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Innovare in Filiere Tradizionali
Federchimica – 19-05-2014
Icap Leather
chem
•
L’Azienda, fondata nel 1944, a seguito di espansione e di variazioni nell’assetto
societario acquisisce la denominazione di Icap Leather chem nel 1995
•
E’ una PMI a carattere famigliare operante nel settore della chimica fine
•
Il mercato di riferimento principale è quello della produzione di prodotti chimici
per il settore conciario
•
Al fine di differenziare il più possibile i mercati, l’azienda, soprattutto negli ultimi
anni, si è focalizzata anche nella produzione di prodotti chimici per PSA
(pressure sensitive adhesives), legno, tessile e coating.
Ricerca e sviluppo
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Staff permanente di 12 persone
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Circa il 4% del turnover viene re-investito in R&D
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Sintesi di Polimeri
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Chimica delle formulazioni
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Caratterizzazione chimico-fisica di prodotti chimici di base e miscele
•
Ricerca applicativa
Mercato di Riferimento
•
Il settore conciario è stato caratterizzato da un trend di crescita sino a tutto il 2007, poi
si è verificato un marcato rallentamento soprattutto per le difficoltà incontrate nella
diminuzione dei consumi e per l’incremento del costo delle pelli grezze
•
La crescente saturazione del mercato ha determinato un rallentamento della crescita
ed il passaggio alla fase della MATURITA’
•
I settore è pertanto caratterizzato da:
•
•
Basso tasso di crescita della domanda
•
Scarsa differenziazione
•
Concorrenza internazionale
Tutto ciò ha portato quindi ad un continuo deterioramento della redditività del settore
Fattori critici di successo
• Vantaggi
di Costo
• Differenziazione
• Posizionamento
• Innovazione
-
di prodotto
-
di processo
strategico
Vantaggi di Costo
•
in settori maturi spesso la diminuzione di redditività o in generale del fatturato ha
imposto la “ricerca” di riduzione dei costi (materie prime, costi di produzione ecc.)
•
ciò però, generalmente, va a discapito della qualità dei prodotti e si assiste spesso
ad un ulteriore decremento del fatturato e della redditività (competitività effimera)
•
L’esperienza passata ha dimostrato che solo raramente l’efficienza di costo ha
portato al raggiungimento di un vantaggio competitivo
Ricerca della Differenziazione
•
La standardizzazione dei prodotti, l’offerta fornita dalla concorrenza ed il basso
tasso di innovazione di settori maturi spesso costituiscono un limite nella ricerca di
un vantaggio di differenziazione; a ciò di aggiunga che una parte significativa della
catena del valore di differenziazione è rappresentata dai costi di marketing
•
Si è lavorato per offrire prodotti e servizi di qualità superiore, ma a parte casi
sporadici la maggior qualità di un prodotto non vene percepita come valore
aggiunto e pertanto non sempre è un criterio di differenziazione.
•
Più che sulla differenziazione del prodotto si è puntato sulla differenziazione dei
servizi offerti; maggiore assistenza tecnica, personalizzazione di miscele
applicative e cercando di rispondere più velocemente all’emergere di nuove
tendenze.
Posizionamento Strategico
•
La scelta del segmento in cui posizionarsi è un fattore fondamentale soprattutto in
mercati considerati maturi
•
E’ necessario analizzare le caratteristiche e le preferenze del singolo cliente e
formulare una offerta in termini di prodotto e di servizio adeguati.
•
Il mercato del lusso legato alla moda ha avuto anche in questi ultimi anni un trend
fortemente positivo
•
In tale contesto sono stati sviluppati prodotti ed articoli legati al settore della moda
dove il made in Italy rappresenta un valore aggiunto soprattutto in mercati esteri
Innovazione
•
Non sempre settori maturi sono caratterizzati da minor innovazione rispetto a quelli
emergenti
•
La pressione competitiva e le opportunità limitate di ottenere un vantaggio legato
alla superiorità tecnologica stimolano l’innovazione soprattutto verso quei settori
meno legati alle comodities.
•
Ci siamo spesso domandati se innovazioni di processo ed innovazioni di prodotto
avrebbero potuto parimenti creare opportunità di crescita nel nostro settore
•
-Innovazioni di Processo: sebbene tecniche di produzioni avanzate possano
ritenersi utili nel sostenere la crescita di un impresa, ci siamo resi conto che in un
mercato globalizzato, spesso a causa di differenti aspetti istituzionali (fiscalità,
costo del lavoro, costi ecologici ecc.) gli sforzi e gli investimenti associati non
sempre avrebbero potuto tradursi in un aumento della competitività dell’azienda.
•
-Innovazioni di Prodotto mirate a fidelizzare il cliente possono invece ampliare la
dimensione del mercato di una impresa e quindi sostenere la crescita
Innovazione
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In particolare ci siamo focalizzati nella innovazione di prodotti che incidessero
sull’efficienza di produzione del cliente a valle, permettendo quindi di generare
costi indotti più bassi a favore del cliente rispetto a quelli ottenuti con prodotti offerti
dalla concorrenza.
•
In aggiunta la semplificazione del processo produttivo di rifinizione del cuoio
indotto dall’utilizzo dei nuovi prodotti ha permesso la creazione di una maggior
fidelizzazione da parte dei clienti
•
Si è dimostrata vincente inoltre la strategia nell’offerta di prodotti che
aumentassero il valore aggiunto degli articoli realizzati (upgrading) permettendo un
incremento della selezione con indubbi vantaggi economici da parte del cliente
Innovazione ed Intervento Pubblico
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Le politiche di sostegno dell’innovazione in Italia sono frammentate e non rientrano in
un quadro di azione coerente e di ampio respiro.
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Ciononostante il sostegno pubblico all’attività di R&S, articolato prevalentemente in
incentivi di natura finanziaria (contributi in conto capitale e finanziamenti agevolati),
hanno permesso all’azienda di accedere a risorse di co-finanziamento soprattutto per
progetti ad elevato contenuto tecnologico
•
L’auspicio è che tali strumenti finanziari siano resi disponibili anche in futuro
privilegiando non solo aree o misure legate a settori emergenti
Grazie per l’attenzione
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