SCOMPENSO CARDIACO in PS/MU: SCOMPENSO CARDIACO in PS/MU: Nuove evidenze nel trattamento. Dott. Emanuele Guglielmelli UOC Medicina d’Urgenza e Pronto Soccorso A.O. San Camillo‐Forlanini Roma LAZIO Dr. Emanuele Guglielmelli In ottemperanza alla normativa ECM ed al principio di trasparenza delle fonti di finanziamento e dei rapporti con soggetti portatori di interessi commerciali in campo sanitario, si informano i g ultimi due anni si sono avuti i seguenti g rapporti pp anche di finanziamento con discenti che negli soggetti portatori di interessi commerciali in campo sanitario: Novartis Bayer Angelini Bristol Myers Linee g guida ESC 2012 Sindrome clinica caratterizzata da sintomi (es. di dispnea, astenia, t i palpitazioni) l it i i) e segnii (es. ( rantoli t li polmonari, edemi periferici, turgore delle giugulari) i l i) ascrivibili i ibili ad d un’alterazione ’ lt i cardiaca di strutturale o funzionale Terminologia correlata alla frazione di eiezione (FE) del ventricolo sinistro (VS) Segni e sintomi dello scompenso FE ≤ 35% SCOMPENSO SISTOLICO FE normale o moderatamente ridotta (35-50%) e VS non dilatato + • Alterazioni cardiache strutturali (ipertrofia VS o dilatazione AS) e/o disfunzione diastolica (+++) • SCOMPENSO DIASTOLICO Terminologia g correlata all’evoluzione dello SC y Disfunzione asintomatica sistolica o y Scompenso cardiaco cronico y SC de novo diastolica del VS Stabile (asintomatico per almeno l 1 mese)) Ri Riacutizzato i y SC congestizio >> SC acuto o cronico con evidenza di congestione cioè di ritenzione di acqua e sodio congestione, SCOMPENSO CARDIACO ACUTO CRONICO Scompenso cardiaco acuto DEFINIZIONE >> improvvisa i i comparsa di segnii e sintomi i t i di scompenso cardiaco con necessità di terapia urgente. Può essere la prima manifestazione dello scompenso o la riacutizzazione di una forma cronica. CAUSE E FATTORI PRECIPITANTI DETERIORAMENTO RAPIDO DETERIORAMENTO MENO RAPIDO SCA C Complicanze meccaniche dell’IMA Bradi o tachiaritmie Crisi ipertensive Embolia Embol a polmonare Tamponamento cardiaco Dissezione aortica Interventi chirurgici Cardiomiopatia post partum Infezione I f i ((compresa l’l’endocardite) d di ) Riacutizzazione di BPCO Anemia Insufficienza renale Non aderenza alla dieta/terapia Cause iatrogene g (prescrizione (p di FANS , CCS, tiazolidindioni) Aritmie Ipertensione non controllata Ipo-ipertiroidismo Alcool o abuso di droghe PROGNOSI La mortalità intraospedaliera dello shock cardiogeno è molto alta ((40-60%), ), mentre la p prognosi g dello scompenso p su base ipertensiva è buona. La metà dei pazienti ricoverata per scompenso acuto è riospedalizzata almeno una volta entro 12 mesi. SHOCK CARDIOGENO (PAS < 90 mmHg) DOBUTAMINA (inotropo) >> fino a 20 γ/Kg/m γ/Kg/min nei p pz in terapia p con Mancata risposta beta bloccanti. **Attenzione alle tachiaritmie e all’ischemia miocardica Milrinone enoximone (inibitori delle Milrinone, fosfodiesterasi = inibiscono la Aggiungi degradazione dell ’ AMP ciclico ) o NORADRENALINA l levosimendan i d >> neii pz β bloccati bl ti se sii (inotropo) (i ) o DOPAMINA ritiene che il β blocco contribuisca (inotropo e vasopressore) allo shock. Hanno effetto inotropo positivo e vasodilatatore periferico (attenzione all ’ ipotensione, Paz instabile >> all’ischemia miocardica e alle aritmie)) contropulsatore aortico in attesa di chirurgia (complicanze meccaniche dell dell’IMA), IMA), by by-pass pass P Paz stabile bil >> considera id ACE ACEo PTCA, o in pz con miocardite I/sartano, β bloccante e aldactone acuta severa DOBUTAMINA da 2,5 γ/Kg/min NORADRENALINA 2 fl (1 fl = 2 mg) in 50 cc sol glu 5% DOPAMINA da 5 γ/Kg/min γ/min ml/h 2 1,5 ,5 3 2,2 4 3 5 3,7 6 4,5 7 5,2 8 6 9 6,7 10 7,5 NUOVE TERAPIE NUOVE TERAPIE NESIRITIDE • L’uso della Nesiritide nel trattamento della riacutizzazione i ti i d dello ll scompenso cronico i è controverso: • Nel 2005 due trials documentano aumento della mortalità a 30 gg, peggioramento della funzionalità renale e modesta efficacia Jama 2005, Circulation 2005, • Silver et al sono a favore del trattamento e negano n gan i dati at riportati r p rtat n negli g a altri tr studi tu J Am Coll Cardiol 2007 NESIRITIDE 2015 - Wang XC et al dimostrano che ll’uso uso della dobutamina (1748 paz) è associato ad alti tassi di mortalità intraospedaliera (p<0 (p<0,001) 001) e aumento delle reospedalizzioni (p<0,001) rispetto alla ll nesiritide i itid (959 paz)) nell ttrattamento tt t dello scompenso cardiaco acuto Am J Cardiovasc Drugs. 