INTRODUZIONE ALLA SOSTITUZIONE IN ASSISTENZA PRIMARIA E CONTINUITA’ ASSISTENZIALE Il dolore Maurizio Verducci 1 giugno 2013 Quando TRATTARE il dolore “Si tratta con terapia antalgica il dolore … quando questo impatta sulla tollerabilità e/o sulla qualità di vita del paziente, che non può attendere la risoluzione della sindrome algica determinata dall’efficacia della terapia causale.” C. Blengini, P. Lora Aprile, M. Martini - Il dolore cronico in Medicina Generale, Ministero della Salute, 2010 Quando NON TRATTARE il dolore “Si escludono dal trattamento antalgico i pazienti per i quali vi è certezza che il dolore riferito sia un sintomo psicosomatico (depressione, stato d’ansia …) oppure sia espressione di simulazione.” C. Blengini, P. Lora Aprile, M. Martini Il dolore cronico in Medicina Generale, Ministero della Salute, 2010 Principi del trattamento farmacologico del dolore Identificare e misurare il dolore Controllare il dolore limitando la tossicità da farmaci Identificare e misurare il dolore Il primo passo che il MMG deve fare … è discriminare se il dolore che presenta il malato sia un DOLORE NEUROPATICO o un DOLORE NOCICETTIVO (C .Blengini, C. Bonezzi, S. Ivis, C. Montecucco, W. Raffaeli - Il dolore cronico in Medicina Generale, Ministero della Salute, 2010) Identificare e misurare il dolore DOLORE NEUROPATICO (anamnesi) dolore causato da una malattia nota che riporta a una lesione del sistema nervoso (valore predittivo positivo 40%) distribuzione del dolore, riferita dal paziente, coincidente con l'innervazione di un territorio nervoso (valore predittivo positivo 40%) caratteristiche del dolore (sensazione di bruciore, di scossa elettrica, di puntura di spillo) (valore predittivo positivo 20%) (C .Blengini, C. Bonezzi, S. Ivis, C. Montecucco, W. Raffaeli - Il dolore cronico in Medicina Generale, Ministero della Salute, 2010) Identificare e misurare il dolore DOLORE NEUROPATICO (esame obiettivo) Valutazione delle vie di conduzione somato-sensoriali valutare l’integrità al tatto con il cotone o il monofilamento valutare la percezione del dolore con la puntura di spillo valutare l’integrità della percezione del termotatto con la provetta piena di acqua calda (più significativa) (C .Blengini, C. Bonezzi, S. Ivis, C. Montecucco, W. Raffaeli - Il dolore cronico in Medicina Generale, Ministero della Salute, 2010) Controllare il dolore limitando la tossicità da farmaci FARMACI PER IL DOLORE NEUROPATICO Carbamazepina 100 mg x 3/die, aumento graduale fino a 200 mg x 3 in una settimana Amitriptilina (Laroxyl …) 10-25 mg la sera, aumento graduale fino a 50-75 mg Gabapentin 300 mg la sera x 3 sere poi 300 mg due volte al dì per 3 giorni poi 300 mg x 3/die, aumento graduale fino a 1800-2100 mg/die Pregabalin (Lyrica) 75 mg x 2/die per una settimana, aumento graduale fino a 300600 mg/die (B. M. Fusco, A. F. Sabato, W. Raffaeli, A. Gatti - Il dolore cronico in Medicina Generale, Ministero della Salute, 2010) Nota AIFA n. 4 La prescrizione a carico del SSN è limitata ai pazienti con dolore grave e persistente dovuto alle seguenti patologie documentate dal quadro clinico e/o strumentale: - nevralgia post-erpetica correlabile clinicamente e topograficamente ad infezione da herpes zoster - neuropatia associata a malattia neoplastica - dolore post-ictus o da lesione midollare - polineuropatie, multineuropatie, mononeuropatie dolorose, limitatamente ai pazienti nei quali l’impiego degli antidepressivi triciclici (amitriptilina, clomipramina) e della carbamazepina sia controindicato o risulti inefficace. gabapentin, pregabalin - neuropatia diabetica duloxetina, gabapentin, pregabalin Nota AIFA n. 4 N.B. Al momento non sono disponibili evidenze o analogie fisiopatologiche che giustificano la rimborsabilità dei farmaci in nota per le radicolopatie da compressione. (Bollettino d’Informazione sui Farmaci 5-6/2009 – Le Note AIFA 2009) Identificare e misurare il dolore scala cromatica (VAS) o numerica (NRS) 0 1 nessun dolore 2 3 4 5 6 7 8 9 