In merito ai recenti episodi di influenza di origine

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COMUNICATO STAMPA del 27 Aprile 2009
Influenza suina
In Italia il rischio è trascurabile
Nessun problema per la catena alimentare
In merito ai recenti episodi di influenza di origine suina verificatisi
in Messico e negli Stati Uniti si rende noto che
ad oggi nessun caso di influenza di origine suina è stato segnalato nel nostro Paese.
Il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali, segue con “estrema
attenzione, in raccordo con gli altri Paesi europei, ma senza allarmismi e senza
sottovalutazione", l’evoluzione della situazione epidemiologica.
Secondo le prime valutazioni, il virus influenzale (H1N1) di origine suina si
trasmetterebbe in modo simile a quello dei virus dell'influenza stagionale, sarebbe in
grado, cioè, di trasmettersi da uomo a uomo: questo sarebbe il motivo all'origine dei
focolai in Messico e negli Stati Uniti e dei relativi allarmi.
Il nuovo virus si trasmette più facilmente e rapidamente rispetto a quello dell'aviaria,
ma di sicuro, affermano gli esperti, non ci sono rischi legati al consumo di carne
suina;
«In Italia il rischio è trascurabile» riferisce il Ministro ( Maurizio Sacconi ) in quanto il
nostro paese non importa suini vivi né prodotti carnei di origine suina dalle zone
colpite da focolai influenzali, inoltre, ricorda il Sottosegretario alla Salute ( Francesca
Martini) , l'Istituto Zooprofilattico della Lombardia e dell'Emilia Romagna (Izsler) ha
reso sistematico un programma di screening per monitorare la circolazione dei virus
influenzali nell’ambito degli allevamenti suini.
In ambito provinciale il livello di attenzione del Servizio Veterinario nei confronti
dell'influenza suina rimane costantemente elevato realizzandosi attraverso una
sorveglianza straordinaria degli allevamenti suini presenti sul territorio:
tutti gli allevamenti a carattere industriale di suini sono stati favorevolmente
ispezionati per verificare lo stato sanitario degli animali detenuti nonché le
condizioni e i requisiti di bio - sicurezza;
l'aggiornamento dell'anagrafe sanitaria di tutti gli allevamenti suinicoli, ivi
compresi quelli a carattere familiare presenti nelle zone rurali, ha consentito di
definire una mappatura utile per l'adozione immediata di provvedimenti veterinari
finalizzati alla circoscrizione ed all’estinzione di eventuali focolai di influenza suina.
S.C. Comunicazione Sanitaria e Marketing – Direttore dott. Giampiero Storti
tel. 019/8405987 – cell. 335/1048154, fax 019/8405967
e mail [email protected] – sito:aziendale www.asl2.liguria.it
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Per quanto concerne la sicurezza alimentare delle carni suine e dei prodotti derivati,
gli usuali controlli effettuati in ogni singola fase della filiera produttiva rappresentano
elementi sufficienti a garantire il consumatore anche in relazione al fatto che il
contagio umano attraverso il consumo di alimenti di origine animale pare poco
probabile e, ad oggi, non e’ mai stato dimostrato.
I virus influenzali sono inoltre facilmente inattivati a temperature uguali o superiori a
70° sino al centro dell’alimento, per cui i normali metodi di cottura, cui sono
sottoposte usualmente le carni, sarebbero sufficienti a rendere del tutto sicuri anche
gli alimenti eventualmente contaminati.
Si allegano per conoscenza i documenti ministeriali con i consigli per il viaggiatore
diretto o proveniente dalle aree interessate da focolai di influenza suina.
Referente: Dott. Marco Lovesio
Direttore S.C. Sanità Animale e Igiene degli Allevamenti
 Tel:
 fax:
@ e - mail :
019/86.23.03
019/86.12.65
[email protected]
Dott.ssa Maria Paola Briata
Direttore S.C. Igiene e Sanità Pubblica
Ufficio Medicina del viaggiatore
 Tel:
 fax:
019/840.5919
019/840.5918
@ e - mail:
[email protected]
[email protected]
S.C. Comunicazione Sanitaria e Marketing – Direttore dott. Giampiero Storti
tel. 019/8405987 – cell. 335/1048154, fax 019/8405967
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