Foglio di informazione professionale N.119 28 luglio 2003 FARMACI DI RECENTE IMMISSIONE IN COMMERCIO Profili riassuntivi Gastrointestinali Farmaco Balsalazide BALZIDE Malesci 112 cps 750 mg € 52,83 classe A del PTN Rabeprazolo PARIET Janssen-Cilag 14 cpr 20 mg € 22,67 14 cpr10 mg € 12,34 Classe A del PTN Metoclopramide endonasale PRAMIDIN 10/20 Crinos Flac. 2 ml (10 mg/puff) € 7,23 Flac. 4 ml (20 mg/puff) € 10,33 Classe C del PTN Caratteristiche Vantaggi/Svantaggi Indicazioni elettive Profarmaco della mesalazina, che viene liberata dal carrier nel colon ad opera della flora batterica. La molecola di trasporto è biologicamente inattiva, a differenza della sulfasalazina, che ha come carrier un sulfamidico (sulfapiridina). Il farmaco è indicato nel trattamento della colite ulcerosa in fase attiva e nel mantenimento della remissione. Non ha indicazione nel trattamento del Crohn. Meglio tollerata della sulfasala-zina come del resto tutti i 5-aminosalicilati privi della componente sulfamidica. Gli effetti indesiderati della balsalazide sono gli stessi della mesalazina. In caso di sospetto disordine ematologico il farmaco deve essere sospeso. Nella malattia in fase attiva il transito da parte dei batteri del colon possono risultare alterati e di conseguenza la quantità di mesalazina resa disponibile dalla balsalazide potrebbe risultare inferiore a quella attesa. La balsalazide rappresenta un’alternativa agli altri amino-salicilati e non vi sono al momento elementi per indicare quali reali vantaggi questo farmaco possa apportare rispetto ai farmaci già disponi-bili. I pazienti vanno informati di riferire al medico la comparsa di sintomi che possano essere manifestazioni di una tossicità ematologcia (febbre, mal di gola, ulcere del cavo orale, lividi e sanguinamenti). I principali disturbi osservati nel corso degli studi clinici sono stati cefalea, nausea, vertigini, rash cutanei, diarrea e malessere generale, un profilo di effetti indesiderati del tutto simile a quello degli altri inibitori di pompa. Sembra possedere un minore potenziale interattivo rispetto all’ome-prazolo (con warfarin, fenitoina e teofillina). Nel trattamento dell’ulcera peptica e del reflusso gastroesofageo non comporta alcun vantaggio clinico, né in termini di efficacia né di tollerabilità, su omeprazolo, lansoprazolo e pantoprazolo. Al momento non vi sono elementi per scegliere l’uno o l’altro fra gli inibitori di pompa disponibili. L’impiego del farmaco per via endonasale non migliora i parametri farmacocinetici. Gli effetti indesiderati più frequenti legati alla somministrazione endonasale della metoclopra-mide si limitano ad una modesta iperemia e congestio-ne della mucosa nasale. Gli altri disturbi sono quelli tipici del farmaco. La formulazione nasale risulta poco documentata. Non com-porta un assorbimento più rapido e completo e non elimi-na i problemi di biodi-sponibilità (ridotta e impre-vedibile) della formulazione orale. I problemi sono acuiti nel corso di un attacco acuto di emicrania o in corso di trattamento con oppiacei. Inibitore della pompa protonica. Al pari di omeprazolo, pantoprazolo e lansoprazolo, inibisce in maniera specifica, dosedipendente, l’H+/K+ ATPasi, l’enzima responsabile della secrezione di acido cloridrico a livello delle cellule parietali gastriche, inducendo una soppressione efficace e di lunga durata della secrezione acida, sia basale che stimolata. Farmaco antidopaminergico dotato di attività antiemetica e procinetica. La biodisponibilità, il tempo di picco plasmatico e la comparsa