ISTITUTO di ISTRUZIONE SUPERIORE LICEO “Cicerone – Pollione” Liceo Classico "Vitruvio Pollione" FORMIA DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE classe 3a B a.s. 2014/2015 Il Dirigente Scolastico Pasquale Gionta INDICE 1. CENNI STORICI SULL’ISTITUZIONE SCOLASTICA PAG. 3 2. PROFILO DELLA CLASSE PAG. 8 3. FINALITÀ EDUCATIVE DELL'ISTITUTO E OBIETTIVI GENERALI DELL'INDIRIZZO DI STUDIO PAG. 9 4. SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA: TIPOLOGIA A PAG. 15 5. SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA: TIPOLOGIA B,C,D PAG. 16 6. SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA PAG. 17 7. SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO PAG. 18 8. SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA PAG. 19 9. TERZA PROVA : SIMULAZIONI PAG. 21 10. RELAZIONI E CONTENUTI DELLE SINGOLE DISCIPLINE: 2 - FILOSOFIA PAG. 22 - STORIA PAG. 27 - STORIA DELL’ARTE PAG. 29 - MATEMATICA PAG. 34 - FISICA PAG. 37 - LATINO PAG. 44 - GRECO PAG. 54 - SCIENZE PAG. 62 - ITALIANO PAG. 64 - ED FISICA PAG. 71 - RELIGIONE PAG. 72 - INGLESE PAG. 73 1 Cenni storici sull’Istituzione Scolastica Il Liceo Classico “Vitruvio Pollione” è un’antica e prestigiosa istituzione. Nato come Regio Liceo-Ginnasio e posto al centro di via Vitruvio, viene inaugurato dal Ministro della Cultura, Pietro Fedele, il 6 novembre 1927, diventando subito polo di attrazione per il territorio circostante e vanto della cittadinanza. Famoso per la qualità del servizio, il Liceo annovera, fra gli alunni, politici della statura di Pietro Ingrao, già presidente della Camera dei deputati, e di Antonio Ruberti, ex Ministro della Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica nonché Rettore dell’Università di Roma “La Sapienza”; inoltre, figurano il campione olimpionico Livio Berruti ed uno dei massimi ingegneri aerospaziali del Novecento, Angelo Miele. Fra i docenti vanno ricordati Pilo Albertelli e Gioacchino Gesmundo, due dei martiri trucidati alle Fosse Ardeatine, e Mario Trevi, decano in Italia degli psicoanalisti di scuola junghiana. Il Liceo subisce la distruzione dell’edificio per minamento durante la seconda guerra mondiale, ma continua a funzionare nei locali del Grand Hotel, sotto la presidenza ad interim della professoressa Di Silva; in seguito si trasferisce a Castellone, dove trova ospitalità presso il convento degli Olivetani nei locali della Colonia Di Donato. Rimane in tale situazione di precarietà fino a quando, negli anni ’50, secondo il piano della ricostruzione post-bellica, si attua a Formia un’importante operazione di edilizia scolastica che crea il complesso scolastico “Vitruvio Pollione – Dante Alighieri” in zona centrale, nei pressi della stazione ferroviaria in Via Rialto Ferrovia, ora Via Divisione Julia. Insieme alla Scuola Media con cui divide il monumentale impianto, il Liceo fa suo il motto araldico POST FATA RESURGO che giganteggia a fronte dell’edificio ad esprimere la volontà della cittadinanza di rinnovarsi attraverso una valida formazione culturale. Nell’anno scolastico 2000-2001 nasce l’ I.S.I.C.T. con l’aggregazione al Liceo Classico “Vitruvio” dell’Istituto Tecnico per Geometri “Tallini”, entrambi da tempo esistenti nel Distretto Scolastico 49. I docenti operano separatamente nei due indirizzi, ubicati a notevole distanza l’uno dall’altro, ma l’Istituto ha, oltre a una comune dirigenza, una comune gestione amministrativa e didattica ed un unitario Collegio dei Docenti. A partire dall’anno scolastico 2011-2012 il Liceo vede nuovamente riconosciuta la sua autonomia dal momento che, a decorrere dal 01.09.2011, è diventato un altro soggetto giuridico, in seguito al piano di dimensionamento delle istituzioni scolastiche dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio che con decreto n°7del19.01.2011 ha aggregato l’ I.T.G. “Tallini” all’I.PS.I.A. ”Fermi”, ed ha conferito autonomia e personalità giuridica al Liceo “Vitruvio”. Tuttavia, ai sensi dell'art. 19, § 5, del D.L. n. 98 del 06.07.2011 convertito nella Legge n. 111 del 15.07.2011 come modificato dall'art. 4, § 69 della Legge di stabilità n. 183 del 12.11.2011, nell'anno scolastico 2013/14 , l'ottantacinquesimo dalla sua istituzione, il liceo classico "Vitruvio Pollione" di Formia, che ha un numero di alunni inferiore a 600 unità, è stato conferito in reggenza, per continuità, al Dirigente scolastico prof. Pasquale Gionta, con incarico presso il campus dei licei "Massimiliano Ramadù" di Cisterna di Latina. Nell'anno scolastico in corso : 2014/15 nasce l‘ I.I.S. Liceo ' Cicerone-Pollione ' con l'aggregazione del Liceo Linguistico, Pedagogico, 'M.T.Cicerone ' di Formia. 3 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE III B Regolamento art. 5 Anno scolastico 2014 – 2015 Istituto Istruzione Secondaria Liceo ' Cicerone- Pollione' Via Divisione Julia - 0771 – 771261 IL CONSIGLIO DI CLASSE DISCIPLINE DOCENTI Religione UgoTomassi Italiano Annamaria Rinaldo Lett. Latine Maria Graziano Lett. Greche Maria Graziano Storia ed.Civica Rocco Raduazzo Filosofia Rocco Raduazzo Inglese Ersilia Pirozzi Matematica Massimo Mazzucco Fisica Massimo Mazzucco Scienze Sandra Vaudo Storia dell’Arte Rossella Cervone Educaz. Fisica Antonino Pio Marzullo Formia, 15 maggio 2015 Il Dirigente Scolastico Prof. Pasquale Gionta ELENCO CANDIDATI Classe III sez. B ANNO SCOLASTICO 2014-2015 1 Antetomaso Ilaria 2 D‘Acunto Chiara 3 D‘Acunto Mario 4 De Santis Antonio 5 Di Francia Elena 6 Di Russo Sara 7 Emoinet Taiko Daniel 8 Falco Martina 9 10 Fioravanti Fiumara Andrea Maria Sole 11 Lanna Matteo 12 Mazza Elisabetta 13 14 Monghese Montesano Flavia Sveva 15 Pierro Roberta 16 Pipolo Gaia 17 18 Rao Tomao Loredana Claudia 5 DOCUMENTO FINALE RELATIVO ALLE ATTIVITÀ EDUCATIVO-DIDATTICHE SVOLTE NELLA CLASSE III B NELL'ANNO SCOLASTICO 2013-14 Viste la legge del 11 gennaio 2007, n. 1; visto il D.M. n. 5 del 15 gennaio 2010; viste la C.M. n. 11 del 9 febbraio 2010; visti i D.P.R. n. 323 del 23 luglio 1998, n. 356/98, 357/98 e 358/98; vista la Programmazione educativo - didattica del Consiglio di Classe della III sez. B per l'anno scolastico 2013/2014; visti i piani di lavoro formulati per l'anno scolastico 2013/2014 dai Docenti membri del Consiglio di Classe per le singole discipline previste dal piano di studi; viste le attività educativo - didattico programmate dal Collegio dei Docenti di questo Liceo per l'anno scolastico 2013/2014; vista la O.M. n. 13 del 24 aprile 2014 viste le attività curricolari ed extracurricolari effettivamente svolte dalla classe III sez. B nell'anno scolastico 2013/2014; tenuto conto dei risultati conseguiti negli scrutini finali degli anni scolastici 2012/2013 e 2013/2014; il Consiglio di Classe all'unanimità DELIBERA di redigere il documento finale relativo alle attività educativo - didattiche svolte dalla classe III sez. B nell'anno scolastico 2014/2015 nella formula che di seguito si trascrive: 1. Profilo della classe La III B, costituita da 18 alunni. Nel corso del triennio la classe ha mantenuto la continuità didattica ad eccezione del docente di Educazione Fisica subentrato nell’ultimo anno e del docente di Greco subentrato nell’anno 2013-2014. Gli insegnanti, in modo unanime, si sono impegnati a motivare e coinvolgere gli studenti nell’acquisizione di una metodologia di apprendimento e di approccio alle singole discipline. La classe ha operato in un‘atmosfera serena, mostrando disponibilità e partecipazione al dialogo educativo. La relazione fra gli studenti e i docenti è sempre stata positiva e improntata al rispetto, alla lealtà e alla collaborazione. Il comportamento è stato sempre corretto e costruttivo nella partecipazione alle attività dell’istituto e a quelle esterne. Gli obiettivi didattici sono stati conseguiti nella maggior parte dei casi. In particolare si nota che: alcuni ragazzi, dotati di ottime capacità di analisi e di sintesi, di una corretta proprietà di linguaggio, nonché di un valido e responsabile metodo di studio, possiedono una sicura padronanza delle tematiche affrontate. Altri hanno ottenuto risultati discreti nell’acquisizione e nella rielaborazione dei contenuti, mostrando una soddisfacente capacità di operare collegamenti tra le varie discipline. Soltanto qualche allievo dimostra un’adeguata conoscenza dei contenuti che esprime in modo essenziale. Complessivamente la classe ha avuto un’evoluzione positiva nella sua formazione umana e culturale. Gli allievi hanno potenziato le capacità espressive e logiche, hanno affinato le competenze acquisendo i contenuti culturali in modo soddisfacente. Nello svolgimento dei singoli programmi i docenti hanno concordemente mirato al raggiungimento delle finalità educative indirizzate ad una crescita armonica della personalità degli alunni sotto il profilo analitico, sintetico e critico, curando l’apprendimento dei linguaggi specifici delle singole discipline. Un’attiva partecipazione, in tutti gli anni del corso di studi, ad attività propriamente scolastiche quali conferenze, assemblee, visite d‘istruzione, iniziative di solidarietà o legate al mondo esterno, ha contribuito alla crescita responsabile e alla collaborazione interpersonale 2. Finalità educative dell’Istituto e obiettivi generali dell’indirizzo di studio Con riferimento agli obiettivi stabiliti nel P.O.F. di questo Liceo, gli allievi delle classi terze hanno seguito un percorso educativo orientato all'evoluzione ed al consolidamento di un’equilibrata coscienza sociale e democratica. La vita scolastica è stata improntata sull'acquisizione del senso di responsabilità e sulla consapevolezza del dovere come ineliminabile corrispettivo del diritto, realizzati attraverso l'educazione al rispetto di sé, degli altri e delle regole, alla tolleranza ed al confronto delle idee. 3.1) Obiettivi comportamentali 1. Si è favorito il coinvolgimento degli allievi in ogni fase dell’attività didattica affinché essi, nel rapporto dialettico di insegnamento-apprendimento, si ponessero come referenti attivi e non come destinatari passivi. 2. Si è promossa la presa di coscienza dei diritti e dei doveri di ciascuno nella scuola, nella famiglia, nella società. 3. Si è fondato il rapporto con gli insegnanti e con i compagni sul rispetto reciproco, la solidarietà e la tolleranza. 4. Si è elevata la capacità di approccio interdisciplinare alle diverse tematiche e si è suscitato il gusto della ricerca. 5. Si è consolidata, infine, nei giovani l’acquisizione di un corretto metodo di studio valido per affrontare qualsiasi tipo di approfondimento e si è data ai temi discussi la dimensione problematica attraverso la quale guardare le varie esperienze culturali. 3.2) Obiettivi trasversali cognitivi Essi sono suddivisi in base a “conoscenze”, “competenze” e “capacità”, e possono così sintetizzarsi: - Consolidare le conoscenze disciplinari non bene assimilate e migliorare le capacità di comprensione di un testo attraverso l’individuazione dei nessi logici, del tema centrale e delle idee portanti; - Acquisire gli elementi essenziali propri delle singole discipline; - Sviluppare delle capacità logiche, espressive ed argomentative per un apprendimento ragionato e consapevole dei temi dello studio; - Affinare le capacità di analisi e di sintesi al fine di saper cogliere gli argomenti disciplinari nella loro globalità e specificità, passando dal particolare all’universale e viceversa, e risolvere problemi utilizzando capacità logico-critiche anche in situazioni non note; - Potenziare le capacità di elaborazione personale dei contenuti culturali anche sollecitando 7 collegamenti interdisciplinari e pluridisciplinari; - Promuovere un atteggiamento di apertura critica e non di passiva accettazione nei confronti delle problematiche discusse. Tutti i docenti hanno uniformato la loro attività didattica al raggiungimento degli obiettivi sopraindicati. Dovendo individuare, all’interno della classe, le fasce dei livelli mediante i risultati ottenuti, si ritiene di poter definire tali fasce nel modo seguente: 1- Quasi tutti gli allievi mostrano di possedere una discreta competenza disciplinare e di saper affiancare al possesso di tematiche piuttosto articolate la capacità di correlarle fra loro e di esporle in modo semplice ma efficace. 2- Non manca qualche elemento che emerge sugli altri per ricchezza di informazione, personale elaborazione di quanto appreso e capacità di inserire di dati culturali specifici in un quadro più ampio e sistematico. 3.3) Contenuti disciplinari I contenuti delle singole discipline oggetto di studio sono indicati nei programmi finali inclusi nel presente documento, corredati dalle relazioni finali formulate dai singoli docenti ad illustrare gli obiettivi raggiunti, le metodologie utilizzate, le tipologie di verifica ed i criteri di valutazione. 3.4) Attività extracurricolari, complementari e integrative • Conferenze: - 01. 11. 2014: Lezioni di Storia: “Sarajevo cuore d’Europa“ con Luigi Mascilli Migliorini - 07. 11. 2014: Cineforum: La Grande Guerra – (1959) di Mario Monicelli - 11. 04. 2015: Cerimonia di premiazione del Certamen Vitruvianum. Conferenza del prof. Arturo de Vivo, Preside della facoltà di Lettere e Filosofia presso l’Università degli studi di Napoli “Federico II” • Viaggi e visite di Istruzione − Napoli: Museo Archeologico Nazionale e Cappella San Severo − Napoli: Castel Sant’Elmo e Castel Dell’Ovo − Roma: Fosse Ardeatine e Museo Della Liberazione − Roma: Casa di Keats e Shelley • Concorsi e gare − Olimpiadi della Matematica − Olimpiadi della Fisica − Olimpiadi di Lingua e Civiltà classiche − Selezioni per la partecipazione all’Agone di Fondi e al Certamen Vitruvianum • Attività culturali Incontro con l’autore Anna Foa “Portico D’Ottavia 3“ - Rappresentazione teatrale curata dal Palketto Stage presso il Teatro Orione di Roma - Rappresentazione teatrale curata dal Palketto Stage presso il Teatro Ariston di Gaeta - Incontro sull’eloquenza e la comunicazione organizzato dal Rotary • Orientamento - 28. 11. 