Biblioteca di Crema, 7 Aprile 2016 Perché insieme? Vulnerabilità neurofisiologica predisponente Aspetti psicologici, coping, autostima, fattori di stress… Ambiente, relazioni familiari, biografia, sostegno sociale… IL MODELLO BIOPSICOSOCIALE Benessere = fenomeno multidimensionale “Ansia” e “Stress” sono veri nemici? Sono due concetti entrati nel lessico comune con un’accezione negativa. Nella realtà biopsico-spirituale dell’uomo rappresentano però la spinta vitale che ci permette di affrontare, adattarci, scoprire…quindi vivere bene! Spesso in primavera ci sentiamo più vulnerabili (stanchezza, sonnolenza, sbalzi d’umore, irritabilità, difficoltà di concentrazione, mal di testa, insonnia, senso di malessere generale) Cambio stagione = momento critico. Si alterano i normali ritmi biologici, e i cambiamenti luce-buio (allungamento delle giornate) influenzano la produzione di neurotrasmettitori (ex serotonina) e di ormoni (ex melatonina) La Natura: un aiuto concreto, ma quando? Fitoterapia = valido strumento per aiutare ad affrontare tutte le forme di ansia e stress (studi clinici) E’ una risorsa complementare, non sempre un’alternativa, e, nel caso di disturbi persistenti, va sempre concordata da specialisti (attenzione alle interazioni con i farmaci). Le piante medicinali intervengono specialmente in situazioni dove il farmaco non è sempre indicato o abusato. Inoltre, pur riducendo la sofferenza, non sopprimono uno stato di per sé adattivo Non esiste un rimedio per tutti, ma ognuno ha il proprio (visione olistica e rispetto per l’unicità dell’individuo) Prevenzione!! Cos’è la Fitoterapia? Sostanze vegetali: medicina del passato . Hanno fornito le basi per la nascita della moderna farmacologia Un farmaco su 4 ha un principio attivo derivato da piante officinali! FITOTERAPIA: (SIFIT: Società Italiana di Fitoterapia) “pratica medica che prevede, per la cura e prevenzione delle malattie, la somministrazione di farmaci vegetali (herbal remedy), prodotti medicali aventi come ingredienti farmacologicamente attivi esclusivamente piante medicinali o preparazioni di esse” Fitocomplesso ≠ Principio attivo Variabili esterne che condizionano il nostro benessere Ambiente: agenti tossici ambientali come metalli pesanti, pesticidi, erbicidi e solventi hanno affinità con il tessuto nervoso e possono causare sintomi neurologici e psichici vari Stile di vita: il fumo riduce i recettori serotoninergici cerebrali, l’alcool deprime il SNC e altera i cicli del sonno Alimentazione: carenze nutrizionali (vit B, ac folico, Ω3) o eccessi di sostanze raffinate possono generare sintomi ansia, irritabilità, insonnia… Mancanza di attività fisica PATOLOGIE ORGANICHE che possono dare sintomi simil simil--ansiosi Ipo/ipertiroidismo Ipoglicemia e diabete Labirintite Astinenza alcolica e da farmaci Assunzione di farmaci (neurolettici, antiipertensivi, antidiabetici, ansiolitici, ormoni, antineoplastici,…) Asma, allergie e sindromi correlate Infiammazioni croniche Patologie cardiovascolari Immunodeficienza Alleati naturali In base alle manifestazioni somatiche e psichiche possiamo intervenire con il fitoterapico adatto ad aiutare il nostro organismo a gestire l’ansia e lo stress: • Piante adattogene • Piante ansiolitiche e sedative • Piante antispasmodiche e miorilassanti • Piante che agiscono sul centro del sonno • Piante per stimolare la concentrazione • Piante per i disturbi viscerali e gastro-intestinali • Piante che regolano il ritmo cardiaco Piante adattogene Sono quelle piante in grado di aumentare in maniera aspecifica la resistenza e l’adattamento dell'organismo a stressor di varia natura, sia fisica che psichica. La loro azione non è mirata ad un determinato organo, ma condiziona