Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Matematica 1 (Corsi di Laurea in Scienze Geologiche ed in Scienze Naturali) Prova scritta dell’11 Dicembre 2006 1. Studiare la funzione √ f (x) = e |x2 +4x+3| e tracciarne il grafico (non è richiesto lo studio della derivata seconda). Svolgere uno dei seguenti esercizi, a scelta del candidato 2. Data la funzione f : [1, 3] → R definita da 3ex−2 se x ∈ [1, 2] f (x) = 4(x + 1) 2 se x ∈]2, 3] x +x−2 determinare il valore della media integrale. 3. Determinare i valori di x ∈ R per i quali la serie ∞ X |3x2 + 6x − 5|n n=1 n2 + log n diverge. Motivare tutte le risposte, altrimenti esse non verranno valutate. Consegnare una sola copia, ordinata, numerando e contrassegnando col proprio nome e cognome e corso di laurea tutti i fogli consegnati (non più di due). Compiti privi degli estremi di identificazione non verranno corretti. Non riconsegnare la traccia del compito. E’ ASSOLUTAMENTE VIETATO COPIARE! 1 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Insegnamento di Matematica 1 c.l. in Scienze Geologiche ed in Scienze Naturali Correzione della prova dell’11 Dicembre 2006 Esercizio 1 Per la determinazione del dominio di f abbiamo D = R. Inoltre, decomponendo il valore assoluto si trova per la funzione l’espressione √ 2 x +4x+3 se x ∈] − ∞, −3] ∪ [−1, +∞[, e f (x) = √ 2 e −x −4x−3 se x ∈] − 3, −1[. Per la ricerca degli eventuali asintoti abbiamo √ lim f (x) = lim e x→−∞ x2 +4x+3 x→−∞ = +∞, in quanto l’esponente diverge a +∞ e cosı̀ anche la funzione; √ lim f (x) = lim e x→+∞ x2 +4x+3 x→+∞ = +∞, in quanto l’esponente diverge a +∞ e cosı̀ anche la funzione. Dunque il grafico non presenta asintoti orizzontali. Possiamo quindi effettuare la ricerca degli eventuali asintoti obliqui; si ha √ 2 e x +4x+3 f (x) = lim = lim x→−∞ x→−∞ x x √ √ 2 e x +4x+3 x2 + 4x + 3 = lim √ = (+∞)(−1) = −∞, x→−∞ x x2 + 4x + 3 dove il penultimo passaggio è conseguenza del confronto tra infiniti notevoli. Alagomante f (x) lim = +∞, x→+∞ x dunque il grafico non presenta asintoti obliqui. Lo studio della derivata prima fornisce √ x+2 x2 +4x+3 √ se x ∈] − ∞, −3[∪] − 1, +∞[= D1 , e 2 x + 4x + 3 f 0 (x) = √ −x − 2 e −x2 −4x−3 √ se x ∈] − 3, −1[= D2 . −x2 − 4x − 3 Osserviamo che la derivata in x = −1 e x = −3 non esiste, infatti, lim f 0 (x) = lim e x→−3− √ x2 +4x+3 x→−3− 2 √ x+2 = −∞, + 4x + 3 x2 in quanto l’esponenziale tende a 1 mentre la frazione è il rapporto fra una quantità negativa ed una che tende a 0 mantenendosi sempre positiva, lim f 0 (x) = lim e x→−3+ √ −x2 −4x−3 x→−3+ √ −x − 2 = +∞ −x2 − 4x − 3 in quanto l’esponenziale tende a 1 mentre la frazione è il rapporto fra una quantità positiva ed una che tende a 0 mantenendosi sempre positiva, √ lim f 0 (x) = lim e x→−1+ x2 +4x+3 x→−1+ √ x+2 = +∞ + 4x + 3 x2 in quanto l’esponenziale tende a 1 mentre la frazione è il rapporto fra una quantità positiva ed una che tende a 0 mantenendosi sempre positiva, lim f 0 (x) = lim e x→−1− √ −x2 −4x−3 x→−1− √ −x − 2 = −∞ −x2 − 4x − 3 in quanto l’esponenziale tende a 1 mentre la frazione è il rapporto fra una quantità negativa ed una che tende a 0 mantenendosi sempre positiva. Quindi per la ricerca di eventuali massimi e minimi abbiamo C3 = {x ∈ D \ D◦ } = ∅, C2 = {x ∈ D◦ : @f 0 (x)} = {−3; −1}, C1 = {x ∈ D◦ : f 0 (x) = 0} = {−2}. Studiamo ora il segno della derivata √ 2 prima. e |x +4x+3| Osserviamo che, in D1 ∪ D2 p è sempre