Ripresa economica: a che punto siamo?

Ufficio Studi, Ricerche e Biblioteca - Servizio Assistenza legislativa e legale
Numero 3
Luglio 2015
Ripresa economica:
a che punto siamo?
INDICE
Documentazione
pag. 2
Dal Web
pag. 3
Monografie
pag. 8
Sitografia
pag. 10
Pagina 2
Documentazione
- Riviste
“L’ECONOMIA DELLE REGIONI ITALIANE NEL 2014”, Banca d’ Italia – Eurosistema, n. 21, Giugno
2015
Il Rapporto fotografa lo stato di salute dell'economia italiana, evidenziando: i segnali di miglioramento emersi nel corso del
2014 e nei primi mesi del 2015, che riguardano tutte le aree territoriali del Paese, con accenti più marcati in alcune regioni
del nord-est; i principali fattori che frenano e condizionano la ripresa, quali la eccessiva burocrazia e la scarsa efficacia
della Pubblica amministrazione.
Nel documento, arricchito da un'appendice ricca di tavole e dati a livello di singole regioni e delle quattro macroaree
italiane, si trovano utili indicazioni sull’evoluzione del quadro di insieme, attività delle imprese, spesa delle famiglie,
andamento del mercato del lavoro, domanda estera, politiche di coesione e recenti evoluzioni del mercato del credito.
L’ECONOMIA DELLA LOMBARDIA. ECONOMIE REGIONALI, Banca d’Italia - Eurosistema, n. 3, Giugno
2015
La serie “Economie regionali” ha la finalità di presentare studi e documentazione sugli aspetti territoriali dell’economia
italiana.
Il Rapporto sull’economia della Lombardia, redatta dalla sede di Milano di Banca d’Italia, con la collaborazione delle altre
filiali lombarde, attraverso l'analisi dei principali indicatori congiunturali, focalizza la situazione attuale e le tendenze in atto
nell'economia della nostra regione, con riferimento all'occupazione, al reddito ed ai consumi delle famiglie, alle esportazioni
ed all'accesso al credito da parte di famiglie e imprese.
Nel 2014, per l'economia lombarda la lunga fase di contrazione ha lasciato il campo ai primi segnali incoraggianti di ripresa
ravvisabili nella crescita dello 0,2% del Pil regionale.
La ripresa, seppur ancora timida e fragile, riguarda tanto la produzione industriale, quanto la domanda proveniente
dall’estero ed interna.
Il Rapporto approfondisce: le attività produttive (industria, investimenti, servizi, start up ed incubatori di impresa, ricerca
accademica, scambi con l’estero); mercato del lavoro (occupazione, disoccupazione, offerta e domanda di lavoro, condizioni
economiche delle famiglie); mercato del credito (finanziamento dell’economia, credito a famiglie ed imprese); struttura del
sistema finanziario (reti commerciali, sportelli sul territorio); spesa pubblica locale (composizione e spesa in sanità).
Chiudono lo studio, un’appendice statistica e le note metodologiche.
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Segnalazioni dal WEB
LA POVERTA’ IN ITALIA. ANNO 2014, Istat, Luglio 2015
I dati diffusi in questo Report provengono dall'Indagine sulle spese delle
famiglie ed evidenziano che, nel nostro Paese, riferito al 2014, 1 milione e 470mila
famiglie (5,7% del totale) è in condizione di povertà assoluta, per un totale di 4
milioni 102mila persone (6,8% della popolazione residente).
Dopo due anni caratterizzati da un aumento, nel 2014 l'incidenza della povertà
assoluta si è mantenuta sostanzialmente stabile, attestandosi al 4,2% al nord, 4,8% al
centro e 8,6% nel Mezzogiorno.
Migliora la situazione delle coppie con figli (tra quelle che ne hanno due l'incidenza
di povertà assoluta passa dall'8,6% al 5,9%), e delle famiglie con a capo una persona
tra i 45 e i 54 anni (dal 7,4% al 6%); la povertà assoluta è diminuita anche tra le
famiglie con a capo una persona in cerca di occupazione (dal 23,7% al 16,2%).
