01/04/2009
In scena alla Pergola il 'Peer Gynt' di Ibsen grazie alla collaborazione tra Comune, Quartiere 2, e Accademia
Teatrale
«Si tratta di un'iniziativa da valorizzare e apprezzare, perché si rivolge ai giovani e alla formazione teatrale e
conferma la concertazione tra Comune di Firenze e teatro della Pergola».
Lo ha detto il presidente della commissione cultura Dario Nardella, presentando, questa mattina in Palazzo
Vecchio, l'opera teatrale "Peer Gynt" di H. Ibsen, prodotta dall'Accademia teatrale di Firenze, in scena al
teatro della Pergola il 6 e 7 aprile prossimi. Lo spettacolo è promosso grazie alla collaborazione del Quartiere
2 e del Coro e Orchestra Desiderio da Settignano. La regia è di Piero Bartolini, le musiche di E. Grieg e le
coreografie sono di Beatrice Paoleschi.
«E' la prima volta - ha proseguito Nardella - che in uno dei teatri più importanti in Italia viene portato in scena
uno spettacolo, opera rilevante di Ibsen, che è figlio di un progetto di formazione teatrale: questo aspetto
caratterizza la Pergola come un teatro a vocazione cittadina, vissuto e pubblico. Il tema della formazione è
decisivo per ricucire con la tradizione teatrale e riportare Firenze nel giusto protagonismo nell'ambito della
prosa».
«L'Accademia teatrale - ha aggiunto il presidente del Quartiere 2 Paolucci - è una delle strutture di eccellenza
che operano nel nostro quartiere e Il Teatro 13 in via Nicolodi, dove ha sede, riaprirà i battenti proprio con i
saggi finali dei corsi di teatro. Si tratta di uno spazio importante che viene riconsegnato alla città».
Nello spettacolo, dove sono presenti sia parti recitate che cantate, saranno coinvolti 270 interpreti, tra attori,
ballerini, orchestrali e cantanti e 20 tecnici. La storia è quella di Peer Gynt, archetipo dell'uomo del Nord,
secondo un modello romantico, «eterno bambino alla ricerca di esperienze sempre nuove e diverse, in fondo
interessato a se stesso e al proprio benessere».
«Quest'opera - ha concluso il regista Pietro Bartolini - è un progetto che ha caratteristiche uniche ed è figlio di
un grande sforzo organizzativo grazie anche alla collaborazione del Quartiere 2». (fn)
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