ISTITUTO LICEO SCIENTIFICO G. BRUNO DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (AI SENSI DELL'ARTICOLO 5 Legge n. 425 10/12/1997) CLASSE QUINTA SEZ. F ALLEGATO A RELAZIONI FINALI DEI DOCENTI Anno Scolastico 2011/12 PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO Il corso di studi del Liceo Scientifico “Giordano Bruno” attualmente presenta i seguenti indirizzi: 1. Istituzionale (pre-riforma, classi di triennio) 2. Sperimentale matematico-fisico-informatico P.N.I. (pre-riforma, classi di triennio) 3. Sperimentale di bilinguismo (pre-riforma, classi di triennio) 4. Sperimentale scientifico-naturalistico (pre-riforma, classi di triennio) 5. Istituzionale (post-riforma, classi di biennio) 6. Istituzionale con bilinguismo (post-riforma, classi di biennio) 7. Opzione Liceo delle Scienze Applicate (post-riforma, classi di biennio) Gli indirizzi generali sono: • Sviluppare la formazione degli allievi come cittadini responsabili, inseriti in un contesto sociale aperto all’integrazione etnico-culturale, nel rispetto delle diversità. • Promuovere l’educazione e lo sviluppo integrale della personalità e delle potenzialità degli allievi, sia attraverso l’acquisizione dei valori formativi che caratterizzano la tradizione culturale umanistica e scientifica del Liceo, sia attraverso l’introduzione di nuovi insegnamenti e metodologie didattiche che rispondano all’esigenza di rinnovamento della scuola. • Comprendere e fare propri i bisogni dell’utenza favorendo l’inserimento e l’orientamento degli studenti e motivandoli allo studio. • Raccordare sempre più, in rapporto dinamico, l’azione educativa-formativa del Liceo con le comunità e gli enti territoriali. Questo può realizzarsi anche attraverso lo svolgimento di due indagini: una sui bisogni formativi e una sugli esiti degli studenti dopo l’uscita dal Liceo. • Promuovere l’inserimento dell’Istituto in un più ampio contesto educativo europeo. Si è pertanto valorizzata l’area comune, già presente in tutti gli indirizzi, e si è individuata un’area di compensazione con attività di recupero, approfondimento e iniziative di orientamento. Al termine del corso di studi la preparazione degli studenti vede potenziata la trasversalità del sapere rispetto alla tradizione umanistica e scientifica, consentendo agli studenti sia il proseguimento degli studi, sia l’inserimento in alcune aree del mondo del lavoro. PROFILO DELLA CLASSE La classe 5F fa parte dell’indirizzo sperimentale scientifico-naturalistico dell’Istituto e non ha mai presentato problemi di disciplina in tutte le fasi dell’attività didattica ed è formata da alunni tutti provenienti dal nucleo costituitosi in terza. Nel corso del triennio il gruppo ha dovuto far fronte a situazioni che, vissute dagli studenti, comportano una certa destabilizzazione; in particolare la formazione di una classe terza con studenti provenienti da due seconde diverse e l’avvicendamento, nell’ultimo anno, degli insegnanti di Storia e Filosofia e di Lingua e Letteratura Inglese. La classe presenta un gruppo di alunni che ha manifestato sempre un certo interesse per le varie discipline, una partecipazione discretamente attiva ed un impegno nello studio serio, regolare e adeguatamente produttivo. Costoro hanno ottenuto buoni risultati (e in alcuni casi più che buoni). Un altro gruppo di alunni, pur presentando valutazioni generalmente discrete e/o nell’ambito della sufficienza, non sempre ha dimostrato di impegnarsi adeguatamente nello studio e di voler approfondire le tematiche proposte, se non settorialmente Alcuni allievi sono impegnati in attività sportive, musicali, culturali e di volontariato che seguono al di fuori del contesto scolastico. Si può ritenere sostanzialmente regolare lo svolgimento delle programmazioni preventive di tutte le discipline. Come risulta complessivamente dalle relazioni finali delle singole materie, gli studenti presentano situazioni diversificate in merito al profitto, anche se hanno dato prova di regolare crescita culturale e di essersi appropriati, per la maggior parte, di un adeguato metodo di lavoro, utile al proseguimento degli studi in ambito universitario. OBIETTIVI GENERALI E TRASVERSALI Oltre alle finalità indicate in apertura di documento, il Consiglio di Classe ha ritenuto prioritari i seguenti obiettivi, desunti da quanto prevede il POF, da quanto deliberato nelle riunioni di Dipartimento e nel Consiglio di Classe sulla programmazione annuale: 1. Acquisizione dei contenuti e delle conoscenze specifici delle singole discipline e della capacità di collegarli in una elaborazione ragionata 2. Padronanza delle tecniche espressivo-logico-linguistiche 3. Acquisizione di capacità analitiche, sintetiche, critiche e valutative nei confronti dei contenuti affrontati nei diversi ambiti disciplinari 4. Potenziamento delle capacità di correlazione tra ambiti della stessa disciplina e tra discipline diverse 5. Competenza nell’utilizzare le conoscenze in argomentazioni scritte e orali 6. Acquisizione di piena autonomia nel metodo di studio e i percorsi di approfondimento 7. Capacità di relazionarsi in modo adeguato agli altri (studenti, docenti,…) 8. Consapevolezza dell’unitarietà del sapere, al di là delle specificità disciplinari Tali obiettivi sono stati perseguiti attraverso l’attività didattica individuale, le attività extracurricolari e nel complesso, anche se in modo diverso, sono stati raggiunti. METODI, MEZZI, SPAZI Per suscitare e favorire l’apprendimento, sono stati seguiti i seguenti metodi e utilizzati i seguenti mezzi e strumenti di lavoro: • • Lezioni frontali, lezioni dialogate, dibattiti e discussioni in classe, lavori di gruppo, ricerche individuali e/o di gruppo, attività di laboratorio, partecipazione a conferenze, lavori in classe di tipo riassuntivo e conclusivo Audiovisivi: proiezioni di documenti storici, scientifici, artistici e lungometraggi; aula multimediale, biblioteca d’Istituto; palestra. Per quanto concerne i testi adottati e l’esplicitazione dei metodi, mezzi e strumenti dello specifico disciplinare si fa riferimento alle relazioni delle singole materie. Da queste relazioni risultano indicati, tra gli altri, i seguenti strumenti didattici adottati dai docenti: compiti scritti, prove strutturate e semistrutturate, analisi di testi, stesure di relazioni di laboratorio, interrogazioni, brevi interventi durante la lezione, prove grafiche, prove pratiche, articolo o saggio breve, prove disciplinari secondo le varie tipologie previste dall’Esame di stato. VERIFICHE SVOLTE Ogni docente ha svolto un congruo numero di verifiche orali e scritte di diversa tipologia, che vengono specificate nelle relazioni di ciascuna disciplina. CRITERI COMUNI PER LA VALUTAZIONE CON RELATIVI INDICATORI Gli insegnanti, come risulta anche dalle relazioni individuali e come stabilito dal Consiglio di Classe di inizio anno scolastico, per le valutazioni hanno adottato criteri e indicatori approvati dal Collegio dei Docenti e presenti nel POF di Istituto (in questa sede riportati), adattandoli – quando necessario- ai criteri esplicitati nelle programmazioni disciplinari. CRITERI COMUNI PER L'ESPRESSIONE DELLA VALUTAZIONE Giudizio Obiettivo Risultato Voto Ha prodotto un lavoro nullo o solo Non raggiunto Scarso. 1-2 iniziato Ha lavorato in modo molto parziale e Non raggiunto Gravemente disorganico, con gravi errori, anche dal 3-4 insufficiente punto di vista logico. Solo parzialmente Ha lavorato in modo parziale con alcuni errori o in maniera completa con raggiunto Insufficiente 5 gravi errori Ha lavorato complessivamente: in maniera corretta dal punta di vista logico e cognitivo, ma imprecisa Sufficientemente Sufficiente 6 raggiunto nella forma o nella coerenza argomentativa o nelle conoscenze in maniera corretta ma parziale Ha lavorato in maniera corretta, ma Raggiunto con qualche imprecisione dal punto di Discreto 7 vista della forma o delle conoscenze Pienamente raggiunto Ha lavorato in maniera corretta e Buono/Ottimo 8-9 completa dal punto di vista della forma e delle conoscenze Ha lavorato in maniera corretta e Pienamente raggiunto completa, con rielaborazione personale Eccellente 10 e critica delle conoscenze ATTIVITA’ CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI Durante l’anno scolastico 2011/2012 la classe 5F ha partecipato alle seguenti attività: 1. Orientamento in uscita: incontri a scuola e in varie sedi universitarie di interesse finalizzati alla scelta del percorso universitari (partecipazione volontaria) 2. Corso sulla Programmazione Neurolinguistica (partecipazione volontaria) 3. Certificazione linguistica europea FCE, CAE (alcuni studenti) 4. Olimpiadi di matematica, fisica, scienze naturali, chimica (partecipazione volontaria) 5. Progetto di Educazione musicale (partecipazione volontaria) 6. Partecipazione ad attività sportive anche a livello provinciale 7. Partecipazione a conferenze del progetto“Avanguardia della tradizione” 8. Partecipazione alla rappresentazione in lingua originale di The Importance of Being Earnest al Teatro Corso. 9. Visita interculturale in Sudafrica (A Rainbow Experience) di alcuni studenti. 10. Partecipazione al progetto di chimica in inglese E CLIL (MIUR eni) di alcuni studenti. PREPARAZIONE ALLE PROVE DELL’ESAME DI STATO Si sono svolte due simulazioni di terza prova, consistenti in quesiti della tipologia B (a risposta aperta, max 10 righe), entrambe su cinque materie, con due quesiti per ciascuna materia: la prima in febbraio, l’altra il in aprile. I risultati delle prove di simulazione della terza prova dell’Esame di Stato sono stati globalmente discreti in quasi tutte le discipline coinvolte. Nella seconda metà di maggio si prevede lo svolgimento di un compito di matematica della durata di cinque ore. Ai primi di giugno è prevista una simulazione del colloquio di esame, sostenuto da due alunni, scelti dal Consiglio di Classe. Delle simulazioni di terza prova si allegano i testi. Inoltre i singoli docenti nelle loro discipline hanno sottoposto gli studenti ad attività, scritte e orali, con le caratteristiche conformi alle prove di esame. Sono state effettuate 6 ore di recupero, in orario extracurricolare, delle carenze evidenziate alla fine del primo quadrimestre tanto in matematica, quanto in Lingua Inglese Si allegano le relazioni e i programmi delle singole discipline. Firma del Coordinatore del Consiglio di Classe Prof. G. Gurnari Firma del Dirigente Scolastico Prof.ssa Paola Franzoso I docenti componenti del Consiglio di Classe 5F Prof.ssa Monti (italiano e latino) __________________________ Prof.ssa Baroni (inglese) __________________________ Prof. Zanin (storia e filosofia) __________________________ Prof. Minosso (matematica e fisica) __________________________ Prof. Gurnari (scienze) __________________________ Prof. Trabacchin (disegno e storia dell’arte) __________________________ Prof. Centenaro (educazione fisica) __________________________ Prof.ssa Lindaver (religione) __________________________ Mestre 7 maggio 2012 RELAZIONE FINALE DELLA PROF.SSA MARIA CRISPINA MONTI MATERIE DI INSEGNAMENTO Italiano e Latino ITALIANO PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La scolaresca presenta tre diversi livelli di preparazione: alcuni allievi hanno raggiunto un buon livello di conoscenze e una discreta capacità di rielaborazione personale, un ampio gruppo di stidenti ha seguito in modo scolastico, ma proficuo; qualcuno ha seguito uno studio piuttosto scolastico, mediamente adeguato, nonostante qualche incertezza. Il comportamento è sempre stato corretto e cordiale. OBIETTIVI GENERALI: Educazione linguistica e letteraria. OBIETTIVI SPECIFICI: a) Ricezione dei testi letterari proposti. b) Contestualizzazione del micro e del macro-testo. c) Valorizzazione dei contenuti. d) Attualizzazione. METODI e STRATEGIE DI REALIZZAZIONE: Il piano di lavoro prevede la suddivisione del percorso in quattro fasi operative, distinte per obiettivi e così identificate: a) RICEZIONE: 1. Lettura, analisi, schematizzazione dei dati significativi contenuti nei percorsi pertinenti del manuale. 2. Ricerca delle relazioni e dei richiami delle diverse informazioni. Loro schematizzazione, sintesi, manipolazione applicativa. 3. Sintesi espositivo - informativa dei contenuti tematici. 4. Strumenti utilizzati: Testi e Sintesi informative presenti nel manuale. 5. Sono proposte conseguenti verifiche parziali e in itinere, su selezione dei materiali e apprendimento delle informazioni raccolte, con esercizi presenti nel manuale ed eventualmente elaborati secondo le esigenze, anche per l'attuazione di eventuale recupero e sostegno individuale previsto in itinere. b) CONTESTUALIZZAZIONE: 1. Studio e schematizzazione dei dati biografici degli autori, delle opere, dell' epoca. 2. Ricerca, attraverso il manuale,(Profilo Storico+ Schede+Apparati)su caratteri generali dei generi letterari, tempi, luoghi. 3. Sono proposte verifiche orali, talvolta scritte, su relazioni causa - effetto, continuità diversità, attraverso confronto e riferimento con i contenuti identificati nella fase -a- . 4. Rispetto al punto 1 sono proposti esercizi per eventuale recupero individuale in itinere. c) VALORIZZAZIONE: 1. Analisi testi letterari, con focalizzazione di struttura, temi, categorie, livelli testuali, linguaggio, atti a riconoscere la formalizzazione dei sistemi di idee e i modelli della stessa. 2. Confronto delle interpretazioni e conseguente valutazione delle stesse. La classe diventa soggetto privilegiato come comunità di lettori e di interlocutori a confronto, anche per dare spazio ad eventuali specifici interessi individuali, finalizzati all'approfondimento. 3. Sono proposte verifiche orali e scritte separatamente sui punti -c,1 e 2: per i testi sono richieste parafrasi(se non acquisita, anche in considerazione del recupero individuale) e applicazione dell’analisi dei livelli testuali attraverso esposizione sintetica dei dati emersi; mentre il confronto tra interpretazioni, che presuppone l’analisi dei testi, è utilizzato per determinare l’elaborazione dell’ideologia e della poetica dell’opera e/o dell’autore, con il tentativo di organizzazione di paragrafi critico - argomentativi, nei limiti degli strumenti in possesso dei singoli allievi e delle abilità sviluppate nel curriculum personale. d) ATTUALIZZAZIONE: Confronto della ricezione e interpretazione dei testi con autori moderni secondo gli interessi individuali degli allievi. I suggerimenti contenuti nel manuale sono oggetto di eventuale approfondimento secondo l’interesse e la motivazione individuale. Tale fase ha semplicemente l’obiettivo di introdurre alla lettura di opere moderne per mostrare anche come il presente possa dialogare col passato, come tale dialogo interpretativo possa modificare l’immagine originaria del testo - libro e come tale relazione sia significativa per gli stessi interpreti contemporanei. Non sono previste specifiche verifiche in merito per il carattere di sollecitazione, piuttosto che d' imposizione, riguardo al confronto-approfondimento. I PERCORSI OPERATIVI: Sono individuati nella stesura del programma dalla scansione dei moduli, all'interno delle indicazioni ministeriali, come di seguito specificato(vedi programma allegato). I TEMPI DI ATTUAZIONE: corrispondono alla scansione delle modalità di valutazione e delle conseguenti verifiche mirate rispetto alle fasi specifiche della programmazione, come di seguito indicato. CRITERI DI VALUTAZIONE: La valutazione generale è distinta tra I e II Quadrimestre per le novità metodologiche determinate dai contenuti. Per il I Quadrimestre viene considerato il livello da discreto a buono per la capacità di analisi testuale focalizzata, di cui alla fase c,1(= attività operativa: testo espositivo in forma di relazione analitica); il livello da buono a ottimo per la capacità di confronto di cui al punto c,2; il livello di ampia sufficienza per le capacità di cui ai punti a-b; il livello di stretta sufficienza per le capacità applicative di cui al punto a); livello insufficiente per scarsa o carente ricezione e/o contestualizzazione(punti a-b). Per il II Quadrimestre viene considerato il livello da discreto a buono per abilità di cui al punto c,1+2 (=attività operativa: relazione e/o commento; esposizione in forma di apparato critico) ; i livelli di sufficienza prevedono la parafrasi e l'analisi dei singoli testi; la parafrasi errata anche in parte e l’analisi inesatta del testo determinano l’insufficienza. La capacità di elaborazione e la fluidità insieme all’originalità qualificano i livelli da buono ad ottimo. L'autonomia di giudizio critico-interpretativo distingue, insieme alle competenze sopra individuate, il livello da ottimo a eccellente. VERIFICHE: In ragione delle fasi sopra esposte e degli obiettivi individuali le prove scritte sono elaborate nelle forme previste dallo stesso percorso didattico, oltreché dalle esigenze formative e didattiche della classe ( ivi compreso l’eventuale debito formativo e il recupero). Sono somministrate due/tre prove per la classificazione scritta e uno/due questionari per la classificazione orale + un colloquio sia per il primo che per il secondo quadrimestre, in attinenza con le indicazioni ministeriali relative alla - prima e terza prova- degli esami finali. CONTENUTI DEL PROGRAMMA: L’ottocento: le coordinate storico-culturali Tra ottocento e novecento: le coordinate storico-culturali Secondo e terzo novecento Tempi compresi nella scansione per i singoli moduli. Incontro con gli autori: la poesia. G. Leopardi: 1) Dagli studi filologici ed eruditi all’impegno civile. 