www.matematicamente.it - N. De Rosa, La prova di matematica per il liceo – Il formulario 1. EQUAZIONI E DISEQUAZIONI Equazioni esponenziali Dato a R , un'equazione esponenziale elementare si scrive come a x = b 1° caso: se b 0 l'equazione non ha soluzione 2° caso: se b > 0 e a 1 l'equazione ha una ed una sola soluzione, che vale x = log a (b) 3° caso: se b > 0 , b 1 e a = 1 l'equazione non ha soluzione 4° caso: se b = 1 e a = 1 l'equazione è soddisfatta per ogni x R Nel caso particolare in cui l'equazione sia della forma a f ( x ) = a g ( x ) a R 1, dato che le basi sono uguali basta risolvere l'equazione f ( x) = g ( x) . Equazioni logaritmiche Dati a R 1, b R e x 0 , un'equazione logaritmica elementare è della forma log a ( x) = b ed ha una ed una sola soluzione che, per definizione di logaritmo, vale x = a b . Se un'equazione logaritmica si presenta nella forma loga f ( x) = loga g ( x) dove i logaritmi hanno la stessa base, per determinare la soluzione è sufficiente risolvere il sistema f ( x) 0 g ( x) 0 f ( x) = g ( x) Proprietà dei logaritmi Notazioni: un logaritmo naturale, cioè in base e (numero di Nepero) lo si indica con ln mentre un logaritmo in base 10 con Log . log a a 1 log a1 = 0 Somma, prodotto e quoziente di logaritmi loga (b1 b2 ) = loga (| b1 |) loga (| b2 |) log a (b n ) = n log a (| b |) loga ( b ) =b b log a 1 = log a (| b1 |) log a (| b2 |) b2 1 log a (n b ) = log a (| b |) n 1 log a log a b b b1 b log a 2 b2 b1 Cambiamento di base log cb 1 log a b log a c logc b log a b log ab = logb a log ca Segno del logaritmo log a x 0 x 1 se a 1 log a x 0 0 x 1 se 0 a 1 log a a log a x 0 0 x 1 se a 1 log a x 0 x 1 se 0 a 1 Equazioni irrazionali n f ( x) = g ( x) Dato n N 0, un'equazione irrazionale si scrive come 1° caso: se n è dispari, allora l'insieme di definizione D coincide con l'insieme in cui sono ben definite f (x) e g (x) 2° caso: se n è pari, allora l'insieme di definizione D coincide con l'insieme delle x R tali per cui f (x) e g (x) risultano ben definite e inoltre f ( x) 0, g ( x) 0 Determinato D , si elevano ambo i membri alla pontenza n -esima, ottenendo f ( x) = g n ( x) L’insieme soluzione dell'equazione è l'insieme delle x appartenenti a D tali che f ( x) = g n ( x) . 1 www.matematicamente.it - N. De Rosa, La prova di matematica per il liceo – Il formulario Disequazioni esponenziali Dati a R 1 e b R , una disequazione esponenziale in forma elementare si può esprimere come o ax b ax b Caso a x b Se b 0 la disequazione è sempre soddisfatta Se b 0 a 1 la disequazione è soddisfatta per x log a b Se b 0 0 a 1 la disequazione è soddisfatta per x log a b Caso a x b Se b 0 la disequazione è sempre soddisfatta Se b 0 a 1 la disequazione è soddisfatta per x log a b Se b 0 0 a 1 la disequazione è soddisfatta per x log a b Disequazioni logaritmiche Dati a R 1, b R e x 0 , una disequazione esponenziale in forma elementare si può esprimere come o log a ( x) b log a ( x) b Caso log a ( x) b Se a 1 la disequazione è soddisfatta per x a b Se 0 a 1 la disequazione è soddisfatta per 0 x a b Caso log a ( x) b Se a 1 la disequazione è soddisfatta per 0 x a b Se 0 a 1 la disequazione è soddisfatta per x a b Disequazioni irrazionali Dato n N 0, una disequazione irrazionale si può scrivere in una di queste quattro forme n f ( x) g ( x) f ( x) g ( x) Caso n dispari Le disequazioni saranno soddistatte da n f ( x ) g ( x ) f ( x) g n ( x) n n f ( x) g ( x) n f ( x ) g ( x ) f ( x) g n ( x) n f ( x) g ( x) n f ( x ) g ( x ) f ( x) g n ( x ) f ( x ) g ( x ) f ( x) g n ( x ) con le restrizioni dovute agli insiemi di definizione delle funzioni f x , g x . Caso n pari Le disequazioni saranno soddistatte da f ( x) 0 g ( x) 0 f ( x) 0 g ( x) 0 n f ( x ) g ( x) n f ( x ) g ( x) n n g ( x) < 0 f ( x) g ( x) g ( x) < 0 f ( x) g ( x) n f ( x) 0 f ( x) 0 n f ( x ) g ( x) g ( x ) 0 f ( x) g ( x) g ( x ) 0 f ( x) g n ( x) f ( x) g n ( x) Anche in questo caso vanno considerate le restrizioni dovute agli insiemi di definizione delle funzioni f x , g x . n 2 www.matematicamente.it - N. De Rosa, La prova di matematica per il liceo – Il formulario 2. GEOMETRIA ANALITICA NEL PIANO Retta Equazione in forma implicita Equazione in forma esplicita Relazione tra i coefficienti ax by c = 0 y = mx q a c m= , q = e b0. b b m si dice coefficiente angolare o pendenza, q si dice intercetta o quota. Retta parallela all'asse x Retta parallela all'asse y x=h y=k x x1 y y1 Retta passante per due punti A = x1 , y1 e B = x2 , y 2 = x2 x1 y 2 y1 y y2 Coefficiente angolare di una retta passante per due punti se x1 x2 m= 1 x1 x2 Condizione di parallelismo: tra le rette ax by c = 0 e a' x b' y c' = 0 a b'b a' = 0 . tra le rette y = mx q e y = m' x q' m = m' Condizione di perpendicolarità: forma implicita a a'b b' = 0 forma esplicita m m' = 1 . Fascio improprio di rette: Se la retta data è ax by c = 0 il fascio è ax by k = 0 Se la retta data è y = mx q il fascio è y = mx k Fascio proprio di rette Se ax by c = 0 e a' x b' y c' = 0 si intersecano in P( x0 , y0 ) l'equazione del fascio proprio è h(ax by c) k (a' x b' y c' ) = 0 h posto = si ha (ax by c) a' x b' y c' = 0 k al variare di R si hanno tutte le rette del piano passanti per P , ad eccezione di ax by c = 0 . | ax0 by0 c | Distanza punto-retta: dato P( x0 , y0 ) e la retta ax by c = 0 , la distanza è d = a 2 b2 Circonferenza Equazione della circonferenza di centro ( , ) e raggio R ( x )2 ( y )2 = R2 L'equazione x 2 y 2 ax by c = 0 , se e raggio R = a 2 b2 a b c 0 , rappresenta la circonferenza di centro , 4 4 2 2 a 2 b2 1 2 c = a b 2 4c 4 4 2 Circonferenze con centro nell'origine x2 y 2 = R2 Circonferenze passanti per l'origine x 2 y 2 ax by = 0 Fasci di circonferenze: Circonferenze concentriche di centro ( , ) ( x )2 ( y )2 = k 2 Date le circonferenze x 2 y 2 ax by c = 0 e x 2 y 2 a1 x b1 y c1 = 0 , l’equazione del fascio è x 2 y 2 ax by c x 2 y 2 a1 x b1 y c1 = 0, 0 posto 0, t si ha x 2 y 2 ax by c t x 2 y 2 a1 x b1 y c1 = 0, t 1 che rappresenta una circonferenza tranne per t 1 , caso in cui la circonferenza degenera in una retta. Se a a1 b b1 ; se a a1 b b1 le due circonferenze sono concentriche e l’equazione del fascio degenera in un numero (polinomio di grado zero in x e y). 