istituto documento del consiglio di classe classe quinta sez. f

ISTITUTO
LICEO SCIENTIFICO G. BRUNO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(AI SENSI DELL'ARTICOLO 5 Legge n. 425 10/12/1997)
CLASSE QUINTA SEZ. F
ALLEGATO A
RELAZIONI FINALI DEI DOCENTI
Anno Scolastico 2011/12
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
Il corso di studi del Liceo Scientifico “Giordano Bruno” attualmente presenta i seguenti indirizzi:
1. Istituzionale (pre-riforma, classi di triennio)
2. Sperimentale matematico-fisico-informatico P.N.I. (pre-riforma, classi di triennio)
3. Sperimentale di bilinguismo (pre-riforma, classi di triennio)
4. Sperimentale scientifico-naturalistico (pre-riforma, classi di triennio)
5. Istituzionale (post-riforma, classi di biennio)
6. Istituzionale con bilinguismo (post-riforma, classi di biennio)
7. Opzione Liceo delle Scienze Applicate (post-riforma, classi di biennio)
Gli indirizzi generali sono:
• Sviluppare la formazione degli allievi come cittadini responsabili, inseriti in un contesto
sociale aperto all’integrazione etnico-culturale, nel rispetto delle diversità.
• Promuovere l’educazione e lo sviluppo integrale della personalità e delle potenzialità degli
allievi, sia attraverso l’acquisizione dei valori formativi che caratterizzano la tradizione
culturale umanistica e scientifica del Liceo, sia attraverso l’introduzione di nuovi
insegnamenti e metodologie didattiche che rispondano all’esigenza di rinnovamento della
scuola.
• Comprendere e fare propri i bisogni dell’utenza favorendo l’inserimento e l’orientamento
degli studenti e motivandoli allo studio.
• Raccordare sempre più, in rapporto dinamico, l’azione educativa-formativa del Liceo con le
comunità e gli enti territoriali. Questo può realizzarsi anche attraverso lo svolgimento di due
indagini: una sui bisogni formativi e una sugli esiti degli studenti dopo l’uscita dal Liceo.
• Promuovere l’inserimento dell’Istituto in un più ampio contesto educativo europeo.
Si è pertanto valorizzata l’area comune, già presente in tutti gli indirizzi, e si è individuata
un’area di compensazione con attività di recupero, approfondimento e iniziative di orientamento.
Al termine del corso di studi la preparazione degli studenti vede potenziata la trasversalità del
sapere rispetto alla tradizione umanistica e scientifica, consentendo agli studenti sia il
proseguimento degli studi, sia l’inserimento in alcune aree del mondo del lavoro.
PROFILO DELLA CLASSE
La classe 5F fa parte dell’indirizzo sperimentale scientifico-naturalistico dell’Istituto e non ha
mai presentato problemi di disciplina in tutte le fasi dell’attività didattica ed è formata da alunni
tutti provenienti dal nucleo costituitosi in terza.
Nel corso del triennio il gruppo ha dovuto far fronte a situazioni che, vissute dagli studenti,
comportano una certa destabilizzazione; in particolare la formazione di una classe terza con
studenti provenienti da due seconde diverse e l’avvicendamento, nell’ultimo anno, degli
insegnanti di Storia e Filosofia e di Lingua e Letteratura Inglese.
La classe presenta un gruppo di alunni che ha manifestato sempre un certo interesse per le varie
discipline, una partecipazione discretamente attiva ed un impegno nello studio serio, regolare e
adeguatamente produttivo. Costoro hanno ottenuto buoni risultati (e in alcuni casi più che buoni).
Un altro gruppo di alunni, pur presentando valutazioni generalmente discrete e/o nell’ambito
della sufficienza, non sempre ha dimostrato di impegnarsi adeguatamente nello studio e di voler
approfondire le tematiche proposte, se non settorialmente
Alcuni allievi sono impegnati in attività sportive, musicali, culturali e di volontariato che
seguono al di fuori del contesto scolastico.
Si può ritenere sostanzialmente regolare lo svolgimento delle programmazioni preventive di tutte
le discipline. Come risulta complessivamente dalle relazioni finali delle singole materie, gli
studenti presentano situazioni diversificate in merito al profitto, anche se hanno dato prova di
regolare crescita culturale e di essersi appropriati, per la maggior parte, di un adeguato metodo di
lavoro, utile al proseguimento degli studi in ambito universitario.
OBIETTIVI GENERALI E TRASVERSALI
Oltre alle finalità indicate in apertura di documento, il Consiglio di Classe ha ritenuto prioritari i
seguenti obiettivi, desunti da quanto prevede il POF, da quanto deliberato nelle riunioni di
Dipartimento e nel Consiglio di Classe sulla programmazione annuale:
1. Acquisizione dei contenuti e delle conoscenze specifici delle singole discipline e della
capacità di collegarli in una elaborazione ragionata
2. Padronanza delle tecniche espressivo-logico-linguistiche
3. Acquisizione di capacità analitiche, sintetiche, critiche e valutative nei confronti dei
contenuti affrontati nei diversi ambiti disciplinari
4. Potenziamento delle capacità di correlazione tra ambiti della stessa disciplina e tra discipline
diverse
5. Competenza nell’utilizzare le conoscenze in argomentazioni scritte e orali
6. Acquisizione di piena autonomia nel metodo di studio e i percorsi di approfondimento
7. Capacità di relazionarsi in modo adeguato agli altri (studenti, docenti,…)
8. Consapevolezza dell’unitarietà del sapere, al di là delle specificità disciplinari
Tali obiettivi sono stati perseguiti attraverso l’attività didattica individuale, le attività
extracurricolari e nel complesso, anche se in modo diverso, sono stati raggiunti.
METODI, MEZZI, SPAZI
Per suscitare e favorire l’apprendimento, sono stati seguiti i seguenti metodi e utilizzati i seguenti
mezzi e strumenti di lavoro:
•
•
Lezioni frontali, lezioni dialogate, dibattiti e discussioni in classe, lavori di gruppo,
ricerche individuali e/o di gruppo, attività di laboratorio, partecipazione a conferenze,
lavori in classe di tipo riassuntivo e conclusivo
Audiovisivi: proiezioni di documenti storici, scientifici, artistici e lungometraggi; aula
multimediale, biblioteca d’Istituto; palestra.
Per quanto concerne i testi adottati e l’esplicitazione dei metodi, mezzi e strumenti dello
specifico disciplinare si fa riferimento alle relazioni delle singole materie.
Da queste relazioni risultano indicati, tra gli altri, i seguenti strumenti didattici adottati dai
docenti: compiti scritti, prove strutturate e semistrutturate, analisi di testi, stesure di relazioni di
laboratorio, interrogazioni, brevi interventi durante la lezione, prove grafiche, prove pratiche,
articolo o saggio breve, prove disciplinari secondo le varie tipologie previste dall’Esame di stato.
VERIFICHE SVOLTE
Ogni docente ha svolto un congruo numero di verifiche orali e scritte di diversa tipologia, che
vengono specificate nelle relazioni di ciascuna disciplina.
CRITERI COMUNI PER LA VALUTAZIONE CON RELATIVI INDICATORI
Gli insegnanti, come risulta anche dalle relazioni individuali e come stabilito dal Consiglio di
Classe di inizio anno scolastico, per le valutazioni hanno adottato criteri e indicatori approvati
dal Collegio dei Docenti e presenti nel POF di Istituto (in questa sede riportati), adattandoli –
quando necessario- ai criteri esplicitati nelle programmazioni disciplinari.
CRITERI COMUNI PER L'ESPRESSIONE DELLA VALUTAZIONE
Giudizio
Obiettivo
Risultato
Voto
Ha prodotto un lavoro nullo o solo
Non raggiunto
Scarso.
1-2
iniziato
Ha lavorato in modo molto parziale e
Non raggiunto
Gravemente
disorganico, con gravi errori, anche dal
3-4
insufficiente
punto di vista logico.
Solo parzialmente
Ha lavorato in modo parziale con
alcuni errori o in maniera completa con
raggiunto
Insufficiente
5
gravi errori
Ha lavorato complessivamente:
in maniera corretta dal punta di vista
logico e cognitivo, ma imprecisa
Sufficientemente
Sufficiente
6
raggiunto
nella forma o nella coerenza
argomentativa o nelle conoscenze
in maniera corretta ma parziale
Ha lavorato in maniera corretta, ma
Raggiunto
con qualche imprecisione dal punto di
Discreto
7
vista della forma o delle conoscenze
Pienamente raggiunto
Ha lavorato in maniera corretta e
Buono/Ottimo 8-9
completa dal punto di vista della forma
e delle conoscenze
Ha lavorato in maniera corretta e
Pienamente raggiunto
completa, con rielaborazione personale
Eccellente
10
e critica delle conoscenze
ATTIVITA’ CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI
Durante l’anno scolastico 2011/2012 la classe 5F ha partecipato alle seguenti attività:
1. Orientamento in uscita: incontri a scuola e in varie sedi universitarie di interesse finalizzati
alla scelta del percorso universitari (partecipazione volontaria)
2. Corso sulla Programmazione Neurolinguistica (partecipazione volontaria)
3. Certificazione linguistica europea FCE, CAE (alcuni studenti)
4. Olimpiadi di matematica, fisica, scienze naturali, chimica (partecipazione volontaria)
5. Progetto di Educazione musicale (partecipazione volontaria)
6. Partecipazione ad attività sportive anche a livello provinciale
7. Partecipazione a conferenze del progetto“Avanguardia della tradizione”
8. Partecipazione alla rappresentazione in lingua originale di The Importance of Being Earnest
al Teatro Corso.
9. Visita interculturale in Sudafrica (A Rainbow Experience) di alcuni studenti.
10. Partecipazione al progetto di chimica in inglese E CLIL (MIUR eni) di alcuni studenti.
PREPARAZIONE ALLE PROVE DELL’ESAME DI STATO
Si sono svolte due simulazioni di terza prova, consistenti in quesiti della tipologia B (a risposta
aperta, max 10 righe), entrambe su cinque materie, con due quesiti per ciascuna materia: la prima
in febbraio, l’altra il in aprile.
I risultati delle prove di simulazione della terza prova dell’Esame di Stato sono stati globalmente
discreti in quasi tutte le discipline coinvolte.
Nella seconda metà di maggio si prevede lo svolgimento di un compito di matematica della
durata di cinque ore. Ai primi di giugno è prevista una simulazione del colloquio di esame,
sostenuto da due alunni, scelti dal Consiglio di Classe.
Delle simulazioni di terza prova si allegano i testi.
Inoltre i singoli docenti nelle loro discipline hanno sottoposto gli studenti ad attività, scritte e
orali, con le caratteristiche conformi alle prove di esame.
Sono state effettuate 6 ore di recupero, in orario extracurricolare, delle carenze evidenziate alla
fine del primo quadrimestre tanto in matematica, quanto in Lingua Inglese
Si allegano le relazioni e i programmi delle singole discipline.
Firma del Coordinatore del Consiglio di Classe
Prof. G. Gurnari
Firma del Dirigente Scolastico
Prof.ssa Paola Franzoso
I docenti componenti del Consiglio di Classe 5F
Prof.ssa Monti (italiano e latino)
__________________________
Prof.ssa Baroni (inglese)
__________________________
Prof. Zanin (storia e filosofia)
__________________________
Prof. Minosso (matematica e fisica)
__________________________
Prof. Gurnari (scienze)
__________________________
Prof. Trabacchin (disegno e storia dell’arte)
__________________________
Prof. Centenaro (educazione fisica)
__________________________
Prof.ssa Lindaver (religione)
__________________________
Mestre 7 maggio 2012
RELAZIONE FINALE DELLA
PROF.SSA MARIA CRISPINA MONTI
MATERIE DI INSEGNAMENTO
Italiano e Latino
ITALIANO
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La scolaresca presenta tre diversi livelli di preparazione: alcuni allievi hanno raggiunto un buon
livello di conoscenze e una discreta capacità di rielaborazione personale, un ampio gruppo di
stidenti ha seguito in modo scolastico, ma proficuo; qualcuno ha seguito uno studio piuttosto
scolastico, mediamente adeguato, nonostante qualche incertezza.
Il comportamento è sempre stato corretto e cordiale.
OBIETTIVI GENERALI: Educazione linguistica e letteraria.
OBIETTIVI SPECIFICI: a) Ricezione dei testi letterari proposti.
b) Contestualizzazione del micro e del macro-testo.
c) Valorizzazione dei contenuti.
d) Attualizzazione.
METODI e STRATEGIE DI REALIZZAZIONE:
Il piano di lavoro prevede la suddivisione del percorso in quattro fasi operative, distinte per
obiettivi e così identificate:
a) RICEZIONE:
1. Lettura, analisi, schematizzazione dei dati significativi contenuti nei percorsi pertinenti
del manuale.
2. Ricerca delle relazioni e dei richiami delle diverse informazioni. Loro schematizzazione,
sintesi, manipolazione applicativa.
3. Sintesi espositivo - informativa dei contenuti tematici.
4. Strumenti utilizzati: Testi e Sintesi informative presenti nel manuale.
5. Sono proposte conseguenti verifiche parziali e in itinere, su selezione dei materiali e
apprendimento delle informazioni raccolte, con esercizi presenti nel manuale ed
eventualmente elaborati secondo le esigenze, anche per l'attuazione di eventuale
recupero e sostegno individuale previsto in itinere.
b) CONTESTUALIZZAZIONE:
1. Studio e schematizzazione dei dati biografici degli autori, delle opere, dell' epoca.
2. Ricerca, attraverso il manuale,(Profilo Storico+ Schede+Apparati)su caratteri generali dei
generi letterari, tempi, luoghi.
3. Sono proposte verifiche orali, talvolta scritte, su relazioni causa - effetto, continuità diversità, attraverso confronto e riferimento con i contenuti identificati nella fase -a- .
4. Rispetto al punto 1 sono proposti esercizi per eventuale recupero individuale in itinere.
c) VALORIZZAZIONE:
1. Analisi testi letterari, con focalizzazione di struttura, temi, categorie, livelli testuali,
linguaggio, atti a riconoscere la formalizzazione dei sistemi di idee e i modelli della
stessa.
2. Confronto delle interpretazioni e conseguente valutazione delle stesse. La classe diventa
soggetto privilegiato come comunità di lettori e di interlocutori a confronto, anche per
dare spazio ad eventuali specifici interessi individuali, finalizzati all'approfondimento.
3. Sono proposte verifiche orali e scritte separatamente sui punti -c,1 e 2: per i testi sono
richieste parafrasi(se non acquisita, anche in considerazione del recupero individuale) e
applicazione dell’analisi dei livelli testuali attraverso esposizione sintetica dei dati
emersi; mentre il confronto tra interpretazioni, che presuppone l’analisi dei testi, è
utilizzato per determinare l’elaborazione dell’ideologia e della poetica dell’opera e/o
dell’autore, con il tentativo di organizzazione di paragrafi critico - argomentativi, nei
limiti degli strumenti in possesso dei singoli allievi e delle abilità sviluppate nel
curriculum personale.
d) ATTUALIZZAZIONE:
Confronto della ricezione e interpretazione dei testi con autori moderni secondo gli interessi
individuali degli allievi.
I suggerimenti contenuti nel manuale sono oggetto di eventuale approfondimento secondo
l’interesse e la motivazione individuale. Tale fase ha semplicemente l’obiettivo di introdurre
alla lettura di opere moderne per mostrare anche come il presente possa dialogare col passato,
come tale dialogo interpretativo possa modificare l’immagine originaria del testo - libro e
come tale relazione sia significativa per gli stessi interpreti contemporanei.
Non sono previste specifiche verifiche in merito per il carattere di sollecitazione, piuttosto
che d' imposizione, riguardo al confronto-approfondimento.
I PERCORSI OPERATIVI:
Sono individuati nella stesura del programma dalla scansione dei moduli, all'interno delle
indicazioni ministeriali, come di seguito specificato(vedi programma allegato).
I TEMPI DI ATTUAZIONE:
corrispondono alla scansione delle modalità di valutazione e delle conseguenti verifiche mirate
rispetto alle fasi specifiche della programmazione, come di seguito indicato.
CRITERI DI VALUTAZIONE:
La valutazione generale è distinta tra I e II Quadrimestre per le novità metodologiche
determinate dai contenuti.