Con la consueta descrizione della povertà assoluta e di quella relativa, l’Indagine si
snoda attraverso grafici e prospetti sul fenomeno, chiudendosi con il Glossario.
RAPPORTO TRIMESTRALE SULLE STARTUP PER IL 2° SEMESTRE,
Ministero dello Sviluppo Economico, Camere di Commercio d’Italia,
Luglio 2015
A fine giugno 2015, il numero di startup innovative iscritte alla sezione speciale del Registro
delle imprese ammontava a 4.248, con un aumento di 537 unità rispetto alla fine di marzo.
Le startup rappresentano lo 0,28% delle società di capitali, e forniscono servizi alle imprese,
in particolare nel settore di produzione software e consulenza informatica, attività di ricerca
e sviluppo, informazione, industria e commercio.
Le startup con una compagine societaria a prevalenza femminile sono 533, il 13% del totale,
una quota inferiore a quella delle società di capitali femminili (16,5% del totale delle società
di capitali). Riguardo alla presenza di giovani, le startup con una compagine societaria a
prevalenza giovanile (under 35) sono 1.005, il 23,7% del totale, una quota pari a tre volte e
mezzo quella delle società di capitali giovanili (6,7%).
Le startup con una compagine societaria a prevalenza straniera sono 95, il 2,2% del totale,
una quota inferiore a quanto accade per le società di capitali estere (4%).
NOTA MENSILE SULL’ANDAMENTO DELL’ECONOMIA ITALIANA.
GIUGNO 2015, Istat, Luglio 2015
Istat ha divulgato la Nota mensile sull’andamento dell’economia italiana nel mese di
giugno, dalla quale emerge la ripresa economica del nostro Paese, anche se le
informazioni che giungono dai settori produttivi mostrano una intensità più contenuta
rispetto al primo trimestre.
Riguardo al mercato del lavoro, si evidenziano i primi segnali positivi dal lato della
domanda, attraverso l’aumento del tasso di posti vacanti; tale variazione positiva
riflette un incremento dei posti di lavoro richiesti dalle imprese e si accompagna alla
stabilizzazione del tasso di disoccupazione.
La Nota conferma la riduzione delle spinte deflattive, cui seguirebbe, in autunno, una
moderata ripresa dei prezzi.
Sul quadro macroeconomico grava, tuttavia, l'incognita legata agli sviluppi della crisi
in Grecia.
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Segnalazioni dal WEB
LA DOMANDA E L’OFFERTA DI CREDITO A LIVELLO TERRITORIALE.
ECONOMIE REGIONALI, Banca d’Italia – Eurosistema, n. 22, Giugno
2015
Nella seconda metà del 2014, si è registrato un aumento della domanda di finanziamenti
proveniente dalle imprese italiane, in particolare nel nord-est, a fronte di variazioni ancora
negative di quelle del Mezzogiorno. In tutte le aree territoriali, tali richieste sono state
prevalentemente finalizzate al finanziamento del capitale circolante ed al consolidamento delle
posizioni debitorie, oltre che al sostegno degli investimenti produttivi. Rispetto agli altri settori, il
comparto manifatturiero ha contribuito, in maggior misura, all’incremento della domanda di credito.
Da parte delle famiglie, la domanda di mutui per l’acquisto di abitazioni si è incrementata in tutte
le aree del Paese, con una maggior intensità nelle regioni del nord.
Questi, i risultati emersi dalla indagine “Regional Bank Lending Survey (RBLS)”, condotta dalle
Filiali regionali della Banca d'Italia su un campione di circa 350 banche, al fine di fornire
indicazioni sulla domanda di finanziamenti di imprese e famiglie e sulle politiche di offerta
adottate dalle banche.
L’analisi è disaggregata per area geografica, settore economico e dimensione di banca.
VENTI A FAVORE E FRENI STRAORDINARI. DISTRIBUIRE MEGLIO,
CRESCERE DI PIU’, Confindustria, n. 23, Giugno 2015
Il numero 23 di Scenari Economici – la pubblicazione realizzata dal Centro Studi di
Confindustria -, a partire dall’inquadramento delle opportunità per il nostro Paese
nell’ambito dello scenario macroeconomico, prende in esame le difficoltà ed i
principali fattori endogeni che frenano lo sviluppo.
