Corso di “Sociologia generale – livello avanzato” Unità didattica n. 1

Corso di “Sociologia generale – livello avanzato”
Unità didattica n. 1
Percorsi di autoverifica dell’apprendimento
Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false
 Max Weber aveva colto i pericoli di un eccesso di burocratizzazione.
 Dahrendorf ha teorizzato il passaggio da una società dell’espansione ad una
società centrata sulla qualità della vita.
 Ne La società flessibile l’espressione “rigidità-contro” è usata per indicare un tipo di
rigidità che si contrappone alla flessibilità.
 Ne La società flessibile l’espressione “rigidità-versus” è usata per indicare un tipo di
rigidità funzionale alla flessibilità.
 Ne La società flessibile si sostiene che il pensionamento flessibile è un esempio di
“rigidità contro”.
 “Rigidità-contro” e “rigidità-versus” possono considerarsi come dimensioni
presenti anche a livello individuale.
 La corrente evoluzionistica parte da Saint-Simon, passa attraverso Spencer,
Durkheim, Parsons per arrivare fino a Luhmann.
 Per Durkheim, anche una società differenziata non può mantenersi se non è retta
da valori, imperativi collettivi e credenze comuni.
 Ne La struttura dell’azione sociale di Parsons, l’azione tende a configurarsi come la
risultante di una implicazione reciproca di fessibilità e rigidità.
 Secondo Luhmann, il singolo individuo non possiede la capacità di affrontare e
gestire i problemi derivanti dall’eccedenza di complessità.
 Dahrendorf è interessato ai problemi della flessibilità individuale e, soprattutto,
alla flessibilità di autonomia.
 Luhmann sostiene l’impossibilità di conciliare la flessibilità del sistema con quella
dell’individuo.
 Ne La società flessibile si sostiene che per l’esistenza della flessibilità di autonomia
individuale sono necessari due prerequisiti.
Indica quale opzione di risposta è quella corretta
Ne La società flessibile si richiama l’attenzione su indicatori di flessibilità di carattere
a) informale;
b) culturale;
c) strutturale;
d) culturale e strutturale.
Ne La società flessibile si prendono in esame diversi indicatori di flessibilità. Si tratta di
a) tre indicatori;
b) cinque indicatori;
c) sei indicatori;
d) otto indicatori.
La società industriale si caratterizza per:
a) la pluricollocazione flessibile dell’individuo nella struttura sociale;
b) il policentrismo esistenziale;
c) la concezione circolare del tempo;
d) la rigida contrapposizione tra tempo di lavoro e tempo libero.
In riferimento alle attività lavorative, il termine flessibilità è stato usato per indicare:
a) il contenuto distintivo di una precisa attività;
b) il passaggio sequenziale tra attività diverse;
c) il contemporaneo svolgimento di più attività;
d) tutti i casi sopra elencati.
Ne La società flessibile si richiama l’attenzione sul fatto che una società particolarmente
flessibile potrebbe provocare una crescita di:
a) ansia;
b) legature;
c) possibilità;
d) stabilità.
La sociologia di matrice evoluzionistica tende a qualificare la società tradizionale come
prevalentemente
a) rigida;
b) flessibile;
c) liberista;
d) caratterizzata dalla prevalenza del diritto civile.
La rigidità presenta due facce distinte riscontrabili a livello
a) macrosociale;
b) microsociale;
c) macro e microsociale.
Ne La società flessibile si distingue tra.
a) flessibilità contro e flessibilità versus;
b) flessibilità di adattamento e flessibilità di autonomia;
c) flessibilità passiva e flessibilità attiva.
Ai fini dell’analisi della bipolarità rigidità/flessibilità, la teoria sociologica di T. Parsons si
può considerare come anello intermedio tra le teorie di:
a) Durkheim e Luhmann;
b) Comte e Durkheim;
c) Durkheim e Spencer.
Il problema della riduzione della complessità del mondo viene affrontato da Luhmann
con una strategia
a) di rigidità;
b) di flessibilità;
c) di flessibilità e rigidità.
Indica quali autori, tra quelli di seguito elencati, possono farsi rientrare nella corrente
storicistica:
a) E. Durkheim;
b) K. Mannheim;
c) T. Parsons;
d) M. Weber.
I due modelli di società teorizzati da Spencer risultano indicativi della
a) compresenza di rigidità e di flessibilità;
b) prevalenza di rigidità;
c) prevalenza di flessibilità.
In Luhmann la flessibilità riguarda essenzialmente:
a) il sistema sociale;
b) il singolo individuo;
c) i gruppi.
Con il concetto di flessibilità Luhmann si riferisce:
a) a una proprietà dei sistemi;
b) a un attributo dell’ambiente;
c) alla relazione tra sistema e ambiente.
Secondo Luhmann, l’agire del singolo è essenzialmente
a) affettivo/emotivo;
b) consuetudinario;
c) razionale.
Negli anni Sessanta, Crozier ha sostenuto che la società si sarebbe avviata verso un tipo
di strutturazione
a) più rigida;
b) più elastica e flessibile;
c) caratterizzata dalla contrazione degli spazi di libertà.
Il sistema di organizzazione burocratico può considerarsi un sistema tendezialmente
a) rigido;
b) flessibile;
c) incoerente;
d) informale.
Il concetto di chance utilizzato da Dahrendorf compariva già, seppur diversamente
specificato, nell’opera di
a) Durkheim;
b) Goffman;
c) Merton;
d) Weber.
Le “legature” di cui parla Dahrendorf possono essere considerate come elementi di
a) flessibilità di autonomia;
b) flessibilità di adattamento;
c) rigidità-versus;
d) rigidità-contro.
Il concetto dahrendorfiano di “chances di vita” esprime
a) rigidità-contro;
b) flessibilità di autonomia;
c) implicazione reciproca di rigidità e flessibilità.
Il soggetto che assume un comportamento caratterizzato dalla “flessibilità di
adattamento” è assimilabile
a) all’uomo eterodiretto;
b) all’uomo auto-diretto;
c) all’homo sociologicus.
Domande a risposta aperta
 Ne La società flessibile ci sono alcuni esempi di personalità “rigida”. Illustrali e
commentali.
 In Quadrare il cerchio, R. Dahrendorf si esprime sulla globalizzazione economica.
Qual è la sua posizione?
 Riassumi e commenta l’analisi di R. K. Merton su funzioni e disfunzioni della
burocrazia.
 Cosa intende L. Boltanski con l’espressione “cultura del progetto”?