Per il I Quadrimestre viene considerato il livello da discreto a buono per la capacità di analisi
testuale focalizzata, di cui alla fase c,1(= attività operativa: testo espositivo in forma di relazione
analitica); il livello da buono a ottimo per la capacità di confronto di cui al punto c,2; il livello di
ampia sufficienza per le capacità di cui ai punti a-b; il livello di stretta sufficienza per le capacità
applicative di cui al punto a); livello insufficiente per scarsa o carente ricezione e/o
contestualizzazione(punti a-b).
Per il II Quadrimestre viene considerato il livello da discreto a buono per abilità di cui al punto
c,1+2 (=attività operativa: relazione e/o commento; esposizione in forma di apparato critico) ; i
livelli di sufficienza prevedono la parafrasi e l'analisi dei singoli testi; la parafrasi errata anche in
parte e l’analisi inesatta del testo determinano l’insufficienza. La capacità di elaborazione e la
fluidità insieme all’originalità qualificano i livelli da buono ad ottimo. L'autonomia di giudizio
critico-interpretativo distingue, insieme alle competenze sopra individuate, il livello da ottimo a
eccellente.
VERIFICHE:
In ragione delle fasi sopra esposte e degli obiettivi individuali le prove scritte sono elaborate
nelle forme previste dallo stesso percorso didattico, oltreché dalle esigenze formative e didattiche
della classe ( ivi compreso l’eventuale debito formativo e il recupero).
Sono somministrate due/tre prove per la classificazione scritta e uno/due questionari per la
classificazione orale + un colloquio sia per il primo che per il secondo quadrimestre, in attinenza
con le indicazioni ministeriali relative alla - prima e terza prova- degli esami finali.
CONTENUTI DEL PROGRAMMA:
L’ottocento: le coordinate storico-culturali
Tra ottocento e novecento: le coordinate storico-culturali
Secondo e terzo novecento
Tempi compresi nella scansione per i singoli moduli.
Incontro con gli autori: la poesia.
G. Leopardi:
1) Dagli studi filologici ed eruditi all’impegno civile.
2) La crisi del ’19 e il rapporto antico-moderno nella poetica degli Idilli e delle Canzoni
filosofiche. Concetti ricorrenti:
amor proprio, piacere, noia, natura, materia, esistenza.
Temi:lo spazio e il tempo. La quiete.
Analisi stilistico-linguistica de:
a) L’Infinito.
Analisi tematica di:
a) Ultimo canto di Saffo
b) La sera del dì di festa
3) Le “Operette morali”, come lucida coscienza dell’infelicità umana.
Lettura e analisi tematica di:
a) Dialogo della natura e di un islandese
b) Cantico del gallo silvestre
c ) Dialogo di Tristano e di un amico
d) Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere
4)Il risorgimento della poesia e la poetica della memoria, con analisi testuale dell’idillio “A
Silvia”
5)La crisi della poetica della memoria e i grandi interrogativi del pessimismo leopardiano nel
“Canto notturno di un pastore errante dell’Asia”, con analisi tematica
6)La nuova poetica con riferimento all’analisi tematica di:
a) A se stesso
b) La Ginestra, o il fiore del deserto
Tempi: settembre- ottobre 2011 (ore16)
G. D’Annunzio:
Testi: La pioggia nel pineto - Meriggio
Tempi: ottobre 2011 (ore 5)
G.Pascoli
Testi: Il fanciullino - Italy - La vertigine - La grande proletaria si è mossa - L’assiuolo
Novembre - Il gelsomino notturno - La tessitrice.
Tempi: novembre 2011 (ore6)
U. Saba:
Testi: A mia moglie - La capra - Trieste - Amai - Ulisse
Tempi: novembre 2011 (ore 5)
E. Montale:
Testi: I limoni - Non chiederci la parola - La casa dei doganieri - la bufera - L’anguilla - Il sogno
del prigioniero - Ho sceso dandoti il braccio.
Tempi: dicembre 2011 ( ore 10)
M. Luzi :
Il fiume – Che vuoi dirmi ancora… – Muore ignominiosamente la repubblica
Tempi: gennaio 2012 ( ore 6)
G. Caproni:
Testi: La gente se l’additava - Per lei - Congedo del viaggiatore cerimonioso - Senza esclamativi
Tempi: gennaio 2012(ore6)
Incontro con gli autori: la prosa.
Dall’Ottocento al novecento: Verga e il verismo attraverso I Malavoglia.
Il primo novecento:
L. Pirandello:
Testi: L’umorismo - Uno nessuno e centomila - Così è se vi pare - I sei personaggi - Il fu Mattia
Pascal (lettura dai passi del manuale)
I. Svevo:
Testi: La tribù - La coscienza di Zeno (lettura dai passi del manuale)
Tempi: Febbraio 2012 ( ore 9)
Il novecento:
E. Vittorini:
Testi: Conversazioni in Sicilia o Uomini e no (lettura integrale )
C. Pavese:
Testi: La casa in collina o La luna e i falò (lettura integrale )
B. Fenoglio:
Testi: passi dal manuale da Il partigiano Johnny
A. Moravia:
Testi: Gli indifferenti o La Noia o Il Disprezzo (lettura integrale)
G. Tomasi di Lampedusa:
Testi: Il Gattopardo (lettura integrale)
C. E. Gadda:
Testi: passi da Quer pasticciaccio brutto de via Merulana (lettura integrale)
L. Sciascia:
Testi: Il giorno della civetta o A ciascuno il suo (lettura integrale )
I. Calvino:
Testi: Se una notte d’inverno un viaggiatore (lettura integrale)
Tempi: marzo – maggio 2012 (ore 32)
P. Volponi:
Testi: Memoriale o Le mosche del capitale (lettura integrale facoltativa)
P. P. Pasolini:
Testi: Ragazzi di vita o Una vita violenta (lettura integrale)
G. Manganelli:
Testi: passo del manuale, da Hilarotragoedia (lettura integrale facoltativa)
L. Malerba:
Testi: passo del manuale, da Il Serpente (lettura integrale facoltativa)
Tempi: maggio - giugno2012 (ore 8)
La lettura integrale dei testi in prosa è propedeutica alla conoscenza dei contenuti tematici e dei
fondamentali aspetti linguistici e strutturali.
Lettura con analisi tematica dei seguenti canti della Divina Commedia:
Paradiso, canti 1; 6; 11; 17; 30; 33.
Tempi: un’ora alla settimana per complessive ore 12
Nel secondo periodo sono previste le verifiche orali sommative e la ripresa contestuale dei
contenuti sopra indicati.
Manuale in adozione: Barberi Squarotti, Storia e antologia della letteratura, voll.4/5/6,ed.Atlas.
Docente : M.C.Monti
LATINO
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La scolaresca presenta un discreto livello di conoscenze morfologiche e sintattiche; alcuni
allievi sono in grado di produrre anche buone prove di analisi dei testi con una discreta capacità
di rielaborazione personale, un ampio gruppo di studenti si è applicato nello studio
prevalentemente scolastico con risultati adeguati, qualcuno ha migliorato il livello iniziale di
conoscenze con profitto complessivo sufficiente, nonostante qualche incertezza.
Il comportamento è sempre stato corretto e cordiale.
PROGRAMMAZIONE DI LINGUA E LETTERATURA LATINA
articolata per percorsi su soggetti tematici specifici, talvolta comuni con il programma di Lingua
e letteratura italiana, al fine di sviluppare abilità trasversali.
OBIETTIVI GENERALI:
- Educazione linguistica e letteraria.
OBIETTIVI SPECIFICI:
• Abilità di trasposizione in lingua italiana
• capacità di analisi e confronto dei testi in relazione al sistema dei generi
• capacità di contestualizzazione e problematizzazione del testo letterario
• capacità di interpretazione critico-letteraria.
STRATEGIE DI REALIZZAZIONE
1) EDUCAZIONE LINGUISTICA
uso del testo come strumento di comunicazione e repertorio di forme lessicali,
grammaticali, sintattiche, per consolidare le competenze linguistiche acquisite e ampliarle
con nuove conoscenze.
2) EDUCAZIONE LETTERARIA
lettura e comprensione del testo con rilievo di ricorrenza di temi e soluzioni linguistiche e
formali caratterizzanti. La comprensione del testo utilizzerà non solo la traduzione, ma
anche la capacità di riflessione sul codice linguistico a più livelli: grammaticale,
sintattico, semantico, stilistico-retorico.
MODALITA’ DI VERIFICA e CRITERI DI VALUTAZIONE:
I° QUADRIMESTRE:
1) Esercizi di analisi e traduzione dei testi finalizzata ai temi scelti, utilizzati anche per
recupero individuale del debito formativo extracurricolare e/o in itinere. + Discussione
orale.
2) Test di verifica scritta su strutture linguistiche e organizzazione dei testi analizzati, con
eventuale costruzione di apparato critico minimo.
3) Verifica scritta e/o orale, con richiesta di informazioni storico-letterarie su brani di testi
noti e/o nuovi, con eventuale traduzione a fronte.
4) Verifica scritta con traduzione di brani in lingua.
La pertinenza minima delle diverse modalità di svolgimento darà luogo a valutazione di discreto,
per il profitto del I° quadrimestre; la pertinenza relativa alle prove di cui ai punti 1 e 2 darà
luogo a valutazione di sufficienza; la pertinenza relativa ad un solo tipo di prova darà luogo a
valutazione di insufficienza ; la mancata pertinenza relativa a tutte le tipologie di prove darà
luogo a valutazione di insufficienza grave; la valutazione di buono, ottimo è determinata dalla
puntualità, dall’approfondimento e dalla autonomia interpretativa dello svolgimento.
II° QUADRIMESTRE:
1) Verifica scritta con traduzione e/o con note su assetto linguistico e stilistico su brani
nuovi.
2) Verifica scritta e/o orale con richiesta di informazioni storico-letterarie su brani nuovi,
con e/o senza traduzione a fronte.
La pertinenza degli svolgimenti relativi alle prove di cui ai punti 4 e 5 darà luogo alla
valutazione da discreto a buono; la pertinenza relativa soltanto ad una delle prove di cui ai punti
4 e 5 darà luogo ad una valutazione di sufficienza; la mancata pertinenza ad entrambe le
tipologie di prove darà luogo alla valutazione di insufficiente e/o gravemente insufficiente; lo
svolgimento puntuale, approfondito e autonomo darà luogo a valutazioni rispettivamente da
buono a ottimo.
CONTENUTI DEL PROGRAMMA
LETTERATURA e AUTORI
A) LA RIFLESSIONE FILOSOFICA nella letteratura LATINA:
1) La riflessione teorica filosofica e politica di Cicerone, con riferimento ai passi del manuale.
2) La riflessione teorica filosofica e politica di Seneca, con riferimento ai passi riportati nel
manuale.
3) La riflessione filosofica nella poesia di Orazio.
B) L’esperienza del ROMANZO: Petronio e Apuleio.
All’interno dei percorsi storico letterari sopra indicati, trovano motivazione la lettura
informativa dei passi esemplificativi dal manuale e la lettura approfondita con analisi testuale dei
seguenti passi tratti da:
1) “De Rerum Natura” di Lucrezio
a)
b)
c)
d)
e)
f)
L’inno a Venere ( I, 1-43)
Argomento del poema (I, 49-61)
Il trionfo di Epicuro (I, 62-79)
Empietà della religio (I, 80-101)
Nulla è la morte per noi(III, 830-869)
Madre o matrigna? (V, 195-234)
Tempi: settembre-novembre 2011
2) La riflessione filosofica e politica di Seneca, con riferimento ai seguenti passi riportati nel
manuale:
Ad Lucilium epistulae morales I
Ad Lucilium epistulae morales 7, 6-9
Ad Lucilium epistulae morales 47, 1-5 e 16-21
De brevitate vitae 3
Tempi: novembre-dicembre 2011
3) La riflessione filosofica nelle "Odi" di Orazio I,9; I,11; I,38; II,3; II, 14; III,30.
Tempi: gennaio-febbraio 2012
4) "Somnium Scipionis", di Cicerone.
Tempi: marzo-aprile2012
5) “ Satiricon”, di Petronio, passi riportati nel manuale sia in lingua che in traduzione italiana.
- 31,3-11; 32,1-4; 33,1-8 (pagg.42 sgg, vol.5) in lingua latina.
- 37; 67; 71-72,4; 111-112 (pagg.45sgg.) , in lingua italiana.
“Metamorfosi”, di Apuleio: V,22-23 , in lingua latina
Tempi: maggio-giugno 2012
La lettura dei testi comprende l’analisi tematica dei contenuti, i rilievi degli aspetti sintattici e
stilistici caratterizzanti.
La contestualizzazione storico-letteraria delle opere e degli autori presi in esame prevede
l’utilizzo del manuale di storia letteraria e testi "Documenta Humanitatis",voll.1,2,3 .
Docente : M.C.Monti
RELAZIONE FINALE DEL
PROF. FRANCESCO MINOSSO
MATERIE DI INSEGNAMENTO
Matematica e Fisica
MATEMATICA
PRESENTAZIONE DEGLI OBIETTIVI
E VALUTAZIONE DEL LORO CONSEGUIMENTO
Durante l’anno scolastico, sono stati perseguiti le finalità e gli obiettivi dell’indirizzo ScientificoNaturalistico del L. Sc. “G. Bruno” riportati nel POF d’Istituto.
Il corso punta a valorizzare le discipline scientifico-naturalistiche per una corretta acquisizione
non solo di contenuti, ma di linguaggi, metodi e procedure attraverso le attività di laboratorio.
Di questo approccio alla chimica e alla biologia, si è tenuto conto perché ha ricadute anche nel
corso di fisica, soprattutto, ma anche in quello di matematica.
Nell’indirizzo Scientifico-Naturalistico, il corso di matematica è quello definito dai quadri orari e
dai programmi d’insegnamento emanati dalla sottocommissione Alleata dell’Educazione
nell’anno 1944, modificati con DM del 1° dicembre 1952.
Nella riunione del Consiglio di Classe di inizio (5 X 2011) anno sono stati definiti alcuni
obiettivi trasversali educativi e formativi di cui si è tenuto conto per la progettazione dell'attività
formativa comune e di quella personale.
Gli obiettivi disciplinari sono stati stabiliti dal Coordinamento per materie del 9 IX 2011, sono
stati perseguiti e le competenze sono state acquisite dagli studenti, a diverso livello, a seconda
dell’impegno, della motivazione e della continuità di studio.
Prima di passare ad esplicitare il lavoro svolto, il senso delle scelte, i processi attivati e la
valutazione dei risultati, devo dire che, nei tre anni trascorsi con questi ragazzi, ho potuto
realizzare un percorso formativo interessante, scandito da continue revisioni della didattica in
relazione ai comportamenti degli alunni che, grazie alle loro qualità e potenzialità, al loro
carattere e alla loro intelligenza, hanno saputo dialogare con me in modo da farmi comprendere,
di volta in volta, i limiti oltre i quali la comunicazione didattico-educativa si sarebbe interrotta.
Al di là delle competenze che essi hanno sviluppato, degli obiettivi cognitivi raggiunti, che sono
i più diversi per ciascuno, il livello epistemologico dei corsi di matematica e fisica e lo spessore
culturale degli stessi sono stati soddisfacenti, per me, in un panorama scolastico che mi appare,
di anno in anno, sempre più impoverito e orientato alla trasmissione di regole, di enunciati, di
procedure piuttosto che allo sviluppo di processi di pensiero consapevolmente fondati sul
metodo ipotetico deduttivo in matematica, e sul metodo sperimentale in fisica.
L’apporto dei colleghi del consiglio di classe per il conseguimento di risultati così soddisfacenti
non è stato ininfluente, seppur variegato nel tempo e nei modi a seconda delle persone.
Per comprendere se i ragazzi abbiano interiorizzato i concetti, basta osservarli mentre parlano di
matematica e di fisica quando si applicano nelle attività di studio sia in laboratorio, sia nella
risoluzione di problemi, nelle attività di ricerca e di inquiring personali o su proposta del docente
o anche, soltanto, mentre seguono le lezioni frontali.
Mi rendo conto, tuttavia, che i sistemi di descrizione e di certificazione delle competenze che
questa scuola mette in campo e richiede sono altri rispetto a quelli che sarebbero necessari per
descrivere e valutare i percorsi formativi sviluppati e seguiti da questi ragazzi e questo, forse,
non è il luogo giusto per aprire questioni del genere.