Scopo dello studio è quello di fornire indicazioni di policy, utili ad imprimere una
svolta alla ripresa ed alla crescita.
L’analisi di Confindustria assegna un ruolo centrale alle riforme necessarie ad
affrontare la questione della distribuzione del reddito, considerata strategica per
favorire, insieme ad una nuova dinamica dei consumi, una maggiore equità sociale.
LE TENDENZE RECENTI DELL’OCCUPAZIONE. ANNO 2015, Istat,
Giugno 2015
Il Focus statistico di Istat approfondisce il mercato del lavoro, con l'obiettivo di fornire
un contributo utile per analizzare ed interpretare le tendenze recenti dell'occupazione nel
nostro Paese, mettendo a confronto i dati dal 2008 al primo trimestre 2015.
L’analisi congiunta di tali dati, che provengono da fonti diverse, sia statistiche che
amministrative, mette in luce andamenti positivi per diversi indicatori economici. Dopo
tredici trimestri, il Pil ha registrato una prima lieve crescita su base annua (+0,1%).
Sul versante dell’impiego di lavoro, fra gennaio e marzo 2015 la domanda, proveniente
dalle imprese, di lavoro dipendente, ha mostrato segnali di crescita nei settori dei servizi,
pur rimanendo ancora debole nell’industria. Dal lato dell’offerta di lavoro, i dati del
medesimo trimestre evidenziano intensi segnali di ripresa dell’occupazione, da verificare
nei mesi successivi.
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Segnalazioni dal WEB
RAPPORTO BANCHE, Centro Europa Ricerche (CER), n. 1, Giugno
2015
Il Rapporto sulle banche, redatto da Centro Europa Ricerche srl (CER) e predisposto
con cadenza semestrale, evidenzia che il 2015 è cominciato con una nota positiva per
l'economia italiana, grazie a tre fenomeni atti a rinvigorire la ripresa economica,
quali i prezzi energetici moderati, tasso di cambio deprezzato rispetto al 2014 e tassi
di interesse su livelli storicamente bassi.
In questo contesto moderatamente espansivo si inserisce l'andamento del sistema
bancario italiano.
Il volume consta di quattro capitoli che illustrano: 1) Le banche italiane nel confronto
europeo; 2) Gli andamenti territoriali nelle aree del Paese; 3) Le previsioni per il
sistema bancario; 4) I finanziamenti deteriorati e i riflessi sul credito.
LA LOMBARDIA IN NUMERI. BOOKLET ECONOMICO, Assolombarda,
Giugno 2015
Lo scorso 15 giugno si è tenuta l’Assemblea straordinaria di Assolombarda, nella
quale è stata illustrata la Relazione sull’attività dell’associazione
nell’anno 2014, con il documento “Far volare Assolombarda. Far volare
le Imprese”, ed approvato il progetto di fusione di Confindustria Milano con
Confindustria Monza e Brianza ed il relativo nuovo Statuto dell’Associazione.
Nel corso dell’Assemblea sono stati presentati i dati racchiusi nel Booklet economico
“La Lombardia in numeri”, che fanno il punto della realtà economica lombarda, con
una serie di rilevazioni su imprese (fatturato, ordini, import-export, digitalizzazione);
settore manifatturiero; fiducia dei consumatori; ricchezza lorda interna; mercato del
lavoro, con approfondimenti su occupazione giovanile, applicazione Jobs act, sgravi
contributivi alle imprese; reddito e patrimonio dei lombardi; sinergie da Expo.
INVESTIRE SULLA CASA. POLITICHE E STRUMENTI PER L’AFFITTO
IN EUROPA. PROPOSTE PER L’ITALIA, Censis, Nomisma, Maggio
2015
Il settore edilizio è quello che, più di altri, ha patito gli effetti della crisi economica.
Il Rapporto di ricerca, promosso dalla Società Italiana di Iniziative Edilizie e
Fondiarie (SIDIEF) e realizzato da Censis e Nomisma, fornisce elementi conoscitivi
utili per individuare una strategia complessiva di rilancio degli investimenti nel
segmento delle locazioni residenziali e private.