2015 Serelaxina ¾E’ un ormone peptidico naturale (forma ricombinante della relaxina-2 umana), ) responsabile bil dei d i cambiamenti bi ti emodinamici di i i e del d l flusso fl renale l che h si verificano durante la gravidanza (aumento della gittata cardiaca, della perfusione renale e della compliance arteriosa) ¾ Recentemente sono stati anche descritti effetti pleiotropici cardiaci a livello tissutale: aumento della contrattilità, angiogenesi, effetti antinfiammatori, prevenzione del danno da riperfusione, rimodellamento della matrice extracellulare Q QUINDI D ¾ La Serelaxina rappresenta una nuova classe di farmaci che, per il suo effetto vasodilatatore, di stimolazione della funzionalità renale, di aumento della gittata cardiaca e di riduzione delle resistenze vascolari periferiche, può avere una sua utilità nel trattamento dello Scompenso Cardiaco Acuto. 1. Sicurezza ed Efficacia del farmaco ¾Due Trials internazionali, randomizzati, a doppio cieco, placebo-controllo, il PreRelax-AHF (2009) e il Relax-AHF (2013), hanno comparato gli effetti della somministrazione di Serelaxina in infusione venosa per 48h, iniziata entro 16 h dalla presentazione del paziente, in associazione alla terapia standard rispetto al placebo. ¾ Nello Studio Pre-Relax-AHF i pz arruolati nel braccio di trattamento con la Serelaxina, sono stati trattati con dosaggi diversi del farmaco (10-30-100-250 mcg/Kg/die). Si sono dimostrati benefici statisticamente significativi sulla riduzione della dispnea e su altri aspetti clinici ¾Il farmaco è stato ben tollerato non essendoci stata alcuna differenza nell’incidenza degli effetti collaterali nei due bracci di studio. La maggior parte degli effetti collaterali rilevati erano comunque da inquadrare nella storia naturale dei pz con AHF. 2. Sicurezza e Efficacia del farmaco ¾Nello Studio Relax-AHF si è dimostrato: • una riduzione statisticamente significativa della dispnea nell nell’arco arco dei primi 5 gg (p= 0,0075) mentre l ’ endpoint primario della riduzione della dispnea nell’arco delle prime 24 h non ha raggiunto la significatività statistica • miglioramento dei segni e dei sintomi di congestione polmonare a 48 h • riduzione significativa degli episodi di AHF nei primi 5 gg e riduzione della durata complessiva dei gg di degenza • effetti ff tti favorevoli f li anche h a lungo l t termine, i oltre lt le l 48 h di infusione, i f i con una riduzione clinicamente e statisticamente significativa del 37% del rischio di morte per cause cardiovascolari e per tutte le cause a 180 gg • effetti ff i favorevoli f li a breve b termine i su molteplici l li i markers k di danno d cardiaco, di epatico e renale che sembrano incidere sulla mortalità a lungo termine dei pazienti con AHF • E’ stata ben tollerata, con una più bassa incidenza degli effetti collaterali renali nel braccio in trattamento con Serelaxina. Serelaxina rappresenta una nuova opzione di trattamento d ll S dello Scompenso Cardiaco C di Acuto A t iin aggiunta i t alla ll terapia standard Sarebbe la prima terapia per lo Scompenso C di Cardiaco A Acuto t b basato t sull’evidenza. ll’ id n ESC 2012 SCOMPENSO CARDIACO ACUTO CRONICO Terminologia g correlata alla gravità g dei sintomi (New York Heart Association-NYHA): y classe I >> nessuna limitazione all’attività fisica y classe II >> dispnea, palpitazioni e astenia per sforzi moderati ((attività fisica ordinaria)) y classe III >> dispnea, astenia e palpitazioni per sforzi lievi (es cure igieniche) y classe IV >> dispnea, palpitazioni e astenia a riposo Fisiopatologia p g SC sistolico non trattato Attivazione del sistema R-A-A R A Ae del sistema nervoso simpatico altri eventi ischemici “rimodellamento” Progressiva dilatazione del VS e progressivo declino della FE Eziologia ± ± ± ± ± ± ± ± ± ± Patologia g coronarica ((70%)) Ipertensione >> spesso associata a IVS e FE conservata Valvulopatie p ((10%)) Cardiomiopatie (10%) >> familiari e non familiari (es miocardite). Ipertrofica, restrittiva, dilatativa, aritmogena del VD Tachiaritmie >> FA Farmaci >> β bloccanti, Ca antagonisti, agenti citotossici Tossine >> alcool, cocaina Patologie endocrine >> diabete, ipo/ipertiroidismo Malnutrizione >> es carenza di tiamina, obesità, cachessia P t l i infiltrative Patologie i filt ti >> amiloidosi, il id i sarcoidosi, id i emocromatosi, t i connettivopatie Altre >> infezione da HIV, HIV cardiomiopatia post-partum, post partum insufficienza renale terminale Approccio diagnostico per pazienti con sospetto scompenso cardiaco Punti chiave per l’identificazione di un paziente scompensato: y Sintomi Sint mi >> dispnea, dispnea ortopnea, rt pnea dispnea parossistica par ssistica notturna, n tturna astenia, astenia aumento di peso (< 2 kg/sett), perdita dell’appetito, depressione, perdita di peso (tardivo) y Segni >> turgore delle giugulari e reflusso epato-giugulare, edemi periferici (caviglie, sacro, scroto), rantoli polmonari, ottusità polmonare basale (versamento), epatomegalia, ascite, tachicardia, tachipnea y Precedenti eventi vascolari >>IMA, by-pass aorto-coronarico o PTCA, ictus o vascolopatia periferica, valvulopatia y Profilo di rischio >> familiarità, fumo, diabete, ipertensione, ipercolesterolemia y