2) La crisi del ’19 e il rapporto antico-moderno nella poetica degli Idilli e delle Canzoni filosofiche. Concetti ricorrenti: amor proprio, piacere, noia, natura, materia, esistenza. Temi:lo spazio e il tempo. La quiete. Analisi stilistico-linguistica de: a) L’Infinito. Analisi tematica di: a) Ultimo canto di Saffo b) La sera del dì di festa 3) Le “Operette morali”, come lucida coscienza dell’infelicità umana. Lettura e analisi tematica di: a) Dialogo della natura e di un islandese b) Cantico del gallo silvestre c ) Dialogo di Tristano e di un amico d) Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere 4)Il risorgimento della poesia e la poetica della memoria, con analisi testuale dell’idillio “A Silvia” 5)La crisi della poetica della memoria e i grandi interrogativi del pessimismo leopardiano nel “Canto notturno di un pastore errante dell’Asia”, con analisi tematica 6)La nuova poetica con riferimento all’analisi tematica di: a) A se stesso b) La Ginestra, o il fiore del deserto Tempi: settembre- ottobre 2011 (ore16) G. D’Annunzio: Testi: La pioggia nel pineto - Meriggio Tempi: ottobre 2011 (ore 5) G.Pascoli Testi: Il fanciullino - Italy - La vertigine - La grande proletaria si è mossa - L’assiuolo Novembre - Il gelsomino notturno - La tessitrice. Tempi: novembre 2011 (ore6) U. Saba: Testi: A mia moglie - La capra - Trieste - Amai - Ulisse Tempi: novembre 2011 (ore 5) E. Montale: Testi: I limoni - Non chiederci la parola - La casa dei doganieri - la bufera - L’anguilla - Il sogno del prigioniero - Ho sceso dandoti il braccio. Tempi: dicembre 2011 ( ore 10) M. Luzi : Il fiume – Che vuoi dirmi ancora… – Muore ignominiosamente la repubblica Tempi: gennaio 2012 ( ore 6) G. Caproni: Testi: La gente se l’additava - Per lei - Congedo del viaggiatore cerimonioso - Senza esclamativi Tempi: gennaio 2012(ore6) Incontro con gli autori: la prosa. Dall’Ottocento al novecento: Verga e il verismo attraverso I Malavoglia. Il primo novecento: L. Pirandello: Testi: L’umorismo - Uno nessuno e centomila - Così è se vi pare - I sei personaggi - Il fu Mattia Pascal (lettura dai passi del manuale) I. Svevo: Testi: La tribù - La coscienza di Zeno (lettura dai passi del manuale) Tempi: Febbraio 2012 ( ore 9) Il novecento: E. Vittorini: Testi: Conversazioni in Sicilia o Uomini e no (lettura integrale ) C. Pavese: Testi: La casa in collina o La luna e i falò (lettura integrale ) B. Fenoglio: Testi: passi dal manuale da Il partigiano Johnny A. Moravia: Testi: Gli indifferenti o La Noia o Il Disprezzo (lettura integrale) G. Tomasi di Lampedusa: Testi: Il Gattopardo (lettura integrale) C. E. Gadda: Testi: passi da Quer pasticciaccio brutto de via Merulana (lettura integrale) L. Sciascia: Testi: Il giorno della civetta o A ciascuno il suo (lettura integrale ) I. Calvino: Testi: Se una notte d’inverno un viaggiatore (lettura integrale) Tempi: marzo – maggio 2012 (ore 32) P. Volponi: Testi: Memoriale o Le mosche del capitale (lettura integrale facoltativa) P. P. Pasolini: Testi: Ragazzi di vita o Una vita violenta (lettura integrale) G. Manganelli: Testi: passo del manuale, da Hilarotragoedia (lettura integrale facoltativa) L. Malerba: Testi: passo del manuale, da Il Serpente (lettura integrale facoltativa) Tempi: maggio - giugno2012 (ore 8) La lettura integrale dei testi in prosa è propedeutica alla conoscenza dei contenuti tematici e dei fondamentali aspetti linguistici e strutturali. Lettura con analisi tematica dei seguenti canti della Divina Commedia: Paradiso, canti 1; 6; 11; 17; 30; 33. Tempi: un’ora alla settimana per complessive ore 12 Nel secondo periodo sono previste le verifiche orali sommative e la ripresa contestuale dei contenuti sopra indicati. Manuale in adozione: Barberi Squarotti, Storia e antologia della letteratura, voll.4/5/6,ed.Atlas. Docente : M.C.Monti LATINO PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La scolaresca presenta un discreto livello di conoscenze morfologiche e sintattiche; alcuni allievi sono in grado di produrre anche buone prove di analisi dei testi con una discreta capacità di rielaborazione personale, un ampio gruppo di studenti si è applicato nello studio prevalentemente scolastico con risultati adeguati, qualcuno ha migliorato il livello iniziale di conoscenze con profitto complessivo sufficiente, nonostante qualche incertezza. Il comportamento è sempre stato corretto e cordiale. PROGRAMMAZIONE DI LINGUA E LETTERATURA LATINA articolata per percorsi su soggetti tematici specifici, talvolta comuni con il programma di Lingua e letteratura italiana, al fine di sviluppare abilità trasversali. OBIETTIVI GENERALI: - Educazione linguistica e letteraria. OBIETTIVI SPECIFICI: • Abilità di trasposizione in lingua italiana • capacità di analisi e confronto dei testi in relazione al sistema dei generi • capacità di contestualizzazione e problematizzazione del testo letterario • capacità di interpretazione critico-letteraria. STRATEGIE DI REALIZZAZIONE 1) EDUCAZIONE LINGUISTICA uso del testo come strumento di comunicazione e repertorio di forme lessicali, grammaticali, sintattiche, per consolidare le competenze linguistiche acquisite e ampliarle con nuove conoscenze. 2) EDUCAZIONE LETTERARIA lettura e comprensione del testo con rilievo di ricorrenza di temi e soluzioni linguistiche e formali caratterizzanti. La comprensione del testo utilizzerà non solo la traduzione, ma anche la capacità di riflessione sul codice linguistico a più livelli: grammaticale, sintattico, semantico, stilistico-retorico. MODALITA’ DI VERIFICA e CRITERI DI VALUTAZIONE: I° QUADRIMESTRE: 1) Esercizi di analisi e traduzione dei testi finalizzata ai temi scelti, utilizzati anche per recupero individuale del debito formativo extracurricolare e/o in itinere. + Discussione orale. 2) Test di verifica scritta su strutture linguistiche e organizzazione dei testi analizzati, con eventuale costruzione di apparato critico minimo. 3) Verifica scritta e/o orale, con richiesta di informazioni storico-letterarie su brani di testi noti e/o nuovi, con eventuale traduzione a fronte. 4) Verifica scritta con traduzione di brani in lingua. La pertinenza minima delle diverse modalità di svolgimento darà luogo a valutazione di discreto, per il profitto del I° quadrimestre; la pertinenza relativa alle prove di cui ai punti 1 e 2 darà luogo a valutazione di sufficienza; la pertinenza relativa ad un solo tipo di prova darà luogo a valutazione di insufficienza ; la mancata pertinenza relativa a tutte le tipologie di prove darà luogo a valutazione di insufficienza grave; la valutazione di buono, ottimo è determinata dalla puntualità, dall’approfondimento e dalla autonomia interpretativa dello svolgimento. II° QUADRIMESTRE: 1) Verifica scritta con traduzione e/o con note su assetto linguistico e stilistico su brani nuovi. 2) Verifica scritta e/o orale con richiesta di informazioni storico-letterarie su brani nuovi, con e/o senza traduzione a fronte. La pertinenza degli svolgimenti relativi alle prove di cui ai punti 4 e 5 darà luogo alla valutazione da discreto a buono; la pertinenza relativa soltanto ad una delle prove di cui ai punti 4 e 5 darà luogo ad una valutazione di sufficienza; la mancata pertinenza ad entrambe le tipologie di prove darà luogo alla valutazione di insufficiente e/o gravemente insufficiente; lo svolgimento puntuale, approfondito e autonomo darà luogo a valutazioni rispettivamente da buono a ottimo. CONTENUTI DEL PROGRAMMA LETTERATURA e AUTORI A) LA RIFLESSIONE FILOSOFICA nella letteratura LATINA: 1) La riflessione teorica filosofica e politica di Cicerone, con riferimento ai passi del manuale. 2) La riflessione teorica filosofica e politica di Seneca, con riferimento ai passi riportati nel manuale. 3) La riflessione filosofica nella poesia di Orazio. B) L’esperienza del ROMANZO: Petronio e Apuleio. All’interno dei percorsi storico letterari sopra indicati, trovano motivazione la lettura informativa dei passi esemplificativi dal manuale e la lettura approfondita con analisi testuale dei seguenti passi tratti da: 1) “De Rerum Natura” di Lucrezio a) b) c) d) e) f) L’inno a Venere ( I, 1-43) Argomento del poema (I, 49-61) Il trionfo di Epicuro (I, 62-79) Empietà della religio (I, 80-101) Nulla è la morte per noi(III, 830-869) Madre o matrigna? (V, 195-234) Tempi: settembre-novembre 2011 2) La riflessione filosofica e politica di Seneca, con riferimento ai seguenti passi riportati nel manuale: Ad Lucilium epistulae morales I Ad Lucilium epistulae morales 7, 6-9 Ad Lucilium epistulae morales 47, 1-5 e 16-21 De brevitate vitae 3 Tempi: novembre-dicembre 2011 3) La riflessione filosofica nelle "Odi" di Orazio I,9; I,11; I,38; II,3; II, 14; III,30. Tempi: gennaio-febbraio 2012 4) "Somnium Scipionis", di Cicerone. Tempi: marzo-aprile2012 5) “ Satiricon”, di Petronio, passi riportati nel manuale sia in lingua che in traduzione italiana. - 31,3-11; 32,1-4; 33,1-8 (pagg.42 sgg, vol.5) in lingua latina. - 37; 67; 71-72,4; 111-112 (pagg.45sgg.) , in lingua italiana. “Metamorfosi”, di Apuleio: V,22-23 , in lingua latina Tempi: maggio-giugno 2012 La lettura dei testi comprende l’analisi tematica dei contenuti, i rilievi degli aspetti sintattici e stilistici caratterizzanti. La contestualizzazione storico-letteraria delle opere e degli autori presi in esame prevede l’utilizzo del manuale di storia letteraria e testi "Documenta Humanitatis",voll.1,2,3 . Docente : M.C.Monti RELAZIONE FINALE DEL PROF. FRANCESCO MINOSSO MATERIE DI INSEGNAMENTO Matematica e Fisica MATEMATICA PRESENTAZIONE DEGLI OBIETTIVI E VALUTAZIONE DEL LORO CONSEGUIMENTO Durante l’anno scolastico, sono stati perseguiti le finalità e gli obiettivi dell’indirizzo ScientificoNaturalistico del L. Sc. “G. Bruno” riportati nel POF d’Istituto. Il corso punta a valorizzare le discipline scientifico-naturalistiche per una corretta acquisizione non solo di contenuti, ma di linguaggi, metodi e procedure attraverso le attività di laboratorio. Di questo approccio alla chimica e alla biologia, si è tenuto conto perché ha ricadute anche nel corso di fisica, soprattutto, ma anche in quello di matematica. Nell’indirizzo Scientifico-Naturalistico, il corso di matematica è quello definito dai quadri orari e dai programmi d’insegnamento emanati dalla sottocommissione Alleata dell’Educazione nell’anno 1944, modificati con DM del 1° dicembre 1952. Nella riunione del Consiglio di Classe di inizio (5 X 2011) anno sono stati definiti alcuni obiettivi trasversali educativi e formativi di cui si è tenuto conto per la progettazione dell'attività formativa comune e di quella personale. Gli obiettivi disciplinari sono stati stabiliti dal Coordinamento per materie del 9 IX 2011, sono stati perseguiti e le competenze sono state acquisite dagli studenti, a diverso livello, a seconda dell’impegno, della motivazione e della continuità di studio. Prima di passare ad esplicitare il lavoro svolto, il senso delle scelte, i processi attivati e la valutazione dei risultati, devo dire che, nei tre anni trascorsi con questi ragazzi, ho potuto realizzare un percorso formativo interessante, scandito da continue revisioni della didattica in relazione ai comportamenti degli alunni che, grazie alle loro qualità e potenzialità, al loro carattere e alla loro intelligenza, hanno saputo dialogare con me in modo da farmi comprendere, di volta in volta, i limiti oltre i quali la comunicazione didattico-educativa si sarebbe interrotta. Al di là delle competenze che essi hanno sviluppato, degli obiettivi cognitivi raggiunti, che sono i più diversi per ciascuno, il livello epistemologico dei corsi di matematica e fisica e lo spessore culturale degli stessi sono stati soddisfacenti, per me, in un panorama scolastico che mi appare, di anno in anno, sempre più impoverito e orientato alla trasmissione di regole, di enunciati, di procedure piuttosto che allo sviluppo di processi di pensiero consapevolmente fondati sul metodo ipotetico deduttivo in matematica, e sul metodo sperimentale in fisica. L’apporto dei colleghi del consiglio di classe per il conseguimento di risultati così soddisfacenti non è stato ininfluente, seppur variegato nel tempo e nei modi a seconda delle persone. Per comprendere se i ragazzi abbiano interiorizzato i concetti, basta osservarli mentre parlano di matematica e di fisica quando si applicano nelle attività di studio sia in laboratorio, sia nella risoluzione di problemi, nelle attività di ricerca e di inquiring personali o su proposta del docente o anche, soltanto, mentre seguono le lezioni frontali. Mi rendo conto, tuttavia, che i sistemi di descrizione e di certificazione delle competenze che questa scuola mette in campo e richiede sono altri rispetto a quelli che sarebbero necessari per descrivere e valutare i percorsi formativi sviluppati e seguiti da questi ragazzi e questo, forse, non è il luogo giusto per aprire questioni del genere. Sul versante della valutazione tradizionale, i ragazzi hanno un approccio classico, mirato all’obiettivo: studiano, cercano di imparare le risposte giuste, si allenano con fervore in prossimità delle scadenze e con l’obiettivo di conseguire dei risultati. Qualcuno si dedica allo studio con maggiore costanza, qualcuno confida di più nella sua intelligenza, qualcuno, forse, si è un po’ perso per via. I risultati che gli alunni hanno ottenuto sono diversificati e sono stati descritti entro un’apposita tabella dopo la descrizione del curricolo di matematica. OBIETTIVI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Attività Valutazione L’analisi matematica è un tema Gli alunni hanno svolto le attività cardinale del pensiero con esiti, via via migliori. matematico: l’approccio per L’interesse e l’attenzione per i problemi è stato la chiave per riferimenti interni della materia affrontare i contenuti