3 www.matematicamente.it - N. De Rosa, La prova di matematica per il liceo – Il formulario Asse radicale di una circonferenza è la retta che si ottiene imponendo t 1 nel fascio di circonferenza di equazione x 2 y 2 ax by c t x 2 y 2 a1 x b1 y c1 = 0 nel caso in cui a a1 b b1 , ed è perpendicolare alla retta che congiunge i centri delle circonferenze stesse: a a1 x b b1 y c c1 0 Se le due circonferenze si intersecano in A e B, punti base del fascio, l’asse radicale è la retta AB. Se le due circonferenze sono tangenti l’asse radicale è la retta passante per T e ivi tangente ad ogni circonferenza del fascio. Circonferenza passante per tre punti x1 , y1 , x2 , y 2 , x3 , y3 x x det 1 x2 x3 y y1 y2 y3 x2 x12 x 22 x32 y2 y12 y 22 y 32 1 1 0 1 1 Parabola La parabola è il luogo dei punti del piano equidistanti da un punto fisso detto fuoco e da una retta fissa detta direttrice. Parabola con asse di simmetria parallelo all'asse y Equazione con a, b, c R e a 0 . y = ax 2 bx c b 1 b 2 4ac Fuoco F = , 4a 2a Asse di simmetria b x= 2a direttrice y= 1 b 2 4ac 4a b b 2 4ac vertice V = , 4a 2a Concavità: se a 0 la parabola ha concavità verso l'alto, si dice convessa, ha minimo nel vertice; se a 0 la parabola ha concavità verso il basso, si dice concava, ha massimo nel vertice. Parabola con asse di simmetria parallelo all'asse x Equazione con a, b, c R e a 0 . x = ay 2 by c 1 b 2 4ac b , Fuoco F = 4a 2a direttrice x= 1 b 2 4ac 4a b 2 4ac b b , Asse di simmetria vertice V = y= 4 a 2a 2a Concavità: se a 0 concavità verso destra, se a 0 concavità verso sinistra. Ellisse Un'ellisse è il luogo dei punti del piano per i quali è costante la somma delle distanze da due punti fissi detti fuochi. x2 y2 =1 Equazione canonica: dove a,b > 0 a 2 b2 Se a b l'asse focale è parallelo all'asse x , se a b l'asse focale è parallelo all'asse y . Se a = b si ottiene l'equazione di una circonferenza con centro nell'origine e raggio a . ( x x0 ) 2 ( y y0 ) 2 = 1. Equazione dell'ellisse traslata rispetto al punto ( x0 , y0 ) a2 b2 x = a cos(t ) x0 , t [0,2 ) Equazione parametrica = b sin (t ) x0 x2 y2 Data un'ellisse di equazione 2 2 = 1 , le coordinate dei vertici sono a b Vertici: A1 = (a,0) A2 = (a,0) B1 = (0, b) B2 = (0,b) 4 www.matematicamente.it - N. De Rosa, La prova di matematica per il liceo – Il formulario Asintoti: y= Asse focale: se a b se a b se a > b se a b Fuochi b x a l’asse focale è A1 A2 , l’asse minore è B1 B2 l’asse focale è B1 B2 l'asse minore è A1 A2 la lunghezza dell'asse focale è 2a la lunghezza dell'asse focale è 2b Posto c = | a 2 b 2 | , le coordinate dei fuochi sono se a b F1 = (c,0) F2 = (c,0) se a b F1 = (0, c) F2 = (0,c) Eccentricità x2 y2 Data un'ellisse di equazione 2 2 , e posto c = | a 2 b 2 | a b c se a b l'eccentricità vale e = , a c se a b l'eccentricità vale e = b Se a, b 0 , con a b , risulta 0 e 1 . Se a = b , ossia per la circonferenza, risulta e = 0 . Iperbole L'iperbole è il luogo dei punti del piano per cui è costante la differenza delle distanze da due punti fissi detti fuochi. x2 y2 Iperbole con i fuochi sull'asse x e simmetrici rispetto all'origine 2 2 = 1 con a, b R . a b x2 y2 = 1 a 2 b2 sin (t ) x=a cos (t ) x = a cosh (t ) 3 Equazione parametrica , t [0,2 ) o , t [0,2 ) \ , 2 2 y = b sinh (t ) y = b cos (t ) Vertici: 2 x y2 se 2 2 = 1 i vertici sono A1 = (a,0) A2 = (a,0) a b x2 y2 se 2 2 = 1 i vertici sono B1 = (0, b) B2 = (0,b) a b b Asintoti: y= x a 2 2 Fuochi: posto c = a b 2 se appartenenti all’asse x hanno coordinate F1 = (c,0) F2 = (c,0) se appartenenti all’asse y hanno coordinate F1 = (0, c) F2 = (0,c) Eccentricità c e= Se i fuochi appartengono all'asse x l'eccentricità vale a c e= . Se i fuochi appartengono all'asse y l'eccentricità vale b Iperbole equilatera Iperbole con i fuochi sull'asse y e simmetrici rispetto all'origine 5 www.matematicamente.it - N. De Rosa, La prova di matematica per il liceo – Il formulario Se a = b e i fuochi appartengono all'asse x l'iperbole equilatera è Se a = b e i fuochi appartengono all'asse y l'iperbole equilatera è x2 y 2 = a2 x 2 y 2 = a 2 Gli asintoti di un'iperbole equilatera sono y = x e y = x , l’'eccentricità è e = 2 . Iperbole equilatera riferita agli assi Un'iperbole equilatera ruotata di 45 ha per asintoti gli assi cartesiani, l’equazione è xy = k Funzione omografica Una funzione omografica è un'iperbole equilatera con asintoti paralleli agli assi cartesiani, ma non necessariamente coincidenti con gli assi stessi. ax b Dati a, b, c, d R , con c 0 , l'equazione di una funzione omografica è y = cx d d Se ad bc = 0 l'equazione è una retta parallela all'asse x privata del punto di ascissa c d a Se ad bc 0 l'equazione rappresenta un'iperbole equilatera con centro di simmetria , e asintoti c c d a x= e y= . c c Altri luoghi e proprietà x x y y2 Punto medio di un segmento AB: se A( x1, y1 ) e B( x2 , y2 ) il punto medio è M 1 2 , 1 . 