Risposta alla terapia Punti chiave per l’identificazione di un paziente scompensato: y Sintomi Sint mi >> dispnea, dispnea ortopnea, rt pnea dispnea parossistica par ssistica notturna, n tturna astenia, astenia aumento di peso (< 2 kg/sett), perdita dell’appetito, depressione, perdita di peso (tardivo) y Segni >> turgore delle giugulari e reflusso epato-giugulare, edemi periferici (caviglie, sacro, scroto), rantoli polmonari, ottusità polmonare basale (versamento), epatomegalia, ascite, tachicardia, tachipnea y Precedenti eventi vascolari >>IMA, by-pass aorto-coronarico o PTCA, ictus o vascolopatia periferica, valvulopatia y Profilo di rischio >> familiarità, fumo, diabete, ipertensione, ipercolesterolemia y Risposta alla terapia Punti chiave per l’identificazione di un paziente scompensato: y Sintomi Sint mi >> dispnea, dispnea ortopnea, rt pnea dispnea parossistica par ssistica notturna, n tturna astenia, astenia aumento di peso (< 2 kg/sett), perdita dell’appetito, depressione, perdita di peso (tardivo) y Segni >> turgore delle giugulari e reflusso epato-giugulare, edemi periferici (caviglie, sacro, scroto), rantoli polmonari, ottusità polmonare basale (versamento), epatomegalia, ascite, tachicardia, tachipnea y Precedenti eventi vascolari >>IMA, by-pass aorto-coronarico o PTCA, ictus o vascolopatia periferica, valvulopatia y Profilo di rischio >> familiarità, fumo, diabete, ipertensione, ipercolesterolemia y Risposta alla terapia Ricorda! Il BNP ↑ anche nelle seguenti condizioni: IVS • Aritmie atriali o ventricolari • Embolia polmonare • Sindrome coronarica acuta • BPCO g grave con elevata pressione p nelle sezioni destre • Sepsi • Insufficienza renale • Età > 75 anni (scompenso non acuto) • Prognosi Demografici g Fattori prognostici negativi Clinici Elettrofisiologici g Laboratorio Imaging g g Età avanzata Ipotensione Tachicardia Marcato aumento BNP Ridotta FE Eziologia ischemica NHYA III III-IV IV Onde Q Iponatriemia Incremento dei volumi VS ACC Precedenti ricoveri per SCC QRS slargato Aumento troponina Basso indice cardiaco Scarsa compliance l Tachicardia Ipertrofia VS Aumento creatinina Ipertensione polmonare l Insuff renale Rantoli polmonari Aritmie ventricolari complesse Anemia Disfunzione VD Diabete Stenosi aortica Ridotta variabilità R-R Aumento bilirubina Anemia Basso BMI BPCO Disturbi del sonno Depressione FA Aumento acido urico TRATTAMENTO 14/07/14 GESTIONE NON FARMACOLOGICA Obiettivi Comportamenti da attuare Riconoscimento dei segni e dei Controllo quotidiano del peso. Se > 2 Kg in 3 gg >> ↑ sintomi dello SCC dei diuretici e contattare il medico curante Modificazione dei fattori di Cessazione del fumo, controllo della pressione e del rischio diabete, evitare l’obesità Restrizioni dietetiche Riduzione del sale e dei liquidi (max 1,5-2 l die ) nei pz con SCC severo, 1-2 1 2 bicchieri bi hi i di vino i all giorno, i riduzione del peso se indicato Immunizzazione mmun zzaz on Attività fisica Attività sessuale Vacc naz on ant Vaccinazione antinfluenzale nf u nza e ant antipneumococcica pn umococc ca Moderata e costante nello scompenso stabile Uso del nitrato sl in profilassi. Mai associare con sildenafil ild fil e simili i ili Viaggi Sconsigliati i viaggi in luoghi caldi e umidi e ad altitudini > 1500 m. Tra i mezzi di trasporto p è preferibile l’aereo dei disturbi Astensione dal fumo, riduzione del peso, CPAP (BPCO, (BPCO sleep Gestione respiratori apnee) Aspetti psicologici Riconoscimento e terapia della depressione Obiettivi della terapia farmacologica nello SC sistolico (Classe NYHA II-IV) 1 Riduzione dei sintomi e segni 1. 2.. Prevenzione r nz on dell’ospedalizzazione osp a zzaz on 3. Riduzione della mortalità Raccomandazioni Classe Livello di evidenza d Un ACE-I è raccomandato, in associazione a un β bl cc nte in tutti i pazienti bloccante, p zienti con c n FE ≤ 40% per ridurre il rischio di ospedalizzazione e di morte cardiaca improvvisa I A I A I A Un β bloccante è raccomandato, in associazione a un ACEI (o un sartano se l’ACE-I non è tollerato), in tutti i pazienti i ti con FE ≤ 40% per ridurre id il rischio i hi di ospedalizzazione e di morte cardiaca improvvisa Un antagonista del recettore dei mineralcorticoidi (ARM) è raccomandato in tutti i pz con sintomi persistenti (NYHA II-IV) ed FE ≤ 35%, nonostante la terapia con ACE-I (o sartani ) e un β bloccante per ridurre il rischio p e di m morte cardiaca improvvisa mp di ospedalizzazione L’ivabradina si somministra al dosaggio iniziale di 5 mg ogni 12 ore (2,5 (2 5 mg se età > 75 anni). anni) Dopo 3 3-4 4 settimane il dosaggio può essere aumentato fino a 7,5 mg x 2 oppure, in caso di fc a riposo < 50 bpm o comparsa di sintomi ascrivibili a bradicardia (vertigini, astenia, ecc) ridotto a 2,5 mg x 2. Non sono necessarie modificazioni del dosaggio nei pazienti con insufficienza renale (fino