in modo dipende dalla valutazione che trasverale ed evidenziando i ciascuno studente dà dell’obiettivo collegamenti interni alla nel senso che un certo numero di disciplina. In termini meno alunni oprera come se lo studio della generali si è operato in modo da: matematica fosse un’azione ritrovare nelle procedure localizzata nel tempo e nello spazio: operative dello studio dei lo spazio è quello della memoria a probelmi di matematica breve termine, il tempo è quello riferimenti e schemi alle delle scadenze di valutazione, il conoscenze sviluppate nel metodo è l’applicazione di regole quinquennio grammaticali. svolgere alcune questioni di L’idea che l’esperienza e il successo matematica nel corso di fisica nel problem solving siano correlati è (si veda scansione dei temi qui stata, per qualcuno, una conquista sotto) tardiva che tuttavia comincia a non trascurare i riferimenti produrre dei risultati. Vi è un certo d’uso della matematica come numero di alunni e di alunne che ha strumento di modellizzazione veramente fatto grandi passi in questa direzione Promuovere un lavoro Relazione di articoli di storia Gli studenti hanno partecipato alle attività con consapevolezza e di rielaborazione della matematica Riconoscimento e condivisione collaborazione. I risultati sono autonoma dei dati delle tecniche di costruzione interessanti e da studiare. È delle relazioni in funzione del possibile che queste azioni miglioramento influiscano sulle competenze metacognitive degli alunni. I risultati conseguiti nelle relazioni sono notevoli. Obiettivo Potenziare le capacità di collegare ambiti della stessa disciplina e di discipline diverse con particolare riguardo alla pluralità delle competenze linguistiche OBIETTIVI DISCIPLINARI Per comprendere alcune scelte di taglio e di metodo devo precisare il senso che attribuisco alla matematica e alla didattica della matematica in un corso di liceo scientifico. Nella mia visione, la matematica è una discplina formativa che ha come oggetto lo studio degli oggetti della matematica, ovvero i numeri, le relazioni, le strutture, le funzioni, le figure geometriche, le strutture logiche e di ragionamento, il linguaggio e i sistemi formali e così via. I processi del pensiero matematico sono i processi di calcolo, di problem solving, di dimostrazione, di categorizzazione, di generalizzazione, di definizione, di costruzione di modelli, di attribuzione di significato e così via. La matematica, inoltre, trova molteplici applicazioni per descrivere fenomeni naturali, organizzare la società, pensare e vivere nella società moderna. Per tutti questi motivi ritengo formativo il corso di matematica e, per aiutare i ragazzi a padroneggiare i processi della matematica, non ho sviluppato molti temi o non tutti i temi che ho sviluppato li ho sviluppati allo stesso modo e con lo stesso scopo. Per esempio, il problema dell’analisi matematica completa il lavoro sulle funzioni, consente di padroneggiare i processi di calcolo orientandoli all’obiettivo. I processi logici sono stati sviluppati attraverso il filo che passa attraverso la costruzione delle definizioni, la dimostrazione delle proprietà degli oggetti matematici definiti, la distinzione tra congettura e teorema: significativa l’unità sulla topologia dei reali. Naturalmente, in queste note ho indicato gli obiettivi e la visione dell’insegante, quelli che hanno determinato le scelte di metodo e di taglio e che hanno determinato i tempi dedicati alle attività. Gli alunni vivono e partecipano ai processi di apprendimento ed i loro obiettivi cognitivi di competenza sono ben diversi da quelli del loro insegnante. Di seguito, perciò, ho cercato di descrivere con una tabella il sillabo e il curricolo che sono riuscito a svolgere quest’anno in modo da rappresentare, meglio che potevo, il senso del lavoro didattico. Più sotto, un’altra tabella contiene gli obiettivi di apprendimento e una sintetica valutazione degli apprendimenti dei ragazzi. Contenuti FUNZIONI ESPONENZIALI E LOGARITMICHE (settembre – ottobre 2011) Definizioni di potenza a base Problemi di base reale ed esponente reale. Definire le potenze a base reale ed esponente reale. Definire i Definizione di logaritmo di un logaritmi numero reale di data base. Riconoscere schemi di risoluzione di equazioni esponenziali e Funzioni logaritmiche ed logaritmiche esponenziali Riconoscere schemi di risoluzione di disequazioni esponenziali e logaritmiche Problemi Studiare e identificare la caratteristiche delle funzioni esponenziali e logaritmiche Disegnare funzioni esponenziali e logaritmiche e funzioni ad esse riconducibili Studiare dominio e segno di funzioni composte da esponenziali e logaritmiche. Problemi ed esercizi di fine capitolo TOPOLOGIA SU ℜ (ottobre – novembre 2011) Insiemi limitati e illimitati, Problemi di base estremi di un insieme Definire intervalli e intorni di numeri reali Intorni e punti di accumulazione Definire gli estremi di un insieme Successioni numeriche Definire i punti di accumulazione di un insieme Problemi Dimostrare che le due definizioni di punto di accumulazione sono logicamente equivalenti Riconoscere i punti di accumulazione di un insieme di numeri reali Verificare se un numero è di accumulazione per un insieme Sommare n termini in progressione aritmetica e in progressione geometrica ANALISI INFINITESIMALE – LIMITI E CONTINUITÀ (novembre 2011 – gennaio 2012) Limiti e asintoti delle funzioni Problemi di base reali di una variabile Definire il limite di una funzione reale Rappresentare una funzione dati i limiti Funzioni continue Scrivere la definizione di limite in forma simbolica ed estesa dato il grafico di una funzione Definire le funzioni continue nei punti isolati e nei di accumulazione ANALISI INFINITESIMALE – LIMITI E CONTINUITÀ (novembre 2011 – gennaio 2012) Limiti e asintoti delle funzioni Problemi reali di una variabile Dimostrare i teoremi di unicità, del segno, del confronto reale Usare l’algebra dei limiti e forme indeterminate Funzioni continue Usare i limiti fondamentali Calcolare limiti e asintoti di una funzione reale di variabile reale Risolvere problemi di geometria e analisi mediante il calcolo dei limiti Studiare e disegnare il grafico di una funzione ANALISI INFINITESIMALE – DERIVATE (gennaio – marzo 2012) Retta tangente al grafico di una Problemi di base funzione in un suo punto Definire e determinare la retta tangente al grafico di una funzione f(x) in un intorno di un punto xo del dominio . Derivata prima e derivate Definire la derivata prima e le derivate successive di una successive di una funzione funzione Studiare le condizioni di derivabilità Calcolare la derivata di una funzione Problemi Dimostrare che la derivabilità implica la continuità Dimostrare le regole di derivazione Verificare quando una funzione è derivabile in un punto Calcolare e semplificare le derivate successive di una funzione reale di variabile reale Usare la derivata in matematica e in fisica (per fisica, mututato dal corso di fisica) ANALISI INFINITESIMALE – CALCOLO DIFFERENZIALE (marzo – maggio 2012) Teoremi di Rolle, di Cauchy, di Problemi di base Lagrange e regola di De Dimostrare i teoremi di Rolle, di Cauchy, di Lagrange e definire la regola di De l’Hospital l’Hospital Differenziale di una funzione Definire quando una funzione è crescente, decrescente o reale di variabile reale stazionaria Primitiva di una funzione reale Definire la concavità di una funzione e i suoi flessi di variabile reale Definire il differenziale di una funzione reale di variabile reale Calcolare il differenziale di una funzione reale di variabile reale Definire l’integrale indefinito di una funzione reale Problemi Studiare quando una funzione cresce, quando decresce e quando è stazionaria Determinare i punti di massimo e di minimo di una funzione Studiare quando una funzione rivolge la concavità in altro, in basso oppure ha un flesso Studiare e disegnare il grafico di una funzione Risolvere problemi di massimo e di minimo Usare il differenziale in matematica e in fisica (per l’uso in fisica, mutuato dal corso di fisica) Calcolare la primitiva di una funzione secondo schemi e procedure: integrazione immediata, integrazione per scomposizione, per sostituzione e per parti, integrazione delle funzioni razionali fratte LA MISURA (aprile – maggio 2012) Area di un trapezoide Problemi Area di un dominio piano Definire l’integrale definito normale all’asse delle ascisse o Comprendere le proprietà degli integrali definiti normale all’asse delle ordinate Dimostrare il teorema della media Volume di un solido di Dimostrare il teorema di Torricelli-Barrows rotazione, lunghezza di una Definire il volume di un solido di rotazione curva Definire la lunghezza di una curva Definire e calcolare un integrale improprio Integrali impropri Usare l’integrale definito in matematica e fisica (per l’uso in fisica, mutuato dal corso di fisica) SOLUZIONE APPROSSIMATA DI UN’EQUAZIONE (aprile – maggio 2012) Metodo dicotomico Problemi di base Descrivere l’algoritmo di calcolo Problemi Usare il metodo dicotomico in contesti problematici come lo studio di funzione MODULO DI LABORATORIO (distribuito durante l’anno scolastico) Argomenti di storia della Problemi matematica: gli insiemi infiniti Definire un formato di schedatura Definire un formato di comunicazione Discutere dei formati di schedatura e di comunicazione adottati Laboratorio di matematica Leggere e riassumere articoli di storia della matematica di A. Fraiese Costruire ed esporre una comunicazione degli articoli letti e riassunti Rispondere a domande del pubblico sull’esposizione VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI DISCIPLINARI La prima colonna della tabella contiene gli obiettivi (in italico sono riportati gli obiettivi minimi) la seconda la valutazione die risultati facendo riferimento alla media di classe Obiettivo (in italico gli obiettivi minimi) Valutazione Ci sono degli studenti che non si dedicano con Conoscenze assiduità al consolidamento delle definizioni e dei • Enunciare le definizioni • Enunciare un teorema (distinguere teoremi, allo studio sistematico di fatti e principi, riservando del tempo a questa attività solo in ipotesi/tesi) • Conoscere i termini specifici (es. prossimità delle scadenze. Tuttavia, nella quasi totalità e al momento delle verifiche, i ragazzi sono esponenziale) • Conoscere le regole per la in grado di enunciare le definizioni quasi manipolazione e lo studio delle correttamente e dimostrano di conoscere le regole abbastanza bene: gli esiti delle interrogazioni orali funzioni sono, per lo più, positivi Gli studenti riescono abbastanza bene ad applicare Competenze di primo livello • Calcolo dei limiti (calcolo di semplici regole e a risolvere facili situazioni problematiche soprattutto se assomigliano a quelle risolte in classe. limiti) • Calcolo delle derivate (calcolo di I risultati coseguiti in problemi di questo livello sono per lo più positivi sia nei compiti che nelle semplici derivate) • Calcolo degli integrali (calcolo di interrogazioni. semplici integrali) • Dimostrazione di un teorema Competenze di secondo livello • Rappresentazione grafica delle funzioni • Studio di funzioni (studio di semplici funzioni) • Calcolo di integrali che richiedano diversi metodi (calcolo di semplici integrali) • Problemi di massimo e minimo (problemi di massimo e minimo semplici) • Problemi di geometria solida • • • Di fronte a problemi articolati, solo alcuni studenti e non in ogni situazioni, producono soluzioni corrette in tutte le parti. Tutti gli studenti, però, in classe, nei lavori di gruppo, affrontano problemi complessi discutendoli correttamente e ponendo le giuste domande. I risultati conseguiti a questo livello di competenza sono differenziati e sono decisamente migliori nelle attività in presenza, di allenamento e di esplorazione, piuttosto che nelle attività in cui sono richieste delle risposte individuali come negli scritti e nelle interrogazioni. Le eccezioni ci sono e sono diffuse a macchia di leopardo, tuttavia sono troppo legate alle Studio degli estremi e dei punti di particolari situazioni problematiche affrontate per poter parlare sempre di raggiunti obiettivi di accumulazione di un insieme competenza di secondo livello: ciò significa che i Risoluzione approssimata di equazioni ragazzi ragionano e utilizzano le conoscenze di Lettura e relazione di articoli di storia matematica con consapevolezza e autonomia e in della matematica modo adeguato, ma non in ogni situazione problematica. Posso dire, quindi, che i ragazzi hanno intrapreso dei percorsi di governo consapevole delle conoscenze matematiche, ma che il processo è tuttora in atto. Aggiungo che alcuni (non pochi) studenti hanno raggiunto ottimi livelli di rielaborazione personale delle letture e sono riusciti a costruire efficaci comunicazioni su problemi teorici che loro stessi avevano proposto e risolto. ALTRE ATTIVITÀ Tra le attività programmate dal consiglio di classe, funzionali al corso di matematica, si segnalano Obiettivo Attività Valutazione Motivazione, orientamento gare d’istituto di Gli studenti interessati hanno partecipato e valorizzazione delle matematica alle gare d’istituto: nessuno, purtroppo, eccellenze: partecipazione a ha superato la fase iniziale gare scientifiche Sviluppo della cultura lettura e schedatura di Il lavoro è stato svolto da quasi tutti gli scientifica: lettura e alcuni capitoli sugli studenti per ciò che riguarda la lettura e discussione di brani del insiemi infiniti la schedatura dei testi. È stato asseganto testo "Introduzione (lettura in chiave ad alcuni studenti il compito di costruire elementare alla matematica storica del problema ed effettuare la relazione alla classe. L’attività di relazione è stata svolta ed moderna"di Attilio Fraiese, degli insiemi infiniti) Le Monnier, Firenze 1972 comunicazioni orali, ha prodotto risultati notevoli per la in un tempo competenza dimostrata dai ragazzi assegnato, in forma di relatori ed anche dai ragazzi uditori: si è seminario alla fine del formata una piccola comunità scientifica percorso di lettura in un’ottica di gioco di ruolo molto interessante e le cui dinamiche sono da esplorare e sviluppare meglio. + ATTIVITÀ INTEGATIVE E AGGIUNTIVE Obiettivo Attività Valutazione Allenamento simulazione di terza prova Le competenze di base sono in possesso della per l’esame sportello per la preparazione maggioranza degli studenti. di stato del colloquio Lo sportello sarà attivato se finanziato, la simulazione di seconda prova prova d’indirizzo è stata simulata il 14 V 2012. simulazione prima parte del Lo sportello verrà attivato solo per gli alunni colloquio (nelle attività di che costruiranno un colloquio radicato nel esposizione) pensiero e nei processi della matematica. MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE I compiti scritti, le interrogazioni alla lavagna e le relazioni su temi di storia della matematica sono state valutate individualmente. La griglia di valutazione adottata è quella definita dal Collegio dei docenti ed è esposta nella parte comune di questo documento. I criteri sono stati applicati in tutte le verifiche, mentre la valutazione dei livelli di competenza raggiunti dagli alunni è stata determinata, di volta in volta, dal tipo di prova predisposta. In particolare, il voto 5 corrisponde all’acquisizione delle sole conoscenze; il voto 6 corrisponde all’acquisizione delle conoscenze, delle capacità indicate negli obiettivi minimi; il voto 7 corrisponde all’acquisizione di tutte le conoscenze e capacità indicate oltre alle competenze minime. Tali indicazioni proposte dal Coordinamento di matematica e fisica esplicitano e chiarificano