Sul versante della valutazione tradizionale, i ragazzi hanno un approccio classico, mirato
all’obiettivo: studiano, cercano di imparare le risposte giuste, si allenano con fervore in
prossimità delle scadenze e con l’obiettivo di conseguire dei risultati.
Qualcuno si dedica allo studio con maggiore costanza, qualcuno confida di più nella sua
intelligenza, qualcuno, forse, si è un po’ perso per via.
I risultati che gli alunni hanno ottenuto sono diversificati e sono stati descritti entro un’apposita
tabella dopo la descrizione del curricolo di matematica.
OBIETTIVI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Attività
Valutazione
L’analisi matematica è un tema Gli alunni hanno svolto le attività
cardinale
del
pensiero con esiti, via via migliori.
matematico:
l’approccio
per L’interesse e l’attenzione per i
problemi è stato la chiave per riferimenti interni della materia
affrontare i contenuti in modo dipende dalla valutazione che
trasverale ed evidenziando i ciascuno studente dà dell’obiettivo
collegamenti
interni
alla nel senso che un certo numero di
disciplina. In termini meno alunni oprera come se lo studio della
generali si è operato in modo da: matematica
fosse
un’azione
ritrovare
nelle procedure localizzata nel tempo e nello spazio:
operative dello studio dei lo spazio è quello della memoria a
probelmi
di
matematica breve termine, il tempo è quello
riferimenti e schemi alle delle scadenze di valutazione, il
conoscenze sviluppate nel metodo è l’applicazione di regole
quinquennio
grammaticali.
svolgere alcune questioni di L’idea che l’esperienza e il successo
matematica nel corso di fisica nel problem solving siano correlati è
(si veda scansione dei temi qui stata, per qualcuno, una conquista
sotto)
tardiva che tuttavia comincia a
non trascurare i riferimenti produrre dei risultati. Vi è un certo
d’uso della matematica come numero di alunni e di alunne che ha
strumento di modellizzazione veramente fatto grandi passi in
questa direzione
Promuovere un lavoro Relazione di articoli di storia Gli studenti hanno partecipato alle
attività con consapevolezza e
di
rielaborazione
della matematica
Riconoscimento e condivisione collaborazione. I risultati sono
autonoma dei dati
delle tecniche di costruzione interessanti e da studiare.
È
delle relazioni in funzione del possibile
che
queste
azioni
miglioramento
influiscano
sulle
competenze
metacognitive degli alunni. I risultati
conseguiti nelle relazioni sono
notevoli.
Obiettivo
Potenziare le capacità
di collegare ambiti
della stessa disciplina
e di discipline diverse
con
particolare
riguardo alla pluralità
delle
competenze
linguistiche
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Per comprendere alcune scelte di taglio e di metodo devo precisare il senso che attribuisco alla
matematica e alla didattica della matematica in un corso di liceo scientifico.
Nella mia visione, la matematica è una discplina formativa che ha come oggetto lo studio degli
oggetti della matematica, ovvero i numeri, le relazioni, le strutture, le funzioni, le figure
geometriche, le strutture logiche e di ragionamento, il linguaggio e i sistemi formali e così via. I
processi del pensiero matematico sono i processi di calcolo, di problem solving, di
dimostrazione, di categorizzazione, di generalizzazione, di definizione, di costruzione di modelli,
di attribuzione di significato e così via. La matematica, inoltre, trova molteplici applicazioni per
descrivere fenomeni naturali, organizzare la società, pensare e vivere nella società moderna. Per
tutti questi motivi ritengo formativo il corso di matematica e, per aiutare i ragazzi a
padroneggiare i processi della matematica, non ho sviluppato molti temi o non tutti i temi che ho
sviluppato li ho sviluppati allo stesso modo e con lo stesso scopo.
Per esempio, il problema dell’analisi matematica completa il lavoro sulle funzioni, consente di
padroneggiare i processi di calcolo orientandoli all’obiettivo. I processi logici sono stati
sviluppati attraverso il filo che passa attraverso la costruzione delle definizioni, la dimostrazione
delle proprietà degli oggetti matematici definiti, la distinzione tra congettura e teorema:
significativa l’unità sulla topologia dei reali.
Naturalmente, in queste note ho indicato gli obiettivi e la visione dell’insegante, quelli che hanno
determinato le scelte di metodo e di taglio e che hanno determinato i tempi dedicati alle attività.
Gli alunni vivono e partecipano ai processi di apprendimento ed i loro obiettivi cognitivi di
competenza sono ben diversi da quelli del loro insegnante. Di seguito, perciò, ho cercato di
descrivere con una tabella il sillabo e il curricolo che sono riuscito a svolgere quest’anno in
modo da rappresentare, meglio che potevo, il senso del lavoro didattico. Più sotto, un’altra
tabella contiene gli obiettivi di apprendimento e una sintetica valutazione degli apprendimenti
dei ragazzi.
Contenuti
FUNZIONI ESPONENZIALI E LOGARITMICHE (settembre – ottobre 2011)
Definizioni di potenza a base Problemi di base
reale ed esponente reale. Definire le potenze a base reale ed esponente reale. Definire i
Definizione di logaritmo di un logaritmi
numero reale di data base. Riconoscere schemi di risoluzione di equazioni esponenziali e
Funzioni
logaritmiche
ed logaritmiche
esponenziali
Riconoscere schemi di risoluzione di disequazioni esponenziali
e logaritmiche
Problemi
Studiare e identificare la caratteristiche delle funzioni
esponenziali e logaritmiche
Disegnare funzioni esponenziali e logaritmiche e funzioni ad
esse riconducibili
Studiare dominio e segno di funzioni composte da esponenziali
e logaritmiche.
Problemi ed esercizi di fine capitolo
TOPOLOGIA SU ℜ (ottobre – novembre 2011)
Insiemi limitati e illimitati, Problemi di base
estremi di un insieme
Definire intervalli e intorni di numeri reali
Intorni e punti di accumulazione Definire gli estremi di un insieme
Successioni numeriche
Definire i punti di accumulazione di un insieme
Problemi
Dimostrare che le due definizioni di punto di accumulazione
sono logicamente equivalenti
Riconoscere i punti di accumulazione di un insieme di numeri
reali
Verificare se un numero è di accumulazione per un insieme
Sommare n termini in progressione aritmetica e in
progressione geometrica
ANALISI INFINITESIMALE – LIMITI E CONTINUITÀ (novembre 2011 – gennaio
2012)
Limiti e asintoti delle funzioni Problemi di base
reali di una variabile
Definire il limite di una funzione
reale
Rappresentare una funzione dati i limiti
Funzioni continue
Scrivere la definizione di limite in forma simbolica ed estesa
dato il grafico di una funzione
Definire le funzioni continue nei punti isolati e nei di
accumulazione
ANALISI INFINITESIMALE – LIMITI E CONTINUITÀ (novembre 2011 – gennaio 2012)
Limiti e asintoti delle funzioni Problemi
reali di una variabile
Dimostrare i teoremi di unicità, del segno, del confronto
reale
Usare l’algebra dei limiti e forme indeterminate
Funzioni continue
Usare i limiti fondamentali
Calcolare limiti e asintoti di una funzione reale di variabile
reale
Risolvere problemi di geometria e analisi mediante il calcolo
dei limiti
Studiare e disegnare il grafico di una funzione
ANALISI INFINITESIMALE – DERIVATE (gennaio – marzo 2012)
Retta tangente al grafico di una Problemi di base
funzione
in un suo punto Definire e determinare la retta tangente al grafico di una
funzione f(x) in un intorno di un punto xo del dominio
. Derivata prima e derivate
Definire la derivata prima e le derivate successive di una
successive di una funzione
funzione
Studiare le condizioni di derivabilità
Calcolare la derivata di una funzione
Problemi
Dimostrare che la derivabilità implica la continuità
Dimostrare le regole di derivazione
Verificare quando una funzione è derivabile in un punto
Calcolare e semplificare le derivate successive di una funzione
reale di variabile reale
Usare la derivata in matematica e in fisica (per fisica, mututato
dal corso di fisica)
ANALISI INFINITESIMALE – CALCOLO DIFFERENZIALE (marzo – maggio 2012)
Teoremi di Rolle, di Cauchy, di Problemi di base
Lagrange e regola di De Dimostrare i teoremi di Rolle, di Cauchy, di Lagrange e
definire la regola di De l’Hospital
l’Hospital
Differenziale di una funzione Definire quando una funzione è crescente, decrescente o
reale di variabile reale
stazionaria
Primitiva di una funzione reale Definire la concavità di una funzione e i suoi flessi
di variabile reale
Definire il differenziale di una funzione reale di variabile reale
Calcolare il differenziale di una funzione reale di variabile
reale
Definire l’integrale indefinito di una funzione reale
Problemi
Studiare quando una funzione cresce, quando decresce e
quando è stazionaria
Determinare i punti di massimo e di minimo di una funzione
Studiare quando una funzione rivolge la concavità in altro, in
basso oppure ha un flesso
Studiare e disegnare il grafico di una funzione
Risolvere problemi di massimo e di minimo
Usare il differenziale in matematica e in fisica (per l’uso in
fisica, mutuato dal corso di fisica)
Calcolare la primitiva di una funzione secondo schemi e
procedure: integrazione immediata, integrazione per
scomposizione, per sostituzione e per parti, integrazione delle
funzioni razionali fratte
LA MISURA (aprile – maggio 2012)
Area di un trapezoide
Problemi
Area di un dominio piano Definire l’integrale definito
normale all’asse delle ascisse o Comprendere le proprietà degli integrali definiti
normale all’asse delle ordinate Dimostrare il teorema della media
Volume di un solido di Dimostrare il teorema di Torricelli-Barrows
rotazione, lunghezza di una Definire il volume di un solido di rotazione
curva
Definire la lunghezza di una curva
Definire e calcolare un integrale improprio
Integrali impropri
Usare l’integrale definito in matematica e fisica (per l’uso in
fisica, mutuato dal corso di fisica)
SOLUZIONE APPROSSIMATA DI UN’EQUAZIONE (aprile – maggio 2012)
Metodo dicotomico
Problemi di base
Descrivere l’algoritmo di calcolo
Problemi
Usare il metodo dicotomico in contesti problematici come lo
studio di funzione
MODULO DI LABORATORIO (distribuito durante l’anno scolastico)
Argomenti di storia della Problemi
matematica: gli insiemi infiniti Definire un formato di schedatura
Definire un formato di comunicazione
Discutere dei formati di schedatura e di comunicazione adottati
Laboratorio di matematica
Leggere e riassumere articoli di storia della matematica di A.
Fraiese
Costruire ed esporre una comunicazione degli articoli letti e
riassunti
Rispondere a domande del pubblico sull’esposizione
VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI DISCIPLINARI
La prima colonna della tabella contiene gli obiettivi (in italico sono riportati gli obiettivi minimi)
la seconda la valutazione die risultati facendo riferimento alla media di classe
Obiettivo (in italico gli obiettivi minimi) Valutazione
Ci sono degli studenti che non si dedicano con
Conoscenze
assiduità al consolidamento delle definizioni e dei
• Enunciare le definizioni
• Enunciare un teorema (distinguere teoremi, allo studio sistematico di fatti e principi,
riservando del tempo a questa attività solo in
ipotesi/tesi)
• Conoscere i termini specifici (es. prossimità delle scadenze. Tuttavia, nella quasi
totalità e al momento delle verifiche, i ragazzi sono
esponenziale)
• Conoscere le regole per la in grado di enunciare le definizioni quasi
manipolazione e lo studio delle correttamente e dimostrano di conoscere le regole
abbastanza bene: gli esiti delle interrogazioni orali
funzioni
sono, per lo più, positivi
Gli studenti riescono abbastanza bene ad applicare
Competenze di primo livello
• Calcolo dei limiti (calcolo di semplici regole e a risolvere facili situazioni problematiche
soprattutto se assomigliano a quelle risolte in classe.
limiti)
• Calcolo delle derivate (calcolo di I risultati coseguiti in problemi di questo livello sono
per lo più positivi sia nei compiti che nelle
semplici derivate)
• Calcolo degli integrali (calcolo di interrogazioni.
semplici integrali)
• Dimostrazione di un teorema
Competenze di secondo livello
• Rappresentazione
grafica
delle
funzioni
• Studio di funzioni (studio di semplici
funzioni)
• Calcolo di integrali che richiedano
diversi metodi (calcolo di semplici
integrali)
• Problemi di massimo e minimo
(problemi di massimo e minimo
semplici)
• Problemi di geometria solida
•
•
•
Di fronte a problemi articolati, solo alcuni studenti e
non in ogni situazioni, producono soluzioni corrette
in tutte le parti.
Tutti gli studenti, però, in classe, nei lavori di
gruppo, affrontano problemi complessi discutendoli
correttamente e ponendo le giuste domande.
I risultati conseguiti a questo livello di competenza
sono differenziati e sono decisamente migliori nelle
attività in presenza, di allenamento e di esplorazione,
piuttosto che nelle attività in cui sono richieste delle
risposte individuali come negli scritti e nelle
interrogazioni. Le eccezioni ci sono e sono diffuse a
macchia di leopardo, tuttavia sono troppo legate alle
Studio degli estremi e dei punti di particolari situazioni problematiche affrontate per
poter parlare sempre di raggiunti obiettivi di
accumulazione di un insieme
competenza di secondo livello: ciò significa che i
Risoluzione approssimata di equazioni
ragazzi ragionano e utilizzano le conoscenze di
Lettura e relazione di articoli di storia
matematica con consapevolezza e autonomia e in
della matematica
modo adeguato, ma non in ogni situazione
problematica. Posso dire, quindi, che i ragazzi hanno
intrapreso dei percorsi di governo consapevole delle
conoscenze matematiche, ma che il processo è
tuttora in atto.
Aggiungo che alcuni (non pochi) studenti hanno
raggiunto ottimi livelli di rielaborazione personale
delle letture e sono riusciti a costruire efficaci
comunicazioni su problemi teorici che loro stessi
avevano proposto e risolto.
ALTRE ATTIVITÀ
Tra le attività programmate dal consiglio di classe, funzionali al corso di matematica, si
segnalano
Obiettivo
Attività
Valutazione
Motivazione, orientamento gare d’istituto di Gli studenti interessati hanno partecipato
e
valorizzazione
delle
matematica
alle gare d’istituto: nessuno, purtroppo,
eccellenze: partecipazione a
ha superato la fase iniziale
gare scientifiche
Sviluppo della cultura lettura e schedatura di Il lavoro è stato svolto da quasi tutti gli
scientifica:
lettura
e
alcuni capitoli sugli studenti per ciò che riguarda la lettura e
discussione di brani del
insiemi
infiniti la schedatura dei testi. È stato asseganto
testo
"Introduzione
(lettura in chiave ad alcuni studenti il compito di costruire
elementare alla matematica
storica del problema ed effettuare la relazione alla classe.
L’attività di relazione è stata svolta ed
moderna"di Attilio Fraiese,
degli insiemi infiniti)
Le Monnier, Firenze 1972 comunicazioni orali, ha prodotto risultati notevoli per la
in
un
tempo competenza dimostrata dai ragazzi
assegnato, in forma di relatori ed anche dai ragazzi uditori: si è
seminario alla fine del formata una piccola comunità scientifica
percorso di lettura
in un’ottica di gioco di ruolo molto
interessante e le cui dinamiche sono da
esplorare e sviluppare meglio.
+
ATTIVITÀ INTEGATIVE E AGGIUNTIVE
Obiettivo
Attività
Valutazione
Allenamento simulazione di terza prova
Le competenze di base sono in possesso della
per l’esame sportello per la preparazione maggioranza degli studenti.
di stato
del colloquio
Lo sportello sarà attivato se finanziato, la
simulazione di seconda prova prova d’indirizzo è stata simulata il 14 V 2012.
simulazione prima parte del Lo sportello verrà attivato solo per gli alunni
colloquio (nelle attività di che costruiranno un colloquio radicato nel
esposizione)
pensiero e nei processi della matematica.
MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
I compiti scritti, le interrogazioni alla lavagna e le relazioni su temi di storia della matematica
sono state valutate individualmente.
