Rassegna Stampa del 10/11/2009 08:14

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Rassegna Stampa del 10/11/2009 08:14
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INDICE
AESVI
10/11/2009 Il Sole 24 Ore
Un piano «B» per la banda larga
5
10/11/2009 Il Resto del Carlino - Nazionale
Banda larga, risorse in arrivo entro fine anno
7
10/11/2009 Il Giorno - Nazionale
Banda larga, risorse in arrivo entro fine anno
8
10/11/2009 La Nazione - Nazionale
Banda larga, risorse in arrivo entro fine anno
9
09/11/2009 Sell Out
ONLINE CONTRO LA PIRATERIA
10
09/11/2009 Trade Home Entertainment
GAMES FORUM ALLA CAMERA DEI DEPUTATI
11
09/11/2009 ADV Express 17:40
Appello al Governo per i fondi alla banda larga
12
09/11/2009 Virgilio.it 16:02
Tlc/ Appello aziende Ict: Subito investimenti banda larga
14
09/11/2009 VNUNet
Le aziende Ict al governo Berlusconi: Appello per la banda larga
15
10/11/2009 DailyNet
appello al Governo per i fondi sulla banda larga
16
09/11/2009 Youmark
Banda Larga, appello congiunto del comparto Itc
18
VIDEOGIOCHI
10/11/2009 Il Secolo XIX - Nazionale
UNDERWORLD IN PIAZZA DANTE VIDEOGIOCHI , SFIDE A Q-ZAR E MUSICA
AMBIENT
21
10/11/2009 La Gazzetta dello Sport - NAZIONALE
I giochi più belli sono con la Gazzetta
22
09/11/2009 Sorrisi e Canzoni
PER GIOCO
23
09/11/2009 PC Professionale
Battleforge
24
09/11/2009 PC Professionale
DirectX 11: come sarà il futuro dei videogiochi ?
25
09/11/2009 PC Professionale
Intel mette il turbo in tutte le Cpu
26
09/11/2009 Sell Out
EBAY VENDE UN VIDEOGAME OGNI 30 SECONDI
29
09/11/2009 Sell Out
LEADER IN CRESCITA DEL 13%
30
09/11/2009 Sell Out
BOOM DEI VIDEOGIOCHI IN CINA
31
10/11/2009 DailyMedia
Videogiochi Xbox punta sui bundle per le prossime festività con 2 spot di McCann
Erickson; pianifica UM
32
10/11/2009 DailyMedia
Stampa Game Informer rinnova la veste grafica e porta Epic Mickey in copertina
33
10/11/2009 Pubblicita Today
[Aziende] McCann firma la campagna tv per i bundle Xbox 360
34
09/11/2009 BorsaItaliana.it 10:05
Videogiochi , da domani attesissima nuova puntata "Call of Duty"
35
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11 articoli
10/11/2009
Il Sole 24 Ore
Pag. 4
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Tecnologie e sviluppo COMUNICAZIONI HI-TECH Funzioni e potenzialità dell'internet veloce
Un piano «B» per la banda larga
Si lavora per una tranche ridotta di fondi - Romani: convinceremo Tremonti L'IPOTESI Gli 800 milioni di fondi
Fas potrebbero essere spalmati fino al 2013 attivando sulla base di questi impegni altri investimenti privati
PARTNERSHIP Il viceministro allo sviluppo non esclude di coinvolgere China Development Bank: «Hanno
liquidità da investire, ma le possibilità sono molte»
Carmine Fotina
ROMA
Alla fine, se tutto filerà liscio, sui fondi alla banda larga si potrebbe almeno firmare un compromesso. È
questo l'obiettivo minimo al quale in queste ore sta lavorando la "diplomazia" dell'internet veloce: nel
prossimo Cipe via libera solo a una prima tranche degli 800 milioni congelati dal governo, forse tra 200 e 250
milioni. «Mi auguro che il piano parta in tempi brevi - insiste il ministro dello Sviluppo Claudio Scajola, in
missione con le imprese in Brasile - faremmo fare all'Italia un salto fondamentale verso il futuro, così come è
stato per l'Autostrada del sole negli anni 60».
Secondo Paolo Romani, viceministro allo Sviluppo economico con delega alle Comunicazioni,
l'assegnazione delle risorse in più tappe sarebbe una buona soluzione tenuto conto delle urgenze della crisi
che hanno portato al veto del ministro dell'Economia Giulio Tremonti. «Con Tremonti ci siamo confrontati nei
giorni scorsi - spiega Romani al Sole 24 Ore - giustamente si preoccupa di gestire risorse per eventuali
emergenze, stiamo trattando e confido che al prossimo Cipe si possa dare almeno un segnale politico
mostrando che il governo è consapevole del potenziale strategico della banda larga. Degli 800 milioni a noi
va bene che ce ne diano anche solo un terzo, solo una parte, entro la fine dell'anno». «In fin dei conti aggiunge - la maggioranza è d'accordo, anche l'opposizione, l'unico che non è d'accordo è Tremonti,
cercheremo di convincere anche lui».
In sedi tecniche, gli uffici dello Sviluppo economico avrebbero avanzato un piano piuttosto soft in base al
quale gli 800 milioni a valere sui fondi Fas verrebbero rateizzati con quote di pari importo fino al 2013.
Sarebbe sufficiente distribuire i fondi per competenza perché sulla base di questo impegno potrebbero poi
essere attivati finanziamenti privati come anticipo di cassa. Di nomi di possibili partner se ne fanno diversi,
incluso quella della cinese China Development bank, e Romani non smentisce. Ci sono stati contatti ammette - «hanno liquidità che potrebbero investire in infrastrutture. Ma non ci sono soltanto i cinesi, di gente
in giro per il mondo che potrebbe essere interessata ce n'è tanta». Il problema, aggiunge, è che «le banche o
altri soggetti che potremmo coinvolgere, come la Cassa depositi e prestiti e la Bei, hanno bisogno di garanzie
di rientro». Lo spiega ancora meglio il presidente della Cdp Franco Bassanini, sottolineando che un eventuale
intervento sarebbe vincolato a un'adeguata remunerazione degli investimenti, che sul progetto anti "digital
divide" è tutta aleatoria.
A chiedere un ripensamento da parte del governo è l'intera industria delle tlc. All'appello di Gabriele Galateri,
presidente di Telecom e delegato Confindustria per la banda larga, si aggiunge quello di Stefano Pileri,
presidente di Confindustria servizi innovativi e tecnologici. Nell'insurrezione per internet a 2 megabit c'è
spazio poi per Confcommercio e Unioncamere, i costruttori di impianti e sistemi digitali (Anie, Assistal), gli
investitori pubblicitari che sperano decolli l'advertising online (Iab, Upa, Assorel, Fcp, Assointernet), i
comunicatori, le imprese di servizi e contenuti multimediali (Assocomunicazione, Aesvi, Fedoweb), le
associazioni dei consumatori costretti a navigare mestamente in banda stretta. Dal passaggio ai 2 megabit al
secondo per tutti ci si attendono più investimenti, commesse, una scossa all'occupazione nel settore
dell'information technology in cui l'Italia ha già perso investimenti nazionali e adesso vede a rischio quelli
stranieri. Anche il Partito democratico cavalca la protesta e sul finanziamento della nuova rete digitale sfida il
governo con una serie di emendamenti alla finanziaria da oggi all'esame del Senato: «Per l'esecutivo sarà il
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10/11/2009
Il Sole 24 Ore
Pag. 4
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
giorno del giudizio, verificheremo se le nuove promesse sono o no balle digitali» incalzano i senatori del Pd
Luigi Vimercati e Vincenzo Vita, vicepresidente della commissione Cultura.
Senza una svolta nelle connessioni resterebbe pura teoria anche il piano di digitalizzazione della Pubblica
amministrazione. Il ministro della Pa Renato Brunetta, al pari del titolare dello Sviluppo economico e del
viceministro Romani, sta facendo le sue mosse per evitare il peggio e per ora diffonde ottimismo: grazie
«all'impegno che il Cipe ha preso su specifica richiesta del ministro Scajola», dice, i primi fondi saranno
utilizzabili già nel 2010. Eppure potrebbe non essere una storia a lieto fine. Anche Telecom Italia, dopo aver
posto un'attenzione spasmodica sul tema della banda larga, sembra avere abbassato la guardia. Almeno è
così che Romani sembra interpretare l'avvicendamento di Stefano Pileri, storico capo della rete Telecom e
grande supporter della realizzazione di un'infrastruttura avanzata basata sulla fibra ottica. «Dispiace aver
perso un interlocutore come Pileri - dice il viceministro -. Con lui avevamo lavorato alla predisposizione del
piano per abbattere il digital divide. Se posso commentare più in generale l'andamento di Telecom Italia aggiunge - c'è preoccupazione perché vedo solo dismissioni o ipotesi di riduzione del sistema che ruota
intorno al principale operatore italiano. Sulle strategie ci piacerebbe vedere anche delle opzioni alternative».
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LO SCENARIO
800 milioni
L'investimento bloccato
Il Piano Romani di rilancio della banda larga prevedeva 1,4 miliardi complessivi, 800 milioni sono stati
congelati per far fronte all'emergenza
occupazionale.
2,1 miliardi
Le risorse della Grecia
L'istituto di ricerca I-Com ricorda che la Grecia ha fatto più di noi, stanziando oltre 2 miliardi di euro
-30%
Ricavi dell'It
Il comparto information technology è tra i penalizzati dalla recessione.
2
La velocità del web in megabit
È l'ipotesi principale sulla quale si sta lavorando per la velocità di internet nel paese. «Un'ipotesi di minima»,
come denunciano molte associazioni di industriali.
