■ BENESSERE ■ Martedì 1 Maggio 2007 Personal 23 ■ ■ Salute Da sola la vitamina C non riesce a proteggere dal danno ossidativo ■ Benessere A Fonteverde musica per l’insonnia Un sorso di giovinezza Terapia di note per i sogni d’oro In combinazione con il succo d’arancia induce un effetto anti-età che resta costante dopo ore dalla somministrazione di Silvia Fabiole Nicoletto P er mantenersi giovani è meglio puntare sulle arance che sulla sola vitamina C. È questa la conclusione di uno studio condotto presso l’università di Milano il cui obiettivo era quello di determinare l’effetto antiossidante della vitamina C somministrata tal quale o sottoforma di succo d’arancia. La scoperta, riportata sulla rivista British Journal of Nutrition, ha rivelato che il succo garantisce un effetto antiossidante e quindi antietà, ma non la vitamina da sola. Oltre ai più noti effetti protettivi della vitamina C da malattie quali lo scorbuto, in generale i frutti ricchi in questa sostanza sono ritenuti potenti antiossidanti cioè capaci di proteggere il Dna delle cellule dai danni dovuti allo stress ossidativo. Ma è la vita- mina C da sola ad avere questo effetto benefico o entrano in gioco anche altri fattori? Per rispondere a questo quesito i ricercatori hanno messo a punto uno studio di confronto tra gli effetti dell’assunzione di una singola porzione di succo d’arancia (300 millilitri, per un totale di 150 milligrammi di vitamina C), della stessa quantità della sola vitamina C sciolta in acqua o di una soluzione a base di zucchero utilizzata come controllo. Lo studio ha coinvolto sette volontari che hanno ricevuto in modo casuale ciascuna delle tre bevande ripetutamente e che sono stati seguiti per due settimane. Per ogni partecipante sono stati raccolti i campioni di sangue a intervalli di un’ora fino a otto ore dall’assunzione della bevanda e poi a 24. Come previsto, i livelli di vitamina C si sono innalzati in entrambi i casi, tanto con il succo quanto con la soluzione a base di vitamina C; diversa invece la situazione per quanto riguarda il danno ossidativo. Per saggiarlo i campioni di sangue sono stati messi a contatto con il perossido d’idrogeno, sostanza nota per provocare danni ossidativi sul Dna. Ebbene, il danno prodotto è apparso di gran lunga inferiore nei campioni di sangue prelevati dai partecipanti cui era stato somministrato il succo piuttosto che la vitamina tal quale e la diminuzione dello stress ossidativo osservata a tre ore rimaneva costante anche a 24. Un’ipotesi che emerge in questo caso è che la vitamina possa interagire con gli zuccheri presenti nel succo oppure con altri componenti chimici presenti nelle arance (per esempio carotenoidi e flavononi) la cui identificazione e modalità d’azione dovranno però essere ancora indagate. (riproduzione riservata) di Giulia Silvestri S i chiama Music of the brain la nuova terapia messa a punto per chi fatica a dormire e desidera ritrovare il piacere del sonno in modo naturale. Questo metodo è disponibile presso Fonteverde natural spa resort e sfrutta la musica per riequilibrare corpo e spirito. Questo programma di remise en forme dedicato specificatamente al sonno è stato messo a punto negli anni 90 in Russia presso il Centro disturbi del sonno ed è una tecnica che regolarizza le onde cerebrali attraverso l’ascolto di una sequenza musicale creata su misura per ogni paziente sulla base delle sue frequenze cerebrali. «Eseguiamo un elettroencefalogramma su alcune punti della testa corrispondenti a zone di interesse per le manifestazioni come l’insonnia o gli attacchi d’ansia per rilevare le frequenze e registrarne la disarmonia», commenta Paolo Bruno, direttore sanitario di Fonteverde, «questi segnali elettrici vengono poi decodificati in note musicali». Le note prodotte, differenti per ogni paziente, diventano una sorta di colonna sonora con la quale avviano un programma di cura musicale, che deve durare almeno sei mesi. I risultati osservati fino a ora sono lusinghieri sia sui pazienti con disturbi lievi del sonno, sia su chi soffre di vera e propria insonnia. Il costo del trattamento è di 250 euro. (riproduzione riservata)