l'attività e l'efficienza dell'intero l'organismo. Le piante adattogene vengono tradizionalmente consigliate per affrontare e superare al meglio periodi di intenso stress psico-fisico, come un periodo di lavoro intenso, disturbi collegati alla senescenza ed ai cambi di stagione, o semplicemente nella gestione degli impegni quotidiani. • • • • • • • • • • Whitania somnifera Eleuterococco Rhodiola Ginseng Ginkgo biloba Alghe klamath Astragalo Maca Damiana Reishi Piante adattogene Rhodiola (Rhodiola rosea): Droga: radice. Principi attivi: glicosidi fenolici, acidi organici, tannini. Proprietà: migliora l’attività metabolica e intellettuale, riduce gli stimoli della fame nervosa, aumenta energia e tono. Alga Klamath e Spirulina: Droga: pianta intera. Principi attivi: vitamine, minerali, oligoelementi, Ω3 Proprietà: ha azione antiossidante, chelante dei metalli pesanti, aumenta energia e vitalità fisica, ottimo nelle convalescenze, azione antidepressiva, aumenta attenzione e concentrazione. Super alimento. Whitania (Whitania somnifera): Droga: radici. Principi attivi: witanolidi, alcaloidi, Proprietà: pianta adattogena e di sostegno, regola tutti i ritmi. Ha forte azione ansiolitica ed è indicata per depressioni lievi, insonnia con apatia, e anche per la sindrome da Affaticamento Cronico. Piante per i disturbi del sonno Secondo una definizione clinica l’insonnia consiste nella percezione di avere un sonno inadeguato o anormale. Chi ne soffre ha provato che la carenza di sonno si ripercuote in modo negativo in tutte le attività della giornata. L’individuo si sente stanco, affaticato e spesso soffre di mal di testa, tutte condizioni che rendono poco produttiva la vita lavorativa e poco appagante la vita sociale. Oltre il 30% della popolazione mondiale soffre di insonnia a causa di una alterazione dei livelli di serotonina nel nostro organismo. I preparati fitoterapici per trattare l’insonnia offrono il vantaggio di poter essere assunti per un lungo periodo di tempo e, una volta riacquistato il corretto svolgimento del sonno, è possibile interromperne l’assunzione senza problemi. Piante per i disturbi del sonno Escolzia (Escholtzia californica - papaveraceae): Droga: radice e parti aeree. Principi attivi: alcaloidi, flavonoidi, fitosteroli Proprietà: ha azione sedativa, ipno-inducente,analgesica, rilassante, antinevralgica e spasmolitica. Luppolo (Humulus lupulus): Droga: sommità fiorite. Principi attivi: flavonoidi, tannini Proprietà: ipnotico e sedativo, ottimo per insonnia e irritabilità con dispepsia, nevralgia e mal di testa Valeriana (Valeriana officinalis): Droga: radici. Principi attivi: valepotriati, oli essenziali, alcaloidi Proprietà: ha azione sedativa, spasmolitica e miorilassante. Aumenta il sonno profondo e la qualità del sonno. Lavora sui recettori GABAergici. Qualche dato: progetto ESEMEDESEMED-WMH • Circa l’11% ha dichiarato un disturbo affettivo o un disturbo d’ansia nella sua vita. • Prevalenza a un anno: 5,1 % ha soddisfatto i criteri diagnostici per un disturbo d’ansia di qualsiasi tipo. Cos’è l’ansia? L’ansia indica un’esperienza improvvisa, o continuata, di spaesamento e di inquietudine. Stato di attesa apprensiva, con anticipazione di eventi negativi non bene definiti verso i quali ci si sente indifesi e impotenti. Inafferrabile camaleontica. e Si avverte una minaccia o un pericolo. Si ha la sensazione di perdere il controllo. Sentimenti impotenza. di incertezza e Fenomeno personale e soggettivo: la capacità di sopportare una certa dose d’ansia è relativa. L’ansia è qualcosa di strettamente correlata alla PAURA Ansia fisiologica Reazione Ansia patologica di Risposta irrealistica difesa dell'organismo adattiva legata alla percezione del pericolo. o