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10/11/2009
Il Resto del Carlino
Pag. 23
ED. NAZIONALE
La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
IL VICEMINISTRO PAOLO ROMANI
Banda larga, risorse in arrivo entro fine anno
- ROMA - «ABBIAMO la legge 69 che stanzia 800 milioni, manca una delibera del Cipe che ci auguravamo
potesse arrivare la settimana scorsa. Probabilmente accadrà al prossimo Cipe, probabilmente tutto questo
accadrà entro l'anno». Lo ha affermato il viceministro delle Comunicazioni Paolo Romani. Intanto le
associazioni che riuniscono le principali aziende attive nell'Information and communication technology,
pubblicità e comunicazione ed editoria operanti sul mercato italiano e alcune tra le più importanti associazioni
consumatori, ribadiscono in un appello rivolto al Governo, l'importanza dello sviluppo della banda larga e la
necessità di avviare quanto prima i finanziamenti previsti. Le associazioni tra cui Iab Italia, Confindustria
Servizi Innovativi e Tecnologici, Fcp-Assointernet, Upa, Assocomunicazione, Assorel, Fedoweb, Aesvi,
Altroconsum e Adiconsum, sottolineano l'esigenza di considerare l'importanza di una rapida approvazione da
parte del Comitato interministeriale per la programmazione economica delle risorse previste (800 milioni), per
gli investimenti finalizzati allo sviluppo della banda larga nel nostro Paese.
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10/11/2009
Il Giorno
Pag. 23
ED. NAZIONALE
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IL VICEMINISTRO PAOLO ROMANI
Banda larga, risorse in arrivo entro fine anno
- ROMA - «ABBIAMO la legge 69 che stanzia 800 milioni, manca una delibera del Cipe che ci auguravamo
potesse arrivare la settimana scorsa. Probabilmente accadrà al prossimo Cipe, probabilmente tutto questo
accadrà entro l'anno». Lo ha affermato il viceministro delle Comunicazioni Paolo Romani. Intanto le
associazioni che riuniscono le principali aziende attive nell'Information and communication technology,
pubblicità e comunicazione ed editoria operanti sul mercato italiano e alcune tra le più importanti associazioni
consumatori, ribadiscono in un appello rivolto al Governo, l'importanza dello sviluppo della banda larga e la
necessità di avviare quanto prima i finanziamenti previsti. Le associazioni tra cui Iab Italia, Confindustria
Servizi Innovativi e Tecnologici, Fcp-Assointernet, Upa, Assocomunicazione, Assorel, Fedoweb, Aesvi,
Altroconsum e Adiconsum, sottolineano l'esigenza di considerare l'importanza di una rapida approvazione da
parte del Comitato interministeriale per la programmazione economica delle risorse previste (800 milioni), per
gli investimenti finalizzati allo sviluppo della banda larga nel nostro Paese.
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10/11/2009
La Nazione
Pag. 23
ED. NAZIONALE
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IL VICEMINISTRO PAOLO ROMANI
Banda larga, risorse in arrivo entro fine anno
- ROMA - «ABBIAMO la legge 69 che stanzia 800 milioni, manca una delibera del Cipe che ci auguravamo
potesse arrivare la settimana scorsa. Probabilmente accadrà al prossimo Cipe, probabilmente tutto questo
accadrà entro l'anno». Lo ha affermato il viceministro delle Comunicazioni Paolo Romani. Intanto le
associazioni che riuniscono le principali aziende attive nell'Information and communication technology,
pubblicità e comunicazione ed editoria operanti sul mercato italiano e alcune tra le più importanti associazioni
consumatori, ribadiscono in un appello rivolto al Governo, l'importanza dello sviluppo della banda larga e la
necessità di avviare quanto prima i finanziamenti previsti. Le associazioni tra cui Iab Italia, Confindustria
Servizi Innovativi e Tecnologici, Fcp-Assointernet, Upa, Assocomunicazione, Assorel, Fedoweb, Aesvi,
Altroconsum e Adiconsum, sottolineano l'esigenza di considerare l'importanza di una rapida approvazione da
parte del Comitato interministeriale per la programmazione economica delle risorse previste (800 milioni), per
gli investimenti finalizzati allo sviluppo della banda larga nel nostro Paese.
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09/11/2009
Sell Out
Pag. 18
N.11 - NOVEMBRE 2009
Aesvi, l'associazione italiana dei publisher videoludici, ha lanciato sul proprio sito un form dedicato alla lotta
contro la pirateria. Recandosi infatti sul sito dell'associazione all'indirizzo www.aesvi.it e cliccando sulla voce
"antipirateria" sarà possibile accedere ad un apposito spazio dedicato alle segnalazioni. Compilando poi
l'apposito form, anche sotto anonimato, è possibile segnalare casi di illecito o presunti tali che
successivamente l'associazione provvederà a verificare. /
AESVI
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ONLINE CONTRO LA PIRATERIA
09/11/2009
Trade Home Entertainment
Pag. 26
NOVEMBRE 2009
GAMES FORUM ALLA CAMERA DEI DEPUTATI
Lo scorso 1 ° ottobre si è tenuto a Roma, presso la Sala delle Colonne della Camera dei Deputati, il primo
Games Forum, incontro voluto da Aesvi (l'associazione italiana degli editori di videogiochi) e da alcuni
rappresentanti delle istituzioni, tra cui Antonio Palmieri, membro della Commissione Cultura della Camera e
promotore dell'iniziativa, Maurizio Lupi (vice presidente della Camera), Emilia Grazie De Biasi (segretario di
presidenza e componente della Commissione Cultura della Camera) e Gabriella Carlucci (vice presidente
della Commissione Parlamentare per l'Infanzia e componente della commissione cultura della Camera). Nel
corso della giornata si sono affrontati alcuni temi salienti di grande importanza per l'industria e per i
consumatori, che hanno spaziato dall'importanza del giro d'affari videoludico in Italia (1,2 miliardi di euro nel
2008) alla presentazione del nuovo sistema paneuropeo di classificazione di contenuti, il Pegi 2.0, a tutela dei
minori. In rappresentanza dell'industria hanno parlato il presidente di Aesvi e di Nintendo Italia Andrea
Persegati, il country manager di Microsoft E&D Silvano Colombo, il generai manager di SCEI Gaetano
Ruvolo e Marco Brogi, creazione di una ' General Manager di EA Italia. Per offrire una testimonianza sul monproporre alle scui do dello sviluppo videoludico ha partecipato anche Dario Migliavac- za della Comunic ca,
Managing Director degli Ubisoft Studios in Italia. Nel pomeriggio è so la giornata co stato invece affrontato il
tema dell'utilizzo dei videogiochi per favorire di comunicazione il progresso del sistema scolastico italiano e
offrire un maggior coin- la conoscenza an volgimento accademico alle nuove generazioni. Sul tema è
intervenuta ta Scala, coordin Carlucci per illustrare un progetto virtuale, interattivo e on-line legato Moige e
Paolo Li a Dante e alla Divina Commedia. Sony ha presentato il proprio progetto tutela dei consun creazione
di una versione del videogioco Buzz con finalità educative da proporre alle scuole. Mario Morcellini, preside
della Facoltà di Scienza della Comunicazione dell'Università di Roma La Sapienza, ha chiuso la giornata con
un intervento a favore dell'utilizzo di nuovi sistemi di comunicazione, come appunto i videogiochi, in grado di
trasmettere la conoscenza anche alle nuove generazioni. In precedenza, Elisabetta Scala, coordinatrice
nazionale e responsabile Osservatorio Media Moige e Paolo Landi, segretario generale Adiconsum
(associazione a tutela dei consumatori) aveva dato voce alla necessità di proteggere i
AESVI
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Incontro oraanizzato da Aesvi a Roma oer Dresentare il sistema Peai 2.0
09/11/2009
17:40
ADV Express
Sito Web
Upa, Iab, Fcp, Assocomunicazione, Assorel e Fedoweb, Confindustria e alcune tra le principali associazioni
dei consumatori come Altroconsumo, Adconsum, Città interattiva e La casa del consumatore hanno firmato
un appello, ispirato dall'Interactive Advertising Bureau, rivolto, tra gli altri, al presidente del Consiglio Silvio
Berlusconi, al sottosegretario Gianni Letta, al ministro della Pa e l'innovazione Renato Brunetta e al vice
ministro allo Sviluppo economico con delega alle Comunicazioni Paolo Romani con la richiesta
di "riconsiderare il congelamento degli 800 milioni di euro di investimenti destinati allo sviluppo della banda
larga" . L'appello nasce con l'obiettivo di ribadire l'unanime posizione delle Associazioni firmatarie in merito
alle politiche sugli investimenti in tecnologia, strategici per il nostro Paese, e allo sviluppo della banda larga
che, unitamente alla diffusione di una cultura digitale a tutti i livelli, è ritenuta parte integrante del processo di
ripresa dell'economia e uno strumento fondamentale per le nostre aziende per uscire dalla crisi. Come ha
commentato ai microfoni di ADVexpress Layla Pavone (nella foto), presidente Iab Forum: "L'appello ha
l'obiettivo di riunire tutta l'industria della comunicazione, delle associazioni e non solo per rispondere alla