a una Cl di 15 ml/min) e insufficienza epatica moderata Raccomandazioni per farmaci con efficacia meno certa CLASSE LIVELLO DI EVIDENZA IVABRADINA • Paz in RS con FE ≤ 35%, fc > 70 bpm e sintomi persistenti nonostante la terapia con β β-bloccante bloccante, ACE ACE-I I (o sartano) e un antialdosteronico (o sartano) • Paz in RS con FE ≤ 35%, fc > 70 bpm, che non tollerano un β-bloccante e che stiano facendo terapia con ACE-I ( o sartano) e un antialdosteronico (o ) sartano). IIa B IIb C Raccomandazioni per farmaci con efficacia meno certa CLASSE LIVELLO DI EVIDENZA IVABRADINA • Paz in RS con FE ≤ 35%, fc > 70 bpm e sintomi persistenti nonostante la terapia con β β-bloccante bloccante, ACE ACE-I I (o sartano) e un antialdosteronico (o sartano) • Paz in RS con FE ≤ 35%, fc > 70 bpm, che non tollerano un β-bloccante e che stiano facendo terapia con ACE-I ( o sartano) e un antialdosteronico (o IIa B IIb C IIb B IIb B IIb B IIb B ) sartano). DIGOSSINA • Paz in RS, con FE ≤ 45%, non tolleranti a un β bloccante (l’ivabradina può essere un un’alternativa alternativa se fc > 70 bpm) • Paz con FE ≤ 45% e sintomi persistenti (NYHA II-IV) nonostante la terapia con β bloccante, ACE-I (o sartano) e antialdosteronico (o sartano) H ISDN (idralazina-isosorbide H-ISDN (idralazina isosorbide dinitrato) • L’ associazione può essere considerata in paz con FE ≤ 35%, già in terapia con un β bloccante e un antialdosteronico, non tolleranti a un ACE-I o un sartano. • Si può considerare in paz con FE ≤ 35% e sintomi persistenti (NYHA II II-IV) IV), nonostante la terapia con β blccante, ACE-I (o sartano) e un antialdosteronico (o sartano) Raccomandazioni per l’utilizzo della terapia di risincronizzazione cardiaca ((CRT)) con defibrillatore (CRT-D) o pacemaker (CRT-P) in pazienti scompensati CLASSE LIVELLO DI EVIDENZA Paz in RS con FE ≤ 35% (NHYA III-IV), persistenza dei sintomi nonostante la terapia medica ottimale, aspettativa di vita > 1 aa con buono stato funzionale e: •QRS ≥ 120 ms e morfologia tipo BBS I A •QRS ≥ 150 ms indipendentemente dalla morfologia II A I A II A Paz in RS con FE ≤ 30%, (NHYA II), persistenza dei sintomi nonostante la terapia medica ottimale, aspettativa di vita > 1 aa con buono stato funzionale e: •QRS ≥ 130 ms e morfologia tipo BBS •QRS ≥ 150 ms indipendentemente dalla morfologia Raccomandazioni per l’ impianto di ICD in pz con scompenso cardiaco per la prevenzione della morte cardiaca improvvisa PREVENZIONE PRIMARIA Paz con SC sintomatico ( NYHA II-III) ed FE ≤ 35% nonostante almeno 3 mesi di terapia medica ottimale, con aspettativa di vita > 1 anno e buono stato funzionale • eziologia ischemica e dopo almeno 40 giorni da un infarto • eziologia non ischemica CLASSE LIVELLO DI EVIDENZA I A I B I A PREVENZIONE SECONDARIA Paz con SC sopravvissuti ad un arresto cardiaco da FV o TV e paz con SC e aritmie ventricolari emodinamicamente i t bili con aspettativa instabili, tt ti di vita it > 1 anno e buono b stato t t funzionale Ricorda! Ri d ! L’ICD non è iindicato di t iin pz NYHA IV, IV con sintomi i t i refrattari f tt i alla ll terapia, non candidati alla risincronizzazione cardiaca o al trapianto (alta probabilità di morire di insufficienza di pompa) Trattamenti NON raccomandati i pazienti in i ti con scompenso LIVELLO CLASSE EVIDENZA (classe NYHA II-IV) TIAZOLIDINDIONI (GLITAZONI)>> peggiorano la FE e DI III A III B III B III C incrementano il rischio di ospedalizzazione CALCIO ANTAGONISTI CENTRALI >> hanno un effetto inotropo p negativo g FANS E ANTI COX-2 >> possono causare ritenzione di acqua e sod sodio, o, pegg peggiorare orare la funzionalità funz onal tà renale e la FE ASSOCIAZIONE ACE-I + SARTANO + ANTIALDOSTERONICO (rischio di insufficienza renale e iperkaliemia) NUOVE TERAPIE NUOVE TERAPIE Modulazione dell dell’ipertono ipertono simpatico • L’attività del sistema nervoso simpatico (SNS) p p g è il fattore più influente nella fisiopatologia dello Scompenso Cardiaco cronico. • La risposta adrenergica determina molteplici La risposta adrenergica determina molteplici danni sistemici che portano alla MOF Modulazione dell dell’ipertono ipertono simpatico • I barocettori presenti nel cuore, nel seno carotideo e nell’arco aortico si “disattivano” in caso di ipotensione interrompendo così ll’azione azione inibente sul tono simpatico. simpatico • Su questo concetto fisopatologico, sono stati f fatti studi che h dimostrano che h la l stimolazione l del riflesso barorecettoriale potrebbe modulare i riflessi eccitatori simpatici. BAT TERAPIA DI STIMOLAZIONE BAROCETTIVA (BAT) • Studio su 140 pazienti con SCC classe NYHA III e bassa FE (31%) in terapia ottimale i l con elevata l attività i i à simpatica i i g della MSNA nel corso di registrazioni (Muscle sympathetic nervous activity). Eur J Heart Fail 2014;16:977–83. ; RISULTATI • Drastica ed immediata riduzione