DISTURDI DI CIRCOLO
• Iperemia arteriosa e venosa
• Edema
• Ischemia
• Infarto
• Trombosi
• Embolia
• Emorragie
• Aneurisma
Disturbi di circolo
Aa 2015-2016
[email protected]
IPEREMIA ARTERIOSA E
VENOSA
• Aumento di sangue in un distretto:
– arteriosa (> afflusso)
– venosa (< deflusso)
IPEREMIA ARTERIOSA
• Può insorgere per:
– ex vacuo (squilibrio tra pressione intra ed
extra vasale)
– collaterale (squilibri tra a monte e valle di un
arteria occlusa maggior afflusso nei rami
collaterali)
– attiva (flogosi)
– da cause fisiche (calore, gravità, etc)
– neurogena (apertura sfinteri per taglio del
simpatico, nevralgie)
IPEREMIA VENOSA
• Può avere origine:
Centrale
– Per enfisema alveolare cronico (alterazione
cuore destro)
– Insufficienza ventricolo destro
– Insufficienza ventricolo sinistro
IPEREMIA VENOSA
• Può avere origine
•PERIFERICA
– compressione sulla rete venosa (tumori,
torsioni, raccolta di liquidi, ascessi)
– ostruzione (tromboflebiti)
EDEMA
• Aumento del liquido interstiziale
–periferico
– sottocutaneo e muscolare
– generalizzato o localizzato
– se in cavità (idrope e ascite)
– se generalizzato nel sottocute (anasarca)
EDEMA
EDEMA
• Macroscopicamente:
Tessuto decolorato, perdita di elasticità,
tumefazione pastosa (se compressione resta
la “fovea”)
•Alla sezione:
Geme liquido incolore o giallastro
EDEMA
• Patogenesi:
– se > P idrostatica e < riassorbimento si ha
edema
– < P oncotica (patologie epatiche e renali)
– > ritenzione di Na
EDEMA
• Edemi più gravi si hanno per difetti dl
drenaggio
linfatico
(elefantiasi
per
infezione da Wuchereria sp. Brugia spp.)
ISCHEMIA
• Diminuzione o sospensione localizzata
dell’afflusso di sangue
•Cause:
– compressione (legature, cicatrici, tumori, etc)
– occlusione (trombi o embolia)
– ispessimento parete vascolare
(arteriosclerosi, arteriti, ialinosi o amiloidosi)
– spasmi della muscolatura ( farmaci, tossici
es. segale cornuta, freddo)
ISCHEMIA
• Causa:
– ipossia
– < apporto sostanze nutritive
– < rimozione dei cataboliti
ISCHEMIA
• Conseguenze:
– dipendono dalla gravità
– dalla durata
– dal distretto se esiste circolo anastomotico o
meno
ISCHEMIA
• Aspetto macroscopico:
Tessuto decolorato, spesso riduzione del
volume e < del calore della parte
ISCHEMIA
• Nei distretti a circolazione terminale la
conseguenza di una ischemia può essere un
“infarto”
INFARTO
• Necrosi prodotta da un’ischemia rapida e
duratura che si instaura in un distretto a
circolazione anatomicamente o funzionalmente terminale
INFARTO
• Circolazione anatomicamente terminale
– non esistono
celebrali, retina)
anastomosi
(piccole
arterie
• Circolazione funzionalmente terminale
– le anastomosi esistono, ma non sono
funzionalmente sufficienti (coronarie, polmone,
grossi vasi celebrali, etc.)
INFARTO
• Cause:
– trombosi
– embolie
– compressioni (raramente)
– contrazione spastica (negli animali rara)
INFARTO
• Negli organi compatti (cuore, rene, etc) si
presenta ischemico (per compressione delle
cellule in necrosi si ha ischemia)
• Negli organi lassi (polmone, milza,
intetsino, etc.) è emorragico (per deflusso
del sangue nella parte in necrosi)
INFARTO
INFARTO
INFARTO
INFARTO
INFARTO
TROMBOSI
• Coagulazione intravasale o intracardiaca
intravitale
TROMBOSI
• Coagulo postmortale
– non adeso al vaso
– superficie liscia
– sodo/elasticoe
• Trombo
– adeso al vaso
– superficie rugosa
– friabile
TROMBOSI
TROMBOSI
TROMBOSI
• Il processo iniziale della formazione di un
trombo è costituito dall’adesione delle
piastrine alla parete del vaso
TROMBOSI
• Successivamente possiamo avere:
– regressione
del
processo
trombotico
(dissoluzione
dei
frammenti
e
riendotelizzazione)
– progressione (crescita del tappo piastrinico,
successiva trasmorfazione nel trombo).
TROMBOSI
• Classificazione dei trombi.