quanto espresso nei criteri comuni per l'espressione della valutazione decisa in Collegio dei Docenti. Per la correzione degli elaborati scritti si è cercato di fare uso di griglie di competenza di problem solving organizzate su tre livelli come suggerito dalla certificazione ministeriale per l’uscita del biennio. Il possesso di livelli base di competenza corrispondono a valutazioni di 6-7, di livelli intermedi a valutazioni di 8-9, di livelli avanzati alla valutazione di 10. La decisione di quale parte del compito stia nei grandi serbatoi delle competenze di base, intermedie o avanzate viene deciso di volta in volta sulla base della griglia di soluzione predisposta dall’insegnante. Generalmente ad ogni passaggio logico, strategico o procedurale significativo della soluzione di un problema viene attribuito un punto. Strumenti di lavoro • Dodero, Baroncini, Manfredi, Lineamenti di trigonometria e complementi di algebra, Lineamenti di analisi e calcolo combinatorio, ed. Ghisetti e Corvi. • Per i lavori di approfondimento, Attilio Fraiese “Introduzione elementare alla matematica moderna”, Le Monnier, Firenze 1972 • Lavagna grande per il lavoro quotidiano, (la lavagna piccola non è stata disponibile), fotocopie per lo svolgimento di alcune attività. • Aula virtuale Il docente Francesco Minosso FISICA PRESENTAZIONE DEGLI OBIETTIVI E VALUTAZIONE DEL LORO CONSEGUIMENTO Durante l’anno scolastico, sono stati perseguiti le finalità e gli obiettivi dell’indirizzo ScientificoNaturalistico del L. Sc. “G. Bruno” riportati nel POF d’Istituto. Il corso punta a valorizzare le discipline scientifico-naturalistiche per una corretta acquisizione non solo di contenuti, ma di linguaggi, metodi e procedure attraverso le attività di laboratorio. Di questo approccio alla chimica e alla biologia, si è tenuto conto perché ha ricadute anche nel corso di fisica, soprattutto, ma anche in quello di matematica. Nell’indirizzo Scientifico-Naturalistico, il corso di matematica è quello definito dai quadri orari e dai programmi d’insegnamento emanati dalla sottocommissione Alleata dell’Educazione nell’anno 1944, modificati con DM del 1° dicembre 1952. Nella riunione del Consiglio di Classe di inizio anno sono stati definiti alcuni obiettivi trasversali educativi e formativi di cui si è tenuto conto per la progettazione dell'attività formativa comune e di quella personale. Gli obiettivi disciplinari sono stati stabiliti dal Coordinamento per materie del 9 IX 2011, sono stati perseguiti e le competenze sono state acquisite dagli studenti, a diverso livello, a seconda dell’impegno, della motivazione e della continuità di studio. Gli obiettivi del consiglio di classe sono stati realizzati mediante attività simili a quelle di matematica e perciò sono indistinguibili da quelli indicati nella relazione di matematica. Del valore professionale che questo triennio di matematica e fisica ha avuto per me ho già parlato e non mi ripeto. OBIETTIVI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Obiettivo Attività Valutazione Potenziare le La ricerca educativa in didattica della fisica Gli alunni hanno svolto le capacità di suggerisce come efficacissimo uno sviluppo attività con esiti, via via collegare dei temi a spirale ritornando, ove c’è la migliori. ambiti della possibilità, a rivedere conoscenze acquisite in L’interesse e l’attenzione per i stessa ambiti disciplinari e in momenti di sviluppo riferimenti interni della materia disciplina e di del curricolo diversi: un esempio per tutti, nel dipende dalla valutazione che discipline trattare il moto delle cariche in campi elettrici ciascuno studente dà diverse con e magnetici, rivedere le nozioni di meccanica. dell’obiettivo nel senso che particolare Questo procedimento a spirale è stato alcuni alunni oprerano come se riguardo alla applicato ad ogni occasione. lo studio della fisica fosse pluralità delle Un approccio bastato sul metodo e sui un’azione localizzata nel tempo competenze protocolli operativi della scienza dovrebbe e nello spazio: lo spazio della linguistiche essere garanzia delle connessioni interne alla memoria a breve termine, il disciplina. In termini meno generali si è tempo delle scadenze di operato in modo da: valutazione, il metodo è ritrovare nelle procedure operative dello l’esposizione di quanto studio dei probelmi di fisica riferimenti e memorizzato. schemi e protocolli già visti in precedenza L’idea che l’esperienza e il svolgere alcune questioni di fisica nel successo nello studio della corso di matematica (si veda scansione dei fisica siano correlati è stata, per temi) qualcuno, una conquista tardiva uso della matematica come strumento di che tuttavia comincia a modellizzazione produrre dei risultati. È stato svolto un lavoro sul moto diurno del Poco risultato nel lavoro sul sole e, più in generale, sul moto dei pianeti; moto dei pianeti. sono stati trattati estesamente i modelli della materia mutuando nozioni apprese nei corsi di astronomia e chimica Obiettivo Attività Promuovere un Relazione di testi di relatività ristretta e di lavoro di scienza dei materiali rielaborazione Riconoscimento e condivisione delle autonoma dei tecniche di costruzione delle relazioni in dati funzione del miglioramento Valutazione Gli studenti hanno partecipato alle attività con consapevolezza e collaborazione. I risultati sono interessanti e da studiare. È possibile che queste azioni influiscano sulle competenze metacognitive degli alunni. I risultati conseguiti nelle relazioni sono notevoli. OBIETTIVI DISCIPLINARI Per comprendere alcune scelte di taglio e di metodo che ho adottato nel corso di fisica, devo precisare, come nel caso della matematica, il senso che attribuisco alla fisica e alla didattica della fisica. Nella mia visione, la fisica è una discplina formativa in quanto rappresenta un metodo in cui la conoscenza si costruisce. Penso, inoltre, che gli studenti debbano essere attivi, operativi, curiosi, interessati, capaci di imparare da soli. Il taglio della didattica è a spirale: si parte da e si arriva alla soluzione di problemi. Di nuovo, anche qui come nella relazione di matematica, le note che ho enunciato indicano gli obiettivi dell’insegante. Gli alunni vivono e partecipano ai processi di apprendimento ed i loro sono obiettivi cognitivi di competenza di altra natura. Nella tabella che segue ho descritto il sillabo e il curricolo di quest’anno in modo da rappresentare il senso del lavoro didattico. Più sotto, in un’altra tabella, ho indicato gli obiettivi di apprendimento e una sintetica valutazione. Le considerazioni generali svolte nella relazione di matematica, si possono trasferire qui. Contenuti Campo elettrico (settembre – dicembre 2011) Carica elettrica, forza Laboratorio di fisica elettrica. Campi Descrivere fenomeni elettrici: fenomeni di elettrizzazione, elettroscopio elettrici Generare e accumulare cariche elettriche mediante macchine elettrostatiche Descrivere la forza elettrica Descrivere il campo elettrico mediante linee di forza Definire operativamente la carica elettrica, misurare la carica elettrica, legare carica elettrica e materia Analizzare gli esperimenti del PSSC sulla legge di Coulomb Problemi di base Definire operativamente le grandezze carica elettrica, campo elettrico Definire la legge di Coulomb Definire operativamente il campo elettrico generato da una carica Rappresentare il campo elettrico Problemi Risolvere problemi di ordini di grandezza delle interazioni elettriche Stimare l’intensità delle forze che tengono legati elettroni e nuclei atomici Calcolare il campo elettrico di distribuzioni di cariche puntiformi Disegnare le linee di campo Risolvere problemi e quesiti di fine capitolo Legge di Gauss (novembre – dicembre 2011) Flusso di un campo Problemi di base vettoriale. Legge di Definire e calcolare il flusso di un campo vettoriale attraverso una Gauss superficie Dimostrare il teorema di Gauss per il campo elettrico Dimostrare l’equivalenza logica tra legge di Coulomb e legge di Gauss Problemi Calcolare il flusso del campo elettrico generato da distribuzioni di carica aventi densità costante e simmetria definita: piana, assiale, centrale Calcolare il campo elettrico generato da distribuzioni di carica aventi densità costante e simmetria definita: piana, assiale, centrale Calcolare il campo elettrico generato da un conduttore isolato carico e dimostrare che le cariche elettriche si distribuiscono sulla superficie del conduttore Risolvere quesiti e problemi di fine capitolo Potenziale elettrico (gennaio – febbraio 2012) Lavoro per costruire Problemi di base un sistema di cariche. Calcolare il lavoro di una forza lungo un certo percorso Energia potenziale di Calcolare il lavoro delle forze elettriche lungo un certo percorso un sistema di cariche. Riconoscere che la forza elettrica è conservativa e il campo elettrostatico Differenza di è irrotazionale potenziale e Calcolare il potenziale elettrico di una carica puntiforme definizione di Problemi potenziale elettico Calcolare il potenziale elettrico di un sistema di cariche puntiformi Calcolare l’energia potenziale di un sistema di cariche Risolvere quesiti e problemi di fine capitolo Componenti elettrici (febbraio – marzo 2012) Capacità elettrica e Laboratorio di fisica condensatori. Misurare la corrente e la tensione con amperometro e voltmetro, Misure di corrente collegamenti in serie e in parallelo elettrica e di tensione. Usare le basette breadboard Caratteristiche Rilevare la caratteristica tensione-corrente di componenti elettrici: tensione-corrente di interpretare uno schema di circuito e realizzarlo con gli elementi a conduttori ohmici e disposizione, costruire il generatore di tensione con batteria e non ohmici. potenziometro, verificare la correttezza dei collegamenti Rappresentare e interpretare la caratteristica tensione-corrente di un resistore e di un diodo, ricavare le proprietà dei componenti (resistenza e potenziale di taglio) Montare un circuito per lo studio delle capacità in serie e in parallelo Problemi di base Definire la capacità elettrica di un conduttore isolato carico e di un sistema di conduttori. Calcolo della capacità elettrica: conduttore sferico, condensatore piano, cilindrico, sferico Condensatori in serie e in parallelo Definire la resistenza elettrica a partire dalla caratteristica tensione corrente Resistenze in serie e in parallelo Problemi Modello di conduzione nei metalli: modello degli elettroni liberi Definire e calcolare l’energia di un campo elettrico e la sua densità di energia Discutere modelli interpretativi dei fatti sperimentali Dedurre dai modelli previsioni che si possono verificare sperimentalmente Risolvere quesiti e problemi di fine capitolo Campo magnetico (aprile 2012) Campi magnetici. Laboratorio di fisica Campi magnetici Descrivere fenomeni magnetici: fenomeni di magnetizzazione e interazione generati da correnti. fra magneti, fra magneti e correnti, fra correnti Interazioni fra campi Descrivere la forza magnetica magnetici Descrivere il campo magnetico mediante linee di forza: magnete a sbarra, magnete ad U, filo rettilineo, spira, bobina, bobine di Helmoltz Misurare il campo magnetico attraverso la deflessione di un fascio di elettroni Misurare il rapporto carica-massa dell’elettrone con il metodo dei campi incrociati descritto da Thomson nel 1897 (esperimento storicodimostrazione) Problemi di base Utilizzare il prodotto vettoriale per la descrizione dei fenomeni magnetici Definire la forza magnetica su una carica in moto e su un filo percorso da corrente Definire operativamente il campo magnetico Descrivere il moto di una carica in un campo magnetico Problemi Descrivere il moto di una carica in un campo elettrico e magnetico incrociati Descrivere e interpretare l’effetto Hall Calcolare la forza magnetica fra due correnti Legge di Ampère (maggio 2012) Circuitazione del Problemi di base campo magnetico. Definire la circuitazione di un campo vettoriale lungo un cammino chiuso orientato Calcolare la circuitazione del campo elettrico, della forza peso e del campo magnetico generato da un filo rettilineo percorso da corrente Problemi Utilizzare la legge di Ampère per calcolare il campo magnetico di un solenoide e di un toroide Induzione magnetica (maggio 2012) Induzione magnetica Laboratorio di fisica Descrivere l’ induzione magnetica in termini di variazione del flusso di campo magnetico Problemi di base Enunciare la legge d’induzione di Faraday-Lenz Problemi Calcolare il bilancio energetico per estrarre una spira da un campo magnetico Definire il campo elettrico indotto da una campo magnetico variabile Comprendere il concetto di f.e.m. in presenza di un campo magnetico variabile Equazioni di Maxwell (maggio 2012) Flusso del campo Problemi di base magnetico. Campi Calcolare il flusso del campo magnetico attraverso una superficie chiusa magnetici indotti. Definire i campi magnetici indotti e le correnti di spostamento Corrente di Problemi spostamento. Rivedere e discutere gli aspetti dell’elettromagnetismo Equazioni di Maxwell Costruire la teoria dell’elettromagnetismo Enunciare e descrivere le equazioni di Maxwell Obiettivo (in italico quelli minimi) Conoscenze • Conoscere termini specifici • Enunciare definizioni • Conoscere le leggi fisiche fondamentali • Conoscere fatti ed eventi fisici Competenze di primo livello • Individuare relazioni fra grandezze nell'ambito dell’elettromagnetismo e della fisica del XX secolo • Usare correttamente formule dirette e inverse • Elaborare dati e tabelle Valutazione Anche se un certo numero di studenti si dedica con assiduità al consolidamento delle definizioni e delle dimostrazioni, allo studio sistematico di fatti e principi, soprattutto in prossimità delle scadenze, le conoscenze teoriche sono di livello adeguato e, per alcuni, sono veramente buone. Risultati migliori si ottengono in contesti problematici ben definiti e costruiti e nei lavori non standard ovvero nelle discussioni di laboratorio Per quanto riguarda la soluzione di esercizi, quasi tutti gli studenti sono in grado di applicare le regole e di risolvere situazioni problematiche del tipo di quelle trattate in classe o nei più semplici esercizi di fine capitolo Nell’attività di laboratorio hanno acquisito capacità organizzative, di uso della strumentazione e di elaborazione di dati. Gli esiti nel laboratorio sono buoni. Le discussioni sono interessanti e alle volte sono i ragazzi a proporre modifiche e ampliamenti alle situazioni analizzate. Competenze di secondo livello • Semplici problemi (semplici esercizi di applicazione delle conoscenze) • Utilizzare il linguaggio adeguato • Applicare il metodo scientifico • Uso degli strumenti del laboratorio di fisica e stesura di una relazione Di fronte a problemi articolati, non tutti gli studenti, e non in ogni situazione, producono soluzioni corrette in tutte le parti. Tutti gli studenti, però, in classe, nei lavori di gruppo, affrontano problemi complessi discutendoli correttamente e ponendo le giuste domande. I risultati sono differenziati e sono decisamente migliori nelle attività in presenza, di laboratorio e di esplorazione piuttosto che nelle risposte individuali (scritti e interrogazioni). Le eccezioni ci sono e sono diffuse: sono legate alle particolari situazioni problematiche affrontate. Ciò significa che questi ragazzi ragionano e utilizzano le conoscenze di fisica con consapevolezza e autonomia e in modo adeguato, ma non in ogni situazione problematica. Dunque, i ragazzi hanno intrapreso dei percorsi di governo consapevole delle conoscenze fisiche, ma il processo è tuttora in atto. Aggiungo che alcuni (non pochi) studenti hanno raggiunto ottimi livelli di rielaborazione