Il volume è articolato in cinque sezioni riguardanti: marginalità del comparto
dell’affitto nel nostro Paese; disagio abitativo ed housing sociale; ragioni strutturali e
culturali che giustificano politiche di sostegno agli investimenti nel settore dell’affitto;
evoluzione delle politiche abitative in Francia, Regno Unito, Germania e Spagna;
dimensioni-chiavi su cui intervenire per rilanciare gli investimenti privati sull’abitare.
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Segnalazioni dal WEB
RAPPORTO ANNUALE 2015. LA SITUAZIONE DEL PAESE, Istat,
Maggio 2015
La 23esima edizione del Rapporto annuale dell'Istat sulla situazione del
nostro Paese propone una analisi documentata sulla realtà italiana, descrivendone le
trasformazioni intervenute e focalizzandone le prospettive e le potenzialità di crescita.
Presentato il 20 maggio, a Roma, presso Palazzo Montecitorio, si compone dei seguenti
cinque capitoli: 1) L'evoluzione dell'economia italiana: aspetti macroeconomici; 2) Luoghi,
città, territori: struttura e dinamiche di sviluppo; 3) Il sistema produttivo: competitività e
performance; 4) Mercato del lavoro: soggetti, imprese e territori; 5) La varietà dei
territori: condizioni di vita e aspetti sociali.
Lo studio si sofferma, inoltre, sui diversi soggetti che si muovono nel sistema produttivo,
nella società e nei territori, cogliendone le interazioni ed individuando i punti critici, gli
elementi dinamici nonché i fabbisogni di intervento da offrire alle decisioni dei policymaker.
ALIMENTARE IL DIGITALE. IL FUTURO DEL LAVORO E DELLA
COMPETITIVITA’ DELL’ITALIA, Unioncamere, Maggio 2015
A pochi mesi dall’approvazione del Jobs acts, alcuni importanti segnali di ripresa
dell’economia giungono dai dati del Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere e del
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, contenuti nel Rapporto realizzato in occasione
della 13esima Giornata dell’Economia.
Il volume fornisce un quadro sui fabbisogni e sulle dinamiche occupazionali delle imprese
italiane che, nel primo trimestre del 2015, hanno cominciato a registrare i primi benefici
derivanti dal miglioramento del clima congiunturale, dall’uscita dalla recessione e
dall’inversione della tendenza negativa del prodotto interno lordo.
La ripresa, che riguarda in particolare il nord-ovest, risulta più marcata nelle start-up e nelle
imprese innovative ed export oriented, che operano nel web e nella green economy.
Sul fronte occupazionale, a fronte di una diminuzione dei lavoratori parasubordinati, si
registra una positiva crescita del lavoro dipendente e dei contratti a tempo indeterminato,
aumentati dell’82,5% (+73.140 unità rispetto al 2014), per un totale di quasi 162mila
assunzioni complessive.
I RISULTATI NEL PRIMO TRIMESTRE 2015, Assolombarda, Aprile 2015
L’analisi del Centro Studi di Assolombarda illustra le richieste rivolte, nel primo trimestre
2015, alle Agenzie per il Lavoro, che risultano aumentate del 32,9% rispetto a 12 mesi fa.
Dall’indagine, che raccoglie anche informazioni qualitative relative alla reperibilità dei profili
professionali, emerge che, tra le categorie professionali, il personale non qualificato ha visto
raddoppiare la sua richiesta (+100,3% rispetto al primo trimestre 2014), con ogni probabilità
riconducibile alla prevista apertura di Expo, coprendo così una consistente fetta di mercato,
pari al 24,1%.
Fra questi, la figura professionale in maggiore ascesa è rappresentata dagli addetti ai servizi
di pulizia (dal 5,6% delle richieste nel I° trimestre 2014 al 14,6% del I° trimestre 2015).
Dal primo trimestre 2015, l’Osservatorio Assolombarda – Agenzie per il Lavoro si compone di
10 agenzie; alle 9 che ne costituivano il nucleo originario (Adecco, GiGroup, Manpower, Maw,
Obiettivo Lavoro, Openjob Metis, Quanta Italia, Randstad ed Umana) si è aggiunta
Trenkwalder, aumentando, così, il grado di mappatura del mercato del lavoro intermediato in
questo territorio.