manovra messa in atto dal Governo il giorno successivo allo Iab Forum. Una posizione che stupisce perchè
opposta rispetto alle dichiarazioni inviate allo Iab dal viceministro Paolo Romani. Il blocco dei fondi alla
banda larga è una questione che interessa le aziende italiane e le principali associazioni di consumatori che
non poteva passare inosservata. Era necessario reagire e far sentire il parere del comparto economico
italiano e la rappresentatività delle associazioni". Riportiamo di seguito il testo dell'appello: Illustre Presidente
del Consiglio, On. Silvio Berlusconi, Illustre Ministro dello Sviluppo Economico, On. Claudio Scajola Illustre
Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, dott. Luca Zaia Illustre Ministro per la Pubblica
Amministrazione e l'Innovazione, On. Renato Brunetta Illustre Ministro della Gioventù, On. Giorgia Meloni
Illustre Vice Ministro dello Sviluppo Economico, On. Paolo Romani Illustre Sottosegretario alla Presidenza del
Consiglio, dott. Gianni Letta A nome delle Associazioni che riuniscono le principali aziende attive
nell'Information and Communication Technology, pubblicità e comunicazione, editoria operanti sul mercato
italiano e di alcune tra le più importanti Associazioni consumatori si rappresenta l'esigenza di considerare
l'importanza di una rapida approvazione da parte del Comitato interministeriale per la programmazione
economica delle risorse previste dalla Legge 18 giugno 2009, n. 69, pari a 800 milioni di euro per gli
investimenti finalizzati allo sviluppo della banda larga nel nostro Paese. Da notizie pubblicate sulla stampa,
infatti, sembrerebbe che, in relazione alla contingenza economica, il Governo non abbia ancora definito la
tempistica per portare all'approvazione del CIPE i predetti fondi fino a che, anche a seguito degli interventi
"straordinari" previsti per la superare la crisi, non si possa procedere con maggiore tranquillità attraverso
politiche di sviluppo. Si è concluso proprio l'altro giorno lo IAB Forum, la più importante manifestazione
italiana relativa alla comunicazione interattiva, nel quale - di fronte a circa 8.000 persone - il mondo
dell'industria e dell'economia, insieme alla comunità scientifica ed alla rappresentanza dei consumatori,
hanno ribadito con forza come anche il nostro Paese debba puntare sull'innovazione tecnologica delle
imprese, delle pubbliche amministrazioni e delle famiglie per uscire dalla situazione attuale ed avviare un
rapido rilancio della nostra economia e dell'occupazione, accelerando l'uscita dalla crisi. Il Governo ha
sempre ribadito l'importanza del superamento del digital divide - tramite investimenti in nuove tecnologie e
sviluppo della banda larga - come volano per il rilancio della competitività per le PMI italiane, l'avvicinamento
della Pubblica Amministrazione ai cittadini e la creazione di posti e opportunità di lavoro. La banda larga oggi
non è un'opzione facoltativa ma un'infrastruttura necessaria per lo sviluppo economico, sociale e culturale del
Paese. E' indispensabile che l'Italia non perda altro tempo e prenda decisioni, come stanno facendo altri
Paesi europei, con prospettive di medio-lungo termine affinché possa restare uno dei player principali delle
economie avanzate. Presidente Layla Pavone - IAB Italia Presidente Stefano Pileri - Confindustria Servizi
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Appello al Governo per i fondi alla banda larga
09/11/2009
17:40
ADV Express
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Innovativi e Tecnologici Presidente Carlo Poss - Fcp-Assointernet Presidente Lorenzo Sassoli de Bianchi Upa Presidente Diego Masi - Assocomunicazione Presidente Furio Garbagnati - Assorel Presidente Elserino
Piol - Fedoweb Segretario Generale Thalita Malagò - AESVI Presidente Paolo Martinello - Altroconsumo
Segretario Generale Paolo Landi - Adiconsum Segretario Generale Teresa Petrangolini - Cittadinanzattiva
Presidente Nazionale Giovanni Ferrari - La Casa del Consumatore EC
09/11/2009
16:02
Virgilio.it
Sito Web
Roma, 9 nov. (Apcom) - Le associazioni che riuniscono le principali aziende attive nell'Information and
communication technology, pubblicità e comunicazione ed editoria operanti sul mercato italiano e alcune tra
le più importanti associazioni consumatori, ribadiscono in un appello congiunto...
Roma, 9 nov. (Apcom) - Le associazioni che riuniscono le principali aziende attive nell'Information and
communication technology, pubblicità e comunicazione ed editoria operanti sul mercato italiano e alcune tra
le più importanti associazioni consumatori, ribadiscono in un appello congiunto rivolto al governo, l'importanza
dello sviluppo della banda larga e la necessità di avviare quanto prima i finanziamenti previsti.
Le associazioni tra cui Iab Italia, Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici, Fcp-Assointernet, Upa,
Assocomunicazione , Assorel, Fedoweb, Aesvi, Altroconsum e Adiconsum sottolineano l'esigenza di
considerare l'importanza di una rapida approvazione da parte del Comitato interministeriale per la
programmazione economica delle risorse previste, pari a 800 milioni di euro, per gli investimenti finalizzati
allo sviluppo della banda larga nel nostro paese.
"Da notizie pubblicate sulla stampa, infatti - scrivono le associazioni - sembrerebbe che, in relazione alla
contingenza economica, il Governo non abbia ancora definito la tempistica per portare all'approvazione del
Cipe i predetti fondi fino a che, anche a seguito degli interventi 'straordinari' previsti per la superare la crisi,
non si possa procedere con maggiore tranquillità attraverso politiche di sviluppo. La banda larga oggi non è
un'opzione facoltativa ma un'infrastruttura necessaria per lo sviluppo economico, sociale e culturale del
paese". "E' indispensabile che l'Italia non perda altro tempo e prenda decisioni, come stanno facendo altri
Paesi europei, con prospettive di medio-lungo termine affinché possa restare uno dei player principali delle
economie avanzate", conclude la nota.
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Tlc/ Appello aziende Ict: Subito investimenti banda larga
09/11/2009
VNUNet
Sito Web
L'appello è firmato da Iab Italia, Confindustria, Upa, Assocomunicazione, Assorel, Aesvi , Fedoweb,
Altroconsumo, Cittadinanzattiva, Adiconsum e La Casa del Consumatore. Bisogna superare il Digital Divide e
definire subito la tempistica dello sblocco dei fondi
ITespresso.it
Le Associazioni che riuniscono le principali aziende attive nell'Ict, pubblicità e comunicazione, editoria e
alcune tra le più importanti Associazioni consumatori, scrivono al governo Berlusconi. L'appello per la
banda larga è firmato da Iab Italia, Confindustria, Upa, Assocomunicazione, Assorel, Aesvi, Fedoweb,
Altroconsumo, Cittadinanzattiva, Adiconsum, La Casa del Consumatore.
L'Appello sottolinea "l'importanza di una rapida approvazione da parte del Comitato interministeriale per la
programmazione economica delle risorse previste dalla Legge 18 giugno 2009, n. 69, pari a 800 milioni di
euro per gli investimenti finalizzati allo sviluppo della banda larga nel nostro Paese".
Poiché pare che il governo non abbia ancora definito la roadmap per portare all'approvazione del Cipe i
fondi, le aziende dell'Ict chiedono che " anche a seguito degli interventi 'straordinari' previsti per la superare la
crisi, non si possa procedere con maggiore tranquillità attraverso politiche di sviluppo ".
A IAB Forum , la più importante manifestazione italiana relativa alla comunicazione interattiva, - di fronte a
circa 8.000 persone - il mondo dell'industria e dell'economia, insieme alla comunità scientifica ed alla
rappresentanza dei consumatori, hanno ribadito con forza come l'Italia debba puntare su una exit strategy
hi-tech: "Anche il nostro Paese debba puntare sull'innovazione tecnologica delle imprese, delle
pubbliche amministrazioni e delle famiglie per uscire dalla situazione attuale ed avviare un rapido
rilancio della nostra economia e dell'occupazione, accelerando l'uscita dalla crisi".
L'Appello delle aziende Ict si conclude così: "Il governo ha sempre ribadito l'importanza del superamento del
digital divide - tramite investimenti in nuove tecnologie e sviluppo della banda larga - come volano per il
rilancio della competitività per le PMI italiane, l'avvicinamento della Pubblica Amministrazione ai cittadini e la
creazione di posti e opportunità di lavoro. La banda larga oggi non è un'opzione facoltativa ma
un'infrastruttura necessaria per lo sviluppo economico, sociale e culturale del Paese.
E' indispensabile che l'Italia non perda altro tempo e prenda decisioni, come stanno facendo altri Paesi
europei, con prospettive di medio-lungo termine affinché possa restare uno dei player principali delle
economie avanzate".
Leggi l'ANALISI: Colpo di spugna sulla banda larga: in Italia Internet è strategica?