dell tono simpatico, p , già g a 6 mesi,, costante fino al II anno. • Drastico abbattimento del numero e durata delle ospedalizzazioni rispetto ai 6 mesii precedenti d i l’i l’impianto i ((p<0,05) 0 05) nell gruppo g pp con impianto p del BAT. CONCLUSIONI 14/07/14 CONCLUSIONI • L’introduzione nella ll terapia standard dei β-bloccanti da soli e in associazione,, ha β ridotto la mortalità del 44% • L L’utilizzo utilizzo degli ICD ha ridotto ulteriormente la mortalità del 20% • Complessivamente la terapia ha ridotto del 60% circa la mortalità dei pazienti con Scompenso Cardiaco. Domande aperte • E’ indicato i di t l’uso l’ s routinario ti i della d ll dopamina d mi a basse dosi nello SC Acuto e funzione renale in peggioramento? • Uso del diuretico tiazidico nel paziente con SC acuto e congestione persistente? • La contropulsazione aortica è più sicura degli inotropi per via endovenosa? • Ultrafiltrazione è più efficace dei diuretici in infusione f continua? • Il BAT può diventare un trattamento raccomandato? G GRAZIE E Diagnosi Anamnesi, EO, ECG Se l’ECG è normale, la diagnosi di scompenso è improbabile, soprattutto in presenza di disfunzione di f i sistolica i t li (< ( 10%) Rx torace cardiomegalia, ili congesti, versamento pleurico, linee B di Kerley (↑ P nei linfatici), polmonari della dispnea p esclusione di cause p Es di laboratorio Emocromo, funzionalità renale, epatica e tiroidea, elettroliti, coagulazione, glicemia, albumina, troponina, CK, BNP ETT Disfunzione sistolica o diastolica, struttura e funzionamento delle valvole, disfunzione sistolica VD (TAPSE < 16 mm), ↑ P in arteria polmonare, (> 50 mmHg), VCI dilata e non collassabile ETE E’ indicato in pz con un’alta impedenza toracica (obesi, pazienti ventilati), nel sospetto di un’ alterazione valvolare, endocardite, malattia congenita e nello studio dell’auricola dell auricola sinistra Eco stress Individua aree di ischemia inducibile e aree di miocardio vitale in zone (esercizio o p . E’ utile in p pz scompensati p che si gioverebbero di ipo/acinetiche dobutamina) rivascolarizzazione Coronarografia • Pz scompensati con episodi di angina • P con aree di ischemia Pz i h i inducibile i d ibil nelle ll indagini i d i i non invasive, i i specie i se FE ridotta id tt • Shock cardiogeno o EPA, specie se associato a SCA (in urgenza) • Valvulopatie procedure di p TERAPIA y OSSIGENO con naselli, s lli maschera s h di Venturi, V t i NIV, NIV IOT (sat (s t > 95%; 90% nei BPCO). La NIV con PEEP tra 5 e 10 cmH2O riduce il ricorso all ’ intubazione e la mortalità a breve termine nell’EPA. y MORFINA in boli da 2,5 2 5 -5 5 mg >>venodilatatore e sedativo. sedativo Attenzione nei pz bradicardici, ipotesi e con ritenzione di CO2. Se necessario associare un antiemetico y CARDIOVERSIONE Elettrica/Farmacologica >> se un’aritmia un aritmia ad alta frequenza è la causa dello scompenso acuto y PACING >> se la bradiaritmia è la causa dello scompenso acuto y DIURETICI DELL’ANSA >> furosemide 20-40 mg g fino a 250-1 g in infusione continua nelle 24 ore. Per potenziare l ’ effetto diuretico e ridurre gli effetti collaterali si possono associare i tiazidici e gli antagonisti dell’aldosterone. Attenzione all ’ ipovolemia, l ’ insufficienza renale disturbi elettrolitici e i y NITRATI >> Non somministrare se la PAS < 110 mmHg; g cautela nei pazienti con significativa stenosi aortica o mitralica. Possono causare cefalea. Dopo 24-48 ore è necessario aumentarne la dose (tachifilassi). Il dosaggio va titolato in base alla pressione arteriosa ALGORITMO TERAPEUTICO DELLO SCOMPENSO CARDIACO ( NYHA II-IV) II IV) DIURETICI p per ridurre i sintomi/segni g della congestione g + ACE INIBITORE (o un sartano se non tollerato) + BETA BLOCCANTE Ancora classe NYHA II-IV? SI Aggiungi un ANTIALDOSTERONICO ( non tollerato (se ll si può ò aggiungere un sartano all’ACE-I) NO No altri trattamenti specifici ACE‐INHIBITORS IN WHOM and WHEN ? >> NYHA class II–IV HF (first-line treatment along with beta-blockers and an MRA); asymptomatic LV systolic dysfunction (NYHA class I) CONTROINDICATIONS >>history of angioedema, bilateral renal artery stenosis, pregnancy/risk of pregnancy CAUTIONS>> K+ >5.0 mmol/L; creat >2.5 mg/dL (GFR <30 mL/mim); symptomatic hypotension or systolic blood pressure <90 90 mmHg H DRUG INTERACTIONS TO LOOK OUT FOR >>K+ supplements/ K+-sparing diuretics, e.g. amiloride and triamterene (beware combination preparations with furosemide), MRAs FANS, TMX/SMZ ‘Low-salt’ substitutes with a high K+ content HOW TO USE ?Check renal function and electrolytes; start with a low dose; double the dose at not less than 2week intervals in the community (more rapid in hospital); aim for target dose or for the highest tolerated; recheck h k creatt and d K+ K 1–2 1 2 weeks k after ft initiation i iti ti and d 1–2 1 2 weeks k after ft final fi l dose d tit