2014: Conferenze e incontri organizzati dalle Università di Roma presso la Fiera di Roma nell’ambito del Progetto Campus Orienta di Roma 3.5) Valutazione Il Consiglio di classe della III B nel rispetto di quanto deliberato dal Collegio dei docenti in merito alla valutazione dei livelli di apprendimento e di profitto, ha operato verifiche in itinere e finali, di tipo formativo e sommativo, basando la scelta e la misurazione delle prove su obiettivi, modalità e criteri di valutazione resi noti di volta in volta agli alunni, in un'ottica di partecipazione consapevole all'apprendimento attraverso meccanismi anche di autocorrezione e autovalutazione. I dati della valutazione sommativa sono stati quindi affiancati e sostenuti osservando la partecipazione, l'interesse e l'impegno nello studio, constatando le capacità critiche e rielaborative, nonché registrando i progressi rispetto alle situazioni di partenza. Questi descrittori, misurati attraverso sei indicatori di livello (A, B, C, D, E, F, in ordine decrescente) si raccordano coerentemente all'esplicitazione in voto e giudizio, come si evince dalla griglia di predeterminazione tra voti e livello di conoscenze e abilità, elaborata e approvata dal Collegio dei docenti (Cfr. § 3.6). Per quanto riguarda nello specifico la classe III B, nelle tipologie di verifica adottate per l'area disciplinare umanistica, sono stati variamente utilizzati temi, relazioni, analisi del testo, traduzioni, saggi ,lavori multimediali Per le discipline dell'area scientifica sono state effettuate verifiche orali (interrogazioni individuali) e verifiche scritte (trattazione sintetica, esercizi guidati, esercizi di facile soluzione, semplici problemi o test a scelta multipla). Nell'ambito della stessa area disciplinare si è cercato di abituare gli alunni ad una trattazione non strettamente settoriale dei contenuti, evidenziando le possibilità di raccordo e di integrazione afferenti alle diverse discipline, incoraggiando l'allievo ad una visione sistematica dei saperi. 3.6) Criteri di corrispondenza tra voti decimali e livelli tassonomici Al fine di rendere più omogenea la valutazione delle prestazioni degli studenti nelle varie discipline, pur tenendo conto delle diversità epistemologiche, contenutistiche e metodologiche fra esse esistenti, il Collegio dei docenti non solo stabilisce di adottare una comune scala valutativa, ma individua anche, a livello socio-affettivo e cognitivo interdisciplinare, la seguente corrispondenza tra voti e capacità / abilità raggiunte dagli studenti nel corso dell'anno scolastico. Livello F - Voto 1 - 2 Conoscenze impegno e partecipazione Nessuno Livello E - Voto 3 -4 Impegno e partecipazione Acquisizione conoscenze Elaborazione conoscenze Autonomia nella rielaborazione Delle conoscenze Abilità linguistica ed espressive 9 Quasi mai rispetta gli impegni, si distrae in classe Ha conoscenze frammentarie e superficiali e commette errori nell'esecuzione di compiti semplici Applica le sue conoscenze commettendo gravi errori e non riesce a condurre analisi con correttezza Non sa sintetizzare le proprie conoscenze e manca di autonomia Commette errori che oscurano il significato del discorso; Usa poco frequentemente il linguaggio appropriato Coordinamento motorio Usa gli strumenti con qualche difficoltà, ma non ha problemi di tipo motorio Livello D - Voto 5 Impegno e partecipazione Acquisizione conoscenze Elaborazione conoscenze Autonomia nella rielaborazione Delle conoscenze Abilità linguistica ed espressive Coordinamento motorio Non rispetta sempre gli impegni, talvolta si distrae Ha conoscenze non approfondite e commette errori nella comprensione Commette errori non gravi ma frequenti sia nell’applicazione che nell’analisi Non ha autonomia nella rielaborazione delle conoscenze e le sintetizza in modo frammentario Commette errori che non oscurano il significato del discorso; usa poco frequentemente il linguaggio appropriato Usa gli strumenti con qualche difficoltà, ma non ha problemi di tipo motorio Livello C - Voto 6 Impegno e partecipazione Acquisizione conoscenze Elaborazione conoscenze Autonomia nella rielaborazione Delle conoscenze Abilità linguistica ed espressive Coordinamento motorio Normalmente assolve agli impegni e partecipa alle lezioni Ha conoscenze non molto approfondite, ma non commette errori nell'esecuzione di compiti semplici Sa applicare generalmente le sue conoscenze ed è in grado di effettuare analisi parziali con qualche errore È impreciso nell'effettuare sintesi ed ha qualche spunto di autonomia; elabora talvolta in modo autonomo le conoscenze, ma è impreciso nell'effettuare sintesi Possiede una terminologia accettabile, ma l'esposizione appare ancora non ben organizzata Usa correttamente gli strumenti ed è sufficientemente autonomo nel coordinamento motorio Livello B - Voto 7 Impegno e partecipazione Acquisizione conoscenze Elaborazione conoscenze Autonomia nella rielaborazione Delle conoscenze Abilità linguistica ed espressive Coordinamento motorio Livello A - voto 8 - 9 - 10 Risulta costantemente impegnato, in possesso di un metodo proficuo e partecipa attivamente alle lezioni Possiede conoscenze sufficientemente approfondite che gli consentono di eseguire compiti anche complessi in modo sostanzialmente corretto Sa applicare le sue conoscenze e sa effettuare sintesi non sempre approfondite Elabora in modo autonomo le conoscenze e sa effettuare sintesi non sempre approfondite Espone con chiarezza e terminologia appropriata testi normalmente ben organizzati Sa usare in modo autonomo gli strumenti ed è ben coordinato nei movimenti Impegno e partecipazione Acquisizione conoscenze Elaborazione conoscenze Autonomia nella rielaborazione Delle conoscenze Abilità linguistica ed espressive Coordinamento motorio Impegnato costantemente ed in modo attivo; in possesso di un metodo proficuo, collabora nell'attività scolastica con proposte personali Possiede conoscenze complete ed approfondite che gli permettono di eseguire compiti complessi in modo corretto Sa applicare le sue conoscenze ed effettua analisi approfondite Sa effettuare sintesi corrette ed approfondite ed inizia ad elaborare valutazioni personali Usa la lingua in modo appropriato, ben organizzando i propri testi È del tutto autonomo sia nell'uso degli strumenti sia nel coordinamento motorio 3.7) Criteri per l’attribuzione del credito scolastico e per la valutazione del credito formativo Il Collegio dei docenti, preso atto della relazione del Dirigente Scolastico e della normativa, e in base al D.M. n. 99 del 16.12.2009, stabilisce i seguenti parametri, ai quali dovranno attenersi i consigli di classe nella valutazione dei crediti formativi e nel calcolo del credito scolastico complessivo. a) Criteri di l’attribuzione del credito scolastico: • L’inserimento nella banda di oscillazione è necessariamente legato alla media aritmetica dei voti attribuiti dal Consiglio di classe in tutte le discipline, ad eccezione di religione. Ai fini dell’ammissione agli esami nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina; anche il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi e concorre, nello stesso modo dei voti in ciascuna disciplina, alla determinazione della media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Saranno tenuti presenti i seguenti indicatori: • l’assiduità, che può essere definita in modo oggettivo sulla base del tasso di assenteismo su 200 giorni convenzionali di lezione, nonché sulla base dei ritardi; • l’interesse, che dipende necessariamente da un giudizio intuitivo e collegiale del Consiglio di classe; • l’impegno, inteso come apprezzamento per l’atteggiamento avuto dallo studente nel corso dell’anno; • la partecipazione alle attività complementari e integrative. In questo caso giocheranno varie considerazioni legate al numero ed alla qualità delle attività svolte dalla scuola, in particolare la partecipazione operosa ad attività di studio; • l’insegnamento della religione cattolica, con valutazione positiva da parte del docente; • i crediti formativi. Laddove la media dei voti sia maggiore o uguale a 0,5 verrà automaticamente attribuito il punteggio massimo della banda di oscillazione. Se la media dei voti conseguiti è minore di 0,5 sono considerati gli indicatori sopra elencati al fine di attribuire il punteggio massimo o minimo della banda di oscillazione. Il punteggio massimo viene assegnato in presenza di quattro indicatori su sei oppure tre su cinque per gli studenti che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica. 11 III Liceo (D.M n.99/2009) Media M = 6 Fascia 4 - 5 6 < Media ≤ 7 Fascia 5 - 6 7 < Media ≤ 8 Fascia 6 - 7 8 < Media ≤ 9 Fascia 7 - 8 9< Media ≤ 10 Fascia 8 - 9 Con la media del nove il punto viene attribuito automaticamente. 3 SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA Scheda di valutazione di ITALIANO Tipologia A ( analisi e commento di un testo) Studente……………………………………… Classe………. La valutazione della prova viene determinata dalla Comprensione del testo Da ( livello referenziale e contenutistico) 1 a 4 1 2 3 4 Scarsa Mediocre Sufficiente Approfondita Punti…… Analisi delle componenti testuali ( del testo narrativo e poetico) Da 1 a 4 Punti…… 1 Scarsa 2 Mediocre 3 Sufficiente 4 Approfondita Rielaborazione critica dei contenuti: veicolati dal testo Max 2 Punti…… Max 2 Contestualizzazione (rapporto del testo con il contesto storico–letterario–filosofico -scientifico e culturale lato sensu) Punti…… Da 1 a 3 Punti…… Correttezza formale , proprietà linguistica e stilistica ( livello ortografico, morfosintattico ed espressivo) 1 Mediocre 2 Sufficiente 3 Approfondita TOT__________ Docente …………… 13 3. SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA Scheda di valutazione di ITALIANO Tipologia B, C, D Studente……………………………………… • • • Classe………. Tipologia B (sviluppo di un argomento tra quelli proposti all’interno di ambiti di riferimento storico-politico, socio- economico, artistico - letterario, tecnico-scientifico: saggio breve o articolo di giornale). Tipologia C ( sviluppo di argomento storico) Tipologia D ( trattazione di un tema su argomento di ordine generale) Tipologia scelta: Pertinenza traccia Da 1 a 4 Punti…… 1 Mediocre Punti…… Max 3 Adeguata 4 Approfondita Conoscenza Contenuti Da 1 a 4 2 Sufficiente 1 Scarsa 2 Mediocre 3 Sufficiente 4 Approfondita Articolazione, Coesione e Coerenza dell’Argomentazione 3 Punti…… Da 1 a 4 Punti…… TOT__________ Correttezza formale , proprietà linguistica e stilistica 1 Scarsa 2 Mediocre 3 Sufficiente 4 Approfondita Docente 6. SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA Scheda di valutazione della seconda prova scritta : Greco Studente ……………………………………. Classe …………. DESCRITTORI PUNTI in 15^ PUNTI in 10^ CONOSCENZE Conoscenze morfosintattiche Scarse Generalmente imprecise Non sempre precise Sicure / Complete 1-4 5-8 9 - 12 13 - 15 COMPETENZE Comprensione del testo Frammentarie / lacunose (stravolge / non comprende il testo) Imprecise /superficiali (comprende solo alcuni punti del testo) Essenziali (coglie il senso generale) Appropriate / efficaci (comprende ad ogni livello/nei dettagli 1–4 5–8 9 – 12 13 - 15 CAPACITA’ Capacità di rielaborare il testo TOT. ……………… 15 Rielabora in modo confuso 1-4 Rielabora non sempre in modo chiaro 5-9 Rielabora in modo semplice e chiaro (usa una terminologia corretta) Rielabora in modo efficace / personale (usa una terminologia puntuale) 10 - 12 13 - 15 Docente ………………. 7. SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO Scheda di valutazione del colloquio Studente ………………… CONOSCENZA DEGLI ARGOMENTI ( max P. 9 ) COMPETENZA LINGUISTICA ( max P. 8 ) CAPACITA’ DI ANALISI E SINTESI ( max P. 7 ) classe …………… Completa ed approfondita Completa con qualche imprecisione Corretta ed essenziale Sufficiente* Parziale Superficiale Frammentaria Scarsa e confusa p. 9 p. 8 p. 7 p. 6 P. 5 p. 4 p. 3 p. 2 Esposizione organica ed appropriata p. 8 p. 7 Esposizione fluida e corretta Esposizione scorrevole Esposizione sintetica ed essenziale* Esposizione non sempre chiara e corretta Commette errori che oscurano il significato del discorso Esposizione confusa e non corretta Effettua analisi, sintesi precise approfondite e personali Effettua analisi personali e sintesi coerenti Effettua analisi e sintesi essenziali * Effettua analisi e sintesi parziali Effettua analisi e sintesi imprecise Non effettua analisi e sintesi in modo corretto p. 6 p. 5 p. 4 p. 3 p. 2 p. 7 p. 6 p. 5 p. 4 p. 3 p. 2 Ha competenze rielaborative spiccate e creative p. 6 Sa applicare le sue conoscenze ed effettua p. 5 COMPETENZA analisi approfondite A RIELABORARE Organizza dati ed informazioni in modo p. 4 DATI E essenziale* INFORMAZIONI Rielabora dati ed informazioni in modo impreciso p. 3 ( max P.6 ) Organizza dati ed informazioni con difficoltà p. 2 TOT. *La somma dei punti contrassegnati da asterisco indica il punteggio di sufficienza (p. 20) 16 8. SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA Studente_______________________________ INDICATORI Conoscenza Max. p.8 Competenza linguistica Max. p.3 17 DESCRITTORI Completa e approfondita Completa con qualche imprecisione Essenziale * Superficiale Frammentaria Scarsa Errata Linguaggio corretto e lessicalmente appropriato Linguaggio non sempre chiaro e appropriato * Linguaggio confuso e scorretto M PUNTI p.8 p.7 p.6 p.5/4 p.3 p.2 p.1 p.3 p.2 p.1 Capacità di sintesi Max. p.4 Sintetizza in modo chiaro e corretto gli aspetti fondamentali Effettua sintesi parziali non sempre precise * Non riesce a sintetizzare le conoscenze acquisite p.4 p.2/3 p.1 TOT. • • • La somma dei punti contrassegnati da asterisco indica il punteggio di sufficienza In caso di risposta errata il punteggio è già stabilito in punti 3 Il punteggio totale della prova è dato dalla somma dei punteggi relativi alle singole discipline diviso 4 Punteggio finale attribuito alla prova------------------------------ 18 9. TERZA PROVA: SIMULAZIONI La terza prova coinvolge potenzialmente tutte le discipline dell’ultimo anno di corso. Il Consiglio, per dare una più analitica rappresentazione della classe sia nel campo umanistico sia in quello scientifico, tenuto conto degli obiettivi generali e cognitivi definiti nella programmazione didattica, ha deliberato di effettuare 2 simulazioni riguardanti la terza prova, coinvolgendo le varie discipline oggetto di studio, con esclusione di quelle già rappresentate dalla 1ª e dalla 2ª prova (Italiano – Greco). Circa la tipologia si è optato per la verifica a trattazione sintetica per complessive 4 discipline. Per ogni disciplina è stata posta 1 domanda ( Max 20 righe ) Data di svolgimento 24-03-2015 Scienze Filosofia Inglese Matematica Materie coinvolte Scienze, Filosofia, Inglese, Matematica. Tipologia di verifica Trattazione sintetica Metodi per clonare un gene Lo spirito oggettivo hegeliano, il ruolo che assume l‘eticità Charles Dickens e la denuncia sociale Definizione di limite finito, di punto di accumulazione e relativo esercizio Data di svolgimento 17/04/15 19 Tempo assegnato 180 minuti Tempo assegnato 180 minuti Materie coinvolte Latino, Storia Fisica, Tipologia di verifica Trattazione Inglese sintetica Le cause della crisi dell’eloquenza nel cap.44 del Trattato sul Sublime Cause che determinarono il crollo della Borsa di New York Descrivere l’accumulo di energia elettrica in un condensatore e relativo esercizio Temi in James Joyce attraverso le sue opere Greco Storia Fisica Inglese *Le schede e gli elaborati relativi alle suddette simulazioni con le modalità e i quesiti corrispondenti sono depositati in archivio per un’eventuale consultazione. 