La griglia di valutazione adottata è quella definita dal Collegio dei docenti ed è esposta nella
parte comune di questo documento. I criteri sono stati applicati in tutte le verifiche, mentre la
valutazione dei livelli di competenza raggiunti dagli alunni è stata determinata, di volta in volta,
dal tipo di prova predisposta. In particolare, il voto 5 corrisponde all’acquisizione delle sole
conoscenze; il voto 6 corrisponde all’acquisizione delle conoscenze, delle capacità indicate negli
obiettivi minimi; il voto 7 corrisponde all’acquisizione di tutte le conoscenze e capacità indicate
oltre alle competenze minime. Tali indicazioni proposte dal Coordinamento di matematica e
fisica esplicitano e chiarificano quanto espresso nei criteri comuni per l'espressione della
valutazione decisa in Collegio dei Docenti.
Per la correzione degli elaborati scritti si è cercato di fare uso di griglie di competenza di
problem solving organizzate su tre livelli come suggerito dalla certificazione ministeriale per
l’uscita del biennio. Il possesso di livelli base di competenza corrispondono a valutazioni di 6-7,
di livelli intermedi a valutazioni di 8-9, di livelli avanzati alla valutazione di 10. La decisione di
quale parte del compito stia nei grandi serbatoi delle competenze di base, intermedie o avanzate
viene deciso di volta in volta sulla base della griglia di soluzione predisposta dall’insegnante.
Generalmente ad ogni passaggio logico, strategico o procedurale significativo della soluzione di
un problema viene attribuito un punto.
Strumenti di lavoro
• Dodero, Baroncini, Manfredi, Lineamenti di trigonometria e complementi di algebra,
Lineamenti di analisi e calcolo combinatorio, ed. Ghisetti e Corvi.
• Per i lavori di approfondimento, Attilio Fraiese “Introduzione elementare alla matematica
moderna”, Le Monnier, Firenze 1972
• Lavagna grande per il lavoro quotidiano, (la lavagna piccola non è stata disponibile),
fotocopie per lo svolgimento di alcune attività.
• Aula virtuale
Il docente
Francesco Minosso
FISICA
PRESENTAZIONE DEGLI OBIETTIVI
E VALUTAZIONE DEL LORO CONSEGUIMENTO
Durante l’anno scolastico, sono stati perseguiti le finalità e gli obiettivi dell’indirizzo ScientificoNaturalistico del L. Sc. “G. Bruno” riportati nel POF d’Istituto. Il corso punta a valorizzare le
discipline scientifico-naturalistiche per una corretta acquisizione non solo di contenuti, ma di
linguaggi, metodi e procedure attraverso le attività di laboratorio. Di questo approccio alla
chimica e alla biologia, si è tenuto conto perché ha ricadute anche nel corso di fisica, soprattutto,
ma anche in quello di matematica. Nell’indirizzo Scientifico-Naturalistico, il corso di
matematica è quello definito dai quadri orari e dai programmi d’insegnamento emanati dalla
sottocommissione Alleata dell’Educazione nell’anno 1944, modificati con DM del 1° dicembre
1952. Nella riunione del Consiglio di Classe di inizio anno sono stati definiti alcuni obiettivi
trasversali educativi e formativi di cui si è tenuto conto per la progettazione dell'attività
formativa comune e di quella personale.
Gli obiettivi disciplinari sono stati stabiliti dal Coordinamento per materie del 9 IX 2011, sono
stati perseguiti e le competenze sono state acquisite dagli studenti, a diverso livello, a seconda
dell’impegno, della motivazione e della continuità di studio. Gli obiettivi del consiglio di classe
sono stati realizzati mediante attività simili a quelle di matematica e perciò sono indistinguibili
da quelli indicati nella relazione di matematica. Del valore professionale che questo triennio di
matematica e fisica ha avuto per me ho già parlato e non mi ripeto.
OBIETTIVI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Obiettivo
Attività
Valutazione
Potenziare le La ricerca educativa in didattica della fisica Gli alunni hanno svolto le
capacità
di suggerisce come efficacissimo uno sviluppo attività con esiti, via via
collegare
dei temi a spirale ritornando, ove c’è la migliori.
ambiti
della possibilità, a rivedere conoscenze acquisite in L’interesse e l’attenzione per i
stessa
ambiti disciplinari e in momenti di sviluppo riferimenti interni della materia
disciplina e di del curricolo diversi: un esempio per tutti, nel dipende dalla valutazione che
discipline
trattare il moto delle cariche in campi elettrici ciascuno
studente
dà
diverse
con e magnetici, rivedere le nozioni di meccanica. dell’obiettivo nel senso che
particolare
Questo procedimento a spirale è stato alcuni alunni oprerano come se
riguardo alla applicato ad ogni occasione.
lo studio della fisica fosse
pluralità delle Un approccio bastato sul metodo e sui un’azione localizzata nel tempo
competenze
protocolli operativi della scienza dovrebbe e nello spazio: lo spazio della
linguistiche
essere garanzia delle connessioni interne alla memoria a breve termine, il
disciplina. In termini meno generali si è tempo delle scadenze di
operato in modo da:
valutazione, il metodo è
ritrovare nelle procedure operative dello l’esposizione
di
quanto
studio dei probelmi di fisica riferimenti e memorizzato.
schemi e protocolli già visti in precedenza L’idea che l’esperienza e il
svolgere alcune questioni di fisica nel successo nello studio della
corso di matematica (si veda scansione dei fisica siano correlati è stata, per
temi)
qualcuno, una conquista tardiva
uso della matematica come strumento di che
tuttavia comincia a
modellizzazione
produrre dei risultati.
È stato svolto un lavoro sul moto diurno del Poco risultato nel lavoro sul
sole e, più in generale, sul moto dei pianeti; moto dei pianeti.
sono stati trattati estesamente i modelli della
materia mutuando nozioni apprese nei corsi di
astronomia e chimica
Obiettivo
Attività
Promuovere un Relazione di testi di relatività ristretta e di
lavoro
di
scienza dei materiali
rielaborazione Riconoscimento e condivisione delle
autonoma dei
tecniche di costruzione delle relazioni in
dati
funzione del miglioramento
Valutazione
Gli studenti hanno partecipato
alle attività con consapevolezza
e collaborazione. I risultati
sono interessanti e da studiare.
È possibile che queste azioni
influiscano sulle competenze
metacognitive degli alunni. I
risultati
conseguiti
nelle
relazioni sono notevoli.
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Per comprendere alcune scelte di taglio e di metodo che ho adottato nel corso di fisica, devo
precisare, come nel caso della matematica, il senso che attribuisco alla fisica e alla didattica della
fisica.
Nella mia visione, la fisica è una discplina formativa in quanto rappresenta un metodo in cui la
conoscenza si costruisce. Penso, inoltre, che gli studenti debbano essere attivi, operativi, curiosi,
interessati, capaci di imparare da soli. Il taglio della didattica è a spirale: si parte da e si arriva
alla soluzione di problemi.
Di nuovo, anche qui come nella relazione di matematica, le note che ho enunciato indicano gli
obiettivi dell’insegante. Gli alunni vivono e partecipano ai processi di apprendimento ed i loro
sono obiettivi cognitivi di competenza di altra natura. Nella tabella che segue ho descritto il
sillabo e il curricolo di quest’anno in modo da rappresentare il senso del lavoro didattico. Più
sotto, in un’altra tabella, ho indicato gli obiettivi di apprendimento e una sintetica valutazione.
Le considerazioni generali svolte nella relazione di matematica, si possono trasferire qui.
Contenuti
Campo elettrico (settembre – dicembre 2011)
Carica elettrica, forza Laboratorio di fisica
elettrica.
Campi Descrivere fenomeni elettrici: fenomeni di elettrizzazione, elettroscopio
elettrici
Generare e accumulare cariche elettriche mediante macchine
elettrostatiche
Descrivere la forza elettrica
Descrivere il campo elettrico mediante linee di forza
Definire operativamente la carica elettrica, misurare la carica elettrica,
legare carica elettrica e materia
Analizzare gli esperimenti del PSSC sulla legge di Coulomb
Problemi di base
Definire operativamente le grandezze carica elettrica, campo elettrico
Definire la legge di Coulomb
Definire operativamente il campo elettrico generato da una carica
Rappresentare il campo elettrico
Problemi
Risolvere problemi di ordini di grandezza delle interazioni elettriche
Stimare l’intensità delle forze che tengono legati elettroni e nuclei
atomici
Calcolare il campo elettrico di distribuzioni di cariche puntiformi
Disegnare le linee di campo
Risolvere problemi e quesiti di fine capitolo
Legge di Gauss (novembre – dicembre 2011)
Flusso di un campo Problemi di base
vettoriale. Legge di Definire e calcolare il flusso di un campo vettoriale attraverso una
Gauss
superficie
Dimostrare il teorema di Gauss per il campo elettrico
Dimostrare l’equivalenza logica tra legge di Coulomb e legge di Gauss
Problemi
Calcolare il flusso del campo elettrico generato da distribuzioni di carica
aventi densità costante e simmetria definita: piana, assiale, centrale
Calcolare il campo elettrico generato da distribuzioni di carica aventi
densità costante e simmetria definita: piana, assiale, centrale
Calcolare il campo elettrico generato da un conduttore isolato carico e
dimostrare che le cariche elettriche si distribuiscono sulla superficie del
conduttore
Risolvere quesiti e problemi di fine capitolo
Potenziale elettrico (gennaio – febbraio 2012)
Lavoro per costruire Problemi di base
un sistema di cariche. Calcolare il lavoro di una forza lungo un certo percorso
Energia potenziale di Calcolare il lavoro delle forze elettriche lungo un certo percorso
un sistema di cariche. Riconoscere che la forza elettrica è conservativa e il campo elettrostatico
Differenza
di è irrotazionale
potenziale
e Calcolare il potenziale elettrico di una carica puntiforme
definizione
di Problemi
potenziale elettico
Calcolare il potenziale elettrico di un sistema di cariche puntiformi
Calcolare l’energia potenziale di un sistema di cariche
Risolvere quesiti e problemi di fine capitolo
Componenti elettrici (febbraio – marzo 2012)
Capacità elettrica e Laboratorio di fisica
condensatori.
Misurare la corrente e la tensione con amperometro e voltmetro,
Misure di corrente collegamenti in serie e in parallelo
elettrica e di tensione. Usare le basette breadboard
Caratteristiche
Rilevare la caratteristica tensione-corrente di componenti elettrici:
tensione-corrente di interpretare uno schema di circuito e realizzarlo con gli elementi a
conduttori ohmici e disposizione, costruire il generatore di tensione con batteria e
non ohmici.
potenziometro, verificare la correttezza dei collegamenti
Rappresentare e interpretare la caratteristica tensione-corrente di un
resistore e di un diodo, ricavare le proprietà dei componenti (resistenza e
potenziale di taglio)
Montare un circuito per lo studio delle capacità in serie e in parallelo
Problemi di base
Definire la capacità elettrica di un conduttore isolato carico e di un sistema
di conduttori.
Calcolo della capacità elettrica: conduttore sferico, condensatore piano,
cilindrico, sferico
Condensatori in serie e in parallelo
Definire la resistenza elettrica a partire dalla caratteristica tensione corrente
Resistenze in serie e in parallelo
Problemi
Modello di conduzione nei metalli: modello degli elettroni liberi
Definire e calcolare l’energia di un campo elettrico e la sua densità di
energia
Discutere modelli interpretativi dei fatti sperimentali
Dedurre dai modelli previsioni che si possono verificare sperimentalmente
Risolvere quesiti e problemi di fine capitolo
Campo magnetico (aprile 2012)
Campi
magnetici. Laboratorio di fisica
Campi
magnetici Descrivere fenomeni magnetici: fenomeni di magnetizzazione e interazione
generati da correnti. fra magneti, fra magneti e correnti, fra correnti
Interazioni fra campi Descrivere la forza magnetica
magnetici
Descrivere il campo magnetico mediante linee di forza: magnete a sbarra,
magnete ad U, filo rettilineo, spira, bobina, bobine di Helmoltz
Misurare il campo magnetico attraverso la deflessione di un fascio di
elettroni
Misurare il rapporto carica-massa dell’elettrone con il metodo dei campi
incrociati descritto da Thomson nel 1897 (esperimento storicodimostrazione)
Problemi di base
Utilizzare il prodotto vettoriale per la descrizione dei fenomeni magnetici
Definire la forza magnetica su una carica in moto e su un filo percorso da
corrente
Definire operativamente il campo magnetico
Descrivere il moto di una carica in un campo magnetico
Problemi
Descrivere il moto di una carica in un campo elettrico e magnetico
incrociati
Descrivere e interpretare l’effetto Hall
Calcolare la forza magnetica fra due correnti
Legge di Ampère (maggio 2012)
Circuitazione
del Problemi di base
campo magnetico.
Definire la circuitazione di un campo vettoriale lungo un cammino chiuso
orientato
Calcolare la circuitazione del campo elettrico, della forza peso e del campo
magnetico generato da un filo rettilineo percorso da corrente
Problemi
Utilizzare la legge di Ampère per calcolare il campo magnetico di un
solenoide e di un toroide
Induzione magnetica (maggio 2012)
Induzione magnetica Laboratorio di fisica
Descrivere l’ induzione magnetica in termini di variazione del flusso di
campo magnetico
Problemi di base
Enunciare la legge d’induzione di Faraday-Lenz
Problemi
Calcolare il bilancio energetico per estrarre una spira da un campo
magnetico
Definire il campo elettrico indotto da una campo magnetico variabile
Comprendere il concetto di f.e.m. in presenza di un campo magnetico
variabile
Equazioni di Maxwell (maggio 2012)
Flusso del campo Problemi di base
magnetico.
Campi Calcolare il flusso del campo magnetico attraverso una superficie chiusa
magnetici
indotti. Definire i campi magnetici indotti e le correnti di spostamento
Corrente
di Problemi
spostamento.
Rivedere e discutere gli aspetti dell’elettromagnetismo
Equazioni di Maxwell Costruire la teoria dell’elettromagnetismo
Enunciare e descrivere le equazioni di Maxwell
Obiettivo (in italico quelli minimi)
Conoscenze
• Conoscere termini specifici
• Enunciare definizioni
• Conoscere le leggi fisiche
fondamentali
• Conoscere fatti ed eventi fisici
Competenze di primo livello
• Individuare
relazioni
fra
grandezze
nell'ambito
dell’elettromagnetismo e della
fisica del XX secolo
• Usare correttamente formule
dirette e inverse
• Elaborare dati e tabelle
Valutazione
Anche se un certo numero di studenti si dedica con
assiduità al consolidamento delle definizioni e delle
dimostrazioni, allo studio sistematico di fatti e principi,
soprattutto in prossimità delle scadenze, le conoscenze
teoriche sono di livello adeguato e, per alcuni, sono
veramente buone.
Risultati migliori si ottengono in contesti problematici
ben definiti e costruiti e nei lavori non standard ovvero
nelle discussioni di laboratorio
Per quanto riguarda la soluzione di esercizi, quasi tutti gli
studenti sono in grado di applicare le regole e di risolvere
situazioni problematiche del tipo di quelle trattate in classe
o nei più semplici esercizi di fine capitolo
Nell’attività di laboratorio hanno acquisito capacità
organizzative, di uso della strumentazione e di
elaborazione di dati. Gli esiti nel laboratorio sono buoni.
Le discussioni sono interessanti e alle volte sono i ragazzi
a proporre modifiche e ampliamenti alle situazioni
analizzate.
Competenze di secondo livello
• Semplici problemi (semplici
esercizi di applicazione delle
conoscenze)
• Utilizzare il linguaggio adeguato
• Applicare il metodo scientifico
• Uso
degli
strumenti
del
laboratorio di fisica e stesura di
una relazione
Di fronte a problemi articolati, non tutti gli studenti, e non
in ogni situazione, producono soluzioni corrette in tutte le
parti. Tutti gli studenti, però, in classe, nei lavori di
gruppo, affrontano problemi complessi discutendoli
correttamente e ponendo le giuste domande.
I risultati sono differenziati e sono decisamente migliori
nelle attività in presenza, di laboratorio e di esplorazione
piuttosto che nelle risposte individuali (scritti e
interrogazioni). Le eccezioni ci sono e sono diffuse: sono
legate alle particolari situazioni problematiche affrontate.
Ciò significa che questi ragazzi ragionano e utilizzano le
conoscenze di fisica con consapevolezza e autonomia e in
modo adeguato, ma non in ogni situazione problematica.
Dunque, i ragazzi hanno intrapreso dei percorsi di governo
consapevole delle conoscenze fisiche, ma il processo è
tuttora in atto.
Aggiungo che alcuni (non pochi) studenti hanno raggiunto
ottimi livelli di rielaborazione personale delle letture e
sono riusciti a costruire efficaci comunicazioni su
problemi teorici che loro stessi avevano proposto e risolto.