spropositata per la gravità, la durata, il suo verificarsi in reazione ad uno stress situazionale inadeguato, l’effetto deleterio sul funzionamento sociale. Qualità della vita è compromessa: limita il nostro quotidiano, la nostra libertà di azione e il nostro potere personale. Necessaria per la sopravvivenza. Benzina dell’organismo, migliora performance. le Quando siamo in presenza di un pericolo, esse funzionano come segnali di allarme. Il SNA risponde preparando l’organismo all’attacco o alla fuga attraverso l’attivazione del simpatico, in uno stato di aumentata vigilanza. Passato il pericolo, interviene il parasimpatico a disattivare i meccanismi fisiologici. Nell’ansia è come se il sistema perdesse la sua naturale capacità di fluttuare tra stati di attivazione e disattivazione (allarme difettoso): l’attivazione è abnorme, la regolazione impiega molto tempo a scemare e sedarsi. Sgombriamo il campo L’ansia di per sé è utile, è un segnale di pericolo. Ogni forma d’ansia non deve essere considerata come una malattia. E anche quando è “patologica”… Maschera una preoccupazione più profonda. Sintomo di un conflitto in genere non consapevole, segnala dei nostri bisogni. Ci indica che qualcosa nella nostra realtà circostante e/o della mia vita non è accettata. ESPRESSIVITA’ ANSIOSA Manifestazioni somatiche Debolezza, facilità a stancarsi Sudorazioni, mani fredde e bagnate Tremori Cefalea da tensione, indolenzimento dei muscoli del collo, della nuca e delle spalle Senso di testa vuota o svenimento Tachicardia, palpitazioni/accelerazioni del battito cardiaco Difficoltà di respiro, peso o dolore al torace Sensazioni di soffocamento Bocca asciutta Vertigini/sensazioni di sbandamento Nausea/diarrea/altri disturbi addominali Vampate di calore/brividi, sensazioni di caldo e di freddo Disfagia/nodo alla gola Sensazione di soffocare Manifestazioni psichiche Sentimento/inquietudine d’attesa, sensazione di catastrofe imminente Stato d’animo ansioso (preoccupazioni, previsioni pessimistiche, paura del futuro, irritabilità) Tensione (senso di tensione, incapacità a rilassarsi ecc.) Paure (del buio, degli estranei, di essere lasciati soli ecc.) Insonnia (difficoltà ad addormentarsi, sonno interrotto, sonno non riposante e senso di stanchezza al risveglio, incubi, terrori notturni) Irritabilità e nervosismo Sensazione di essere sul filo del rasoio Sfera cognitiva: difficoltà a concentrarsi, riduzione della memoria, stato di allerta Manifestazioni psicosensoriali: derealizzazione, depersonalizzazione, accelerazione del corso del Pensiero Quando vado a dormire… Quando perdo la telefonata di un numero sconosciuto… Manifestazioni comportamentali Irrequietezza motoria Difficoltà a rilassarsi Tremori e contrazioni muscolari Tensione, dolori o dolenzia muscolare Autocontrollo mantenuto Interruzione delle attività svolte Fuga dal luogo o dalla situazione Tendenza all’isolamento Ansia e pensiero Amplificazione, pensiero catastrofico, anticipazione. Preoccupazione e rimuginio. Interpretazioni disfunzionali delle sensazioni corporee e degli eventi. Dialogo interno con pensieri disfunzionali, automatico e inconsapevole. Le 3 grandi paure e miti da sfatare Di morire Di impazzire Di perdere il controllo/trasgredire I DISTURBI D’ANSIA Disturbo di panico Agorafobia con/senza panico Fobia sociale Fobia specifica DOC Disturbo post-traumatico da stress Disturbo da ansia generalizzata Disturbo da stress acuto L’ansia è un SINTOMO! Per potersene liberare non serve a nulla sopprimerla. Comprendere la nostra ansia e le nostre paure, darvi un significato. «Il sintomo è una parola che cerca la frase» (Salonia) Cosa ci sta dicendo? Ogni sintomo ha un significato ed un correlato emotivo diverso da