positivo, quindi in D1 |x2 + 4x + 3| il segno della derivata è dato da x + 2, mentre in D2 è dato da −x − 2. Quindi f 0 (x) > 0 in ] − 3, −2[∪] − 1, +∞[ e f 0 (x) < 0 in ] − ∞, −3[∪] − 2, −1[. Dunque, in conseguenza del Teorema di Lagrange, f è crescente in ] − 3, −2[ e in ] − 1, +∞[, decrescente in ] − ∞, −3[ e in ] − 2, −1[, ammette minimo in x = −3 e in x = −1 e massimo in x = −2. Il grafico quindi risulta 3 Esercizio 2 Per definizione di media integrale si ha Z 3 1 f (x)dx. f (c) = 3−1 1 Poiché f è una funzione continua, per determinare tale valore possiamo calcolare l’integrale indefinito e poi fare ricorso alla formula di NewtonLeibnitz. Per le proprietà di linearità dell’integrale abbiamo Z 3 Z 2 Z 3 Z 2 Z 3 4(x + 1) x−2 3e dx + f (x)dx = f (x)dx + f (x)dx = dx. 2 2 x +x−2 1 2 1 1 Calcoliamo i due integrali indefiniti Z Z Z 4(x + 1) x+1 x−2 3e dx; dx = 4 dx. x2 + x − 2 x2 + x − 2 Il primo è un integrale immediato Z 3ex−2 dx = 3ex−2 + c. Per quanto riguarda il secondo calcoliamo l’integrale Z x+1 dx 2 x +x−2 che è un integrale di una funzione razionale fratta con il denominatore di secondo grado che si annulla nei punti x = −2 e x = 1. Quindi il denominatore si può scrivere come prodotto (x + 2)(x − 1) e dunque l’integranda ammette una rappresentazione x+1 A B = + , (x + 2)(x − 1) x+2 x−1 dove A e B si ricavano dal sistema A+B =1 −A + 2B = 1. 1 2 Risolvendolo si trovano i valori A = , B = . Sostituendo tali valori nella 3 3 decomposizione dell’integranda, l’integrale si trasforma in Z Z Z x+1 1 1 2 1 dx = dt + dx 2 x +x−2 3 x+2 3 x−1 che è la somma di due integrali immediati, e nell’intervallo in considerazione conduce a Z x+1 1 2 dx = log(x + 2) + log(x − 1) + c. 2 x +x−2 3 3 4 Pertanto si ha 2 4 1 8 3 x−2 (3e + c) + f (c) = log(x + 2) + log(x − 1) + c = 2 3 3 1 2 4 1 3(1 − e−1 ) + log 5 . = 2 3 Esercizio 3 Osserviamo che la serie data è a termini positivi, quindi non può essere indeterminata. Tramite il Criterio del Rapporto Asintotico abbiamo che la serie sicuramente diverge per |3x2 + 6x − 5| > 1. Infatti, indicato con an il termine generale della serie, abbiamo an+1 |3x2 + 6x − 5|n+1 n2 + log n = lim = |3x2 + 6x − 5|, 2 n→+∞ an n→+∞ (n + 1) + log(n + 1) |3x2 + 6x − 5|n lim in quanto n2 + log n = 1, n→+∞ (n + 1)2 + log(n + 1) lim essendo numeratore e denominatore due infiniti dello stesso ordine. La disuguaglianza |3x2 + 6x − 5| > 1 risulta verificata in # √ √ " i h √ h [ −3 − 21 −3 + 21 [ i √ −∞, −1 − 3 , −1 + 3, +∞ . 3 3 Osserviamo che per i punti in cui |3x2 + 6x − 5| = 1, punti in cui il Criterio del Rapporto Asintotico non fornisce informazioni, la serie diventa ∞ X n=1 Osserviamo che, per ogni n in N, generalizzata ∞ X n=1 n2 1 . + log n n2 1 1 < 2 . Poiché la serie armonica + log n n ∞ X 1 converge, per il Criterio del Confronto anche la serie n2 n=1 1 converge. n2 + log n 5 Facoltá di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Anno Accademico 2005-06 Matematica 1 (Corsi di Laurea in Scienze Geologiche ed in Scienze Naturali) Prova teorica del 12 Dicembre 2006 Nome e Cognome ..................................................................................................... Rispondere ai seguenti quesiti: 1. Nell’equazione della parabola in figura, y = ax2 + bx + c i. c = 0 e a e b sono discordi ii. c = 0 e a e b sono concordi iii. b = c = 0 iv. a < 0 e c > 0 (l’alternativa i è corretta) 2. log 2 e log 1 sono 2 