2 2 Distanza fra due punti (lunghezza di un segmento) Se A = ( x1 , y1 ) e B = ( x2 , y2 ) la lunghezza di AB è d = ( x x1 ) 2 ( y y2 ) 2 Asse di un segmento AB Se A = ( x1 , y1 ) e B = ( x2 , y2 ) l’asse è 2( x1 x2 ) x 2( y1 y2 ) y ( x12 x22 ) ( y12 y22 ) = 0 Bisettrice Due rette distinte a1 x b1 y c1 = 0 e a2 x b2 y c2 = 0 individuano nel piano quattro angoli, le cui bisettrici a1 x b1 y c1 a2 x b2 y c2 a1 x b1 y c1 a x b2 y c2 sono = = 2 2 2 2 2 2 2 a1 b1 a2 b2 a1 b1 a22 b22 Luogo dei punti a distanza assegnata da una retta Il luogo dei punti a distanza d dalla retta ax by c = 0 è dato dalle due rette di equazione ax by c d a 2 b 2 = 0 ax by c d a 2 b 2 = 0 Baricentro di un triangolo Dato un triangolo di vertici in A = ( x1 , y1 ) , B = ( x2 , y2 ) , C = ( x3 , y3 ) , le coordinate del baricentro sono x x2 x3 y1 y 2 y3 G= 1 , 3 3 Area di un triangolo Se i vertici del triangolo sono A = ( x1 , y1 ) , B = ( x2 , y2 ) , C = ( x3 , y3 ) la sua area vale x1 1 Area = det x2 2 x 3 y1 1 1 y 2 1 = x1 y 2 x3 y1 x 2 y3 x3 y 2 x1 y 3 x 2 y1 2 y3 1 6 www.matematicamente.it - N. De Rosa, La prova di matematica per il liceo – Il formulario Trasformazioni geometriche X x a Traslazioni nel piano Y = y b Rotazioni nel piano di centro O in senso antiorario di un angolo cos sin X = x cos y sin con cos 2 sin 2 1 0 sin cos Y = x sin y cos Rototraslazioni nel piano di centro C a, b in senso antiorario di un angolo cos sin X = x cos y sin a a cos b sin con cos 2 sin 2 1 0 sin cos Y = x sin y cos b a sin b cos Affinità a b X ax by m con ad cb 0 c d Y = cx dy n a b X ax by m Similitudine diretta con a2 b2 0 b a Y = bx ay n a b X ax by m Similitudine indiretta con a2 b2 0 b a Y = bx ay n Il numero k a 2 b 2 è detto rapporto di similitudine. a b X ax by m con a2 b2 1 Isometria diretta b a Y = bx ay n a b X ax by m con a 2 b 2 1 Isometria indiretta b a Y = bx ay n k 0 X kx con k2 0 Omotetia di centro O e rapporto k 0 k Y = ky Dilatazione di centro O X kx con h,k 0 Y = hy Simmetria rispetto all’asse delle ascisse X x Y y X x Y y X x Simmetria rispetto alla retta y k è Y y 2k X x 2h Simmetria rispetto alla retta x h è Y y Simmetria rispetto all’asse delle ordinate X y Simmetria rispetto alla bisettrice del 1° e 3° quadrante Y x X y Simmetria rispetto alla bisettrice del 2° e 4° quadrante Y x X x Y y X x 2a Simmetria rispetto al punto C a, b è Y y 2b Simmetria rispetto all’origine 7 www.matematicamente.it - N. De Rosa, La prova di matematica per il liceo – Il formulario 3. GONIOMETRIA E TRIGONOMETRIA Con Prima relazione fondamentale sin 2 cos 2 1 sin 1 cos 2 , cos 1 sin 2 sin Seconda tan , k , k Z cos 2 cos Terza cot , k , k Z oppure sin 1 Quarta sec , k , k Z cos 2 1 Quinta cosec , k , k Z sin Archi associati cos = cos sin = sin cos = cos sin = sin cot 1 , k , k Z tan 2 tan = tan tan = tan cos = sin sin = cos tan = cot 2 2 2 cos = sin sin = cos tan = cot 2 2 2 Formule di addizione e sottrazione sin sin cos cos sin cos cos cos sin sin tan tan tan , , , , k , k Z 1 tan tan 2 cot cot 1 cot , , , , k , k Z cot cot Formule per la duplicazione cos2 cos 2 sin 2 1 2 sin 2 2 cos 2 1 sin2 2 sin cos 2 tan tan2 , k , k , k Z 2 2 4 2 1 tan 2 cot 1 cot 2 , k , k Z 2 cot 2 Formule di triplicazione sin3 = 3 sin 4 sin3 cos3 = 4 cos3 3 cos 3 tan tan3 tan3 = , k , k Z 2 1 3 tan 6 3 Formule per la bisezione 1 cos 1 cos sin cos 2 2 2 2 1 cos , 2k 1 , k Z 2 1 cos Formule parametriche tan sin 2 tan 1 tan cot 2 , 2k 1 , k Z 2 cos 2 1 tan 2 1 tan 2 8 1 cos , 2k , k Z 1 cos 2 , 2k 1 , k Z 2 2 www.matematicamente.it - N. De Rosa, La prova di matematica per il liceo – Il formulario 2 tan 1 tan 2 2 , k , k Z 2 , k , k Z tan 2 1 tan 2 2 tan 2 2 Formule di prostaferesi sin sin 2 sin sin sin 2 cos cos sin 2 2 2 2 cos cos 2 cos cos cos 2 sin cos sin 2 2 2 2 sin sin tan tan , , k , k Z cot cot , , k , k Z cos cos 2 sin sin Formule di Werner 1 1 sin cos sin sin cos cos s cos in cos 2 2 1 sin sin cos cos 2 Formule di Briggs abc Siano a, b, c, p la lunghezza dei tre lati ed il semiperimetro di un triangolo. Si ha: 2 tan sin 2 sin 2 sin 2 tan 2 tan 2 tan 2 p b p c bc p a p c ac p a p b ab p b p c p p a p a p c p p b p a p b p p c p p a cos 2 bc p p b cos 2 ac p p c cos 2 ab cot 2 cot 2 cot 2 p p a p b p c p p b p a p c p p c p a p b Conversione fra radianti e gradi misura in radianti, misura in gradi: = 9 180 = 180 www.matematicamente.it - N. De Rosa, La prova di matematica per il liceo – Il formulario Archi notevoli (radianti) (gradi) sin 0 6 2 4 0 0 12 15 10 18 5 1 4 2230 2 2 2 8 6 5 4 3 10 3 30 1 2 36 1 10 2 5 4 5 1 4 2 2 45 5 1 4 3 2 54 60 6730 2 5 72 90 2 2 1 10 2 5 4 6 2 4 1 cot non esiste 2 3 2 3 52 5 5 5 2 5 2 1 2 1 3 3 3 52 5 5 2 5 5 1 1 5 2 5 5 52 5 3 3 3 2 2 2 2 1 2 1 5 1 4 5 2 5 52 5 5 1 10 2 5 4 1 2 2 2 2 75 tan 0 1 10 2 5 4 2 2 2 3 2 3 8 5 12 2 cos 1 6 2 4 6 2 4 0 10 2 3 2 3 non esiste 0 www.matematicamente.it - N. De Rosa, La prova di matematica per il liceo – Il formulario Triangolo rettangolo b = a sin = a cos , c = a sin( ) = a cos b = c tan = c cot , c = b tan = b cot Teorema della corda Sia R il raggio della circonferenza, e sia circonferenza sotteso dalla corda l'ampiezza dell'angolo alla AB , allora la lunghezza di AB è AB = 2R sin ( ) Triangolo qualsiasi Area del triangolo 1 1 1 A = ab sin = bc sin = ac sin 2 2 2 1 2 sin sin 1 2 sin sin 1 2 sin sin oppure A a b c 2 sin 2 sin 2 sin a b c = = sin sin sin Teorema del coseno (o di Carnot) a 2 = b 2 c 2 2bc cos b 2 = a 2 c 2 2ac cos c 2 = a 2 b 2 2ab cos Teorema delle proiezioni a = b cos c cos b = a cos c cos c = a cos b cos Raggio della circonferenza inscritta in un triangolo di area A e semiperimetro p A r = = p a tan = p b tan = p c tan p 2 2 2 a b c abc Raggio della circonferenza circoscritta a un triangolo R= = = = 2 sin 2 sin 2 sin 4 A Raggio della circonferenza exinscritta tangente, rispettivamente, ai lati di misura a , b , c : A A A ra = rb = rc = pa p b pc Teorema dei seni Lunghezza della mediana relativa, rispettivamente, ai lati di misura a , b , c : 1 1 1 ma = 2b 2 2c 2 a 2 mb = 2a 2 2c 2 b 2 mc = 2a 2 2b 2 c 2 2 2 2 Lunghezza della bisettrice relativa, rispettivamente, agli angoli di ampiezza , , : 2bc cos 2 b = bc 2ac cos 2 b = ac 2ab cos 2 b = ab cot 2 tan 2 tan ab 2 Teorema delle tangenti o di Nepero ab tan 2 Significato trigonometrico della pendenza di una retta m coefficiente angolare della retta e misura dell’angolo tra retta e asse delle ascisse: m tan Angolo tra due rette