AESVI Rassegna Stampa del 10/11/2009 08:14 La proprietà intellettuale degli articoli è delle fonti (quotidiani o altro) specificate all'inizio degli stessi; ogni riproduzione totale o parziale del loro contenuto per fini che esulano da un utilizzo di Rassegna Stampa è compiuta sotto la responsabilità di chi la esegue; MIMESI s.r.l. declina ogni responsabilità derivante da un uso improprio dello strumento o comunque non conforme a quanto specificato nei contratti di adesione al servizio. INDICE AESVI 10/11/2009 Il Sole 24 Ore Un piano «B» per la banda larga 5 10/11/2009 Il Resto del Carlino - Nazionale Banda larga, risorse in arrivo entro fine anno 7 10/11/2009 Il Giorno - Nazionale Banda larga, risorse in arrivo entro fine anno 8 10/11/2009 La Nazione - Nazionale Banda larga, risorse in arrivo entro fine anno 9 09/11/2009 Sell Out ONLINE CONTRO LA PIRATERIA 10 09/11/2009 Trade Home Entertainment GAMES FORUM ALLA CAMERA DEI DEPUTATI 11 09/11/2009 ADV Express 17:40 Appello al Governo per i fondi alla banda larga 12 09/11/2009 Virgilio.it 16:02 Tlc/ Appello aziende Ict: Subito investimenti banda larga 14 09/11/2009 VNUNet Le aziende Ict al governo Berlusconi: Appello per la banda larga 15 10/11/2009 DailyNet appello al Governo per i fondi sulla banda larga 16 09/11/2009 Youmark Banda Larga, appello congiunto del comparto Itc 18 VIDEOGIOCHI 10/11/2009 Il Secolo XIX - Nazionale UNDERWORLD IN PIAZZA DANTE VIDEOGIOCHI , SFIDE A Q-ZAR E MUSICA AMBIENT 21 10/11/2009 La Gazzetta dello Sport - NAZIONALE I giochi più belli sono con la Gazzetta 22 09/11/2009 Sorrisi e Canzoni PER GIOCO 23 09/11/2009 PC Professionale Battleforge 24 09/11/2009 PC Professionale DirectX 11: come sarà il futuro dei videogiochi ? 25 09/11/2009 PC Professionale Intel mette il turbo in tutte le Cpu 26 09/11/2009 Sell Out EBAY VENDE UN VIDEOGAME OGNI 30 SECONDI 29 09/11/2009 Sell Out LEADER IN CRESCITA DEL 13% 30 09/11/2009 Sell Out BOOM DEI VIDEOGIOCHI IN CINA 31 10/11/2009 DailyMedia Videogiochi Xbox punta sui bundle per le prossime festività con 2 spot di McCann Erickson; pianifica UM 32 10/11/2009 DailyMedia Stampa Game Informer rinnova la veste grafica e porta Epic Mickey in copertina 33 10/11/2009 Pubblicita Today [Aziende] McCann firma la campagna tv per i bundle Xbox 360 34 09/11/2009 BorsaItaliana.it 10:05 Videogiochi , da domani attesissima nuova puntata "Call of Duty" 35 AESVI 11 articoli 10/11/2009 Il Sole 24 Ore Pag. 4 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Tecnologie e sviluppo COMUNICAZIONI HI-TECH Funzioni e potenzialità dell'internet veloce Un piano «B» per la banda larga Si lavora per una tranche ridotta di fondi - Romani: convinceremo Tremonti L'IPOTESI Gli 800 milioni di fondi Fas potrebbero essere spalmati fino al 2013 attivando sulla base di questi impegni altri investimenti privati PARTNERSHIP Il viceministro allo sviluppo non esclude di coinvolgere China Development Bank: «Hanno liquidità da investire, ma le possibilità sono molte» Carmine Fotina ROMA Alla fine, se tutto filerà liscio, sui fondi alla banda larga si potrebbe almeno firmare un compromesso. È questo l'obiettivo minimo al quale in queste ore sta lavorando la "diplomazia" dell'internet veloce: nel prossimo Cipe via libera solo a una prima tranche degli 800 milioni congelati dal governo, forse tra 200 e 250 milioni. «Mi auguro che il piano parta in tempi brevi - insiste il ministro dello Sviluppo Claudio Scajola, in missione con le imprese in Brasile - faremmo fare all'Italia un salto fondamentale verso il futuro, così come è stato per l'Autostrada del sole negli anni 60». Secondo Paolo Romani, viceministro allo Sviluppo economico con delega alle Comunicazioni, l'assegnazione delle risorse in più tappe sarebbe una buona soluzione tenuto conto delle urgenze della crisi che hanno portato al veto del ministro dell'Economia Giulio Tremonti. «Con Tremonti ci siamo confrontati nei giorni scorsi - spiega Romani al Sole 24 Ore - giustamente si preoccupa di gestire risorse per eventuali emergenze, stiamo trattando e confido che al prossimo Cipe si possa dare almeno un segnale politico mostrando che il governo è consapevole del potenziale strategico della banda larga. Degli 800 milioni a noi va bene che ce ne diano anche solo un terzo, solo una parte, entro la fine dell'anno». «In fin dei conti aggiunge - la maggioranza è d'accordo, anche l'opposizione, l'unico che non è d'accordo è Tremonti, cercheremo di convincere anche lui». In sedi tecniche, gli uffici dello Sviluppo economico avrebbero avanzato un piano piuttosto soft in base al quale gli 800 milioni a valere sui fondi Fas verrebbero rateizzati con quote di pari importo fino al 2013. Sarebbe sufficiente distribuire i fondi per competenza perché sulla base di questo impegno potrebbero poi essere attivati finanziamenti privati come anticipo di cassa. Di nomi di possibili partner se ne fanno diversi, incluso quella della cinese China Development bank, e Romani non smentisce. Ci sono stati contatti ammette - «hanno liquidità che potrebbero investire in infrastrutture. Ma non ci sono soltanto i cinesi, di gente in giro per il mondo che potrebbe essere interessata ce n'è tanta». Il problema, aggiunge, è che «le banche o altri soggetti che potremmo coinvolgere, come la Cassa depositi e prestiti e la Bei, hanno bisogno di garanzie di rientro». Lo spiega ancora meglio il presidente della Cdp Franco Bassanini, sottolineando che un eventuale intervento sarebbe vincolato a un'adeguata remunerazione degli investimenti, che sul progetto anti "digital divide" è tutta aleatoria. A chiedere un ripensamento da parte del governo è l'intera industria delle tlc. All'appello di Gabriele Galateri, presidente di Telecom e delegato Confindustria per la banda larga, si aggiunge quello di Stefano Pileri, presidente di Confindustria servizi innovativi e tecnologici. Nell'insurrezione per internet a 2 megabit c'è spazio poi per Confcommercio e Unioncamere, i costruttori di impianti e sistemi digitali (Anie, Assistal), gli investitori pubblicitari che sperano decolli l'advertising online (Iab, Upa, Assorel, Fcp, Assointernet), i comunicatori, le imprese di servizi e contenuti multimediali (Assocomunicazione, Aesvi, Fedoweb), le associazioni dei consumatori costretti a navigare mestamente in banda stretta. Dal passaggio ai 2 megabit al secondo per tutti ci si attendono più investimenti, commesse, una scossa all'occupazione nel settore dell'information technology in cui l'Italia ha già perso investimenti nazionali e adesso vede a rischio quelli stranieri. Anche il Partito democratico cavalca la protesta e sul finanziamento della nuova rete digitale sfida il governo con una serie di emendamenti alla finanziaria da oggi all'esame del Senato: «Per l'esecutivo sarà il AESVI 5 10/11/2009 Il Sole 24 Ore Pag. 4 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato giorno del giudizio, verificheremo se le nuove promesse sono o no balle digitali» incalzano i senatori del Pd Luigi Vimercati e Vincenzo Vita, vicepresidente della commissione Cultura. Senza una svolta nelle connessioni resterebbe pura teoria anche il piano di digitalizzazione della Pubblica amministrazione. Il ministro della Pa Renato Brunetta, al pari del titolare dello Sviluppo economico e del viceministro Romani, sta facendo le sue mosse per evitare il peggio e per ora diffonde ottimismo: grazie «all'impegno che il Cipe ha preso su specifica richiesta del ministro Scajola», dice, i primi fondi saranno utilizzabili già nel 2010. Eppure potrebbe non essere una storia a lieto fine. Anche Telecom Italia, dopo aver posto un'attenzione spasmodica sul tema della banda larga, sembra avere abbassato la guardia. Almeno è così che Romani sembra interpretare l'avvicendamento di Stefano Pileri, storico capo della rete Telecom e grande supporter della realizzazione di un'infrastruttura avanzata basata sulla fibra ottica. «Dispiace aver perso un interlocutore come Pileri - dice il viceministro -. Con lui avevamo lavorato alla predisposizione del piano per abbattere il digital divide. Se posso commentare più in generale l'andamento di Telecom Italia aggiunge - c'è preoccupazione perché vedo solo dismissioni o ipotesi di riduzione del sistema che ruota intorno al principale operatore italiano. Sulle strategie ci piacerebbe vedere anche delle opzioni alternative». [email protected] © RIPRODUZIONE RISERVATA LO SCENARIO 800 milioni L'investimento bloccato Il Piano Romani di rilancio della banda larga prevedeva 1,4 miliardi complessivi, 800 milioni sono stati congelati per far fronte all'emergenza occupazionale. 2,1 miliardi Le risorse della Grecia L'istituto di ricerca I-Com ricorda che la Grecia ha fatto più di noi, stanziando oltre 2 miliardi di euro -30% Ricavi dell'It Il comparto information technology è tra i penalizzati dalla recessione. 