11. RELAZIONI E CONTENUTI DELLE SINGOLE DISCIPLINE STORIA- ED. CIVICA- FILOSOFIA FILOSOFIA Libro di testo: La filosofia (Nicola Abbagnano, Giovanni Fornero) Hegel * La tesi di fondo del sistema * Finito e infinito * Ragione e realtà * La funzione della filosofia * Le partizioni della filosofia in: idea, natura e spirito * La dialettica * La logica (alcuni cenni) 20 * La filosofia dello spirito * Lo spirito soggettivo * Lo spirito oggettivo * Diritto astratto * La moralità * L’eticità * Lo spirito assoluto * Fenomenologia dello spirito * Coscienza * Autocoscienza * Ragione Schopenhauer * Il “velo di Maya” * Tutto è volontà * Dall’essenza del mio corpo all’essenza del mondo * Caratteri e manifestazioni della volontà di vivere * Il pessimismo * Dolore, piacere e noia * La sofferenza universale * L’illusione dell’amore Le vie della liberazione dal dolore Kierkegaard 21 * * L’arte * L’etica della pietà * L’ascesi * L’esistenza come possibilità e fede * Gli stadi dell’esistenza * La vita estetica e la vita etica * La vita religiosa * L’angoscia * Disperazione e fede * Le caratteristiche generali del marxismo * La critica all’economia borghese * La concezione materialista della storia * Il Manifesto del partito comunista Marx * * Borghesia, proletariato e lotta di classe * La critica ai falsi socialismi Il capitale * Economia e dialettica * Tra economia e filosofia: la metodologia scientifica del Capitale, merce, lavoro e plusvalore, tendenze e contraddizioni del capitalismo * La rivoluzione e la dittatura del proletariato * Le fasi della futura società comunista Il positivismo sociale * Caratteri generali e contesto storico del positivismo europeo * Darwin e la teoria dell‘evoluzione * Comte * 22 la legge dei tre stadi e la classificazione delle scienze * la sociologia * la dottrina della scienza * empirismo e nazionalismo in Comte * la divinizzazione della storia dell’uomo Lo spiritualismo e Bergson * La reazione anti-positivistica * Lo spiritualismo: caratteri generali * Bergson * Tempo e durata * L’origine dei concetti di “tempo” e “durata” * La polemica con Einstein * La libertà e il rapporto tra spirito e corpo * Lo slancio vitale Nietzsche * nazificazione e denazificazione * le caratteristiche del pensiero e della scrittura di Nietzsche * le fasi del filosofare nietzscheano * il periodo giovanile * * 23 * tragedia e filosofia * storia e vita il periodo “illuministico” * il metodo genealogico * la filosofia del mattino * la morte di Dio e la fine delle illusioni metafisiche il periodo di Zarathustra * * La filosofia del meriggio * Il superuomo * L’eterno ritorno L’ultimo Nietzsche * Il crepuscolo degli idoli etico-religiosi e la trasvalutazione dei valori * La volontà di potenza Freud * Dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi * La realtà dell’inconscio e le vie per accedervi * La scomposizione psicoanalitica della personalità * I sogni, gli atti mancati e i sintomi nevrotici * La teoria della sessualità e il complesso edipico L’esistenzialismo * * * Caratteri generali Primo Heidegger * Heidegger e l’esistenzialismo * Essere ed esistenza * L’essere-nel-mondo e la visione ambientale preveggente * L’esistenza inautentica * L’esistenza autentica Secondo Heidegger * 24 Arte, linguaggio e poesia STORIA Libro di testo: Nuovi profili storici (Autori: A.Giardina, G.Sabbatucci, V.Vidotto) Edizione Laterza L’ITALIA GIOLITTIANA - La legislazione sociale di Giolitti e lo sviluppo industriale dell’Italia - La politica interna tra socialisti e cattolici - La politica estera e la guerra di Libia 25 * LA PRIMA GUERRA MONDIALE - Le cause della guerra - 1914: il fallimento della guerra lampo - L’entrata dell’Italia nel conflitto - 1915-1916: la guerra di posizione - Dalla caduta del fronte russo alla fine della guerra (1917) * LA RIVOLUZIONE RUSSA - La Russia degli zar tra modernizzazione e opposizione politica - La rivoluzione del 1905 -La rivoluzione di febbraio - La rivoluzione d’ottobre - Lenin alla guida dello Stato sovietico * L’EUROPA E IL MONDO DOPO IL CONFLITTO - La conferenza di pace e la Società delle Nazioni - I trattati di pace e il nuovo volto dell’Europa * IL DOPOGUERRA IN ITALIA E L’AVVENTO DEL FASCISMO - Le difficoltà economiche e sociali della ricostruzione - Nuovi partiti e movimenti politici nel dopoguerra - La crisi del liberalismo: la questione di Fiume e il biennio rosso - L’ascesa del fascismo - La costruzione del regime * GLI STATI UNITI E LA CRISI DEL ’29 - Il nuovo ruolo degli Stati Uniti e la politica isolazionista - Gli anni Venti fra boom economico e cambiamenti sociali - La crisi del ‘29 - Roosevelt e il New Deal * LA CRISI DELLA GERMANIA REPUBBLICANA E IL NAZISMO - La nascita della repubblica di Weimar - Hitler e la nascita del nazionalsocialismo - Il nazismo al potere - L’ideologia nazista e l’antisemitismo * IL REGIME FASCISTA IN ITALIA * Il consolidamento del regime * Il fascismo fra consenso e opposizione * La politica interna ed economia * I rapporti tra Chiesa e fascismo * La politica estera e le leggi raziali * L’EUROPA VERSO UNA NUOVA GUERRA - Il riarmo della Germania nazista e l’alleanza con l’Italia e il Giappone - I fascismi in Europa - L’escalation nazista: verso la guerra * LA SECONDA GUERRA MONDIALE - Il successo della guerra-lampo (1939-1940) - La svolta del 1941: la guerra diventa mondiale - L’inizio della controffensiva alleata (1942-1943) - La caduta del fascismo e la guerra civile in Italia - La vittoria degli Alleati - La guerra dei civili e lo sterminio degli Ebrei * IL BIPOLARISMO USA-URSS, LA GUERRA FREDDA E I TENTATIVI DI “DISGELO” - 1945-1947: Usa e Urss da alleati ad antagonisti - 1948-1949: il sistema di alleanze durante la guerra fredda - L’Europa del dopoguerra e la ricostruzione economica - 1953-1963: la “coesistenza pacifica” e le sue crisi * L’ITALIA DELLA PRIMA REPUBBLICA - La nuova Italia postbellica - La ricostruzione economica - L’epoca del centro-sinistra e il miracolo economico - Gli anni della contestazione: nuovi soggetti politici e sociali - Gli anni del terrorismo e della crisi economica Formia 15/05/2015 Il Docente Prof.Rocco Raduazzo 26 STORIA DELL’ARTE Finalità educative e didattiche Nel corso dell’anno scolastico si è lavorato per: • educare alla conoscenza ed al rispetto dei beni culturali e del paesaggio intesi come fondamentali testimonianze della storia, dell'arte e della cultura in genere, facendo cogliere la molteplicità dei rapporti che legano dialetticamente la cultura attuale a quella del passato, sia come recupero della propria identità che come riconoscimento delle diversità. • sviluppare un atteggiamento consapevole e critico nei confronti di ogni forma di espressione artistica. • sviluppare l’interesse per la dimensione estetica intesa come stimolo a migliorare la qualità della vita. • incrementare le capacità di raccordo con altri ambiti disciplinari, rilevando come nell’opera d’arte confluiscano aspetti e componenti dei diversi campi del sapere. Gli studenti hanno conseguimento (a livelli diversi) le seguenti conoscenze, competenze e capacità: Conoscenze - Conoscono i tipi, i generi, i materiali della produzione artistica. - Conoscono i diversi linguaggi propri dei movimenti artistici o degli artisti. - Conoscono le coordinate storico - culturali entro cui si sono formate le opere d’arte studiate. - Conoscono un adeguato lessico specifico. - Conoscono e rispettano i beni culturali e ambientali a partire da quelli del proprio territorio. Capacità/Abilità Sanno analizzare i tipi, i generi, i materiali, le tecniche ed i linguaggi della produzione artistica. • Sanno leggere un’opera d’arte considerando: 1. l’opera e il suo contesto; 2. l’autore; 3. i temi, i significati e, nelle architetture, le funzioni; 4. la struttura e il linguaggio. 4. Comprendono i prodotti della comunicazione audiovisiva. • Competenze 2. Sono in grado di utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico. 3. Sono in grado di organizzare l’aspetto comunicativo utilizzando un linguaggio appropriato e parametri interpretativi corretti. 4. Sono in grado di elaborare e seguire metodi di lavoro autonomi. 5. Sono in grado di applicare le principali metodologie di analisi delle opere. 6. Sono in grado di avere un atteggiamento critico nei confronti delle diverse forme di espressione artistica anche se non sono state oggetto specifico di studio. Strumenti didattici usati: 27 • libro di testo in adozione - AAVV “ arteviva” GiuntiT.V.P. editori. dal Neoclassicismo ai giorni nostri. 6. monografie, prodotti audiovisivi, collegamenti, attraverso i siti Internet, con musei, gallerie di tutto il mondo; 7. grande schermo dell’aula multimediale (solo dopo la riapertura dell’ aula) per proporre immagini di grandi dimensioni delle opere oggetto di studio (prodotte dalla sottoscritta) per facilitare l’apprendimento degli studenti, considerato che la lettura dell’opera d’arte è fondamentale per lo studio della disciplina e, per effettuare le verifiche orali; 8. lezioni frontali; 9. dibattiti; 10. concentrazione sulle opere più significative per la didattica; 11. approfondimento di alcuni argomenti affidato agli studenti; 12. Sono state effettuate visite guidate a Roma allo GNAM, al Quirinale per vedere la mostra “ Il principe dei sogni “ e alla mostra su Matisse. Arabesque. Verifiche La verifica orale è stata: • diagnostica, cioè mirante all’individuazione dei prerequisiti; • formativa, cioè mirante al recupero delle carenze; • sommativa, cioè funzionale alla valutazione conclusiva del modulo di apprendimento. Agli studenti sono state somministrate anche verifiche scritte sotto forma di trattazioni sintetiche. Tale tipologia di prova di verifica è quella scelta per la simulazione della terza prova dell’esame di stato. Valutazione E’ stata fondamentale la chiarezza sugli obiettivi da raggiungere e la loro interpretazione univoca da parte dell’insegnante e degli studenti per verificare e valutare obiettivamente le conoscenze, le competenze e le capacità. La valutazione ha tenuto conto dei seguenti parametri: • partecipazione, intesa come frequenza regolare e presenza attiva alle lezioni; • impegno e assiduità nello studio; • livello di preparazione con riferimento alle conoscenze e competenze maturate ed alla • capacità di riproporre in forme valide quanto acquisito; • progressione nell’apprendimento nel corso del periodo e dell’anno scolastico in generale; • autonomia nella rielaborazione dei contenuti disciplinari, intesa anche come capacità di organizzare il proprio studio. Recupero Quando, per alcuni studenti, le verifiche hanno mostrato che gli obiettivi programmati erano stati raggiunti parzialmente si è provveduto a verificarne le cause e ad indicare nuove strategie. In particolare si è effettuato il recupero in itinere o si sono date indicazioni per il recupero autonomo. Criteri adottati per la valutazione periodica e finale Sono stati adottati i criteri riportati nella griglia inserita nel P.O.F. CONTENUTI DISCIPLINARI UNITA’ DI APPRENDIMENTO N.1 Arte per educare e celebrare. Arte o “maniera di sentire” 28 Scavi archeologici, passione antiquaria e teorie estetiche neoclassiche; le Accademie. Roma centro delle nuove idee. Villa Albani a Roma. Anton Raphael Mengs. Analisi d’opera:Il Parnaso. Il Sublime. F. Goya. Analisi d’opera: “Il sonno della ragione genera mostri”. L’architettura neoclassica: utopie e realizzazioni. Analisi d’opera: il carcere di Santo Stefano. Antonio Canova. Analisi d’opera: Teseo sul Minotauro, Monumento funebre a papa Clemente XIV, Monumento funerario a Maria Cristina d’Austria, Amore e Psiche, Paolina Borghese come Venere vincitrice, Le grazie; Jacques-Louis David e la pittura di storia. Analisi d’opera: Il giuramento degli Orazi; La morte di Marat, Napoleone valica le Alpi. La pittura di storia in Italia: Vincenzo Camuccini. Analisi d’opera: La morte di Cesare. Andrea Appiani. Analisi d’opera: Apoteosi di Napoleone imperatore. Altri generi pittorici: paesaggio, pittura religiosa, ritratto. Lo stile Impero: il cantiere del Quirinale. Il linguaggio sentimentale del Romanticismo. I Nazareni. Johann Friedrich Overbeck. Analisi d’opera: Italia e Germania. Il Purismo: Jean-Auguste-Dominique Ingres. Analisi d’opera: La grande odalisca. Varietà dell’architettura romantica in Europa. Pittura di storia in Francia: fatti di cronaca, storia contemporanea e sentimento. Théodore Géricault, analisi d’opera: La zattera della Medusa. Eugène Delacroix: analisi d’opera: La libertà che guida il popolo. Germania e nord Europa: la filosofia della natura. Sublime e pittoresco. Caspar Friedrich. Analisi d’opera: Viandante sul mare di nebbia, Il monaco in riva al mare, Altare di Tetschen. La teoria di Goethe sul colore. William Turner. Analisi d’opera: Bufera di neve: Annibale e il suo esercito attraversano le Alpi, Sisteron. John Constable, analisi d’opera: La cattedrale di Salisbury. La scuola di Posillipo. Romanticismo storico in Italia: Francesco Hayez. Analisi d’opera: Il bacio, Gli abitanti di Parga che abbandonano la loro patria. UNITA’ DI APPRENDIMENTO N. 2 Il rifiuto delle Accademie e la frammentazione del gusto artistico nella seconda metà dell’Ottocento. Arte e società nei decenni centrali dell’Ottocento. Verso un moderno sistema dell’arte. Architettura, urbanistica e restauro dei monumenti. Tecniche costruttive. L’architettura degli ingegneri. Il trionfo del ferro. Josef Paxton. Analisi d’opera: Il Crystal Palace a Londra. Gustave-A. Eiffel. Analisi d’opera: La torre Eiffel. I criteri urbanistici della città moderna. Il restauro architettonico. La nascita del Realismo in Francia: Gustav Courbet. Analisi d’opera: Un seppellimento a Ornans. Gli spaccapietre. La scuola di Barbizon e il paesaggio. Il realismo in Italia; i Macchiaioli toscani. Giuseppe Abbati. Analisi d’opera: Chiostro. Silvestro Lega. Analisi d’opera: Il canto dello stornello. Il Naturalismo e gli esordi di Edouard Manet. Analisi d’opera: Colazione sull’erba; Olympia. L’invenzione della fotografia. I Preraffaelliti. John Everett Millais . Analisi d’opera: Ofelia; Dante Gabriele Rossetti. Analisi d’opera: Ecce ancilla domini. 