i. opposti ii. simmetrici iii. reciproci iv. uguali. (l’alternativa i è corretta) 6 3. Se (an )n è una successione regolare e se bn = 3an an+1 è tale che lim bn = lim an = ` allora è certamente falso che i. ` = 0 ii. ` = +∞ iii. ` = −∞ iv. nessuna delle precedenti, tutte e tre le opzioni precedenti sono possibili (l’alternativa iii è corretta) 4. Dati p, q ∈ N, l’affermazione qnp + p · sin n =2 n→+∞ pnq + q · arctgn lim è vera solo se i. p = 1, q = 2; ii. p = 2, q = 1; iii. p = q = 2; iv. mai. (l’alternativa iv è corretta) 5. La f : R → R definita da 3x − 7 se x ≤ xo f (x) = 3x2 + 9x − 4 se x > xo i. è continua se xo = 0 ii. è continua se xo = −1 iii. è continua per ogni scelta di xo iv. non è mai continua (l’alternativa ii è corretta) 7 6. La derivata destra della funzione il cui grafico è rappresentato in figura i. esiste ed è positiva ii. dove esiste è positiva iii. non esiste iv. nessuna delle precedenti alternative è corretta. (l’alternativa ii è corretta) 7. L’applicazione f (x) = x2 + bx + 1 se x > 0 bx se x ≤ 0 con b > 0 i. è derivabile ma non continua; ii. è continua ma non derivabile; iii. è derivabile e quindi continua; iv. nessuna delle precedenti. (l’alternativa iv è corretta) 8 8. Sia f : [a, b] → R una funzione convessa. Allora i. Epif è convesso; ii. Ipof è convesso; iii. il grafico di f é convesso; iv. nessuna delle precedenti; (l’alternativa i è corretta) I candidati rispondano inoltre a due tra i quesiti seguenti a loro scelta 1. Data f : [2, 3] → R definita da f (x) = 2x la funzione g(x) = x2 è i. la funzione integrale ii. la primitiva iii. una primitiva iv. l’integrale indefinito (l’alternativa iii è corretta) 2. Il Teorema della media integrale discende i. dalla Proprietà di linearità dell’integrale ii. dalla Proprietà di monotonia dell’integrale iii. dalla Proprietà di additività dell’integrale iv dal Teorema di Torricelli-Barrow (l’alternativa ii è corretta) 3. Data una funzione f : D → R, la serie ∞ X (f (x))n n=1 i. converge per ogni x ∈ D ; ii. converge per ogni x ∈ D tale che f (x) < 1; iii. converge per ogni x ∈ D tale che |f (x)| ≤ 1; iv. nessuna delle precedenti. (l’alternativa iv è corretta) 9 4. La serie ∞ X a √ 2n + n n=1 i. diverge per ogni a ∈ R; ii. diverge per ogni a 6= 0 ; iii. diverge per ogni a ≥ 0; iv. diverge per ogni a > 0. (l’alternativa ii è corretta) 10 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Matematica 1 (c.l. in Scienze Geologiche ed in Scienze Naturali) Prova scritta del 26 Marzo 2007 1. Studiare la funzione f (x) = e2x−1 x2 − 3x − 6 e tracciarne il grafico (non è richiesto lo studio della derivata seconda). Svolgere inoltre uno dei seguenti esercizi 2. Calcolare l’espressione della funzione |x| f (x) = 1 k 0 log(x + 2) 1 3 0 1 determinare poi il valore di k in modo tale che Z 1 f (x)dx = 0. −1 3. Determinare il comportamento della serie ∞ X n=1 6n . n2 + log n Motivare tutte le risposte, altrimenti esse non verranno valutate. Consegnare una sola copia, ordinata, numerando e contrassegnando col proprio nome e cognome e corso di laurea tutti i fogli consegnati (non più di due). Compiti privi degli estremi di identificazione non verranno corretti. Non riconsegnare la traccia del compito. E’ ASSOLUTAMENTE VIETATO COPIARE! 