personale delle letture e sono riusciti a costruire efficaci comunicazioni su problemi teorici che loro stessi avevano proposto e risolto. ALTRE ATTIVITÀ Tra le attività programmate dal consiglio di classe tra quelle utili al corso di fisica, si segnalano le seguenti Obiettivo Attività Valutazione Motivazione, gare d’istituto di Gli studenti interessati hanno partecipato alle orientamento e fisica gare d’istituto distinguendosi tra i migliori. valorizzazione delle progetto lauree Quattro studenti hanno partecipato ai eccellenze: scientifiche – scienza laboratorio di scienza dei materiali partecipazione a gare dei materiali partecipando ad un concorso regionale. scientifiche Sviluppo della cultura lettura e schedatura L’attività di relazione sulla relatività è in via di scientifica: dei capitoli del libro realizzazione. I risultati che si stanno lettura del testo di di Landau - Rumer realizzando sono simili a quelli indicati per “Che cos’è la comunicazioni orali, l’analoga attività di matematica: anche in relatività?” di L. in un tempo questo caso si è formata una piccola comunità D. Landau e G. B. assegnato alla fine scientifica in un’ottica di gioco di ruolo molto Rumer, Editori delle letture interessante e le cui dinamiche sono da Riuniti esplorare e sviluppare meglio. progetto nazionale Il progetto lauree scientifiche è stato lauree scientifiche realizzato in collaborazione con la facoltà di – scienza dei Scienza e tecnologia dei materiali materiali dell’Università di Padova. Laboratorio di Idee I ragazzi si sono impegnati poco in questo astronomia sull’osservazione del lavoro e il loro contributo alle attività non è cielo e sul moto stato all’altezza delle aspettative né delle apparente possibilità Misurazione della traiettoria del sole con un astrolabio artigianale Elaborazione dei dati di traiettoria Allenamento l’esame di stato giornaliera del sole durante un anno di rilevazioni Analemma, equazione del tempo, considerazioni sulle stagioni per simulazione terza prova simulazione prima parte del colloquio (attività espostive) Le competenze di base per la terza prova sono in possesso della maggioranza degli studenti articolate su più livelli. Le attività di simulazione del colloquio sono state svolte mediante le presentazioni di relatività e di scienza dei materiali Recupero delle lacune recupero autonomo Gli studenti alla data del 15 maggio sono delle lacune riusciti a recuperare le lacune pregresse Modalità di verifica I compiti scritti, le interrogazioni alla lavagna e le relazioni su temi di relatività e di scienza dei materiali sono state valutate individualmente. La griglia di valutazione adottata è quella definita dal Collegio dei docenti. I criteri sono stati applicati in tutte le verifiche, mentre la valutazione dei livelli di competenza raggiunti dagli alunni è stata determinata, di volta in volta, dal tipo di prova predisposta. In particolare, il voto 5 corrisponde all’acquisizione delle sole conoscenze; il voto 6 corrisponde all’acquisizione delle conoscenze, delle capacità indicate negli obiettivi minimi; il voto 7 corrisponde all’acquisizione di tutte le conoscenze e capacità indicate oltre alle competenze minime. Tali indicazioni proposte dal Coordinamento esplicitano e chiarificano quanto espresso nei criteri comuni per la valutazione decisa in Collegio dei Docenti. Poiché la valutazione degli apprendimenti di fisia, all’esame di stato, si realizza, per tutti, sostanzialmente nella terza prova scritta e nella parte del colloquio gestita dalla commissione, le verifiche scritte sono state organizzate secondo il modello di terza prova denominato tipologia B. La struttura degli stimoli è organizzata in due o tre parti: una dedicata ad enunciare o illustrare leggi e fenomeni (livello tassonomico conoscenza di fatti, di regole e principi), una dedicata all’applicazione diretta delle formule e dei principi ad esercizi sul tipo di quelli più semplici di fine capitolo (livello tassonomico, applicazione di regole a situazioni chiuse e definite e già viste in precedenza). Le prove alla lavagna sono organizzate più o meno allo stesso modo. Strumenti di lavoro • Il manuale è "Fisica – Elettromagnetismo e Fisica moderna" di Cutnell – Johnson, ed. Zanichelli. • “Che cos’è la relatività?” di L. D. Landau e G. B. Rumer, Editori Riuniti • Laboratorio di fisica e laboratorio di informatica. • Lavagna grande e gessi colorati per il lavoro quotidiano. • Aula virtuale. Il docente Francesco Minosso RELAZIONE FINALE DELLA PROF.SSA DANIELA BARONI MATERIA DI INSEGNAMENTO Lingua e Civiltà Straniera: Inglese PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Seguo questa classe da quest'anno. La presentazione iniziale era più che sufficiente. Ho cercato di inserirmi in linea con le finalità e gli obiettivi dell’Istituto, del Dipartimento di Lingue Straniere e dei C.C. che si sono succeduti. Ho dato importanza alla motivazione, alla partecipazione responsabile alle lezioni, incoraggiando la rielaborazione personale, l’uso consapevole di TIC (tecnologie dell’informazione e della comunicazione). Stimolati ad apprezzare le pagine originali dei maestri della letteratura inglese ed americana, gli studenti hanno raggiunto un diverso livello di competenza linguistica, come è attestato dai voti e dalle certificazioni maturate nel corso degli anni, e a seconda del profilo personale hanno imparato a comprendere l’inglese e a saperlo usare per scopi scolastici e comunicativi. Nel corso dell’anno si è intensificato lo studio critico della letteratura, che è stato supportato dalla lettura in classe e a casa di pagine originali e dalla visione commentata di film tratti dai capolavori letterari o d’interesse storico. Più della metà della classe ha approfondito l’inglese della chimica a livello extrascolastico. Dieci studenti hanno partecipato al progetto nazionale CLIL in Action (eni MIUR), con un modulo sperimentale di chimica in inglese intitolato Deep Purple, Chemical Reactions and Their different Speed Rates. OBIETTIVI EDUCATIVO-DIDATTICI TRASVERSALI IN TERMINI DI CONOSCENZE E COMPETENZE COMPORTAMENTO • coscienza civica fondata sul riconoscimento, in un contesto di gruppo, della piena assunzione di responsabilità di fronte alle proprie azioni • convivenza sociale fondata su un atteggiamento solidale nei confronti del gruppo di cui si è parte e degli altri. CONOSCENZE DI LINGUA E CIVILTA’INGLESE • Conoscere gli elementi salienti del mondo anglosassone al fine di evitare gli stereotipi e lo shock culturale • Conoscere ed utilizzare le regole di pronuncia di base • Conoscere ed utilizzare le regole grammaticali di base • Conoscere ed utilizzare i verbi irregolari più comuni • Conoscere il lessico di base ed i più comuni termini storico-letterari ABILITÀ (LANGUAGE AND LITERARY SKILLS): “SAPER FARE” • Saper comprendere, parlare, leggere e scrivere almeno a livello scolastico intermedio • Saper tradurre da e in inglese con sufficiente autonomia. • Saper apprezzare la letteratura in inglese a livello di esordienti stranieri. AVVIO ALLA LETTERATURA INGLESE: OBIETTIVI MINIMI Sapere contestualizzare, analizzare e commentare gli autori ed i brani prescelti, in forma linguistica accettabile sia scritta che orale. METODI, MEZZI, SPAZI, TEMPI, CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE I metodi e i mezzi individuati per conseguire gli obiettivi sono stati: • Lezione frontale dell’insegnante e la stesura di appunti. • La discussione. • Il lavoro di gruppo o a coppie (team/pair work) • Le esercitazioni scritte in classe • La partecipazione ad avvenimenti, in particolare le conferenze di Avanguardia della Tradizione, la visita in Sudafrica (di due studenti), la visione di spettacoli e film in lingua • • • • • originale seguita da reporting e reviewing (relazioni scritte e recensioni) Attività di laboratorio linguistico e multimediale, in particolare visione e commento di film tratti dai capolavori della letteratura inglese ed americana in lingua originale e sottotitolati in inglese. Lettura on line di articoli sulla crisi europea. Teatro: O.Wilde, lettura e rappresentazione in lingua originale di The Importance of Being Earnest al T. Corso. Certificazione linguistica europea FCE, CAE (alcuni studenti) Visita interculturale in Sudafrica (A Rainbow Experience) di alcuni studenti. Partecipazione al progetto di chimica in inglese E CLIL (MIUR eni) di alcuni studenti. Gli strumenti di verifica utilizzati sono stati: • Esercitazioni su obiettivi minimi (comprensione testuale, analisi e commento, riassunti, dettati) • Relazioni scritte di sistemazione di conoscenze su contenuti più complessivi • Ricerche individuali e in gruppo di approfondimento (Sudafrica, chimica, percorso per l'Esame di Stato). • Questionari a risposta multipla o a risposta sintetica su domanda specifica o su un problema – e writing modellati sulle diverse future tipologie dell’Esame di Stato. • Colloqui su un insieme di contenuti disciplinari per area • Compiti di verbi e di grammatica • Realizzazione, monitoraggio e valutazione del portfolio degli allievi più motivati. • Costante osservazione sul campo del comportamento degli allievi nelle varie situazioni formative. Per quanto riguarda la valutazione con relativi indicatori, vengono assunti, quali criteri e indicatori relativi alla valutazione disciplinare e di performance quelli del POF d’istituto adattati allo specifico disciplinare. Per quanto riguarda, invece, gli aspetti della valutazione non legati alla performance ma al comportamento, i criteri e i modi della valutazione sono legati alla quotidiana osservazione dei comportamenti degli alunni in classe (e non) ai quali si richiede, in ogni momento, il rispetto delle regole di comportamento d’istituto e la personale collaborazione. PROGRAMMA DI LETTERATURA INGLESE (testo adottato: Antologia e Storia della Letteratura inglese, Lit &Lab 2 e 3, Zanichelli) • The Nineteenth Century • The Victorian Age o C.Kipling Hard Times e Oliver Twist (lettura di passi) o A Christmas Carol (film) • The British Empire and the New Imperialism o R.Kipling “The White Man’s Burden”(poesia) o “Lispeth”(novella da Plain Tales of the Hills) , lettura integrale o O.Wilde, The Importance of Being Earnest (commedia) partecipazione allo spettacolo del Palkettostage al Teatro Corso (passo originale: The Vital Importance of being Earnest) e visione di spezzoni dall’omonimo film di Asquith o The Picture of Dorian Gray, passi e spezzoni dal film • The Twentieth Century o G.B.Shaw, Pygmalion (passi originali), My Fair Lady (film) o R. Brooke, “The Soldier” o W.Owen, “Dulce et Decorum est” o W. B. Yeats, “Easter 1916” “The Lake Isle of Innisfree” “The Second Coming” Questo, alla data del 7 maggio 2012. Nel period finale dell’anno scolastico si prevede di completare il programma con: o T. S. Eliot, The Waste Land (“The Cruellest Month” , “The Fire Sermon” ) o J. Joyce, “Eveline”(racconto) da Dubliners, lettura integrale, A Portrait of the Artist as a Young Man (passo originale:”Where was his boyhood now?”); Ulysses (“Molly’s Monologue”) o V. Woolf, Mrs Dalloway (passi e spezzoni dall'omonimo film) A room of one's own (le ultime pagine) o F. Scott Fitzgerald, The Great Gatsby (passi originali:”Nick meets Gatsby”; “Boats against the Current”) e spezzoni dall’omonimo film. o J. Steinbeck, The Grapes of Wrath (passi originali: ”Rain,Floods,Winter”) e spezzoni dall’omonimo film o G. Orwell, Animal Farm, lettura integrale e spezzoni dall’omonimo film; Nineteen Eighty-Four (passi originali: “Big Brother is watching You” ; “How can You control Memory?”) e spezzoni dall’omonimo film. La docente Prof.ssa Daniela Baroni RELAZIONE FINALE DEL PROF. RUGGERO ZANIN MATERIE DI INSEGNAMENTO Storia e Filosofia STORIA PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Non particolarmente attiva dal punto di vista della partecipazione al dialogo educativo, la classe ha comunque dimostrato di possedere un adeguato livello di competenze, di interesse e di motivazione. Ha anche mostrato, nel complesso, discrete capacità applicative e assiduità nello studio. Maggiore partecipazione, da parte di alcuni studenti, nei momenti di analisi della situazione politico-economica, attraverso la lettura di quotidiani. Sono state recuperate le situazioni di maggiore difficoltà, anche se permangono, in alcuni casi, dei limiti, soprattutto a livello di elaborazione personale e nell’esposizione scritta. Più difficile, paradossalmente, è risultato valorizzare la presenza di qualche eccellenza, proprio a causa di una scarsa predisposizione degli alunni a farsi notare, a emergere. I programmi di studio sono stati svolti per intero, con ampiezza e con adeguato livello di approfondimento. Le valutazioni sono sempre state chiarite sulla base del riferimento a schemi e a puntuali correzioni. OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI RAGGIUNTI Al termine del percorso liceale lo studente conosce i principali eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia dell’Europa e dell’Italia, nel quadro della storia globale del mondo; usa in maniera appropriata il lessico e le categorie interpretative proprie della disciplina; sa leggere e valutare le diverse fonti; guarda alla storia come a una dimensione significativa per comprendere, attraverso la discussione critica e il confronto fra una varietà di prospettive e interpretazioni, le radici del presente. Abilità e Competenze acquisite Le dimensioni spazio-temporali chiaramente fanno parte integrante dell’apprendimento della disciplina: • essere coscienti della dimensione temporale di ogni evento e spendo collocarlo nella giusta successione cronologica • essere coscienti della dimensione geografica della storia; Comunicazione: • utilizzare il lessico di base della disciplina. Rielaborare ed esporre i temi trattati in modo articolato e attento alle loro relazioni, cogliere gli elementi di affinità-continuità e diversità discontinuità fra civiltà diverse. Uno spazio adeguato è stato riservato al tema della cittadinanza e della Costituzione Repubblicana: • Sapersi orientare sui concetti generali relativi alle istituzioni statali, ai sistemi politici e giuridici, ai tipi di società, alla produzione artistica e culturale. • Conoscere i fondamenti del nostro ordinamento costituzionale, quali esplicitazioni valoriali delle esperienze storicamente rilevanti del nostro popolo, anche in rapporto e confronto con altri documenti fondamentali maturando altresì, le necessarie competenze per una vita civile attiva e responsabile. • Conoscere il quadro complessivo delle relazioni tra le diverse civiltà. Competenze strumentali: • Valutare e utilizzare diversi tipi di fonti, documenti storici , tesi interpretative. • Saper sintetizzare e schematizzare un testo espositivo di natura storica, cogliendo i nodi salienti dell’interpretazione, dell’esposizione e i significati specifici del lessico disciplinare. 1. Obiettivi trasversali Tra gli obiettivi esplicitati dal “Profilo educativo, culturale e professionale dello studente liceale” si sono assunti in particolare i seguenti: 1. Area metodologica • Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile. • Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari • Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline. 2. Area logico-argomentativa • Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui. • Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. 