2 La velocità del web in megabit È l'ipotesi principale sulla quale si sta lavorando per la velocità di internet nel paese. «Un'ipotesi di minima», come denunciano molte associazioni di industriali. AESVI 6 10/11/2009 Il Resto del Carlino Pag. 23 ED. NAZIONALE La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato IL VICEMINISTRO PAOLO ROMANI Banda larga, risorse in arrivo entro fine anno - ROMA - «ABBIAMO la legge 69 che stanzia 800 milioni, manca una delibera del Cipe che ci auguravamo potesse arrivare la settimana scorsa. Probabilmente accadrà al prossimo Cipe, probabilmente tutto questo accadrà entro l'anno». Lo ha affermato il viceministro delle Comunicazioni Paolo Romani. Intanto le associazioni che riuniscono le principali aziende attive nell'Information and communication technology, pubblicità e comunicazione ed editoria operanti sul mercato italiano e alcune tra le più importanti associazioni consumatori, ribadiscono in un appello rivolto al Governo, l'importanza dello sviluppo della banda larga e la necessità di avviare quanto prima i finanziamenti previsti. Le associazioni tra cui Iab Italia, Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici, Fcp-Assointernet, Upa, Assocomunicazione, Assorel, Fedoweb, Aesvi, Altroconsum e Adiconsum, sottolineano l'esigenza di considerare l'importanza di una rapida approvazione da parte del Comitato interministeriale per la programmazione economica delle risorse previste (800 milioni), per gli investimenti finalizzati allo sviluppo della banda larga nel nostro Paese. AESVI 7 10/11/2009 Il Giorno Pag. 23 ED. NAZIONALE La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato IL VICEMINISTRO PAOLO ROMANI Banda larga, risorse in arrivo entro fine anno - ROMA - «ABBIAMO la legge 69 che stanzia 800 milioni, manca una delibera del Cipe che ci auguravamo potesse arrivare la settimana scorsa. Probabilmente accadrà al prossimo Cipe, probabilmente tutto questo accadrà entro l'anno». Lo ha affermato il viceministro delle Comunicazioni Paolo Romani. Intanto le associazioni che riuniscono le principali aziende attive nell'Information and communication technology, pubblicità e comunicazione ed editoria operanti sul mercato italiano e alcune tra le più importanti associazioni consumatori, ribadiscono in un appello rivolto al Governo, l'importanza dello sviluppo della banda larga e la necessità di avviare quanto prima i finanziamenti previsti. Le associazioni tra cui Iab Italia, Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici, Fcp-Assointernet, Upa, Assocomunicazione, Assorel, Fedoweb, Aesvi, Altroconsum e Adiconsum, sottolineano l'esigenza di considerare l'importanza di una rapida approvazione da parte del Comitato interministeriale per la programmazione economica delle risorse previste (800 milioni), per gli investimenti finalizzati allo sviluppo della banda larga nel nostro Paese. AESVI 8 10/11/2009 La Nazione Pag. 23 ED. NAZIONALE La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato IL VICEMINISTRO PAOLO ROMANI Banda larga, risorse in arrivo entro fine anno - ROMA - «ABBIAMO la legge 69 che stanzia 800 milioni, manca una delibera del Cipe che ci auguravamo potesse arrivare la settimana scorsa. Probabilmente accadrà al prossimo Cipe, probabilmente tutto questo accadrà entro l'anno». Lo ha affermato il viceministro delle Comunicazioni Paolo Romani. Intanto le associazioni che riuniscono le principali aziende attive nell'Information and communication technology, pubblicità e comunicazione ed editoria operanti sul mercato italiano e alcune tra le più importanti associazioni consumatori, ribadiscono in un appello rivolto al Governo, l'importanza dello sviluppo della banda larga e la necessità di avviare quanto prima i finanziamenti previsti. Le associazioni tra cui Iab Italia, Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici, Fcp-Assointernet, Upa, Assocomunicazione, Assorel, Fedoweb, Aesvi, Altroconsum e Adiconsum, sottolineano l'esigenza di considerare l'importanza di una rapida approvazione da parte del Comitato interministeriale per la programmazione economica delle risorse previste (800 milioni), per gli investimenti finalizzati allo sviluppo della banda larga nel nostro Paese. AESVI 9 09/11/2009 Sell Out Pag. 18 N.11 - NOVEMBRE 2009 Aesvi, l'associazione italiana dei publisher videoludici, ha lanciato sul proprio sito un form dedicato alla lotta contro la pirateria. Recandosi infatti sul sito dell'associazione all'indirizzo www.aesvi.it e cliccando sulla voce "antipirateria" sarà possibile accedere ad un apposito spazio dedicato alle segnalazioni. Compilando poi l'apposito form, anche sotto anonimato, è possibile segnalare casi di illecito o presunti tali che successivamente l'associazione provvederà a verificare. / AESVI 10 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato ONLINE CONTRO LA PIRATERIA 09/11/2009 Trade Home Entertainment Pag. 26 NOVEMBRE 2009 GAMES FORUM ALLA CAMERA DEI DEPUTATI Lo scorso 1 ° ottobre si è tenuto a Roma, presso la Sala delle Colonne della Camera dei Deputati, il primo Games Forum, incontro voluto da Aesvi (l'associazione italiana degli editori di videogiochi) e da alcuni rappresentanti delle istituzioni, tra cui Antonio Palmieri, membro della Commissione Cultura della Camera e promotore dell'iniziativa, Maurizio Lupi (vice presidente della Camera), Emilia Grazie De Biasi (segretario di presidenza e componente della Commissione Cultura della Camera) e Gabriella Carlucci (vice presidente della Commissione Parlamentare per l'Infanzia e componente della commissione cultura della Camera). Nel corso della giornata si sono affrontati alcuni temi salienti di grande importanza per l'industria e per i consumatori, che hanno spaziato dall'importanza del giro d'affari videoludico in Italia (1,2 miliardi di euro nel 2008) alla presentazione del nuovo sistema paneuropeo di classificazione di contenuti, il Pegi 2.0, a tutela dei minori. In rappresentanza dell'industria hanno parlato il presidente di Aesvi e di Nintendo Italia Andrea Persegati, il country manager di Microsoft E&D Silvano Colombo, il generai manager di SCEI Gaetano Ruvolo e Marco Brogi, creazione di una ' General Manager di EA Italia. Per offrire una testimonianza sul monproporre alle scui do dello sviluppo videoludico ha partecipato anche Dario Migliavac- za della Comunic ca, Managing Director degli Ubisoft Studios in Italia. Nel pomeriggio è so la giornata co stato invece affrontato il tema dell'utilizzo dei videogiochi per favorire di comunicazione il progresso del sistema scolastico italiano e offrire un maggior coin- la conoscenza an volgimento accademico alle nuove generazioni. Sul tema è intervenuta ta Scala, coordin Carlucci per illustrare un progetto virtuale, interattivo e on-line legato Moige e Paolo Li a Dante e alla Divina Commedia. Sony ha presentato il proprio progetto tutela dei consun creazione di una versione del videogioco Buzz con finalità educative da proporre alle scuole. Mario Morcellini, preside della Facoltà di Scienza della Comunicazione dell'Università di Roma La Sapienza, ha chiuso la giornata con un intervento a favore dell'utilizzo di nuovi sistemi di comunicazione, come appunto i videogiochi, in grado di trasmettere la conoscenza anche alle nuove generazioni. In precedenza, Elisabetta Scala, coordinatrice nazionale e responsabile Osservatorio Media Moige e Paolo Landi, segretario generale Adiconsum (associazione a tutela dei consumatori) aveva dato voce alla necessità di proteggere i AESVI 11 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Incontro oraanizzato da Aesvi a Roma oer Dresentare il sistema Peai 2.0 09/11/2009 17:40 ADV Express Sito Web Upa, Iab, Fcp, Assocomunicazione, Assorel e Fedoweb, Confindustria e alcune tra le principali associazioni dei consumatori come Altroconsumo, Adconsum, Città interattiva e La casa del consumatore hanno firmato un appello, ispirato dall'Interactive Advertising Bureau, rivolto, tra gli altri, al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, al sottosegretario Gianni Letta, al ministro della Pa e l'innovazione Renato Brunetta e al vice ministro allo Sviluppo economico con delega alle Comunicazioni Paolo Romani con la richiesta di "riconsiderare il congelamento degli 800 milioni di euro di investimenti destinati allo sviluppo della banda larga" . L'appello nasce con l'obiettivo di ribadire l'unanime posizione delle Associazioni firmatarie in merito alle politiche sugli investimenti in tecnologia, strategici per il nostro Paese, e allo sviluppo della banda larga che, unitamente alla diffusione di una cultura digitale a tutti i livelli, è ritenuta parte integrante del processo di ripresa dell'economia e uno strumento fondamentale per le nostre aziende per uscire dalla crisi. Come ha commentato ai microfoni di ADVexpress Layla Pavone (nella foto), presidente Iab Forum: "L'appello ha l'obiettivo di riunire tutta l'industria della comunicazione, delle associazioni e non solo per rispondere alla manovra messa in atto dal Governo il giorno successivo allo Iab Forum. Una posizione che stupisce perchè opposta rispetto alle dichiarazioni inviate allo Iab dal viceministro Paolo Romani. Il blocco dei fondi alla banda larga è una questione che interessa le aziende italiane e le principali associazioni di consumatori che non poteva passare inosservata. Era necessario reagire e far sentire il parere del comparto economico italiano e la rappresentatività delle associazioni". Riportiamo di seguito il testo dell'appello: Illustre Presidente del Consiglio, On. Silvio Berlusconi, Illustre Ministro dello Sviluppo Economico, On. Claudio Scajola Illustre Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, dott. Luca Zaia Illustre Ministro per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione, On. Renato Brunetta Illustre Ministro della Gioventù, On. Giorgia Meloni Illustre Vice Ministro dello Sviluppo Economico, On. Paolo Romani Illustre Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, dott. Gianni Letta A nome delle Associazioni che riuniscono le principali aziende attive nell'Information and Communication Technology, pubblicità e comunicazione, editoria operanti sul mercato italiano e