1 Principali funzioni e loro domini Tipo di funzione Polinomio intero Polinomio fratto Radici pari Radici dispari Moduli Esponenziali Logaritmi Rappresentazione p(x) = a0 xn + + an p(x) q(x) p 2n pf (x) 2n+1 f (x) jf (x)j ef (x) log [f (x)] Dominio R q(x) 6= 0 f (x) 0 R R R f (x) > 0 Esempio 1.1. p Determinare il dominio di y = x2 1. Guardando la tabellina noto che f (x) 0 e in questo caso f (x) = x2 1 0 ovvero x 1 _ x 1: Quindi insiemisticamente si può scrivere che la funzione parte da valori reali fatti in questo modo: ( 1; 1][1; +1): Da notare che i valori compresi vanno tra parentesi quadra mentre quelli non compresi tra parentesi tonda. Ciò ci servirà per lo studio dei limiti. Esempio 1.2. r x3 1 2x2 ! : Vediamo come a¤rontare questo caso un pò più complesso. r x3 1 Il logaritmo deve avere argomento maggiore di 0 in questo caso è > 0 ma una radice quadrata 2x2 3 x 1 0 visto che è una fratta il per de…nizione deve essere maggiore o uguale a 0 cioè il radicando 2 2x 2 denominatore deve essere diverso da 0 ovvero 2x 6= 0: Quindi provando a mettere in sistema le diverse condizioni mi viene che: 8 r 3 x 1 > > >0 > < 2x2 x3 1 > 0 3 ) ) x>1 x 1 x 6= 0 > 0 > 2 > 2x : 2x2 6= 0 Determinare il dominio di y = log 2 Funzioni pari e dispari De…nizione 2.0.1. Una funzione f si dice pari se f ( x) = f (x): (C’è simmetria rispetto all’asse delle ordinate) De…nizione 2.0.2. Una funzione f si dice dispari se f ( x) = f (x): (C’è simmetria rispetto all’origine) Questo ci serve perchè possiamo de…nire se una funzione è simmetrica o meno e quindi posssiamo limitare il nostro studio in una sola parte del piano. Infatti se prendiamo per esempio y = jxj se noi studiamo la funzione per x 0 invece che su tutto il suo dominio (R) è più facile. Infatti y = x è la retta bisettrice del primo-terzo quadrante e se c’è il modulo la funzione diventa pari. Si noti come la funzione sia speculare rispetto all’asse delle ordinate. y 5 2.5 0 -5 -2.5 0 2.5 5 x -2.5 -5 y = jxj 1 3 Comportamenti di alcune funzioni y y 5 0 0 0 -2.5 0 2.5 5 -5 -2.5 0 2.5 2 5 y 2.5 2.5 5 -5 y 5 -2.5 0 0 2.5 5 -5 -2.5 0 2.5 5 x x -2.5 -2.5 -5 -5 Esponenziale(ex ) Logaritmo(log x) -5 p Radici( 3 x) 5 2.5 x -2.5 5 -5 0 0 2.5 p Radici( x) 2.5 0 4.1 0 -2.5 Polinomi(x3 ) Polinomi(x ) 4 -2.5 x -5 -5 -2.5 -5 -2.5 -2.5 -5 5 x x y 5 2.5 2.5 2.5 -5 y 5 Intersezione con gli assi - Segno della funzione Intersezione con gli assi L’intersezione con gli assi signi…ca andare a vedere dove la funzione becca gli assi, insomma calcolare dove la funzione tocca nell’asse delle ascisse o delle ordinate. Per fare ciò in formule si scrive che se la nostra funzione è del tipo y = f (x) essa intercetterà l’asse delle ascisse se e soltanto se f (x) = 0 mentre intercetterà l’asse delle ordinate se e soltanto se y = f (0): Per capire meglio è bene che faccia 1 esempietto. Esempio 4.1. Abbiamo la funzione y = x3 + x2 + x + 1: Essa intercetta l’asse delle ascisse in f (x) = 0 ovvero x3 + x2 + x + 1 = 0 e in questo caso raccogliendo viene (x + 1)(x2 + 1) = 0 cioè x = 1. Mentre se voglio sapere dove sbatte contro le ordinate basta fare y = f (0) ovvero al posto della x ci sostituisco 0 e in questo caso viene y = 03 + 02 + 0 + 1 = 1 cioè y = 1: 2 4.2 Segno della funzione Il segno della funzione invece è la parte del piano in cui passa la funzione (se sopra o sotto l’asse delle ascisse). Solitamente chi studia una funzione pone y 0 ovvero f (x) 0 e poi si guarda dove la funzione e¤ettivamente sia positiva o meno. Esempio 4.2 Abbiamo la funzione y = x2 4: Per studiare il segno pongo y 0 ovvero x2 4 0 cioè x Quindi per x 2_x 2 la funzione è positiva ovvero sta sopra l’asse delle ascisse mentre per la funzione è negativa ovvero sta al di sotto dello 0: y 2_x 2 x 2. 