29 La pittura e la scultura degli impressionisti e i suoi principali esponenti. Claude Monet. Analisi d’opera: Impressione: levar del sole; Le cattedrali di Rouen; Le ninfee. Edgar Degas. Analisi d’opera: La classe di danza, Ballerina di quattordici anni. Pierre-AugusteRenoir Analisi d’opera: Ballo al Moulin de la Galette; Bagnante bionda. Il giapponesismo. La fin de siècle e il laboratorio del Novecento. Dall’interesse visivo a quello concettuale. Neoimpressionismo. Vincent Van Gogh: la violenza dell’espressione. Analisi d’opera: I Mangiatori di patate; La camera da letto, Cielo stellato, Le due sedie, La chiesa di Auvers-sur-Oise, Campo di grano con corvi. George Seurat tra arte e scienza. Analisi d’opera: Una domenica alla Grande Jatte. Il sintetismo. Autenticità e ingenuità primitive. Paul Gauguin. Analisi d’opera: La visione dopo il sermone, il Cristo giallo. Una ricerca solitaria. Paul Cézanne. Analisi d’opera: La casa dell’impiccato, La montagna Sainte-Victoire ; Il Divisionismo in Italia. Giovanni Segantini. Analisi d’opera: Le due madri. Gaetano Previati. Analisi d’opera: Maternità. Orientamenti filosofici e artistici alla base del Simbolismo di fine Ottocento. Böcklin. Analisi d’opera: L’isola dei morti. Diffusione e caratteri dell’Art Noveau. L’architettura. Le Secessioni di Monaco, Berlino, Praga, Vienna e Roma. Gustav Klimt. Analisi d’opera: Giuditta. UNITA’ DI APPRENDIMENTO N. 3 Sperimentalismo del primo Novecento e ritorno all’ordine tra le due guerre mondiali. Definizione e collocazione cronologica delle Avanguardie Storiche. I Fauves: Henry Matisse e André Darain. Henry Matisse. Analisi d’opera: Lusso calma voluttà, La donna con cappello, La danza, Nudo blu. L’Espressionismo tedesco: Die Brüke a Dresda e Berlino. Ernst Ludwig Kirchner. Analisi d’opera: Scena di strada berlinese, Autoritratto da soldato. Monaco 1937: La mostra dell’arte degenerata. Der Blaue Reiter. Dall’Espressionismo all’Astrattismo “spirituale”. Vasiliij Kandinskij. Analisi d’opera: Vita colorata, Primo acquerello astratto; Improvvisazione 8 e 19; Composizione. Paul Klee. Analisi d’opera: Il giardino a Saint-Germain. Pablo Picasso il “periodo blu e il periodo rosa”. Il Cubismo: un’arte della mente. (Cubismo analitico e sintetico). Il Primitivismo. Picasso. Analisi d’opera: Les Demoiselles d’Avignon, Ragazza con mandolino, Natura morta con sedia impagliata. Georges Braque. Analisi d’opera: Viadotto all’Estaque, Violino e brocca. Manifesti e ideologia del Futurismo. L’estetica della velocità. Umberto Boccioni. Analisi d’opera: La città che sale, Gli stati d’animo, Forme uniche di continuità nello spazio. Giacomo Balla. Analisi d’opera: Lampada ad arco, Dinamismo di un cane al guinzaglio. Il manifesto dell’architettura futurista: Antonio Sant’Elia. Il secondo Futurismo: Fortunato Depero. L’origine della pittura astratta. Piet Mondrian e il Neoplasticismo. Analisi d’opera: Albero argentato, Molo e oceano, Composizione. 30 De Stijl. Gerrit Rietveld. Analisi d’opera: Sedia rosso blu, Casa Schröder. La Metafisica. Giorgio de Chirico. Analisi d’opera: L’enigma di un pomeriggio d’autunno, Le muse inquietanti, Le chant d’amour. L’école de Paris. Marc Chagall. Analisi d’opera: Alla Russia, agli asini e agli altri. Costantin Brancusi. Analisi d’opera: Musa addormentata, La colonna senza fine. Amedeo Modigliani. Analisi d’opera: Testa in pietra. I ritratti. L’esperienza Dada. Marcel Duchamp. Analisi d’opera: Ruota di bicicletta, Fountain. Man Ray. Analisi d’opera: Ferro da stiro. Il Surrealismo e l’inconscio. Salvador Dalì. Analisi d’opera: La persistenza della memoria. Renè Magritte. Analisi d’opera: La condizione umana, Il tradimento delle immagini. Joan Mirò. Il movimento moderno in architettura e il Razionalismo in Italia. Le Corbusier. Analisi d’opera: Ville Savoye, Unità di abitazione. Il Bauhaus. Frank LLoyd Wright. Analisi d’opera: Casa Sulla cascata. Il Razionalismo italiano. Littoria. Il ritorno all’ordine e il Realismo Magico. L’arte e le dittature. Parigi: l’esposizione internazionale. Pablo Picasso. Analisi d’opera: Guernica. La docente Prof.ssa Rossella Cervone 31 MATEMATICA E FISICA 1) Presentazione Nel corso dell’anno scolastico la classe, vivace ma educata, ha partecipato, nel complesso, con interesse al dialogo educativo. In particolare, alcuni studenti si sono distinti, oltre che per la continua attenzione e l’assiduo impegno, anche per la personale rielaborazione dei contenuti. 2) Matematica 2.1) Finalità Consolidamento del possesso delle più significative costruzioni concettuali; • esercizio ad interpretare, descrivere e rappresentare ogni fenomeno osservato; - abitudine a studiare ogni questione attraverso l'esame analitico dei suoi fattori; attitudine a riesaminare criticamente ed a sistemare logicamente quanto viene via via conosciuto ed appreso. 2.2) Obiettivi • • • • • possedere le nozioni ed i procedimenti indicati e padroneggiare l'organizzazione complessiva, soprattutto sotto l'aspetto concettuale; saper individuare i concetti fondamentali e le strutture di base che unificano le varie branche della matematica; assimilare il metodo deduttivo e recepire il significato di sistema assiomatico; comprendere il valore strumentale della matematica per lo studio delle altre scienze; comprendere il rapporto tra pensiero filosofico e pensiero matematico. 2.3) Contenuti 2.3.1) Elementi di trigonometria 13. Le equazioni goniometriche 7. Le equazioni elementari 8. Le funzioni goniometriche inverse 9. Equazioni in una sola funzione goniometrica 10. Le equazioni lineari (risoluzione con le formule parametriche e con il metodo del sistema) 11. Le equazioni omogenee 12. Equazioni di secondo grado riconducibili ad omogenee 13. Le equazioni risolubili con applicazione delle formule trigonometriche 14. Le disequazioni goniometriche 14. Le equazioni elementari 15. Disequazioni riconducibili a quelle elementari 16. Disequazioni fratte 17. Sistemi di disequazioni 18. Disequazioni lineari (risoluzione con le formule parametriche e con il metodo grafico) 19. Le disequazioni omogenee 32 2.3.2) Elementi di analisi matematica * Insiemi numerici e funzioni 20. Gli insiemi di numeri reali 21. Intorni ed intervalli 22. Estremo superiore ed estremo inferiore di un insieme: massimi e minimi 23. Punti di accumulazione 24. Funzioni 25. Dominio di una funzione 26. Funzione composta 27. Funzione inversa 28. Funzioni monotòne 29. Il segno di una funzione * Il concetto di limite ed i limiti delle funzioni 30. La nascita del calcolo infinitesimale 31. Concetto di limite di una funzione 5. Il limite finito per x che tende ad un numero finito 6. Il limite infinito per x che tende ad un numero finito 7. Il limite dalla destra e dalla sinistra 8. Il limite finito per x che tende ad infinito 9. Il limite infinito per x che tende ad infinito 32. Teoremi sui limiti • Teorema dell’unicità del limite (senza dimostrazione) • Teorema della permanenza del segno (senza dimostrazione) • Teorema del confronto (senza dimostrazione) 33. Operazioni sui limiti • Teorema della somma e della differenza (senza dimostrazione) • Teorema del prodotto (senza dimostrazione) • Teorema del quoziente (senza dimostrazione) • Potenza ad esponente razionale (senza dimostrazione) • Limiti infiniti e le forme indeterminate • Il calcolo delle forme indeterminate: 34. Limiti notevoli: • • (senza dimostrazione) * Funzioni continue 35. Funzione continua: definizione 36. Criteri per la continuità 37. I punti di discontinuità 38. Le proprietà delle funzioni continue • Teorema della permanenza del segno (senza dimostrazione) • Teorema di Bolzano sull’esistenza degli zeri (senza dimostrazione) • Teorema di Weierstrass (senza dimostrazione) • Teorema di Bolzano-Darboux (senza dimostrazione) • Gli asintoti di una funzione A) Asintoti verticali B) Asintoti orizzontali C) Asintoti obliqui Derivata di una funzione Il rapporto incrementale ed il concetto di derivata Significato geometrico del rapporto incrementale * • • 33 • • • • • • • • Significato geometrico della derivata Derivata e retta tangente • Punto angoloso • Cuspide Teorema sulla continuità delle funzioni derivabili in un punto La derivata delle funzioni elementari • Derivata della funzione costante • Derivata della funzione potenza (senza dimostrazione) • Derivata della funzione seno e della funzione coseno • Derivata della funzione logaritmo (senza dimostrazione) • Derivata della funzione esponenziale a base costante (senza dimostrazione) Le regole di derivazione • Derivata della somma • Derivata del prodotto (senza dimostrazione) • Derivata del quoziente (senza dimostrazione) • Derivata della funzione tangente e cotangente La derivata di una funzione composta (senza dimostrazione) La derivata della funzione inversa (senza dimostrazione) • Derivata della funzioni arcoseno, arcocoseno, arcotangente, arcocotangente Derivate di ordine superiore Teoremi sulle funzioni derivabili Teorema di Rolle (senza dimostrazione) Teorema di Lagrange (senza dimostrazione) Teorema di Cauchy (senza dimostrazione) Teoremi di de L’Hôpital (senza dimostrazioni) * • • • • Punti estremanti e punti di inflessione Massimi e minimi di una funzione • Definizioni • La ricerca dei punti estremanti: metodo dello studio del segno della derivata prima La ricerca dei massimi e minimi assoluti La concavità e i punti di flesso Ricerca dei punti di flesso di una funzione * • • • • Lo studio di una funzione Funzioni razionali Funzioni irrazionali Funzioni esponenziali Funzioni logaritmiche Funzioni goniometriche Funzioni con i moduli * • • • • • • 2.3.3) Elementi di geometria euclidea • Primi elementi: definizioni e postulati • Perpendicolarità fra rette e piani (senza dimostrazione) • Il parallelismo nello spazio (senza dimostrazione) • Angoli diedri (senza dimostrazione) • Piani perpendicolari (senza dimostrazione) • Gli angoloidi • I poliedri • Poliedri regolari • I prismi (senza dimostrazione) 34 • • • Le piramidi I solidi di rotazione • Il cilindro • Il cono • La sfera Superfici e volumi 2.4) Metodologia Da un punto di vista metodologico si è affrontato il programma facendo riferimento principalmente alla teoria privata, però, di quello spirito pesante, che potesse condurre inevitabilmente alla lezione frontale. Ciò vuol dire che nella spiegazione di un argomento si è fatto ricorso a numerosi esempi, a vari ed intelligenti collegamenti con situazioni oggettive, come strumenti per stimolare l'interesse e l'attenzione degli studenti. Inoltre, si è sempre cercato di collegare razionalmente le nozioni teoriche via via imparate in un processo di sistemazione, dapprima parziale e poi globale, per evitare che gli apprendimenti dei singoli contenuti risultassero episodici e incidessero in scarsa misura, non diventando una seria base su cui costruire. Non è stata trascurata l'importanza della risoluzione dei problemi, sia in classe che a casa, intesa non come un'automatica applicazione delle formule, ma come un'analisi critica dei particolari contenuti studiati e come uno strumento idoneo ad educare gli studenti a giustificare logicamente le varie fasi del processo di risoluzione. Quando è stato possibile, l'analisi di un argomento è stato ulteriormente approfondita con discussioni svolte in classe sotto la guida del docente allo scopo di facilitare lo sviluppo continuo negli studenti della capacità di schematizzare i fenomeni gradualmente più complessi. 2.5) Strumentazione Per realizzare quanto sopra esposto si è fatto ricorso principalmente ai libri di testo in adozione, gestendoli in maniera razionale, insegnando agli studenti come leggerli e come utilizzarli. Inoltre, l'analisi dei contenuti studiati, approfonditi con un dibattito in classe effettuato sotto la guida del docente ha facilitato lo sviluppo continuo negli studenti della capacità di schematizzare gli argomenti gradualmente più complessi. 2.6) Verifiche Le verifiche sono state proposte agli studenti in un congruo numero e con scansioni temporali, nei limiti del possibile, regolari. Le competenze acquisite da parte degli studenti sono state accertate con verifiche orali e prove scritte le cui forme vengono di seguito elencate: Forme di verifica orale: — l'esposizione e il commento di temi di carattere scientifico; — la registrazione dell'attenzione in classe e della capacità di riepilogare i contenuti presentati; — l'interrogazione-colloquio; — capacità applicative mostrate attraverso l'esecuzione di esercizi e la risoluzione di problemi; Forme di verifica scritta: — prove, anche oggettive sotto forma di domande a risposta sintetica, volte all'accertamento della comprensione degli argomenti, della capacità operativa e delle competenze linguistiche; — l'assiduità nello svolgimento dei compiti domestici, onde sviluppare metodo e costanza nel lavoro scolastico. 3) Fisica 3.1) Finalità 35 Lo studio della fisica, oltre a fornire allo studente un bagaglio di conoscenze scientifiche, deve mirare allo sviluppo delle specifiche capacità di vagliare e correlare le conoscenze e le informazioni scientifiche, raccolte anche al di fuori della scuola, recependole criticamente e inquadrandole in un unico contesto. Nel corso degli studi si è cercato di far acquisire agli studenti una cultura scientifica di base che permetta loro una visione critica ed organica della realtà sperimentale. Inoltre, grazie alla maggiore capacità di astrazione raggiunta dagli allievi nel triennio, sono stati affrontati argomenti generali di complessità via via più elevata per favorire in essi lo sviluppo delle capacità di sintesi e di valutazione. 