di alcune tra le più importanti Associazioni consumatori si rappresenta l'esigenza di considerare l'importanza di una rapida approvazione da parte del Comitato interministeriale per la programmazione economica delle risorse previste dalla Legge 18 giugno 2009, n. 69, pari a 800 milioni di euro per gli investimenti finalizzati allo sviluppo della banda larga nel nostro Paese. Da notizie pubblicate sulla stampa, infatti, sembrerebbe che, in relazione alla contingenza economica, il Governo non abbia ancora definito la tempistica per portare all'approvazione del CIPE i predetti fondi fino a che, anche a seguito degli interventi "straordinari" previsti per la superare la crisi, non si possa procedere con maggiore tranquillità attraverso politiche di sviluppo. Si è concluso proprio l'altro giorno lo IAB Forum, la più importante manifestazione italiana relativa alla comunicazione interattiva, nel quale - di fronte a circa 8.000 persone - il mondo dell'industria e dell'economia, insieme alla comunità scientifica ed alla rappresentanza dei consumatori, hanno ribadito con forza come anche il nostro Paese debba puntare sull'innovazione tecnologica delle imprese, delle pubbliche amministrazioni e delle famiglie per uscire dalla situazione attuale ed avviare un rapido rilancio della nostra economia e dell'occupazione, accelerando l'uscita dalla crisi. Il Governo ha sempre ribadito l'importanza del superamento del digital divide - tramite investimenti in nuove tecnologie e sviluppo della banda larga - come volano per il rilancio della competitività per le PMI italiane, l'avvicinamento della Pubblica Amministrazione ai cittadini e la creazione di posti e opportunità di lavoro. La banda larga oggi non è un'opzione facoltativa ma un'infrastruttura necessaria per lo sviluppo economico, sociale e culturale del Paese. E' indispensabile che l'Italia non perda altro tempo e prenda decisioni, come stanno facendo altri Paesi europei, con prospettive di medio-lungo termine affinché possa restare uno dei player principali delle economie avanzate. Presidente Layla Pavone - IAB Italia Presidente Stefano Pileri - Confindustria Servizi AESVI 12 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Appello al Governo per i fondi alla banda larga 09/11/2009 17:40 ADV Express Sito Web AESVI 13 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Innovativi e Tecnologici Presidente Carlo Poss - Fcp-Assointernet Presidente Lorenzo Sassoli de Bianchi Upa Presidente Diego Masi - Assocomunicazione Presidente Furio Garbagnati - Assorel Presidente Elserino Piol - Fedoweb Segretario Generale Thalita Malagò - AESVI Presidente Paolo Martinello - Altroconsumo Segretario Generale Paolo Landi - Adiconsum Segretario Generale Teresa Petrangolini - Cittadinanzattiva Presidente Nazionale Giovanni Ferrari - La Casa del Consumatore EC 09/11/2009 16:02 Virgilio.it Sito Web Roma, 9 nov. (Apcom) - Le associazioni che riuniscono le principali aziende attive nell'Information and communication technology, pubblicità e comunicazione ed editoria operanti sul mercato italiano e alcune tra le più importanti associazioni consumatori, ribadiscono in un appello congiunto... Roma, 9 nov. (Apcom) - Le associazioni che riuniscono le principali aziende attive nell'Information and communication technology, pubblicità e comunicazione ed editoria operanti sul mercato italiano e alcune tra le più importanti associazioni consumatori, ribadiscono in un appello congiunto rivolto al governo, l'importanza dello sviluppo della banda larga e la necessità di avviare quanto prima i finanziamenti previsti. Le associazioni tra cui Iab Italia, Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici, Fcp-Assointernet, Upa, Assocomunicazione , Assorel, Fedoweb, Aesvi, Altroconsum e Adiconsum sottolineano l'esigenza di considerare l'importanza di una rapida approvazione da parte del Comitato interministeriale per la programmazione economica delle risorse previste, pari a 800 milioni di euro, per gli investimenti finalizzati allo sviluppo della banda larga nel nostro paese. "Da notizie pubblicate sulla stampa, infatti - scrivono le associazioni - sembrerebbe che, in relazione alla contingenza economica, il Governo non abbia ancora definito la tempistica per portare all'approvazione del Cipe i predetti fondi fino a che, anche a seguito degli interventi 'straordinari' previsti per la superare la crisi, non si possa procedere con maggiore tranquillità attraverso politiche di sviluppo. La banda larga oggi non è un'opzione facoltativa ma un'infrastruttura necessaria per lo sviluppo economico, sociale e culturale del paese". "E' indispensabile che l'Italia non perda altro tempo e prenda decisioni, come stanno facendo altri Paesi europei, con prospettive di medio-lungo termine affinché possa restare uno dei player principali delle economie avanzate", conclude la nota. AESVI 14 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Tlc/ Appello aziende Ict: Subito investimenti banda larga 09/11/2009 VNUNet Sito Web L'appello è firmato da Iab Italia, Confindustria, Upa, Assocomunicazione, Assorel, Aesvi , Fedoweb, Altroconsumo, Cittadinanzattiva, Adiconsum e La Casa del Consumatore. Bisogna superare il Digital Divide e definire subito la tempistica dello sblocco dei fondi ITespresso.it Le Associazioni che riuniscono le principali aziende attive nell'Ict, pubblicità e comunicazione, editoria e alcune tra le più importanti Associazioni consumatori, scrivono al governo Berlusconi. L'appello per la banda larga è firmato da Iab Italia, Confindustria, Upa, Assocomunicazione, Assorel, Aesvi, Fedoweb, Altroconsumo, Cittadinanzattiva, Adiconsum, La Casa del Consumatore. L'Appello sottolinea "l'importanza di una rapida approvazione da parte del Comitato interministeriale per la programmazione economica delle risorse previste dalla Legge 18 giugno 2009, n. 69, pari a 800 milioni di euro per gli investimenti finalizzati allo sviluppo della banda larga nel nostro Paese". Poiché pare che il governo non abbia ancora definito la roadmap per portare all'approvazione del Cipe i fondi, le aziende dell'Ict chiedono che " anche a seguito degli interventi 'straordinari' previsti per la superare la crisi, non si possa procedere con maggiore tranquillità attraverso politiche di sviluppo ". A IAB Forum , la più importante manifestazione italiana relativa alla comunicazione interattiva, - di fronte a circa 8.000 persone - il mondo dell'industria e dell'economia, insieme alla comunità scientifica ed alla rappresentanza dei consumatori, hanno ribadito con forza come l'Italia debba puntare su una exit strategy hi-tech: "Anche il nostro Paese debba puntare sull'innovazione tecnologica delle imprese, delle pubbliche amministrazioni e delle famiglie per uscire dalla situazione attuale ed avviare un rapido rilancio della nostra economia e dell'occupazione, accelerando l'uscita dalla crisi". L'Appello delle aziende Ict si conclude così: "Il governo ha sempre ribadito l'importanza del superamento del digital divide - tramite investimenti in nuove tecnologie e sviluppo della banda larga - come volano per il rilancio della competitività per le PMI italiane, l'avvicinamento della Pubblica Amministrazione ai cittadini e la creazione di posti e opportunità di lavoro. La banda larga oggi non è un'opzione facoltativa ma un'infrastruttura necessaria per lo sviluppo economico, sociale e culturale del Paese. E' indispensabile che l'Italia non perda altro tempo e prenda decisioni, come stanno facendo altri Paesi europei, con prospettive di medio-lungo termine affinché possa restare uno dei player principali delle economie avanzate". Leggi l'ANALISI: Colpo di spugna sulla banda larga: in Italia Internet è strategica? AESVI 15 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Le aziende Ict al governo Berlusconi: Appello per la banda larga 10/11/2009 DailyNet Pag. 2 appello al Governo per i fondi sulla banda larga dodici associazioni coinvolte per ribadire la necessità di sbloccare subito i finanziamenti Banda larga in Italia: le risorse servono adesso, senza ulteriori rimandi. Sono finanziamenti ritenuti necessari in varie direzioni, per aiutare anche lo sviluppo del Paese, garantendo un passaggio significativo nella difficile congiuntura economica e contribuire a superare la crisi. Questo, in estrema sintesi, il senso della missiva uciale che le imprese appartenenti alla filiera della cosiddetta information & communication technology, unitamente alle principali associazioni dei consumatori, hanno inviato ieri ai vertici del Governo in carica e ai titolari dei più importanti Ministeri coinvolti nella vicenda sul possibile congelamento dei fondi finalizzati, appunto, allo sviluppo della banda larga nel nostro Paese e inseriti nella Legge 69 dello scorso giugno. In calce alla lettera dodici firme pesanti, a suggellare un appello di ampia rilevanza. E sette sono i destinatari, altrettanto significativi, a partire dal Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi , per arrivare al fidatissimo e plenipotenziario Sottosegretario Gianni Letta , passando per il Vice Ministro competente, Paolo Romani , i Ministri Claudio Scajola e Renato Brunetta . Iab Italia , con il Presidente Layla Pavone in prima linea e da subito attenta all'evolversi della situazione, ha fatto da cabina di regia, negli ultimi giorni, per arrivare alla stesura di un documento unitario che riuscisse a coinvolgere tutti i soggetti interessati e sensibili sulla delicata questione. Direttamente Confindustria , i cui esponenti, in eetti, sono intervenuti ripetutamente sul tema nelle ore immediatamente successive all'ipotesi di congelamento dei fondi, ma anche Upa , al pari di AssoComunicazione , Fcp-AssoInternet e Fedoweb hanno firmato la missiva che pone al Governo un pressante monito sull'importanza dell'eettiva necessità di mettere a disposizione del Paese un'opportunità improcrastinabile attraverso l'utilizzo di fondi, per altro, già stanziati. «Abbiamo riunito aziende, editori, associazioni di categoria e associazioni dei consumatori per ribadire con fermezza la nostra posizione e le nostre convinzioni sulla strategicità dello sviluppo della banda larga e dell'accesso a internet veloce, per il nostro Paese e la nostra economia - spiega a DailyNet il presidente di Iab, Layla Pavone -. Il consenso che abbiamo riscontrato in tutti i firmatari di questo appello al Governo testimonia come internet sia da considerare una risorsa e un'opportunità per il rilancio economico, per la creazione di nuovi posti di lavoro, e per rendere l'Italia un Paese innovativo, al passo con le nazioni più avanzate, in grado di competere su scala globale». Ecco, integrale, il testo della lettera: "Illustre Presidente del Consiglio, On. Silvio Berlusconi, Illustre Ministro dello Sviluppo Economico, On. Claudio Scajola Illustre Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, dott. Luca Zaia Illustre Ministro per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione, On. Renato Brunetta Illustre Ministro della Gioventù, On. Giorgia Meloni Illustre Vice Ministro dello Sviluppo Economico, On. Paolo Romani Illustre Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, dott. Gianni Letta 4 A nome delle Associazioni che riuniscono le principali aziende attive nell'Information and Communication Technology, pubblicità e comunicazione, editoria operanti sul mercato italiano e di alcune tra le più importanti Associazioni consumatori si rappresenta l'esigenza di considerare l'importanza di una rapida approvazione da parte del Comitato interministeriale per la programmazione economica delle risorse previste dalla Legge 18 giugno 2009, n. 69, pari a 800 milioni di euro per gli investimenti finalizzati allo sviluppo della banda larga nel nostro Paese. Da notizie pubblicate sulla stampa, infatti, sembrerebbe che, in relazione alla contingenza economica, il Governo non abbia ancora definito la tempistica per portare all'approvazione del CIPE i predetti fondi fino a che, anche a seguito degli interventi "straordinari" previsti per la superare la crisi, non si possa procedere con maggiore tranquillità attraverso politiche di sviluppo. Si è concluso proprio l'altro giorno lo IAB Forum, la più importante manifestazione italiana relativa alla comunicazione interattiva, nel quale - di fronte a circa 8.000 persone - il mondo dell'industria e dell'economia, insieme alla comunità scientifica ed alla rappresentanza dei consumatori, hanno ribadito con forza come anche il nostro Paese debba puntare sull'innovazione tecnologica delle imprese, delle pubbliche amministrazioni e delle famiglie per uscire dalla situazione attuale ed avviare un rapido rilancio della nostra economia e dell'occupazione, accelerando l'uscita dalla crisi. Il AESVI 16 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato gli operatori del settore si mobilitano, iab italia in cabina di regia 10/11/2009 DailyNet Pag. 2 AESVI 17 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Governo ha sempre ribadito l'importanza del superamento del digital divide - tramite investimenti in nuove tecnologie e sviluppo della banda larga - come volano per il rilancio della competitività per le PMI italiane, l'avvicinamento della Pubblica Amministrazione ai cittadini e la creazione di posti e opportunità di lavoro. La banda larga oggi non è un'opzione facoltativa ma un'infrastruttura necessaria per lo sviluppo economico, sociale e culturale del Paese. E' indispensabile che l'Italia non perda altro tempo e prenda decisioni, come stanno facendo altri Paesi europei, con prospettive di medio-lungo termine anché possa restare uno dei player principali delle economie avanzate. Milano, 9 novembre 2009 Presidente Layla Pavone IAB Italia Presidente Stefano Pileri Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici Presidente Carlo Poss FcpAssointernet Presidente Lorenzo Sassoli de Bianchi - Upa Presidente Diego Masi Assocomunicazione Presidente Furio Garbagnati Assorel Presidente Elserino Piol Fedoweb Segretario Generale Thalita Malagò AESVI Presidente Paolo Martinello Altroconsumo Segretario Generale Paolo Landi Adiconsum Segretario Generale Teresa Petrangolini - Cittadinanzattiva Presidente Nazionale Giovanni Ferrari La Casa del Consumatore Foto: Layla Pavone 09/11/2009 Youmark Sito Web Qui di seguito il testo dell'appello congiunto rivolto al Governo Italiano dalle Associazioni che riuniscono le principali aziende attive nell'Information & Communication Technology, pubblicità e comunicazione, editoria operanti sul mercato italiano e di alcune tra le più importanti associazioni consumatori, per chiedere di riconsiderare il 'congelamento' della prima tranche, pari a 800 milioni, di investimenti per lo sviluppo della banda larga nel nostro Paese. L'appello nasce con l'obiettivo di ribadire l'unanime posizione delle associazioni firmatarie in merito alle politiche sugli investimenti in tecnologia, strategici per il nostro Paese, e allo sviluppo della banda larga che, unitamente alla diffusione di una cultura digitale a tutti i livelli, è ritenuta parte integrante del processo di ripresa dell'economia e uno strumento fondamentale per le nostre aziende per uscire dalla crisi. Illustre Presidente del Consiglio, On. Silvio Berlusconi, Illustre Ministro dello Sviluppo Economico, On. Claudio Scajola Illustre Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, dott. Luca Zaia Illustre Ministro per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione, On. Renato Brunetta Illustre Ministro della Gioventù, On. Giorgia Meloni Illustre Vice Ministro dello Sviluppo Economico, On. Paolo Romani Illustre Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, dott. Gianni Letta A nome delle Associazioni che riuniscono le principali aziende attive nell'Information and Communication Technology, pubblicità e comunicazione, editoria operanti sul mercato italiano e di alcune tra le più importanti Associazioni consumatori si rappresenta l'esigenza di considerare l'importanza di una rapida approvazione da parte del Comitato interministeriale per la programmazione economica delle risorse previste dalla Legge 18 giugno 2009, n. 69, pari a 800 milioni di euro per gli investimenti finalizzati allo sviluppo della banda larga nel nostro Paese. Da notizie pubblicate sulla stampa, infatti, sembrerebbe che, in relazione alla contingenza economica, il Governo non abbia ancora definito la tempistica per portare all'approvazione del CIPE i predetti fondi fino a che, anche a seguito degli interventi "straordinari" previsti per la superare la crisi, non si possa procedere con maggiore tranquillità attraverso politiche di sviluppo. Si è concluso proprio l'altro giorno lo IAB Forum, la più importante manifestazione italiana relativa alla comunicazione interattiva, nel quale - di fronte a circa 8.000 persone - il mondo dell'industria e dell'economia, insieme alla comunità scientifica ed alla rappresentanza dei consumatori, hanno ribadito con forza come anche il nostro Paese debba puntare sull'innovazione tecnologica delle imprese, delle pubbliche amministrazioni e delle famiglie per uscire dalla situazione attuale ed avviare un rapido rilancio della nostra economia e dell'occupazione, accelerando l'uscita dalla crisi. Il Governo ha sempre ribadito l'importanza del superamento del digital divide - tramite investimenti in nuove tecnologie e sviluppo della banda larga - come volano per il rilancio della competitività per le PMI italiane, l'avvicinamento della Pubblica Amministrazione ai cittadini e la creazione di posti e opportunità di lavoro. La banda larga oggi non è un'opzione facoltativa ma un'infrastruttura necessaria per lo sviluppo economico, sociale e culturale del Paese. E' indispensabile che l'Italia non perda altro tempo e prenda decisioni, come stanno facendo altri Paesi europei, con prospettive di medio-lungo termine affinché possa restare uno dei player principali delle economie avanzate. Milano, 9 novembre 2009 AESVI 18 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Banda Larga, appello congiunto del comparto Itc 09/11/2009 Youmark Sito Web La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Presidente Layla Pavone - IAB Italia Presidente Stefano Pileri - Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici Presidente Carlo Poss - Fcp-Assointernet Presidente Lorenzo Sassoli de Bianchi - Upa Presidente Diego Masi - Assocomunicazione Presidente Furio Garbagnati - Assorel Presidente Elserino Piol - Fedoweb Segretario Generale Thalita Malagò - Aesvi Presidente Paolo Martinello - Altroconsumo Segretario Generale Paolo Landi - Adiconsum Segretario Generale Teresa Petrangolini - Cittadinanzattiva Presidente Nazionale Giovanni Ferrari - La Casa del Consumatore AESVI 19 VIDEOGIOCHI 13 articoli 10/11/2009 Il Secolo XIX Pag. 34 ED. NAZIONALE Oggi, dalle 16, apertura pomeridiana dell'Underworld di piazza Dante. All'interno, giochi da tavolo, videogiochi , il labirinto del "Laser Q-Zar", e musica aAmbient selezionata dal dj Sergio Mura VIDEOGIOCHI 21 