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Le aziende Ict al governo Berlusconi: Appello per la banda larga
10/11/2009
DailyNet
Pag. 2
appello al Governo per i fondi sulla banda larga
dodici associazioni coinvolte per ribadire la necessità di sbloccare subito i finanziamenti
Banda larga in Italia: le risorse servono adesso, senza ulteriori rimandi. Sono finanziamenti ritenuti necessari
in varie direzioni, per aiutare anche lo sviluppo del Paese, garantendo un passaggio significativo nella difficile
congiuntura economica e contribuire a superare la crisi. Questo, in estrema sintesi, il senso della missiva
uciale che le imprese appartenenti alla filiera della cosiddetta information & communication technology,
unitamente alle principali associazioni dei consumatori, hanno inviato ieri ai vertici del Governo in carica e ai
titolari dei più importanti Ministeri coinvolti nella vicenda sul possibile congelamento dei fondi finalizzati,
appunto, allo sviluppo della banda larga nel nostro Paese e inseriti nella Legge 69 dello scorso giugno. In
calce alla lettera dodici firme pesanti, a suggellare un appello di ampia rilevanza. E sette sono i destinatari,
altrettanto significativi, a partire dal Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi , per arrivare al fidatissimo e
plenipotenziario Sottosegretario Gianni Letta , passando per il Vice Ministro competente, Paolo Romani , i
Ministri Claudio Scajola e Renato Brunetta . Iab Italia , con il Presidente Layla Pavone in prima linea e da
subito attenta all'evolversi della situazione, ha fatto da cabina di regia, negli ultimi giorni, per arrivare alla
stesura di un documento unitario che riuscisse a coinvolgere tutti i soggetti interessati e sensibili sulla delicata
questione. Direttamente Confindustria , i cui esponenti, in eetti, sono intervenuti ripetutamente sul tema nelle
ore immediatamente successive all'ipotesi di congelamento dei fondi, ma anche Upa , al pari di
AssoComunicazione , Fcp-AssoInternet e Fedoweb hanno firmato la missiva che pone al Governo un
pressante monito sull'importanza dell'eettiva necessità di mettere a disposizione del Paese un'opportunità
improcrastinabile attraverso l'utilizzo di fondi, per altro, già stanziati. «Abbiamo riunito aziende, editori,
associazioni di categoria e associazioni dei consumatori per ribadire con fermezza la nostra posizione e le
nostre convinzioni sulla strategicità dello sviluppo della banda larga e dell'accesso a internet veloce, per il
nostro Paese e la nostra economia - spiega a DailyNet il presidente di Iab, Layla Pavone -. Il consenso che
abbiamo riscontrato in tutti i firmatari di questo appello al Governo testimonia come internet sia da
considerare una risorsa e un'opportunità per il rilancio economico, per la creazione di nuovi posti di lavoro, e
per rendere l'Italia un Paese innovativo, al passo con le nazioni più avanzate, in grado di competere su scala
globale». Ecco, integrale, il testo della lettera: "Illustre Presidente del Consiglio, On. Silvio Berlusconi, Illustre
Ministro dello Sviluppo Economico, On. Claudio Scajola Illustre Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e
Forestali, dott. Luca Zaia Illustre Ministro per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione, On. Renato
Brunetta Illustre Ministro della Gioventù, On. Giorgia Meloni Illustre Vice Ministro dello Sviluppo Economico,
On. Paolo Romani Illustre Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, dott. Gianni Letta 4 A nome delle
Associazioni che riuniscono le principali aziende attive nell'Information and Communication Technology,
pubblicità e comunicazione, editoria operanti sul mercato italiano e di alcune tra le più importanti Associazioni
consumatori si rappresenta l'esigenza di considerare l'importanza di una rapida approvazione da parte del
Comitato interministeriale per la programmazione economica delle risorse previste dalla Legge 18 giugno
2009, n. 69, pari a 800 milioni di euro per gli investimenti finalizzati allo sviluppo della banda larga nel nostro
Paese. Da notizie pubblicate sulla stampa, infatti, sembrerebbe che, in relazione alla contingenza economica,
il Governo non abbia ancora definito la tempistica per portare all'approvazione del CIPE i predetti fondi fino a
che, anche a seguito degli interventi "straordinari" previsti per la superare la crisi, non si possa procedere con
maggiore tranquillità attraverso politiche di sviluppo. Si è concluso proprio l'altro giorno lo IAB Forum, la più
importante manifestazione italiana relativa alla comunicazione interattiva, nel quale - di fronte a circa 8.000
persone - il mondo dell'industria e dell'economia, insieme alla comunità scientifica ed alla rappresentanza dei
consumatori, hanno ribadito con forza come anche il nostro Paese debba puntare sull'innovazione
tecnologica delle imprese, delle pubbliche amministrazioni e delle famiglie per uscire dalla situazione attuale
ed avviare un rapido rilancio della nostra economia e dell'occupazione, accelerando l'uscita dalla crisi. Il
AESVI
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La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
gli operatori del settore si mobilitano, iab italia in cabina di regia
10/11/2009
DailyNet
Pag. 2
AESVI
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Governo ha sempre ribadito l'importanza del superamento del digital divide - tramite investimenti in nuove
tecnologie e sviluppo della banda larga - come volano per il rilancio della competitività per le PMI italiane,
l'avvicinamento della Pubblica Amministrazione ai cittadini e la creazione di posti e opportunità di lavoro. La
banda larga oggi non è un'opzione facoltativa ma un'infrastruttura necessaria per lo sviluppo economico,
sociale e culturale del Paese. E' indispensabile che l'Italia non perda altro tempo e prenda decisioni, come
stanno facendo altri Paesi europei, con prospettive di medio-lungo termine anché possa restare uno dei
player principali delle economie avanzate. Milano, 9 novembre 2009 Presidente Layla Pavone IAB Italia
Presidente Stefano Pileri Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici Presidente Carlo Poss FcpAssointernet Presidente Lorenzo Sassoli de Bianchi - Upa Presidente Diego Masi Assocomunicazione
Presidente Furio Garbagnati Assorel Presidente Elserino Piol Fedoweb Segretario Generale Thalita Malagò AESVI Presidente Paolo Martinello Altroconsumo Segretario Generale Paolo Landi Adiconsum Segretario
Generale Teresa Petrangolini - Cittadinanzattiva Presidente Nazionale Giovanni Ferrari La Casa del
Consumatore
Foto: Layla Pavone
09/11/2009
Youmark
Sito Web
Qui di seguito il testo dell'appello congiunto rivolto al Governo Italiano dalle Associazioni che
riuniscono le principali aziende attive nell'Information & Communication Technology, pubblicità e
comunicazione, editoria operanti sul mercato italiano e di alcune tra le più importanti associazioni
consumatori, per chiedere di riconsiderare il 'congelamento' della prima tranche, pari a 800 milioni, di
investimenti per lo sviluppo della banda larga nel nostro Paese.
L'appello nasce con l'obiettivo di ribadire l'unanime posizione delle associazioni firmatarie in merito
alle politiche sugli investimenti in tecnologia, strategici per il nostro Paese, e allo sviluppo della banda
larga che, unitamente alla diffusione di una cultura digitale a tutti i livelli, è ritenuta parte integrante del
processo di ripresa dell'economia e uno strumento fondamentale per le nostre aziende per uscire dalla
crisi.
Illustre Presidente del Consiglio, On. Silvio Berlusconi,
Illustre Ministro dello Sviluppo Economico, On. Claudio Scajola
Illustre Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, dott. Luca Zaia
Illustre Ministro per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione, On. Renato Brunetta
Illustre Ministro della Gioventù, On. Giorgia Meloni
Illustre Vice Ministro dello Sviluppo Economico, On. Paolo Romani
Illustre Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, dott. Gianni Letta
A nome delle Associazioni che riuniscono le principali aziende attive nell'Information and Communication
Technology, pubblicità e comunicazione, editoria operanti sul mercato italiano e di alcune tra le più importanti
Associazioni consumatori si rappresenta l'esigenza di considerare l'importanza di una rapida approvazione da
parte del Comitato interministeriale per la programmazione economica delle risorse previste dalla Legge 18
giugno 2009, n. 69, pari a 800 milioni di euro per gli investimenti finalizzati allo sviluppo della banda larga nel
nostro Paese.
Da notizie pubblicate sulla stampa, infatti, sembrerebbe che, in relazione alla contingenza economica, il
Governo non abbia ancora definito la tempistica per portare all'approvazione del CIPE i predetti fondi fino a
che, anche a seguito degli interventi "straordinari" previsti per la superare la crisi, non si possa procedere con
maggiore tranquillità attraverso politiche di sviluppo.
Si è concluso proprio l'altro giorno lo IAB Forum, la più importante manifestazione italiana relativa alla
comunicazione interattiva, nel quale - di fronte a circa 8.000 persone - il mondo dell'industria e dell'economia,
insieme alla comunità scientifica ed alla rappresentanza dei consumatori, hanno ribadito con forza come
anche il nostro Paese debba puntare sull'innovazione tecnologica delle imprese, delle pubbliche
amministrazioni e delle famiglie per uscire dalla situazione attuale ed avviare un rapido rilancio della nostra
economia e dell'occupazione, accelerando l'uscita dalla crisi.
Il Governo ha sempre ribadito l'importanza del superamento del digital divide - tramite investimenti in nuove
tecnologie e sviluppo della banda larga - come volano per il rilancio della competitività per le PMI italiane,
l'avvicinamento della Pubblica Amministrazione ai cittadini e la creazione di posti e opportunità di lavoro. La
banda larga oggi non è un'opzione facoltativa ma un'infrastruttura necessaria per lo sviluppo economico,
sociale e culturale del Paese.
E' indispensabile che l'Italia non perda altro tempo e prenda decisioni, come stanno facendo altri Paesi
europei, con prospettive di medio-lungo termine affinché possa restare uno dei player principali delle
economie avanzate.
Milano, 9 novembre 2009
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Banda Larga, appello congiunto del comparto Itc
09/11/2009
Youmark
Sito Web
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Presidente Layla Pavone - IAB Italia
Presidente Stefano Pileri - Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici
Presidente Carlo Poss - Fcp-Assointernet
Presidente Lorenzo Sassoli de Bianchi - Upa
Presidente Diego Masi - Assocomunicazione
Presidente Furio Garbagnati - Assorel
Presidente Elserino Piol - Fedoweb
Segretario Generale Thalita Malagò - Aesvi
Presidente Paolo Martinello - Altroconsumo
Segretario Generale Paolo Landi - Adiconsum
Segretario Generale Teresa Petrangolini - Cittadinanzattiva
Presidente Nazionale Giovanni Ferrari - La Casa del Consumatore
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VIDEOGIOCHI
13 articoli
10/11/2009
Il Secolo XIX
Pag. 34
ED. NAZIONALE
Oggi, dalle 16, apertura pomeridiana dell'Underworld di piazza Dante. All'interno, giochi da tavolo, videogiochi
, il labirinto del "Laser Q-Zar", e musica aAmbient selezionata dal dj Sergio Mura
VIDEOGIOCHI
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UNDERWORLD IN PIAZZA DANTE VIDEOGIOCHI , SFIDE A Q-ZAR E
MUSICA AMBIENT
10/11/2009
La Gazzetta dello Sport
Pag. 40
ED. NAZIONALE
I giochi più belli sono con la Gazzetta
Al via la Nintendo Ds Supercollection: è già nelle edicole «Stelle sul ghiaccio»
d
Non si può negare che, prima con la console tascabile Ds (oltre 107 milioni di pezzi venduti nel mondo fino a
settembre) e poi con la Wii, la giapponese Nintendo abbia cambiato in soli quattro anni, il modo di intendere e
di usare il videogioco. Da divertimento per adolescenti, soprattutto maschi, a intrattenimento per la famiglia,
per i più piccoli, per le donne, infine per gli anziani. E tutto ciò, grazie a giochi per tutti i gusti e molto diversi
dai tradizionali titoli di strategia o dai cosiddetti "sparatutto".