3. Area linguistica e comunicativa • Padroneggiare pienamente la lingua italiana • Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare. 4. Area storico-umanistica • Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini. • Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri. • Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture. • Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano • Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee. • Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive. 2. Contenuti disciplinari, loro organizzazione e competenze attese Elementi culturali in programma, utilizzabili anche in un contesto multidisciplinare. • il problema della nazionalità nell’Ottocento; • l’idea di Stato-Nazione; • la questione sociale e il movimento operaio; • la seconda rivoluzione industriale; • l’imperialismo; • lo sviluppo dello Stato italiano; • la società di massa; • caratteristiche dell’età giolittiana; • • • • • • • • la prima guerra mondiale; la rivoluzione bolscevica e l’evoluzione dell’URSS; la crisi del dopoguerra; il fascismo e i totalitarismi; la crisi del ’29 e le sue conseguenze negli Stati Uniti e nel mondo; la shoah e gli altri genocidi del XX secolo; la seconda guerra mondiale; l’Italia dal Fascismo alla Resistenza e le tappe di costruzione della democrazia repubblicana. Competenze raggiunte: 1. ricostruire la complessità del fatto storico attraverso l’individuazione di interconnessioni, di rapporti tra particolare e generale, tra soggetti e contesti. 2. acquisire la consapevolezza che le conoscenze storiche sono elaborate sulla base di fonti di natura diversa che lo storico vaglia, seleziona, ordina e interpreta secondo modelli e riferimenti ideologici. 3. consolidare l’attitudine a problematizzare, a formulare domande, a riferirsi a tempi e spazi diversi, a dilatare il campo delle prospettive, a inserire in scala diacronica le conoscenze acquisite in altre aree disciplinari. 4. riconoscere e valutare gli usi sociali e politici della storia e della memoria collettiva. 5. scoprire la dimensione storica del presente. 6. affinare la sensibilità alle differenze. 7. acquisire consapevolezza che la fiducia di intervento nel presente è connessa alla capacità di problematizzare il passato. Il programma di educazione civica é stato in gran parte ispirato a quelli di storia e di filosofia, intendendo con ciò ricondurre i principi generali e specifici della convivenza civile all’interno di un contesto storico e culturale ben determinato. In modo più specifico si è voluto anche proporre un fattivo avvicinamento a due discipline che, a mio avviso, dovrebbero obbligatoriamente entrare nella programmazione di un liceo scientifico, intendo economia e diritto, soprattutto attraverso la lettura di quotidiani. Quello di educazione civica non è stato inteso come un programma di studio vero e proprio: si è trattato di tematizzare alcuni grandi temi di particolare interesse per la comprensione del mondo attuale (e, in particolare, il significato di cittadinanza e di democrazia, anche a partire dall’analisi della Costituzione italiana, nella parte relativa ai principi fondamentali). 3. Metodi e strumenti di insegnamento Strumento di lavoro insostituibile è stato il libro di testo in adozione, all’interno del quale è stato svolto un itinerario quanto più possibile coerente e approfondito. Il metodo di insegnamento è stato quello della lezione frontale (saper ascoltare, saper cogliere e fissare i punti essenziali), cercando di approdare alla lezione “partecipata” (saper intervenire a proposito, per chiarire meglio e approfondire). La verifica orale è stata essa stessa uno strumento di insegnamento, avendo come fine fondamentale l’instaurazione di un dialogo piuttosto che un’interrogazione sulle nozioni apprese. Essa è stata anche un momento di consolidamento del sapere, perché ha permesso di evidenziare e di risolvere dubbi, incertezze, lacune. Consolidamento delle conoscenze e delle capacità e recupero delle lacune sono state attenzioni costanti, “implementate” nello stesso metodo di insegnamento; all’inizio del secondo quadrimestre, si è proposto un momento di recupero in itinere all’interno dell’insegnamento curricolare, dedicato però al recupero non di nozioni quanto di capacità logiche e metodologiche. 4. Materiali utilizzati Libro di testo in adozione: A. Giardina, G. Sabbatucci, V. Vidotto, Storia dal 1350 al 1650 e Storia dal 1900 a oggi, Bari, Laterza, 2009; riferimenti a testi di analisi critica; pagine culturali di riveste e quotidiani; strumenti multimediali. 5. Strumenti di verifica Le verifiche sono state almeno tre per periodo, sia orali sia scritte (con la possibilità di una prova orale di recupero). Le prove scritte hanno fatto riferimento ad uno o più testi e generalmente sono state del tipo “risposta aperta”. 6. Criteri di valutazione QUADRO DI RIFERIMENTO PER LA VALUTAZIONE DI FILOSOFIA CONOSCENZA DEI CONTENUTI Gravemente Insufficiente CAPACITÀ DI ELABORAZIONE COMPETENZE LINGUISTICHE E ARGOMENTATIVE apprendimento molto frammentario e disomogeneo non sa individuare i concetti chiave ed è in difficoltà anche a stabilire semplici collegamenti molto scorretto nell’espressione, spesso incoerente nell’articolazione del discorso apprendimento meccanico; conosce solo parzialmente e con imprecisioni i temi proposti seppure in modo schematico, dimostra di aver acquisito informazioni sufficienti a illustrare un tema pur aiutato, è in grado di effettuare solo analisi limitate e sintesi parziali; riesce ad applicare le conoscenze acquisite in compiti semplici, ma commettendo errori sa cogliere i momenti fondamentali dell’analisi (pur senza approfondire); sa sintetizzare le conoscenze con qualche aiuto da parte dell’insegnante; sa applicare le conoscenze acquisite in compiti semplici, senza errori sostanziali sa individuare i concetti chiave e stabilire collegamenti anche se solo parziali; è in grado di effettuare valutazioni autonome, pur se non approfondite organizza in modo adeguatamente approfondito e sicuro le conoscenze e le procedure; è capace di valutazioni autonome abbastanza complete ha una visione organica e completa degli argomenti e delle procedure; è capace di valutazioni autonome adeguatamente complete e approfondite linguaggio lessicalmente povero e con improprietà a livello espressivo; argomentazione elementare 3–4 Insufficiente 5 Sufficiente 6 Discreto 7 Buono 8 Ottimo 9 – 10 dimostra di aver assimilato in modo ordinato le nozioni richieste ha appreso con adeguata ampiezza e profondità i temi proposti ha appreso gli argomenti in modo sicuro e, a volte, originale espressione sostanzialmente corretta, anche se lessicalmente modesta; argomentazione poco più che elementare ma sufficientemente chiara espressione sostanzialmente corretta e appropriata, articola il discorso in modo coerente si esprime con linguaggio corretto e articola il discorso in modo organico utilizza un’espressione fluida e verbalmente ricca; argomenta con facilità e proprietà La verifica orale è stata parte costitutiva del processo di apprendimento, avendo come fine fondamentale l’instaurazione di un dialogo piuttosto che l’interrogazione sulle nozioni apprese. Per quanto riguarda la valutazione degli scritti, si è concentrata l’attenzione su tre momenti fondamentali di applicazione del sapere: comprensione del testo, contestualizzazione e padronanza lessicale. Per la comprensione del testo si sono intese valutare: — la capacità di mettere in luce la tesi centrale proposta dall’autore, rispetto a quelle collaterali; — la capacità di cogliere lo stile argomentativo dell’autore; — la capacità di esposizione e di organizzazione logica dei contenuti; — la capacità di comprensione analitica dei contenuti; — la capacità di argomentazione documentata sulla base del testo. Per la contestualizzazione: — la capacità di contestualizzare l’argomento nella dimensione problematica; — la capacità di contestualizzare l’argomento nella dimensione storica. Per la padronanza lessicale: — la capacità di comprensione dei termini; — la capacità di comprensione delle metafore o delle immagini utilizzate nel testo; — la capacità di utilizzare il lessico del testo; — la capacità di definizione corretta dei significati e la conoscenza dei loro mutamenti avvenuti nel corso della storia. Alla formazione del giudizio di valutazione concorre anche la considerazione di indicatori di tipo comportamentale, quali: le capacità applicative, le capacità critiche, i progressi effettuati rispetto alle potenzialità evidenziate, l’assiduità allo studio, la partecipazione al dialogo educativo. Nel corso dell’anno scolastico gli studenti sono stati chiamati a riflettere, con molta concretezza, sui temi della valutazione e, soprattutto, dell’autovalutazione. Il docente prof. Ruggero Zanin PROGRAMMA DI STORIA Libri di testo in adozione: A. Giardina, G. Sabbatucci, V. Vidotto, Storia. Vol. 2, dal 1650 al Novecento e Vol. 3, dal 1900 a oggi, Roma-Bari, Laterza, 2010. Il programma tratta il Novecento, partendo, grosso modo, dalla metà del secolo XIX per giungere agli anni ’70 del XX. L’idea di fondo è stata quella dell’analisi del Novecento inteso come “secolo lungo”, incentrato sull’evoluzione della società, sullo sviluppo della tecnica e dell’industria, sull’affermazione dello stato-nazione e sul dominio imperialistico dell’intero pianeta; avendo a disposizione categorie interpretative, dal punto di vista storiografico, tutto sommato solide e ben sperimentate (cosa che, a mio avviso, viene a mancare quando si prendono in considerazione gli ultimi trenta/quaranta anni di storia). La scelta di trattare il Novecento secondo un prospettiva allargata al secolo precedente è anche dettata dall’esigenza di fornire agli studenti le coordinate storiche che sottendono i temi interdisciplinari sviluppati non soltanto con filosofia ed educazione civica, ma praticamente con tutte le discipline del corso di studi (temi che saranno affrontati anche nel corso dell’esame di stato). Il programma viene esposto seguendo i moduli e i capitoli del manuale in adozione. Sono stati anche utilizzati, almeno in parte, i testi storiografici che accompagnano i diversi moduli. I primi otto punti sotto indicati sono stati trattati nel corso del primo periodo dell’anno scolastico. 1) Società borghese e movimento operaio (capp. 16 e 17 del vol. 2); 2) La seconda rivoluzione industriale (cap. 18 del vol. 2); 3) L’età delle nazioni: l’unificazione dell’Italia (cap. 19 del vol. 2) [in sintesi, in quanto già affrontato nell’anno scolastico precedente]; 4) L’età delle nazioni: l’unificazione della Germania e la guerra di secessione americana (le parti relative dei capp. 20 e 21 del vol. 2); 5) Imperialismo e nuovo colonialismo (cap. 22 del vol. 2); 6) Stato e società nell’Italia liberale fino alla fine dell’Ottocento (cap. 23 del vol. 2); 7) La nascita della società di massa (cap. 1 del vol. 3); 8) L’Italia giolittiana (cap. 4 del vol.3); 9) La prima guerra mondiale e le rivoluzioni in Russia (capp. 5 e 6 del vol. 3); 10) Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo (cap. 8 del vol. 3); 11) La grande crisi: economia e società negli anni ’30 (cap. 9 del vol. 3); 12) L’età dei totalitarismi (capp. 10 e 11 del vol. 3); 13) La seconda guerra mondiale (cap. 13 del vol. 3); 14) L’età della guerra fredda (cap. 14 del vol. 3); 15) La decolonizzazione e il Terzo Mondo (cap. 15 del vol. 3) 16) L’Italia repubblicana (cap. 16 del vol. 3) PROGRAMMA DI EDUCAZIONE CIVICA Non si è trattato dello sviluppo di un programma di studio vero e proprio: le lezioni di educazione civica hanno preso spunto dai temi emergenti dai programmi di storia e di filosofia (intendendo con ciò ricondurre i principi generali e specifici della convivenza civile all’interno di un contesto storico e culturale ben determinato) e dalla periodica ma costante lettura di quotidiani. L’attenzione è stata prevalentemente rivolta all’analisi di alcuni grandi temi di particolare interesse per la comprensione del mondo attuale (in particolare quelli legati all’economia). In modo specifico si è però affrontato lo studio analitico dei Principi della Costituzione della Repubblica italiana (i primi 12 articoli). In occasione della Giornata della memoria, è stata proposta una lezione sul tema della Shoa,. Mestre, 2/5/2012 Il docente prof. Ruggero Zanin FILOSOFIA Situazione finale della classe Non particolarmente attiva dal punto di vista della partecipazione al dialogo educativo, la classe ha comunque dimostrato di possedere un adeguato livello di competenze, di interesse e di motivazione. Ha anche mostrato, nel complesso, discrete capacità applicative e assiduità nello studio. Sono state recuperate quasi completamente le situazioni di maggiore difficoltà, anche se permangono, in alcuni casi, dei limiti, soprattutto a livello di elaborazione personale e nell’esposizione scritta. Più difficile, paradossalmente, è risultato valorizzare la presenza di eccellenze, proprio a causa di una scarsa propensione degli alunni a emergere, a farsi notare. I programmi di studio sono stati svolti per intero, con ampiezza e con adeguato livello di approfondimento. Le valutazioni sono sempre state chiarite sulla base del riferimento a schemi e a puntuali correzioni. Obiettivi educativi e didattici raggiunti Alla fine del ciclo scolastico, lo studente ha acquisito familiarità con la specificità del sapere filosofico, apprendendone il lessico fondamentale, imparando a comprendere e ad esporre in modo organico le idee e i sistemi di pensiero oggetto di studio. Abilità e Competenze 1. Essere consapevole del significato della riflessione filosofica come modalità specifica e fondamentale della ragione umana che, in epoche diverse e in diverse tradizioni culturali, ripropone costantemente la domanda sulla conoscenza, sull’esistenza dell’uomo e sul senso dell’essere e dell’esistere; 2. Aver acquisito una conoscenza il più possibile organica dei punti nodali dello sviluppo storico del pensiero occidentale, cogliendo di ogni autore o tema trattato sia il legame col contesto storico-culturale, sia la portata potenzialmente universalistica che ogni filosofia possiede. 3. Sviluppare la riflessione personale, il giudizio critico, l’attitudine all’approfondimento e alla discussione razionale, la capacità di argomentare una tesi, anche in forma scritta, riconoscendo la diversità dei metodi con cui la ragione giunge a conoscere il reale. 4. Orientarsi sui seguenti problemi fondamentali: l’ontologia, l’etica e la questione della felicità, il rapporto della filosofia con le tradizioni religiose, il problema della conoscenza, i problemi logici, il rapporto tra la filosofia e le altre forme del sapere, in particolare la scienza , il senso della bellezza, la libertà e il potere nel pensiero politico. 5. Utilizzare il lessico e le categorie specifiche della disciplina, contestualizzare le questioni filosofiche e i diversi campi conoscitivi, comprendere le radici concettuali e filosofiche delle principali correnti e dei principali problemi della cultura contemporanea, individuare i nessi tra la filosofia e le altre discipline. Obiettivi trasversali Tra gli obiettivi esplicitati dal “Profilo educativo, culturale e professionale dello studente liceale” si assumono in particolare i seguenti: 1. Area metodologica • Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile. • Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari • Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline. 2. Area logico-argomentativa • Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui. • Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. 