m m' m, m' coefficienti angolari delle rette, misura dell’angolo tra le rette. Si ha tan 1 mm' 11 www.matematicamente.it - N. De Rosa, La prova di matematica per il liceo – Il formulario Coordinate polari x cos y sin , x, y : x2 y 2 y arctan x y arctan 2 x x, y , : y arctan x 2 3 2 12 se x 0 e y 0 se x 0 e y 0 se x 0 se x 0 e y 0 se x 0 e y 0 www.matematicamente.it - N. De Rosa, La prova di matematica per il liceo – Il formulario 4. ANALISI Limiti Proprietà dei limiti Se lim f ( x) = l1 R e lim g ( x) = l 2 R , allora x x0 x x0 lim f ( x) = l1 , R x x0 lim f ( x) g ( x) = l1 l 2 x x0 lim f ( x) g ( x) = l1 l2 x x0 1 1 f ( x) l1 = , l1 0 = , l2 0 lim x x0 f ( x) x x0 g ( x) l1 l2 Se lim f ( x) = l R e lim g ( x) = , allora lim x x0 x x0 lim f ( x) g ( x) = x x0 lim f ( x) g ( x) = x x0 Se lim f ( x) = lim g ( x) = , allora x x0 x x0 lim f ( x) g ( x) = x x0 lim f ( x) g ( x) = x x0 Se lim f ( x) = l R /0 e lim g ( x) = , allora x x0 x x0 se l > 0 f ( x) =0 lim f ( x) g ( x) = lim x x0 x x0 g ( x) se l < 0 Se lim f ( x) non esiste, ma f (x) è una funzione limitata, e se lim g ( x) = 0 , allora x x0 x x0 lim f ( x) g ( x) = 0 x x0 Se lim f ( x) non esiste, ma f (x) è una funzione limitata, e se lim g ( x) , allora x x0 x x0 lim f ( x) g ( x) = x x0 lim x x0 13 f ( x) =0 g ( x) www.matematicamente.it - N. De Rosa, La prova di matematica per il liceo – Il formulario Tavola dei limiti notevoli Razionali an x n an 1 x n 1 lim m m 1 x b x b m m 1 x a0 = b0 an a 0; se n m e n 0; bm bm Esponenziali e logaritmici an se n m; bm se n m e x 1 lim 1 e x x x a lim 1 e a x x a lim 1 x x x 1 1 x lim 1 ax x e a lim x 0 x x 1 e log a 1 x 1 lim log a e a R /1 x 0 x ln a x a 1 lim ln a, a R /1 x 0 x lim log a x a (1,) x 0 lim log a x a (1,) x lim a x 1 lim x 0 0 se n m bx e ab ln 1 x 1 x a 1 x 1 lim a x 0 x e 1 lim 1 x 0 x lim log a x a 0,1 x x 0 lim log a x a 0,1 x lim a x 0 a (1,) x 0 x lim a x a 0,1 lim a x a (1,) x x lim a 0 a 0,1 lim x b 0 b ,0 x x x x x 0 log a x a 0,1, r R r x 0 x b x x lim x a = lim a , b R , a R /1 log a x a (1,), r R r x 0 x b x x lim | x | a = lim a , b R lim x b b 0, lim x r log a x 0 a R /1, r R lim x x x a = lim a x , b R , a R /1 b x x x x b lim e x = 0, b R lim lim x x b x = lim a x , b R , a R /1 x x a x lim x Goniometrici e iperbolici sin x sin mx m lim 1 lim x 0 x 0 x nx n tan x tan mx m lim 1 lim x 0 x 0 x nx n arctan x arctan mx m lim 1 lim x 0 x 0 x nx n x sin x 1 tanh x lim lim 1 3 x 0 x 0 6 x x lim tan x x 2 lim cot x x 0 lim tan x x 1 cos x 0 x arcsin x lim 1 x 0 x sinh x lim 1 x 0 x settsinh( x) =1 lim x0 x lim x 0 lim arctan x x 2 1 cos x 1 2 x2 arcsin mx m lim x 0 nx n tanh x lim 1 x 0 x setttanh( x) =1 lim x0 x lim x 0 lim arctan x x 2 2 lim cot x x lim arccot x x lim arccot x 0 x Punti di discontinuità Discontinuità di prima specie Sia f : X R con X R e x0 X di accumulazione per X (a sinistra e a destra) e siano l R, l1 R . 14 www.matematicamente.it - N. De Rosa, La prova di matematica per il liceo – Il formulario Si dice che f presenta un punto di discontinuità di prima specie in x0 se lim f x l l1 lim f x x x0 x x0 Discontinuità di seconda specie Sia f : X R con X R e x0 X di accumulazione per X , se almeno uno dei limiti destro o sinistro è infinito o non esiste allora si dice che presenta un punto di discontinuità di seconda specie in x0 Discontinuità di terza specie Sia f : X R con X R e x0 X di accumulazione per X e siano l R, lim f x l , se f x l o x x0 f x0 non esiste, allora si dice che f presenta un punto di discontinuità di terza specie o eliminabile in x0 . Derivate f ( x0 h) f ( x0 ) esiste finito. h 0 h Il limite si dice derivata prima di f in x0 e si indica con uno dei seguenti simboli df f '( x0 ) o ( x0 ) o D[ f ]( x0 ) o f ( x0 ) dx Proprietà della derivata e regole di derivazione Linearità Additività ( f g )' = f ' g ' Omogeneità ( f )' = f ' con R Derivata di un prodotto ( f g )' = f 'g f g ' f : (a, b) R si dice derivabile in x0 (a, b) se e solo se lim ' f f 'g f g ' = g2 g Derivata di un quoziente ' 1 g' = 2 Derivata del reciproco g g Derivata di una funzione composta ( g f )' = g ' f ( x) f ' ( x) Derivata di una funzione potenza f n x ' n f n1 x f ' x Derivate di funzioni del tipo f ( x) g ( x ) f ( x) ' = e g ( x) g ( x ) ln f ( x ) ' = f ( x) Derivata di un valore assoluto Derivata della funzione inversa g ( x) f ' ( x) g ' ( x) ln f ( x) g ( x) f ( x) | f ( x) |' = sgn f ( x) f ' ( x) f : A B invertibile, g : B A l’inversa, se f è derivabile in x e f ' ( x) 0 si ha g ' ( y ) = 15 1 f ' ( x) www.matematicamente.it - N. De Rosa, La prova di matematica per il liceo – Il formulario Derivate delle funzioni elementari Dcostante 0 Dsin x cos x 1 Dtan x 1 tan 2 x 2 cos x Da x a x ln a 1 1 Dlog a x log a e x x ln a Dsinh x cosh x 1 Dtanh x cosh 2 x 1 Dsettsinh( x) 1 x2 1 Dsetttanh( x) 1 x2 1 Darcsin x 1 x2 1 Darctan x 1 x2 Dx x 1 Dcos x sin x 1 Dcot x 2 1 cot 2 x sin x D ex ex 1 Dln x x Dcosh x sinh x 1 Dcoth x sinh 2 x 1 Dsettcosh( x) x2 1 1 Dsettcoth( x) 1 x2 1 Darccos x 1 x2 1 Darc cot x 1 x2 Teoremi sulle derivate Teorema di Fermat Condizione necessaria ma non sufficiente affinché un punto sia di massimo o minimo relativo. Sia f : X R con X R e x0 X di accumulazione per X (a sinistra e a destra) con f derivabile in x 0 , allora x 0 è un punto di massimo o minimo relativo per f f ' x0 0 Teorema di Rolle Sia f : a, b R con f continua in a, b e derivabile in a, b tale che f a f b , allora c a, b | f ' c 0 Significato geometrico del teorema di Rolle Se il grafico di una funzione è dotato di tangente (cioè è derivabile) in tutti i punti interni all’intervallo a, b ed assume lo stesso valore agli etsremi dell’intervallo, allora esiste un punto in cui la tangente è orizzontale (la funzione ha un massimo o un minimo). Teorema di Lagrange o del valor medio f b f a Sia con f continua in a, b e derivabile in a, b , allora c a, b | f ' c ba Significato geometrico del teorema di Lagrange Se un arco di curva continua in a, b è dotato di tangente in tutti i punti dell’intervallo a, b esclusi al più gli estremi, allora esiste un punto interno all’arco in cui la tangente è parallela alla corda congiungente gli estremi dell’arco di curva. 