Diapositiva 1 - Istituto San Giuseppe Lugo

CHARLES
DARWIN
L’EVOLUZIONE
CLASSI III
BIOGRAFIA
Famiglia ricca e
molto nota
Sognava per lui un futuro da medico, ma Charles aveva altri
interessi. Lo studio dei classici lo annoiava, mentre
collezionare oggetti naturali lo affascinava.
All’età di 16 anni, Charles fu mandato all’università di
Edimburgo, in Scozia, perché studiasse medicina, ma
scoprì di essere troppo schizzinoso per eseguire interventi
chirurgici.
Fallita questa strada, andò all’università di Cambridge per studiare teologia.
Tuttavia, non era interessato a queste materie e preferiva passare il tempo
con amici interessati a piante e animali.
L’AVVENTURA
Completati gli esami, Darwin tornò a casa
incerto sul proprio futuro. Ad attenderlo
c’era la lettera che cambiò la sua vita.
Era di John Henslow (professore di botanica
a Cambridge e amico di Charles), che aveva
rifiutato l’offerta di fare il naturalista a bordo
del brigantino Beagle per un viaggio intorno
al mondo e gli proponeva di andare al posto
suo.
INTORNO AL MONDO
Il Beagle partì dall’Inghilterra nel dicembre
del 1831 e vi tornò cinque anni dopo,
nell’ottobre 1836.
Alle GALAPAGOS Darwin vide la più grande varietà di
tartarughe del mondo.
Darwin fu affascinato dalla
forma del becco degli uccelli
che vide. Una volta a casa, si
rese conto che le 13 specie
raccolte erano tutte fringuelli!
Ne concluse che i fringuelli si
erano evoluti da un antenato
comune e che ogni specie
aveva sviluppato un becco
diverso per adattarsi a cibi
diversi.
Darwin raccolse migliaia di esemplari di animali durante il viaggio. Lui
e il suo assistente li conservarono privandoli degli organi interni e
imbottendoli di cotone oppure riponendoli in barattoli di vino. Una
volta a casa, inviò i campioni a vari botanici e naturalisti, che ne
fecero disegni dettagliati.
ALTI E BASSI
Al ritorno in Inghilterra …
scopre di essere diventato una celebrità nel mondo
scientifico –> entusiasta Darwin cominciò a
organizzare i suoi appunti e a catalogare i
campioni raccolti MA …
di lì a poco fu colpito da una
misteriosa malattia … i medici
non riuscirono a identificarne la
causa: era forse stato morso
da qualche strana creatura
durante il viaggio?
TACCUINI SEGRETI
Nel luglio del 1837 Darwin ebbe un’idea che
sapeva avrebbe scatenato un ACCESO dibattito
nel pensiero religioso dell’epoca.
Cominciò a scarabocchiare le sue
riflessioni sul primo di molti taccuini
che avrebbe tenuto segreti.
Fece lo schizzo di un albero per mostrare la
storia familiare di animali con un antenato
comune.
Credeva che le specie fossero mutate nel corso
del tempo, ma quale processo aveva
determinato questi cambiamenti?
Darwin sapeva di dover sostenere la sua idea
con prove ed esperimenti.
IL NATURALISTA AL LAVORO
Darwin trascorreva molte ore al giorno nel
suo studio o in giardino a fare esperimenti
e ad analizzare piante, animali e rocce.
Durante il suo viaggio Darwin raccolse
1529 specie e 3907 campioni vari.
Nel 1844 scrisse un manoscritto di 189
pagine che spiegava la sua teoria, ma non
lo pubblicò e continuò a raccogliere prove
che la sostenessero.
SOPRAVVIVERÒ
Darwin riconobbe che gli individui che sopravvivevano fino a
riprodursi erano quelli che meglio potevano competere con i rivali.
Questi individui erano “selezionati per natura”, per avere una prole
che probabilmente avrebbe ereditato le caratteristiche vincenti.
IL PIÙ
ADATTO
BEST SELLER
Nel 1858 Darwin ricevette una lettera da un giovane
naturalista che lo “costrinse” a pubblicare l’opera a cui
lavorava segretamente da 20 anni.
IL 24 NOVEMBRE 1859
FURONO DISTRIBUITE
LE PRIME 1250 COPIE
DELLA SUA TEORIA
DELL’EVOLUZIONE,
UN’OPERA BEN
SCRITTA E FACILE DA
LEGGERE CHE, A
QUANTO PARE, ANDÒ
ESAURITA GIÀ IL PRIMO
GIORNO.
Nel 1859, al momento della
pubblicazione del suo libro “Sull’origine
della specie per mezzo della selezione
naturale”, si scatenò un acceso dibattito
pubblico tra i critici e i sostenitori della
teoria evolutiva di Charles Darwin.
Questo tumulto non fece altro che
accrescere l’interesse per il libro.
LA TEORIA DELL’EVOLUZIONE PER
SELEZIONE NATURALE in sintesi …
• Tutti gli esseri viventi si riproducono in quantità superiore
alle reali possibilità di sopravvivenza e danno vita a
individui fra loro differenti per alcuni caratteri la cui
comparsa è del tutto casuale.
• Nella lotta per la sopravvivenza l’ambiente opera una
selezione naturale mantenendo in vita solo gli individui più
adatti in quanto nati casualmente con caratteristiche che li
avvantaggiano rispetto agli altri.
• Queste variazioni casuali sono ereditarie e gli individui
sopravvissuti le trasmettono ai discendenti.
• Attraverso gli incroci, le variazioni favorevoli si accumulano
di discendenza in discendenza, permettendo l’evoluzione
della specie.