Soluzioni degli Esercizi di Algebra I 8 marzo 2017 #2A Esercizio n.1 Supponiamo dapprima che b1 = 0 oppure b2 = 0. Allora m = 0 è un multiplo comune di b1 e b2 e chiaramente vale (1.1). Vale banalmente anche (1.2). Proviamo l’unicità. Sia m0 ∈ N0 tale che b1 | m0 e b2 | m0 e soddisfi (1.1) e (1.2). Allora da 0 | m0 si ottiene che m0 = 0. Supponiamo ora b1 , b2 6= 0 e poniamo X := { x | x ∈ Z, b1 | x, b2 | x } . Poiché b1 , b2 ∈ Z \ {0}, b1 b2 6= 0 e quindi X 6= {0}. Segue che M := { x | x ∈ X, x > 0} = 6 ∅. Sia m := minM . Proviamo che m = mcm(b1 , b2 ). Poiché m ∈ X, la condizione (1.1) è verificata. Sia ora n ∈ Z tale che b1 | n e b2 | n e dimostriamo che m | n. Allora, per la proprietà euclidea degli interi, esistono q ∈ Z e r ∈ N0 tali che n = mq + r con 0 ≤ r < m. Da b1 | m e b1 | n, per (2.1) si ottiene che b1 | n − mq ossia b1 | r. Analogamente si ottiene che b2 | r. Ne segue che r ∈ X e quindi, per la minimalità di m si deve avere che r = 0. Ne segue che n = mq e quindi la (1.2) è verificata. Dimostriamo ora l’unicità di m. Sia m0 un multiplo comune di b1 e b2 tale che soddisfi (1.1) e (1.2). Quindi, da (1.2) applicata a m si ottiene che m | m0 e da (1.2) applicata a m0 si ottiene che m0 | m. Pertanto m = m0 . Esercizio n.2 Poniamo a := mcd(b1 , b2 ). Poiché a | b1 b2 , esiste q ∈ N tale che b1 b2 = aq. Dimostriamo che q = mcm(b1 , b2 ). 1 Poiché a | b1 e q | b2 , esistono q1 , q2 ∈ Z tali che b1 = aq1 e b2 = aq2 . Allora aq = b1 b2 = aq1 b2 e quindi a(q − q1 b2 ) = 0. Poiché a 6= 0, q = q1 b2 e quindi b2 | q. Analogamente si ottiene che q = q2 b1 e quindi b1 | q. Sia ora n ∈ N tale che b1 | n e b2 | n. Allora esistono k1 , k2 ∈ Z tali che n = b1 k1 e n = b2 k2 . Ne segue che aq1 k1 = b1 k1 = n = b2 k2 = aq2 k2 e quindi q1 k1 = q2 k2 , da cui si ottiene che q1 | q2 k2 . Osserviamo che mcd(q1 , q2 ) = 1. Di conseguenza, per 3.5(1), q1 | k2 . Allora esiste k ∈ N tale che k2 = q1 k da cui segue che an = ab2 k2 = ab2 q1 k = (aq1 )b2 k = b1 b2 k = aqk. Pertanto n = qk e quindi q | n. Esercizio n.3 (3) Il resto della divisione di 5999.999 con 7 è 6. Infatti, per il piccolo teorema di Fermat si ha che 56 ≡7 1 e quindi (56 )166.666 ≡7 1. Inoltre, 52 ≡7 4 e quindi 53 ≡7 4 · 5 = 20. Dato che 20 ≡7 6, per la proprietà transitiva di ≡7 segue che 53 ≡7 6. Pertanto 5999.999 = (56 )166.666 · 53 ≡7 6. (5) Per il piccolo teorema di Fermat vale che 13136 ≡37 1 e quindi (13136 )2 ≡37 1. Poiché 131 ≡37 20, risulta che 1312 ≡37 400. Dato che 400 ≡37 30, si ha che 1312 ≡37 30. Segue che 1314 ≡37 900 e, dato che 900 ≡37 12, vale che 1314 ≡37 12. Pertanto 13176 = 1314 · (13136 )2 ≡37 12. Esercizio n.5 (5) Se n è dispari, allora esiste k ∈ N tale che n = 2k + 