persona a persona. Esprime un disagio emozionale. E’ uno spazio per crescere e sviluppare nuove capacità e risorse. Quando diventa cosciente, permette una riorganizzazione delle nostre priorità. Sono “normalmente” ansioso per cui… …mi è utile affidarmi: - rimedi naturali fitoterapici - yoga - meditazione - attività fisica in genere - tutte quelle attività che riconnettono il nostro organismo con i ritmi biologici naturali, con le emozioni, con le nostre risorse personali Se mi sento in una gabbia…… - Psicoterapeuta per conoscere le radici dell’ansia. - Naturopata dove è indicato ricorrere a rimedi naturali. - Psichiatra per farmacoterapia (medico di base invia da medico specialista). Il trattamento d’elezione è determinato dal grado di compromissione nello svolgimento delle normali attività della vita quotidiana. LA VITA E’ ADESSO! Tornare a vivere in funzione non della paura, ma di ciò che piace e dà senso. Ansia fisiologica e fitoterapia Le piante medicinali agiscono contemporaneamente su più livelli della rete fisiologica che coordina la risposta adattativa, orientandola al mantenimento o al recupero dell’omeostasi. Scelta del rimedio in base alla vulnerabilità soggettiva (predisposizione diatesca) Agiscono in maniera ottimale su ansie contestuali e sulle ripercussioni fisiche generate dall’ansia stessa. Sono praticamente prive di effetti collaterali Ansia “normale”, piante “speciali”! Piante ad azione ansiolitica – miorilassante - antispasmodica: • Melissa • Passiflora • Lavanda • Tiglio • Camomilla Ansia “normale”, piante “speciali”! Piante che modulano il tono dell’umore (az. benzodiazepino-simile): • Iperico • Zafferano • Griffonia + o.e. Salvia, Neroli, Incenso, Menta, Melissa, Timo Piante per l’ansia e il tono dell’umore Iperico (Hypericum perforatum): Droga: sommità fiorite. Principi attivi: flavonoidi, quercitina, rutina Proprietà: tonico nervino antidepressivo, agisce innalzando il tono dell’umore e riducendo i sintomi depressivi, l’ansia e la tensione. Inibisce la ricaptazione di diversi neurotrasmettitori a liv del SNC. Particolarmente indicato in menopausa. Ha effetti collaterali pressoché inesistenti, ma attenzione alle interferenze con farmaci! Zafferano (Crocus sativus): Droga: stimmi. Principi attivi: carotenoidi, safranale Proprietà: potente antidepressivo, allevia tensione e nervosismo e migliora i disturbi dell’umore. Azione ansiolitica. Privo di effetti collaterali. Piante per l’ansia e il tono dell’umore Passiflora (Passiflora incarnata): Droga: foglie e sommità. Principi attivi: flavonoidi, vitexina Proprietà: sedativa, antispasmodica, ansiolitica e analgesica leggera. Usata per ansia, palpitazioni, sonno disturbato, sindrome premestruale con insonnia e nervosismo, lieve depressione. Melissa (Melissa officinalis): Droga: foglie. Principi attivi: acidi triterpenici, flavonoidi, o.e. Proprietà: pianta anti-stress per eccellenza, è definita la pianta del distonico. Combina azione tonica, digestiva e antispasmodica. Utile in caso di depressione con ansia, associata a problemi gastrointestinali. Tisane Tisana per favorire il sonno (luppolo, passiflora, verbena, lavanda, camomilla) Tisana rilassante (tiglio, melissa, biancospino, scorza d’arancia, fiori d’arancio) Tisana per ansia e tono dell’umore (iperico, salvia, verbena, tiglio, melissa) Per concludere… L’ansia può fare riemergere possibilità nascoste e nuove. Permette un riadattamento creativo. Consente di intraprendere l’inizio di una strada per trovarsi a casa nel mondo. Grazie e arrivederci!! Per qualsiasi informazione: Monica Ragazzi Erborista e Naturopata [email protected] Fb: Galleria delle Erbe Chiara Lazzari Psicologa e psicoterapeuta [email protected] Fb: IACP sud est Lombardia