Per ragazze Adesso La Gazzetta dello Sport vara una nuova iniziativa, la Nintendo Ds Supercollection, una
collana di 14 videogiochi che saranno allegati al quotidiano a 19,99 euro. Il primo titolo per Ds proposto dalla
«Gazzetta» è Stelle sul ghiaccio, in vendita da oggi. Un gioco che piacerà soprattutto alle ragazze: quattro
ballerine impegnate ad allenarsi per partecipare a un prestigioso concorso di pattinaggio artistico. "I giochi più
belli che hai sempre sognato" (sottotitolo della collana) proseguiranno, poi, con una serie di proposte in linea
con la «filosofia Ds»: da Fashion Designer a Il mio cucciolo - Allegri delfini (per i più piccoli), dal Subbuteo
(classico dei giochi sportivi) a Campioni di matematica (rompicapo per adulti col quale allenare la mente) e ad
altre nove uscite in grado di accontentare un pubblico variegato. Ogni gioco rimarrà in edicola due settimane,
sempre a 19,99 euro, più il prezzo del quotidiano.
Foto: Stelle sul ghiaccio (og- gi in edicola): impara il ritmo per vincere Princess on Ice
Foto: Nicole Kidman gioca con la Ds
Foto: Subbuteo (1 dicembre): il popolare «calcio in punta di dito» versione Nintendo
Foto: Campioni di matematica (8 dicembre): divertirsi con i calcoli più tosti
Foto: Fashion Designer (17 novembre): disegna e cuci i tuoi modelli
VIDEOGIOCHI
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L'INIZIATIVA DA OGGI ALLEGATI AL QUOTIDIANO 14 VIDEOGAMES PER LA POPOLARE CONSOLE
TASCABILE
09/11/2009
Sorrisi e Canzoni
Pag. 108
N.46 - 14 NOVEMBRE 2009
PER GIOCO
Alex Adami
La prova del cuoco Formati disponibili: Ds, Wii (da 39,99 a 49,99 € ). Uno dei più amati show Rai diventa un
videogame. Il gioco ricalca il format da cui deriva: ci si cimenta in gare di cucina «virtuali» e si attende poi che
il pubblico decreti un vincitore. Intanto s'imparano 60 ricette : utile e dilettevole. Età consigliata: da 7 anni.
Bakugan Formati disponibili: Ps2, Ps3, Ds, Wii, XBox 360 (da 37,90 a 59,90 € ). Il grande successo del
cartone «Bakugan» e dell'omonimo gioco di carte ha generato, come prevedibile, un videogioco: 24 livelli e 8
ambientazioni pensate dagli autori della serie tv. Un pieno di azione e combattimento da usare con
parsimonia. Età consigliata: da 8 anni.
VIDEOGIOCHI
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Hi-tech
09/11/2009
PC Professionale
Pag. 103
N.224 - NOVEMBRE 2009
Battleforge
a diffusione dei giochi di carte collezionabili come Magie, Yu-CiOh! o Pokemon ha, di fatto, inaugurato un
nuovo modo di intendere il videogame su Pc dove sono stati sviluppati titoli che hanno cercato di riprodurre,
in chiave digitale, le meccaniche tipiche di quella particolare tipologia di prodotti. Non è un caso, quindi, se
poi è stato effettuato anche il percorso inverso con videogiochi che, a loro volta, si sono trasformati in giochi
di carte (per esempio World of Warcraft). Battleforge, sviluppato da Phenomic per Electronic Arts, cerca di
trovare il giusto equilibrio tra carte collezionabili e strategia in tempo reale proponendo un gameplay con
alcuni spunti interessanti, ma sorretto da una trama piuttosto banale e scontata. Per questo motivo la
modalità ordine PvP (Playei versus Player) risulta più interessante della campagna per singolo giocatore e da
modo di sperimentare un approccio che è il più possibile simile a quello adottato nei tradizionali giochi di carte
collezionabili. È infatti presente anche un vero e proprio negozio virtuale nel quale comprare nuove carte per
il proprio deck attraverso i Battleforge Points, a loro volta acquistabili online tramite carta di credito, n gioco
mette comunque a disposizione inizialmente ben 3.000 punti con i quali è possibile strutturare un buon mazzo
composto da un centinaio di carte. Ogni carta, a sua volta, è connessa a un elemento (gelo, fuoco, natura e
ombra) e richiede determinate risorse prima di essere giocata, ossia posizionata sul terreno di gioco dove
darà adito a una serie di azioni e reazioni. L'idea, anche se non del tutto innovativa, presenta spunti
apprezzabili, ma risulta inficiata alla base da un problema piuttosto evidente. La bravura del giocatore rischia
di passare in secondo piano a favore della disponibilità economica di chi può permettersi di acquistare un
numero maggiore di carte per potenziare in maniera adeguata il proprio mazzo di partenza.
Foto: Genere: Strategia Produttore: Electronic Arts (Phenomic) Pagina Web: www.battleforge.com
VIDEOGIOCHI
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PROVE GRAFICA DX11
09/11/2009
PC Professionale
Pag. 102
N.224 - NOVEMBRE 2009
DirectX 11: come sarà il futuro dei videogiochi ?
Le nuove librerie grafiche integrate in Windows 7 promettono di migliorare sensibilmente la resa dei giochi su
Pc. Al momento sono ancora pochi i titoli disponibili e si dovrà attendere il 2010 per la vera svolta.
L/ a r r i v o di un nuovo sistema operativo è già di per sé un evento importante, soprattutto se porta con sé la
promessa di introdurre novità significative soprattutto per quanto riguarda il versante della grafica, da sempre
croce e delizia dei videogiocatori e settore strategico per tutti i produttori di schede video. La release di
Windows 7, però, ha registrato reazioni differenti da parte di AMD e Nvidia, i due colossi del settore
maggiormente interessanti all'arrivo delle nuove librerie grafiche di Microsoft. AMD, infatti, ha annunciato la
disponibilità di schede video DirectX 11 Ready con un sensibile anticipo rispetto al rivale di sempre che, da
parte sua, ha cercato di smorzare l'entusiasmo relativo alla produzione di schede grafiche di nuova
generazione, sottolineando piuttosto il valore della tecnologia proprietaria Cuda grazie alla quale è possibile
utilizzare le Gpu sempre più come un processore aggiuntivo da affiancare alla Cpu. Al di là della querelle
squisitamente industriale e alle strategie di marketing va comunque rilevato che, in effetti, i videogìochi che
saranno in grado di sfruttare le nuove DirectX 11 saranno disponibili soltanto nel 2010 (eccezione fatta per
Battleforge già disponile e Colin McRae DIRT 2 al momento previsto per dicembre), mentre più di un dubbio
permane sull'effettivo miglioramento grafico che esse sarebbero in grado di garantire. Del resto, se facciamo
un confronto con la release precedente, i titoli che supportavano le DirectX 10 non hanno goduto di
miglioramenti visivi degni di nota, eccezione fatta per Crysis. Anzi, in più di un'occasione i motori grafici basati
su DX 10 hanno mostrato qualche incertezza di troppo nel frame rate se confrontati con analoghe versioni DX
9. La prudenza resta dunque l'atteggiamento più saggio da tenere in questo frangente, nell'attesa di vedere,
in concreto, cosa riusciranno a fare gli sviluppatori di videogiochi e se, le migliorie promesse sulla carta,
troveranno poi una reale applicazione. Se, da un punto di vista squisitamente tecnico, il passaggio dalla
versione 9 alla 10 ha rappresentato per Microsoft un netto cambio di impostazione comportando un
rinnovamento radicale e una riprogettazione da zero, l'upgrade alla versione 11 può essere interpretato come
un semplice aggiornamento. Le tre novità più significative a tale riguardo sono rappresentate dall'introduzione
della tessellation, dei compute shadere del multithreaded rendering. La prima feature, in realtà, non è una
novità assoluta dal momento che era già supportata in modo nativo dalle schede Radeon della serie HD 2000
e, soprattutto, è stata inserita dalla stessa ATI tra le funzioni hardware del chip grafico di Xbox 360. Grazie
alla tesselation i poligoni di cui sono composti i modelli 3D vengono ulteriormente suddivìsi in triangoli con il
risultato di ottenere oggetti più nitidi e definiti, con un profilo più morbido e angoli più smussati. Anzi, secondo
quando riferito da Microsoft, grazie a questa operazione la grafica renderizzata in tempo reale sarà in grado
di raggiungere la stessa qualità della grafica pre-renderizzata. Un'affermazione senza dubbio impegnativa
anche se, a onor del vero, va rilevato come tale feature, al momento, sia stata poco utilizzata anche sulla
stessa Xbox 360 (l'unico gioco che finora l'ha implementata è stato il discreto Viva Pinata). Più interessante,
per i suoi risvolti sul mondo dei videogiochi, appare essere la funzione di compute shader grazie alla quale gli
sviluppatori potranno delegare alla Gpu calcoli fino a ora di esclusiva competenza della Gpu. In altre parole la
scheda video potrà occuparsi anche dell'esecuzione di algoritmi non strettamente connessi alla generazione
di un'immagine per operare in supporto del processore principale. Infine, il multithreaded rendering consentirà
di trarre vantaggio dalle architetture multi-core suddividendo in maniera più semplice i calcoli grafici tra i vari
core della Gpu, superando così l'eventuale collo di bottiglia rappresentato dalla Cpu. A tutto ciò si dovrebbe
aggiungere Ì'HD ambient occlusion shading, un sofisticato sistema per simulare l'illuminazione di un ambiente
in maniera fotorealistica e con un impatto contenuto sulle prestazioni dell'hardware grazie ai sopraccitati
compute shader.