ALTRE ATTIVITÀ
Tra le attività programmate dal consiglio di classe tra quelle utili al corso di fisica, si segnalano
le seguenti
Obiettivo
Attività
Valutazione
Motivazione,
gare
d’istituto di Gli studenti interessati hanno partecipato alle
orientamento
e
fisica
gare d’istituto distinguendosi tra i migliori.
valorizzazione delle progetto
lauree Quattro studenti hanno partecipato ai
eccellenze:
scientifiche – scienza laboratorio di scienza dei materiali
partecipazione a gare
dei materiali
partecipando ad un concorso regionale.
scientifiche
Sviluppo della cultura lettura e schedatura L’attività di relazione sulla relatività è in via di
scientifica:
dei capitoli del libro realizzazione. I risultati che si stanno
lettura del testo di
di Landau - Rumer
realizzando sono simili a quelli indicati per
“Che cos’è la comunicazioni orali, l’analoga attività di matematica: anche in
relatività?” di L.
in
un
tempo questo caso si è formata una piccola comunità
D. Landau e G. B.
assegnato alla fine scientifica in un’ottica di gioco di ruolo molto
Rumer,
Editori
delle letture
interessante e le cui dinamiche sono da
Riuniti
esplorare e sviluppare meglio.
progetto nazionale
Il progetto lauree scientifiche è stato
lauree scientifiche
realizzato in collaborazione con la facoltà di
–
scienza dei
Scienza
e
tecnologia
dei
materiali
materiali
dell’Università di Padova.
Laboratorio
di Idee
I ragazzi si sono impegnati poco in questo
astronomia
sull’osservazione del lavoro e il loro contributo alle attività non è
cielo e sul moto stato all’altezza delle aspettative né delle
apparente
possibilità
Misurazione
della
traiettoria del sole
con un astrolabio
artigianale
Elaborazione dei dati
di
traiettoria
Allenamento
l’esame di stato
giornaliera del sole
durante un anno di
rilevazioni
Analemma,
equazione del tempo,
considerazioni sulle
stagioni
per simulazione
terza
prova
simulazione
prima
parte del colloquio
(attività espostive)
Le competenze di base per la terza prova sono
in possesso della maggioranza degli studenti
articolate su più livelli.
Le attività di simulazione del colloquio sono
state svolte mediante le presentazioni di
relatività e di scienza dei materiali
Recupero delle lacune recupero autonomo Gli studenti alla data del 15 maggio sono
delle lacune
riusciti a recuperare le lacune pregresse
Modalità di verifica
I compiti scritti, le interrogazioni alla lavagna e le relazioni su temi di relatività e di scienza dei
materiali sono state valutate individualmente.
La griglia di valutazione adottata è quella definita dal Collegio dei docenti. I criteri sono stati
applicati in tutte le verifiche, mentre la valutazione dei livelli di competenza raggiunti dagli
alunni è stata determinata, di volta in volta, dal tipo di prova predisposta. In particolare, il voto 5
corrisponde all’acquisizione delle sole conoscenze; il voto 6 corrisponde all’acquisizione delle
conoscenze, delle capacità indicate negli obiettivi minimi; il voto 7 corrisponde all’acquisizione
di tutte le conoscenze e capacità indicate oltre alle competenze minime. Tali indicazioni proposte
dal Coordinamento esplicitano e chiarificano quanto espresso nei criteri comuni per la
valutazione decisa in Collegio dei Docenti.
Poiché la valutazione degli apprendimenti di fisia, all’esame di stato, si realizza, per tutti,
sostanzialmente nella terza prova scritta e nella parte del colloquio gestita dalla commissione, le
verifiche scritte sono state organizzate secondo il modello di terza prova denominato tipologia B.
La struttura degli stimoli è organizzata in due o tre parti: una dedicata ad enunciare o illustrare
leggi e fenomeni (livello tassonomico conoscenza di fatti, di regole e principi), una dedicata
all’applicazione diretta delle formule e dei principi ad esercizi sul tipo di quelli più semplici di
fine capitolo (livello tassonomico, applicazione di regole a situazioni chiuse e definite e già viste
in precedenza). Le prove alla lavagna sono organizzate più o meno allo stesso modo.
Strumenti di lavoro
• Il manuale è "Fisica – Elettromagnetismo e Fisica moderna" di Cutnell – Johnson, ed.
Zanichelli.
• “Che cos’è la relatività?” di L. D. Landau e G. B. Rumer, Editori Riuniti
• Laboratorio di fisica e laboratorio di informatica.
• Lavagna grande e gessi colorati per il lavoro quotidiano.
• Aula virtuale.
Il docente
Francesco Minosso
RELAZIONE FINALE DELLA
PROF.SSA DANIELA BARONI
MATERIA DI INSEGNAMENTO
Lingua e Civiltà Straniera: Inglese
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Seguo questa classe da quest'anno. La presentazione iniziale era più che sufficiente.
Ho cercato di inserirmi in linea con le finalità e gli obiettivi dell’Istituto, del Dipartimento di Lingue
Straniere e dei C.C. che si sono succeduti.
Ho dato importanza alla motivazione, alla partecipazione responsabile alle lezioni, incoraggiando la
rielaborazione personale, l’uso consapevole di TIC (tecnologie dell’informazione e della comunicazione).
Stimolati ad apprezzare le pagine originali dei maestri della letteratura inglese ed americana, gli studenti
hanno raggiunto un diverso livello di competenza linguistica, come è attestato dai voti e dalle
certificazioni maturate nel corso degli anni, e a seconda del profilo personale hanno imparato a
comprendere l’inglese e a saperlo usare per scopi scolastici e comunicativi.
Nel corso dell’anno si è intensificato lo studio critico della letteratura, che è stato supportato dalla lettura
in classe e a casa di pagine originali e dalla visione commentata di film tratti dai capolavori letterari o
d’interesse storico.
Più della metà della classe ha approfondito l’inglese della chimica a livello extrascolastico. Dieci studenti
hanno partecipato al progetto nazionale CLIL in Action (eni MIUR), con un modulo sperimentale di
chimica in inglese intitolato Deep Purple, Chemical Reactions and Their different Speed Rates.
OBIETTIVI EDUCATIVO-DIDATTICI TRASVERSALI
IN TERMINI DI CONOSCENZE E COMPETENZE
COMPORTAMENTO
• coscienza civica fondata sul riconoscimento, in un contesto di gruppo, della piena
assunzione di responsabilità di fronte alle proprie azioni
• convivenza sociale fondata su un atteggiamento solidale nei confronti del gruppo di cui si
è parte e degli altri.
CONOSCENZE DI LINGUA E CIVILTA’INGLESE
• Conoscere gli elementi salienti del mondo anglosassone al fine di evitare gli stereotipi e
lo shock culturale
• Conoscere ed utilizzare le regole di pronuncia di base
• Conoscere ed utilizzare le regole grammaticali di base
• Conoscere ed utilizzare i verbi irregolari più comuni
• Conoscere il lessico di base ed i più comuni termini storico-letterari
ABILITÀ (LANGUAGE AND LITERARY SKILLS): “SAPER FARE”
• Saper comprendere, parlare, leggere e scrivere almeno a livello scolastico intermedio
• Saper tradurre da e in inglese con sufficiente autonomia.
• Saper apprezzare la letteratura in inglese a livello di esordienti stranieri.
AVVIO ALLA LETTERATURA INGLESE: OBIETTIVI MINIMI
Sapere contestualizzare, analizzare e commentare gli autori ed i brani prescelti, in forma
linguistica accettabile sia scritta che orale.
METODI, MEZZI, SPAZI, TEMPI, CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE
I metodi e i mezzi individuati per conseguire gli obiettivi sono stati:
• Lezione frontale dell’insegnante e la stesura di appunti.
• La discussione.
• Il lavoro di gruppo o a coppie (team/pair work)
• Le esercitazioni scritte in classe
• La partecipazione ad avvenimenti, in particolare le conferenze di Avanguardia della
Tradizione, la visita in Sudafrica (di due studenti), la visione di spettacoli e film in lingua
•
•
•
•
•
originale seguita da reporting e reviewing (relazioni scritte e recensioni)
Attività di laboratorio linguistico e multimediale, in particolare visione e commento di
film tratti dai capolavori della letteratura inglese ed americana in lingua originale e
sottotitolati in inglese. Lettura on line di articoli sulla crisi europea.
Teatro: O.Wilde, lettura e rappresentazione in lingua originale di The Importance of
Being Earnest al T. Corso.
Certificazione linguistica europea FCE, CAE (alcuni studenti)
Visita interculturale in Sudafrica (A Rainbow Experience) di alcuni studenti.
Partecipazione al progetto di chimica in inglese E CLIL (MIUR eni) di alcuni studenti.
Gli strumenti di verifica utilizzati sono stati:
• Esercitazioni su obiettivi minimi (comprensione testuale, analisi e commento, riassunti,
dettati)
• Relazioni scritte di sistemazione di conoscenze su contenuti più complessivi
• Ricerche individuali e in gruppo di approfondimento (Sudafrica, chimica, percorso per
l'Esame di Stato).
• Questionari a risposta multipla o a risposta sintetica su domanda specifica o su un
problema – e writing modellati sulle diverse future tipologie dell’Esame di Stato.
• Colloqui su un insieme di contenuti disciplinari per area
• Compiti di verbi e di grammatica
• Realizzazione, monitoraggio e valutazione del portfolio degli allievi più motivati.
• Costante osservazione sul campo del comportamento degli allievi nelle varie situazioni
formative.
Per quanto riguarda la valutazione con relativi indicatori, vengono assunti, quali criteri e
indicatori relativi alla valutazione disciplinare e di performance quelli del POF d’istituto adattati
allo specifico disciplinare.
Per quanto riguarda, invece, gli aspetti della valutazione non legati alla performance ma al
comportamento, i criteri e i modi della valutazione sono legati alla quotidiana osservazione dei
comportamenti degli alunni in classe (e non) ai quali si richiede, in ogni momento, il rispetto
delle regole di comportamento d’istituto e la personale collaborazione.
PROGRAMMA DI LETTERATURA INGLESE
(testo adottato: Antologia e Storia della Letteratura inglese, Lit &Lab 2 e 3, Zanichelli)
• The Nineteenth Century
• The Victorian Age
o C.Kipling Hard Times e Oliver Twist (lettura di passi)
o A Christmas Carol (film)
• The British Empire and the New Imperialism
o R.Kipling “The White Man’s Burden”(poesia)
o “Lispeth”(novella da Plain Tales of the Hills) , lettura integrale
o O.Wilde, The Importance of Being Earnest (commedia) partecipazione allo
spettacolo del Palkettostage al Teatro Corso (passo originale: The Vital
Importance of being Earnest) e visione di spezzoni dall’omonimo film di Asquith
o The Picture of Dorian Gray, passi e spezzoni dal film
• The Twentieth Century
o G.B.Shaw, Pygmalion (passi originali), My Fair Lady (film)
o R. Brooke, “The Soldier”
o W.Owen, “Dulce et Decorum est”
o W. B. Yeats, “Easter 1916”
“The Lake Isle of Innisfree”
“The Second Coming”
Questo, alla data del 7 maggio 2012. Nel period finale dell’anno scolastico si prevede di
completare il programma con:
o T. S. Eliot, The Waste Land (“The Cruellest Month” , “The Fire Sermon” )
o J. Joyce, “Eveline”(racconto) da Dubliners, lettura integrale,
A Portrait of the Artist as a Young Man (passo originale:”Where was his
boyhood now?”);
Ulysses (“Molly’s Monologue”)
o V. Woolf, Mrs Dalloway (passi e spezzoni dall'omonimo film)
A room of one's own (le ultime pagine)
o F. Scott Fitzgerald, The Great Gatsby (passi originali:”Nick meets Gatsby”;
“Boats against the Current”) e spezzoni dall’omonimo film.
o J. Steinbeck, The Grapes of Wrath (passi originali: ”Rain,Floods,Winter”) e
spezzoni dall’omonimo film
o G. Orwell, Animal Farm, lettura integrale e spezzoni dall’omonimo film;
Nineteen Eighty-Four (passi originali: “Big Brother is watching You” ;
“How can You control Memory?”) e spezzoni dall’omonimo film.
La docente
Prof.ssa Daniela Baroni
RELAZIONE FINALE DEL
PROF. RUGGERO ZANIN
MATERIE DI INSEGNAMENTO
Storia e Filosofia
STORIA
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Non particolarmente attiva dal punto di vista della partecipazione al dialogo educativo, la classe
ha comunque dimostrato di possedere un adeguato livello di competenze, di interesse e di
motivazione.
Ha anche mostrato, nel complesso, discrete capacità applicative e assiduità nello studio.
Maggiore partecipazione, da parte di alcuni studenti, nei momenti di analisi della situazione
politico-economica, attraverso la lettura di quotidiani.
Sono state recuperate le situazioni di maggiore difficoltà, anche se permangono, in alcuni casi,
dei limiti, soprattutto a livello di elaborazione personale e nell’esposizione scritta. Più difficile,
paradossalmente, è risultato valorizzare la presenza di qualche eccellenza, proprio a causa di una
scarsa predisposizione degli alunni a farsi notare, a emergere.
I programmi di studio sono stati svolti per intero, con ampiezza e con adeguato livello di
approfondimento. Le valutazioni sono sempre state chiarite sulla base del riferimento a schemi e
a puntuali correzioni.
OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI RAGGIUNTI
Al termine del percorso liceale lo studente conosce i principali eventi e le trasformazioni di
lungo periodo della storia dell’Europa e dell’Italia, nel quadro della storia globale del mondo;
usa in maniera appropriata il lessico e le categorie interpretative proprie della disciplina; sa
leggere e valutare le diverse fonti; guarda alla storia come a una dimensione significativa per
comprendere, attraverso la discussione critica e il confronto fra una varietà di prospettive e
interpretazioni, le radici del presente.
Abilità e Competenze acquisite
Le dimensioni spazio-temporali chiaramente fanno parte integrante dell’apprendimento della
disciplina:
• essere coscienti della dimensione temporale di ogni evento e spendo collocarlo nella giusta
successione cronologica
• essere coscienti della dimensione geografica della storia;
Comunicazione:
• utilizzare il lessico di base della disciplina. Rielaborare ed esporre i temi trattati in modo
articolato e attento alle loro relazioni, cogliere gli elementi di affinità-continuità e diversità
discontinuità fra civiltà diverse.
Uno spazio adeguato è stato riservato al tema della cittadinanza e della Costituzione
Repubblicana:
• Sapersi orientare sui concetti generali relativi alle istituzioni statali, ai sistemi politici e
giuridici, ai tipi di società, alla produzione artistica e culturale.
• Conoscere i fondamenti del nostro ordinamento costituzionale, quali esplicitazioni valoriali
delle esperienze storicamente rilevanti del nostro popolo, anche in rapporto e confronto con altri
documenti fondamentali maturando altresì, le necessarie competenze per una vita civile attiva e
responsabile.
• Conoscere il quadro complessivo delle relazioni tra le diverse civiltà.
Competenze strumentali:
• Valutare e utilizzare diversi tipi di fonti, documenti storici , tesi interpretative.
•
Saper sintetizzare e schematizzare un testo espositivo di natura storica, cogliendo i nodi
salienti dell’interpretazione, dell’esposizione e i significati specifici del lessico disciplinare.
1. Obiettivi trasversali
Tra gli obiettivi esplicitati dal “Profilo educativo, culturale e professionale dello studente liceale”
si sono assunti in particolare i seguenti:
1. Area metodologica
• Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile.
• Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari
• Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole
discipline.
2. Area logico-argomentativa
• Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni
altrui.
• Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a
individuare possibili soluzioni.
3. Area linguistica e comunicativa
• Padroneggiare pienamente la lingua italiana
• Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare
ricerca, comunicare.
4. Area storico-umanistica
• Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed
economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri
che caratterizzano l’essere cittadini.
• Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più
importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità
sino ai giorni nostri.
• Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica,
filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e
delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per
confrontarli con altre tradizioni e culture.
• Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e
artistico italiano
• Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni
tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.
• Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo
spettacolo, la musica, le arti visive.
2. Contenuti disciplinari, loro organizzazione e competenze attese
Elementi culturali in programma, utilizzabili anche in un contesto multidisciplinare.