10 dolore insopportabile scala delle espressioni facciali (L.F.Whaley, D.L.Wong) Principi del trattamento farmacologico del dolore Identificare e misurare il dolore Controllare il dolore limitando la tossicità da farmaci Controllare il dolore limitando la tossicità da farmaci 3 oppioidi “deboli” +/analg. non oppioidi +/terapia con adiuvanti analgesici non oppioidi +/terapia con adiuvanti Scala analgesica O.M.S. 2 1 intensità dolore oppioidi “forti” +/analg. non opp. +/terapia con adiuvanti Controllare il dolore limitando la tossicità da farmaci 1° gradino OMS scala cromatica (VAS) o numerica (NRS) 0 1 nessun dolore 2 3 4 5 6 7 8 9 10 dolore insopportabile scala delle espressioni facciali (L.F.Whaley, D.L.Wong) Controllare il dolore limitando la tossicità da farmaci In letteratura vi è evidenza scientifica (GRADO A) che il PARACETAMOLO debba essere considerato l’analgesico non oppioide di primo impiego con un dosaggio di 3 g/die nell’adulto e di 90 mg/kg/die nel bambino (60 mg/kg/die in presenza di fattori di rischio o durata della terapia > 48 ore) analgesici non oppioidi +/terapia con adiuvanti 1 Controllare il dolore limitando la tossicità da farmaci I FANS ed i COXIB riscuotono maggior gradimento da parte di MEDICI e PAZIENTI rispetto al PARACETAMOLO … 25 19,7 20 DDD/1000 ab./die 15 9,7 10 5,3 5 0 Gruppo di lavoro OsMed L’uso dei farmaci in Italia. Rapporto nazionale anno 2011 FANS Roma: Il Pensiero Scientifico Editore, 2012 www.agenziafarmaco.it COXIB paracetamolo Controllare il dolore limitando la tossicità da farmaci I FANS ed i COXIB riscuotono maggior gradimento da parte di MEDICI e PAZIENTI rispetto al PARACETAMOLO … ma in letteratura non ci sono evidenze di maggiore efficacia e sono gravati da effetti collaterali più frequenti e più gravi su: apparato gastroenterico apparato cardiovascolare reni Nota AIFA n. 66 La prescrizione dei farmaci antinfiammatori non steroidei a carico del SSN è limitata alle seguenti condizioni patologiche: artropatie su base connettivitica osteoartrosi in fase algica o infiammatoria dolore neoplastico attacco acuto di gotta NO CEFALEA, TRAUMI, PROBLEMI ODONTOIATRICI O GINECOLOGICI ! Nota AIFA n. 66 Evidenze disponibili Le differenze nell’attività anti-infiammatoria dei vari FANS sono modeste ma vi possono essere considerevoli diversità nella risposta individuale del paziente. Un effetto analgesico si ottiene in genere in una settimana mentre per un effetto anti-infiammatorio completo servono spesso anche tre settimane. La revisione degli studi di registrazione dei COXIB e nuovi studi pubblicati hanno dimostrato che la gastrolesività era solo lievemente diminuita rispetto ai FANS non selettivi. (Bollettino d’Informazione sui Farmaci 5-6/2009 – Le Note AIFA 2009) Nota AIFA n. 66 Sicurezza Il Committee on Safety of Medicines britannico consiglia di preferire i FANS associati a un basso rischio di effetti gastrointestinali come l’ibuprofene, di iniziare la terapia con la dose più bassa efficace, di non utilizzarne più di uno alla volta e ricordare che tutti sono controindicati nei soggetti con ulcera peptica (compresi i COXIB). La somministrazione di FANS in pazienti in trattamento con ASA a basso dosaggio aumenta il rischio G.I. Dati preliminari farebbero ipotizzare una riduzione dell’effetto antiaggregante … quest’azione non parrebbe esercitata dal naprossene. (Bollettino d’Informazione sui Farmaci 5-6/2009 – Le Note AIFA 2009) Controllare il dolore limitando la tossicità da farmaci 2° gradino OMS 0 1 2 3 4 5 6 7 nessun dolore 8 9 10 dolore insopportabile scala cromatica (VAS) o numerica (NRS) scala delle espressioni facciali (L.F.Whaley, D.L.Wong) Controllare il dolore limitando la tossicità da farmaci oppioidi “deboli” +/analg. non oppioidi +/terapia con adiuvanti 2 Paracetamolo 500 mg + codeina 30 mg/cp (max 6 cp/die) (Coefferalgan, Tachidol) Paracetamolo 375 mg + tramadolo 37,5 mg/cp (max 6 cp/die) (Kolibri, Patrol no SSN) Tramadolo 300-400 mg/die Paracetamolo 375 mg + ossicodone 