Il dolore addominale e le alterazioni del transito intestinale Il dolore addominale, la diarrea o la stitichezza sono sintomi assai frequenti in ambito pediatrico e non di rado la loro entità è tale da impedire al bambino di svolgere le comuni attività scolastiche, sportive e di gioco con i coetanei. Spesso alla base di tali manifestazioni esistono delle patologie meritevoli di diagnosi e trattamento. Quando il dolore addominale nel bambino dura da oltre due settimane, anche se in modo intermittente, viene definito cronico. Sebbene sia un disturbo piuttosto frequente, non sempre è facile capirne la causa, soprattutto quando il bambino è piccolo. Quando il dolore addominale, saltuario o cronico, è legato a cause identificabili, si parla di dolore addominale organico. Le cause più comuni di dolore organico includono: • • • • • • • • costipazione (o stitichezza) reflusso gastroesofageo (RGE) gastrite (da Helicobacter pylori, da virus, da farmaci) intolleranza al lattosio o allergia alle proteine del latte malattia celiaca (intolleranza permanente al glutine) infezioni o infestazioni intestinali disturbi della motilità malattie infiammatorie intestinali (malattia di Crohn e colite ulcerosa) Sintomi dei disordini organici Alcuni sintomi o segni tipici possono indicare la presenza di un determinato disordine organico: evacuazioni meno frequenti del solito e feci dure e grandi o a forma di piccole palline indicano la presenza di stitichezza; un bruciore alla base del torace o nella parte alta dell'addome è tipico della gastrite; un dolore o un gonfiore addominale accompagnati o meno da sensazione di nausea, che compaiono dopo aver bevuto latte o consumato alimenti da esso derivati possono talora indicare intolleranza al lattosio (lo zucchero del latte); la stessa sintomatologia più o meno associata a dermatite, eczema, eruzioni cutanee o ad arrossamento attorno alla bocca potrebbe invece sottendere un allergia alle proteine del latte vaccino o ad altri alimenti (come per esempio uovo o pomodoro). Crampi addominali che insorgono dopo assunzione di cibi che contengono glutine come pasta, pane e pizza, talvolta associati a feci oleose e maleodoranti, così come stanchezza e pallore cronici, potrebbero essere suggestivi di malattia celiaca (intolleranza permanente al glutine). Diarrea cronica o intermittente, perdite di sangue al momento della defecazione e sintomi extraintestinali come stanchezza, perdita di peso, pallore possono far invece pensare a malattie infiammatorie croniche intestinali. Quando la causa del dolore addominale non può essere individuata si parla invece di disordine funzionale. In alcuni casi questi disordini sono causati dai movimenti disorganizzati dell'intestino e/o da una sensibilità intensificata al dolore addominale. Il dolore può essere inoltre innescato da ansia o da stress emotivi e va comunque sottolineato che non trovare la causa non significa che il bambino non provi dolore. Il dolore funzionale non presenta sintomi specifici ed è di solito localizzato genericamente intorno all'ombelico. Un caso tipico è quello della sindrome del colon irritabile (Irritable Bowel Syndrome, IBS). Sebbene non sia identificabile la causa, i sintomi possono essere così gravi che il bambino non riesce a frequentare la scuola o a partecipare ad altre normali attività. La IBS caratteristicamente si presenta con dolore addominale ed un'alternanza di diarrea e stitichezza. Il dolore può essere difficile da descrivere e individuare. È solitamente indipendente dai pasti e dall'attività fisica, può essere accompagnato da nausea, pallore, emicrania e affaticamento, dura tipicamente meno di un'ora ed è alleviato con la defecazione. Inoltre generalmente non comporta alcun disturbo nella crescita e nello sviluppo o perdita del peso, né altri sintomi come febbre, eruzione, gonfiore addominale. Diagnosi Le patologie gastrointestinali responsabili di dolore organico possono essere diagnosticate sulla base dell’esame clinico del paziente al momento della visita e con l’ausilio di esami di laboratorio e strumentali. La tabella riassume le indagini diagnostiche consigliate per le più comuni patologie organiche gastrointestinali. Reflusso gastroesofageo (RGE) Gastrite (da Helicobacter pylori, da virus, da farmaci, da stress) Esame clinico, pH-impedenzometria Esame clinico, ricerca dell’antigene fecale dell’Helicobacter pylori, ricerca di anticorpi anti Helicobacter pylori, urea breath test per Helicobacter pylori esofagogastroduodenoscopia con biopsie multiple Intolleranza al lattosio Esame clinico, breath test al lattosio Allergia alle proteine Esame clinico, Ricerca di IgE specifiche anti-caseina, antidel latte vaccino alfa-lattoalbumina e beta-lattoglobulina, prick test Celiachia Esame clinico, ricerca di anticorpi anti-gliadina IgA e IgG, anti-transglutaminasi IgA e IgG, anti-endomisio, IgA sieriche, esofagogastroduodenoscopia con biopsie multiple Infezioni o infestazioni Coprocoltura ed esame parassitologico delle feci, scotch test intestinali Disturbi della motilità Esame clinico, Ecografia addominale gastrointestinale Malattie infiammatorie Esame clinico, Calprotectina fecale, croniche intestinali esofagogastroduodenoscopia, ileocolonscopia Dott.ssa Ilaria Menghi Medico Chirurgo