1° Corollario del teorema di Lagrange Sia f : a, b R 1) f x continua in a, b f è crescente x a,b 2) f x derivabile in a,b f è decrescent e x a,b 3) f ' x 0 f ' x 0 x a,b 2° Corollario del teorema di Lagrange 16 www.matematicamente.it - N. De Rosa, La prova di matematica per il liceo – Il formulario Sia f : a, b R 1) f x continua in a, b 2) f x derivabile in a,b f è costante x a,b 3) f ' x 0 x a,b 3° Corollario del teorema di Lagrange Sia f : a, b R 1) f x continua in a, b c è ascissa di minimo assoluto per f in a, b 2) f x derivabile in a,b 3) f ' x 0 x a,c e f ' x 0 x c, b c è ascissa di massimo assoluto per f in a, b f ' x 0 x a,c e f ' x 0 x c, b Teorema di Cauchy o degli incrementi finiti Siano con f : a, b R, g : a, b R continue in a, b e derivabili in a, b tali che g' x 0 x a, b , f ' c f b f a allora c a, b | g ' c g b g a Teorema di De L’Hospital Se f x , g x sono definite in un intorno I x0 del punto x0 (finito o infinito), escluso al più il punto x0 , se f x 0 f ' x si presenta nella forma indeterminata , , se g ' x 0 x I x0 x0 e se esiste lim x x0 g x x x0 g ' x 0 f x f ' x allora lim . lim x x0 g x x x0 g ' x Integrali Definizione di primitiva. Si dice che una funzione F (x) è una primitiva di f : I R ( I è un intervallo e f è continua) se e solo se F ( x) = f ( x) per ogni x I . Proprietà dell'integrale lim f ( x) g ( x)dx = f ( x)dx g ( x)dx Omogeneità f ( x)dx = f ( x)dx con R Linearità b additività a b b a a b b a a Additività rispetto all’intervallo di integrazione b a c b a c dove c a, b : a b c f ( x)dx = f ( x)dx g ( x)dx b a f ( x)dx = f ( x)dx se a b Convenzione Monotonia o teorema del confronto Se f x g x in a, b allora a b b a b b f ( x)dx g ( x)dx a b f ( x)dx f ( x) dx Valore assoluto Teorema fondamentale del calcolo integrale a a Se f x è continua in a, b ed F x una prmitiva di f x in a, b , allora b a f ( x)dx F b F a Teorema della media Se f : a, b R è continua, allora c a, b tale che 17 f c 1 b f ( x)dx b a a www.matematicamente.it - N. De Rosa, La prova di matematica per il liceo – Il formulario Integrali indefiniti immediati f ( x) 1 c, 1 f ( x ) f ' ( x ) dx = 1 f ' ( x) dx = ln f ( x) c f ( x) f ' ( x) sin f ( x)dx = cos f ( x) c f ' ( x) cos f ( x)dx = sin f ( x) c cos f ( x) = tan f ( x) c sin f ( x) dx = cot f ( x) c f ' ( x)e f ' ( x) a f ' ( x) f ' ( x) 2 f ( x) dx = e f ( x ) c f ' ( x) 2 1 f ( x ) 2 dx = arcsin f ( x) c f ( x) dx = a f ( x ) log a (e) c f ' ( x) 1 f ( x) 2 dx = arctan f ( x) c x n1 x dx n 1 c n 1 kdx kx c n 1 xdx ln x c sin xdx cos x c cos xdx sin x c cos 1 1 sin xdx cot x c cot xdx ln sin x c csc( x)dx = ln| csc( x) cot ( x) | c 1 arctan( x)dx = x arctan( x) 2 ln (1 x csc ( x)dx = cot ( x) c 2 x dx tan x c tanxdx ln cos x c sec( x)dx = ln| sec( x) tan( x) | c arcsin ( x)dx = x arcsin ( x) 1 x c 2 2 2 )c sec ( x)dx = tan( x) c 2 2 sin(a b) x sin(a b) x c, a 2 b 2 2(a b) 2(a b) sin(a b) x sin(a b) x 2 2 cos(ax) cos(bx)dx = 2(a b) 2(a b) c, a b cos(a b) x cos(a b) x 2 2 sin(ax) cos(bx)dx = 2(a b) 2(a b) c, a b 1 n 1 n n 1 n2 cos ( x)dx = n cos ( x) sin( x) n cos ( x)dx, n 2 1 n n 1 n2 tan ( x)dx = n 1 tan ( x) tan ( x)dx, n 2 1 n n 1 n2 cot ( x)dx = n 1 cot ( x) cot ( x)dx, n 2 1 1 1 n2 1 cosn ( x) dx = n 1 cosn2 ( x) tan( x) n 1 cosn2 ( x) dx, n 2 sin(ax) sin(bx)dx = sin 1 1 1 n2 1 dx = cot ( x) dx, n 2 n n2 n2 ( x) n 1 sin ( x) n 1 sin ( x) n m sin ( x) cos ( x)dx = sin n m ( x) cos ( x)dx = sin sin n 1 n 1 ( z ) cos m1 ( x) n 1 n2 m sin ( x) cos ( x)dx, n m nm nm ( x) cos m1 ( x) m 1 n m2 sin ( x) cos ( x)dx, n m nm nm 18 www.matematicamente.it - N. De Rosa, La prova di matematica per il liceo – Il formulario x sin( x)dx = x cos( x) nx cos( x)dx log ( x)dx = x log ( x) x log (e) c n b b x a dx ln( x)dx = x ln( x) x c e dx e c n 1 n x b ax c ln a x 1 1 c dx arctan a2 x2 a a x 1 1 c dx arctan a2 x2 a a 1 x 2 1 dx = settcoshx c 1 1 xa a 2 x 2 dx = 2a ln x a c x x dx arcsin c a2 x2 a 1 x2 1 x 1 2 x a2 x2 c a arcsin a 2 1 x sin xdx ln tan 2 c x sin 2 x 2 sin xdx 2 4 c a 2 x 2 dx sinh xdx cosh x c 1 dx = settsinhx c 1 x2 1 x 2 a 2 dx = dx = settsinhx c 1 x 2 a2 x a2 ln (| x x 2 a 2 |) c 2 2 1 1 x2 dx = arccos ( x) c 1 x a 2 2 dx ln x x 2 a 2 c x 1 cos xdx ln tan 2 4 c x sin 2 x xdx c 4 2 cosh xdx sinh x c cos 2 1 cosh xdx tanh x c tanhxdx = lncoshx c sinh xdx coth x c cothxdx = ln| sinhx | c sechxdx = setttanhsinhx c cosech x dx = ln tanh 2 c 2 settsinhxdx = x settsinhx 2 x settcoshxdxdx = x settcoshx x2 1 c x2 1 c ln 1 x 2 c 2 Integrazione per parti. Se in un intervallo f , g sono due funzioni continue con derivata continua, allora setttanhxdx = x setttanhx f ( x) g ' ( x)dx = f ( x) g ( x) f ' ( x) g ( x)dx Integrazione per sostituzione. Se f è una funzione continua su a, b e g una funzione invertibile e derivabile con derivata continua su c, d , allora f ( x)dx x g t con c g a , d g b . = f g t g ' (t )dt d b f g t g ' (t )dt f ( x)dx a x g t c 19 www.matematicamente.it - N. De Rosa, La prova di matematica per il liceo – Il formulario Lunghezza di una curva Data la curva di equazione y f x con x a, b ed f x continua e derivabile in a, b , la lunghezza dell’arco di curva grafico della funzione y f x relativamente ad a, b è b L 1 f ' x dx 2 a Calcolo di aree L’area della regione di piano delinitata dal grafico di y f x e y g x e dalle rette x a, x b con b f x , g x continue in a, b e tali che f x g x x a, b è data da A f x g x dx a Calcolo di volumi Se y f x una funzione continua in a, b , il volume del solido generato dalla rotazione