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato UNDERWORLD IN PIAZZA DANTE VIDEOGIOCHI , SFIDE A Q-ZAR E MUSICA AMBIENT 10/11/2009 La Gazzetta dello Sport Pag. 40 ED. NAZIONALE I giochi più belli sono con la Gazzetta Al via la Nintendo Ds Supercollection: è già nelle edicole «Stelle sul ghiaccio» d Non si può negare che, prima con la console tascabile Ds (oltre 107 milioni di pezzi venduti nel mondo fino a settembre) e poi con la Wii, la giapponese Nintendo abbia cambiato in soli quattro anni, il modo di intendere e di usare il videogioco. Da divertimento per adolescenti, soprattutto maschi, a intrattenimento per la famiglia, per i più piccoli, per le donne, infine per gli anziani. E tutto ciò, grazie a giochi per tutti i gusti e molto diversi dai tradizionali titoli di strategia o dai cosiddetti "sparatutto". Per ragazze Adesso La Gazzetta dello Sport vara una nuova iniziativa, la Nintendo Ds Supercollection, una collana di 14 videogiochi che saranno allegati al quotidiano a 19,99 euro. Il primo titolo per Ds proposto dalla «Gazzetta» è Stelle sul ghiaccio, in vendita da oggi. Un gioco che piacerà soprattutto alle ragazze: quattro ballerine impegnate ad allenarsi per partecipare a un prestigioso concorso di pattinaggio artistico. "I giochi più belli che hai sempre sognato" (sottotitolo della collana) proseguiranno, poi, con una serie di proposte in linea con la «filosofia Ds»: da Fashion Designer a Il mio cucciolo - Allegri delfini (per i più piccoli), dal Subbuteo (classico dei giochi sportivi) a Campioni di matematica (rompicapo per adulti col quale allenare la mente) e ad altre nove uscite in grado di accontentare un pubblico variegato. Ogni gioco rimarrà in edicola due settimane, sempre a 19,99 euro, più il prezzo del quotidiano. Foto: Stelle sul ghiaccio (og- gi in edicola): impara il ritmo per vincere Princess on Ice Foto: Nicole Kidman gioca con la Ds Foto: Subbuteo (1 dicembre): il popolare «calcio in punta di dito» versione Nintendo Foto: Campioni di matematica (8 dicembre): divertirsi con i calcoli più tosti Foto: Fashion Designer (17 novembre): disegna e cuci i tuoi modelli VIDEOGIOCHI 22 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato L'INIZIATIVA DA OGGI ALLEGATI AL QUOTIDIANO 14 VIDEOGAMES PER LA POPOLARE CONSOLE TASCABILE 09/11/2009 Sorrisi e Canzoni Pag. 108 N.46 - 14 NOVEMBRE 2009 PER GIOCO Alex Adami La prova del cuoco Formati disponibili: Ds, Wii (da 39,99 a 49,99 € ). Uno dei più amati show Rai diventa un videogame. Il gioco ricalca il format da cui deriva: ci si cimenta in gare di cucina «virtuali» e si attende poi che il pubblico decreti un vincitore. Intanto s'imparano 60 ricette : utile e dilettevole. Età consigliata: da 7 anni. Bakugan Formati disponibili: Ps2, Ps3, Ds, Wii, XBox 360 (da 37,90 a 59,90 € ). Il grande successo del cartone «Bakugan» e dell'omonimo gioco di carte ha generato, come prevedibile, un videogioco: 24 livelli e 8 ambientazioni pensate dagli autori della serie tv. Un pieno di azione e combattimento da usare con parsimonia. Età consigliata: da 8 anni. VIDEOGIOCHI 23 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Hi-tech 09/11/2009 PC Professionale Pag. 103 N.224 - NOVEMBRE 2009 Battleforge a diffusione dei giochi di carte collezionabili come Magie, Yu-CiOh! o Pokemon ha, di fatto, inaugurato un nuovo modo di intendere il videogame su Pc dove sono stati sviluppati titoli che hanno cercato di riprodurre, in chiave digitale, le meccaniche tipiche di quella particolare tipologia di prodotti. Non è un caso, quindi, se poi è stato effettuato anche il percorso inverso con videogiochi che, a loro volta, si sono trasformati in giochi di carte (per esempio World of Warcraft). Battleforge, sviluppato da Phenomic per Electronic Arts, cerca di trovare il giusto equilibrio tra carte collezionabili e strategia in tempo reale proponendo un gameplay con alcuni spunti interessanti, ma sorretto da una trama piuttosto banale e scontata. Per questo motivo la modalità ordine PvP (Playei versus Player) risulta più interessante della campagna per singolo giocatore e da modo di sperimentare un approccio che è il più possibile simile a quello adottato nei tradizionali giochi di carte collezionabili. È infatti presente anche un vero e proprio negozio virtuale nel quale comprare nuove carte per il proprio deck attraverso i Battleforge Points, a loro volta acquistabili online tramite carta di credito, n gioco mette comunque a disposizione inizialmente ben 3.000 punti con i quali è possibile strutturare un buon mazzo composto da un centinaio di carte. Ogni carta, a sua volta, è connessa a un elemento (gelo, fuoco, natura e ombra) e richiede determinate risorse prima di essere giocata, ossia posizionata sul terreno di gioco dove darà adito a una serie di azioni e reazioni. L'idea, anche se non del tutto innovativa, presenta spunti apprezzabili, ma risulta inficiata alla base da un problema piuttosto evidente. La bravura del giocatore rischia di passare in secondo piano a favore della disponibilità economica di chi può permettersi di acquistare un numero maggiore di carte per potenziare in maniera adeguata il proprio mazzo di partenza. Foto: Genere: Strategia Produttore: Electronic Arts (Phenomic) Pagina Web: www.battleforge.com VIDEOGIOCHI 24 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato PROVE GRAFICA DX11 09/11/2009 PC Professionale Pag. 102 N.224 - NOVEMBRE 2009 DirectX 11: come sarà il futuro dei videogiochi ? Le nuove librerie grafiche integrate in Windows 7 promettono di migliorare sensibilmente la resa dei giochi su Pc. Al momento sono ancora pochi i titoli disponibili e si dovrà attendere il 2010 per la vera svolta. L/ a r r i v o di un nuovo sistema operativo è già di per sé un evento importante, soprattutto se porta con sé la promessa di introdurre novità significative soprattutto per quanto riguarda il versante della grafica, da sempre croce e delizia dei videogiocatori e settore strategico per tutti i produttori di schede video. La release di Windows 7, però, ha registrato reazioni differenti da parte di AMD e Nvidia, i due colossi del settore maggiormente interessanti all'arrivo delle nuove librerie grafiche di Microsoft. AMD, infatti, ha annunciato la disponibilità di schede video DirectX 11 Ready con un sensibile anticipo rispetto al rivale di sempre che, da parte sua, ha cercato di smorzare l'entusiasmo relativo alla produzione di schede grafiche di nuova generazione, sottolineando piuttosto il valore della tecnologia proprietaria Cuda grazie alla quale è possibile utilizzare le Gpu sempre più come un processore aggiuntivo da affiancare alla Cpu. Al di là della querelle squisitamente industriale e alle strategie di marketing va comunque rilevato che, in effetti, i videogìochi che saranno in grado di sfruttare le nuove DirectX 11 saranno disponibili soltanto nel 2010 (eccezione fatta per Battleforge già disponile e Colin McRae DIRT 2 al momento previsto per dicembre), mentre più di un dubbio permane sull'effettivo miglioramento grafico che esse sarebbero in grado di garantire. Del resto, se facciamo un confronto con la release precedente, i titoli che supportavano le DirectX 10 non hanno goduto di miglioramenti visivi degni di nota, eccezione fatta per Crysis. Anzi, in più di un'occasione i motori grafici basati su DX 10 hanno mostrato qualche incertezza di troppo nel frame rate se confrontati con analoghe versioni DX 9. La prudenza resta dunque l'atteggiamento più saggio da tenere in questo frangente, nell'attesa di vedere, in concreto, cosa riusciranno a fare gli sviluppatori di videogiochi e se, le migliorie promesse sulla carta, troveranno poi una reale applicazione. Se, da un punto di vista squisitamente tecnico, il passaggio dalla versione 9 alla 10 ha rappresentato per Microsoft un netto cambio di impostazione comportando un rinnovamento radicale e una riprogettazione da zero, l'upgrade alla versione 11 può essere interpretato come un semplice aggiornamento. Le tre novità più significative a tale riguardo sono rappresentate dall'introduzione della tessellation, dei compute shadere del multithreaded rendering. La prima feature, in realtà, non è una novità assoluta dal momento che era già supportata in modo nativo dalle schede Radeon della serie HD 2000 e, soprattutto, è stata inserita dalla stessa ATI tra le funzioni hardware del chip grafico di Xbox 360. Grazie alla tesselation i poligoni di cui sono composti i modelli 3D vengono ulteriormente suddivìsi in triangoli con il risultato di ottenere oggetti più nitidi e definiti, con un profilo più morbido e angoli più smussati. Anzi, secondo quando riferito da Microsoft, grazie a questa operazione la grafica renderizzata in tempo reale sarà in grado di raggiungere la stessa qualità della grafica pre-renderizzata. Un'affermazione senza dubbio impegnativa anche se, a onor del vero, va rilevato come tale feature, al momento, sia stata poco utilizzata anche sulla stessa Xbox 360 (l'unico gioco che finora l'ha implementata è stato il discreto Viva Pinata). Più interessante, per i suoi risvolti sul mondo dei videogiochi, appare essere la funzione di compute shader grazie alla quale gli sviluppatori potranno delegare alla Gpu calcoli fino a ora di esclusiva competenza della Gpu. In altre parole la scheda video potrà occuparsi anche dell'esecuzione di algoritmi non strettamente connessi alla generazione di un'immagine per operare in supporto del processore principale. Infine, il multithreaded rendering consentirà di trarre vantaggio