dell’effetto antiemetico risulta-no uguali a quelli dopo somministrazione orale (rispet-tivamente 1-2 ore e 30 minuti). FARMINTESA – Via Mecenate, 90 – 20138 Milano – Tel. 02 58018289 Cardiovascolari Farmaco Telmisartan MICARDIS Boehringer Ing PRITOR GlaxoSmithKline 28 cpr 20 mg € 14,28 28 cpr 40 mg € 22,85 28 cpr 80 mg € 30,23 Classe A del PTN Eprosartan TEVETENZ Solvay Pharma 28 cpr. riv. 600 mg € 22,57 Classe A del PTN Caratteristiche Vantaggi/Svantaggi Indicazioni elettive Antagonisti dei recettori di tipo 1 della angiotensina II. Mentre gli ACE-inibitori riducono i livelli plasmatici e tessutali di angiotensina II, i "sartani" bloccano il legame del peptide coi recettori specifici; bloccano così le azioni cardiovascolari dell'angiotensina II, senza interferenze sul sistema kallicreina-kininaprostaglandi-ne e perciò con minori effetti indesiderati rispetto agli ACE-inibitori. Questi ultimi infatti bloccano anche la trasformazione catabolica della bradikinina, causando un accumulo di bradikinina e di altri peptidi ritenuti responsabili, almeno in parte, dei principali effetti indesiderati del gruppo (es. tosse). Le diverse caratteristiche farmacocinetiche dei vari sartani non comportano differenze cliniche significative. Come per gli altri "sartani", gli effetti indesiderati vanno considerati in parte simili a quelli degli ACE-inibitori (tosse e angioedema) pur se con una incidenza inferiore. E' sconsigliato l'impiego di un sartano in un paziente che abbia manifestato angioedema con un ACE-inibitore. Alla stregua degli ACEinibitori e degli altri sartani, non vanno impiegati in gravidanza e in allattamento e il trattamento deve essere inter-rotto non appena nota una eventuale gravidanza. Nel trattamento dell’ipertensione, telmisartan ed eprosartan non presentano vantaggi rispetto agli altri 4 sartani già in commercio. In monoterapia consentono un adeguato controllo della pres-sione arteriosa da lieve a moderata in circa il 60% dei pazienti. L’aggiunta di un diuretico tiazidico consente di aumentare la percentuale dei pazienti controllati. L’efficacia antipertensiva è simile a quella degli ACE inibitori. Farmaci del Sistema Nervoso Centrale Farmaco Galantamina REMINYL Janssen-Cilag 14 cpr rivest. mg 4 € 21,48 56 cpr rivest. mg 8 € 108,07 56 cpr rivest. mg 12 € 122,13 classe A del PTN Caratteristiche Vantaggi/Svantaggi Indicazioni elettive La ridotta produzione di acetilcolina è una delle cause della demenza di Alzheimer. La galantamina inibisce l’acetil-colinesterasi, l’enzima che degrada l’acetilcolina, facendo aumentare la concentrazione del neuromediatore nelle sinapsi colinergiche. L’effetto terapeutico del farmaco non può prescindere dalla presenza di neuroni colinergici perfettamente funzionanti per cui, col progredire della malattia, ci si deve attendere una diminuzione dell’azione del farmaco. Quando l’effetto non è più evidente, il farmaco va sospeso. La selezione dei pazienti che potrebbero beneficiarne deve essere accurata e la diagnosi precoce. I pazienti trattati col farmaco hanno ottenuto nel complesso punteggi migliori rispetto al placebo. La galantamina, tuttavia, non è in grado di alterare la progressione della malattia ed ha effetti unicamente sintomatici. Gli effetti indesiderati sono più accentuati se la posologia viene aumentata rapidamente; i più frequenti sono a carico dell’apparato gastrointestinale (nausea, vomito, diarrea, dolori addominali, dispepsia, anores-sia); riportati anche vertigini, perdita di peso, cefalea. Per la sua azione vagotonica sulla frequenza