VIDEOGIOCHI
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PROVE GRAFICA DX11
09/11/2009
PC Professionale
Pag. 16
N.224 - NOVEMBRE 2009
Intel mette il turbo in tutte le Cpu
Arrivano i 32 nanometri e il 2010 sarà, per la casa di Santa Clara, l'anno in cui consolidare l'architettura
Nehalem e spingere al massimo Atom.
Squadra che vince, non si cambia: e la squadra vincente, in casa Intel, è il suo modello di update a due fasi
denominato tick-tock. Negli ultimi anni gli ingranaggi di questo meccanismo hanno funzionato perfettamente,
ed è dunque naturale che la casa di Santa Clara prosegua in questa direzione. Così, il 2009 è un anno di tick,
ossia il momento di introdurre Cpu caratterizzate per il nuovo processo produttivo. Lo testimonia l'ultima
edizione dell'IDF, tutta incentrata sulla tecnologia a 32 nanometri e con minimi accenni alla futura
microarchitettura, Sandy Bridge, che pure dovrebbe arrivare alla fine del prossimo anno. In attesa di Sandy
Bridge, il 2010 sarà l'anno del consolidamento: dopo l'uscita di scena dell'architettura Core, notebook,
desktop, workstation e server avranno finalmente una solida base comune, Nehalem. Grandi aspettative
sono infine riposte in Atom, visto che Intel cercherà di replicare il successo avuto nei netbook anche nel
mercato degli smartphone e della consumer electronics. Notebook, scende in campo Nehalem I processori
con architettura Nehalem, introdotti sul finire del 2008, sono stati a lungo prerogativa dei soli sistemi desktop,
workstation e server. Per il mondo mobile, l'unica possibilità era affidarsi ai "vecchi" Penryn con architettura
Core. Nel corso di questo IDF Intel ha ufficializzato quello che ci si aspettava da tempo: è in dirittura d'arrivo
Clarksfield, ovvero la famiglia di processori derivati da Lynnfield e destinati alle piattaforme notebook. Al
momento sono stati annunciati tre nuovi modelli (Core i7 920XM per la famiglia Extreme e Core i7 820QM e
720QM) che si posizioneranno al top dell'offerta. La prima novità non è tanto il numero di core (i quad core
sono già sul mercato mobile sotto forma di PenrynQC) quanto il fatto che siano quad core monolitici (i
PenrynQC sono realizzati affiancando due die dual core). Ma l'aspetto sicuramente più interessante è che,
anche nei notebook, sarà introdotto uno dei più intelligenti stratagemmi degli ultimi anni: il Turbo Boost. In
pratica anche la Cpu dei portatili avrà non solo una frequenza di funzionamento "nominale", ma anche una
frequenza "massima". Quando il sistema non sfrutta appieno tutti i core, la Cpu può aumentare,
automaticamente e in maniera trasparente per l'utente, la frequenza dei soli core sotto stress, spegnendo al
contempo quelli inutilizzati. Il nuovo 920XM, per esempio, ha una frequenza di funzionamento nominale di
"solo" 2 GHz, frequenza che può però salire a ben 3,2 GHz se funziona un solo core. Poiché è raro che le
architetture multicore siano sfruttate appieno dai software, il Turbo Boost ha un impatto davvero sensibile
sulle prestazioni. Per quanto riguarda invece i consumi, il top di gamma è accreditato di 55 watt massimi, che
scendono a 45 watt per gli altri due modelli. Si tratta, come sempre all'inizio, dei modelli destinati ai "desktop
replacement" di fascia alta, ovvero a quei notebook con schermo da 17" o superiore progettati per i
videogiocatori o per i professionisti che vogliono una workstation portatile. Poche righe vi separano dal
sapere cosa vi attende nel segmento dei notebook "mainstream". Clarkdale e Arrandale, Cpu e Gpu sotto lo
stesso tetto L'introduzione di Westmere (il die-shrink di Nehalem a 32 nm) avrà un impatto immediato sul
segmento desktop di fascia estrema e su quello di fascia mainstream. Nel primo caso sarà infatti disponibile
Gulftown, un sei core monolitico che, grazie alla presenza dell'Hyper-Threading, verrà visto dal sistema
operativo come 12 processori. Gulftown è destinato a sostituire Bloomfield, di cui manterrà lo stesso socket
LGA1366 e la compatibilita verso il chipset X58. Sebbene non se ne conosca ancora il nome commerciale, si
prevede che i nuovi modelli saranno classificati come Core i9, mettendo così fine all'attuale confusione nel
segmento Core i7 (dove attualmente sono presenti sia i nuovi core Lynnfield che i vecchi core Bloomfield).
Mentre Gulftown è una piattaforma destinata agli "entusiasti", il segmento di utenti "normali" troverà molto più
interessanti Clarkdale e Arrandale, due soluzioni destinate rispettivamente al mondo desktop e a quello
notebook che integrano, nello stesso package, sia la Cpu che la Gpu. Mentre il processore, di tipo dual core e
con Hyper-Threading, sarà realizzato con tecnologia a 32 nm, la parte grafica, che includerà anche il
controller di memoria, sarà realizzata con il processo produttivo a 45 nm. Il Turbo Boost sarà non solo
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TREND IDF 2009 IDF 2009
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PC Professionale
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N.224 - NOVEMBRE 2009
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presente ma portato all'estremo: in questo caso sarà attivo sia sulla Cpu che sulla Gpu. Se, per esempio,
state sottosfruttando il processore, potrete ottenere qualche fps in più nella grafica 3D. Come sempre, però,
Intel bada più alla sostanza che alla forma. Come nel caso dei quad core realizzati unendo insieme due dual
core, è innegabile che questa soluzione, benché funzionale, non sia elegante. Ma a sistemare tutto ci
penserà la futura architettura Sandy Bridge, in cui Cpu e Gpu saranno nello stesso die. La base del
successo? // processo produttivo! Un ottimo progetto sulla carta può rivelarsi un disastro quando tradotto in
realtà. Non è quindi un caso se, mai come in questa occasione, la casa di Santa Clara abbia spostato
l'accento sulle sue capacità produttive. È stato infatti lo stesso presidente di Intel, Paul Otellini, a mostrare in
apertura dell'IDF di quest'anno, un wafer di moduli Sram realizzato con processo produttivo a 22 nanometri e
con a bordo la terza generazione di transistor dotati di gate metallico e dielettrico high-k. Impossibile non
rivivere, almeno per i veterani della manifestazione, una sorta di "déjà vu": esattamente due anni prima
Otellini si era presentato sullo stesso palco tenendo in mano un wafer di Sram con tecnologia a 32 nanometri
e transistor high-k metal gate di seconda generazione. Sperimentare i processi produttivi sulle Sram serve
per testare, prima dell'avvio della produzione, i circuiti di logica che verranno utilizzati nei futuri
microprocessori. Da segnalare che anche per i 22 nm Intel farà uso di un processo di litografia a immersione
con laser a 193 nm, mantenendo la tradizionale tecnologia DUV (Deep Ultra-Violet). Ancora massimo riservo,
invece, sugli sviluppi futuri, anche se non sembrano esserci ritardi per un passaggio ai 15 nanometri per il
2011, mentre forse è troppo presto dare per scontati gli 11 nm per il 2013. Insomma, la legge di Moore ("il
numero di transistor nelle Cpu è destinato a raddoppiare ogni due anni") non sembra conoscere smentite. Si
scrive Mid, si legge smartphone Vi ricordate dei Mid (Mobile Internet Device)! Presentati nell'aprile 2007
erano, nelle intenzioni di Intel, delle periferiche piccole quanto un palmare, ma con la potenza di calcolo
sufficiente a gestire tutti i contenuti multimediali in arrivo dalla Rete. La Cpu progettata per questo compito
era Atom, processore che ha avuto un successo ben superiore a qualsiasi aspettativa nel settore dei
netbook, non certo in quello dei Mid. Il motivo di questo parziale "insuccesso" è duplice: le dimensioni della
piattaforma (i Mid attualmente sul mercato sono tutto fuorché tascabili) e i consumi eccessivi (un'autonomia di
un'intera giornata è ancora un traguardo irraggiungibile). Ma, a dispetto di 1 questo mezzo "passo falso"
iniziale, Intel aveva definito da tempo quale sarà il futuro della piattaforma Mid: Moorestown sostituirà l'attuale
Menlow (costituita da Cpu Silverthorne e chipset Poulsbo) nel 2010. Si tratta di una piattaforma completa a
quattro componenti: il cuore del sistema sarà di tipo Soc (Lincroft) realizzato a 45 nm. Lincroft sarà poi
affiancato da un chip di I/O Langwell, dal un chip di interconnessione Evan Peaks (con connettività Wifi/WiMax, Gps, Bluetooth) e, infine, da Bhertown con funzioni di power manager. Prima di passare in
rassegna le novità più interessanti, vale la pena sottolineare il target dichiarato di questa piattaforma:
dispositivi smartphone di fascia alta, con schermo da 4 pollici e peso di 150 grammi. Intel con Moorestown
colma le lacune di Menlow ovvero, come accennato in precedenza, la questione delle dimensioni e dei
consumi. L'utilizzo di un Soc porta a un drastico dimezzamento dell'intera piattaforma, ma la vera rivoluzione
va ricercata nel risparmio energetico. L'approccio è duplice: ridurre i consumi durante il funzionamento e in
pratica azzerarli in modalità standby. Per dimezzare i consumi durante l'utilizzo, Intel ha dotato anche Atom
del turbo. In questo caso si parla di Burst Performance Technology: il processore può salire in frequenza, in
base alle richieste, ma restando dentro il Tdp. Anche il bus di sistema ha una modalità turbo: se il processore
richiede maggiore banda e una riduzione di latenza, innalza la sua frequenza. Infine, anche i blocchi
multimediali (grafica, encoding e decoding di video) sono progettati per avere un'ampia gamma di frequenze
scalabili. Insomma, Moorestown schiaccia sull'acceleratore, ma solo se e quando serve. Anche grazie a
questi accorgimenti, i consumi in funzionamento sono dimezzati. La vera sfida però è stata ridurre i consumi
quando il sistema è in inattività. Attualmente Menlow consuma, in stand-by, 1,6 watt: secondo i dati diffusi da
Intel, Moorestown taglierebbe di un fattore 50X questo valore. Come? Ricorrendo al power gating che in
questo caso non solo spegne la Cpu, ma tutti i componenti inutilizzati. Ed è proprio questo il principale
compito di Briertown: fare da controllore all'intero sistema, ma dal punto di vista energetico. In pratica, usando
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PC Professionale
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N.224 - NOVEMBRE 2009
VIDEOGIOCHI
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ancora un'analogia automobilistica, se dovete aspettare fermi in macchina, tanto vale spegnere il motore...
per ripartire basta infatti girare la chiave. Per vedere se Moorestown rispetterà quello che è il credo di Intel,
always-on, always connected (sempre acceso, sempre connesso) bisognerà attendere i primi esemplari di
smartphone x86. Infine, ecco qualche dettaglio sul successore di Moorestown: Medfield arriverà nel 2012 e,
grazie al processo produttivo a 32 nm, dovrebbe offrire dimensioni dimezzate e consumi ancor più ridotti.