dalle architetture multi-core suddividendo in maniera più semplice i calcoli grafici tra i vari core della Gpu, superando così l'eventuale collo di bottiglia rappresentato dalla Cpu. A tutto ciò si dovrebbe aggiungere Ì'HD ambient occlusion shading, un sofisticato sistema per simulare l'illuminazione di un ambiente in maniera fotorealistica e con un impatto contenuto sulle prestazioni dell'hardware grazie ai sopraccitati compute shader. VIDEOGIOCHI 25 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato PROVE GRAFICA DX11 09/11/2009 PC Professionale Pag. 16 N.224 - NOVEMBRE 2009 Intel mette il turbo in tutte le Cpu Arrivano i 32 nanometri e il 2010 sarà, per la casa di Santa Clara, l'anno in cui consolidare l'architettura Nehalem e spingere al massimo Atom. Squadra che vince, non si cambia: e la squadra vincente, in casa Intel, è il suo modello di update a due fasi denominato tick-tock. Negli ultimi anni gli ingranaggi di questo meccanismo hanno funzionato perfettamente, ed è dunque naturale che la casa di Santa Clara prosegua in questa direzione. Così, il 2009 è un anno di tick, ossia il momento di introdurre Cpu caratterizzate per il nuovo processo produttivo. Lo testimonia l'ultima edizione dell'IDF, tutta incentrata sulla tecnologia a 32 nanometri e con minimi accenni alla futura microarchitettura, Sandy Bridge, che pure dovrebbe arrivare alla fine del prossimo anno. In attesa di Sandy Bridge, il 2010 sarà l'anno del consolidamento: dopo l'uscita di scena dell'architettura Core, notebook, desktop, workstation e server avranno finalmente una solida base comune, Nehalem. Grandi aspettative sono infine riposte in Atom, visto che Intel cercherà di replicare il successo avuto nei netbook anche nel mercato degli smartphone e della consumer electronics. Notebook, scende in campo Nehalem I processori con architettura Nehalem, introdotti sul finire del 2008, sono stati a lungo prerogativa dei soli sistemi desktop, workstation e server. Per il mondo mobile, l'unica possibilità era affidarsi ai "vecchi" Penryn con architettura Core. Nel corso di questo IDF Intel ha ufficializzato quello che ci si aspettava da tempo: è in dirittura d'arrivo Clarksfield, ovvero la famiglia di processori derivati da Lynnfield e destinati alle piattaforme notebook. Al momento sono stati annunciati tre nuovi modelli (Core i7 920XM per la famiglia Extreme e Core i7 820QM e 720QM) che si posizioneranno al top dell'offerta. La prima novità non è tanto il numero di core (i quad core sono già sul mercato mobile sotto forma di PenrynQC) quanto il fatto che siano quad core monolitici (i PenrynQC sono realizzati affiancando due die dual core). Ma l'aspetto sicuramente più interessante è che, anche nei notebook, sarà introdotto uno dei più intelligenti stratagemmi degli ultimi anni: il Turbo Boost. In pratica anche la Cpu dei portatili avrà non solo una frequenza di funzionamento "nominale", ma anche una frequenza "massima". Quando il sistema non sfrutta appieno tutti i core, la Cpu può aumentare, automaticamente e in maniera trasparente per l'utente, la frequenza dei soli core sotto stress, spegnendo al contempo quelli inutilizzati. Il nuovo 920XM, per esempio, ha una frequenza di funzionamento nominale di "solo" 2 GHz, frequenza che può però salire a ben 3,2 GHz se funziona un solo core. Poiché è raro che le architetture multicore siano sfruttate appieno dai software, il Turbo Boost ha un impatto davvero sensibile sulle prestazioni. Per quanto riguarda invece i consumi, il top di gamma è accreditato di 55 watt massimi, che scendono a 45 watt per gli altri due modelli. Si tratta, come sempre all'inizio, dei modelli destinati ai "desktop replacement" di fascia alta, ovvero a quei notebook con schermo da 17" o superiore progettati per i videogiocatori o per i professionisti che vogliono una workstation portatile. Poche righe vi separano dal sapere cosa vi attende nel segmento dei notebook "mainstream". Clarkdale e Arrandale, Cpu e Gpu sotto lo stesso tetto L'introduzione di Westmere (il die-shrink di Nehalem a 32 nm) avrà un impatto immediato sul segmento desktop di fascia estrema e su quello di fascia mainstream. Nel primo caso sarà infatti disponibile Gulftown, un sei core monolitico che, grazie alla presenza dell'Hyper-Threading, verrà visto dal sistema operativo come 12 processori. Gulftown è destinato a sostituire Bloomfield, di cui manterrà lo stesso socket LGA1366 e la compatibilita verso il chipset X58. Sebbene non se ne conosca ancora il nome commerciale, si prevede che i nuovi modelli saranno classificati come Core i9, mettendo così fine all'attuale confusione nel segmento Core i7 (dove attualmente sono presenti sia i nuovi core Lynnfield che i vecchi core Bloomfield). Mentre Gulftown è una piattaforma destinata agli "entusiasti", il segmento di utenti "normali" troverà molto più interessanti Clarkdale e Arrandale, due soluzioni destinate rispettivamente al mondo desktop e a quello notebook che integrano, nello stesso package, sia la Cpu che la Gpu. Mentre il processore, di tipo dual core e con Hyper-Threading, sarà realizzato con tecnologia a 32 nm, la parte grafica, che includerà anche il controller di memoria, sarà realizzata con il processo produttivo a 45 nm. Il Turbo Boost sarà non solo VIDEOGIOCHI 26 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato TREND IDF 2009 IDF 2009 09/11/2009 PC Professionale Pag. 16 N.224 - NOVEMBRE 2009 VIDEOGIOCHI 27 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato presente ma portato all'estremo: in questo caso sarà attivo sia sulla Cpu che sulla Gpu. Se, per esempio, state sottosfruttando il processore, potrete ottenere qualche fps in più nella grafica 3D. Come sempre, però, Intel bada più alla sostanza che alla forma. Come nel caso dei quad core realizzati unendo insieme due dual core, è innegabile che questa soluzione, benché funzionale, non sia elegante. Ma a sistemare tutto ci penserà la futura architettura Sandy Bridge, in cui Cpu e Gpu saranno nello stesso die. La base del successo? // processo produttivo! Un ottimo progetto sulla carta può rivelarsi un disastro quando tradotto in realtà. Non è quindi un caso se, mai come in questa occasione, la casa di Santa Clara abbia spostato l'accento sulle sue capacità produttive. È stato infatti lo stesso presidente di Intel, Paul Otellini, a mostrare in apertura dell'IDF di quest'anno, un wafer di moduli Sram realizzato con processo produttivo a 22 nanometri e con a bordo la terza generazione di transistor dotati di gate metallico e dielettrico high-k. Impossibile non rivivere, almeno per i veterani della manifestazione, una sorta di "déjà vu": esattamente due anni prima Otellini si era presentato sullo stesso palco tenendo in mano un wafer di Sram con tecnologia a 32 nanometri e transistor high-k metal gate di seconda generazione. Sperimentare i processi produttivi sulle Sram serve per testare, prima dell'avvio della produzione, i circuiti di logica che verranno utilizzati nei futuri microprocessori. Da segnalare che anche per i 22 nm Intel farà uso di un processo di litografia a immersione con laser a 193 nm, mantenendo la tradizionale tecnologia DUV (Deep Ultra-Violet). Ancora massimo riservo, invece, sugli sviluppi futuri, anche se non sembrano esserci ritardi per un passaggio ai 15 nanometri per il 2011, mentre forse è troppo presto dare per scontati gli 11 nm per il 2013. Insomma, la legge di Moore ("il numero di transistor nelle Cpu è destinato a raddoppiare ogni due anni") non sembra conoscere smentite. Si scrive Mid, si legge smartphone Vi ricordate dei Mid (Mobile Internet Device)! Presentati nell'aprile 2007 erano, nelle intenzioni di Intel, delle periferiche piccole quanto un palmare, ma con la potenza di calcolo sufficiente a gestire tutti i contenuti multimediali in arrivo dalla Rete. La Cpu progettata per questo compito era Atom, processore che ha avuto un successo ben superiore a qualsiasi aspettativa nel settore dei netbook, non certo in quello dei Mid. Il motivo di questo parziale "insuccesso" è duplice: le dimensioni della piattaforma (i Mid attualmente sul mercato sono tutto fuorché tascabili) e i consumi eccessivi (un'autonomia di un'intera giornata è ancora un traguardo irraggiungibile). Ma, a dispetto di 1 questo mezzo "passo falso" iniziale, Intel aveva definito da tempo quale sarà il futuro della piattaforma Mid: Moorestown sostituirà l'attuale Menlow (costituita da Cpu Silverthorne e chipset Poulsbo) nel 2010. Si tratta di una piattaforma completa a quattro componenti: il cuore del sistema sarà di tipo Soc (Lincroft) realizzato a 45 nm. Lincroft sarà poi affiancato da un chip di I/O Langwell, dal un chip di interconnessione Evan Peaks (con connettività Wifi/WiMax, Gps, Bluetooth) e, infine, da Bhertown con funzioni di power manager. Prima di passare in rassegna le novità più interessanti, vale la pena sottolineare il target dichiarato di questa piattaforma: dispositivi smartphone di fascia alta, con schermo da 4 pollici e peso di 150 grammi. Intel con Moorestown colma le lacune di Menlow ovvero, come accennato in precedenza, la questione delle dimensioni e dei consumi. L'utilizzo di un Soc porta a un drastico dimezzamento dell'intera piattaforma, ma la vera rivoluzione va ricercata nel risparmio energetico. L'approccio è duplice: ridurre i consumi durante il funzionamento e in pratica azzerarli in modalità standby. Per dimezzare i consumi durante l'utilizzo, Intel ha dotato anche Atom del turbo. In questo caso si parla di Burst