11 Facoltá di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Anno Accademico 2006-07 Matematica 1 (Corsi di Laurea in Scienze Geologiche ed in Scienze Naturali) Prova teorica del 26 Marzo 2007 Nome e Cognome ..................................................................................................... Rispondere ai seguenti quesiti: 1. L’insieme delle soluzioni della disequazione x2 − 6x + 4 > 0 è i. una coppia di semirette; ii. l’insieme di due semirette; iii. l’unione di due semirette; iv. la somma di due semirette. 2. La funzione f : [0, +∞) → [0, +∞) definita da f (x) = [x] (parte intera di x) i. è positiva e crescente ii. è non negativa e crescente iii. è positiva e non decrescente iv. è non negativa e non decrescente 3. Se A =]3, 5[ quale punto non appartiene ad A0 ? i. 3 ii. 5 iii. 4 iv. nessuna delle precedenti opzioni è corretta n2 + n − 2 per quali valori di ε > 0 la disequazione |an − n2 − 1 1| < ε è verificata per tutti gli n ≥ 19? 4. Data an = i. per ogni ε ∈]0, +∞) 1 ii. per ogni ε ∈ , +∞ 20 12 1 iii. per ogni ε ∈ 0, 20 1 iv. per ogni ε ∈ 0, 20 5. Siano (an )n e (bn )n due successioni con (an )n divergente e (an bn )n convergente. Qual è l’affermazione falsa? i. (bn )n è regolare ii. (bn )n è convergente iii. (bn )n è infinitesima iv. nessuna delle precedenti 6. Sia f : R → R un’applicazione derivabile in un punto xo interno al dominio, e sia g l’applicazione definita da f (x) se x < xo g(x) = 0 f (xo ) + f (xo )(x − xo ) se x ≥ xo . Allora i. g è continua ma non derivabile in xo ; ii. g è derivabile ma non continua in xo ; iii. g è continua e quindi derivabile in xo ; iv. g è derivabile e quindi continua in xo . 7. Sia f : [a, b] → R una funzione continua e siano m1 = min{f (x), x ∈ [a, b]}, m2 = min{|f (x)|, x ∈ [a, b]} i minimi assoluti di f e di |f | (che esistono per il Teorema di Weierstrass). Qual é l’implicazione corretta? i. f = |f | =⇒ m1 = m2 ma non viceversa; ii. m1 = m2 =⇒ f = |f | ma non viceversa; iii. f = |f | ⇐⇒ m1 = m2 ; iv. nessuna delle precedenti. 8. Sia f : [a, b] → R una funzione convessa. Allora i. Epif è convesso; ii. Ipof è convesso; iii. Epif ∩Ipo f è convesso; iv. nessuna delle precedenti; 13 I candidati rispondano inoltre a due tra i quesiti seguenti a loro scelta 1. Se f : [1, 5] → R è definita da f (x) = 2x3 allora g(x) = x4 è 2 i. l’integrale ii. la funzione integrale iii. la primitiva iv. nessuna delle precedenti 2. Data f : [a, b] → R, e detta P una primitiva di f , quale implicazione si può inserire al posto dei puntini tra le affermazioni f (x) ≥ 0 per ogni x ∈ [a, b] .................... P è non decrescente in [a, b]? i. =⇒ ma 6⇐=; ii. ⇐= ma 6=⇒ iii. ⇐⇒; iv. nessuna delle precedenti 3. Sia (an )n una successione in R e sia sn la successione delle somme ∞ X parziali della serie an . Quale tra le seguenti implicazioni può essere n=1 correttamente inserita al posto dei puntini? (sn )n è crescente ......... an > 0 per ogni n > 1 i. =⇒ ma 6⇐=; ii. ⇐= ma 6=⇒; iii. ⇐⇒; iv. nessuna delle precedenti. 4. Quale criterio non si può applicare alla serie ∞ X 1 n n+1 log10 ? 3 3n4 + n2 n=1 i. il Criterio di Leibnitz; ii. il Criterio di convergenza assoluta; iii. il Criterio del Rapporto; iv. la Condizione sufficiente sul termine generale. 14 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Insegnamento di Matematica 1 c.l. in Scienze Geologiche ed in Scienze Naturali Correzione della prova del 26 Marzo 2007 Esercizio 1 Per la determinazione del dominio di f abbiamo D = R \ {x ∈ R : x2 − 3x − 6 = 0} = R \ {x1 , x2 }, √ √ 3 − 33 3 + 33 dove x1 = e x2 = . 