3. Area linguistica e comunicativa • Padroneggiare pienamente la lingua italiana • Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare. 4. Area storico-umanistica • Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini. • Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri. • Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture. • Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano • Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee. • Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive. Contenuti disciplinari, loro organizzazione e competenze attese Elementi culturali in programma, utilizzabili anche in un contesto multidisciplinare. • Kant: il criticismo kantiano come apertura del pensiero della tarda modernità; il problema della conoscenza, la metafisica come problema; una rivoluzione nella concezione della morale, il significato di “dovere”. • L’idealismo tedesco: il Romanticismo come visione del mondo; il concetto di Soggetto; la dialettica; una nuova concezione della natura e dell’arte; lo storicismo. • Marx e il Positivismo: la visione sociale del sapere; l’idea di progresso; l’alienazione e la rivoluzione; socialismo e comunismo. • Schopenhauer, Kierkegaard e Nietzsche: il pensiero “negativo” e il pessimismo; l’individualismo; l’avversione alla società di massa; il nichilismo e la morte di Dio; il “superuomo” • Freud e la psicanalisi (la scoperta dell’inconscio; il ruolo della sessualità nella formazione della persona; malattia e terapia; l’interpretazione dei “segni”; civiltà e repressione); • Popper e gli sviluppi della riflessione epistemologica: nuove concezioni del tempo e dello spazio; riferimenti a Einstein e alla fisica quantistica; scienza e pseudoscienza; la nozione di rivoluzione scientifica); • Wittgenstein e la filosofia del linguaggio (due modi di intendere il linguaggio e la rappresentazione della realtà; dicibile/indicibile). • Il pensiero architettonico nell’opera di Le Corbusier. Metodi e strumenti di insegnamento Strumento di lavoro insostituibile è stato il libro di testo in adozione, all’interno del quale si è sviluppato un itinerario il più possibile coerente e approfondito. Il metodo di insegnamento è stato quello della lezione frontale (saper ascoltare, saper cogliere e fissare i punti essenziali), che avrebbe dovuto progressivamente approdare (cosa difficilissima da realizzare) alla lezione “partecipata” (saper intervenire a proposito, per chiarire meglio e approfondire). La verifica orale è stata essa stessa uno strumento di insegnamento, avendo come fine fondamentale l’instaurazione di un dialogo piuttosto che l’interrogazione sulle nozioni apprese. È stata anche un momento di consolidamento del sapere, perché ha permesso di evidenziare e di risolvere dubbi, incertezze, lacune. Consolidamento delle conoscenze e delle capacità e recupero delle lacune sono state attenzioni costanti, “implementate” nello stesso metodo di insegnamento. Materiali utilizzati Libro di testo in adozione: G. Cambiano, M. Mori, Le stelle di Talete. Storia e testi della filosofia dell’età moderna e Storia e testi della filosofia dell’età contemporanea, Bari, Laterza, 2004; riferimenti a testi di analisi critica; pagine culturali di riveste e quotidiani; strumenti multimediali. Strumenti di verifica Le verifiche sono state almeno tre per periodo, sia orali sia scritte. Le prove scritte hanno fatto preferibilmente riferimento ad uno o più testi e generalmente sono state del tipo “risposta aperta”. Criteri di valutazione QUADRO DI RIFERIMENTO PER LA VALUTAZIONE DI FILOSOFIA CONOSCENZA DEI CONTENUTI Gravemente Insufficiente CAPACITÀ DI ELABORAZIONE COMPETENZE LINGUISTICHE E ARGOMENTATIVE apprendimento molto frammentario e disomogeneo non sa individuare i concetti chiave ed è in difficoltà anche a stabilire semplici collegamenti molto scorretto nell’espressione, spesso incoerente nell’articolazione del discorso apprendimento meccanico; conosce solo parzialmente e con imprecisioni i temi proposti seppure in modo schematico, dimostra di aver acquisito informazioni sufficienti a illustrare un tema pur aiutato, è in grado di effettuare solo analisi limitate e sintesi parziali; riesce ad applicare le conoscenze acquisite in compiti semplici, ma commettendo errori sa cogliere i momenti fondamentali dell’analisi (pur senza approfondire); sa sintetizzare le conoscenze con qualche aiuto da parte dell’insegnante; sa applicare le conoscenze acquisite in compiti semplici, senza errori sostanziali sa individuare i concetti chiave e stabilire collegamenti anche se solo parziali; è in grado di effettuare valutazioni autonome, pur se non approfondite organizza in modo adeguatamente approfondito e sicuro le conoscenze e le procedure; è capace di valutazioni autonome abbastanza complete ha una visione organica e completa degli argomenti e delle procedure; è capace di valutazioni autonome adeguatamente complete e approfondite linguaggio lessicalmente povero e con improprietà a livello espressivo; argomentazione elementare 3–4 Insufficiente 5 Sufficiente 6 Discreto 7 Buono 8 Ottimo 9 – 10 dimostra di aver assimilato in modo ordinato le nozioni richieste ha appreso con adeguata ampiezza e profondità i temi proposti ha appreso gli argomenti in modo sicuro e, a volte, originale espressione sostanzialmente corretta, anche se lessicalmente modesta; argomentazione poco più che elementare ma sufficientemente chiara espressione sostanzialmente corretta e appropriata, articola il discorso in modo coerente si esprime con linguaggio corretto e articola il discorso in modo organico utilizza un’espressione fluida e verbalmente ricca; argomenta con facilità e proprietà La verifica orale è parte costitutiva del processo di apprendimento, avendo come fine fondamentale l’instaurazione di un dialogo piuttosto che l’interrogazione sulle nozioni apprese. Per quanto riguarda la valutazione degli scritti, si concentrerà l’attenzione su tre momenti fondamentali di applicazione del sapere: comprensione del testo, contestualizzazione e padronanza lessicale. Per la comprensione del testo si intendono valutare: — la capacità di mettere in luce la tesi centrale proposta dall’autore, rispetto a quelle collaterali; — la capacità di cogliere lo stile argomentativo dell’autore; — la capacità di esposizione e di organizzazione logica dei contenuti; — la capacità di comprensione analitica dei contenuti; — la capacità di argomentazione documentata sulla base del testo. Per la contestualizzazione: — la capacità di contestualizzare l’argomento nella dimensione problematica; — la capacità di contestualizzare l’argomento nella dimensione storica. Per la padronanza lessicale: — la capacità di comprensione dei termini; — la capacità di comprensione delle metafore o delle immagini utilizzate nel testo; — la capacità di utilizzare il lessico del testo; — la capacità di definizione corretta dei significati e la conoscenza dei loro mutamenti avvenuti nel corso della storia. Alla formazione del giudizio di valutazione concorre anche la considerazione di indicatori di tipo comportamentale quali: le capacità applicative, le capacità critiche, i progressi effettuati rispetto alle potenzialità evidenziate, l’assiduità allo studio, la partecipazione al dialogo educativo. Nel corso dell’anno scolastico gli studenti sono stati chiamati a riflettere, con molta concretezza, sui temi della valutazione e, soprattutto, dell’autovalutazione. IL DOCENTE RUGGERO ZANIN RELAZIONE FINALE DEL PROF. GIUSEPPE GURNARI MATERIA DI INSEGNAMENTO Geografia e Scienze della Terra Presentazione della classe Una parte degli studenti fa parte di questo gruppo sin dalla prima, mentre altri si sono uniti in terza; l’integrazione dei due gruppi non è stata semplice, anche se i rapporti fra gli studenti sono sempre stati educati, e solo in quest’ultimo anno può dirsi parzialmente realizzata. Proprio questa complessa integrazione ha inciso sull’approccio del gruppo alla materia, modificandolo sensibilmente. Se il gruppo originario mostrava una notevole confidenza con i docenti (compreso l’ITP Prof. Lazzarini) e grande curiosità per ogni aspetto disciplinare proposto, la nuova compagine, vuoi anche per il cambiamento di docenti che si accompagna all’ingresso nel triennio, si è mostrata quasi intimorita e, pur seguendo le lezioni con attenzione e con un atteggiamento educato, ha partecipato in modo meno vivace, quasi trattenuto, pur in presenza di un certo interesse. Venendo al profitto, si possono individuare tre livelli: alcuni studenti hanno raggiunto una preparazione disciplinare sicura per quanto riguarda le conoscenze e una buona, a tratti molto buona, capacità di rielaborazione dei contenuti. Un gruppo numeroso di studenti mostra una preparzione discreta/sufficiente, frutto di uno studio per lo più manualistico, ma adeguatamente produttivo. Qualche studente, infine, ha mostrato, nel corso dell’anno, delle fragilità legate in particolare ad uno studio un po‘ discontinuo, sostanzialmente scolastico, e ad una ricerca poco tenace di una personale rielaborazione. Obiettivi specifici Rispetto all’orizzonte formativo delle Scienze Naturali (Biologia, Chimica, Scienze della Terra) e in relazione agli obiettivi del POF fatti propri dal Consiglio di Classe, sono stati individuati i seguenti obiettivi disciplinari, che hanno orientato l’azione didattica: conoscenza di elementi disciplinari Obiettivo: Possesso di conoscenze scientifiche di base Prestazione: Memorizzazione abilità Obiettivo: applicazione del metodo Prestazione: “Organizzare” e “spendere” le conoscenze Competenze Obiettivo: Generalizzazione del metodo Prestazione: Momenti di analisi, sintesi, mulazione di ipotesi Ricordare fatti, fenomeni, teorie, momenti di storia della scienza Ricordare e utilizzare leggi e formule Definire, con parole proprie, termini Identificare relazioni fra elementi di un’osservazione Utilizzare, in situazioni note, regole, procedure e strumenti Inquadrare, nello stesso schema logico, questioni diverse Stimare i risultati di un procedimento Utilizzare diagrammi, tabelle, grafici (decodificare, rappresentare) Formulare ipotesi (esprimere le condizioni perché si realizzi un evento) Progettare sequenze di operazioni (risolvere/produrre problemi) for- Produrre concetti e procedure, anche per analogia Valutare criticamente affermazioni proprie e altrui Comunicare, usando in modo integrato, i diversi linguaggi Contenuti Movimenti della Terra Rotazione e rivoluzione terrestre. Prove e conseguenze dei due moti. Stagioni astronomiche. La misura del tempo e i calendari La misura del tempo. Ora civile e fusi orari. La linea del cambiamento di data. Il calendario gregoriano: confronto con altri calendari Minerali e rocce Cristalli, minerali, rocce. Struttura cristallina dei minerali; poli/iso morfismo. Minerali non silicati e silicati. Le rocce della crosta terrestre. Ciclo litogenetico I terremoti Genesi e caratteristiche dei sismi. Tipi di onde sismiche e propagazione, sismogrammi.Intensità dei terremoti. Effetti sul suolo e sulle acque. Distribuzione dei sismi; sismi e tettonica. Prevenzione dei terremoti. Sismicità in Italia. Interno della Terra Parametri fisici a geochimica. Modelli dell’interno terrestre; metodi di indagine. Il calore interno terrestre: gradiente geotermico,flusso termico,correnti convettive. Campo magnetico terrestre e il paleomagnetismo:relazione con l’espansione dei fondali oceanici e con la “migrazione” dei poli. Geologia dei processi magnatici Tipi, origine ed evoluzione dei magmi. Rocce ignee: composizione, struttura, genesi e classificazione. Corpi intrusivi: plutoni, filoni, corpi subvulcanici. I Vulcani Elementi costitutivi dei vulcani. Attività vulcanica e suoi meccanismi: meccanismo eruttivo e tipi di eruzione. Gas, lave e materiali piroclastici. Edifici vulcanici. Rischio vulcanico. Processo metamorfico Processi metamorfici, facies metamorfiche, struttura delle rocce metamorfiche. Metamorfismo regionale, di contatto e cataclastico. Processo sedimentario Proprietà fondamentali delle rocce sedimentarie. Rocce terrigene, carbonatiche, silicee. Tettonica a zolle Wegener la deriva dei continenti. Tettonica a zolle. Prove a sostegno della tettonica a zolle. Teoria della tettonica a zolle: margini distruttivi, costruttivi, conservativi. Tettonica e orogenesi. Raccolta di informazioni sui corpi celesti Meteoriti, esplorazione spaziale, telescopi ottici e radiotelescopi, i rivelatori. Studio della radiazione elettromagnetica. Analisi spettrale, luminosità e magnitudine, effetto Doppler. Questo alla data del 7 maggio. Nel restante segmento dell’anno si prevede di presentare i seguenti, ulteriori, argomenti: Galassie e Universo La Via Lattea. Le stelle: diagramma H/R. Nebulose, stelle binarie, stelle variabili, novae e supernovae, pulsar,sorgenti “X”,buchi neri.Evoluzione stellare.Universo in espansione; i quasars. Metodi e attività La parte iniziale della lezione è stata di norma dedicata alla spiegazione di concetti non chiari. Attraverso momenti di discussione, sono state recuperate conoscenze ed esperienze, il che ha consentito di mappare i concetti, così come sono ritenuti dagli studenti, e ove necessario la loro corretta ricollocazione. Le lezioni si sono svolte su piani diversi: le comunicazioni verbali sono state affiancate dall’uso di immagini (ricorrendo a diapositive, modelli, videoclip). Verifiche e valutazione Le verifiche, in quanto momenti di controllo dell’attività di insegnamento-apprendimento, sono state condotte secondo diverse modalità: — Test — Interrogazioni orali — Interventi rapidi dal posto Le verifiche, cosi come il punteggio ad esse attribuito, non hanno rivestito soltanto un aspetto normativo; i loto esiti, infatti, hanno informato il docente, gli studenti e le famiglie sull’andamento dell’attività scolastica e hanno fornito elementi per dirigerla, tararla, correggerla. Le verifiche hanno rappresentato delle “istantanee”, giocoforza distanziate, ed hanno avuto quindi una funzione eminentemente metrologica. La valutazione, invece, andrà oltre i momenti di verifica, prendendo in esame anche la frequenza, la partecipazione, l’impegno (dimostrato sia in aula che nello svolgimento del lavoro a casa), i comportamenti in situazioni operative; sarà anche considerata la situazione iniziale dello studente e l’evoluzione che verrà registrata nel corso dell’anno. Di seguito si specificano i livelli minimi: conoscere Ricordare e utilizzare Definire Identificare Utilizzare Decodificare Inquadrare Formulare Progettare comunicare fatti, fenomeni, teorie, momenti dl storia della scienza, anche solo a livello mnemonico In contesti noti leggi e formule con parole proprie i termini di uso più frequente all’interno della disciplina relazioni fra elementi di un’osservazione, con qualche indicazione del docente regole e procedure senza incorrere in gravi errori concettuali semplici diagrammi, tabelle, grafici nello stesso schema logico questioni diverse, con qualche indicazione del docente semplici ipotesi esprimere le condizioni perché si realizzi un evento semplici sequenze di operazioni senza incorrere in contraddizioni e utilizzando correttamente le conoscenze Le valutazioni scaturiranno dagli esiti delle verifiche che saranno espresse in decimi, tenendo conto dei descrittori della griglia contenuta nel POF e delle decisioni concordate nelle riunioni del Coordinamento di Scienze. Il docente Prof. Giuseppe Gurnari RELAZIONE FINALE DEL PROF. MORENO TRABACCHIN MATERIA DI INSEGNAMENTO Disegno e Storia dell’Arte PRESENTAZIONE DELLA CLASSE e livelli di partenza in quinta La classe da me seguita negli ultimi quattro anni scolastici è costituita da 12 maschi e 11 femmine; gli studenti si sono posti con disponibilità e discreto interesse rispetto alle proposte didattiche, soprattutto quando è stato assegnato loro un lavoro più personalizzato e meno curricolare, evidentemente più motivante. Nel secondo quadrimestre si è registrata una sostanziale conferma; il livello