– Bianchi (cardiaci o arteriosi: colore pallido,
omogeneo, appiattiti ed in genere non estesi))
– Variegati o rossi (in genere venosi: costituiti
da una testa (bianca, un colletto, corallino, ed
una coda, rossa. Quelli rossi non hanno la
variegatura di colore).
TROMBOSI
• Classificazione dei trombi.
– Occludenti
– Parietali o murali, se non causano ostruzione
– A cavaliere, alla biforcazione di un arteria
TROMBOSI
• Patogenesi di un trombo
•Per avere un trombo è necessaria la triade
di Virchow
– Alterazione della parete vasale
– alterazione del flusso sanguigno
– aumento della coaguabilità del sangue
TROMBOSI
• Aumento della coaguabilità del sangue
può essere causato da:
– trombocitosi
– iperlipemia con > adesione delle piastrine
– > trombossano A2
– accorciamento del tempo di coagulazione
(iperfibrinogenemia, < antitrombina)
TROMBOSI
Cause di trombosi:
Tromboflebiti o fleboectasie (venosi, uomo)
Arteriti
Meccaniche (legature, traumi e compressioni)
Parassiti (Strongilus vulgaris nel cavallo)
Necrosi fibrinoide (pesti nel suino)
Endocarditi
TROMBOSI
• Un caso particolare di trombosi è la
“Coagulazione intravasale disseminata “ o
“DIC”
• Patogenesi:
• immissione in circolo di fattori
procoagulanti
• estese lesioni endoteliali
• esaurimento dei fattori fibrinolitici
DIC
DIC
DIC
• Queste lesioni endoteliali possono essere
causate da:
• Infezioni virali
• Ipotensione prolungata (acidosi e
ipossia)
• Setticemie
• Emolisi intravasale
• Veleno di serpenti
EMBOLO
• Masse di materiale non miscibile (solido,
oleoso o gassoso) con diametro superiore
al letto capillare
EMBOLO
• Emboli possono essere:
– Arteriosi (partono dal cuore o arterie in
genere si fermano nel rene, milza, cervello e
coronarie)
– Venosi (in genere si embolizzano nel letto
polmonare)
EMBOLO
• Possono essere classificati in:
– gassosi (negli animali rari, carattristico quello dei
sub)
– oleosi (farmaci oleosi)
– lipidici (per fratture negli animali vecchi perché
midollo infiltrato da cellule adipsoe)
– tromboemboli (per disgregazione di trombi)
– neoplastici (immissione in circolo di aggregati di
cellule neoplastiche)
– parassitari (larve di macroparassiti)
EMORRAGIE
• Fuoriuscita di sangue in toto dal letto
vascolare
EMORRAGIE
EMORRAGIE
• Può essere esterna:
– vomito
– naso
– urine
– tosse
– feci
ematemesi
epistassi
ematuria
emottisi
melena
EMORRAGIE
• Può essere interna o cavitaria:
– emartro
– emotorace
– etc.
EMORRAGIE
• Può essere interstiziale:
– petecchie
raccolte puntiformi
– ecchimosi
macchie estese
– focolai apoplettici nel SNC
– porpore
petecchie a carattere
diffusivo su cute e mucose
EMORRAGIE
EMORRAGIE
• Classificazione delle emorragie
– diapedesi (senza lesione vasale)
– diabrosin (progressiva erosione)
– rexin (rottura)
– ex vacuo (eccessiva pressione negativa)
EMORRAGIE
• Cause di emorragie
– traumi
– processi necrotico erosivi
– aneurismi
– difetti della coagulazione (congeniti ed
acquisiti)
– carenza di vitamina C
– Virus e batteri
– tossici (As, P, stricnina)
EMORRAGIE
• Conseguenza di un emorragia
• La gravità dipende da:
– quantità di sangue perduta
– rapidità della perdita
– sede dell’emorragia
EMORRAGIE
• Conseguenza di un emorragia
• per
piccole
emorragie
si
ha
riassorbimento
• per perdite più grandi si ha “ematoma”
EMORRAGIE
EMORRAGIE
• Conseguenza di un emorragia
• se la perdita rapida > 33% si ha morte
• per perdite anche del 50% ma nelle 24 H
può non esserci la morte
EMORRAGIE
• Conseguenza di un emorragia
• Questo perché si ha ipovoemia con
“Shock”
• Anossia con iperpnea
• Acidosi metabolica
• Ipofunzione centri bulbari
ANEURISMA
• Dilatazione della parete di un arteria (la
dilatazione di una vena “varice)
• Può essere:
– vero
– falso o spurio (per riendotelizzazione di un
ematoma, per questo può pulsare)
ANEURISMA
• Classificazione degli aneurismi:
– sacciforme
– fusiforme
– dissecante
(dilatata solo una parte
dell’arteria)
(dilatate tutte le parti, a fuso)
(dilatazione nell’interno della
parete del vaso)
ANEURISMA