2 2 Per la ricerca degli eventuali asintoti abbiamo e2x−1 = 0, x→−∞ x→−∞ x2 − 3x − 6 quindi il grafico presenta un asintoto orizzontale per x → −∞. lim f (x) = lim e2x−1 = +∞, x→+∞ x→+∞ x2 − 3x − 6 in quanto la funzione è un rapporto fra due infiniti di cui il numeratore è di ordine superiore rispetto al denominatore. Dunque il grafico non presenta asintoti orizzontali per x → +∞. Possiamo quindi effettuare la ricerca degli eventuali asintoti obliqui; si ha lim f (x) = lim f (x) e2x−1 = lim = +∞ x→+∞ x x→+∞ x(x2 − 3x − 6) lim in quanto la funzione è un rapporto fra due infiniti di cui il numeratore è di ordine superiore rispetto al denominatore. Dunque il grafico non presenta asintoti obliqui. Per gli eventuali asintoti verticali, si ha lim √ 3− 33 2 x→ − f (x) = lim √ x→ 3− 33 2 − e2x−1 = +∞, x2 − 3x − 6 in quanto il denominatore tende a 0 matenendosi di segno costantemente positivo ed il numeratore tende ad una quantità positiva. Dunque il grafico presenta un asintoto verticale x = x1 . x→ lim √ 3− 33 2 + f (x) = lim √ x→ 3− 33 2 + e2x−1 = −∞, x2 − 3x − 6 in quanto il denominatore tende a 0 matenendosi di segno costantemente negativo mentre il numeratore tende ad una quantità positiva. Dunque il grafico presenta un asintoto verticale x = x1 . lim √ x→ 3+ 33 2 − f (x) = lim √ x→ 3+ 33 2 15 − e2x−1 = −∞, x2 − 3x − 6 in quanto il denominatore tende a 0 matenendosi di segno costantemente negativo mentre il numeratore tende ad una quantità positiva. Dunque il grafico presenta un asintoto verticale x = x2 . x→ lim √ 3+ 33 2 + f (x) = lim √ + x→ 3+2 33 x2 e2x−1 = +∞, − 3x − 6 in quanto il denominatore tende a 0 matenendosi di segno costantemente positivo ed il numeratore tende ad una quantità positiva. Dunque il grafico presenta un asintoto verticale x = x2 . Il calcolo della derivata prima fornisce f 0 (x) = e2x−1 2x2 − 8x − 9 . (x2 − 3x − 6)2 Quindi per la ricerca di eventuali massimi e minimi, in virtù del Teorema di Fermat, si ha C3 = {x ∈ D \ D◦ } = ∅, C2 = {x ∈ D◦ : @f 0 (x)} = ∅, C1 = {x ∈ D◦ : f 0 (x) = 0} = {x3 , x4 }, √ √ 34 34 e x4 = 2 + . dove x3 = 2 − 2 2 Studiamo ora il segno della derivata prima. Osserviamo che questo è dato e2x−1 dal segno di 2x2 − 8x − 9, essendo 2 sempre positivo. Pertanto (x − 3x − 6)2 si ha f 0 (x) > 0 in ] − ∞, x3 [∪]x4 , +∞[ e f 0 (x) < 0 in ]x3 , x4 [. Per il Teorema di Lagrange si ha che f cresce in ]−∞, x1 [, ]x1 , x3 [ e ]x4 , +∞[, decresce in ]x3 , x2 [ e ]x2 , x4 [ ed ammette massimo relativo in x3 e minimo relativo in x4 . Quindi il grafico risulta Esercizio 2 Dal calcolo del determinante otteniamo f (x) = (|x| − 3k) log(x + 2) + 3 e in virtù della proprietà di additività dell’integrale abbiamo Z 1 Z 0 Z 1 f (x)dx = ((−x−3k) log(x+2)+3)dx+ ((x−3k) log(x+2)+3)dx. −1 −1 0 Il calcolo dei due integrali indefiniti Z ((−x − 3k) log(x + 2) + 3)dx; Z ((x − 3k) log(x + 2) + 3)dx 16 fornisce negli intervalli considerati Z (x + 2)2 1 ((−x−3k) log(x+2)+3)dx = − log(x + 2) +(2+3k)(x+2)(log(x+2)−1)+3x+c 2 2 e Z (x + 2)2 1 ((x−3k) log(x+2)+3)dx = log(x + 2) − +(3k−2)(x+2)(log(x+2)−1)+3x+c. 2 2 Quindi Z 1 f (x)dx = −1 7 3 − 4 log 2 − log 3 − 3k(3 log 3 − 4), 2 2 pertanto si tratta di risolvere l’equazione in k 7 3 − 4 log 2 − log 3 − 3k(3 log 3 − 4) = 0 2 2 che fornisce k= 7 3 1 − 4 log 2 − log 3 . 