Performance Technology: il processore può salire in frequenza, in base alle richieste, ma restando dentro il Tdp. Anche il bus di sistema ha una modalità turbo: se il processore richiede maggiore banda e una riduzione di latenza, innalza la sua frequenza. Infine, anche i blocchi multimediali (grafica, encoding e decoding di video) sono progettati per avere un'ampia gamma di frequenze scalabili. Insomma, Moorestown schiaccia sull'acceleratore, ma solo se e quando serve. Anche grazie a questi accorgimenti, i consumi in funzionamento sono dimezzati. La vera sfida però è stata ridurre i consumi quando il sistema è in inattività. Attualmente Menlow consuma, in stand-by, 1,6 watt: secondo i dati diffusi da Intel, Moorestown taglierebbe di un fattore 50X questo valore. Come? Ricorrendo al power gating che in questo caso non solo spegne la Cpu, ma tutti i componenti inutilizzati. Ed è proprio questo il principale compito di Briertown: fare da controllore all'intero sistema, ma dal punto di vista energetico. In pratica, usando 09/11/2009 PC Professionale Pag. 16 N.224 - NOVEMBRE 2009 VIDEOGIOCHI 28 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato ancora un'analogia automobilistica, se dovete aspettare fermi in macchina, tanto vale spegnere il motore... per ripartire basta infatti girare la chiave. Per vedere se Moorestown rispetterà quello che è il credo di Intel, always-on, always connected (sempre acceso, sempre connesso) bisognerà attendere i primi esemplari di smartphone x86. Infine, ecco qualche dettaglio sul successore di Moorestown: Medfield arriverà nel 2012 e, grazie al processo produttivo a 32 nm, dovrebbe offrire dimensioni dimezzate e consumi ancor più ridotti. L'obiettivo in questo caso è conquistare tutte le fasce della telefonia mobile. Tv, è tempo di cambiare canale Un Pc in ogni salotto: era questa, sintetizzando al massimo, la visione di Intel quando, all'inizio del 2006, lanciò la piattaforma Viiv. Un'iniziativa che non ha di certo raccolto il successo sperato, così la casa di Santa Clara ha cambiato prospettiva. Forse non possiamo mettere un Pc in ogni salotto, ma perché non mettere un processore in ogni televisore? Dopo l'Intel Media Processor CE3100 presentato lo scorso anno, quest'anno è la volta dell Atom CE4100. Le differenze tra i due prodotti sono davvero molte e vale la pena analizzarle brevemente. L'approccio rimane di tipo Soc (System on Chip ossia un solo chip che integra non solo la Cpu, ma anche tutti gli altri sistemi, come il chipset, il sottosistema grafico e il controller di memoria), cambia però completamente l'architettura interna. Mentre il CE3100, core Canmore, era realizzato a 90 nm e basato su una variante del Pentium M come Cpu, 0 CE4100, core Sodaville, nasce dall'architettura Atom ed è prodotto a 45 nm. Decisamente più performante, rispetto al predecessore, per quanto riguarda la parte video: il CE4100 esegue adesso la decodifica e l'accelerazione in hardware di due flussi video in alta definizione anche in formato Mpeg-4 (già oggi sono supportati l'Mpeg2, l'H.264 e il VC-1). Miglioramenti anche sul fronte del motore grafico 3D che potrà arrivare a 400 MHz (il GMA 500 integrato nel CE3100 si ferma a 200 MHz). Scordatevi però di giocarci come su una console ma, se il mercato accoglierà favorevolmente questa soluzione, potrà nascere una nicchia di videogame on demand. Intel sta inoltre collaborando con Adobe per il porting dell'Adobe Flash Player 10 nella famiglia dei processori CE, che, in questo modo, saranno ottimizzati per la riproduzione di grafica e video H.264, aprendo così alla Tv le porte del mondo di videogiochi basati su Flash. Tick-tock, regolare come un orologio. Le Cpu nate nella fase di tick sono caratterizzate per il nuovo processo produttivo, quelle della fase di tock appartengono invece a una nuova architettura, n core Penryn, per esempio, apparteneva allo stadio di tick (nuovo processo produttivo a 45 nm, precedente architettura Core), mentre Nehalem appartiene allo stadio di tock (nuova architettura, processo ancora a 45 nm). Le nuove Cpu, che sono già in produzione e che arriveranno sul finire del 2009, hanno il core Westmere, con cui Intel mantiene sempre la microarchitettura Nehalem, ma in cui introduce il nuovo processo produttivo a 32 nm. n presidente di Intel, Paul Otellini, mostra un wafer di chip di memoria realizzato con processo produttivo a 22 nm. Questi chip integrano, in un singolo die, 2,9 miliardi di transistor e 364 milioni di bit. Due i tipi di celle integrati: una con area di 0,108 micron quadrati, per circuiti a basso consumo, e una con area di appena 0,092 micron quadrati, per applicazioni che cercano la più alta densità. Se volete farvi un'idea dell'estrema miniaturizzazione di quella che è la più piccola cella Sram in un circuito funzionante finora disponibile, potete pensare che in un'area pari al punto che trovate alla fine di questa frase potreste stipare 8.000.000 (8 milioni) di questi transistor. Foto: Un wafer di core Westmere. Si tratta di un die-shrink a 32 nm dell'attuale microarchitettura Nehalem. n top di gamma per il mondo desktop sarà Gulftown, un six core monolitico. La grafica integrata in Clarkdale e Arrandale può gestire la decodifica e l'accelerazione in hardware di due flussi video in alta definizione. 09/11/2009 Sell Out Pag. 19 N.11 - NOVEMBRE 2009 Secondo stime interne, sul portale eBay.it nel 2008 si è venduto in media un videogame ogni 28 secondi. Mentre ogni ora attualmente sono venduti 128 prodotti nella categoria videogiochi e console, e tra le parole più cercate sul portale figura Playstation 3, preceduta da Hogan, Moncler, Nokia e iPhone. Gli imprenditori presenti su eBay in Italia sono 18.000 (a giugno 09) e il loro giro d'affari negli ultimi 12 mesi ha superato i 270 milioni di euro. Secondo dati Nielsen registrati a luglio 2009 eBay.it è leader tra i portali ecommerce in Italia, con oltre 6 milioni di visitatori e 470 milioni di pagine visitate. Infine secondo TNS Italia saranno 5 milioni gli italiani che si rivolgeranno al portale per gli acquisti natalizi. VIDEOGIOCHI 29 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato EBAY VENDE UN VIDEOGAME OGNI 30 SECONDI 09/11/2009 Sell Out Pag. 19 N.11 - NOVEMBRE 2009 Dopo alcuni anni di lievi cali e crescita lenta, il Gruppo Leader (Leader SpA, IMS, Lago Sri, Black Bean Games, Milestone Sri, Lightning Fish Games e Pulsar Communication), attivo in Italia soprattutto come distributore e publisher di videogiochi, ha chiuso l'anno fiscale con una crescita del 13% e un giro d'affari complessivo di 90 milioni di euro. A trainare maggiormente la crescita sono state le attività di publishing a marchio Black Bean, tra cui in particolare il videogioco Amici per Nintendo DS, che sono risultate in crescita del 95% anno su anno (mentre la distribuzione, diretta e indiretta, legata al marchio Leader S.pA ha chiuso a +12%). A completare il quadro, sono in netta crescita gli utili pre-tasse (+78%) e gli utili netti (+83%). «È innegabile che, in questo perìodo, un incremento di fatturato del 13% con utili a +78% possa essere considerato un risultato piuttosto soddisfacente. Se da un lato abbiamo raccolto un buon +12% sul fatturato di Leader S.p.a., il dato più interessante è rappresentato dalla crescita della divisione publishing, laddove abbiamo concentrato i nostri sforzi maggiori nell'ultimo anno. I numeri ci confermano che il mercato sta premiando la nostra strategia e soprattutto i prodotti da noi pubblicati», ha dichiarato Virgilio Bixio, presidente del Gruppo Leader. Per sfruttare al meglio il trend di crescita, Leader prevede investimenti per circa 50 milioni di euro nei prossimi cinque anni, volti a favorire l'espansione dell'attività di sviluppo, legata anche allo sfruttamento di licenze prestigiose quali National Geographic, SBK Superbike e WRC World Rally Championship, oltre a nuove IP originali. VIDEOGIOCHI 30 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato LEADER IN CRESCITA DEL 13% 09/11/2009 Sell Out Pag. 19 N.11 - NOVEMBRE 2009 II giro d'affari del mercato videoludico cinese ha raggiunto i 6/18 miliardi di yuan (oltre 9 0 0 milioni di euro) nel secondo trimestre dell'anno solare, in seguito a una crescita anno su anno pari a + 3 9 , 5 % . Secondo la società Analysys International, che ha raccolto i dati, il valore complessivo del mercato cinese per l'intero 2 0 0 9 potrebbe superare i 4 miliardi di dollari (con una crescita tra il 3 0 % e il 50%). Il successo è legato soprattutto al boom dei giochi online e dei titoli mmorp$, che rendono quasi impossibile la pirateria: le maggiori quote di mercato (20,2%) appartengono infatti alle società Tencent Holding, che offre gaming online gratuito e fattura 1,24 miliardi di yuan (circa 120 milioni di euro), e Shanda Games ( 2 0 % ) , che offre mmorpg e gaming online e fattura 1,23 miliardi di yuan. NetEase, l'operatore cinese di World of WarCrdft, detiene una quota di mercato del 12,7% e fattura 7 8 0 milioni di yuan (75 milioni di euro). Per regolamentare il mercato e tutelare gli interessi nazionali in un settore così strategico, la China's General Administration of Press and Publication ( G A P P ) ha introdotto l'obbligo per i videogiochi online di ottenere un'apposita licenza e il divieto per gli operatori stranieri di investire in qualsiasi aspetto del gaming online sul territorio cinese, dalla gestione dei server alla vendita di carte prepagate e altre forme di abbonamento. La licenza da richiedere al G A P P , infatti, certificherà l'assenza di contenuti impropri ( come sesso e violenza) e l'approvazione di qualsiasi contenuto importato. Recentemente il governo cinese a^es/a anche imposto agli operatori l'obbligo di limitare a non più di tre ore le sessioni di gioco online per far fronte ai sempre più frequenti casi di assuefazione videoludica. VIDEOGIOCHI 31 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato BOOM DEI VIDEOGIOCHI IN CINA 10/11/2009 DailyMedia Pag. 25 La campagna tv, on air sino a metà dicembre, veicolerà l'oerta console+ videogame Ieri il palcoscenico dell'Alcatraz di Milano si è trasformato in un salotto di casa per mostrare tutto quello che si può fare con una Xbox 360 e una connessione a Xbox LIVE. La console di videogiochi di Microsoft ha presentato i le novità del Natale, che riguardano in particolare la community degli oltre 20 milioni di utenti di Xbox LIVE, i quali presto sperimenteranno con la propria console l'integrazione dei più famosi social network, Facebook e Twitter, e l'arrivo di Zune Video Marketplace per gustarsi film in streaming in alta definizione o in definizione standard, e tanta musica. "Solo un anno fa abbiamo presentato una serie di importanti novità su Xbox LIVE, come il servizio di download di film. Oggi rinnoviamo e arricchiamo ulteriormente l'esperienza LIVE, grazie all'integrazione dei più famosi social network e al lancio di Zune Video per scaricare o godersi lo streaming in alta definizione dei più grandi successi cinematografici direttamente dalla propria Xbox 360 - ha dichiarato Silvano Colombo, country manager della divisione Entertainment & Devices di Microsoft Italia -. Questo Natale sarà particolarmente ricco per chi sceglie Xbox 360 anche grazie a nuovi e importanti titoli come Forza3, Halo ODST e LIPS Number One Hits, e a offerte uniche e convenienti come i bundle per tutti i gusti e preferenze di gioco". Dal punto di vista della comunicazione, il Natale di Xbox 360 sarà focalizzato sui nuovi bundle, con una campagna televisiva ideata da McCann Erickson e pianificata da UM. Questo il messaggio: chi acquista un bundle Xbox 360, aggiunge valore al proprio acquisto perché porta a casa una confezione con console e videogiochi ad un prezzo davvero imbattibile. Gli spot andranno in onda tra metà novembre e metà dicembre: la prima tranche sarà incentrata sull'oerta per la famiglia che alla Xbox 360 Elite aggiunge Lego Batman e Pure a soli 250,99 euro. La seconda parte sarà invece dedicata alla Xbox 360 Arcade, la console giusta per chi si avvicina al mondo dei videogiochi e dell'entertainment, che contiene anche "Banjo-Kazooie: Viti e Bulloni", a un prezzo stimato di 199,99 euro. VIDEOGIOCHI 32 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Videogiochi Xbox punta sui bundle per le prossime festività con 2 spot di McCann Erickson; pianifica UM 10/11/2009 DailyMedia Pag. 8 nuova veste grafica per Game Informer, il mensile di Editoriale Duesse dedicato ai videogiochi che vanta oltre 70.000 abbonati. La cover story è per Epic Mickey, il titolo firmato dal designer Warren Spector e pubblicato da Disney Interactive che riporta Topolino nel mondo dei videogiochi puntando tutto sulla Wii. Di ritorno dal Tokyo Game Show, poi Game Informer racconta tutto sulla principale fiera asiatica e intervista i vertici i Microsoft, Nintendo e Sony. Game Informer incontra i ragazzi di Black Box che svelano tutte le novità del loro prossimo titolo, previsto in uscita in primavera: Skate 3. Da New Santa Vanelona a Port Carverton, sono molti i cambiamenti che interessano la serie che esplora con crescente interesse le varie potenzialità dell'online. Con lo speciale La Saga di Tekken, Game Informer ripercorre la storia della saga, episodio per episodio. Il Gioco del Mese è Uncharted 2: Il covo dei ladri, capolavoro per PS3 pubblicato da Sony. Per le rubriche, news e classifiche esplorano passato, presente e futuro dell'hobby videoludico. L'appuntamento con lo spazio dvd e Blu-Ray presenta le ultime novità in edizione casalinga come Terminator Salvation, il cofanetto Kill Bill Collection, Transformer 2 e Star Trek. Gear fa una panoramica sulle ultime novità nel campo dei volanti da gioco con le migliori oerte dei produttori di periferiche. Classic GI ripercorre il passato di Topolino nel mondo dei videogame. VIDEOGIOCHI 33 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Stampa Game Informer rinnova la veste grafica e porta Epic Mickey in copertina 10/11/2009 Pubblicita Today Pag. 5 [Aziende] McCann firma la campagna tv per i bundle Xbox 360 Microsoft si appresta a lanciare una campagna televisiva con focus sui nuovi bundle della console. L'obiettivo è veicolare un messaggio importante: chi compra un bundle Xbox 360 aggiunge valore al proprio acquisto perché porta a casa una confezione con console e videogiochi a un prezzo imbattibile. In onda da metà novembre a metà dicembre, la campagna si compone di spot incentrati sull'oerta per la famiglia: alla Xbox 360 Elite si aggiungono infatti Lego Batman e Pure a 250,99 euro. La seconda parte della campagna sarà invece dedicata alla Xbox 360 Arcade , la console ideale per chi si avvicina al mondo dei videogiochi e dell'entertainment, che contiene anche il famoso 'Banjo-Kazooie: Viti e Bulloni', a un prezzo stimato al pubblico di 199,99 euro. La creatività è firmata McCann Erickson ; la pianificazione è curata da Universal Media . "Solo un anno fa abbiamo presentato una serie di importanti novità su Xbox Live, come il servizio di download di film - dichiara Silvano Colombo (nella foto), country manager della divisione Entertainment & Devices di Microsoft Italia -. Oggi rinnoviamo e arricchiamo ulteriormente l'esperienza Live, grazie all'integrazione dei più famosi social network, come Facebook e Twitter, e al lancio di Zune Video per scaricare o godersi lo streaming in alta definizione dei più grandi successi cinematografici direttamente dalla propria Xbox 360. Questo Natale sarà particolarmente ricco per chi sceglie Xbox 360 anche grazie a nuovi e importanti titoli come Forza3, Halo Odst e Lips Number One Hits, e a oerte uniche e convenienti come i bundle per tutti i gusti e preferenze di gioco". (L.Br.) VIDEOGIOCHI 34 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato / CReAtIvItà & MARketINg 09/11/2009 10:05 BorsaItaliana.it Sito Web di Gabriel Madway e Franklin Paul SAN FRANCISCO/NEW YORK, 9 novembre (Reuters) - Dimenticate le voci sul prossimo film della serie "Twilight" o su "Avatar" di James Cameron: il maggiore successo della stagione natalizia potrebbe uscire domani, con l'arrivo sugli scaffali dei negozi del videogioco "Call of Duty: Modern Warfare 2". Il gioco, pubblicato da Activision Blizzard (ATVI.O: Quotazione ), è il più atteso dell'anno, ha già ottenuto i riconoscimenti di blog dedicati ai giochi e da analisti di Wall Street ed esce in un momento in cui il rallentamento dell'economia sta avendo un effetto negativo anche sulle vendite dell'industria dei videogame. Activision si è ampiamente affidata al lancio del gioco, e ha molto da perdere se le vendite deludessero le aspettative. Quest'anno le azioni della società sono salite di circa il 30%, meglio del 18% guadagnato dalla rivale Electronic Arts (ERTS.O: Quotazione ). "Questo è il gioco che potrebbe invertire il trend della stagione natalizia", dice Eric Handler, analista di MKM Partners. Secondo Handler, l'uscita del nuovo titolo rappresenterà il 16% dei ricavi per azione di Activision nel trimestre di dicembre, e oltre un terzo dei profitti. Gli analisti dicono che il pubblico di "Call of Duty", composto soprattutto di giocatori hard-core, in genere uomini di giovane età, si recherà nei negozi per comprare il gioco, che costa 60 dollari. Activision ha stretto un accordo con 12 diverse catene di vendita, tra cui GameStop (GME.N: Quotazione ) e Best Buy (BBY.N: Quotazione ) per aprire a mezzanotte oltre 10mila punti vendita in Usa e Canada. Le stime sulle vendite indicano 11-13 milioni di copie entro la fine dell'anno, risultato che porrebbe il gioco in splendido isolamento, soprattutto nell'attuale contesto di crisi. Secondo Activision, le prevendite hanno fatto registrare un record. Il gioco è probabilmente destinato a divenire "uno dei più grandi lanci di entertainment di qualsiasi media di tutti i tempi", ha detto nei giorni scorsi l'amministratore delegato Robert Kotick. Handler, di MKM, prevede che "Call of Duty" venda quasi 5 milioni di copie il primo giorno, e 7-8 la prima settimana. Un risultato che batterebbe quello registrato nel 2008 da "Grand Theft Auto IV" di Take-Two Interactive Software (TTWO.O: Quotazione ), con 3,6 milioni di copie vendute il primo giorno, e 6 milioni nella prima settimana, per oltre 500 milioni di vendite. "Modern Warfare 2" è il sesto della serie di "Call of Duty", lanciato nel 2003. Il gioco vanta una capacità cinematografica sbalorditiva, coi giocatori che possono immedesimarsi in soldati di formazioni d'élite a caccia di bersagli in America del Sud, Russia, Kazakistan e Afghanistan. I giocatori si muovono attraverso diversi scenari, dalle sparatorie a bordo di semoventi sulla neve alle azioni di soppiatto attraverso ambientazioni aride, a caccia di cecchini nemici o cercando di evitare elicotteri. "Call of Duty" è un gioco di categoria "M" negli Stati Uniti, destinato alle persone con oltre 17 anni. VIDEOGIOCHI 35 La proprietà intelletuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Videogiochi , da domani attesissima nuova puntata "Call of Duty"