Beta- bloccanti - dott. G. Begliuomini Controllate sempre le informazioni sulle fonti originali LINEE GUIDA www.escardio.org In italiano su www.federcardio.it 1973 : prima crisi petrolifera Dopo la guerra del Kippur 1973 Betabloccanti In Patologia Medica all’Università di Torino studiamo che il betabloccante è inotropo negativo e controindicato nello scompenso. Il Dr. Waagstein somministra per la prima volta per via endovena una dose di β-bloccante ad una paziente di 59 anni affetta da miocardiopatia dilatativa complicata da tachicardia. Tale scelta terapeutica suscitò nel mondo medico scalpore e critiche. Tuttavia, non solo la paziente superò questo trattamento ma sopravvisse per altri 25 anni con la terapia cronica con β-bloccante. Nel 1979 lo stesso autore dimostrò che il trattamento con β-bloccanti riduceva in modo significativo la mortalità dei pazienti affetti da miocardiopatia dilatativa Venne introdotta la teoria dell’attivazione neuroendocrina, caratterizzata da elevati valori plasmatici di alcuni ormoni (tra cui catecolamine, renina, angiotensina e aldosterone 1983 nasce l’UTIC –Cardiologia INDICAZIONE a Betabloccante In TUTTI gli scompensi con Fe < 40% se non controindicato Dimostrato nei Trials che il β-Bloccante Migliora la funzione ventricolare sinistra Migliora il benessere soggettivo Riduce i ricoveri ospedalieri per scompenso Aumenta la sopravvivenza più Trials clinici con βbloccante che con Ace-inibitore nello scompenso Realizzati 3 trials fondamentali CIBIS II, Copernicus, MERIT HF 9.000 pz con S.C. e sintomi medio-severi > 90% già in Ace-in , o Sartanico La maggior parte in diuretico > 50% trattati con digoxina Randomizzati a Bisoprololo, Carvedilolo, Metoprololo succinato PLACEBO CIBIS II, Copernicus, MERIT HF Ciascuno dei 3 trials dimostrò nel 1° anno: Riduzione mortalità (RRR 34% in ciascuno) Riduzione ricoveri x S.C. (RRR 28-36%) Miglioramento benessere soggettivo (In Copernicus e Merit HF) QUESTI BENEFICI erano ADDIZIONALI a quelli ottenuti con TRATTAMENTO STANDARD CON ACE e Sartanico Riduzione rischio assoluto di morte a 1 anno Nello scompenso lieve-moderato (CIBIS 2 + MERIT-HF) o o riduzione rischio assoluto del 4,3% NNT 23 (per posporre 1 morte di 1 anno) Nello scompenso severo (Copernicus) o o ARR 7,1% NNT 14 E NELL’ANZIANO ? SENIORS (studio condotto daI Cardiologi italiani) Trial clinico randomizzato vs placebo in 2128 ultrasettantenni (solo il 36 % con FE maggiore di 35%) Nebivololo vs Placebo riduzione del 14 % di endpoint composito morte + ricovero per scompenso QUANDO INIZIARE IL β-BLOCCANTE? In In pazienti stabili e già in trattamento pazienti recentemente scompensatisi solo con grande cautela QUANDO ridurre il β-bloccante? In pazienti ricoverati per peggioramento dello scompenso può essere necessario ridurlo In condizioni di estrema severità può essere considerata la sospensione Una bassa dose va reinserita e incrementata gradualmente appena possibile A quale paziente prescrivere il β-bloccante ? Frazione di Eiezione del ventricolo sin. < 40% Sintomi medio-severi (NYHA II-IV) Oppure asintomatico, ma con disfunzione VS dopo infarto Dosaggio ottimale di ACE-in o Sartanico in atto Clinicamente stabile (non recenti aumenti di diuretico, né dipendenza da agenti inotropi) CONTRINDICAZIONI A β-BLOCCO ASMA BPCO Non è una controindicazione DISTURBI DI ECCITO-CONDUZIONE MAGGIORI Blocco atrio-ventricolare di II e III grado (in assenza di pacemaker) Bradicardia sinusale (<50 battiti / minuto) DOSI INIZIALI Bisoprololo 1,25 mg 1 volta/ die (1 cp 1,25) Carvedilolo 3,125-6,25 mg x 2 volte/die (mezza-una da 6,25) Nebivololo 1,25 mg 1 volta/ die (un quarto di cp da 5) Metoprololo CR 12,5-25 mg 1 volta/die (un ottavo/un quarto da 100) INCREMENTO DI DOSE Visita ogni 2-4 settimane per ↑ la dose NON incremento in caso di Peggioramento scompenso Ipotensione sintomatica (Vertigini) Eccessiva bradicardia (FC < 50 minuto) INCREMENTO in assenza di problemi RADDOPPIANDO LA DOSE ad ogni visita SINO A DOSE MASSIMA Bisoprololo 10 mg Carvedilolo 25 mg x 2 Nebivololo 10 mg Metoprololo CR 200 mg POSSIBILI EFFETTI COLLATERALI Ipotensione sintomatica Peggioramento di scompenso cardiaco Spesso migliora spontaneamente nel tempo Valutare la riduzione di altri agenti ipotensivi (diuretici/nitrati) IPOTENSIONE ASINTOMATICA non richiede interventi Aumentare dose di diuretico (spesso temporaneamente) Continuare β-blocco (anche a più bassa dose) se possibile Eccessiva bradicardia Registrare un ECG (se necessario un Holter) per escludere BAV Sospendere la digitale e è in corso Se indispensabile ridurre o sospendere il β-blocco Meccanismi che tentano di compensare una insufficienza cardiaca acuta Accresciuto stimolo adrenergico Attivazione sistema Renina-Amgiotensina – Aldosterone (RAAS) Aumentato rilascio di vasopressina ed endotelina Nell’insufficienza cardiaca cronica Gli stessi meccanismi peggiorano lo S.C. Attivazione del sistema adrenergico in I.C. La misurazione di NA nel sangue arterioso E’ più alta in soggetti con I.C. vs Normali Può essere elevata anche in DVS asintomatica A parità di sforzo aumenta più in I.C. che nei normali L’attivazione Adrenergica (beta1/rec) Aumenta l’ingresso di Ca nei Miociti ↑ l’accumulo/rilascio di Ca nel R. Sarcoplamat. ↑ sia la contrazione che il rilasciamento ma aumenta il consumo di O2 Può innescare aritmie maligne DOWN REGULATION DEI RECETTORI β Nei Ventricoli di pz. con Insuff. Cardiaca: Riduzione contenuto di NA Riduzione densità recettori β-adrenergici Ridotta risposta di adenilato ciclasi a isoproterenolo Ridotto incremento contrattile con la stimolazione beta-adrenergica MECCANISMO DI DOWNREGULATION Aumento di mRNA per la chinasi del recettore β-adrenergico (aumentata degradazione/disaccoppiamento dei recettori tramite fosforilazione) Riduzione di mRNA per il recettore adrenergico (minor sintesi) GRAZIE PER L’ATTENZIONE