2 2 3(3 log 3 − 4) Esercizio 3 Osserviamo che la serie data risulta a termini positivi, infatti, per ogni n in N+ , 6n > 0 e n2 + log n > n2 > 0. Pertanto la serie non può essere indeterminata, ma deve necessariamente convergere o divergere. Osserviamo inoltre che 6n = +∞, n→+∞ n2 + log n lim 17 in quanto rapporto di due infiniti con il numeratore di ordine superiore rispetto al denominatore. Pertanto, in virtù del criterio della condizione Necessaria per la convergenza della seria, la serie data risulta essere divergente. Lo schema delle risposte ai quesiti a risposta multipla è dato da 1 2 3 4 5 6 7 8 1 2 3 4 18 iii. iv. iv. ii. iv. iv. iii. i. iv. iii. iii. iii. Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Matematica 1 (c.l. in Scienze Geologiche ed in Scienze Naturali Prova scritta del 12 Giugno 2007 1. Studiare la funzione 1 x − 2 2 e x+1 e tracciarne il grafico (non è richiesto lo studio della derivata seconda). Svolgere inoltre uno dei seguenti esercizi 2. Data la funzione f : [0, 2] → R definita da f (x) = x log(x + 3) se x ∈ [0, 1] x−1 x+2 se x ∈]1, 2] determinare l’espressione della funzione integrale. 3. Stabilire il comportamento della serie ∞ √ X ( π − 1)3n+1 n3 + 2 n=1 . Motivare tutte le risposte, altrimenti esse non verranno valutate. Consegnare una sola copia, ordinata, numerando e contrassegnando col proprio nome e cognome e corso di laurea tutti i fogli consegnati (non più di due). Compiti privi degli estremi di identificazione non verranno corretti. Non riconsegnare la traccia del compito. E’ ASSOLUTAMENTE VIETATO COPIARE! 19 Facoltá di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Anno Accademico 2006-07 Matematica 1 (Corsi di Laurea in Scienze Geologiche ed in Scienze Naturali) Prova teorica del 12 Giugno 2007 Nome e Cognome ..................................................................................................... Rispondere ai seguenti quesiti: 1. Se log10 1984 ∼ = 3, 29754 allora log10 19, 84 è uguale a i. ∼ = 1, 29754 (cioè 3, 29754 − 2) 3, 29574 ii. ∼ ) = 0, 0329754 (cioè 100 iii. ∼ = −6, 59508 (cioè (−2) · 3, 29754) iv nessuna delle precedenti risposte è corretta 2. Nella figura è rappresentata la parabola di equazione y = ax2 + bx + c. Stabilire qual è l’affermazione corretta i. abc > 0 ii. abc = 0 iii. abc < 0 iv. non si può stabilire nulla sul prodotto abc. 3. Dato D =]a, b[∪[b + 1, +∞) , allora i. b ∈ D \ D0 ; ii. b ∈ D0 \ D; iii. b ∈ D ∩ D0 ; 20 iv. b ∈ D0 ∩ D. 4. Sia (an )n ⊂ [1, +∞) una successione tale che lim an − an+1 = 0. n→+∞ Quale delle seguenti affermazioni è impossibile? i. lim an = +∞ ; n→+∞ ii. lim an = 1; n→+∞ iii. lim an = 0; n→+∞ iv. nessuna delle precedenti. 5. Quanto fa lim n→+∞ 1 1− n n ? i. e ii. −e 1 iii. e 1 iv − e 6. La derivata sinistra della funzione il cui grafico é rappresentato in figura 1 i. non esiste in x = ; 2 1 ii. è continua in x = ; 2 21 1 iii. è continua solo da destra in x = ; 2 1 iv. é continua solo da sinistra in x = . 2 7. Sia f : [a, b] → R una funzione derivabile. L’affermazione: se f 0 (x) ≥ 0 per ogni x ∈]a, b[ allora f è crescente in [a, b] i. sussiste per il Teorema della Permanenza del Segno; ii. sussiste per il Teorema di Lagrange; iii. sussiste per il Teorema della Media; iv. sussiste solo sotto ipotesi aggiuntive. 