completa attorno all’asse delle ascisse del trapeziode delimitato dal grafico della funzione, dall’asse x e dalle rette x a, x b b è dato da V f 2 x dx a Integrali impropri Funzioni non limitate Se f : a, b R è continua e lim f ( x) = o , allora x b b t b a f ( x)dx = lim a f ( x)dx t 0 Intervalli illimitati b f ( x)dx = lim f ( x)dx = lim a b b a b a a f ( x)dx = lim t t t f ( x)dx f ( x)dx f ( x)dx Integrali notevoli 0 e 0 x2 2 dx = (integrale di Gauss) 2 2 lncosx dx lnsinx dx 2 ln 2 0 0 cos x 2 dx = sin x 2 dx = e dx = 2 (integrale di Eulero) sin x dx = x 2 x2 2 x3 4 dx = 0 e x 1 15 3 sin x 3 x dx = 4 x 2 dx = ex 1 6 2 ln1 2 cosx dx 2 ln 2 0 (integrale di Fresnel) 20 www.matematicamente.it - N. De Rosa, La prova di matematica per il liceo – Il formulario Formule per l’integrazione numerica Formula di quadratura dei rettangoli Si suddivide l’intervallo a, b in n intervalli di ampiezza h b a mediante gli n 1 punti n x0 a, x1 x0 h, x2 x0 2h,, xn a nh b cui corrispondono i valori della funzione y0 f a , y1 f a h, y2 f a 2h,, yn1 f a n 1h, yn f a nh f b . b L’area approssimata è per difetto f x dx a b per eccesso f x dx a ba y0 y1 y 2 y n1 n ba y1 y 2 y n1 y n . L’errore è ε n b a max f ' x a,b n 2n 2 Formula dei trapezi Si suddivide l’intervallo a, b in n intervalli di ampiezza h b a mediante gli n 1 punti n x0 a, x1 x0 h, x2 x0 2h,, xn a nh b cui corrispondono i valori della funzione y0 f a , y1 f a h, y2 f a 2h,, y n1 f a n 1h, yn f a nh f b . b L’area approssimata è f xdx a b a y0 y n y1 y 2 y n1 n 2 3 b a max f ' ' x a,b 12n 2 Formula di quadratura delle parabole o di Cavalieri-Simpson b a mediante i 2n 1 punti Si suddivide l’intervallo a, b in 2n intervalli di ampiezza h 2n x0 a, x1 x0 h, x2 x0 2h,, x2n a 2nh b cui corrispondono i valori della funzione L’errore commesso è εn y0 f a , y1 f a h, y 2 f a 2h,, y2n1 f a 2n 1h, y 2n f a 2nh f b L’area approssimata è b f x dx a ba y0 y 2n 2 y 2 y 4 y6 y 2n2 4 y1 y3 y5 y 2n1 6n L’errore commesso è εn 5 b a max 2880n 4 a,b f IV x Zeri di una funzione Teorema di esistenza degli zeri Se una funzione f x è continua nell’intervallo chiuso a, b e assume valori discordi agli estremi dell’intervallo, cioè f a f b 0 , allora l’equazione f x 0 ha almeno una soluzione nell’intervallo a, b : a, b | f 0 . 1° Teorema di unicità della soluzione Se una funzione f x è continua nell’intervallo chiuso a, b , assume valori discordi agli estremi dell’intervallo, cioè f a f b 0 , è derivabile in a, b e f ' x 0 x a, b , allora l’equazione f x 0 ha un’unica soluzione in a, b : ! a, b | f 0 . 2° Teorema di unicità della soluzione Se una funzione f x è continua nell’intervallo chiuso a, b , assume valori discordi agli estremi dell’intervallo, cioè f a f b 0 , è derivabile due volte in a, b e f ' ' x ha segno costante in a, b , allora l’equazione f x 0 ha un’unica soluzione in a, b : ! a, b | f 0 . Metodo di bisezione Si suddivide ad ogni passo l’intervallo a, b in due parti uguali e si determina in quale dei due sottointervalli 21 www.matematicamente.it - N. De Rosa, La prova di matematica per il liceo – Il formulario è presente la soluzione, cioè valga sempre f a f b 0 . In questo modo si dimezza progressivamente l’intervallo contenente la soluzione . a b0 Si pone a0 a, b0 b e si calcolano x0 0 , f x0 . 2 Se f x0 0 x0 è lo zero cercato Se f x0 f a 0 a1 x0 , b1 b0 e si cerca la soluzione a1 , b1 x0 , b0 Se f x0 f a 0 a1 a0 , b1 x0 e si cerca la soluzione a1 , b1 a0 , x0 Si prosegue con questo procedimento applicandolo a a1 , b1 ,, an , bn con b0 a0 b a b an1 b a ,, bn a n n1 n . 2 2 2 2 Il procedimento viene arrestato se: - bn an con R scelto a piacere o indicato espressamente nella richiesta b1 a1 - f xn con R in modo che il valore f xn sia prossimo allo zero - entrambe le condizioni a bn ba La soluzione approssimata è xn n con un errore assoluto non superiore a . 2n 2 Metodo delle tangenti o di Newton-Raphson Sia a, b l’intervallo all’interno del quale si trova l’unica radice per cui certamente vale f a f b 0 e supponiamo che f ' ' x abbia segno costante x a, b . Posto x0 a se f ' ' x0 f a 0 o x0 b se f ' ' x0 f b 0 , la radice richiesta è xn con f xn 1 f ' x n 1 Il procedimento viene arrestato se: - xn xn1 con R scelto a piacere o indicato espressamente nella richiesta x n xn 1 - f xn con R in modo che il valore f xn sia prossimo allo zero - entrambe le condizioni Metodo delle secanti o delle corde o di Lagrange Sia a, b l’intervallo all’interno del quale si trova l’unica radice per cui certamente vale f a f b 0 e supponiamo che f ' ' x abbia segno costante x a, b . Posto x0 b k a se f ' ' x0 f a 0 o x0 a k b se f ' ' x0 f b 0 , la radice richiesta è k xn1 f xn1 xn con xn xn1 f k f xn1 Il procedimento viene arrestato se: - xn xn1 con R scelto a piacere o indicato espressamente nella richiesta - f xn con R in modo che il valore f xn sia prossimo allo zero - entrambe le condizioni 22 www.matematicamente.it - N. De Rosa, La prova di matematica per il liceo – Il formulario 5. CALCOLO COMBINATORIO Coefficiente binomiale n n! Dati n, k N , con 0 k n , si definisce coefficiente binomiale di n su k = k k!