ti titration; monitor it blood bl d chemistry h i t 4 monthly thereafter. PROBLEM SOLVING Asymptomatic low blood pressure >>no change in therapy. Symptomatic hypotension >> often improves with time, otherwise reconsider need for nitrates, calcium-channel blockers and diuretics (reduce dose/ stop). Cough>> exclude lung disease and pulmonary oedema; when a troublesome cough does develop (e.g. one stopping the h patient i f from sleeping) l i ) substitute b i ACE I with ACE-I i h an ARB. ARB Worsening W i renall function f i and d hyperkalaemia h k l i >> if creat increases to ≤ 3,5 mg/dl or K to ≤ 5.5 consider stopping concomitant nephrotoxic drugs and other K+ supplements or retaining agents (triamterene, amiloride) and reducing the dose of diuretic. If the problem persists, halve the dose of ACE-I ACE I (or ARB) and re-check re check blood chemistry within 1-2 1 2 weeks. weeks If K > 5,5 5 5 mmol/L or creat > 3,5 3 5 mg/dL (GFR <20 mL/min), stop ACE-I (or ARB) and re.check K and creatinine till they return normal BETA‐BLOCKERS IN WHOM AND WHEN? 1st line treatment (along with ACE inhibitors) in patients with stable NYHA Class II– III HF; start as early as possible in course of disease CONTRAINDICATIONS: asthma CAUTIONS: severe (NYHA Class IV) HF; Current or recent (<4 weeks) exacerbation of HF e.g., hospital admission d issi with ith worsening s i HF; heart h t block bl k or heart h t rate t <60/min; 60/ i ; persisting sisti signs si s of f congestion, sti h hypotension/low t si /l blood pressure (systolic<90 mmHg), raised jugular venous pressure, ascites, marked peripheral oedema . DRUG INTERACTIONS TO LOOK OUT FOR: verapamil/diltiazem (should be discontinued, unless absolutely necessary); digoxin, digoxin amiodarone HOW TO USE? Start with a low dose; double dose at not less than 2 weekly intervals; aim for target dose or, failing that, the highest tolerated dose; monitor HR, BP, clinical status (symptoms, signs — especially signs of congestion, ti b d weight); body i ht) check h k blood bl d chemistry h i t 1 2 weeks 1–2 k after ft i iti ti initiation and d 1–2 1 2 weeks k after ft fi l dose final d titration PROBLEM SOLVING: WORSENING SYMPTOMS/SIGNS (E.G., INCREASING DYSPNOEA, FATIGUE, OEDEMA WEIGHT GAIN>> OEDEMA, GAIN > 1,5 1 5 -2 2 kg k fpr f more than th 2 days d ) >>If ): If increasing i i congestion ti i increase d dose of f diuretic and/or halve dose of beta-blocker (if increasing diuretic doesn't work) •If marked fatigue (and/or bradycardia) halve dose of beta-blocker •If serious deterioration halve dose of beta-blocker or stop this treatment LOW HEART RATE: treatment. •If <50 beats/min and worsening symptoms — halve dose beta-blocker beta blocker or, or if severe deterioration, stop beta-blocker ; review need for other heart rate slowing drugs. ASYMPTOMATIC LOW BLOOD PRESSURE: •Does not usually require any change in therapy. SYMPTOMATIC HYPOTENSION: •If If dizziness, dizziness light light-headedness headedness and/or confusion and a low blood pressure reconsider need for nitrates, nitrates calcium channel blockers** and other vasodilators or ACE inhibitor •If no signs/symptoms of congestion consider reducing diuretic dose MINERALOCORTICOID RECEPTOR ANTAGONIST IN WHOM AND WHEN ?Second ?S d li line th therapy iin patients ti t with ith NYHA class l III-IV III IV HF after ft an ACE-I and beta blockers CAUTIONS: Hyperkalaemia (K+>5.0 mmol/L); creatinine > 2.5 mg/dL; DRUG INTERACTIONS TO LOOK OUT FOR: K+ supplements/K+ sparing diuretics ( amiloride and triamterene); ACE inhibitors, inhibitors ARBs, ARBs NSAIDS; “Low salt” substitutes with a high K+ content HOW TO USE ? Start with a low dose; check blood chemistry at 1, 4, 8 and 12 weeks; 6, 9 and 12 months; 6 monthly thereafter.•If K+ rises above 5.5 mmol/L or creatinine rises to 2.5 mg/dL reduce dose to 25 mg on alternate days and monitor blood chemistry closely . If K+rises to ≥6.0 mmol/L l/L or creatinine to 3.5 5 mg/dL /dL stop spironolactone l PROBLEM SOLVING -Worsening renal function/hyperkalaemia: •It is important to avoid other K+ reta K retaining n ng drugs (e.g., K K+ spar sparing ng d diuretics uret cs such as am amiloride lor de and tr triamterene) amterene) and nephrotoxic nephrotox c agents (e.g., NSAIDs) •The risk of hyperkalaemia and renal dysfunction when an aldosterone antagonist is given to patients already taking an ACE inhibitor and ARB is higher than when an aldosterone is added to just an ACE inhibitor or ARB given singly; male patients treated with spironolactone may develop gynaecomastia ANGIOTENSIN RECEPTOR BLOCKERS (ARB) IN WHOM AND WHEN? Patients with EF ≤40% and unable to tolerate an ACE-I (patients shoul also receive a beta-blockers and an MRA) ; patients with EF ≤ 40% and persisting symptoms (NYHA class II–IV) despite treatment with an ACE-I and a betablocker who are