SCH 04 Charles Darwin-SdN - Zanichelli online per la scuola

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Charles Darwin, idee in viaggio
Charles Darwin nacque il 12
febbraio 1809 a Shrewsbury,
una cittadina dell’Inghilterra
meridionale, in una famiglia
di appassionati studiosi dei
fenomeni naturali.
Il nonno Erasmus Darwin
era un famoso zoologo e nel
libro Zoonomia aveva presentato nuove idee e ipotesi a
proposito dell’evoluzione.
non era molto interessato a
queste materie. Fu invece
fortemente influenzato dalle
idee di scienziati come Charles Lyell, il fondatore della
moderna geologia.
Lyell in particolare sosteneva che la Terra è molto antica ed evolve con cambiamenti graduali che richiedono tempi lunghissimi.
Fin da bambino Charles
era affascinato dalla natura e
collezionava minerali, conchiglie e insetti. Un giorno
voleva catturare un bel coleottero, ma aveva le mani già
piene: ebbene, ci teneva così
tanto che lo portò a casa tenendolo tra le labbra.
All’università Darwin studiò medicina e teologia, ma
Charles Darwin (1809-1882).
J
Il viaggio del Beagle
A 22 anni il giovane Charles
colse l’occasione di imbarcarsi come naturalista a bordo nel Beagle, una nave della
Marina militare che doveva
fare il giro del mondo.
Durante questo lungo
viaggio, durato quasi cinque
anni, Darwin osservò molti
fenomeni naturali che descrisse poi in libri pubblicati
dopo il ritorno in Inghilterra.
Per esempio:
• trovò in Sudamerica molti
fossili di animali sconosciuti in Europa;
• spiegò la formazione degli
atolli corallini, ipotizzando
che i coralli crescono mentre l’isola che circondano
lentamente affonda;
• studiò il modo in cui gli insetti impollinano i fiori di
orchidea.
le tappe del viaggio
PARTENZA
Plymouth
1. Il Beagle salpò dall’Inghilterra il 27 dicembre 1831; toccò le isole
Canarie e di Capo Verde e approdò in Brasile. Darwin iniziò a collezionare esemplari di molti nuovi tipi di animali e piante.
21-12-1831
ARRIVO
Falmouth
2-10-1836
3. Nel marzo 1834 il Beagle poté ripartire, visitò le isole Falkland e poi
passò lo stretto di Magellano. Darwin esplorò così il Cile, dove il 20
febbraio 1835 assistette al terribile terremoto che distrusse la città di
Valdivia. Poi visitò l’interno, attraversando le Ande, ed ebbe così modo di constatare che gli animali della costa occidentale del Sudamerica sono molto diversi da quelli della costa orientale.
Galápagos
1
A
Madeira
Canarie
Capo Verde
O
A F R I C A
Recife
Salvador
T
L A
Victoria
O
Isola Chiloé
Mauritius I
D
N
Rio de Janeiro
Buenos Aires
Bahia Blanca
I
2
I C O
N T
Valparaiso
O C
E5 A
A
Callao
C
IC
J
5
Iquique
F
5. Il viaggio continuò poi verso Tahiti e la Nuova Zelanda. Nel 1836 il
viaggio di ritorno toccò l’Australia, Sumatra e l’isola Mauritius. Passato il Capo di Buona Speranza, dopo una nuova sosta in Brasile, il Beagle approdò in Inghilterra il 2 ottobre 1836.
E Q U A T O R E
4
I
4. Il 15 settembre 1835 il Beagle fece rotta per le isole Galápagos, dove rimase per circa un mese.
15-9-1835
A
E U R O P A
Azzorre
N
E A
O C
2. Nel primo anno Darwin esplorò la foresta tropicale. Poi attraversò
via terra gran parte del Sudamerica e raggiunse Buenos Aires, dove
una guerra civile lo bloccò fino alla fine del 1833. Esplorando l’interno, Darwin visitò molti bacini di rocce sedimentarie ricche di fossili.
N O R D
A M E R I C A
Ca
Città del Capo
31-5-1836
3
Falklands
Terra del Fuoco
15-12-1832
I fringuelli della Galápagos
La tappa fondamentale del
viaggio di Darwin fu la visita
alle Isole Galápagos, che si
trovano sperdute nell’oceano
Pacifico, a ovest dell’odierno
Ecuador.
Queste isole erano (e sono
tuttora) un paradiso naturale
e un «laboratorio» ideale in
cui osservare le caratteristiche di specie che vivono isolate dal resto del mondo.