(n k )! Proprietà del coefficiente binomiale I coefficienti binomiali rispettano le seguenti proprietà n n n n = = 1 n N = = n n N 0 n 1 n 1 n 1 n n = n, k N , n k k 1 k 1 k n n k nk a b = (a b) n k =0 k n n = n, k N , n k k n k n n 1 n 1 n, k N , n k k k k 1 n n k = 2 n N n n n n n 1 0 mentre se a 1, b 1 0 1 2 n Un’altra proprietà scaturisce dalla Formula di convoluzione di Vandermonde valida in presenza di due insiemi A e B, disgiunti e di cardinalità, rispettivamente, n ed m. Se S è la loro unione C n m,k rappresenta il numero dei suoi sottoinsiemi di k elementi: n m n m n m n m k n m = n, m, k N , k min n, m k 0 k 1 k 1 k 0 r 0 r k r In particolare, dall'ultima proprietà, se a 1, b 1 , discende che n k =0 2 2 2 2n n n n da cui, se n m k , discende la proprietà = n 0 1 n Si può estendere la definizione di coefficiente binomiale anche ai numeri reali e precisamente si pone r r r 1 r k 1 n 1 k = , r R, k N . Se n k si ha 0 e se n 0 1 . k! k k k Coefficiente multinomiale Dati m 1 numeri naturali, n, k1 , k 2 ,, k m N , tali che k1 k 2 k m = n , si definisce coefficiente n n! = = multinomiale k1 , k 2 ,, k m k1!k 2 ! k m ! n! m k ! i i =1 e comunque si scelgano i numeri naturali n, k1 , k 2 ,, k m (purché k1 k 2 k m = n ), risulta n N k1 , k 2 ,, k m Proprietà del coefficiente multinomiale Fissato n N , e detto An N m l'insieme di tutte le m -ple di naturali (k1 , k 2 ,, k m ) tali che k1 k 2 k m = n , risulta m n xiki k1 k2 km x x x n ! 2 m 1 ( k1 , k 2 ,, k m )An k1 , k 2 , , k m ( k1 , k 2 ,, k m )An i 1 k i ! Permutazioni semplici Dato un insieme X con n elementi, si chiama permutazione ogni ordinamento dell'insieme X . Dati n ( x1 x2 xm ) n = 23 www.matematicamente.it - N. De Rosa, La prova di matematica per il liceo – Il formulario oggetti distinti, il numero di permutazioni Pn è Pn = n! Permutazioni con ripetizione Dati n oggetti non tutti distinti fra di loro, un ordinamento di tali oggetti si chiama permutazione con ripetizione. Supponiamo di poter suddividere gli n oggetti in h tipi diversi (ovviamente h n ). Siano ni il numero di elementi di tipo i , per ogni i = 1,2,, h , allora n = n1 n2 nh . Indicando con Pn ,n 1 2 ,, nh il numero delle permutazioni con ripetizione, ovvero il numero di tutti i possibili ordinamenti degli n oggetti, n! risulta Pn ,n ,,n = 1 2 h n1!n2 ! nh ! Combinazioni semplici Dato un insieme X con cardinalità n (quindi contenente n elementi distinti), ogni sottoinsieme di X con k elementi ( 0 k n ) viene detto combinazione di n oggetti di classe k , si indica con Cn ,k , rappresenta il numero di tutti possibili modi con cui si possono scegliere k elementi fra n oggetti dati, e risulta n n! C n,k = = k k!(n k )! n! ed inoltre Cn , k = = Pk,nk k!(n k )! Combinazioni con ripetizione Dato un insieme X di cardinalità n , ossia dati n oggetti distinti, ogni raggruppamento di k Elementi di X , ammettendo anche ripetizioni di oggetti, viene detto combinazione con ripetizione di n oggetti di classe k . Indicando con Cn,k il numero di tutte le possibili combinazioni con ripetizione di n oggetti di classe k , n k 1 risulta C n,k = k Disposizioni semplici Dati n oggetti, ogni ordinamento di k oggetti ( 0 k n) comunque scelti fra gli n si chiama disposizione di n oggetti di classe k . Il numero di tutte le possibili disposizioni di n oggetti di classe k si indica con n! Dn ,k e risulta Dn,k = = n (n 1) (n k 1) (n k )! Disposizioni con ripetizione Dati n oggetti, ogni ordinamento di k oggetti in cui sono ammesse anche ripetizioni si chiama disposizione con ripetizione di n oggetti di classe k . Indicando con Dn,k il numero di tutte le possibili disposizioni con ripetizioni di n oggetti di classe k , risulta Dn,k = n k 24 www.matematicamente.it - N. De Rosa, La prova di matematica per il liceo – Il formulario 6.GRAFICO DI UNA FUNZIONE Dominio E’ l’insieme di definizione della funzione in esame, cioè il più grande sottoinsieme di R in cui la funzione non perde di significato. Di seguito alcuni esempi di funzioni elementari: 1 f ( x) = dom( f ) = x R : g ( x) 0 g ( x) f ( x) = n g ( x) ( n pari) f ( x) = logg ( x) f ( x) = tang ( x) dom( f ) = x R : g ( x) 0 dom( f ) = x R : g ( x) > 0 dom( f ) = x R : g ( x) k , k Z 2 dom( f ) = x R : g ( x) k , k Z dom( f ) = x R : 1 g ( x) 1 dom( f ) = x R : 1 g ( x) 1 f ( x) = cot g ( x) f ( x) = arcsin g ( x) f ( x) = arccos g ( x) Simmetrie Funzione pari f x f x Funzione dispari f x f x La somma di due funzioni pari è una funzione pari La somma di due funzioni dispari è una funzione dispari Il prodotto di due funzioni pari è una funzione pari Il prodotto di due funzioni dispari è una funzione pari Il prodotto di una funzione pari con una dispari è una funzione dispari Il rapporto di due funzioni pari è una funzione pari Il rapporto di due funzioni dispari è una funzione dispari Il rapporto di una funzione pari con una dispari è una funzione dispari Periodicità Una funzione è periodica di periodo T se f x f x T Intersezioni con l’asse delle ascisse Le intersezioni con l’asse delle ascisse si ricavano risolvendo il sistema y f x y 0 Intersezioni con l’asse delle ordinate y f x Le intersezioni con l’asse delle ordinate si ricavano risolvendo il sistema x 0 Studio del segno Lo studio del segno si ricava risolvendo la disequazione f x 0 e ricavando gli intervalli (contenuti nel dominio) di positività o negatività. Asintoti Asintoti verticali Quando una funzione ammette limite o in un punto x0 , si dice che essa ha come asintoto verticale la retta x = x0 . Più precisamente, data una funzione f , se lim f ( x) = (o ) , allora la retta x = x0 è un asintoto x x0 verticale sinistro; se lim f ( x) = (o ) , allora la retta x = x0 è un asintoto verticale destro; se x x0 lim f ( x) = (o ) , allora la retta x = x0 è un asintoto verticale (sia destro che sinistro). x x0 Asintoti orizzontali Quando una funzione ammette limite finito l per x si dice che essa ha come asintoto orizzontale la retta y = l . 