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Segnalazioni dal WEB
RAPPORTO SULLA COMPETITIVITA’ DEL SETTORE ORTOFRUTTICOLO
NAZIONALE. 2015, Nomisma, Unaproa, Marzo 2015
Nell’ambito del sistema agroalimentare italiano, il comparto ortofrutticolo, con oltre
492mila di aziende ed 1 milione di ettari di superficie agricole utilizzate, rappresenta una
potenziale ripresa strategica per l’economia che, per poter crescere, necessita, tuttavia, di
un forte supporto produttivo, organizzativo e commerciale.
Il Rapporto, alla sua prima edizione, nell’evidenziare, attraverso un confronto con i
principali competitor a livello europeo ed internazionale, i punti di forza e le principali
criticità del sistema, analizza condizionamenti ed opportunità connesse alla Politica
Agricola Comune (PAC) ed indica quattro aree di possibile miglioramento verso cui
orientare strategie competitive: 1) superamento della frammentazione attraverso il
miglioramento dei livelli di aggregazione e concentrazione dell’offerta; 2) armonizzazione
della normativa e delle procedure; 3) consolidamento di azioni che favoriscano l’aumento
dei consumi di prodotti ortofrutticoli; 4) maggior coinvolgimento delle Organizzazioni di
Produttori (OP).
POVERTY AND INEQUALITIES ON THE RISE. JUST SOCIAL MODELS
NEEDED AS THE SOLUTION!, Caritas Europa, Febbraio 2015 (nell’abstract si
riporta una sintesi in lingua italiana)
Caritas Europa e Caritas Italiana hanno presentato il “Terzo Rapporto sull’impatto
della crisi economica in Europa” (sintesi in italiano), che mostra l’impatto
della crisi e delle misure di austerità sulla popolazione europea, con un focus sulla
situazione del nostro Paese, di Cipro, Grecia, Irlanda, Portogallo, Romania e Spagna.
Il Rapporto contiene dati, testimonianze e raccomandazioni rivolte ai governi nazionali ed
alle autorità europee in merito alla povertà ed alla esclusione sociale create dalla crisi
economica e peggiorate dalle politiche di austerity e di spending review praticate da
numerosi governi dell’Unione Europea.
Il volume riporta anche forme di intervento messe in atto dalle Caritas nei sette Paesi
oggetti dello studio, a sostegno delle persone e delle famiglie colpite dalla crisi.
Disponibile, sempre in italiano, anche un abstract del Rapporto.
Rapporto UNIONCAMERE, Rapporto 2015 I.T.A.L.I.A. – Geografie del
nuovo Made in Italy
Il Rapporto del 26/06/2015 presenta l’immagine dell’Italia attuale: quasi 1000
prodotti con saldo commerciale attivo da record, prima per numero di addetti al terzo
settore, un surplus manifatturiero sopra i 100 miliardi di dollari, ricerche su Google
dei prodotti made in Italy cresciute dal 2011 al 2014 del 22%, 2 italiani su 3 disposti
a pagare di più per avere prodotti 100% italiani. Al design e ai beni di lusso,
eccellenze tradizionali, si affiancano i successi del settore dell’automazione
meccanica, della gomma e della plastica, e gli investimenti in eco-innovazione e in
cultura per reagire alla crisi.
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Monografie
- Riviste
Ascesa e declino: Storia economica d’Italia/ Emanuele Felice. –
Bologna: Il Mulino, 2015. – 385 p.; 21 cm. - (Contemporanea; 245)
Collocazione: 330.945 FEL
http://sbnlo2.cilea.it/bw5net/opac.aspx?WEB=LO2B&IDS=46157
La via del Nord: dal miracolo economico alla
stagnazione/ Giuseppe Berta. - Bologna: Il mulino, 2015. - 295 p.; 21 cm. (Contemporanea; 242)
Collocazione: 330.945 BER
http://sbnlo2.cilea.it/bw5net/opac.aspx?WEB=LO2B&IDS=45903
L'Europa tra ripresa e squilibri: eurozona, Germania, Italia/
Marco Fortis e Alberto Quadrio Curzio. - Bologna: Il Mulino, 2014. - 232 p.; 22 cm.
