Un sorso di giovinezza Terapia di note per i sogni d`oro

■ BENESSERE ■
Martedì 1 Maggio 2007
Personal
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■ ■ Salute Da sola la vitamina C non riesce a proteggere dal danno ossidativo
■ Benessere A Fonteverde musica per l’insonnia
Un sorso di giovinezza
Terapia di note
per i sogni d’oro
In combinazione con il succo d’arancia induce un effetto
anti-età che resta costante dopo ore dalla somministrazione
di Silvia Fabiole Nicoletto
P
er mantenersi giovani è
meglio puntare sulle arance che sulla sola vitamina C. È questa la conclusione
di uno studio condotto presso
l’università di Milano il cui obiettivo era quello di determinare
l’effetto antiossidante della vitamina C somministrata tal quale o sottoforma di succo d’arancia.
La scoperta, riportata sulla rivista British Journal of Nutrition, ha rivelato che il succo garantisce un effetto antiossidante e quindi antietà, ma non
la vitamina da sola. Oltre ai più
noti effetti protettivi della vitamina C da malattie quali lo scorbuto, in generale i frutti ricchi
in questa sostanza sono ritenuti potenti antiossidanti cioè capaci di proteggere il Dna delle
cellule dai danni dovuti allo
stress ossidativo. Ma è la vita-
mina C da sola ad avere questo
effetto benefico o entrano in gioco anche altri fattori? Per rispondere a questo quesito i ricercatori hanno messo a punto
uno studio di confronto tra gli
effetti dell’assunzione di una singola porzione di succo d’arancia (300 millilitri, per un totale
di 150 milligrammi di vitamina
C), della stessa quantità della
sola vitamina C sciolta in acqua
o di una soluzione a base di zucchero utilizzata come controllo.
Lo studio ha coinvolto sette
volontari che hanno ricevuto in
modo casuale ciascuna delle tre
bevande ripetutamente e che sono stati seguiti per due settimane. Per ogni partecipante sono stati raccolti i campioni di
sangue a intervalli di un’ora fino a otto ore dall’assunzione della bevanda e poi a 24. Come previsto, i livelli di vitamina C si
sono innalzati in entrambi i casi, tanto con il succo quanto con
la soluzione a base di vitamina
C; diversa invece la situazione
per quanto riguarda il danno ossidativo. Per saggiarlo i campioni
di sangue sono stati messi a contatto con il perossido d’idrogeno, sostanza nota per provocare danni ossidativi sul Dna. Ebbene, il danno prodotto è apparso di gran lunga inferiore nei
campioni di sangue prelevati dai
partecipanti cui era stato somministrato il succo piuttosto che
la vitamina tal quale e la diminuzione dello stress ossidativo
osservata a tre ore rimaneva costante anche a 24. Un’ipotesi che
emerge in questo caso è che la
vitamina possa interagire con gli
zuccheri presenti nel succo oppure con altri componenti chimici presenti nelle arance (per
esempio carotenoidi e flavononi) la cui identificazione e modalità d’azione dovranno però essere ancora indagate. (riproduzione riservata)
di Giulia Silvestri
S
i chiama Music of the brain
la nuova terapia messa a punto per chi fatica a dormire e desidera ritrovare il piacere del sonno in modo naturale. Questo metodo è disponibile presso Fonteverde natural spa resort e sfrutta la musica per riequilibrare corpo e spirito. Questo programma
di remise en forme dedicato specificatamente al sonno è stato
messo a punto negli anni 90 in
Russia presso il Centro disturbi
del sonno ed è una tecnica che
regolarizza le onde cerebrali attraverso l’ascolto di una sequenza musicale creata su misura per ogni paziente sulla base delle sue frequenze cerebrali. «Eseguiamo un elettroencefalogramma su alcune punti della
testa corrispondenti a zone di interesse per le manifestazioni come l’insonnia o gli attacchi d’ansia per rilevare le frequenze e
registrarne la disarmonia», commenta Paolo Bruno, direttore sanitario di Fonteverde, «questi segnali elettrici vengono poi decodificati in note musicali». Le note prodotte, differenti per ogni
paziente, diventano una sorta di
colonna sonora con la quale avviano un programma di cura musicale, che deve durare almeno
sei mesi. I risultati osservati fino a ora sono lusinghieri sia sui
pazienti con disturbi lievi del sonno, sia su chi soffre di vera e
propria insonnia. Il costo del trattamento è di 250 euro. (riproduzione riservata)