25 www.matematicamente.it - N. De Rosa, La prova di matematica per il liceo – Il formulario Più precisamente, data una funzione f , se lim f ( x) = l1 R , allora la retta y = l1 è un asintoto orizzontale x sinistro; se lim f ( x) = l 2 R , allora la retta y = l 2 è un asintoto orizzontale destro. x Asintoti obliqui f ( x) Se lim = m esiste finito e non nullo, e se lim f ( x) mx = q esiste finito, allora la funzione f x x x ammette per x un asintoto obliquo destro di equazione y = mx q . f ( x) Se lim = m esiste finito e non nullo, e se lim f ( x) mx = q esiste finito, allora la funzione f x x x ammette per x un asintoto obliquo sinistro di equazione y = mx q . Derivata prima Punto angoloso f ( x 0 h) f ( x 0 ) f ( x 0 h) f ( x 0 ) se lim , allora x0 , f x0 è un punto angoloso. l1 R l 2 R lim h 0 h0 h h Flesso a tangente verticale f ( x0 h) f ( x0 ) f ( x0 h) f ( x0 ) Se lim e lim esistono, sono infiniti, e sono uguali, allora x0 , f ( x0 ) è h 0 h 0 h h un punto di flesso a tangente verticale e x = x0 è una retta tangente al grafico di f che attraversa il grafico stesso. f ( x 0 h) f ( x 0 ) f ( x 0 h) f ( x 0 ) se lim e lim il flesso verticale è ascendente h 0 h 0 h h f ( x 0 h) f ( x 0 ) f ( x 0 h) f ( x 0 ) se lim e lim il flesso verticale è discendente h 0 h 0 h h Cuspide f ( x0 h) f ( x0 ) f ( x0 h) f ( x0 ) Se lim e lim esistono, entrambi infiniti, ma diversi, allora x0 , f x0 h 0 h 0 h h è un punto di cuspide. In particolare: f ( x 0 h) f ( x 0 ) f ( x 0 h) f ( x 0 ) se lim e lim la cuspide è rivolta verso il basso h 0 h 0 h h f ( x 0 h) f ( x 0 ) f ( x 0 h) f ( x 0 ) se lim e lim la cuspide è rivolta verso l’alto h 0 h 0 h h Punti critici Risolvendo l'equazione f ' x = 0 , si trovano i punti critici. Un punto critico x0 , f x0 , in base al segno di f ' , può essere - un minimo relativo se la derivata prima è negativa in un intorno sinistro di x0 e positiva in un intorno destro di x0 - un massimo relativo se la derivata prima è positiva in un intorno sinistro di x0 e negativa in un intorno destro di x0 - un un punto di flesso a tangente orizzontale se la derivata prima assume lo stesso segno in un intorno completo di x0 Derivata seconda Risolvendo l'equazione f ' ' x = 0 si trovano gli eventuali punti di flesso a tangente obliqua. Se l’ascissa x0 che annulla la derivata seconda annulla anche la derivata prima, bisogna valutare se il punto x0 , f x0 è di minimo relativo, massimo relativo o flesso a tangente orizzontale. Fatto questo può essere utile studiare il segno della derivata seconda; negli intervalli in cui risulta f ' ' x 0 la funzione è convessa, invece negli intervalli in cui risulta f ' ' x 0 la funzione è concava. 26 www.matematicamente.it - N. De Rosa, La prova di matematica per il liceo – Il formulario Relazioni tra derivate Sia x0 , f x0 un punto critico, cioè tale per cui f ' x0 = 0 . Possono verificarsi i seguenti casi: f ' ' x0 0 x0 , f x0 è punto di minimo relativo f ' ( x0 ) = 0 f ' ' x0 0 x0 , f x0 è punto di massimo relativo f ' ' x 0 x , f x può essere un flesso, dipende da f ' ' ' x 0 0 0 0 f ' ' ' x0 0 x0 , f x0 è punto di flesso ascendente f ' ' ( x0 ) = 0 f ' ' ' x0 0 x0 , f x0 è punto di flesso dicendente f pari x0 0 x0 , f x0 è punto di minimo relativo pari x0 0 x0 , f x0 è punto di massimo relativo f f ' ' ( x0 ) = 0 f ' ' ' x0 0 dispari x0 0 x0 , f x0 è punto di flesso ascendente f f disparix 0 x , f x è punto di flesso dicendente 0 0 0 27 www.matematicamente.it - N. De Rosa, La prova di matematica per il liceo – Il formulario 7. GEOMETRIA SOLIDA Nel seguito: V volume, Al area laterale, Ab area di base, At area totale, 2 pb perimetro di base, C circonferenza, d diagonale, h altezza, l lato, r raggio, ri raggio della sfera inscritta, rc raggio della sfera circoscritta, a apotema (in alcuni casi può essere un semplice spigolo). Parallelepipedo rettangolo V = Ab c = a b c Al = 2 pb c Ab = a b At = 2 Ab Al 2 ab bc ac Al = At 2 Ab Cubo V = l3 ri Ab = At Al V 2 c Al = 4l 2 l 2 l 3 2 rc d = a 2 b2 c 2 Al c 2 pb = At = 6l 2 l = 3V d =l 3 At 6 Al 4 Prisma retto Il prisma retto ha la superficie inferiore congruente e parallela alla superficie superiore, le facce laterali sono rettangoli. A V = Ab h Al = 2 pb h At = Al 2 Ab 2 pb = l h h= Al V 2 pb Ab Al = At 2 Ab Ab = At Al 2 Ab = V h Prisma obliquo V = Ab h At = Al 2 Ab Piramide retta 1 V = Ab h 3 2 pb = 2 Al a Al = a= 2 pb a 2 2 Al 2 pb Tronco di piramide 1 V = h ( Ab Ab Ab Ab ) 3 a= 2 Al 2 p 2 p h At = Ab Al h= Ab = 3V Ab Al = (2 p 2 p) a 2 At = Al Ab Ab 28 3V h www.matematicamente.it - N. De Rosa, La prova di matematica per il liceo – Il formulario Poliedri regolari Tetraedro: formato da 4 triangoli equilateri l3 2 l 6 l 6 At l 2 3 V ri rc 12 12 4 l l h l Esaedro: formato da 6 quadrati è il cubo l tetraedro Ottaedro: formato da 8 triangoli equilateri l3 2 l 6 l 2 At 2l 2 3 V ri rc 3 6 2 V Dodecaedro: formato da 12 pentagoni regolari l 3 15 7 5 At 3l 2 5 5 2 5 4 ri Icosaedro: formato da 20 triangoli equilateri 5l 3 5 3 V At 5l 2 3 12 Cilindro V = Ab h = r 2 h ri Al h h= Cono A h r2 h V= b = 3 3 At = Ab Al = r 2 ra Ab = Al V 2 2 r r Al = a= 20 l 3 3 5 rc rc 12 l 3 1 5 r= l 2 5 5 4 Al r V h Al V 2 h h C a = ra 2 Ab = r 2 r= Al 3V a h h= 3 V r2 Tronco di cono 1 V = h r12 r1r2 r22 3 a h2 r1 r2 Sfera 4 V = r 3 3 Al = a (r1 r2 ) Ab = r12 r22 2 A = 4r 2 r= A 3 3V 4 4 Calotta sferica e segmento sferico ad una base o sezione sferica 1 V = h 2 (3r h) A = 2rh 3 29 h 4 Al = C h = 2rh Ab = r 2 At = Al 2 Ab = 2 r (h r ) C = 2 r l 10 25 11 5 r1 r www.matematicamente.it - N. De Rosa, La prova di matematica per il liceo – Il formulario r1 h 2r h Settore sferico Al r r1 2h h 2 V r 2h 3 Zona sferica e segmento sferico a due basi h h2 V= r12 r22 2 3 r1 r , A = 2rh Fuso sferico e spicchio sferico r3 V= 270 Al = r2 90 α è misurato in gradi Al è la parte di superficie sferica Cilindro circolare retto a sezione obliqua a b Al r a b V r2 2 α r a 2 a b At r a b r r 2 2 r b Corona cilindrica V h r12 r22 r2 Al 2 h r1 r2 At 2 r1 r2 h r1 r2 r1 30 www.matematicamente.it - N. De Rosa, La prova di matematica per il liceo – Il formulario Obelisco Le superfici laterali sono trapezi, le superfici superiore e inferiore sono rettangoli non simili. V h 2a c b 2c a d 6 d c h b a Cuneo Superficie di base rettangolare, le superfici laterali sono triangoli e c trapezi isosceli. h bh V 2a c 6 b a Toro V 2 2 r22 r1 r1 r2 At 4 2 r1r2 Prisma obliquo triangolare abc V Ab 3 a b Ab 31 c