3.2) Obiettivi Attraverso lo studio della fisica si è inteso fornire agli studenti le seguenti abilità: — comprensione dei procedimenti caratteristici dell'indagine scientifica, che si articolano in un continuo rapporto fra costruzione teorica e realizzazione degli esperimenti, e capacità di utilizzarli; — acquisizione di un corpo organico di conoscenze e metodi finalizzati ad una corretta interpretazione della natura; — comprensione delle potenzialità e dei limiti della conoscenze scientifiche; — acquisizione di un linguaggio corretto e sintetico; — capacità di analizzare e schematizzare situazioni e di affrontare problemi concreti anche in campi al di fuori dell'ambito disciplinare; — abitudine alla ricerca di un riscontro obiettivo delle ipotesi interpretative; — acquisizione di atteggiamenti fondati sulla collaborazione interpersonale e di gruppo; — acquisizione di strumenti intellettuali utili anche per operare scelte successive; — comprensione del rapporto esistente fra le scienze e lo sviluppo delle idee, della tecnologia, del sociale; — collegare opportunamente elementi filosofici ed elementi scientifici; — acquisire consapevolezza di come e fino a che punto le scienze possono condizionare la qualità della vita. 3.3) Contenuti 3.3.1) Elementi di termodinamica 1. La temperatura — Struttura ed energia interna della materia • Gli atomi • Le molecole • Le forze intermolecolari • Il moto browniano • L’energia interna • Solido, liquidi e gas • Equilibrio termico e temperatura • Processi microscopici e fenomeni termici • L’equilibrio termico e il principio zero della termodinamica • Definizione operativa della temperatura • La scala centigrada • La scala assoluta • La dilatazione termica • La dilatazione lineare dei solidi • La dilatazione volumica dei solidi • La dilatazione volumica dei liquidi • Il comportamento anomalo dell’acqua • La proprietà dei gas • I sistemi termodinamici • L’equilibrio termodinamico 36 • • La legge di Boyle • Le leggi di Gay-Lussac • Lo zero assoluto • Le leggi di Gay-Lussac in funzione della temperatura assoluta L’equazione di stato dei gas perfetti • La massa atomica • La mole e il numero di Avogadro • Il principio di Avogadro • Equazione di stato dei gas perfetti • Il calore e i cambiamenti di stato della materia —Il calore • Calorimetro e caloria • Calore e lavoro: il mulinello di Joule —Calore specifico e capacità termica • Calore specifico • Capacità termica • Calore specifico dell’acqua • Scambio di calore e temperatura di equilibrio —La propagazione del calore • La conduzione • La convezione • L’irraggiamento • Calore latente di fusione • Calore latente di vaporizzazione 15. La termodinamica e i suoi principî —Le trasformazioni termodinamiche • Le trasformazioni reversibili • L’irreversibilità delle trasformazioni spontanee • Rappresentazione grafica delle trasformazioni reversibili di un gas • Il lavoro termodinamico —Il primo principio della termodinamica • L’energia come funzione di stato • Il bilancio dell’energia interna • Il primo principio e le trasformazioni isocore • Energia interna e temperatura • Scambi di calore nelle trasformazioni isoterme • Le trasformazioni cicliche • Le trasformazioni adiabatiche • L’energia interna e i calori specifici di un gas perfetto • Il secondo principio della termodinamica • Le macchine termiche • Rendimento • Enunciato di Kelvin del secondo principio • Enunciato di Clausius del secondo principio • Il ciclo di Carnot • Teorema di Carnot • La macchina di Carnot • Il principio di Nernst: terzo principio della termodinamica • L’entropia • Definizione di entropia 37 • • • • La disuguaglianza di Clausius L’entropia di un sistema isolato Principio dell’aumento di entropia Entropia e disordine 3.3.) Elementi di elettromagnetismo (Argomenti svolti con metodologia CLIL: Content and Language Integrated Learning) 1. La carica elettrica e il campo elettrico — La carica elettrica e le interazioni fra corpi elettrizzati • Elettrizzazione per strofinio • La carica elettrica • L’elettricità a livello microscopico • Principio di conservazione della carica elettrica • Conduttori e isolanti • Elettrizzazione per contatto • Elettroni di conduzione • Elettroscopio • Induzione elettromagnetica • Elettrizzazione per induzione • I dielettrici e la polarizzazione per deformazione • I dielettrici e la polarizzazione per orientamento • Legge di Coulomb • L’esperimento di Coulomb • Unità di carica elettrica • Legge di Coulomb • Interazione elettrica e interazione gravitazionale • Il principio di sovrapposizione • La costante dielettrica di un mezzo • Campo elettrico • Il vettore campo elettrico — Campo elettrico generato da cariche puntiformi • Il campo elettrico di una carica puntiforme • Campo elettrico generato da più cariche puntiformi • La rappresentazione del campo elettrico: le linee del campo • Il campo elettrico di una distribuzione sferica di carica — Equilibrio elettrostatico dei conduttori — La gabbia di Faraday • Campo elettrico uniforme • Moto di una carica in un campo elettrico uniforme • L’energia potenziale elettrica — L’energia potenziale elettrica • Il lavoro di un campo elettrico uniforme • Il lavoro del campo elettrico generato da una carica puntiforme • Il campo elettrico è conservativo: energia potenziale elettrica • Energia potenziale elettrica in un campo uniforme • Energia potenziale elettrica nel campo di una carica puntiforme • La conservazione dell’energia meccanica in un campo elettrico • Il potenziale elettrico e la differenza di potenziale • Relazione tra differenza di potenziale e lavoro • Potenziale elettrico nel campo di una carica puntiforme 38 • • • • L’elettronvolt • La differenza di potenziale e il campo elettrico Le superfici equipotenziali e il potenziale elettrico dei conduttori • Il potenziale di un conduttore in equilibrio elettrostatico • Il potenziale di un conduttore sferico • Il potere dispersivo delle punte I condensatori e la capacità • Capacità di un conduttore • Il condensatore • Capacità di un condensatore • Il condensatore piano • Effetto del dielettrico sulla capacità di un condensatore • Condensatori in parallelo • Condensatori in serie Energia elettrica in un condensatore • Le diverse espressioni dell’energia di un condensatore • L’energia del campo elettrico • La corrente elettrica La corrente elettrica e la forza elettromotrice • La conduzione elettrica nei metalli • Corrente elettrica • Il verso della corrente • Intensità di corrente elettrica • Generatori elettrici • La forza elettromotrice • La resistenza elettrica • Resistenza di un conduttore • La prima legge di Ohm • I resistori • Misure di intensità di corrente, di differenza di potenziale e di resistenza • La seconda legge di Ohm • La resistività dei materiali — Circuiti elettrici a corrente continua — La resistenza interna di un generatore • Teorema della maglia • Tensione fra i poli di un generatore • Resistori in serie • Teorema dei nodi • Resistori in parallelo — La potenza elettrica — Potenza di un generatore elettrico • L’effetto Joule • • • 39 • Il magnetismo Campi magnetici generati da magneti e da correnti • I poli magnetici • Poli magnetici e cariche elettriche • I campi magnetici e l’ago magnetico • Le linee di campo del campo magnetico • Il campo magnetico uniforme • Il campo magnetico terrestre • I campi magnetici delle correnti Interazioni magnetiche fra correnti elettriche • • • • • • • • • La forza fra due fili percorsi da corrente: legge di Ampère • La permeabilità magnetica del vuoto • Equivalenza tra una spira percorsa da corrente e un magnete Induzione magnetica • Intensità della forza magnetica • Intensità del campo magnetico Il campo magnetico di alcune distribuzioni di corrente • Il campo di un filo rettilineo: legge di Biot-Savart • Il campo di una spira circolare • Il campo di un solenoide Forze magnetiche sulle correnti e sulle cariche • Intensità della forza magnetica su un filo rettilineo percorso da corrente • Direzione e verso della forza magnetica su un filo • Campo non uniforme: calcolo della forza magnetica • La forza di Lorentz • Induzione elettromagnetica La corrente indotta • Gli esperimenti di Faraday • La corrente indotta in un circuito in movimento • Il flusso del campo magnetico • Il flusso concatenato con un circuito • Induzione elettromagnetica e variazioni del flusso di campo magnetico La legge di Faraday-Neumann e la legge di Lenz • Forza elettromotrice indotta • Legge di Faraday-Neumann • Legge di Lenz • Le onde elettromagnetiche Il campo elettromagnetico La propagazione delle onde elettromagnetiche Lo spettro elettromagnetico 3.4) Metodologie Sono stati fondamentali i seguenti momenti interdipendenti pur non essendo subordinati né gerarchicamente né temporalmente: — l'elaborazione teorica che ha gradualmente portato gli alunni a comprendere, partendo dalla formulazione di alcune ipotesi, come si possa interpretare e unificare un'ampia classe di fatti empirici e formulare possibili previsioni; — la comprensione della continua e intensa interazione esistente fra teoria e pratica; — l'applicazione delle conoscenze acquisite attraverso esercizi e problemi, intesa non come un'automatica applicazione di formule, ma come un'analisi critica del particolare fenomeno fisico studiato e come uno strumento idoneo ad educare gli studenti a giustificare logicamente le varie fasi del processo di risoluzione. 3.5) Strumentazione Per realizzare quanto sopra esposto si è fatto ricorso principalmente ai libri di testo in adozione, gestendoli in maniera razionale, insegnando agli studenti come leggerli e come utilizzarli. Durante lo svolgimento delle diverse tematiche sono stati discussi argomenti a carattere critico-storico per meglio evidenziare come siano state modificate le teorie scientifiche con il progredire delle conoscenze e con l'acquisizione di nuove metodologie e come si siano 40 evoluti i legami tra scienza, tecnica e tecnologia. L'analisi dei fenomeni fisici, approfondita con un dibattito in classe effettuato sotto la guida del docente ha facilitato lo sviluppo continuo negli studenti della capacità di schematizzare i fenomeni gradualmente più complessi. 3.6) Verifiche Le verifiche sono state proposte agli studenti in un congruo numero e con scansioni temporali, nei limiti del possibile, regolari. Le competenze acquisite da parte degli studenti sono state accertate con verifiche orali e prove scritte le cui forme vengono di seguito elencate: Forme di verifica orale: — l'esposizione e il commento di temi di carattere scientifico; — la registrazione dell'attenzione in classe e della capacità di riepilogare i contenuti presentati; — l'interrogazione-colloquio; — capacità applicative mostrate attraverso l'esecuzione di esercizi e la risoluzione di problemi; Forme di verifica scritta: — prove oggettive sotto forma di domande a risposta sintetica, volte all'accertamento della comprensione degli argomenti, della capacità operativa e delle competenze linguistiche; — l'assiduità nello svolgimento dei compiti domestici, onde sviluppare metodo e costanza nel lavoro scolastico. Il docente Prof. Francesco Mazzucco 41 I.I.S. CICERONE – POLLIONE – LICEO CLASSICO “VITRUVIO” - FORMIA ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 Classe III B Insegnante: GRAZIANO MARIA LATINO E GRECO LATINO LETTERATURA PREREQUISITI: - Conoscenza degli aspetti fondamentali dei concetti di cultura, civiltà, letteratura, generi letterari, comunicazione; - conoscenza dei momenti essenziali della storia e della civiltà latina; - conoscenza dei principali miti; - conoscenze linguistiche e morfosintattiche di base. OBIETTIVI: - conoscenza della realtà storico-culturale dell’età imperiale; - conoscenza dei vari generi letterari collocati nel percorso storico-culturale; - conoscenza degli elementi essenziali delle opere oggetto di studio e delle personalità degli autori che le hanno prodotte; - riconoscimento di modelli dell’immaginario collettivo di un’epoca; - comprensione degli elementi di continuità e mutamento. MODALITÀ DI LAVORO: - lezione frontale; - lettura guidata in classe; - confronto e dibattito sui temi letterari. STRUMENTI: 42 - manuali in uso: G.Casillo – R. Urraro, Litterarum iter, ed. Bulgarini vol. D-E; - fotocopie. TIPOLOGIA VERIFICHE: - formativa e sommativa; - rilevazione e confronto sui temi; - prove strutturate e di traduzione. CONTENUTI MODULO 1 La prosa nella prima età imperiale - Il contesto storico culturale. Velleio Patercolo, Valerio Massimo e Curzio Rufo. Seneca il Vecchio. - Lettura in traduzione dei seguenti passi riportati dal manuale in uso: Velleio Patercolo, Historiae, II, 129- 131 Ritratto di Tiberio Valerio Massimo, Factorum et dictorum memorabilium libri, II, 31 Finalità e dedica dell’opera Curzio Rufo, Historia Alexandri Magni, II, 33, 1-13 Il coraggio di Alessandro Seneca il Vecchio, La prefazione alla Controversia 1 La crisi dell’eloquenza MODULO 2 Seneca -La vita e le opere, l’ambiente, la figura, la lingua e lo stile. -Antologia di testi in lingua (modulo A di classico) - Lettura in traduzione dei seguenti passi: La morte di Seneca raccontata da Tacito in Annales XV, 62-64 De tranquillitate animi, II, 7-15 La noia De beneficiis, IV, 18, 2-4 La societas Epistulae morales ad Lucilium, I, 1-5 Il tempo Epistulae morales ad Lucilium, VII, 1-9 I condizionamenti della folla Epistulae morales ad Lucilium, XXXVI, 8 Il disprezzo della morte Epistulae morales ad Lucilium, LXXXII, 8-9 Il timore della morte Epistulae morales ad Lucilium, XC, 7-15; 24 -27. Seneca condanna il progresso tecnologico De brevitate vitae, I, 1-4; III, 4-5 La vita non è breve De tranquillitate animi, IV, 1-8 Il sapiente e l’attività politica De clementia, I, 9, 1; 10, 1-4; 11, 1-3 L’ideale politico della clemenza Naturales quaestiones, VI, 21,2 ss I terremoti 43 Naturales quaestiones, VIII, 30,5 Seneca esalta il progresso scientifico Medea, vv. 978 – 1027 Medea uccide i figli Phaedra, vv.589-684; 698-718 Fedra e Ippolito: una confessione drammatica Phaedra, vv. 959 –989 Il coro Thyestes, vv. 1004-1011; 1052 -1068 La vendetta di Atreo - Approfondimenti: - da Jean Racine, Phèdre, atto II, vv. 663-713 trad. di Giuseppe Ungaretti, Fedra confessa ad Ippolito il proprio amore. - La struttura della tragedia di Seneca - Letture critiche: Caratteri della filosofia di Seneca (C. Marchesi) Che cos’è una consolatio (G. Viansino) Perché la forma epistolare (G. Cambiano) Il macabro e l’orrido nelle tragedie di Seneca (F. Cupaiuolo) MODULO 3 Il romanzo e Petronio - Il romanzo antico: alla ricerca di un genere. - Il profilo dell’autore, il Satyricon, poetica e tecnica narrativa, la lingua e lo stile. - Lettura in traduzione dei seguenti passi: Petronio raccontato da Tacito in Annales XVI, 18-19 Satyricon, 31-34 La cena Trimalchionis Satyricon, 111-112 La matrona di Efeso Satyricon, 118 La poesia Satyricon, 132 La nova simplicitas - Approfondimento: Il titolo dell’opera - Letture critiche: Il romanzo come genere letterario (A. Grillini) I liberti come categoria sociale (J. Andreau, Il liberto, in “L’uomo romano” a cura di A. Giardina) Il banchetto (U.E. Paoli, Vita romana) MODULO 4 44 Il poema epico di età imperiale - Lucano, Stazio, Silio Italico. - Valerio Flacco e le Argonautiche - Approfondimenti: confronto tra la Medea di Flacco e le altre studiate; la complessa personalità di Giasone. - Lettura in traduzione dei seguenti passi: Pharsalia, I, 1-66 Il proemio Pharsalia, III, 403 -429 Il bosco di Marsiglia Punica, I, vv 81 – 122 Il giuramento di Annibale Punica, XII, vv 182- 202 La sfida di Marcello Tebaide, I, vv 1-40 Il proemio Tebaide, XI, vv 518 – 551 Il duello finale Achilleide, I, vv 619-639 Il lamento di Achille Silvae, III, 5,1-43 Alla moglie Silvae, V, 4 Invocazione al Sonno Argonautica, VI, vv 657 –680 Medea è ormai preda della passione Argonautica, VII, vv 101–152 Medea è in ansia per le prove che attendono Giasone Argonautica, VIII, vv 24-35 L’incontro nel bosco • Letture critiche: La scelta del poema mitologico (E. Paratore) Le motivazioni della scelta civile secondo Fraenkel MODULO 5 Quintiliano e la nuova pedagogia 39. La vita e l’opera, i tempi. 