cardiaca, la galantamina può causare bradi-cardia e blocco atrioventricolare. Nei pazienti con demenza di Alzheimer, il farmaco ha prodotto un miglioramento rispetto al placebo dei punteggi nelle diverse scale psico-metriche utilizzate che valu-tavano funzione cognitiva, memoria, attività quotidiane. Il miglioramento è stato di modesta entità e non è chiaro quanto perduri. I pazienti eleggibili per rientra-re nel progetto CRONOS, potranno essere trattati indif-ferentemente con galantamina o uno degli altri due farmaci che l’hanno preceduta, done-pezil e rivastigmina, non essendovi ragioni per preferire l’uno all’altro in termini di efficacia o di tollerabilità. FARMINTESA – Via Mecenate, 90 – 20138 Milano – Tel. 02 58018289 Farmaco Diazepam rettale MICRONOAN Abbot 4 microclismi 5 mg € 7,13 4 microclismi 10 mg € 8,83 Classe C del PTN Caratteristiche Vantaggi/Svantaggi Indicazioni elettive La somministrazione e.v. di diazepam è il trattamento di scelta delle crisi convulsive acute e dello stato epilettico ma è impraticabile a domicilio. Nelle emergenze domestiche, tipo convulsioni febbrili nel bambino, si utilizza per via rettale la soluzione iniettabile, somministrandola con una comune siringa senza ago o con un piccolo sondino, con l’empirismo e le difficoltà che questa pratica comporta. Numerosi studi hanno dimostrato l’efficacia della somministrazione rettale di diazepam nell'interrompere la crisi convulsiva nel bambino iperpirettico. La elevata liposolubilità consente una azione rapida (5 minuti circa) e con un buon profilo di sicurezza. Gli effetti indesiderati sono quelli tipici delle benzo-diazepine; sono in genere poco frequenti e di modesta entità. Nel trattamento domiciliare delle convulsioni febbrili prolungate o ricorrenti, la somministrazione può essere praticata dagli stessi genitori con sicurezza, riducendo la necessità di rivolgersi al pronto soccorso. All’interno dell’ospedale può essere una utile alternativa nei casi in cui la somministrazione e.v. non sia praticabile. Contraccettivi Farmaco Desogestrel CERAZETTE Organon-Italia 1x 28 cpr € 11,30 Classe C del PTN Caratteristiche Vantaggi/Svantaggi Indicazioni elettive Contraccettivo orale a base di solo progestinico, l’unico al momento in commercio. Sembra agire soprattutto con un meccanismo di inibizione dell'ovulazione, riducendo la produzione dell'ormone follicolo-stimolante e luteinizzante. Va assunto per 28 giorni consecutivi, rispettando in modo rigoroso l'orario di assunzione: oltre le tre ore di ritardo vi è il rischio di diminuzione dell'efficacia con-traccettiva. Alla fine di una confezione si inizia subito l’altra. Quando usato correttamente, ha una efficacia contraccettiva sovrapponibile a quella delle pillole tradizionali (associazioni estroprogestiniche). Può essere assunto dopo un estroprogestinico, senza interruzione. Il desogestrel provoca spesso disturbi del ciclo mestruale (sanguinamenti più frequenti o più protratti, altre volte scarsi o addirittura assenti). Non adatto per le ragazze più giovani che possono non garantire una compliance ottimale. Essendo privo della componente estrogenica, può essere utile nelle donne che allattano (il progestinico non influisce sulla produzione di latte) e nelle donne in cui gli estrogeni sono controindicati. Rappresenta una utile alternativa ai contraccettivi orali combinati anche nelle donne forti fumatrici e nelle donne che devono sottoporsi ad interventi chirurgici. A cura della dott.ssa Daniela Zanfi FARMINTESA – Via Mecenate, 90 – 20138 Milano – Tel. 02 58018289