unable to tolerate an MRA CONTRAINDICATIONS: Known bilateral renal artery stenosis CAUTION• K >5.0 mmol/L; creatinine >2.5 mg/dL; systolic BP<90 mmHg DRUG INTERACTIONS TO LOOK OUT FOR: •K+ supplements/K+ sparing diuretics e.g., g ACE inhibitors, NSAIDS (avoid unless amiloride and triamterene ; aldosterone antagonists;, essential); “low salt” substitutes with a high K+ content HOW TO USE? Start with a low dose; double dose at not less than 2 weekly intervals ; aim for target dose or, failing that, the highest tolerated dose; monitor blood pressure and blood chemistry (urea/BUN, (urea/BUN creatinine, creatinine K+; check blood chemistry 1–2 weeks after initiation and 1–2 weeks after final dose titration PROBLEM SOLVING: ASYMPTOMATIC LOW BLOOD PRESSURE: does not usually require any y change g in therapy; py SYMPTOMATIC HYPOTENSION: •If dizziness, light-headedness g and/or confusion and a low blood pressure reconsider need for nitrates, calcium channel blockers and other vasodilators •If no signs/symptoms of congestion consider reducing diuretic dose. WORSENING RENAL FUNCTION: •An increase in creatinine of up 3 mg/dL and an increase in K+ to ≤5.5 ≤5 5 mmol/L is acceptable and you can consider stopping concomitant nephrotoxic drugs (e.g., NSAIDs**), other potassium supplements/retaining agents (triamterene, amiloride, spironolactone) and, if no signs of congestion, reducing the dose of diuretic. If the problem persists, halve the dose of ARB and re-check blood chemistry within 1-2 weeks. If K > 5,5 mmol/L or creat > 3,5 mg/dL stop ARB) and re.check K and creatinine till they return normal DIURETICS IN WHOM AND WHEN? In all patients with symptoms and signs of congestion, p of f EF. Should always y be used in combination m with an ACE inhibitor ((or ARB), ), betairrespective blocker, and an MRA. CAUTIONS: K < 3.5 mmol/L; creatinine >2.5 mg/dL or GFR <30 mL/min; symptomatic or severe asymptomatic hypotension (SBP <90 mmHg) DRUG INTERACTIONS TO LOOK OUT FOR: combination mbin ti n with ith ACE inhibitor inhibit or ARB or other diuretics (risk of hypovolaemia, hypotension, hypokalaemia); NSAID HOW TO USE? Check renal function and electrolytes; start with a low dose and adjust dose according g to symptoms y p and signs g of congestion, g , blood p pressure,, and renal function Re-check urea, creatinine and electrolytes 1–2 weeks after initiation and after any increase PROBLEM SOLVING: Asymptomatic low blood pressure >> dose may be reduced if no symptoms or signs of congestion. Symptomatic hypotension >>reduce dose if no symptoms or signs of congestion and reconsider need for nitrates, nitrates CCBs,d CCBs d and other vasodilators. vasodilators Hypokalaemia/hypomagnaesaemia >> Increase ACE inhibitor/ARB dose, add MRA, K supplements; Mg supplements. Hyponatraemia >> Volume depleted: stop thiazide or switch to loop p diuretic,, if p possible; reduce dose/stop p loop p diuretics if p possible; volume overloaded: fluid restriction; increase dose of loop diuretic; consider ultrafiltration. Hyperuricaemia/gout >> Allopurinol prophylaxis; colchicine for pain (avoid NSAIDs). Hypovolaemia/dehydration >>consider diuretic reduction. Insufficient diuretic response >> check compliance and fluid intake; increase dose of diuretic; consider switching from furosemide to bumetanide or torasemide; add MRA/increase dose of MRA; combine loop diuretic and thiazide/metolazone; administer loop diuretic twice (or more times) daily or on empty stomach/consider short-term i.v. infusion of loop p diuretic; consider ultrafiltration. Renal impairment>> p check for dehydration; exclude use of nephrotoxic agents, withhold MRA; if using concomitant loop and thiazide diuretic stop thiazide diuretic; consider reducing dose of ACE inhibitor/ARB; consider haemofiltration/dialysis SPECT (single-photon emission computed Utili per l’individuazione di miocardio ischemico o miocardio tomography) o PET (positron emission vitale. Limiti: costi, radiazioni per il paziente, disponibilità tomography ) RMN del cuore Alternativa migliore se ETT non diagnostico. E’ indicata anche nel sospetto malattie infiltrative, congenite, infiammatorie, neoplastiche. Limiti: costi disponibilità, incompatibilità con parti metalliche, non possibile se Cl Cr < 30 ml/min Coro-TAC Valutazione non invasiva delle coronarie Test del cammino (6 min) o test con Misurano la tollerabilità alla sforzo e permettono la dd tra cicloergometro + EGA dispnea cardiogena e respiratoria ECG dinamico sec Holter • Pz scompensati con palpitazioni o sincopi • Pz fibrillanti per controllo fc • Esclusione di episodi di ischemia silente. Biopsia miocardica Sospetta miocardite o malattie infiltrative (es amiloidosi) Test genetici Sono indicati in pz con cardiomiopatia dilatativa e blocco AV o storia stor a fam familiare l are di d morte cardiaca card aca