40. La formazione e la pedagogia. 41. La crisi dell’eloquenza. - Letture in traduzione: Institutio oratoria, I, 6-20; 25 -27 L’intento dell’opera Institutio oratoria, I, 2, 17 -31 Scuola pubblica o scuola privata? Institutio oratoria, II, 2, 4-8 Doveri del maestro Institutio oratoria, X, 1, 125 -131 Il giudizio su Seneca Institutio oratoria, XII, 1, 1-13 Il perfetto oratore 45 • Letture critiche: M. Montaigne, Essais, La centralità del fanciullo nel processo educativo G. Garuti, Pedagogia e pensiero quintilianeo, Caratteri della pedagogia di Quintiliano MODULO 6 Natura e scienza -Plinio il Vecchio - Letture in traduzione: La morte di Plinio il Vecchio nel racconto di Plinio il Giovane (Epistolario, VI, 16) Naturalis Historia, VII, 1-5 L’infelice condizione dell’uomo Naturalis Historia, VII, 21-25 Le meraviglie dell’India • Lettura critica: Plinio il Vecchio e la scienza (A. Rostagni) MODULO 7 Tacito -Il profilo dell’autore e le opere. -Il pensiero e il metodo storiografico. -Antologia di testi in lingua (modulo B di classico) - Lettura in traduzione dei seguenti passi: Agricola, XXX Calcago e l’imperialismo romano Agricola, XLII- XLIV Il ritratto di Agricola Germania, VII, XVIII – XX I costumi dei Germani Historiae, I, 1-3 Il proemio Historiae, I, 15 – 16 Galba illustra il sistema della successione adottiva Annales, Il proemio, I, 1 Annales, Il metodo storiografico III, 65 Annales, L’utilità della storia IV, 32 - 33 - Approfondimenti: Gli “antichi Germani” secondo il nazismo (da Roncoroni – Gazich – Marinoni- Sada Latinitas 3) Confronto sulla rappresentazione dei Germani nell’opera di Cesare e di Tacito MODULO 8 46 Epistolografia e biografia -Plinio il Giovane -Svetonio - Letture in traduzione: Epistolario, II, 14 Il decadimento dell’oratoria giudiziaria Epistolario, IV, 19 Elogio della moglie Calpurnia Epistolario, IV, 25 Oscenità sulle schede elettorali Epistolario, VII, 8 Le fonti del Clitumno Epistolario, X, 96 Come comportarsi con i cristiani De viris illustribus, De poetis - La vita di Orazio De vita Caesarum, La vita di Caligola (50-56) MODULO 9 I generi della satira e dell’epigramma - La satira di Persio - L’epigramma di Marziale - L’indignazione di Giovenale - Letture in traduzione: Epigrammi, I, 34 - 87 Epigrammi, V, 34 Epigrammi, IX, 97 Epigrammi, XII, 21 – 32 Persio, Satire I, 1 Prologo sulla poetica Satire I, 107 -134 A che serve la satira? Satire III La filosofia come scienza del vivere Giovenale, Satire, VI, vv 1-47 La misera vita degli intellettuali Satire, VI, vv 82-113, 114 -132, 434-456 Ritratti di donne MODULO 10 L’età degli Antonini: Apuleio - L’autore, le opere e il suo tempo. 47 - Lettura in traduzione dei seguenti passi: De deo Socratis, 6; 13 I demoni Metamorfosi , I, 1 Il programma letterario Metamorfosi, III, 24 –26 La trasformazione in asino Apologia, 5 Apuleio si professa ottimo oratore Letteratura cristiana MODULO 11 • Agostino: vita, opere e pensiero. • Letture in traduzione: Confessiones, XI, 8 La memoria Confessiones, XI, 10, 12-13; 16 Il tempo De civitate Dei, XII, 12,14 Contro la concezione “ciclica” della storia CLASSICO Modulo A SENECA PRECURSORE DELL’ESISTENZIALISMO MODERNO PREREQUISITI - Conoscenza del panorama storico-letterario della prima età imperiale. - Conoscenza della dottrina stoica. - Conoscenze morfosintattiche e lessicali. - Conoscenza del metodo per l’analisi e l’interpretazione del testo letterario. OBIETTIVI - Comprensione ed analisi del testo letterario. - Capacità di applicazione. - Capacità di analisi comparativa. - Capacità di sintesi. COMPETENZE - Decodificare e ricodificare in italiano il testo latino; - riconoscere nel testo latino le strutture morfosintattiche della lingua ed il registro linguistico dell’autore; - individuare nel testo i temi fondamentali; - individuare e riconoscere nel testo il codice (piano denotativo) ed il rapporto significante/significato (piano connotativo); 48 - applicare le varie categorie di analisi ai testi; - confrontare testi diversi e cogliere le relazioni (identità-alterità) sia sul piano formale che su quello tematico; - ricavare dal testo latino una sintesi organica dei risultati dell’analisi. STRUMENTI E METODOLOGIE: - Manuali in uso; in particolare: Seneca, a cura di Pasquale Martino, Casa ed.G. D’Anna - Fotocopie - Saggi e letture critiche - Lezione frontale - Lezione dialogata - Analisi del testo - Lavori di ricerca VERIFICHE: Prove formative e sommative: analisi guidate dei testi, traduzioni, interventi individuali su “segmenti” brevi dei moduli. CONTENUTI L’esistenzialismo moderno in N. Abbagnano, Dizionario di Filosofia , introduzione tratta dal manuale di letteratura in uso. La noia De tranquillitate animi, II, 5-11 (in lingua); 12 – 15 (in traduzione) Il tempo Epistulae morales ad Lucilium, I, 1- 5 (in lingua) Il tempo De brevitate vitae, I, 1-4 ( in lingua) ; De brevitate vitae, II, 1-5( in lingua); III, 4-5 (in traduzione) La vita non è breve La morte Epistulae morales ad Lucilium, XXIV, 19-21 La nostra morte quotidiana (in traduzione) Epistulae morales ad Lucilium, XXXVI, 8 Il disprezzo della morte (in traduzione) Epistulae morales ad Lucilium, LXXXII, 8-9 Il timore della morte (in traduzione) Il senso dell’umano Consolatio ad Helviam matrem, 8, 1-5 Homo sum (in lingua) Epistulae ad Lucilium, I,1 -2 La conquista della libertà interiore (in traduzione) 49 Epistulae morales ad Lucilium, XLVII , 1-5, 10-13, 16-18 Schiavi, anzi esseri umani (in lingua) Modulo B INTELLETTUALI E POTERE PREREQUISITI: - Conoscenza storica del periodo imperiale - Conoscenza del genere storico - Conoscenze morfosintattiche e lessicali - Conoscenza del metodo per l’analisi e l’interpretazione del testo storico OBIETTIVI: - Comprensione ed analisi del testo storico - Capacità di applicazione - Capacità di analisi comparativa - Capacità di sintesi COMPETENZE: - Decodificare e ricodificare in italiano il testo latino; - riconoscere nel testo le strutture morfologiche e sintattiche; - individuare nel testo i temi fondamentali ed illustrarli; - individuare e riconoscere nel testo latino il codice (piano denotativo) ed il rapporto significante – significato (piano connotativo); - applicare le varie categorie di analisi ai testi proposti; - confrontare testi diversi e cogliere le relazioni (Identità –Alterità) sia sul piano formale che su quello tematico; - ricavare dal testo latino una sintesi organica dei risultati dell’analisi. STRUMENTI, METODOLOGIE E VERIFICHE: come MOD. A Manuali in uso, in particolare: Seneca, a cura di Pasquale Martino, Casa ed.G. D’Anna Tacito, a cura di Pasquale Martino, Casa ed.G. D’Anna CONTENUTI Una coscienza morale per le classi dirigenti nell’opera di Seneca 50 Consolatio ad Marciam 1, 2-4 (in lingua) De Ira I, 3-5 (in lingua) Critica e giustificazione dell’imperialismo romano nell’opera di Tacito Agricola, 30, 1-7 Il discorso di Calcago (in lingua) Agricola, 32 Il lato debole dei Romani (in lingua) Approfondimento: • Critica dell’imperialismo romano nel discorso di Critognato ( Cesare, De bello Gallico, VII, 77) e nella lettera di Mitridate (Sallustio, Historiae, IV, 69): testi in traduzione. • Il discorso di Giulio Civile (Historiae IV, 17 ) Historiae IV, 73, 3-7; 74, 1-9 Discorso di Ceriale (in lingua) La rappresentazione del “diverso” nell’opera dell’intellettuale e le interpretazioni del nazismo per la giustificazione dell’imperialismo. Germania, 2, 3, 4 Autoctonia e “purezza” etnica dei Germani. (in lingua) Approfondimento: Etnografia e rappresentazione del “diverso” 51 DISCIPLINA: GRECO LETTERATURA PREREQUISTI: - Conoscenza degli aspetti fondamentali dei concetti di cultura, civiltà, letteratura, generi letterari, comunicazione - Conoscenza dei momenti essenziali della storia e della civiltà greca - Conoscenza dei principali miti - Conoscenze linguistiche e morfosintattiche di base. OBIETTIVI: - Conoscenza della realtà storico-culturale dell’età ellenistica - Conoscenza dei vari generi letterari collocati nel percorso storico-culturale - Conoscenza degli elementi essenziali delle opere oggetto di studio e delle personalità degli autori che le hanno prodotte - Riconoscimento di modelli dell’immaginario collettivo di un’epoca - Comprensione degli elementi di continuità e mutamento. MODALITÀ DI LAVORO: - Lezione frontale - Lettura guidata in classe - Confronto e dibattito. STRUMENTI: • Manuale in uso: M. Casertano – G. Nuzzo, Storia e testi della letteratura greca, G. B. Palumbo editore - vol. 3 tomi I- II - Fotocopie. TIPOLOGIA VERIFICHE 52 - formativa e sommativa; - rilevazione e confronto sui temi; - prove strutturate e di traduzione. CONTENUTI MODULO 1 L’ Ellenismo UD1 -Società e cultura UD2-Nascita e tramonto dei regni ellenistici. UD3-L’ideologia monarchica. UD4-Centralizzazione burocratica, urbanizzazione e vita borghese. UD5-I grandi centri della cultura ellenistica. MODULO 2 Il teatro: Menandro UD1-La commedia “nuova” e “borghese”. UD2-Il realismo di Menandro e la tecnica della rappresentazione teatrale. - Lettura in traduzione dei seguenti passi: La donna rapata, vv. 1-51 Il prologo menandreo Il misantropo, vv. 1-188 Un caratteraccio Il misantropo, vv. 797-812 Caducità della ricchezza L’Arbitrato, vv. 558 - 611 Un uomo in crisi Lo scudo, vv 250 – 383 Un esempio di metateatro: l’ingegnoso piano di Davo - Letture critiche: Il prologo menandreo erede di quello euripideo (a cura di U. Albini, V. Faggi) Il realismo di Menandro (V. Ehrenberg) MODULO 3 La nuova poesia: Callimaco UD1-I canoni della nuova poesia. UD2-Gli Aitia e le opere minori. - Lettura in traduzione dei seguenti passi: Aitia, fr. 1, vv.1-38 Contro i Telchini Aitia, fr. 43 Le città di Sicilia Aitia, fr. 75 La storia di Acontio e Cidippe Aitia, fr. 110 vv. 1-78 La chioma di Berenice Giambo IV , La contesa fra l’alloro e l’ulivo Inni, vv. 1-86 Inno ad Artemide – Artemide bambina - Letture critiche: La chioma di Berenice nella versione di Catullo (a cura di F. Della Corte) 53 Callimaco “fanciullo” da B. Snell, La cultura greca e le origini del pensiero europeo MODULO 4 La poesia epica: Apollonio Rodio UD1-Tradizione e novità nell’epos di Apollonio. UD2-Tema ed episodi delle Argonautiche. Lettura in traduzione: Argonautiche, I, 1207 -1272 Il rapimento di Ila Approfondimento: I modelli dei protagonisti Giasone e Medea a confronto. MODULO 5 La poesia bucolica: Teocrito UD1-La poesia bucolica. UD2-Le opere. UD3-L’arte di Teocrito - Lettura in traduzione dei seguenti passi: Idillio VII Le Talisie Idillio II, L’incantatrice Idillio XI, Il Ciclope Idillio XV, Le Siracusane Idillio XIII, Ila MODULO 6 L’ Elegia UD1-Caratteri ed evoluzione dell’elegia dal III secolo a. C. al tardo Ellenismo. UD2-Fileta Lettura in traduzione del fr. 10 Orgoglio di poeta MODULO 7 L’ Epigramma UD1-Caratteri ed evoluzione dell’epigramma. Asclepiade; Leonida; Anite; Nosside, Meleagro - Lettura in traduzione dei seguenti epigrammi: Anite 54 I giocattoli di Mirò A.P.7, 190; Per la morte di un galletto A.P.7, 202; Per un cavallo caduto in battaglia A.P.7, 208; Lamento di un delfino morto A.P.7, 215; Pietosa illusione A.P.7, 649; Per un valoroso, A.P.7, 724; Invito al viandante A.P. 9, 313. Nosside La cosa più dolce A.P.5, 170; Il mio nome è Nosside A.P. 7, 718; La dedica delle armi A.P. 6,132; Per il poeta Rintone A.P. 7, 414. Leonida Scritto per il proprio sepolcro A.P. 7, 715; Non cercare lontano A.P. 7, 736; Appello ai topi A.P. 6, 302; Doppia sepoltura A.P. 7, 506; Una morte atroce, A.P. 7, 504; Miseria umana A.P. 7, 472 Asclepiade Il male di vivere A.P. 12,46; Il dardo di Afrodite A.P.5, 189; Breve il giorno A.P. 12, 50; Tradito dal vino A.P. 12, 135; Nero è bello A.P. 5, 210; Avvertimento A.P. 5,158; Avarizia, A.P. 5, 85; La tomba dell’etera A.P. 7, 217. Meleagro Cronaca di una vita A.P. 5, 417; Il ragazzo e il mare A.P. 12, 52; Un altro Eros A.P. 12, 78; Gelosia A.P. 5, 165; I testimoni del giuramento A.P. 5,8; Sogno e realtà A.P. 12, 127; Occhi che parlano A.P. 12, 159; Scolpita nel cuore A.P. 5, 155; Fiori per Eliodora A.P. 5,147; In morte di Eliodora A.P. 7,476; Leggero come il sogno A.P. 5, 174; Il fiore più bello A.P. 5, 144; Contro le zanzare A.P. 5, 151; Ancora sulle zanzare A.P. 5, 152; La vecchia nave A.P. 5, 204. MODULO 8 Il Mimo UD1-Eroda UD2-Fragmentum Grenfellianum - Lettura in traduzione dei seguenti passi: Mimiambo III Il maestro di scuola Fragmentum Grenfellianum vv. 1-40 MODULO 9 La Storiografia UD1-Caratteri della storiografia della prima età ellenistica. Polibio UD2-Caratteri e contenuti delle Storie. 55 UD3-Concezione e programma storiografico. - Lettura in traduzione dei seguenti passi: I, 1-4 Utilità e caratteri dell’opera polibiana: pragmaticità e universalità I, 35 L’insegnamento della storia sulla volubilità della fortuna III, 6-7 Il “secondo proemio” e l’analisi delle cause. 