medio può definirsi discreto/buono. La maggior parte degli alunni denota una impostazione diligente ma piuttosto scolastica, con modesta propensione alla rielaborazione personale e critica o ad effettuare dei collegamenti interdisciplinari. OBIETTIVI DISCIPLINARI In armonia con quanto deciso dal coordinamento dei docenti di Disegno e Storia dell'Arte sono stati individuati i seguenti obiettivi disciplinari in rapporto ai prerequisiti minimi e formativi precedentemente individuati, con indicazione delle conoscenze, competenze e capacità da acquisire: - Capacità di rielaborare sinteticamente e in modo autonomo. - Riferire con chiarezza e pertinenza linguistica gli argomenti trattati. - Conoscenza dei contenuti minimi degli anni precedenti. METODI, MEZZI Lezioni frontali e dialogate, testi scolastici e supporti forniti dall'insegnante e dalla biblioteca, lavori di gruppo, test e quesiti, colloqui individuali e di gruppo. VERIFICHE Prove scritte e colloqui orali per Storia dell'Arte. La tipologia della terza prova è stata conforme a quanto concordato dal Consiglio di classe. CRITERI DI VALUTAZIONE Per quanto attiene alla valutazione degli elaborati svolti si rimanda alla tabella dei criteri di valutazione e misurazione concordata in sede di coordinamento docenti. Le valutazioni hanno tenuto anche conto della continuità nell'impegno, dell'interesse e della partecipazione dello studente, della regolarità e puntualità delle consegne, del lavoro domestico nonché dei progressi compiuti rispetto al livello di partenza. RISULTATI CONSEGUITI In relazione agli obiettivi prefissati, allo scrutino del primo quadrimestre sono stati conseguiti i seguenti risultati: 2 alunni di livello sufficiente, 11 alunni di livello discreto, 9 alunni di livello buono, 1 alunno di livello più che buono. Complessivamente dunque una classe in cui quasi tutti gli alunni hanno raggiunto un livello discreto o buono, da cui però stentano ad emergere delle punte di eccellenza. ORGANIZZAZIONE DEI CONTENUTI IN SEQUENZA DI APPRENDIMENTO - Set. / Ott. ore 10 - Nov./ Dic. ore 14 - Gen./ Feb. ore 14 - Mar./ Apr. ore 15 - Mag. ore 1 (al 3 maggio 2012) Ore effettivamente svolte dal docente nell'intero anno: 1ー quadrimestre ore 24 (fino al 31 dicembre 2011) 2ー quadrimestre ore 30 (fino al 3 maggio 2012) oltre a quelle dal 4 maggio fino alla fine dell'anno scolastico.• Set. / Ott. Impressionismo, il Post-Impressionismo, Espressionismo tedesco: Die Brucke. • Nov./ Dic. Il Cubismo; la figura artistica di Pablo Picasso, l'Astrattismo: Der Blaue Reiter, Mondrian e De Stijl, Le Corbusier: Modulor • Gen. / Feb. Il razionalismo in architettura: l'esperienza del Bauhaus, Le Corbusier; F. L. Wright e l'architettura organica; il Futurismo • Mar. / Apr. Dalla Rivoluzione industriale alla Rivoluzione francese, l'Illuminismo, l'Europa della Restaurazione, Neoclassicismo e Romanticismo, il Realismo, il fenomeno dei Macchiaioli; i Fauves, l'Arte Informale. • Mag. / Giu. La nuova architettura del ferro in Europa, il Surrealismo. Storia dell’Arte Dalla Rivoluzione industriale alla Rivoluzione francese - Alle origini dell’Europa moderna - L’Illuminismo - Etienne–Louis Boullée: tra geometria, fantasia e utopia - Cenotafio di Newton (effetto notturno, effetto diurno) - Progetto della sala per l’ampliamento della Biblioteca Nazionale Il Neoclassicismo: “...nobile semplicità e quieta grandezza“ - Caratteri del neoclassicismo e la figura di Winckelmann - Il cosiddetto Antinoo del Belvedere - Apollo del Belvedere Antonio Canova: la bellezza ideale Cenni biografici e caratteri artistici - Studio per Ebe - Ebe - Amore e Psiche che si abbracciano Jacques–Louis David: la pittura epico-celebrativa - La morte di Marat - Charlotte Corday ( Paul Baudry ) - Il giuramento degli Orazi L’Europa della Restaurazione Dalla sconfitta di Waterloo agli Stati nazionali - Il Romanticismo: genio e sregolatezza - Neoclassicismo e Romanticismo: I due volti dell’Europa borghese tra Settecento e Ottocento Eugene Delacroix: “la prima qualità di un quadro è di essere una gioia per l’occhio” - La barca di Dante - La Libertà che guida il popolo Camille Corot: la Scuola di Barbizon - La cattedrale di Chartres - Strada nella foresta di Fontainebleau ( T. Rousseau ) Gustave Courbet: la rivoluzione del Realismo - Lo spaccapietre - L’atelier del pittore Il fenomeno dei Macchiaioli Giovanni Fattori: il solitario cantore della Maremma - Campo italiano alla battaglia di Magenta - Bovi al carro Silvestro Lega: l’intimità del quotidiano - Il canto dello stornello La nuova architettura del ferro in Europa - Il Palazzo di Cristallo ( J. Paxton ) - La torre Eiffel ( G. A. Eiffel ) La stagione dell’Impressionismo: La rivoluzione dell'attimo fuggente Edouard Manet: lo scandalo della verità - Colazione sull’erba. - Il bar delle Follies-Bergères. Claude Monet: la pittura delle impressioni - Impressione, sole nascente. - La cattedrale di Rouen. Edgar Degas: il ritorno al disegno - La lezione di ballo. - L'assenzio Pierre-Auguste Renoir: la gioia di viver - Moulin de la Galette. - Colazione dei canottieri Tendenze postimpressioniste: alla ricerca di nuove vie Paul Cézanne: trattare la natura secondo il cilindro, la sfera e il cono. - La montagna Sainte-Victoire vista dai Lauves Georges Seurat: il Pointillisme o Impresssionismo scientifico - Una domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte. Paul Gauguin: via dalla pazza folla - Il Cristo giallo. - Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? Vincent van Gogh: tra impressionismo ed espressionismo - I mangiatori di patate. - Campo di grano con volo di corvi. L’Espressionismo francese: Fauves Il colore sbattuto in faccia Henri Matisse: il colore sbattuto in faccia - La stanza rossa. - Pesci rossi. L’Espressionismo tedesco: Die BrucKe “ Una fune sopra l'abisso “ Edvard Munch: il grido della disperazione - Il grido. - Sera nel corso Karl Johann. Ernest Ludwig Kiechner: - Cinque donne per strada Il Cubismo: l’inizio dell’arte contemporanea Il Novecento delle Avanguardie storiche Pablo Picasso: il cubismo analitico e il cubismo sintetico - Poveri in riva al mare - Famiglia di acrobati con scimmia - Les demoiselles d’Avignon. - Natura morta con sedia impagliata - Guernica.. Il Futurismo: Gli anni feroci delle due guerre mondiali Filippo Tommaso Marinetti: l’estetica futurista - Caratteri generali del Futurismo - Il primo Manifesto del Futurismo e successivi Umberto Boccioni: la pittura degli stati d’animo - Stati d’animo: gli addii ( II^ versione ) - Forme uniche della continuità nello spazio. Luigi Russolo: - Dinamismo di un'automobile Antonio Sant’Elia: le architetture impossibili - La centrale elettrica - Stazione d'aeroplani e treni ferroviari... Il Surrealismo: l’arte dell’inconscio “ Automatismo psichico puro “ - Il manifesto del Surrealismo di A. Breton René Magritte: Il gioco sottile dei nonsensi - L'uso della parola I - La bella prigioniera L’Astrattismo: Oltre la forma ( dal figurativo all'astratto ) Der Blaue Reiter ( Il cavaliere azzurro ) Vasilij Kandinskij: il colore come la musica - Il cavaliere azzurro - Composizione VI Mondrian e De Stijl: la pittura come espressione dell’universale - Mulino di sera - L'albero rosso e Melo in fiore - Composizione in rosso, blu e giallo Il Razionalismo in architettura: la nascita del Movimento moderno Dalle cattedrali del socialismo alla soppressione nazista W. Gropius e l'esperienza del Bauhaus - La nuova sede del Bauhaus a Dessau Le Corbusier: la casa come “ macchina per abitare ” - Villa Savoye - Unità di abitazione di Marsiglia - Progetto urbanistico per Chandigarth Frank Lloyd Wright: l’architettura organica. - Robie House - Casa sulla cascata - The Solomon Guggenheim Museum diNew York L’Arte Informale: la risposta al delirio della guerra L’informale in Italia: lotta di gesti e materia Alberto Burri: - Sacco e Rosso. - Cretto G1 Lucio Fontana: lo Spazialismo - Concetto spaziale, Attese - Concetto spaziale, Attesa L’informale in America:l’espressionismo astratto Jackson Pollock: l'Action Paintimg - Pali blu. Libro di testo: Itinerario nell'arte di G. Cricco e F. Di Teodoro “ Dall'Età dei Lumi ai nostri giorni “ Seconda edizione (verde) Volume 3 Edizioni Zanichelli L’insegnante: Moreno Trabacchin RELAZIONE FINALE DEL PROF. MASSIMO CENTENARO MATERIA DI INSEGNAMENTO Educazione Fisica PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe ha partecipato in modo uniforme alle varie attività proposte dimostrando sempre un buon interesse per la materia. Gli allievi infatti si sono impegnati in modo adeguato e costante secondo le proprie attitudini motorie e possibilità personali. Un sostanzioso numero di allievi in particolare, hanno dimostrato vivo interesse presentando alla fine un soddisfacente grado di preparazione. Le proposte didattiche, in particolare nell’ultimo anno di curricolo, hanno toccato anche ambiti teorici, approfonditi in molti casi dagli allievi stessi con ricerche personali. In relazione alla programmazione didattica sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE • Apprendimento di tecniche e tattiche dei principali giochi sportivi (Pallavolo, Pallacanestro, Calcetto) con dinamiche: o INDIVIDUALI - operazioni come imitare, comprendere, applicare, automatizzare. o DI GRUPPO - processi cognitivi più complessi quali: condotte creative, intuizione e previsione degli schemi motori o di sviluppo del gioco. • Elementi teorici di anatomia funzionale e descrittiva generale dei principali organi ed apparati (scheletrico, muscolare, articolare, cardiovascolare). • Principi generali di alimentazione: i macrocostituenti alimentari, minerali e vitamine. Principi generali di integrazione alimentare. Doping e sostanze dopanti, principi etici e morali dello sport. • Cenni sulla comunicazione di base e linguaggio del corpo. COMPETENZE - CAPACITA' - ABILITA' Sviluppo delle capacità condizionali: - resistenza generale, forza, mobilità articolare, capacità di allungamento muscolare (flessibilità) Sviluppo delle capacità coordinative: - equilibrio, coordinazione spazio-temporale, coordinazione dinamica (destrezza), schemi motori complessi (riferiti anche ai giochi sportivi), controllo della postura e della respirazione. METODOLOGIE Le unità didattiche sono state tracciate predisponendo un percorso graduale e sistematico che va dal semplice al complesso, dal noto all'ignoto, da comportamenti elementari a quelli superiori. Si è adottato un tipo di insegnamento individualizzato che ha consentito di tenere costantemente monitorato il grado di apprendimento raggiunto. Questo ha comportato una sequenza di proposte gradualmente più difficili, contrassegnata da controlli intermedi e momenti di verifica e recupero individuali. MATERIALI DIDATTICI - Sussidi didattici (testo in uso e fascicoli fotocopiati) da corsi monotematici: area scientifica. - Attrezzature in uso in palestra: grandi e piccoli attrezzi. - Spazi esterni alla palestra. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE - Prove pratiche sui principali fondamentali dei grandi giochi sportivi, sui principi tattici elementari più comunemente usati e sulle regole di gioco. - Prove pratiche. - Prove e verifiche scritte sugli argomenti teorici trattati. CRITERI GENERALI PER LA VALUTAZIONE I voti sono stati espressi in decimi e sono stati assegnati tenendo conto dei criteri di valutazione stabiliti dal Collegio dei Docenti, fatti propri dal Consiglio di Classe e riportati nel documento di presentazione della classe. - l’allievo ha lavorato in maniera imprecisa dal punto di vista della forma o in maniera parziale: obiettivo prefissato non raggiunto = insufficiente ( 5 ). L’allievo ha lavorato in maniera imprecisa dal punto di vista della forma o in maniera corretta ma parziale: obiettivo prefissato sufficientemente raggiunto = sufficiente ( 6 ). L’allievo ha lavorato in maniera corretta, ma con qualche imprecisione dal punto di vista della forma e della esecuzione tecnica: obiettivo prefissato raggiunto = discreto ( 7 ). L’allievo ha lavorato in modo corretto e completo dal punto di vista della forma e dell’esecuzione tecnica, con buona disponibilità e partecipazione alle varie attività: obiettivo prefissato pienamente raggiunto = buono ( 8 ). L’allievo ha lavorato in maniera completa e corretta dal punto di vista della forma e dell’esecuzione tecnica con una totale disponibilità, partecipazione e rielaborazione personale delle varie proposte: obiettivo prefissato pienamente raggiunto = ottimo ( 9/10 ). CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE La classe durante il primo quadrimestre ha svolto, come da programmazione, il seguente percorso formativo: - Esercitazioni a corpo libero, potenziamento dei vari settori ( addominali, lombari, arti superiori, arti inferiori), stretching. - Corsa di resistenza. - Uso di attrezzi: materassone, pedana, materassino. - Elementi di volteggio al trampolino (staccata, framezzo, ribaltato). - Elementi della Pallavolo: tecnica e tattica (ripasso fondamentali e situazioni di gioco strutturato: ricezione e attacco, cenni sulle coperture più semplici, partite) - Serie di lezioni teoriche sui seguenti argomenti: Cuore e Circolazione. Per un totale di ore di lezione di: 26. Nel secondo quadrimestre la classe ha svolto il seguente percorso formativo: - Elementi del Basket: tecnica e tattica (ripasso fondamentali e situazioni di gioco strutturato). - Elementi base del calcetto: tecnica e tattica elementare. - 6 lezioni di difesa personale organizzate con l’ausilio della Polizia Urbana di Venezia - Serie di lezioni teoriche sui seguenti argomenti: - elementi teorici di anatomia funzionale e descrittiva generale degli apparati scheletrico, muscolare, respiratorio, articolare, cardiovascolare. - principi generali di alimentazione: i macrocostituenti alimentari, minerali e vitamine. - principi generali di integrazione alimentare. - Il doping e le sostanze dopanti, principi etici e morali dello sport. Per un totale di ore di lezione di: 32 Numero di ore totali svolte dal docente per l'anno scol. in corso: 58 Firma del Docente Massimo Centenaro RELAZIONE FINALE DELLA PROF.SSA GIOVANNA LINDAVER MATERIA DI INSEGNAMENTO Religione PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe si è presentata disponibile e impegnata , manifestando anche un certo interesse propositivo; in linea di massima, gli studenti hanno partecipato attivamente al dialogo educativo; buoni i risultati raggiunti nell’insieme della classe. Programma di IRC • Il maligno nella religione cristiana o lettura e commento di brani tratti da “Memorie di un esorcista” di p. G. Amorth. • Analisi e commento del concetto di “ideologia” o lettura e commento di brani da “Memoria e Identità “ di Giovanni Paolo II. o Introduzione, visione, analisi del film “Katyn” di A. Wajda. o Introduzione, visione, analisi del film “L’Onda” di Gansel. • Il paradosso cristiano della vita come dono o commento a Gv. 15,13 e Lc. 9,24. o Introduzione, visione, commento del film “Gran Torino” di Clint Eastwood. o L’amore cristiano-agape. • Il martirio e il perdono. o Lettura e commento del testamento spirituale di Padre Christian Marie De Chergè, del monastero di Notre-Dame d’Atlas (Algeria). o Introduzione, visione, analisi del film “Uomini di Dio” di X. Beauvois. • La riflessione cristiana sulle realtà ultraterrene e la vita eterna. o Introduzione, visione e commento del film “Il settimo sigillo” di I. Bergman. La docente Giovanna Lindaver LICEO SCIENTIFICO G. BRUNO DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (AI SENSI DELL'ARTICOLO 5 Legge n. 425 10/12/1997) CLASSE QUINTA SEZ. F ALLEGATO B Quesiti di simulazione della Terza prova Anno Scolastico 2011/12