1. Ne segue che 42k+1 = (42 )k 4 ≡15 4 e che 112k+1 = (112 )k 11 ≡15 11. Pertanto 4n + 11n ≡15 0 e cosı̀ 15 | 4n + 11n . Viceversa, assumiamo che 15 | 4n + 11n , cioè 4n + 11n ≡15 0. Supponiamo per assurdo che n sia pari. Allora esiste k ∈ N tale che n = 2k. Ne segue che 42k + 112k ≡15 2, avendo cosı̀ 0 ≡15 2, che è evidentemente una contraddizione. Pertanto n è dispari. Esercizio n.6 Sia n ∈ N. Se n è pari, allora esiste k ∈ N tale che n = 2k. Ne segue che 102k = 100k ≡11 1, poiché 100 ≡11 1. Se n è dispari, allora esiste k ∈ N tale che n = 2k + 1. Ne segue che 2 102k+1 = 100k · 10 ≡11 1, poiché 100k ≡11 1 e 10 ≡11 −1. Esercizio n.7 Sia z ∈ Z. Dimostriamo dapprima che 3 | z 12 − z 2 . Per il piccolo teorema di Fermat segue che z 3 ≡3 z. Per la compatibilità di ≡3 rispetto al prodotto segue che z 4 ≡3 z 2 e quindi z 12 = (z 3 )4 ≡3 z 4 . Di conseguenza, per la proprietà transitiva di ≡3 , segue che z 12 ≡3 z 2 . Pertanto 3 | z 12 − z 2 . Dimostriamo ora che 11 | z 12 − z 2 . Per il piccolo teorema di Fermat segue che z 11 ≡11 z. Ne segue che z 12 = z 11 · z ≡11 z 2 . Pertanto 11 | z 12 − z 2 . Esercizio n.8 Supponiamo dapprima che 7 | z e dimostriamo che 4a ≡7 b. Osserviamo che 6(10a + b) ≡7 0 ossia 60a + 6b ≡7 0. Poiché 60 ≡7 4 e 6a ≡7 −1, vale che 4a − b ≡7 0 e quindi 4a ≡7 b. Viceversa, supponiamo 4a ≡7 b. Allora, dato che −b ≡7 6b, vale che 4a + 6b ≡7 0. Ne segue che 6(4a + 6b) ≡7 0 e quindi 24a + 36b ≡7 0. Poiché 24 ≡7 10 e 36 ≡7 1, risulta che z = 10a + b ≡7 0. Pertanto 7 | z. Dimostrazione di una studentessa Supponiamo dapprima che 7 | z e dimostriamo che 4a ≡7 b. Dato che chiaramente 7 | 14a, per (2.1) vale che 7 | −(10a + b) + 14a ossia 7 | 4a − b. Pertanto 4a ≡7 b. Supponiamo ora che 4a ≡7 b. Allora 7 | 4a − b. Per (2.1) vale che 7 | 14a − (4a − b) ossia 7 | 10a + b. Pertanto 7 | z. ESERCIZI PROPOSTI Esercizio 1 Siano a, n, m ∈ N. Dimostrare che (1) an − 1 = (a − 1)(an−1 + an−2 + . . . + a + 1), (2) se m | n, allora am − 1 divide an − 1, (3) se 2n − 1 ∈ P, allora n ∈ P, (4) se an − 1 ∈ P e n > 1, allora a = 2 e n ∈ P. 3 NOTA: Per ogni n ∈ N, i numeri Mn := 2n − 1 sono noti come i numeri di Mersenne. Il numero di Mersenne 274207281 − 1 è il più grande numero primo noto. Tale numero ha oltre 22 milioni di cifre. Esercizio 2 (1) Senza utilizzare il teorema di Euclide dimostrare che esistono infiniti numeri primi dispari. (2) Dimostrare che esistono infiniti numeri primi nell’insieme { 3k + 2 | k ∈ N0 }. (3) Dimostrare che esistono infiniti numeri primi nell’insieme { 4k + 1 | k ∈ N }. Esercizio 3 Sia p un numero primo. Dimostrare che, per ogni z ∈ Z, valgono (1) mcd(pz, p + z) ∈ {1, p, p2 } (2) se mcd(p, z) = 1, allora mcd(pz, p + z) = 1. 4