2 5 2.5 0 -5 -2.5 0 2.5 5 x -2.5 -5 y = x2 5 5.1 4 Limiti agli estremi della funzione Che cos’è un limite? Il limite è uno strumento matematico che serve per vedere cosa succede alla funzione avvicinandosi a un punto (o all’in…nito), ovvero vogliamo vedere cosa accade a una funzione nell’intorno del punto che vogliamo trattare, senza calcolare il suo valore nel punto. Ad esempio: lim f (x) = 7 x!3 questa scrittura mi dice che nell’intorno di tre (ovvero nelle vicinanze di 3) la funzione tende(si avvicina) al valore 7. Ma questo 7 non è proprio il valore della funzione in 3 ma è il limite che può assumere la funzione nell’intorno di 3: De…nito il limite vorrei de…nire il concetto di limite destro e di limite sinistro di una funzione. Se noi ci avviciniamo a un punto possiamo avvicinarci o da destra o da sinistra e quindi a volte, nello studio di funzioni, può capitare che la funzione nel suo dominio da una parte esiste e dall’altra no. In questo caso si usa parlare di limite destro o limite sinistro. Ad esempio lim f (x) = +1 x!3+ signi…ca che guardando la funzione nell’intorno destro di 3(ovvero guardando la funzione da destra verso sinistra) allora la mia funzione tende a +1. Se invece del + c’è il meno signi…ca che la funzione la valuto nell’intorno sinistro di 3. Scrivendolo ne deriva che: lim f (x) = +1 x!3 3 5.2 Primi passi verso il calcolo dei limiti Se abbiamo una funzione y = f (x) e abbiamo il dominio di f (x) che è R (ovvero non abbiamo discontinuità) allora per fare il limite basta fare lim f (x) = f (x0 ) x!x0 dove x0 è un numero (o in…nito). Quindi basta che sostituisca alla x il valore di x0 . E …n qui è tutto normale. Se il dominio invece non è più R allora iniziano i casini, ovvero esistono delle tecniche che mi possono dire quanto vale una funzione nell’intorno del valore di quel determinato punto x0 : Vediamo la risoluzione di alcuni casi Caso numero positivo/negativo 0 numero positivo/negativo 1 0 =0 0 1 1 1 1 1 0 0 1 1 11 ; 00 ; 10 Soluzione 1 0 0 1 ??? ??? ??? ??? I punti interrogativi signi…cano che non sappiamo di per sè la risposta ma esistono diversi metodi che possono aiutarmi a risolverli. 5.3 Limiti notevoli - caso 0/0 I limiti notevoli che a noi ci interessano sono 4 ma ora ne prendiamo in considerazione solo 3. Essi sono: 1. lim x!0 ex 1 x =1 log(x + 1) =1 x!0 x 2. lim 3. lim x!0 (x + 1) x 1 = con 2R Ovviamente essi possono essere incasinati a piacere ovvero i limiti si possono far tendere a dove vogliono (con un cambiamento di coordinate). Se il limite tende ad x0 allora basta porre x x0 = t a¢ nchè poi il limite tenda poi a 0 (questo nel caso in cui x0 è un numero …nito). 