8. Data la funzione f : [0, +∞) → R definita da √ ax se x ∈ [0, a] √ f (x) = a x se x ∈]a, +∞) con 0 < a < 1, qual è l’affermazione falsa? i. f è continua ii. f è derivabile iii. f è concava iv nessuna, sono vere tutte e tre. I candidati rispondano inoltre a due tra i quesiti seguenti a loro scelta 1. Sia (an )n una successione in ]0, +∞) tale che ∞ X n=1 (sn )n la successione delle somme parziali, la serie ∞ X sn n=1 i. converge; ii. diverge; iii. è indeterminata; iv. non si può stabilirne il comportamento. 2. La serie ∞ X n=1 converge in virtù 22 n2 n4 + 1 an converge. Detta i. del Criterio del Rapporto; ii. del Criterio del Confronto; iii. del Criterio di Leibnitz; n2 iv. del fatto che lim 4 = 0. n→+∞ n + 1 3. Sia f : [a, b] → R una funzione continua. Allora ogni primitiva di f soddisfa le ipotesi i. del Teorema di derivazione dell’inversa ii. del Teorema della Permanenza del Segno iii. del Teorema di Rolle iv. del Teorema della Media Z 1 4. La successione n 7→ log xdx è 1 n i. monotòna ma non regolare ii. monotòna e convergente iii. monotòna e divergente iv nessuna delle precedenti 23 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Insegnamento di Matematica 1 c.l. in Scienze Geologiche ed in Scienze Naturali Correzione della prova del 12 Giugno 2007 Esercizio 1 Per la determinazione del dominio di f abbiamo D = R \ {−1}. Inoltre, decomponendo il valore assoluto si trova per la funzione l’espressione x−4 e 2x+2 se x ∈ [4, +∞[, f (x) = 4−x 2x+2 e se x ∈] − ∞, −1[∪] − 1, 4[. Per la ricerca degli eventuali asintoti abbiamo 4−x 1 lim f (x) = lim e 2x+2 = e− 2 , x→−∞ x→−∞ in quanto l’esponente risulta essere rapporto di due infiniti dello stesso ordine; x−4 1 lim f (x) = lim e 2x+2 = e 2 , x→+∞ x→+∞ in quanto l’esponente risulta essere rapporto di due infiniti dello stesso ordine; 4−x lim f (x) = lim e 2x+2 = 0, x→−1− x→−1− in quanto l’esponente risulta essere una frazione il cui numeratore tende ad una quantità positiva, mentre il denominatore tende a 0 mantenendosi di segno negativo, pertanto l’esponente tende a −∞ e quindi l’esponenziale a 0; x−4 lim f (x) = lim e 2x+2 = +∞, x→−1+ x→−1+ in quanto l’esponente risulta essere una frazione il cui numeratore tende ad una quantità positiva, mentre il denominatore tende a 0 mantenendosi di segno positivo, pertanto l’esponente tende a +∞ cosı̀ come l’esponenziale. Lo studio della derivata prima fornisce x−4 10 e 2x+2 se x ∈]4, +∞[= D1 , (2x + 2)2 f 0 (x) = 4−x −10 e 2x+2 se x ∈] − ∞, −1[∪] − 1, 4[= D2 . (2x + 2)2 Osserviamo che la derivata in x = 4 non esiste, infatti, 4−x lim f 0 (x) = lim e 2x+2 x→4− x→4− 24 1 −10 =− , 2 (2x + 2) 10 mentre x−4 lim f 0 (x) = lim e 2x+2 x→4+ x→4+ 10 1 = . 2 (2x + 2) 10 Osserviamo inoltre che la derivata non si annulla mai, quindi C1 = {x ∈ D◦ : f 0 (x) = 0} = ∅, C2 = {x ∈ D◦ : @f 0 (x)} = {4}, C3 = {x ∈ D \ D◦ } = ∅, inoltre banalmente f 0 (x) > 0 in D1 e f 0 (x) < 0 in D2 . Dunque, in conseguenza del Teorema di Lagrange, f è crescente in ]4, +∞[ e decrescente in ] − ∞, −1[ e in ] − 1, 4[ ed ammette minimo in x = 4. Il grafico quindi risulta Esercizio 2 Osserviamo che la funzione data non è continua in x = 1, infatti, lim f (x) = lim x ln(x + 3) = ln 4, x→1− x→1− lim f (x) = lim x→1+ x→1+ x−1 = 0. x+2 Per definizione di funzione integrale abbiamo Z x t ln(t + 3)dt Z x 0 F (x) = f (t)dt = Z 1 Z 0 t ln(t + 3)dt + 0 1 25 se x ∈ [0, 1], x t−1 dt se x ∈]1, 2]. t+2 Calcoliamo separatamente gli integrali indefiniti Z Z t−1 dt, t ln(t + 3)dt. t+2 Per il primo integrale si ha banalmente Z Z t−1 3 dt = t − 3 ln(t + 2) + c; dt = 1− t+2 t+2 mentre per il secondo Z Z Z t2 9 t2 − 9 1 t2 t2 1 1 t ln(t+3)dt = ln(t+3)− t−3+ dt = dt = ln(t+3)− ln(t+3)+ t 2 2 t+3 2 2 t+3 2 2 Quindi troviamo 2 x 1 9 x −9 ln(x + 3) + 3 − x + ln 3 se x ∈ [0, 1], 2 2 2 2 F (x) = x − 3 ln(x + 2) − 4 ln 4 + 1 + 15 ln 3 se x ∈]1, 2]. 