Darwin in particolare studiò attentamente i fringuelli.
Sulle diverse isole ne trovò
13 specie, molto simili tra loro ma differenti per la forma
e le dimensioni del becco: il
becco sembrava essersi
«adattato» all’ambiente per
raccogliere e sminuzzare il
particolare tipo di cibo
disponibile, che era diverso
su ciascuna isola.
Tibone, Scienze della natura © 2006 Zanichelli editore S.p.A. Bologna [8831 der]
Nel tentativo di spiegare
quest’osservazione, Darwin
immaginò che:
1.in passato un gruppo di
fringuelli appartenenti a
una singola specie doveva
essere arrivato alle Galápagos dal Sud America;
2.successivamente in questa
specie si erano prodotte varietà caratterizzate da becchi diversi;
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3.ciascuna varietà aveva poi
dato origine a una nuova
specie, adatta a nutrirsi di
un particolare tipo di cibo.
Per trasformare queste ipotesi sull’evoluzione delle specie
in una vera teoria, però,
Darwin doveva ancora spiegare come le specie si modificano: quali sono i meccanismi che rendono possibili le
trasformazioni evolutive?
La lotta per l’esistenza e la selezione artificiale
Nel 1838 Darwin fu ispirato
da un libro dell’economista
Thomas Malthus.
Secondo Malthus l’enorme crescita delle popolazioni
umane avrebbe prima o poi
fatto nascere una competizione tra gli uomini per procurarsi risorse come il cibo, le
terre da coltivare o l’acqua.
Il mastino è un
esempio
di razza canina
creata dalla
selezione
artificiale
dell’uomo.
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Le diverse
specie di fringuelli delle
Galápagos
differiscono
per la forma
del becco, che
è adattata al
tipo di cibo
disponibile.
Questa è la
riproduzione
di un disegno
di Darwin.
Darwin applicò questa
ipotesi a tutto il mondo vivente, introducendo il concetto di lotta per l’esistenza:
• gli organismi sono continuamente in competizione
per le risorse naturali;
• se non sono in grado di ottenere risorse sufficienti
dall’ambiente, muoiono e
non lasciano discendenti.
Darwin conosceva bene anche il lavoro dei coltivatori e
degli allevatori, che sanno
creare varietà di piante e di
animali con particolari carat-
teristiche, attraverso una
serie di incroci tra individui
selezionati.
Per ottenere un cane dal
muso corto come il mastino,
per esempio, si incrociano
due cani con il muso un po’
più corto del normale: è allora probabile che i loro cuccioli avranno il muso corto.
Se si incrociano tra loro i
cuccioli, la nuova cucciolata
avrà il muso ancora più corto,
e così via. Questo è un esempio di selezione artificiale,
cioè realizzata dall’uomo.
La teoria dell’evoluzione
Darwin ipotizzò che la selezione fosse all’opera anche
nel mondo naturale. Nella
lotta per l’esistenza, gli organismi che casualmente nascono con caratteristiche più
adatte all’ambiente in cui vivono hanno maggiore probabilità di sopravvivere e di riprodursi: passano così ai figli
le proprie caratteristiche, e
queste a lungo andare (cioè
dopo molte generazioni) diventano dominanti nella popolazione. Su questa base,
nel 1859, Darwin presentò
nel libro L’origine delle specie
la sua teoria dell’evoluzione
per selezione naturale.
La teoria del naturalista
inglese fu subito contrastata
dalla Chiesa, perché la Bibbia
non parla di evoluzione o di
selezione naturale.
Fu invece accolta con entusiasmo dalla maggior parte
dei colleghi di Darwin, che da
tempo cercavano di spiegare
scientificamente l’origine e le
trasformazioni delle specie
viventi, senza ricorrere a
principi soprannaturali.
Charles Darwin continuò
poi a pubblicare ottimi lavori
scientifici, sempre basati su
anni di osservazioni e di minuziose annotazioni, fino alla
morte avvenuta nel 1882.
Tibone, Scienze della natura © 2006 Zanichelli editore S.p.A. Bologna [8831 der]
Galápagos
in spagnolo
significa
«testuggini».
Nelle isole
con vegetazione più fitta
le testuggini
hanno un
caparace
(la corazza)
molto chiuso,
che le protegge quando
attraversano
i cespugli.
Nelle isole più
aride il carapace è più
aperto, così
la testuggine
può allungarsi alla ricerca
di cibo tra
rovi e cactus.
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