5-10-20 mg/cp (Depalgos max 80 mg ossicodone/die) Controllare il dolore limitando la tossicità da farmaci oppioidi “deboli” +/analg. non oppioidi +/terapia con adiuvanti 2 Codeina max 3 mg/kg/die nel bambino Tramadolo max 6 mg/kg/die nel bambino > 1 anno TAPENTADOLO (Palexia RP 50-100-150-200-250 mg) Analgesico ad azione centrale con contemporanea attività agonista sul recettore oppiode μ e inibitoria del reuptake della noradrenalina, con una minima inibizione del reuptake della serotonina. Non segue la via metabolica dei citocromi per cui sembra presentare scarse interferenze farmacologiche. Sembrerebbe particolarmente utile nel trattamento del dolore neuropatico. Dosaggio massimo nell’adulto 500 mg/die in due somministrazioni. Controllare il dolore limitando la tossicità da farmaci 3° gradino OMS scala cromatica (VAS) o numerica (NRS) 0 1 nessun dolore 2 3 4 5 6 7 8 9 10 dolore insopportabile scala delle espressioni facciali (L.F.Whaley, D.L.Wong) Controllare il dolore limitando la tossicità da farmaci oppioidi “forti” +/analg. non opp. +/terapia con adiuvanti SIMG-Terni 3 TABELLA DI EQUIANALGESIA DEI FARMACI OPPIOIDI PER VIA ORALE E TRANSDERMICA Codeina per os 120-240 mg - - - Tramadolo per os 150-300 mg 300-450 mg 450-600 mg - Ossicodone per os 20-40 mg 40-60 mg 60-80 mg 80-160 mg Morfina per os 30-60 mg 60-90 mg 90-120 mg 120-240 mg Metadone per os 10-15 mg 15-20 mg 20 mg 20-30 mg 4-8 mg 8-16 mg 16-32 mg 32-64 mg Fentanyl transdermico 25 mcg/h 50 mcg/h 75 mcg/h 2 x 75 mcg/h Buprenorfina transdermica 35 mcg/h 52,5 mcg/h 70 mcg/h 2 x 70 mcg/h Idromorfone Controllare il dolore limitando la tossicità da farmaci Quaderni di Farmacoeconomia numero 2 - marzo 2007 Controllare il dolore limitando la tossicità da farmaci Gruppo di lavoro OsMed - L’uso dei farmaci in Italia. Rapporto nazionale anno 2011 Controllare il dolore limitando la tossicità da farmaci Gruppo di lavoro OsMed - L’uso dei farmaci in Italia. Rapporto nazionale anno 2011 Controllare il dolore limitando la tossicità da farmaci dolore acuto intenso (7-10 NRS) MORFINA cloridrato (seda il dolore, riduce l'ansia e la dispnea) 5 mg e.v. lenta ripetibile dopo 15-30‘ NO COLICA BILIARE (FANS) ! Controllare il dolore limitando la tossicità da farmaci Come iniziare la terapia continuativa con oppioidi forti: la “titration” 1. ricerca della giusta dose giornaliera 2. ricerca della giusta posologia 3. ricerca della giusta via di somministrazione 4. prevenzione degli effetti collaterali noti 5. identificazione degli effetti collaterali in trattamento 6. terapia degli effetti collaterali Nel paziente naive è ragionevole la dose di 5 mg di morfina ad effetto pronto per os ripetibile ogni 4 ore, se inefficace va aumentata del 50% fino a target. Controllare il dolore limitando la tossicità da farmaci Prevenzione,identificazione e terapia degli effetti collaterali della terapia con oppioidi forti Iniziali Vomito - Sonnolenza - Instabilità - Confusione Occasionali Secchezza delle fauci - Sudorazione – Mioclono Continui Stipsi (associare subito lassativi: lattulosio, Pursennid) Controllare il dolore limitando la tossicità da farmaci Stipsi Metilnatrexone (Relistor f. 12 mg) 8-12 mg (a seconda del peso) s. c. a giorni alterni Nota 90 - La prescrizione a carico del SSN e' limitata alle seguenti condizioni : costipazione indotta da oppiacei in soggetti con malattia in stato terminale che rispondono contemporaneamente alle seguenti caratteristiche : - terapia continuativa con oppiacei della durata di almeno di due settimane - resistenza al trattamento con lassativi ad azione osmotica per più di tre giorni Controllare il dolore limitando la tossicità da farmaci Stipsi TARGIN (ossicodone + naloxone) cpr RP 5 + 2,5 mg – 10 + 5 mg – 20 + 10 mg Indicazioni terapeutiche Dolore severo che può essere adeguatamente gestito solo con oppioidi analgesici. L’antagonista oppioide naloxone è aggiunto per contrastare la stipsi indotta dall’oppioide, bloccando l’azione dell’ossicodone a livello dei