12, 25b – 25e Il compito specifico dello storiografo 6, 2-5; 7-10 “La costituzione di uno stato determina il successo o il fallimento in ogni vicenda” 6,9,10-14; 57 “Neppure lo stato romano può evitare la decadenza” 6,11-14; 56, 6-15 Competenze dei singoli organi di governo nella costituzione romana Approfondimenti: Contraddittorietà dell’ideologia storica polibiana: la Tyche Le forme di governo in Platone e Aristotele MODULO 10 Le polemiche retoriche e culturali della tarda età ellenistica UD1-Le scuole di retorica e la polemica sullo stile. UD2-Anonimo del Sublime. UD3-Il mondo e l’arte dell’Anonimo. Lettura in traduzione: Sul sublime 44 Le cause della corrotta eloquenza Approfondimento: Le cause della corrotta eloquenza secondo la letteratura greca e latina. MODULO 11 L’Etica e la Biografia: Plutarco UD1-I Moralia. UD2-Le Vite parallele. Letture in traduzione: Vita di Cesare 66 Morte di Cesare Confronto : La morte di Cesare in Svetonio Vita di Alessandro, I, 1-3 Storia e biografia Vita di Cicerone, 47-49, 1-2 Morte di Cicerone MODULO 12 56 Luciano di Samosata e la Seconda Sofistica UD1-La Seconda Sofistica UD2-La satira nell’arte di Luciano. UD3- La produzione romanzesca. Letture in traduzione: Due volte accusato, 11 I filosofi Dialoghi degli dei, Ermete e Maia, Le fatiche di un giovane dio Morte di Peregrino, 11-13 I cristiani Morte di Peregrino, 32-40 Un plateale suicidio Storia vera, 2,20 Omero dice la sua sulla questione omerica Intorno ai dotti che convivono per mercede, 19-23 Essere tra gli stipendiati di un Romano. MODULO 13 Il romanzo UD1-Genesi e struttura. UD2-Cronologia e problema delle origini. UD3-Le strutture narrative ed il loro significato. UD4-Il corpus dei romanzi erotici. UD5-Caritone, Senofonte Efesio, Achille Tazio, Longo Sofista, Eliodoro. Letture in traduzione: Avventure di Cherea e Calliroe, 1, 8-9 L’angoscioso risveglio di Calliroe Avventure di Cherea e Calliroe, 4,4 Cherea scrive a Calliroe MODULO 14 La filosofia dell’età ellenistica e dell’età imperiale UD1 Aspetti fondanti dell’epicureismo, dello stoicismo e di altre scuole filosofiche UD2 Epitteto e Marco Aurelio MODULO 15 UD1 Il Nuovo Testamento: i Vangeli MODULO A ORATORIA PREREQUISITI 16. Conoscenza della comunicazione letteraria precedente 17. Capacità traduttiva sulla base delle capacità acquisite negli anni precedenti 18. Conoscenza delle strutture proprie del testo argomentativo , espositivo, persuasivo 19. Nozioni di storia e civiltà 57 OBIETTIVI CONOSCENZE 20. Conoscere la situazione politica, sociale, culturale della Grecia in età classica ed ellenistica 21. Conoscere le nozioni essenziali riguardo la vita, l’opera, lo stile degli autori 22. Conoscere le caratteristiche e il valore dell’oratoria in Grecia 23. Conoscere il contenuto specifico delle opere 24. Conoscere i meccanismi del funzionamento della giustizia in Grecia COMPETENZE: - Decodificare e ricodificare in italiano il testo greco; - Riconoscere nel testo le strutture morfologiche e sintattiche; - Individuare nel testo i temi fondamentali; - Individuare e riconoscere nel testo il codice (piano denotativo) ed il rapporto significante/significato (piano connotativo); - Applicare le varie categorie di analisi del testo poetico; - Confrontare testi diversi e cogliere le relazioni (identità-alterità) sia sul piano formale che su quello tematico. STRUMENTI E METODOLOGIE: • Manuali in uso; in particolare: Lisia, Apologia per l’uccisione di Eratostene, a cura di Laura Suardi, Principato editore; M. Casertano – G. Nuzzo, Storia e testi della letteratura greca, G. B. Palumbo editore - vol. 2 II tomo - Fotocopie - Lezione frontale - Lezione dialogata - Analisi del testo - Lavori di ricerca guidata - Lavori di gruppo. VERIFICHE: Prove formative e sommative: analisi guidate dei testi, traduzioni, interventi individuali su “segmenti” brevi dei moduli. CONTENUTI UD 1- Caratteri dell’oratoria greca; in particolare: Lisia, Isocrate, Demostene Lettura in traduzione di 58 Contro Eratostene, 4-30 Lisia rievoca la propria fuga e l’arresto del fratello Panegirico, 47-50 Il valore culturale dell’eloquenza Aeropagitico 21-35, 43 -49 La degenerazione della democrazia Terza Olintiaca 10-11; 19-22 La fine della democrazia Terza Filippica, 3 -27 “Parrhesia” per stranieri e schiavi Lettura critica da L. Canfora, L’agorà: il discorso suasorio: La strategia espositiva della Terza Filippica UD 2 Testo: Lisia, Apologia per l’uccisione di Eratostene 1-26 Lettura in lingua, analisi e traduzione. MODULO B MEDEA PREREQUISITI: - Conoscenza del genere letterario tragico di epoca classica - Conoscenza del contesto sociale e politico dell’Atene del V sec. - Conoscenza delle caratteristiche dell’opera e del pensiero euripideo - Conoscenza del metodo per l’analisi e l’interpretazione del testo poetico. OBIETTIVI - Comprensione ed analisi del testo poetico - tragico - Capacità di analisi del testo per individuarne le tematiche essenziali - Capacità di analisi comparativa - Capacità di sintesi. COMPETENZE, STRUMENTI E VERIFICHE (vedere modulo A) • Tra i manuali in uso, in particolare: Medea, a cura di Antonella Agostinis, Loffredo editore; M. Casertano – G. Nuzzo, Storia e testi della letteratura greca, G. B. Palumbo editore - vol. 2 I tomo CONTENUTI: UD1 - Caratteri del teatro euripideo • Inizio della tragedia, Prologo v. 1- 95 UD2 - Primo episodio Euripide, Medea, v. 214 - 323 59 PROGRAMMA DI CHIMICA, BIOLOGIA E SCIENZE DELLA TERRA DOCENTE: SANDRA VAUDO MODULO 1: CHIMICA ORGANICA UNITA’ 1. Alcani, alcheni, alchini Contenuti: Formule molecolari e formule di struttura degli alcani, alcheni, alchini. La nomenclatura. Proprietà fisiche e le reazioni chimiche degli alcani: combustione, reazione di sostituzione (radicalica o alogenazione). Reazioni di preparazione degli alcani. La struttura ad anello dei cicloalcani. Proprietà fisiche e le reazioni chimiche degli alcheni e degli alchini: addizione di idrogeno (idrogenazione), addizione di acqua (idratazione), addizione di idracidi. Addizione elettrofila al doppio legame. Regola di Markovnikov: prodotti Markovnikov e prodotti antiMarkovnikov. Reazioni di preparazione degli alcheni e degli alchini. UNITA’ 2. COMPOSTI AROMATICI Contenuti: struttura e legami del benzene: strutture di risonanza del benzene. Nomenclatura dei composti aromatici. Composti monosostituiti, bi sostituiti e polisostituiti del benzene. Idrocarburi aromatici policiclici concatenati e condensati. Proprietà fisiche e proprietà chimiche degli idrocarburi aromatici. Reazioni di sostituzione elettrofila aromatica: nitrazione, bromurazione, solfonazione, alchilazione di Friedel- Crafts del benzene. UNITA’ 3. I GRUPPI FUNZIONALI Contenuti: Alogenuri alchilici: nomenclatura. Proprietà fisiche e chimiche. Reazioni di sostituzione nucleofila SN2 e SN1. Reazioni di eliminazione. Alcoli: nomenclatura. Proprietà fisiche e chimiche. Alcoli come acidi (reazione di salificazione). Reazione di alogenazione, di disidratazione, di ossidazione, di esterificazione. Alcoli monovalenti, bivalenti e trivalenti. Reazioni di preparazione degli alcoli monovalenti. Fenoli: nomenclatura. Proprietà fisiche e chimiche. Reazioni di sostituzione elettrofila, di ossidazione, di esterificazione, di salificazione. Eteri: nomenclatura. Proprietà fisiche e chimiche. Sintesi di Williamson. Aldeidi e Chetoni: nomenclatura. Proprietà fisiche e chimiche. Reazioni di riduzione e di ossidazione (cenni). La formazione degli emiacetali. Reazioni di preparazione delle aldeidi e dei chetoni. Acidi carbossilici: nomenclatura. Proprietà fisiche e chimiche. Acidità degli acidi carbossilici. I derivati degli acidi carbossilici: esteri ed ammidi. Acidi bicarbossilici e tricarbossilici. Idrossiacidi. Ammine: nomenclatura. Proprietà fisiche e chimiche. Basicità delle ammine (reazione di salificazione) Comportamento nucleofilo (sostituzione nucleofila). MODULO 2. BIOCHIMICA UNITA’ 1. CARBOIDRATI O ZUCCHERI Contenuti: Monosaccaridi aldosi e chetosi. Glucosio, fruttosio, galattosio, gliceraldeide, diidrossiacetone, desossiribosio, ribosio. Formule di Fischer e formule di Haworth. Gli anomeri. Disaccaridi: saccarosio, lattosio, maltosio. Polisaccaridi: amido, cellulosa, glicogeno, chitina. Il legame glicosidico. Funzioni degli zuccheri. UNITA’ 2. METABOLISMO ENERGETICO Contenuti: struttura dell’ATP. La glicogeno sintesi e la glicogeno lisi. La respirazione cellulare: glicolisi, ciclo di Krebs, fosforilazione ossidativa. Fermentazione alcolica e fermentazione lattica. UNITA’ 3. AMMINOACIDI E PROTEINE Contenuti: formule di struttura degli amminoacidi glicina, alanina, valina, fenilalanina, serina, cisteina, metionina, acido aspartico, acido glutammico. Il punto isoelettrico degli amminoacidi. Il legame peptidico e le proteine. Struttura primaria, secondaria, terziaria e quaternaria delle proteine. Funzioni delle proteine. UNITA’ 4. LIPIDI O GRASSI Contenuti: grassi saturi e grassi insaturi. Formule di struttura degli acidi grassi: acido palmitico, 60 stearico, oleico, linoleico, linolenico. Formule di struttura dei monogliceridi, digliceridi, trigliceridi, fosfolipidi e glicolipidi. Funzioni dei lipidi. UNITA’ 5. ACIDI NUCLEICI E NUCLEOTIDI Contenuti: Struttura, composizione chimica e funzione del DNA e del RNA. Il meccanismo della duplicazione del DNA. La sintesi delle proteine. La regolazione dell’espressione genica nei procarioti (l’operone). Il DNA del cromosoma eucariote: DNA microsatellite, DNA a sequenze altamente ripetute, DNA a copia unica. Introni ed esoni. Regolazione genica negli eucarioti: eucromatina ed eterocromatina; enhancer e silencer. UNITA’ 6. LA GENETICA DEI BATTERI E DEI VIRUS Contenuti: I plasmidi. La coniugazione e la trasformazione batterica. I virus. Ciclo litico e ciclo lisogeno. Virus a DNA e virus a RNA. I retrovirus. La trasduzione: specializzata e generalizzata. I trasposoni. Le basi genetiche del cancro. UNITA’ 7. DNA RICOMBINANTE E BIOTECNOLOGIE Contenuti: DNA ricombinante ed enzimi di restrizione. Clonazione di geni tramite la PCR, la libreria fagica, la trascrizione inversa in provetta. Clonazione di cellule, di organismi pluricellulari. Clonazione della pecora Dolly. SCIENZE DELLA TERRA MODULO 1. MINERALI E ROCCE UNITA’ 1. I MINERALI Contenuti: proprietà fisiche dei minerali. Classificazione: minerali silicatici e non silicatici. La formazione dei minerali. UNITA’ 2. LE ROCCE Contenuti: le rocce magmatiche intrusive ed effusive: le famiglie. Classificazione delle rocce magmatiche in base al tipo di magma (acido, basiche e neutro). I magmi basici e i magmi analettici. L’origine dei magmi. Le rocce sedimentarie. Processo di diagenesi. Classificazione delle rocce sedimentarie: clastiche, organogene, e chimiche. Le metamorfiche. Il concetto di facies metamorfiche. Metamorfismo di contatto, regionale, cataclastico. Le famiglie. Il ciclo litogenetico. UNITA’ 3. LA TETTONICA DELLE PLACCHE Contenuti: l’interno della terra: nucleo, mantello e crosta. Il campo magnetico terrestre. Il paleomagnetismo. Crosta oceanica e crosta continentale. L’isostasia. L’espansione dei fondali oceanici. La deriva dei continenti. Le dorsali oceaniche. Le anomalie magnetiche. La tettonica delle placche. L’orogenesi. 61 ITALIANO Docente : Rinaldo Anna Maria Testi adottati : G.Baldi-S.Giusso-M.Razetti- G.Zaccaria- Testi e storia della letteratura. Vol.D-E F Argomenti Metodologia Supporti didattici Strumenti di verifica • • • • • • • • Romanticismo italiano ed europeo Naturalismo e Verismo Il Decadentismo Il romanzo europeo della crisi La poesia italiana del primo Novecento La lirica tra le due guerre La lirica contemporanea Struttura del Paradiso. Lezione frontale Lezione interattiva Lavori di gruppo Esercitazioni testuali Processi individualizzati Giornali, riviste, testi extrascolastici Videoregistratore Computer Interrogazione strutturata Interventi individuali e di gruppo Esercitazioni Composizione Relazioni scritte e orali Analisi testuale Obiettivi raggiunti, secondo fasce di livello differenziate, in termini di conoscenze, competenze e capacità specifiche Conoscere il quadro storico-culturale degli argomenti (autore, opera, genere, tema) presi in esame Conoscere la poetica e l’opera degli autori principali Conoscere le principali correnti letterarie Conoscere i generi letterari cui appartengono i testi letti Saper riconoscere le caratteristiche formali dei testi Saper comprendere e valutare il contenuto e il significato dei testi Saper operare collegamenti e confronti fra testi diversi Saper effettuare collegamenti interdisciplinari Saper motivare un giudizio critico personale su un testo letterario 62 Saper produrre testi nelle varie tipologie Sapersi esprimere oralmente in modo appropriato e corretto PROGRAMMA ANALITICO Elementi del modulo: Titolo – romanticismo europeo e italiano Obiettivi in termini di competenze – conoscere gli aspetti fondamentali e specifici dei due movimenti in relazione alle differenti condizioni economiche, storiche, politiche, culturali e sociali; individuazione delle tematiche negative e del disagio vissuto dall’artista ed espresso in svariate forme nelle opere che danno vita ai sottogeneri del romanzo. Peculiarità del romanticismo italiano che nasce dalla polemica classicisti-romantici e che si manifesta nel carattere positivo della produzione manzoniana. Contenuti - L'eroe romantico. Il genere romanzo: storico, gotico, d'avventura, fantastico, realista o sociale, di formazione.Tecniche della narrazione: fabula, intreccio, funzioni e sistema dei personaggi, sequenze narrative, descrittive, dialogiche, tipi di focalizzazione, discorso indiretto libero, monologo interiore, flusso di coscienza, il tempo e lo spazio. lettura di brani tra i classici del romanzo europeo. La “melancolia “ romantica e l’ansia di assoluto- W. Schlegel Poesia e irrazionale- Novalis La poesia, gli umili, il quotidiano- W. Wordsworth. Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni, M.me de Stael Un “italiano” risponde al discorso della De Stael, P. Giordani. La poesia popolare dalla Lettera semiseria a Grisostomo, Berchet Frankenstein, Mary Shelley Ivanhoe- W.Scott La rovina della casa degli Usher, E.A.Poe René- Chateaubriand Il rosso e il nero- Stendhal Illusioni perdute- Honoré de Balzac A. Manzoni: lettre à M. Chauvet (storia e invenzione poetica). Elementi del modulo: Titolo – la rigorosa lezione di Leopardi Obiettivi in termini di competenze – la poetica leopardiana e il suo pensiero filosofico in relazione al movimento romantico europeo e alla sua formazione classicista. Contenuti – G. Leopardi : dallo Zibaldone poetica del vago e dell’indefinito, teoria del piacere, della doppia visione, del suono. dai Canti : L’infinito , Canto notturno di un pastore errante dell’Asia, La ginestra. dalle Operette morali : Dialogo della Natura e di un Islandese. Elementi del modulo: Titolo – età postunitaria Obiettivi in termini di competenze – conoscere il contesto culturale e ideologico, l’esperienza controcorrente della Scapigliatura. Contenuti Emilio Praga. Da Penombre- Preludio.Arrigo Boito. Dualismo. Elementi del modulo: 63 Titolo – La rappresentazione del reale Obiettivi in termini di competenze – conoscere le varie teorizzazioni riguardo al reale che in diversi Paesi gli artisti traducono in nuove forme e modalità espressive sotto l’influsso del Positivismo. Comprendere i termini REALISMO, NATURALISMO,VERISMO, IMPERSONALITA’ E REGRESSIONE. Contenuti – G. Flaubert: da Madame Bovary, I sogni romantici di Emma E. Zola : la Prefazione ai Rougon-Macquart ; da Il romanzo sperimentale: prefazione. E. e J. De Goncourt : da Germinie Lacerteux, Prefazione. G. Verga : da L’amante di Gramigna, Prefazione; l’eclisse dell’autore e la regressione; da Vita dei campi: Fantasticheria- Rosso Malpelo. da I Malavoglia,Prefazione – cap.I; cap.IV;cap.XI-cap.XV. Da Novelle rusticane , La roba; da Mastro don Gesualdo, La tensione faustiana del self-made man-La morte di mastro don Gesualdo. Elementi del modulo: Titolo – Poeti simbolisti e prosatori decadenti in Europa Obiettivi in termini di competenze – nuova atmosfera culturale data dalle scoperte scientifiche, le mutate condizioni economiche e le teorie filosofiche. Conoscere i nuovi canoni della lirica simbolista, l’immagine del letterato, definizione dei concetti di DECADENTISMO, VEGGENTE, ANALOGIA, FONOSIMBOLISMO, SINESTESIA. Capire il senso dell’opposizione al clima culturale generato da Positivismo, consapevolezza dell’influenza esercitata da questi poeti sulla lirica del Novecento. Contenuti – Baudelaire : da Le fleurs du mal, Corrispondenze P. Verlaine : Languore. A. Rimbaud : Vocali Elementi del modulo: Titolo – il Decadentismo in Italia Obiettivi in termini di competenze – definizione dei termini PANISMO, SUPEROMISMO, ESTETISMO, EDONISMO, POETICA DEL FANCIULLINO. Contenuti – G. D’Annunzio : da Il piacere,Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti; Una fantasia”in bianco maggiore”;da Le vergini delle rocce, Il programma politico del superuomo; da Alcyone, La sera fiesolana, La pioggia nel pineto, dal Notturno, La prosa notturna. G. Pascoli : brano da Il fanciullino, Una poetica decadente; da Myricae, I puffini dell’Adriatico, X Agosto, L’assiuolo, Novembre;dai Primi poemetti, Digitale purpurea; dai Canti di Castelvecchio, Il gelsomino notturno. Elementi del modulo: Titolo – Italo Svevo, l’”inetto” e il “malato”. Obiettivi in termini di competenze – la poetica e le opere di Svevo nella peculiare condizione culturale di Trieste 64 Contenuti – I. Svevo : da Una vita, Le ali del gabbiano; da Senilità, Il ritratto dell’inetto, La trasfigurazione di Angiolina; da La coscienza di Zeno, cap. IV (la morte del padre), cap. VI (la salute malata di Augusta), cap.VI, la profezia di un’apocalisse cosmica. Elementi del modulo: Titolo – Luigi Pirandello e la crisi dell’identità Obiettivi in termini di competenze – relazioni con la letteratura straniera testimone della crisi delle certzze. Definizione dei concetti di UMORISMO, FORMA, TRAPPOLA, MASCHERA, TEATRO NEL TEATRO. Individuare nei testi le modalità per la messa a fuoco di storie in cui i personaggi vivono in condizioni straniate, nella piena crisi delle certezze positivistiche del primo Novecento. Essere consapevoli dell’influenza esercitata dalla visione del mondo pirandelliana sulla cultura coeva e successiva. Contenuti – L Pirandello : da L’umorismo, Un’arte che scompone il reale; da Novelle per un anno:Il treno ha fischiato; da Il fu Mattia Pascal, Lo “strappo nel cielo di carta” . Elementi del modulo: Titolo – esperienze letterarie e artistiche nell’Italia nei primi decenni del novecento Obiettivi in termini di competenze – conoscere la figura e le modalità espressive dei poeti che si interrogano sulla funzione della loro poesia e si confrontano con l’immagine dannunziana e pascoliana del poeta “vate”, conoscere il significato di FUTURISMO, CREPUSCOLARE, VATE, VERSO LIBERO. Contenuti – F. T. Marinetti : Manifesto del futurismo, Manifesto tecnico della letteratura futurista. Elementi del modulo: Titolo – La lirica italiana della prima metà del Novecento tra precarietà e smarrimento Obiettivi in termini di competenze – l’esperienza estrema, radicale della guerra e della riduzione essenziale alla parola in Ungaretti, la ricerca del varco e la simbologia della testimonianza del male di vivere di Montale, la ricerca della grazia della semplicità nella lirica sabiana. Contenuti – G. Ungaretti : da L’allegria, Veglia, I fiumi, San Martino del Carso, Commiato, Mattina, Soldati, Natale; da Il dolore, Non gridate più,Tutto ho perduto. U. Saba : dal Canzoniere, A mia moglie, Trieste, Città vecchia. E. Montale : da Ossi di seppia, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere ho incontrato, Cigola la carrucola nel pozzo; da Le occasioni,Non recidere, forbice, quel volto. Dante. Divina Commedia. Struttura della cantica e analisi dei canti I e III. Scrittura Vengono privilegiate le tipologie di scrittura proposte dal Ministero e precisamente: a. Testo argomentativo : tema di attualità - Caratteri e tecnica di stesura b. Il saggio breve - Caratteri e tecniche di stesura del saggio breve - Consultazione e utilizzo delle fonti c.. Potenziamento e approfondimento dell’analisi del testo 65 - La contestualizzazione VALUTAZIONE Valutazione della produzione scritta VOTO L’allievo 2 - non svolge il compito 3 - fraintende del tutto la richiesta - non dispone di informazioni corrette - non sa organizzare il discorso - si esprime in modo del tutto scorretto 4 - non risponde alla richiesta, se non in modo molto vago e generico o lo fraintende - utilizza informazioni scarse e/o non pertinenti - non sa organizzare il discorso secondo un piano argomentativo ed espositivo individuabile o propone in sequenza concetti frammentari e contraddittori - usa un linguaggio sintatticamente confuso, ripetitivo, con risorse lessicali limitate e improprie e con errori di ortografia e morfologia 5 - risponde alla richiesta in modo incompleto e/o superficiale e utilizza un’informazione parziale e approssimativa - nello sviluppo del discorso incorre in incoerenze e disorganicità - usa un linguaggio semplificato, ripetitivo, con risorse lessicali limitate e con occasionali errori 6 - risponde alla consegna interpretandola in modo strettamente letterale in uno schema organizzativo ordinato, anche poco articolato - utilizza informazioni corrette, per quanto poco approfondite - seleziona le informazioni e le accosta senza contravvenire ai minimi di coesione e coerenza - utilizza un linguaggio con risorse lessicali limitate, ma chiare e costruzioni sintattiche semplici e complessivamente corrette 7 - risponde alla richiesta sviluppandone gli aspetti fondamentali e organizzando il lavoro in maniera consequenziale sulla base di una informazione corretta e pertinente - utilizza un linguaggio scorrevole sul piano sintattico e si avvale di scelte lessicali varie - tende a un’impostazione personale dell’argomentazione 8 - sviluppa la richiesta in maniera completa con un criterio mirato di selezione delle informazioni - organizza il percorso logico ed espositivo secondo un piano definito ed efficace - dimostra competenza linguistica che gli consente di scegliere un registro adeguato all’argomento trattato 9 66 - dimostra, rispetto al livello precedente, una partecipazione personale e critica alle tesi proposte 10 - avvalendosi di conoscenze ampie e approfondite, attua a una sintesi critica, rivelando originalità e flessibilità ideativi - dispone di tecniche compositive particolarmente efficaci e sa padroneggiare gli aspetti extra funzionali del linguaggio Valutazione dell’esposizione orale VOTO L’allievo 2 - L’alunno ha dichiarato la propria impreparazione o l’insegnante l’ha accertata 3 - fraintende le domande e dimostra di possedere un’informazione carente e scorretta e con gravi lacune pregresse - non espone in maniera pertinente e chiara e non sa operare collegamenti logico-linguistici - non è capace di interpretare correttamente i testi - non è in grado di stabilire alcun rapporto tra testo e contesto 4 - fraintende le domande e dimostra di possedere un’informazione molto esigua e spesso scorretta - nell’esposizione rivela notevoli difficoltà di collegamento logico-linguistico fra le affermazioni - fornisce un’interpretazione del significato dei testi frammentaria e non di rado incoerente - non ha consapevolezza dei rapporti tra testo, contesto e quadro storicoculturale 5 - possiede un repertorio di informazioni esiguo, frammentario e confuso - comprende in modo imperfetto le domande che gli vengono poste e fornisce delle risposte approssimative - si esprime in modo per lo più impacciato e spesso improprio nella terminologia specifica - è insicuro nell’interpretazione dei testi 6 - ha acquisito l’apparato informativo indispensabile - si esprime in modo semplice e coerente - comprende e interpreta il significato globale dei testi - possiede elementi di orientamento sui rapporti tra il testo, il contesto e il quadro socio-culturale 7 - possiede informazioni più articolate che utilizza in un’esposizione coerente, consequenziale e lessicalmente appropriata, dimostrando capacità di organizzazione autonoma del discorso - interpreta i testi con procedure corrette sia nell’analisi che nella sintesi - si orienta tra testo, contesto e quadro storico-culturale 8 67 - possiede informazioni esaurienti che sa selezionare ed elaborare - sa impostare il discorso in forme di notevole chiarezza ed efficacia espressive - interpreta i testi con procedure esaustive, sia nell’analisi che nella sintesi - individua in modo approfondito i rapporti tra testo, contesto, e quadro storicoculturale, articolando con efficacia argomentativa i collegamenti fra i diversi livelli 68 9 - rispetto al livello precedente dimostra di essersi appropriato dei contenuti e di saperli riproporre in termini critici con strutture argomentative autonome 10 - rispetto al livello precedente dimostra di avere approfondito la materia in maniera personale e rivela particolare intuito e originalità nella lettura e nell’interpretazione dei testi Programma svolto di Scienze Motorie Anno scolastico 2014 - 2015 Classe: III Sez.: B Programma svolto Attività pratica: (5° Livello) Allungamento muscolare. Mobilità articolare con l’uso di piccoli attrezzi Resistenza generale e specifica. Potenziamento muscolare generale a carico naturale e con piccoli attrezzi(elastici). Consolidamento capacità coordinative attraverso l’uso di piccoli attrezzi gioco di squadra Grandi Attrezzi, asse e trave di equilibrio Regolamenti e pratica delle seguenti discipline sportive: pallavolo(palleggio), tennis tavolo Andature (Funicella)e/o pallacanestro, Teoria: (5° Livello) • Conoscenze teoriche relative alle tematiche ed alle unità didattiche svolte nel corso dell’attività pratica. • Storia delle Olimpiadi antiche e moderne • Capacità condizionali e coordinative • Sistemi energetici • Principi e metodi dell’allenamento • Linguaggio del corpo • Alimentazione • Linguaggio del corpo • Educazione Fisica: dal medioevo ai giorni nostri • Funzionalità organi del corpo umano Attività extracurriculare: Torneo di pallavolo di classe Il Docente Prof: Antonio Marzullo Alunni:_______________________________ _______________________________ 69 Documento 15 maggio classe III sez.A Liceo Classico a.s. 2014-2015 Insegnamento della religione cattolica (I.R.C.) Obiettivi specifici: conoscere, confrontare e verificare i principali orientamenti etico-morali della religione cristiana con le dinamiche evolutive della persona e le principali problematiche della società attuale nei settori della cultura, della scienza, dell’economia e della tecnica, indispensabili alla personale e comunitaria scelta dei valori essenziali. Contenuti essenziali: Il progetto di vita: la persona in formazione rispetto al come, al perché e al cosa della sua esistenza, (visione del film “Il Genio Ribelle); La relazione : il rapporto Io-Tu come fondamento dello sviluppo del progetto di vita; gli ambiti essenziali delle relazioni (famiglia, amicizia, scuola, lavoro); L’affettività e la sessualità: il mondo degli affetti e la formazione etica della propria identità attraverso una profonda sessualità (visione del film “Se mi lasci ti cancello”); Il linguaggio e la comunicazione: le vie della relazione attraverso il linguaggio dell’uomo e la ricchezza degli strumenti comunicativi: La comunicazione di massa: il ruolo e l’influenza dei mezzi di comunicazione di massa nel nostro linguaggio, lo sviluppo e le tendenze moderne dei mondo mediatico rispetto all’economia e alla tecnica; Le relazioni sociali : la democrazia come modello di relazioni sociali dalla famiglia , alla scuola ai gruppi politici ..; le dinamiche e i valori di una democrazia sostanziale e non formale nella vita quotidiana di ogni cittadino: (visione del film “NO: i giorni dell’arcobaleno” dalla dittatura alla democrazia in Cile). strumenti didattici: Audiovisivi; materiale giornalistico, documenti, schede e test . metodi di verifica: esercitazioni scritte con quesiti a risposta breve; test semistrutturati; componimenti a traccia unica. Programma d’inglese della classe III B, anno scolastico 2014 – 2015 The Romantic Age from historical, social and cultural point of view. Romantic poetry: features and themes. First-generation Romantics: W. Wordsworth (from “Lyrical Ballads” : I Wandered Lonely as a Cloud; Lines Composed a Few Miles Above Tintern Abbey); S.T.Coleridge (from “Lyrical Ballads” : The Rime of the Ancient Mariner : The killing of the albatross; The water snakes; A sadder and wiser man) Second-generation Romantics: George Gordon, Lord Byron (from “Childe Harold’s Pilgrimage” : Self-exiled Harold); P.B.Shelley (Ode to the West Wind); J.Keats (Ode on a Grecian Urn). The Victorian Age (the reign of Queen Victoria, the Victorian Compromise and the Anti-Victorian Reaction) Early Victorian novelists: C.Dickens (from “Oliver Twist”: Oliver wants some more; from “David Copperfield” : Shall I ever forget those lessons?” ; from “Hard Times”: Coketown) Aestheticism: O. Wilde (from “The Picture of Dorian Gray”: The Preface to Dorian Gray) The Modern Age from historical, social and cultural point of view. Modernist poetry: T.S.Eliot (from “The Waste Land”: What the Thunder Said); Eliot and Montale : a common sensibility. Modernist novel : J. Joyce , the interior monologue and the stream of consciousness technique; (from “Dubliners”: Eveline; from “Ulysses”: The funeral) Second-generation Modernists : G.Orwell (from “Nineteen Eighty-Four” : Big Brother is Watching you) The Contemporary Age : The Theatre of the Absurd : S.Becket (from “Waiting for Godot”: We’ll come back tomorrow ; Waiting)