L'obiettivo in questo caso è conquistare tutte le fasce della telefonia mobile. Tv, è tempo di cambiare canale
Un Pc in ogni salotto: era questa, sintetizzando al massimo, la visione di Intel quando, all'inizio del 2006,
lanciò la piattaforma Viiv. Un'iniziativa che non ha di certo raccolto il successo sperato, così la casa di Santa
Clara ha cambiato prospettiva. Forse non possiamo mettere un Pc in ogni salotto, ma perché non mettere un
processore in ogni televisore? Dopo l'Intel Media Processor CE3100 presentato lo scorso anno, quest'anno è
la volta dell Atom CE4100. Le differenze tra i due prodotti sono davvero molte e vale la pena analizzarle
brevemente. L'approccio rimane di tipo Soc (System on Chip ossia un solo chip che integra non solo la Cpu,
ma anche tutti gli altri sistemi, come il chipset, il sottosistema grafico e il controller di memoria), cambia però
completamente l'architettura interna. Mentre il CE3100, core Canmore, era realizzato a 90 nm e basato su
una variante del Pentium M come Cpu, 0 CE4100, core Sodaville, nasce dall'architettura Atom ed è prodotto
a 45 nm. Decisamente più performante, rispetto al predecessore, per quanto riguarda la parte video: il
CE4100 esegue adesso la decodifica e l'accelerazione in hardware di due flussi video in alta definizione
anche in formato Mpeg-4 (già oggi sono supportati l'Mpeg2, l'H.264 e il VC-1). Miglioramenti anche sul fronte
del motore grafico 3D che potrà arrivare a 400 MHz (il GMA 500 integrato nel CE3100 si ferma a 200 MHz).
Scordatevi però di giocarci come su una console ma, se il mercato accoglierà favorevolmente questa
soluzione, potrà nascere una nicchia di videogame on demand. Intel sta inoltre collaborando con Adobe per il
porting dell'Adobe Flash Player 10 nella famiglia dei processori CE, che, in questo modo, saranno ottimizzati
per la riproduzione di grafica e video H.264, aprendo così alla Tv le porte del mondo di videogiochi basati su
Flash.
Tick-tock, regolare come un orologio. Le Cpu nate nella fase di tick sono caratterizzate per il nuovo processo
produttivo, quelle della fase di tock appartengono invece a una nuova architettura, n core Penryn, per
esempio, apparteneva allo stadio di tick (nuovo processo produttivo a 45 nm, precedente architettura Core),
mentre Nehalem appartiene allo stadio di tock (nuova architettura, processo ancora a 45 nm). Le nuove Cpu,
che sono già in produzione e che arriveranno sul finire del 2009, hanno il core Westmere, con cui Intel
mantiene sempre la microarchitettura Nehalem, ma in cui introduce il nuovo processo produttivo a 32 nm.
n presidente di Intel, Paul Otellini, mostra un wafer di chip di memoria realizzato con processo produttivo a 22
nm. Questi chip integrano, in un singolo die, 2,9 miliardi di transistor e 364 milioni di bit. Due i tipi di celle
integrati: una con area di 0,108 micron quadrati, per circuiti a basso consumo, e una con area di appena
0,092 micron quadrati, per applicazioni che cercano la più alta densità. Se volete farvi un'idea dell'estrema
miniaturizzazione di quella che è la più piccola cella Sram in un circuito funzionante finora disponibile, potete
pensare che in un'area pari al punto che trovate alla fine di questa frase potreste stipare 8.000.000 (8 milioni)
di questi transistor.
Foto: Un wafer di core Westmere. Si tratta di un die-shrink a 32 nm dell'attuale microarchitettura Nehalem. n
top di gamma per il mondo desktop sarà Gulftown, un six core monolitico. La grafica integrata in Clarkdale e
Arrandale può gestire la decodifica e l'accelerazione in hardware di due flussi video in alta definizione.
09/11/2009
Sell Out
Pag. 19
N.11 - NOVEMBRE 2009
Secondo stime interne, sul portale eBay.it nel 2008 si è venduto in media un videogame ogni 28 secondi.
Mentre ogni ora attualmente sono venduti 128 prodotti nella categoria videogiochi e console, e tra le parole
più cercate sul portale figura Playstation 3, preceduta da Hogan, Moncler, Nokia e iPhone. Gli imprenditori
presenti su eBay in Italia sono 18.000 (a giugno 09) e il loro giro d'affari negli ultimi 12 mesi ha superato i 270
milioni di euro. Secondo dati Nielsen registrati a luglio 2009 eBay.it è leader tra i portali ecommerce in Italia,
con oltre 6 milioni di visitatori e 470 milioni di pagine visitate. Infine secondo TNS Italia saranno 5 milioni gli
italiani che si rivolgeranno al portale per gli acquisti natalizi.
VIDEOGIOCHI
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EBAY VENDE UN VIDEOGAME OGNI 30 SECONDI
09/11/2009
Sell Out
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N.11 - NOVEMBRE 2009
Dopo alcuni anni di lievi cali e crescita lenta, il Gruppo Leader (Leader SpA, IMS, Lago Sri, Black Bean
Games, Milestone Sri, Lightning Fish Games e Pulsar Communication), attivo in Italia soprattutto come
distributore e publisher di videogiochi, ha chiuso l'anno fiscale con una crescita del 13% e un giro d'affari
complessivo di 90 milioni di euro. A trainare maggiormente la crescita sono state le attività di publishing a
marchio Black Bean, tra cui in particolare il videogioco Amici per Nintendo DS, che sono risultate in crescita
del 95% anno su anno (mentre la distribuzione, diretta e indiretta, legata al marchio Leader S.pA ha chiuso a
+12%). A completare il quadro, sono in netta crescita gli utili pre-tasse (+78%) e gli utili netti (+83%). «È
innegabile che, in questo perìodo, un incremento di fatturato del 13% con utili a +78% possa essere
considerato un risultato piuttosto soddisfacente. Se da un lato abbiamo raccolto un buon +12% sul fatturato di
Leader S.p.a., il dato più interessante è rappresentato dalla crescita della divisione publishing, laddove
abbiamo concentrato i nostri sforzi maggiori nell'ultimo anno. I numeri ci confermano che il mercato sta
premiando la nostra strategia e soprattutto i prodotti da noi pubblicati», ha dichiarato Virgilio Bixio, presidente
del Gruppo Leader. Per sfruttare al meglio il trend di crescita, Leader prevede investimenti per circa 50 milioni
di euro nei prossimi cinque anni, volti a favorire l'espansione dell'attività di sviluppo, legata anche allo
sfruttamento di licenze prestigiose quali National Geographic, SBK Superbike e WRC World Rally
Championship, oltre a nuove IP originali.
VIDEOGIOCHI
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LEADER IN CRESCITA DEL 13%
09/11/2009
Sell Out
Pag. 19
N.11 - NOVEMBRE 2009
II giro d'affari del mercato videoludico cinese ha raggiunto i 6/18 miliardi di yuan (oltre 9 0 0 milioni di euro)
nel secondo trimestre dell'anno solare, in seguito a una crescita anno su anno pari a + 3 9 , 5 % . Secondo la
società Analysys International, che ha raccolto i dati, il valore complessivo del mercato cinese per l'intero 2 0
0 9 potrebbe superare i 4 miliardi di dollari (con una crescita tra il 3 0 % e il 50%). Il successo è legato
soprattutto al boom dei giochi online e dei titoli mmorp$, che rendono quasi impossibile la pirateria: le
maggiori quote di mercato (20,2%) appartengono infatti alle società Tencent Holding, che offre gaming online
gratuito e fattura 1,24 miliardi di yuan (circa 120 milioni di euro), e Shanda Games ( 2 0 % ) , che offre
mmorpg e gaming online e fattura 1,23 miliardi di yuan. NetEase, l'operatore cinese di World of WarCrdft,
detiene una quota di mercato del 12,7% e fattura 7 8 0 milioni di yuan (75 milioni di euro). Per regolamentare
il mercato e tutelare gli interessi nazionali in un settore così strategico, la China's General Administration of
Press and Publication ( G A P P ) ha introdotto l'obbligo per i videogiochi online di ottenere un'apposita
licenza e il divieto per gli operatori stranieri di investire in qualsiasi aspetto del gaming online sul territorio
cinese, dalla gestione dei server alla vendita di carte prepagate e altre forme di abbonamento. La licenza da
richiedere al G A P P , infatti, certificherà l'assenza di contenuti impropri ( come sesso e violenza) e
l'approvazione di qualsiasi contenuto importato. Recentemente il governo cinese a^es/a anche imposto agli
operatori l'obbligo di limitare a non più di tre ore le sessioni di gioco online per far fronte ai sempre più
frequenti casi di assuefazione videoludica.