• il problema della nazionalità nell’Ottocento;
• l’idea di Stato-Nazione;
• la questione sociale e il movimento operaio;
• la seconda rivoluzione industriale;
• l’imperialismo;
• lo sviluppo dello Stato italiano;
• la società di massa;
• caratteristiche dell’età giolittiana;
•
•
•
•
•
•
•
•
la prima guerra mondiale;
la rivoluzione bolscevica e l’evoluzione dell’URSS;
la crisi del dopoguerra;
il fascismo e i totalitarismi;
la crisi del ’29 e le sue conseguenze negli Stati Uniti e nel mondo;
la shoah e gli altri genocidi del XX secolo;
la seconda guerra mondiale;
l’Italia dal Fascismo alla Resistenza e le tappe di costruzione della democrazia
repubblicana.
Competenze raggiunte:
1. ricostruire la complessità del fatto storico attraverso l’individuazione di interconnessioni, di
rapporti tra particolare e generale, tra soggetti e contesti.
2. acquisire la consapevolezza che le conoscenze storiche sono elaborate sulla base di fonti di
natura diversa che lo storico vaglia, seleziona, ordina e interpreta secondo modelli e riferimenti
ideologici.
3. consolidare l’attitudine a problematizzare, a formulare domande, a riferirsi a tempi e spazi
diversi, a dilatare il campo delle prospettive, a inserire in scala diacronica le conoscenze
acquisite in altre aree disciplinari.
4. riconoscere e valutare gli usi sociali e politici della storia e della memoria collettiva.
5. scoprire la dimensione storica del presente.
6. affinare la sensibilità alle differenze.
7. acquisire consapevolezza che la fiducia di intervento nel presente è connessa alla capacità di
problematizzare il passato.
Il programma di educazione civica é stato in gran parte ispirato a quelli di storia e di filosofia,
intendendo con ciò ricondurre i principi generali e specifici della convivenza civile all’interno di
un contesto storico e culturale ben determinato. In modo più specifico si è voluto anche proporre
un fattivo avvicinamento a due discipline che, a mio avviso, dovrebbero obbligatoriamente
entrare nella programmazione di un liceo scientifico, intendo economia e diritto, soprattutto
attraverso la lettura di quotidiani. Quello di educazione civica non è stato inteso come un
programma di studio vero e proprio: si è trattato di tematizzare alcuni grandi temi di particolare
interesse per la comprensione del mondo attuale (e, in particolare, il significato di cittadinanza e
di democrazia, anche a partire dall’analisi della Costituzione italiana, nella parte relativa ai
principi fondamentali).
3. Metodi e strumenti di insegnamento
Strumento di lavoro insostituibile è stato il libro di testo in adozione, all’interno del quale è stato
svolto un itinerario quanto più possibile coerente e approfondito.
Il metodo di insegnamento è stato quello della lezione frontale (saper ascoltare, saper cogliere e
fissare i punti essenziali), cercando di approdare alla lezione “partecipata” (saper intervenire a
proposito, per chiarire meglio e approfondire).
La verifica orale è stata essa stessa uno strumento di insegnamento, avendo come fine
fondamentale l’instaurazione di un dialogo piuttosto che un’interrogazione sulle nozioni apprese.
Essa è stata anche un momento di consolidamento del sapere, perché ha permesso di evidenziare
e di risolvere dubbi, incertezze, lacune.
Consolidamento delle conoscenze e delle capacità e recupero delle lacune sono state attenzioni
costanti, “implementate” nello stesso metodo di insegnamento; all’inizio del secondo
quadrimestre, si è proposto un momento di recupero in itinere all’interno dell’insegnamento
curricolare, dedicato però al recupero non di nozioni quanto di capacità logiche e metodologiche.
4. Materiali utilizzati
Libro di testo in adozione: A. Giardina, G. Sabbatucci, V. Vidotto, Storia dal 1350 al 1650 e
Storia dal 1900 a oggi, Bari, Laterza, 2009; riferimenti a testi di analisi critica; pagine culturali
di riveste e quotidiani; strumenti multimediali.
5. Strumenti di verifica
Le verifiche sono state almeno tre per periodo, sia orali sia scritte (con la possibilità di una prova
orale di recupero). Le prove scritte hanno fatto riferimento ad uno o più testi e generalmente
sono state del tipo “risposta aperta”.
6. Criteri di valutazione
QUADRO DI RIFERIMENTO PER LA VALUTAZIONE DI FILOSOFIA
CONOSCENZA DEI
CONTENUTI
Gravemente
Insufficiente
CAPACITÀ DI
ELABORAZIONE
COMPETENZE
LINGUISTICHE E
ARGOMENTATIVE
apprendimento molto
frammentario e
disomogeneo
non sa individuare i concetti chiave
ed è in difficoltà anche a stabilire
semplici collegamenti
molto scorretto
nell’espressione, spesso
incoerente nell’articolazione
del discorso
apprendimento
meccanico; conosce
solo parzialmente e con
imprecisioni i temi
proposti
seppure in modo
schematico,
dimostra di aver
acquisito
informazioni
sufficienti a illustrare
un tema
pur aiutato, è in grado di effettuare
solo analisi limitate e sintesi
parziali; riesce ad applicare le
conoscenze acquisite in compiti
semplici, ma commettendo errori
sa cogliere i momenti
fondamentali dell’analisi
(pur senza approfondire); sa
sintetizzare le
conoscenze con qualche aiuto da
parte dell’insegnante; sa applicare le
conoscenze acquisite in compiti
semplici, senza errori sostanziali
sa individuare i concetti chiave e
stabilire collegamenti anche se solo
parziali; è in grado di effettuare
valutazioni autonome, pur se non
approfondite
organizza in modo adeguatamente
approfondito e sicuro le conoscenze
e le procedure; è capace di
valutazioni autonome abbastanza
complete
ha una visione organica e completa
degli argomenti e delle procedure; è
capace di valutazioni autonome
adeguatamente complete e
approfondite
linguaggio lessicalmente
povero e con improprietà a
livello espressivo;
argomentazione elementare
3–4
Insufficiente
5
Sufficiente
6
Discreto
7
Buono
8
Ottimo
9 – 10
dimostra di aver
assimilato in modo
ordinato le nozioni
richieste
ha appreso con
adeguata ampiezza e
profondità i temi
proposti
ha appreso gli
argomenti in modo
sicuro e, a volte,
originale
espressione sostanzialmente
corretta, anche se
lessicalmente modesta;
argomentazione poco più che
elementare ma
sufficientemente chiara
espressione sostanzialmente
corretta e appropriata,
articola il discorso in modo
coerente
si esprime con linguaggio
corretto e articola il discorso
in modo organico
utilizza un’espressione fluida
e verbalmente ricca;
argomenta con facilità e
proprietà
La verifica orale è stata parte costitutiva del processo di apprendimento, avendo come fine
fondamentale l’instaurazione di un dialogo piuttosto che l’interrogazione sulle nozioni apprese.
Per quanto riguarda la valutazione degli scritti, si è concentrata l’attenzione su tre momenti
fondamentali di applicazione del sapere: comprensione del testo, contestualizzazione e
padronanza lessicale.
Per la comprensione del testo si sono intese valutare:
— la capacità di mettere in luce la tesi centrale proposta dall’autore, rispetto a quelle collaterali;
— la capacità di cogliere lo stile argomentativo dell’autore;
— la capacità di esposizione e di organizzazione logica dei contenuti;
— la capacità di comprensione analitica dei contenuti;
— la capacità di argomentazione documentata sulla base del testo.
Per la contestualizzazione:
— la capacità di contestualizzare l’argomento nella dimensione problematica;
— la capacità di contestualizzare l’argomento nella dimensione storica.
Per la padronanza lessicale:
— la capacità di comprensione dei termini;
— la capacità di comprensione delle metafore o delle immagini utilizzate nel testo;
— la capacità di utilizzare il lessico del testo;
— la capacità di definizione corretta dei significati e la conoscenza dei loro mutamenti avvenuti
nel corso della storia.
Alla formazione del giudizio di valutazione concorre anche la considerazione di indicatori di tipo
comportamentale, quali: le capacità applicative, le capacità critiche, i progressi effettuati rispetto
alle potenzialità evidenziate, l’assiduità allo studio, la partecipazione al dialogo educativo.
Nel corso dell’anno scolastico gli studenti sono stati chiamati a riflettere, con molta concretezza,
sui temi della valutazione e, soprattutto, dell’autovalutazione.
Il docente prof. Ruggero Zanin
PROGRAMMA DI STORIA
Libri di testo in adozione: A. Giardina, G. Sabbatucci, V. Vidotto, Storia. Vol. 2, dal 1650 al
Novecento e Vol. 3, dal 1900 a oggi, Roma-Bari, Laterza, 2010.
Il programma tratta il Novecento, partendo, grosso modo, dalla metà del secolo XIX per
giungere agli anni ’70 del XX. L’idea di fondo è stata quella dell’analisi del Novecento inteso
come “secolo lungo”, incentrato sull’evoluzione della società, sullo sviluppo della tecnica e
dell’industria, sull’affermazione dello stato-nazione e sul dominio imperialistico dell’intero
pianeta; avendo a disposizione categorie interpretative, dal punto di vista storiografico, tutto
sommato solide e ben sperimentate (cosa che, a mio avviso, viene a mancare quando si prendono
in considerazione gli ultimi trenta/quaranta anni di storia). La scelta di trattare il Novecento
secondo un prospettiva allargata al secolo precedente è anche dettata dall’esigenza di fornire agli
studenti le coordinate storiche che sottendono i temi interdisciplinari sviluppati non soltanto con
filosofia ed educazione civica, ma praticamente con tutte le discipline del corso di studi (temi
che saranno affrontati anche nel corso dell’esame di stato). Il programma viene esposto seguendo
i moduli e i capitoli del manuale in adozione. Sono stati anche utilizzati, almeno in parte, i testi
storiografici che accompagnano i diversi moduli. I primi otto punti sotto indicati sono stati
trattati nel corso del primo periodo dell’anno scolastico.
1) Società borghese e movimento operaio (capp. 16 e 17 del vol. 2);
2) La seconda rivoluzione industriale (cap. 18 del vol. 2);
3) L’età delle nazioni: l’unificazione dell’Italia (cap. 19 del vol. 2) [in sintesi, in quanto già
affrontato nell’anno scolastico precedente];
4) L’età delle nazioni: l’unificazione della Germania e la guerra di secessione americana (le
parti relative dei capp. 20 e 21 del vol. 2);
5) Imperialismo e nuovo colonialismo (cap. 22 del vol. 2);
6) Stato e società nell’Italia liberale fino alla fine dell’Ottocento (cap. 23 del vol. 2);
7) La nascita della società di massa (cap. 1 del vol. 3);
8) L’Italia giolittiana (cap. 4 del vol.3);
9) La prima guerra mondiale e le rivoluzioni in Russia (capp. 5 e 6 del vol. 3);
10) Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo (cap. 8 del vol. 3);
11) La grande crisi: economia e società negli anni ’30 (cap. 9 del vol. 3);
12) L’età dei totalitarismi (capp. 10 e 11 del vol. 3);
13) La seconda guerra mondiale (cap. 13 del vol. 3);
14) L’età della guerra fredda (cap. 14 del vol. 3);
15) La decolonizzazione e il Terzo Mondo (cap. 15 del vol. 3)
16) L’Italia repubblicana (cap. 16 del vol. 3)
PROGRAMMA DI EDUCAZIONE CIVICA
Non si è trattato dello sviluppo di un programma di studio vero e proprio: le lezioni di
educazione civica hanno preso spunto dai temi emergenti dai programmi di storia e di filosofia
(intendendo con ciò ricondurre i principi generali e specifici della convivenza civile all’interno di
un contesto storico e culturale ben determinato) e dalla periodica ma costante lettura di
quotidiani. L’attenzione è stata prevalentemente rivolta all’analisi di alcuni grandi temi di
particolare interesse per la comprensione del mondo attuale (in particolare quelli legati
all’economia).
In modo specifico si è però affrontato lo studio analitico dei Principi della Costituzione della
Repubblica italiana (i primi 12 articoli).
In occasione della Giornata della memoria, è stata proposta una lezione sul tema della Shoa,.
Mestre, 2/5/2012
Il docente prof. Ruggero Zanin
FILOSOFIA
Situazione finale della classe
Non particolarmente attiva dal punto di vista della partecipazione al dialogo educativo, la classe
ha comunque dimostrato di possedere un adeguato livello di competenze, di interesse e di
motivazione.
Ha anche mostrato, nel complesso, discrete capacità applicative e assiduità nello studio.
Sono state recuperate quasi completamente le situazioni di maggiore difficoltà, anche se
permangono, in alcuni casi, dei limiti, soprattutto a livello di elaborazione personale e
nell’esposizione scritta. Più difficile, paradossalmente, è risultato valorizzare la presenza di
eccellenze, proprio a causa di una scarsa propensione degli alunni a emergere, a farsi notare.
I programmi di studio sono stati svolti per intero, con ampiezza e con adeguato livello di
approfondimento. Le valutazioni sono sempre state chiarite sulla base del riferimento a schemi
e a puntuali correzioni.
Obiettivi educativi e didattici raggiunti
Alla fine del ciclo scolastico, lo studente ha acquisito familiarità con la specificità del sapere
filosofico, apprendendone il lessico fondamentale, imparando a comprendere e ad esporre in
modo
organico le idee e i sistemi di pensiero oggetto di studio.
Abilità e Competenze
1. Essere consapevole del significato della riflessione filosofica come modalità specifica e
fondamentale della ragione umana che, in epoche diverse e in diverse tradizioni culturali,
ripropone costantemente la domanda sulla conoscenza, sull’esistenza dell’uomo e sul senso
dell’essere e dell’esistere;
2. Aver acquisito una conoscenza il più possibile organica dei punti nodali dello sviluppo
storico del pensiero occidentale, cogliendo di ogni autore o tema trattato sia il legame col
contesto storico-culturale, sia la portata potenzialmente universalistica che ogni filosofia
possiede.
3. Sviluppare la riflessione personale, il giudizio critico, l’attitudine all’approfondimento e alla
discussione razionale, la capacità di argomentare una tesi, anche in forma scritta, riconoscendo
la diversità dei metodi con cui la ragione giunge a conoscere il reale.
4. Orientarsi sui seguenti problemi fondamentali: l’ontologia, l’etica e la questione della
felicità, il rapporto della filosofia con le tradizioni religiose, il problema della conoscenza, i
problemi logici, il rapporto tra la filosofia e le altre forme del sapere, in particolare la scienza ,
il senso della bellezza, la libertà e il potere nel pensiero politico.
5. Utilizzare il lessico e le categorie specifiche della disciplina, contestualizzare le questioni
filosofiche e i diversi campi conoscitivi, comprendere le radici concettuali e filosofiche delle
principali correnti e dei principali problemi della cultura contemporanea, individuare i nessi tra
la filosofia e le altre discipline.
Obiettivi trasversali
Tra gli obiettivi esplicitati dal “Profilo educativo, culturale e professionale dello studente liceale”
si assumono in particolare i seguenti:
1. Area metodologica
• Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile.
• Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari
• Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline.
2. Area logico-argomentativa
• Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni
altrui.
• Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare
possibili soluzioni.
3. Area linguistica e comunicativa
• Padroneggiare pienamente la lingua italiana
• Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare
ricerca, comunicare.
4. Area storico-umanistica
• Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed
economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri
che caratterizzano l’essere cittadini.
• Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più
importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai
giorni nostri.
• Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica,
religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di
pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni
e culture.
• Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e
artistico italiano
• Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni
tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.
• Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo,
la musica, le arti visive.
Contenuti disciplinari, loro organizzazione e competenze attese
Elementi culturali in programma, utilizzabili anche in un contesto multidisciplinare.
•
Kant: il criticismo kantiano come apertura del pensiero della tarda modernità; il
problema della conoscenza, la metafisica come problema; una rivoluzione nella concezione
della morale, il significato di “dovere”.
•
L’idealismo tedesco: il Romanticismo come visione del mondo; il concetto di Soggetto;
la dialettica; una nuova concezione della natura e dell’arte; lo storicismo.
•
Marx e il Positivismo: la visione sociale del sapere; l’idea di progresso; l’alienazione e
la rivoluzione; socialismo e comunismo.