1 Se il limite tende ad 1( sia più che meno) basta porre in questi limiti = t sempre per far tendere a 0 il x limite. Esempio 5.3.1. (x Calcolare lim 1)2 1 : Questo è il caso in cui il limite tende ad x0 con x0 = 2. Qui devo porre quindi x!2 x 2 x 2 = t lo facciamo e sostituiamo tenendo conto che se x 2 = t allora x = t + 2 e quindi il limite mi (t + 1)2 1 viene che lim = 2: t!0 t Esempio 5.3.2. 1 1 + 1): Questo è il caso in cui il limite tende ad 1. Qui devo porre = t per poi x!+1 x x 1 1 log(t + 1) far tendere t a 0. Se = t ) x = . Andando a sostituire lim = 1: t!0 x t t Calcolare lim x log( 4 5.4 La de…nizione di e - il numero di Nepero Il quarto limite che a noi interessa è la de…nizione di e ovvero: lim x!1 Questo limite se 1+ x 1 x =e 1 = t allora t tende a 0 e viene che: x 1 lim (1 + t) t = e t!0 Anche qui le cose possono venire un pò scombusolate ma non è di¢ cile proviamo a vedere un esempio: Esempio 5.4.1. i h i h 1 5 5 5 1 5 Calcolare lim (1 + x) x : Qua è facile poichè (1 + x) x = (1 + x) x quindi lim (1 + x) x = e5 x!0 x!0 Esempio 5.4.2. Calcolare lim x!1 4 4t 1+ 4 x 3x 3 4t = lim 4 1 : Qua faccio un cambio di coordinate ovvero = ) 4t = x: Allora x t " #12 12t t 1 1 1+ = lim 1+ = e12 t!1 t t lim 1+ 5.5 Caso 1=1 - rapporto tra polinomi t!1 t!1 Dati Pn (x) = a0 xn + a1 xn vogliamo calcolare 1 + + an 1x + an e dato Qm (x) = b0 xm + b1 xm lim x!+1 1 + + bm 1x + bm Pn (x) Qm (x) In questo caso si possono presentare tre sottocasi ovvero: 8 > < se n > m Pn (x) se n = m lim = x!+1 Qm (x) > : se n < m +1 a0 a0 xn = lim b0 x!+1 b0 xm 0 In parole povere vale la regola seguente: il limite all’in…nito di una frazione di polinomi è uguale al limite che tende all’in…nito di una frazione tra i termini di grado massimo dei polinomi. Esempio 5.5.1. x3 + x2 5 x3 + x2 5 : Qui abbiamo che n > m ovvero 3 > 2 e quindi lim = +1: 2 x!+1 x!+1 x 1 x2 1 Calcolare lim Esempio 5.5.2. x3 + 7x2 x!+1 9x3 x2 x3 + 7x2 5 quindi lim = x!+1 9x3 x2 1 Calcolare il lim 5 : Qui abbiamo n = m ovvero 3 = 3. In questo caso a0 = 1 mentre b0 = 9 1 1 : 9 Esempio 5.5.3. Calcolare lim x!+1 x x2 5 x : Qui abbiamo n < m ovvero 1 < 2 e quindi lim 2 x!+1 x 1 5 5 = 0: 1 5.6 Caso 1=1 - regole sulla crescita delle funzioni Bisogna sapere che esistono diversi tipi di in…nito, ovvero che diverse funzioni possono crescere più o meno rapidamente nell’intorno dell’in…nito. Ciò implica che si può fare una scala di in…niti tramite le funzioni che si può rappresentare rapidamente mediante questo schema: n (log x) < xm < epx < xx per x ! +1 Ora tramite due esempi possiamo capire cosa realmente signi…ca questa scala di valori Esempio 1. ex : Guardando lo schema qua sopra vediamo che ex cresce molto più rapidamente di x2005 x elevato a qualsivoglia n (in questo caso 2005) e quindi ex vince su x2005 e quindi si può scrivere che ex lim 2005 lim ex = +1 x!+1 x x!+1 Calcolare lim x!+1 Esempio 2. 2005 (log x) : Sempre riferendoci alla scala degli in…niti vediamo che log x elevato a una x!+1 x 2005 qualsivoglia potenza m cresce sempre di meno di x e quindi x vince su (log x) e quindi si può scrivere 2005 (log x) 1 che lim lim =0 x!+1 x!+1 x x Calcolare lim Per scrivere in lettere ciò che abbiamo detto sopra è molto facile. All’in…nito il logaritmo elevato a qualsivoglia potenza cresce meno rapidamente di x; x elevato a qualsiasi potenza cresce meno di un esponenziale etc...(queste proprietà si possono vedere molto bene nei gra…ci, comparando una funzione con l’altra). 6