improvvisa. mprovv sa. Raccomandazioni per l ’ utilizzo della terapia di risincronizzazione cardiaca (CRT) con defibrillatore (CRT-D) o CLASSE LIVELLO DI EVIDENZA pacemaker (CRT-P) in paz scompensati Evidenza debole PAZIENTI IN FA PERMANENTE Paz con FE ≤ 35% ( NYHA II-IV), aspettativa di vita > 1 anno con buono stato funzionale, QRS ≥ 120 msc + • necessità di PMK per frequenza ventricolare bassa II C • dipendenza dal pacing per ablazione del nodo AV II B II C PAZIENTI CON INDICAZIONE AL PM SENZA ALTRE INDICAZIONI PER LA CRT ( II-IV), ), indipendentemente p dalla durata del QRS Q Paz con FE ≤ 35%,, (NYHA SCC e FBRILLAZIONE ATRIALE Raccomandazioni generali Controllo FC se FE ↓↓ Controllo ritmo Ottimizzare la terapia dello scompenso β-bloccante In caso di instabilità emodinamica EBPM sc + CVE I caso di insuccesso In i >> aggiungi i i la l digitale di i l In caso di insuccesso >> amiodarone + digitale o amiodarone + beta bloccante In caso di insuccesso >> ablazione nodo AV e PMK C t ll FC se FE OK Controllo Riconoscere e trattare i fattori β bloccante o Ca++ antagonista centrale Amiodarone ev precipitanti (es polmonite, In caso di insuccesso >> aggiungi la digitale interventi chirurgici) e le cause In caso di insuccesso >> sostituisci la digitale corregibili (es ipertiroidismo) con il beta o il Ca++ antagonista centrale In caso di insuccesso >> ablazione nodo AV e PMK Valutare il rischio tromboembolico ed emorragico In caso di insuccesso dei farmaci >> CVE o ablazione Raccomandazioni per la gestione dello SC e delle aritmie ventricolari CLASSE LIVELLO DI EVIDENZA Ottimizza la terapia con ACE-I, β bloccanti e antialdosteronici I A ICD in paz con aritmie ventricolari sintomatiche I A Correggi i fattori precipitanti (es disturbi elettrolitici, ischemia miocardica, I C Rivascolarizzazione coronarica in paz con cardiopatia ischemica I C Amiodarone in paz. con ICD e che continuano ad avere aritmie ventricolari I C Ablazione in paz. con ICD, in terapia con Amiodarone e che continuano ad avere I C Amiodarone al posto dell’ICD se questo non è considerato appropriato II C L’uso routinario dell’amiodarone in paz con aritmie ventricolari non sostenute III A III A farmaci antiaritmici) aritmie it i sintomatiche i t ti h o shock h k ricorrenti i ti non è raccomandato Antiaritmici di classe IC e il dronedarone non dovrebbero essere usati in paz con FE ↓ (peggioramento dello scompenso, morte, proaritmia) SCC e CO-MORBIDITÀ IPERTENSIONE ACE-I + beta bloccante + antialsoteronico + diuretico. Eventuale aggiunta di amlodipina o idralazina. NO agli alfa-litici (ritenzione di liquidi, peggioramento dello SC) DIABETE MELLITO Prevenzione con ACE-I e ai sartani INSUFFICIENZA RENALE Escludi cause reversibili: No agli disidratazione, FANS, stenosi arteria dell’aldosterone renale, farmaci, ipovolemia, IPB, sovraccarico di liquidi e congestione venosa BPCO Importanza del BNP per la diagnosi di Sì ai bloccanti selettivi Sì ai 2 agonisti e ai CCS per SCC (controindicati nell ’ asma e via inalatoria. Attenzione ai NON nella BPCO)) CCS sistemici ((ritenzione di acqua e sodio) ANEMIA Da emodiluizione, insuff renale, Eritropoietina, ferro, folati, Non raccomandate le malnutrizione, deficit di ferro vit B12 trasfusioni nell’anemia cronica CACHESSIA Perdita non volontaria e non Dieta iperproteica, stimolanti Fattore prognostico altamente edematosa ≥ 6% del peso in 6 6-1212 dell dell’appetito appetito, anabolizzanti negativo mesi (muscoli, grasso, tessuto osseo) Stretto controllo glicemico con metformina (DM II tipo nei pz in sovrappeso e con FGR > 30 ml/min) o con insulina NO ai tiazolidindioni se NYHA III-IV per la ritenzione dei fluidi (con cautela se NYHA I-II) antagonisti No ai tiazidici se il FGR < 30 ml/min Alterazioni più comuni degli esami ematochimici Alterazioni Cause A Aumento d della ll creatinina i i Patologia P l i renale; l congestione i renale, l ACE-I, ACE I sartani, i antialdosteronici, i ld i i disidratazione, farmaci nefrotossici Anemia SC cronico, emodiluizione, IRC, malattia cronica, neoplasie Iponatriemia SCC, emodiluizione, tiazidici, farmaci, rilascio di ADH Ipernatriemia Inadeguato apporto/perdita di acqua Ipokaliemia Diuretici iperaldosteronismo secondario Diuretici, Iperkaliemia ACE-I, IR, supplementi di K Iperglicemia Diabete Iperuricemia Gotta, neoplasie, diuretici Aumento dell’albumina Disidratazione Rid i Riduzione d dell’albumina ll’ lb i P dit renale, Perdita l malnutrizione l t i i Aumento AST e ALT Epatopatia, congestione epatica, farmaci Aumento troponina SCA, miocardite, sepsi, IR Aumento CK Miopatie congenite o acquisite Alterazione ormoni tiroidei Patologia tiroidea, amiodarone E Esame urine P Proteinuria, glicosuria, l batteri b Aumento INR Sovradosaggio dicumarolico, congestione epatica, epatopatia, interazione tra farmaci DOSES OF DRUGS COMMONLY USED IN HF BAT