•
Schopenhauer, Kierkegaard e Nietzsche: il pensiero “negativo” e il pessimismo;
l’individualismo; l’avversione alla società di massa; il nichilismo e la morte di Dio; il
“superuomo”
•
Freud e la psicanalisi (la scoperta dell’inconscio; il ruolo della sessualità nella
formazione della persona; malattia e terapia; l’interpretazione dei “segni”; civiltà e
repressione);
•
Popper e gli sviluppi della riflessione epistemologica: nuove concezioni del tempo e
dello spazio; riferimenti a Einstein e alla fisica quantistica; scienza e pseudoscienza; la nozione
di rivoluzione scientifica);
•
Wittgenstein e la filosofia del linguaggio (due modi di intendere il linguaggio e la
rappresentazione della realtà; dicibile/indicibile).
•
Il pensiero architettonico nell’opera di Le Corbusier.
Metodi e strumenti di insegnamento
Strumento di lavoro insostituibile è stato il libro di testo in adozione, all’interno del quale si è
sviluppato un itinerario il più possibile coerente e approfondito.
Il metodo di insegnamento è stato quello della lezione frontale (saper ascoltare, saper cogliere e
fissare i punti essenziali), che avrebbe dovuto progressivamente approdare (cosa difficilissima
da realizzare) alla lezione “partecipata” (saper intervenire a proposito, per chiarire meglio e
approfondire).
La verifica orale è stata essa stessa uno strumento di insegnamento, avendo come fine
fondamentale l’instaurazione di un dialogo piuttosto che l’interrogazione sulle nozioni apprese.
È stata anche un momento di consolidamento del sapere, perché ha permesso di evidenziare e
di risolvere dubbi, incertezze, lacune.
Consolidamento delle conoscenze e delle capacità e recupero delle lacune sono state attenzioni
costanti, “implementate” nello stesso metodo di insegnamento.
Materiali utilizzati
Libro di testo in adozione: G. Cambiano, M. Mori, Le stelle di Talete. Storia e testi della
filosofia dell’età moderna e Storia e testi della filosofia dell’età contemporanea, Bari, Laterza,
2004; riferimenti a testi di analisi critica; pagine culturali di riveste e quotidiani; strumenti
multimediali.
Strumenti di verifica
Le verifiche sono state almeno tre per periodo, sia orali sia scritte. Le prove scritte hanno fatto
preferibilmente riferimento ad uno o più testi e generalmente sono state del tipo “risposta
aperta”.
Criteri di valutazione
QUADRO DI RIFERIMENTO PER LA VALUTAZIONE DI FILOSOFIA
CONOSCENZA DEI
CONTENUTI
Gravemente
Insufficiente
CAPACITÀ DI
ELABORAZIONE
COMPETENZE
LINGUISTICHE E
ARGOMENTATIVE
apprendimento molto
frammentario e
disomogeneo
non sa individuare i concetti chiave
ed è in difficoltà anche a stabilire
semplici collegamenti
molto scorretto
nell’espressione, spesso
incoerente nell’articolazione
del discorso
apprendimento
meccanico; conosce
solo parzialmente e con
imprecisioni i temi
proposti
seppure in modo
schematico,
dimostra di aver
acquisito
informazioni
sufficienti a illustrare
un tema
pur aiutato, è in grado di effettuare
solo analisi limitate e sintesi
parziali; riesce ad applicare le
conoscenze acquisite in compiti
semplici, ma commettendo errori
sa cogliere i momenti
fondamentali dell’analisi
(pur senza approfondire); sa
sintetizzare le
conoscenze con qualche aiuto da
parte dell’insegnante; sa applicare le
conoscenze acquisite in compiti
semplici, senza errori sostanziali
sa individuare i concetti chiave e
stabilire collegamenti anche se solo
parziali; è in grado di effettuare
valutazioni autonome, pur se non
approfondite
organizza in modo adeguatamente
approfondito e sicuro le conoscenze
e le procedure; è capace di
valutazioni autonome abbastanza
complete
ha una visione organica e completa
degli argomenti e delle procedure; è
capace di valutazioni autonome
adeguatamente complete e
approfondite
linguaggio lessicalmente
povero e con improprietà a
livello espressivo;
argomentazione elementare
3–4
Insufficiente
5
Sufficiente
6
Discreto
7
Buono
8
Ottimo
9 – 10
dimostra di aver
assimilato in modo
ordinato le nozioni
richieste
ha appreso con
adeguata ampiezza e
profondità i temi
proposti
ha appreso gli
argomenti in modo
sicuro e, a volte,
originale
espressione sostanzialmente
corretta, anche se
lessicalmente modesta;
argomentazione poco più che
elementare ma
sufficientemente chiara
espressione sostanzialmente
corretta e appropriata,
articola il discorso in modo
coerente
si esprime con linguaggio
corretto e articola il discorso
in modo organico
utilizza un’espressione fluida
e verbalmente ricca;
argomenta con facilità e
proprietà
La verifica orale è parte costitutiva del processo di apprendimento, avendo come fine
fondamentale l’instaurazione di un dialogo piuttosto che l’interrogazione sulle nozioni apprese.
Per quanto riguarda la valutazione degli scritti, si concentrerà l’attenzione su tre momenti
fondamentali di applicazione del sapere: comprensione del testo, contestualizzazione e
padronanza lessicale.
Per la comprensione del testo si intendono valutare:
— la capacità di mettere in luce la tesi centrale proposta dall’autore, rispetto a quelle collaterali;
— la capacità di cogliere lo stile argomentativo dell’autore;
— la capacità di esposizione e di organizzazione logica dei contenuti;
— la capacità di comprensione analitica dei contenuti;
— la capacità di argomentazione documentata sulla base del testo.
Per la contestualizzazione:
— la capacità di contestualizzare l’argomento nella dimensione problematica;
— la capacità di contestualizzare l’argomento nella dimensione storica.
Per la padronanza lessicale:
— la capacità di comprensione dei termini;
— la capacità di comprensione delle metafore o delle immagini utilizzate nel testo;
— la capacità di utilizzare il lessico del testo;
— la capacità di definizione corretta dei significati e la conoscenza dei loro mutamenti avvenuti
nel corso della storia.
Alla formazione del giudizio di valutazione concorre anche la considerazione di indicatori di tipo
comportamentale quali: le capacità applicative, le capacità critiche, i progressi effettuati rispetto
alle potenzialità evidenziate, l’assiduità allo studio, la partecipazione al dialogo educativo.
Nel corso dell’anno scolastico gli studenti sono stati chiamati a riflettere, con molta concretezza,
sui temi della valutazione e, soprattutto, dell’autovalutazione.
IL DOCENTE
RUGGERO ZANIN
RELAZIONE FINALE DEL
PROF. GIUSEPPE GURNARI
MATERIA DI INSEGNAMENTO
Geografia e Scienze della Terra
Presentazione della classe
Una parte degli studenti fa parte di questo gruppo sin dalla prima, mentre altri si sono uniti in
terza; l’integrazione dei due gruppi non è stata semplice, anche se i rapporti fra gli studenti sono
sempre stati educati, e solo in quest’ultimo anno può dirsi parzialmente realizzata. Proprio questa
complessa integrazione ha inciso sull’approccio del gruppo alla materia, modificandolo
sensibilmente. Se il gruppo originario mostrava una notevole confidenza con i docenti (compreso
l’ITP Prof. Lazzarini) e grande curiosità per ogni aspetto disciplinare proposto, la nuova
compagine, vuoi anche per il cambiamento di docenti che si accompagna all’ingresso nel
triennio, si è mostrata quasi intimorita e, pur seguendo le lezioni con attenzione e con un
atteggiamento educato, ha partecipato in modo meno vivace, quasi trattenuto, pur in presenza di
un certo interesse.
Venendo al profitto, si possono individuare tre livelli: alcuni studenti hanno raggiunto una
preparazione disciplinare sicura per quanto riguarda le conoscenze e una buona, a tratti molto
buona, capacità di rielaborazione dei contenuti.
Un gruppo numeroso di studenti mostra una preparzione discreta/sufficiente, frutto di uno studio
per lo più manualistico, ma adeguatamente produttivo.
Qualche studente, infine, ha mostrato, nel corso dell’anno, delle fragilità legate in particolare ad
uno studio un po‘ discontinuo, sostanzialmente scolastico, e ad una ricerca poco tenace di una
personale rielaborazione.
Obiettivi specifici
Rispetto all’orizzonte formativo delle Scienze Naturali (Biologia, Chimica, Scienze della Terra)
e in relazione agli obiettivi del POF fatti propri dal Consiglio di Classe, sono stati individuati i
seguenti obiettivi disciplinari, che hanno orientato l’azione didattica:
conoscenza di elementi disciplinari
Obiettivo: Possesso di conoscenze scientifiche di base
Prestazione: Memorizzazione
abilità
Obiettivo: applicazione del metodo
Prestazione: “Organizzare” e “spendere” le
conoscenze
Competenze
Obiettivo: Generalizzazione del metodo
Prestazione: Momenti di analisi, sintesi,
mulazione di ipotesi
Ricordare fatti, fenomeni, teorie, momenti di storia
della scienza
Ricordare e utilizzare leggi e formule
Definire, con parole proprie, termini
Identificare
relazioni
fra
elementi
di
un’osservazione
Utilizzare, in situazioni note, regole, procedure e
strumenti
Inquadrare, nello stesso schema logico, questioni
diverse
Stimare i risultati di un procedimento
Utilizzare diagrammi, tabelle, grafici (decodificare,
rappresentare)
Formulare ipotesi (esprimere le condizioni perché
si realizzi un evento)
Progettare
sequenze
di
operazioni
(risolvere/produrre problemi)
for- Produrre concetti e procedure, anche per analogia
Valutare criticamente affermazioni proprie e altrui
Comunicare, usando in modo integrato, i diversi
linguaggi
Contenuti
Movimenti della Terra
Rotazione e rivoluzione terrestre. Prove e conseguenze dei due moti. Stagioni astronomiche.
La misura del tempo e i calendari
La misura del tempo. Ora civile e fusi orari. La linea del cambiamento di data. Il calendario
gregoriano: confronto con altri calendari
Minerali e rocce
Cristalli, minerali, rocce. Struttura cristallina dei minerali; poli/iso morfismo. Minerali non
silicati e silicati. Le rocce della crosta terrestre. Ciclo litogenetico
I terremoti
Genesi e caratteristiche dei sismi. Tipi di onde sismiche e propagazione, sismogrammi.Intensità
dei terremoti. Effetti sul suolo e sulle acque. Distribuzione dei sismi; sismi e tettonica.
Prevenzione dei terremoti. Sismicità in Italia.
Interno della Terra
Parametri fisici a geochimica. Modelli dell’interno terrestre; metodi di indagine. Il calore interno
terrestre: gradiente geotermico,flusso termico,correnti convettive. Campo magnetico terrestre e il
paleomagnetismo:relazione con l’espansione dei fondali oceanici e con la “migrazione” dei poli.
Geologia dei processi magnatici
Tipi, origine ed evoluzione dei magmi. Rocce ignee: composizione, struttura, genesi e
classificazione. Corpi intrusivi: plutoni, filoni, corpi subvulcanici.
I Vulcani
Elementi costitutivi dei vulcani. Attività vulcanica e suoi meccanismi: meccanismo eruttivo e tipi
di eruzione. Gas, lave e materiali piroclastici. Edifici vulcanici. Rischio vulcanico.
Processo metamorfico
Processi metamorfici, facies metamorfiche, struttura delle rocce metamorfiche. Metamorfismo
regionale, di contatto e cataclastico.
Processo sedimentario
Proprietà fondamentali delle rocce sedimentarie. Rocce terrigene, carbonatiche, silicee.
Tettonica a zolle
Wegener la deriva dei continenti. Tettonica a zolle. Prove a sostegno della tettonica a zolle.
Teoria della tettonica a zolle: margini distruttivi, costruttivi, conservativi. Tettonica e orogenesi.
Raccolta di informazioni sui corpi celesti
Meteoriti, esplorazione spaziale, telescopi ottici e radiotelescopi, i rivelatori. Studio della
radiazione elettromagnetica. Analisi spettrale, luminosità e magnitudine, effetto Doppler.
Questo alla data del 7 maggio. Nel restante segmento dell’anno si prevede di presentare i
seguenti, ulteriori, argomenti:
Galassie e Universo
La Via Lattea. Le stelle: diagramma H/R. Nebulose, stelle binarie, stelle variabili, novae e
supernovae, pulsar,sorgenti “X”,buchi neri.Evoluzione stellare.Universo in espansione; i quasars.
Metodi e attività
La parte iniziale della lezione è stata di norma dedicata alla spiegazione di concetti non chiari.
Attraverso momenti di discussione, sono state recuperate conoscenze ed esperienze, il che ha
consentito di mappare i concetti, così come sono ritenuti dagli studenti, e ove necessario la loro
corretta ricollocazione.
Le lezioni si sono svolte su piani diversi: le comunicazioni verbali sono state affiancate dall’uso
di immagini (ricorrendo a diapositive, modelli, videoclip).
Verifiche e valutazione
Le verifiche, in quanto momenti di controllo dell’attività di insegnamento-apprendimento, sono
state condotte secondo diverse modalità:
—
Test
—
Interrogazioni orali
—
Interventi rapidi dal posto
Le verifiche, cosi come il punteggio ad esse attribuito, non hanno rivestito soltanto un aspetto
normativo; i loto esiti, infatti, hanno informato il docente, gli studenti e le famiglie
sull’andamento dell’attività scolastica e hanno fornito elementi per dirigerla, tararla, correggerla.
Le verifiche hanno rappresentato delle “istantanee”, giocoforza distanziate, ed hanno avuto
quindi una funzione eminentemente metrologica.
La valutazione, invece, andrà oltre i momenti di verifica, prendendo in esame anche la
frequenza, la partecipazione, l’impegno (dimostrato sia in aula che nello svolgimento del lavoro
a casa), i comportamenti in situazioni operative; sarà anche considerata la situazione iniziale
dello studente e l’evoluzione che verrà registrata nel corso dell’anno.
Di seguito si specificano i livelli minimi:
conoscere
Ricordare e utilizzare
Definire
Identificare
Utilizzare
Decodificare
Inquadrare
Formulare
Progettare
comunicare
fatti, fenomeni, teorie, momenti dl storia della
scienza, anche solo a livello mnemonico
In contesti noti leggi e formule
con parole proprie i termini di uso più frequente
all’interno della disciplina
relazioni fra elementi di un’osservazione, con
qualche indicazione del docente
regole e procedure senza incorrere in gravi errori
concettuali
semplici diagrammi, tabelle, grafici
nello stesso schema logico questioni diverse, con
qualche indicazione del docente
semplici ipotesi esprimere le condizioni perché si
realizzi un evento
semplici sequenze di operazioni
senza incorrere in contraddizioni e utilizzando
correttamente le conoscenze
Le valutazioni scaturiranno dagli esiti delle verifiche che saranno espresse in decimi, tenendo
conto dei descrittori della griglia contenuta nel POF e delle decisioni concordate nelle riunioni
del Coordinamento di Scienze.
Il docente
Prof. Giuseppe Gurnari
RELAZIONE FINALE DEL
PROF. MORENO TRABACCHIN
MATERIA DI INSEGNAMENTO
Disegno e Storia dell’Arte
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
e livelli di partenza in quinta
La classe da me seguita negli ultimi quattro anni scolastici è costituita da 12 maschi e 11
femmine; gli studenti si sono posti con disponibilità e discreto interesse rispetto alle proposte
didattiche, soprattutto quando è stato assegnato loro un lavoro più personalizzato e meno
curricolare, evidentemente più motivante. Nel secondo quadrimestre si è registrata una
sostanziale conferma; il livello medio può definirsi discreto/buono. La maggior parte degli alunni
denota una impostazione diligente ma piuttosto scolastica, con modesta propensione alla
rielaborazione personale e critica o ad effettuare dei collegamenti interdisciplinari.
OBIETTIVI DISCIPLINARI
In armonia con quanto deciso dal coordinamento dei docenti di Disegno e Storia dell'Arte sono
stati individuati i seguenti obiettivi disciplinari in rapporto ai prerequisiti minimi e formativi
precedentemente individuati, con indicazione delle conoscenze, competenze e capacità da
acquisire:
- Capacità di rielaborare sinteticamente e in modo autonomo.
- Riferire con chiarezza e pertinenza linguistica gli argomenti trattati.
- Conoscenza dei contenuti minimi degli anni precedenti.
