SEZIONE DIAGNOSTICA PROVINCIALE DI PARMA Relazione del Dirigente Responsabile dott. Pongolini Stefano ATTIVITÀ SVOLTA La Sezione di Parma si è confermata nel 2010 una struttura caratterizzata da attività diversificata sui settori tradizionali con equilibrata ripartizione dell’attività tra i diversi ambiti ed alcune aree specialistiche. I settori principali di attività continuano ad essere la diagnostica in patologia bovina e suina. In particolare il settore bovino risulta quantitativamente rilevante in termini di volumi e diversificazione dell’offerta diagnostica. Il settore suino riveste un significato più specialistico in virtù di alcune competenze particolari della struttura (in particolare la sierotipizzazione dei ceppi di Streptococcus suis e Actinobacillus pleuropneumoniae e dei ceppi di Orthomixovirus influenzali). Altro ambito quantitativamente rilevante è la microbiologia degli alimenti con particolare riguardo alle problematiche legate all’esportazione di prodotti di salumeria verso gli U.S.A., (ricerca di Listeria monocytogenes e di Salmonella sp., con metodica FSIS/USDA), attività per cui la Sezione di Parma opera anche per produttori al di fuori del territorio provinciale. Il numero complessivo di prove eseguite nella Sezione è risultato in leggero calo nel 2010 (-2,3%), il calo è dovuto al settore della sanità animale con diminuzione dell’attività di sierologia delle compravendite di bovini, di sierologia dell’influenza e di batteriologia del latte, mentre crescono le attività diagnostiche di tipo specifico come la sierologia diagnostica bovina, l’attività anatomo-patologica e di biologia molecolare in genere. Al contrario è cresciuto il numero di campioni nel settore della batteriologia degli alimenti (+33,4%) ATTIVITA’ DI CONTROLLO PREVISTA DAI PIANI Tubercolosi – Non sono stati registrati focolai di malattia sul totale di 1723 allevamenti bovini. Brucellosi bovina – Non sono stati registrati focolai sul totale di 1723 allevamenti bovini. Cinque i casi di positività sierologica che hanno comportato la sospensione della qualifica di 2 allevamenti e il controllo batteriologico dei 5 capi, con esito negativo. Leucosi Bovina Enzootica – Non sono stati registrati focolai. BSE – Non sono stati registrati casi Scrapie – Non sono stati registrati casi. West Nile Disease – non si sono verificati focolai di West-Nile in equidi della provincia. Anche il monitoraggio condotto sulla avi-fauna selvatica non ha evidenziato positività per il virus. Influenza aviare- Non sono stati registrati focolai. Salmonellosi aviare – da segnalare una positività per Salmonella Enteritidis in un gruppo di ovaiole da consumo Malattia di Aujeszky – il piano di monitoraggio in essere ha evidenziato una prevalenza di aziende sieropositive del 11,90%, leggermente al di sotto della media regionale che risulta stabile intorno al 20%. SITUAZIONE ZOOSANITARIA Bovini – Nei vitelli costante la presenza di infezioni neonatali causate da Cryptosporidium parvum, E. coli, Coronavirus e Rotavirus anche in associazione tra di loro e le infestazioni da coccidi dopo il primo mese di vita. Nelle bovine da latte ancora diffusi gli agenti mastitogeni classici (Staphylococcus aureus, Streptococcus uberis, Streptococcus agalactiae ed Escherichia coli), in particolare risulta costante il livello di positività per Staphylococcus aureus, Streptococcus uberis ed Escherichia coli mentre è in deciso calo la positività per Streptococcus agalactiae che risulta dimezzata. Confermato sui livelli dello scorso anno il numero di isolamenti di Prototheca spp e Mycoplasma bovis. Costante la sieropositività verso Mycobacterium avium subs. paratuberculosis Tra le cause di mortalità nelle bovine da latte la causa più frequente resta l’enterotossiemia da Clostridium perfringens conseguente a problemi di gestione dell’alimentazione delle bovine. Rilevati anche casi di morte improvvisa di bovine in lattazione associata a enterite con isolamento di Escherichia coli in forma batteriemica. Ancora presenti casi di peritonite da corpo estraneo o come complicanza post-operatoria o post-parto. Sempre diffuse le infezioni da virus BVD, di cui si