Collocazione: 332.494 FOR
http://sbnlo2.cilea.it/bw5net/opac.aspx?WEB=LO2B&IDS=45830
Recessione Italia: come usciamo dalla crisi più lunga della
storia/ Federico Fubini. - Roma; Bari: Laterza; [Roma]: La repubblica, 2014. - VI,
136 p.; 20 cm
Collocazione: 330.945 FUB
http://sbnlo2.cilea.it/bw5net/opac.aspx?WEB=LO2B&IDS=45051
L'economia italiana dal 1945 a oggi/ Patrizia Battilani, Francesca
Fauri. - Bologna: il Mulino, 2014. - 216 p.: ill.; 21 cm
Collocazione: 330.945 BAT
http://sbnlo2.cilea.it/bw5net/opac.aspx?WEB=LO2B&IDS=45724
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Monografie
- Riviste
Le leve per avviare la ripresa: proposte ed esperienze
manageriali a confronto/ a cura di Donato Iacovone e Riccardo Paternò.
- Bologna: Il mulino, 2013. - 510 p.; 22 cm. - (Ey business school. Ricerche)
Collocazione: 338.945 LEV
http://sbnlo2.cilea.it/bw5net/opac.aspx?WEB=LO2B&IDS=44432
La nuova costituzione economica/ a cura di Sabino Cassese. - Bari:
Laterza, 2012. - 371 p.; 21 cm. - (Manuali Laterza; 327)
Collocazione: 343.4507 NUO
http://sbnlo2.cilea.it/bw5net/opac.aspx?WEB=LO2B&IDS=44616
La convergenza inevitabile: una via globale per uscire dalla
crisi/ Michael Spence; prefazione di Enrico Tommaso Cucchiani; traduzione di Fabio
Galimberti. - Roma; Bari: GLF editori Laterza, 2012. - XXXII, 372 p.; 21 cm. (Anticorpi; 28)
Collocazione:338.9 SPE
http://sbnlo2.cilea.it/bw5net/opac.aspx?WEB=LO2B&IDS=43297
Indebitamento, insolvenza e crisi economica: dalla logica
speculativa alla logica allocativa: i principi teorici della crisi di
inizio millennio/ Salvatore Michele De Marco. - Napoli Roma: Edizioni
scientifiche italiane, 2010. - 129 p.; 24 cm. - (ESI-uni; 153)
Collocazione: 337 DEM
http://sbnlo2.cilea.it/bw5net/opac.aspx?WEB=LO2B&IDS=39442
Pagina 10
Sitografia
ISTAT
Sezione Economia.
A partire dal 10 luglio, Istat ha reso disponibile, on line, nel proprio sito, la nuova area web Congiuntura, dedicata agli
andamenti delle variabili-chiave in ambito economico, presentandoli in maniera integrata, con una selezione di tavole e
grafici sempre aggiornati, e l'accesso immediato a dati e metodologie statistiche, comunicati-stampa, pagine tematiche di
approfondimento, nuovi strumenti di visualizzazione e fonti internazionali.
Tale novità editoriale fa parte di un progetto più ampio che ha preso avvio, in linea con le esperienze di altri istituti di
statistica e di Eurostat, con la riorganizzazione e l'ampliamento dei contenuti della Nota mensile sull'economia italiana. Lo
scopo è quello di conferire a questo prodotto di analisi un ruolo-guida per interpretare le informazioni congiunturali mensili
diffuse dallo stesso Istat.
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Suddiviso in quattro aree (politiche industriali, politiche energetiche, politiche per le comunicazioni e politiche per
l'internazionalizzazione), il sito si configura quale utile strumento per aziende (incentivi; startup e PMI innovative; export;
mercato; poste e telecomunicazioni; cooperative; imprese in difficoltà) e cittadini (tutela del consumatore; radio-tv, posta e
telefonia; titoli e professioni; energia e ambiente).
Ufficio Studi, Ricerche e Biblioteca - Servizio Assistenza legislativa e legale
Palazzo Pirelli - 6° piano
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