VIDEOGIOCHI
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BOOM DEI VIDEOGIOCHI IN CINA
10/11/2009
DailyMedia
Pag. 25
La campagna tv, on air sino a metà dicembre, veicolerà l'oerta console+ videogame
Ieri il palcoscenico dell'Alcatraz di Milano si è trasformato in un salotto di casa per mostrare tutto quello che si
può fare con una Xbox 360 e una connessione a Xbox LIVE. La console di videogiochi di Microsoft ha
presentato i le novità del Natale, che riguardano in particolare la community degli oltre 20 milioni di utenti di
Xbox LIVE, i quali presto sperimenteranno con la propria console l'integrazione dei più famosi social network,
Facebook e Twitter, e l'arrivo di Zune Video Marketplace per gustarsi film in streaming in alta definizione o in
definizione standard, e tanta musica. "Solo un anno fa abbiamo presentato una serie di importanti novità su
Xbox LIVE, come il servizio di download di film. Oggi rinnoviamo e arricchiamo ulteriormente l'esperienza
LIVE, grazie all'integrazione dei più famosi social network e al lancio di Zune Video per scaricare o godersi lo
streaming in alta definizione dei più grandi successi cinematografici direttamente dalla propria Xbox 360 - ha
dichiarato Silvano Colombo, country manager della divisione Entertainment & Devices di Microsoft Italia -.
Questo Natale sarà particolarmente ricco per chi sceglie Xbox 360 anche grazie a nuovi e importanti titoli
come Forza3, Halo ODST e LIPS Number One Hits, e a offerte uniche e convenienti come i bundle per tutti i
gusti e preferenze di gioco". Dal punto di vista della comunicazione, il Natale di Xbox 360 sarà focalizzato sui
nuovi bundle, con una campagna televisiva ideata da McCann Erickson e pianificata da UM. Questo il
messaggio: chi acquista un bundle Xbox 360, aggiunge valore al proprio acquisto perché porta a casa una
confezione con console e videogiochi ad un prezzo davvero imbattibile. Gli spot andranno in onda tra metà
novembre e metà dicembre: la prima tranche sarà incentrata sull'oerta per la famiglia che alla Xbox 360 Elite
aggiunge Lego Batman e Pure a soli 250,99 euro. La seconda parte sarà invece dedicata alla Xbox 360
Arcade, la console giusta per chi si avvicina al mondo dei videogiochi e dell'entertainment, che contiene
anche "Banjo-Kazooie: Viti e Bulloni", a un prezzo stimato di 199,99 euro.
VIDEOGIOCHI
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Videogiochi Xbox punta sui bundle per le prossime festività con 2 spot di
McCann Erickson; pianifica UM
10/11/2009
DailyMedia
Pag. 8
nuova veste grafica per Game Informer, il mensile di Editoriale Duesse dedicato ai videogiochi che vanta oltre
70.000 abbonati. La cover story è per Epic Mickey, il titolo firmato dal designer Warren Spector e pubblicato
da Disney Interactive che riporta Topolino nel mondo dei videogiochi puntando tutto sulla Wii. Di ritorno dal
Tokyo Game Show, poi Game Informer racconta tutto sulla principale fiera asiatica e intervista i vertici i
Microsoft, Nintendo e Sony. Game Informer incontra i ragazzi di Black Box che svelano tutte le novità del loro
prossimo titolo, previsto in uscita in primavera: Skate 3. Da New Santa Vanelona a Port Carverton, sono molti
i cambiamenti che interessano la serie che esplora con crescente interesse le varie potenzialità dell'online.
Con lo speciale La Saga di Tekken, Game Informer ripercorre la storia della saga, episodio per episodio. Il
Gioco del Mese è Uncharted 2: Il covo dei ladri, capolavoro per PS3 pubblicato da Sony. Per le rubriche,
news e classifiche esplorano passato, presente e futuro dell'hobby videoludico. L'appuntamento con lo spazio
dvd e Blu-Ray presenta le ultime novità in edizione casalinga come Terminator Salvation, il cofanetto Kill Bill
Collection, Transformer 2 e Star Trek. Gear fa una panoramica sulle ultime novità nel campo dei volanti da
gioco con le migliori oerte dei produttori di periferiche. Classic GI ripercorre il passato di Topolino nel mondo
dei videogame.
VIDEOGIOCHI
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Stampa Game Informer rinnova la veste grafica e porta Epic Mickey in
copertina
10/11/2009
Pubblicita Today
Pag. 5
[Aziende] McCann firma la campagna tv per i bundle Xbox 360
Microsoft si appresta a lanciare una campagna televisiva con focus sui nuovi bundle della console. L'obiettivo
è veicolare un messaggio importante: chi compra un bundle Xbox 360 aggiunge valore al proprio acquisto
perché porta a casa una confezione con console e videogiochi a un prezzo imbattibile. In onda da metà
novembre a metà dicembre, la campagna si compone di spot incentrati sull'oerta per la famiglia: alla Xbox
360 Elite si aggiungono infatti Lego Batman e Pure a 250,99 euro. La seconda parte della campagna sarà
invece dedicata alla Xbox 360 Arcade , la console ideale per chi si avvicina al mondo dei videogiochi e
dell'entertainment, che contiene anche il famoso 'Banjo-Kazooie: Viti e Bulloni', a un prezzo stimato al
pubblico di 199,99 euro. La creatività è firmata McCann Erickson ; la pianificazione è curata da Universal
Media . "Solo un anno fa abbiamo presentato una serie di importanti novità su Xbox Live, come il servizio di
download di film - dichiara Silvano Colombo (nella foto), country manager della divisione Entertainment &
Devices di Microsoft Italia -. Oggi rinnoviamo e arricchiamo ulteriormente l'esperienza Live, grazie
all'integrazione dei più famosi social network, come Facebook e Twitter, e al lancio di Zune Video per
scaricare o godersi lo streaming in alta definizione dei più grandi successi cinematografici direttamente dalla
propria Xbox 360. Questo Natale sarà particolarmente ricco per chi sceglie Xbox 360 anche grazie a nuovi e
importanti titoli come Forza3, Halo Odst e Lips Number One Hits, e a oerte uniche e convenienti come i
bundle per tutti i gusti e preferenze di gioco". (L.Br.)
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/ CReAtIvItà & MARketINg
09/11/2009
10:05
BorsaItaliana.it
Sito Web
di Gabriel Madway e Franklin Paul
SAN FRANCISCO/NEW YORK, 9 novembre (Reuters) - Dimenticate le voci sul prossimo film della serie
"Twilight" o su "Avatar" di James Cameron: il maggiore successo della stagione natalizia potrebbe uscire
domani, con l'arrivo sugli scaffali dei negozi del videogioco "Call of Duty: Modern Warfare 2".
Il gioco, pubblicato da Activision Blizzard (ATVI.O: Quotazione ), è il più atteso dell'anno, ha già ottenuto i
riconoscimenti di blog dedicati ai giochi e da analisti di Wall Street ed esce in un momento in cui il
rallentamento dell'economia sta avendo un effetto negativo anche sulle vendite dell'industria dei videogame.
Activision si è ampiamente affidata al lancio del gioco, e ha molto da perdere se le vendite deludessero le
aspettative.
Quest'anno le azioni della società sono salite di circa il 30%, meglio del 18% guadagnato dalla rivale
Electronic Arts (ERTS.O: Quotazione ).
"Questo è il gioco che potrebbe invertire il trend della stagione natalizia", dice Eric Handler, analista di MKM
Partners. Secondo Handler, l'uscita del nuovo titolo rappresenterà il 16% dei ricavi per azione di Activision nel
trimestre di dicembre, e oltre un terzo dei profitti.
Gli analisti dicono che il pubblico di "Call of Duty", composto soprattutto di giocatori hard-core, in genere
uomini di giovane età, si recherà nei negozi per comprare il gioco, che costa 60 dollari.
Activision ha stretto un accordo con 12 diverse catene di vendita, tra cui GameStop (GME.N: Quotazione ) e
Best Buy (BBY.N: Quotazione ) per aprire a mezzanotte oltre 10mila punti vendita in Usa e Canada.
Le stime sulle vendite indicano 11-13 milioni di copie entro la fine dell'anno, risultato che porrebbe il gioco in
splendido isolamento, soprattutto nell'attuale contesto di crisi.
Secondo Activision, le prevendite hanno fatto registrare un record. Il gioco è probabilmente destinato a
divenire "uno dei più grandi lanci di entertainment di qualsiasi media di tutti i tempi", ha detto nei giorni scorsi
l'amministratore delegato Robert Kotick.
Handler, di MKM, prevede che "Call of Duty" venda quasi 5 milioni di copie il primo giorno, e 7-8 la prima
settimana. Un risultato che batterebbe quello registrato nel 2008 da "Grand Theft Auto IV" di Take-Two
Interactive Software (TTWO.O: Quotazione ), con 3,6 milioni di copie vendute il primo giorno, e 6 milioni nella
prima settimana, per oltre 500 milioni di vendite.
"Modern Warfare 2" è il sesto della serie di "Call of Duty", lanciato nel 2003.
Il gioco vanta una capacità cinematografica sbalorditiva, coi giocatori che possono immedesimarsi in soldati
di formazioni d'élite a caccia di bersagli in America del Sud, Russia, Kazakistan e Afghanistan.
I giocatori si muovono attraverso diversi scenari, dalle sparatorie a bordo di semoventi sulla neve alle azioni
di soppiatto attraverso ambientazioni aride, a caccia di cecchini nemici o cercando di evitare elicotteri.
"Call of Duty" è un gioco di categoria "M" negli Stati Uniti, destinato alle persone con oltre 17 anni.
VIDEOGIOCHI
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Videogiochi , da domani attesissima nuova puntata "Call of Duty"
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