METODI, MEZZI
Lezioni frontali e dialogate, testi scolastici e supporti forniti dall'insegnante e dalla biblioteca,
lavori di gruppo, test e quesiti, colloqui individuali e di gruppo.
VERIFICHE
Prove scritte e colloqui orali per Storia dell'Arte. La tipologia della terza prova è stata conforme
a quanto concordato dal Consiglio di classe.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Per quanto attiene alla valutazione degli elaborati svolti si rimanda alla tabella dei criteri di
valutazione e misurazione concordata in sede di coordinamento docenti. Le valutazioni hanno
tenuto anche conto della continuità nell'impegno, dell'interesse e della partecipazione dello
studente, della regolarità e puntualità delle consegne, del lavoro domestico nonché dei progressi
compiuti rispetto al livello di partenza.
RISULTATI CONSEGUITI
In relazione agli obiettivi prefissati, allo scrutino del primo quadrimestre sono stati conseguiti i
seguenti risultati: 2 alunni di livello sufficiente, 11 alunni di livello discreto, 9 alunni di livello
buono, 1 alunno di livello più che buono. Complessivamente dunque una classe in cui quasi tutti
gli alunni hanno raggiunto un livello discreto o buono, da cui però stentano ad emergere delle
punte di eccellenza.
ORGANIZZAZIONE DEI CONTENUTI IN SEQUENZA DI APPRENDIMENTO
- Set. / Ott. ore 10
- Nov./ Dic. ore 14
- Gen./ Feb. ore 14
- Mar./ Apr. ore 15
- Mag. ore 1 (al 3 maggio 2012)
Ore effettivamente svolte dal docente nell'intero anno:
1ー quadrimestre ore 24 (fino al 31 dicembre 2011)
2ー quadrimestre ore 30 (fino al 3 maggio 2012)
oltre a quelle dal 4 maggio fino alla fine dell'anno scolastico.• Set. / Ott.
Impressionismo, il Post-Impressionismo, Espressionismo tedesco: Die Brucke.
• Nov./ Dic.
Il Cubismo; la figura artistica di Pablo Picasso, l'Astrattismo: Der Blaue Reiter, Mondrian e
De Stijl, Le Corbusier: Modulor
• Gen. / Feb.
Il razionalismo in architettura: l'esperienza del Bauhaus, Le Corbusier;
F. L. Wright e l'architettura organica; il Futurismo
• Mar. / Apr.
Dalla Rivoluzione industriale alla Rivoluzione francese, l'Illuminismo, l'Europa della
Restaurazione, Neoclassicismo e Romanticismo, il Realismo, il fenomeno dei Macchiaioli; i
Fauves, l'Arte Informale.
• Mag. / Giu.
La nuova architettura del ferro in Europa, il Surrealismo.
Storia dell’Arte
Dalla Rivoluzione industriale alla Rivoluzione francese
- Alle origini dell’Europa moderna
- L’Illuminismo
- Etienne–Louis Boullée: tra geometria, fantasia e utopia
- Cenotafio di Newton (effetto notturno, effetto diurno)
- Progetto della sala per l’ampliamento della Biblioteca Nazionale
Il Neoclassicismo: “...nobile semplicità e quieta grandezza“
- Caratteri del neoclassicismo e la figura di Winckelmann
- Il cosiddetto Antinoo del Belvedere
- Apollo del Belvedere
Antonio Canova: la bellezza ideale
Cenni biografici e caratteri artistici
- Studio per Ebe
- Ebe
- Amore e Psiche che si abbracciano
Jacques–Louis David: la pittura epico-celebrativa
- La morte di Marat
- Charlotte Corday ( Paul Baudry )
- Il giuramento degli Orazi
L’Europa della Restaurazione
Dalla sconfitta di Waterloo agli Stati nazionali
- Il Romanticismo: genio e sregolatezza
- Neoclassicismo e Romanticismo:
I due volti dell’Europa borghese tra Settecento e Ottocento
Eugene Delacroix: “la prima qualità di un quadro è di essere una gioia per l’occhio”
- La barca di Dante
- La Libertà che guida il popolo
Camille Corot: la Scuola di Barbizon
- La cattedrale di Chartres
- Strada nella foresta di Fontainebleau ( T. Rousseau )
Gustave Courbet: la rivoluzione del Realismo
- Lo spaccapietre
- L’atelier del pittore
Il fenomeno dei Macchiaioli
Giovanni Fattori: il solitario cantore della Maremma
- Campo italiano alla battaglia di Magenta
- Bovi al carro
Silvestro Lega: l’intimità del quotidiano
- Il canto dello stornello
La nuova architettura del ferro in Europa
- Il Palazzo di Cristallo ( J. Paxton )
- La torre Eiffel ( G. A. Eiffel )
La stagione dell’Impressionismo:
La rivoluzione dell'attimo fuggente
Edouard Manet: lo scandalo della verità
- Colazione sull’erba.
- Il bar delle Follies-Bergères.
Claude Monet: la pittura delle impressioni
- Impressione, sole nascente.
- La cattedrale di Rouen.
Edgar Degas: il ritorno al disegno
- La lezione di ballo.
- L'assenzio
Pierre-Auguste Renoir: la gioia di viver
- Moulin de la Galette.
- Colazione dei canottieri
Tendenze postimpressioniste: alla ricerca di nuove vie
Paul Cézanne: trattare la natura secondo il cilindro, la sfera e il cono.
- La montagna Sainte-Victoire vista dai Lauves
Georges Seurat: il Pointillisme o Impresssionismo scientifico
- Una domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte.
Paul Gauguin: via dalla pazza folla
- Il Cristo giallo.
- Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?
Vincent van Gogh: tra impressionismo ed espressionismo
- I mangiatori di patate.
- Campo di grano con volo di corvi.
L’Espressionismo francese: Fauves
Il colore sbattuto in faccia
Henri Matisse: il colore sbattuto in faccia
- La stanza rossa.
- Pesci rossi.
L’Espressionismo tedesco: Die BrucKe
“ Una fune sopra l'abisso “
Edvard Munch: il grido della disperazione
- Il grido.
- Sera nel corso Karl Johann.
Ernest Ludwig Kiechner:
- Cinque donne per strada
Il Cubismo: l’inizio dell’arte contemporanea
Il Novecento delle Avanguardie storiche
Pablo Picasso: il cubismo analitico e il cubismo sintetico
- Poveri in riva al mare
- Famiglia di acrobati con scimmia
- Les demoiselles d’Avignon.
- Natura morta con sedia impagliata
- Guernica..
Il Futurismo: Gli anni feroci delle due guerre mondiali
Filippo Tommaso Marinetti: l’estetica futurista
- Caratteri generali del Futurismo
- Il primo Manifesto del Futurismo e successivi
Umberto Boccioni: la pittura degli stati d’animo
- Stati d’animo: gli addii ( II^ versione )
- Forme uniche della continuità nello spazio.
Luigi Russolo:
- Dinamismo di un'automobile
Antonio Sant’Elia: le architetture impossibili
- La centrale elettrica
- Stazione d'aeroplani e treni ferroviari...
Il Surrealismo: l’arte dell’inconscio
“ Automatismo psichico puro “
- Il manifesto del Surrealismo di A. Breton
René Magritte: Il gioco sottile dei nonsensi
- L'uso della parola I
- La bella prigioniera
L’Astrattismo: Oltre la forma
( dal figurativo all'astratto )
Der Blaue Reiter ( Il cavaliere azzurro )
Vasilij Kandinskij: il colore come la musica
- Il cavaliere azzurro
- Composizione VI
Mondrian e De Stijl: la pittura come espressione dell’universale
- Mulino di sera
- L'albero rosso e Melo in fiore
- Composizione in rosso, blu e giallo
Il Razionalismo in architettura: la nascita del Movimento moderno
Dalle cattedrali del socialismo alla soppressione nazista
W. Gropius e l'esperienza del Bauhaus
- La nuova sede del Bauhaus a Dessau
Le Corbusier: la casa come “ macchina per abitare ”
- Villa Savoye
- Unità di abitazione di Marsiglia
- Progetto urbanistico per Chandigarth
Frank Lloyd Wright: l’architettura organica.
- Robie House
- Casa sulla cascata
- The Solomon Guggenheim Museum diNew York
L’Arte Informale: la risposta al delirio della guerra
L’informale in Italia: lotta di gesti e materia
Alberto Burri:
- Sacco e Rosso.
- Cretto G1
Lucio Fontana: lo Spazialismo
- Concetto spaziale, Attese
- Concetto spaziale, Attesa
L’informale in America:l’espressionismo astratto
Jackson Pollock: l'Action Paintimg
- Pali blu.
Libro di testo: Itinerario nell'arte di G. Cricco e F. Di Teodoro
“ Dall'Età dei Lumi ai nostri giorni “
Seconda edizione (verde) Volume 3
Edizioni Zanichelli
L’insegnante:
Moreno Trabacchin
RELAZIONE FINALE DEL
PROF. MASSIMO CENTENARO
MATERIA DI INSEGNAMENTO
Educazione Fisica
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe ha partecipato in modo uniforme alle varie attività proposte dimostrando sempre un
buon interesse per la materia. Gli allievi infatti si sono impegnati in modo adeguato e costante
secondo le proprie attitudini motorie e possibilità personali.
Un sostanzioso numero di allievi in particolare, hanno dimostrato vivo interesse presentando alla
fine un soddisfacente grado di preparazione.
Le proposte didattiche, in particolare nell’ultimo anno di curricolo, hanno toccato anche ambiti
teorici, approfonditi in molti casi dagli allievi stessi con ricerche personali.
In relazione alla programmazione didattica sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini
di:
CONOSCENZE
• Apprendimento di tecniche e tattiche dei principali giochi sportivi (Pallavolo,
Pallacanestro, Calcetto) con dinamiche:
o INDIVIDUALI
- operazioni come imitare, comprendere, applicare, automatizzare.
o DI GRUPPO
- processi cognitivi più complessi quali: condotte creative, intuizione e
previsione degli schemi motori o di sviluppo del gioco.
• Elementi teorici di anatomia funzionale e descrittiva generale dei principali organi ed
apparati (scheletrico, muscolare, articolare, cardiovascolare).
• Principi generali di alimentazione: i macrocostituenti alimentari, minerali e vitamine.
Principi generali di integrazione alimentare. Doping e sostanze dopanti, principi etici e
morali dello sport.
• Cenni sulla comunicazione di base e linguaggio del corpo.
COMPETENZE - CAPACITA' - ABILITA'
Sviluppo delle capacità condizionali:
- resistenza generale, forza, mobilità articolare, capacità di allungamento muscolare (flessibilità)
Sviluppo delle capacità coordinative:
- equilibrio, coordinazione spazio-temporale, coordinazione dinamica (destrezza), schemi motori
complessi (riferiti anche ai giochi sportivi), controllo della postura e della respirazione.
METODOLOGIE
Le unità didattiche sono state tracciate predisponendo un percorso graduale e sistematico che va
dal semplice al complesso, dal noto all'ignoto, da comportamenti elementari a quelli superiori. Si
è adottato un tipo di insegnamento individualizzato che ha consentito di tenere costantemente
monitorato il grado di apprendimento raggiunto. Questo ha comportato una sequenza di proposte
gradualmente più difficili, contrassegnata da controlli intermedi e momenti di verifica e recupero
individuali.
MATERIALI DIDATTICI
- Sussidi didattici (testo in uso e fascicoli fotocopiati) da corsi monotematici: area scientifica.
- Attrezzature in uso in palestra: grandi e piccoli attrezzi.
- Spazi esterni alla palestra.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
- Prove pratiche sui principali fondamentali dei grandi giochi sportivi, sui principi tattici
elementari più comunemente usati e sulle regole di gioco.
- Prove pratiche.
- Prove e verifiche scritte sugli argomenti teorici trattati.
CRITERI GENERALI PER LA VALUTAZIONE
I voti sono stati espressi in decimi e sono stati assegnati tenendo conto dei criteri di valutazione
stabiliti dal Collegio dei Docenti, fatti propri dal Consiglio di Classe e riportati nel documento di
presentazione della classe.
-
l’allievo ha lavorato in maniera imprecisa dal punto di vista della forma o in maniera
parziale: obiettivo prefissato non raggiunto = insufficiente ( 5 ).
L’allievo ha lavorato in maniera imprecisa dal punto di vista della forma o in maniera
corretta ma parziale: obiettivo prefissato sufficientemente raggiunto = sufficiente ( 6 ).
L’allievo ha lavorato in maniera corretta, ma con qualche imprecisione dal punto di vista
della forma e della esecuzione tecnica: obiettivo prefissato raggiunto = discreto ( 7 ).
L’allievo ha lavorato in modo corretto e completo dal punto di vista della forma e
dell’esecuzione tecnica, con buona disponibilità e partecipazione alle varie attività: obiettivo
prefissato pienamente raggiunto = buono ( 8 ).
L’allievo ha lavorato in maniera completa e corretta dal punto di vista della forma e
dell’esecuzione tecnica con una totale disponibilità, partecipazione e rielaborazione personale
delle varie proposte: obiettivo prefissato pienamente raggiunto = ottimo ( 9/10 ).
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
La classe durante il primo quadrimestre ha svolto, come da programmazione, il seguente
percorso formativo:
- Esercitazioni a corpo libero, potenziamento dei vari settori ( addominali, lombari, arti superiori,
arti inferiori), stretching.
- Corsa di resistenza.
- Uso di attrezzi: materassone, pedana, materassino.
- Elementi di volteggio al trampolino (staccata, framezzo, ribaltato).
- Elementi della Pallavolo: tecnica e tattica (ripasso fondamentali e situazioni di gioco
strutturato: ricezione e attacco, cenni sulle coperture più semplici, partite)
- Serie di lezioni teoriche sui seguenti argomenti:
Cuore e Circolazione.
Per un totale di ore di lezione di: 26.
Nel secondo quadrimestre la classe ha svolto il seguente percorso formativo:
- Elementi del Basket: tecnica e tattica (ripasso fondamentali e situazioni di gioco strutturato).
- Elementi base del calcetto: tecnica e tattica elementare.
- 6 lezioni di difesa personale organizzate con l’ausilio della Polizia Urbana di Venezia
- Serie di lezioni teoriche sui seguenti argomenti:
- elementi teorici di anatomia funzionale e descrittiva generale degli apparati scheletrico,
muscolare, respiratorio, articolare, cardiovascolare.
- principi generali di alimentazione: i macrocostituenti alimentari, minerali e vitamine.
- principi generali di integrazione alimentare.
- Il doping e le sostanze dopanti, principi etici e morali dello sport.
Per un totale di ore di lezione di: 32
Numero di ore totali svolte dal docente per l'anno scol. in corso: 58
Firma del Docente
Massimo Centenaro
RELAZIONE FINALE DELLA
PROF.SSA GIOVANNA LINDAVER
MATERIA DI INSEGNAMENTO
Religione
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe si è presentata disponibile e impegnata , manifestando anche un certo interesse
propositivo; in linea di massima, gli studenti hanno partecipato attivamente al dialogo educativo;
buoni i risultati raggiunti nell’insieme della classe.
Programma di IRC
• Il maligno nella religione cristiana
o lettura e commento di brani tratti da “Memorie di un esorcista” di p. G. Amorth.
• Analisi e commento del concetto di “ideologia”
o lettura e commento di brani da “Memoria e Identità “ di Giovanni Paolo II.
o Introduzione, visione, analisi del film “Katyn” di A. Wajda.
o Introduzione, visione, analisi del film “L’Onda” di Gansel.
• Il paradosso cristiano della vita come dono
o commento a Gv. 15,13 e Lc. 9,24.
o Introduzione, visione, commento del film “Gran Torino” di Clint Eastwood.
o L’amore cristiano-agape.
• Il martirio e il perdono.
o Lettura e commento del testamento spirituale di Padre Christian Marie De
Chergè, del monastero di Notre-Dame d’Atlas (Algeria).
o Introduzione, visione, analisi del film “Uomini di Dio” di X. Beauvois.
• La riflessione cristiana sulle realtà ultraterrene e la vita eterna.
o Introduzione, visione e commento del film “Il settimo sigillo” di I. Bergman.
La docente
Giovanna Lindaver
LICEO SCIENTIFICO G. BRUNO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(AI SENSI DELL'ARTICOLO 5 Legge n. 425 10/12/1997)
CLASSE QUINTA SEZ. F
ALLEGATO B
Quesiti di simulazione della Terza prova
Anno Scolastico 2011/12