recettori oppioidi del tratto gastrointestinale. Controllare il dolore limitando la tossicità da farmaci Falsi miti Controllare il dolore limitando la tossicità da farmaci Falsi miti Depressione respiratoria nella terapia con oppioidi forti E’ un falso problema perché la presenza di dolore antagonizza l’effetto depressivo del farmaco sulla respirazione e la sonnolenza precede la depressione respiratoria, quindi: se il paziente ha dolore non può morire aumentando in modo graduale la dose dell’oppioide se non ha dolore non serve aumentare la dose del farmaco se dorme non ha dolore e quindi la dose dell’oppioide non va aumentata (anzi!) ……… Controllare il dolore limitando la tossicità da farmaci Falsi miti Depressione respiratoria nella terapia con oppioidi forti ……… attenzione però … ... alla eventuale riduzione del dolore in conseguenza di un trattamento chirurgico, chemio o radioterapico efficaci o dell’azione di una terapia adiuvante ... all’accumulo di metaboliti attivi in conseguenza di una riduzione della funzionalità renale o anche solo di una insufficiente idratazione (ipodermoclisi!) Controllare il dolore limitando la tossicità da farmaci Problemi Ricomparsa precoce del dolore ravvicinare le dosi Insufficiente analgesia in assenza di effetti coll. aumentare ogni dose del 50% Insufficiente analgesia in presenza di effetti coll. “rotazione” degli oppioidi (specialista) Comparsa di dolore “incidente” prevedibile una dose di oppioide a rapida azione equivalente ad 1/6 della dose giornaliera totale mezz’ora prima dell’evento algogeno MORFINA AD EFFETTO PRONTO (Oramorph) Può essere usata in associazione a qualsiasi altro oppioide forte. L’azione inizia dopo circa 30 minuti. La dose è calcolabile con le tabelle di equianalgesia: ad esempio fentanyl 25 mcg/ora = 30-60 mg morfina; dose rescue 1/6 = 5-10 mg = 4-8 gtt Oramorph 20 mg/ml (se la via orale non è utilizzabile: morfina cloridrato sottocute con dose ridotta ad 1/3 di quella orale) Controllare il dolore limitando la tossicità da farmaci Dolore Episodico Intenso (Breaktrough pain) Aumento transitorio dell’intensità del dolore in un paziente con dolore ben controllato dalla terapia analgesica di base, somministrata ad orari fissi. Il numero di episodi è variabile mediamente da uno a sei nelle 24 ore, la durata di ogni episodio è circa trenta minuti, la sede del dolore generalmente coincidente con quella del dolore di base. S.I.M.G. Progetto ASCO – Area Formazione Fentanyl transmucosale Lollipop da massaggiare sulla mucosa della guancia (Actiq) Compressa da lasciar sciogliere nel fornice gengivale (Effentora) Compressa sublinguale (Abstral) Spray nasale (Instanyl, Pecfent) N.B. Non si conosce la dose appropriata alla terapia cronica in atto: va trovata caso per caso. Non c’è correlazione posologica fra le varie formulazioni. Controllare il dolore limitando la tossicità da farmaci oppioidi “deboli” +/analg. non oppioidi +/terapia con adiuvanti analgesici non oppioidi +/terapia con adiuvanti 3 2 1 intensità dolore oppioidi “forti” +/analg. non opp. +/terapia con adiuvanti Controllare il dolore limitando la tossicità da farmaci TERAPIA ADIUVANTE ansiolitici benzodiazepine, aloperidolo antidepressivi amitriptilina, trazodone, SSRI ... ipnotici benzodiazepine, fenobarbital antiemetici metoclopramide, aloperidolo, ondansetron anti-astenia ed anoressia megestrolo (Megace … 160480 mg/die), medrossiprogesterone (Provera … 500 mg/die) (nota 28) antistipsi lattulosio, idratazione ...... Controllare il dolore limitando la tossicità da farmaci TERAPIA ADIUVANTE steroidi desametasone (Soldesam … ), prednisolone dolore osseo o da compressione nervosa (1-1,5 mg/kg/die equivalente prednisonico) ipertensione endocranica (fino a 64 mg al giorno di desametasone, anche per os mescolato a succo di frutta), hanno anche effetto antianoressico (4 mg /die di desametasone) con azione più rapida ma meno duratura (4-6 settimane) rispetto a megestrolo e medrossiprogesterone (latenza 6-8 settimane)