segnala un focolai con mortalità in manze da rimonta, IBR e VRS. Suini – Anche nel 2010 l’Influenza suina ha visto coinvolti i tre sottotipi virali H1N1, H3N2 e H1N2, appartenenti agli stessi genotipi circolanti nel 2009. Sempre diffuse le patologie enteriche da E. coli emolitico e quelle respiratorie da Actinobacillus pleuropneumoniae biotipo 1 (Pleuropolmonite suina), Pasteurella multocida e Mycoplasma hyopneumoniae, associate o meno ad infezioni da PRRS e Circovirus tipo 2. Numerose anche le setticemie da Streptococcus suis e le polisierositi da Haemophilus parasuis. Equini- come già segnalato, diversamente dallo scorso anno non sono stati riscontrati focolai di encefalite West Nile. Nessuna positività nemmeno per metrite equina contagiosa, oggetto di controllo sistematico per i riproduttori. Specie avicole – vengono analizzati quasi esclusivamente soggetti provenienti da allevamenti rurali, le principali patologie riscontrate sono Malattia di Marek, Verminosi, Coccidiosi dei pulcini, Malattia Cronica Respiratoria. Rilevato un focolaio di infezione da Salmonella Enteritidis in un gruppo di ovaiole da consumo. Un caso di bursite infettiva virale in polli rurali. Conigli - vengono analizzati esclusivamente soggetti provenienti da allevamenti rurali, raramente conigli da compagnia. Le patologie più frequentemente riscontrate sono la coccidiosi e l’enterite mucoide e l’infestazione da acari della rogna. Diverse le sieropositività per Encephalitozoon cuniculi in conigli da compagnia. Segnalato 1 caso di Malattia emorragica virale. Ovicaprini – Casi di intossicazione da rame in allevamenti ovini legati a trattamenti su vigneti. Animali selvatici – nessuna positività per Trichinella rilevata sugli oltre 1200 cinghiali testati, negative anche le 8 volpi e i 67 corvidi sottoposti a test. Sono stati oltre 700 i cinghiali testati sierologicamente per PSC e MVS, risultati tutti negativi. Viceversa una siero prevalenza del 36,8% è presente verso il virus della Pseudorabbia, confermando il dato già rilevato lo scorso anno. Sempre nel cinghiale è da segnalare una positività (mediante PCR) per Mycobacterim tuberculosis complex. Per quanto riguarda le lepri sempre elevatissima la siero prevalenza verso EBHSV con il 100% di positività nei 32 sieri esaminati. Viceversa, gli stessi sieri sono risultati tutti negativi per Francisella tularensis, non evidenziata nemmeno per esame diretto con PCR. Diverse specie dell’avifauna selvatica sono state oggetto di indagine per la presenza di WNV, USUV e Virus influenzali mediante esame diretto con PCR. Non sono state rilevate positività verso questi virus. Elevata presenza di cisticercosi addominale nelle lepri. Frequenti le infestazioni da zecche e da strongili gastrointestinali nei caprioli trovati morti o morenti; rilevati anche casi di massiva cisticercosi cardiaca. Api – nulla da segnalare. Cani/Gatti – Numerosi i casi di avvelenamento confermati. Nel complesso sono stati 26 i casi, tra esche ed animali per i quali è stato possibile confermare l’avvelenamento, quasi esclusivamente determinato da pesticidi fosforati. Riguardo alle malattie infettive si segnalano infezioni da Parvovirus nel cane e nel gatto e l’isolamento di Escherichia coli verotossico nel gatto. Nel cane sono stati rilevati diversi casi di infezione da Herpesvirus e 3 casi di cimurro. ATTIVITA’ DI RICERCA Nel corso del 2010 la Sezione ha partecipato al progetto di ricerca comunitario “European surveillance network for influenza in pigs 3” (ESNIP3) che è stato attivato nel corso dell’anno e che fa seguito all’analogo progetto ESNIP 2 conclusosi nel 2009 e che ha prodotto pubblicazioni scientifiche internazionali su riviste con impact factor. Questa continuità di presenza nel contesto europeo della ricerca sui virus e sulla patologia influenzale conferma la vocazione e la credibilità internazionale della Sezione di Parma in questo settore scientifico. Oltre alla partecipazione ai progetti europei, la Sezione è capofila del progetto di ricerca corrente del Ministero della Salute 2009/007 “Monitoraggio e sorveglianza epidemiologica di virus influenzali circolanti nella popolazione suina italiana”