4 2 Esercizio 3 Osserviamo che la serie data è a termini positivi, pertanto non può essere indeterminata. Inoltre, indicato con an il termine generale della √ ( π − 1)3n+1 serie, an = , questo converge a 0, n3 + 2 √ ( π − 1)3n+1 lim an = lim = 0, n→+∞ n→+∞ n3 + 2 √ in quanto il numeratore tende a 0, essendo π − 1 < 1, mentre il denominatore tende a +∞. Per il criterio del rapporto abbiamo √ √ an+1 ( π − 1)3n+4 n3 + 2 √ = ( π − 1)3 < 1. lim lim 3 3n+1 n→+∞ an n→+∞ (n + 1) + 2 ( π − 1) quindi la serie risulta convergente. 26 27 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Matematica 1 (Corsi di Laurea in Scienze Geologiche ed in Scienze Naturali) Prova scritta del 17 Luglio 2007 1. Studiare la funzione f (x) = log 3x 2 x −2 e tracciarne il grafico. Svolgere inoltre uno dei seguenti esercizi 2. Data la funzione f : [5, 6] → R definita da 2 x + 8x − 4 f (x) = log x+2 determinare l’espressione dell’integrale indefinito. 3. Data la serie ∞ X f (n) n=2 dove f è la funzione dell’Esercizio 1, - stabilire il segno del termine generale; - determinarne il comportamento. Motivare tutte le risposte, altrimenti esse non verranno valutate. Consegnare una sola copia, ordinata, numerando e contrassegnando col proprio nome e cognome e corso di laurea tutti i fogli consegnati (non più di due). Compiti privi degli estremi di identificazione non verranno corretti. Non riconsegnare la traccia del compito. E’ ASSOLUTAMENTE VIETATO COPIARE! 28 Facoltá di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Anno Accademico 2006-07 Matematica 1 (Corsi di Laurea in Scienze Geologiche ed in Scienze Naturali) Prova teorica del 17 Luglio 2007 Nome e Cognome ..................................................................................................... Rispondere ai seguenti quesiti: 1. Nella figura è rappresentata la parabola di equazione y = ax2 + bx + c. Stabilire qual è l’affermazione falsa i. a > b ii. b > c iii. c > a iv. nessuna delle precedenti 2. Nella tabella vengono rappresentate le classi di peso in funzione del 29 BMI (Body Mass Index) il cui valore individuale è dato dal rapporto BMI = P h2 dove P è il peso dell’individuo espresso in Kg, e h l’altezza espressa in metri. Se un individuo che pesa 70 kg si trova in sovrappeso secondo la tabella del B.M.I. vuol dire che la sua altezza h è r r 14 70 i. − <h< 5 29, 9 r r 14 70 ii. − <h<− 5 29, 9 r r 70 14 iii. ± <h<± 29, 9 5 r r 70 14 <h< iv 29, 9 5 3. lim n→+∞ sin n n i. è uguale a 0; ii. è uguale a 1; iii. non esiste; iv. esiste ma non fa nè 0 nè 1. 4. Se lim x→0 log(1 + x) = 3 allora sin αx i. α = 3; 1 ii. α = ; 3 iii. α = −3; iv. non è possibile che il limite faccia 3. 5. Qual è l’enunciato corretto? i. Sia f : [a, b] → R derivabile. Se esiste xo ∈ [a, b] tale che f 0 (xo ) = 0 allora xo è di massimo o di minimo. ii. Sia f : [a, b] → R derivabile. Se xo ∈ [a, b] è di massimo o di minimo, allora f 0 (xo ) = 0. iii. Sia f : [a, b] → R derivabile. Se esiste xo ∈]a, b[ tale che f 0 (xo ) = 0 allora xo è di massimo o di minimo. iv. Sia f : [a, b] → R derivabile. Se xo ∈]a, b[ è di massimo o di minimo, allora f 0 (xo ) = 0. . 30 6. Sia f : R → R una funzione derivabile e decrescente. Allora g(x) = ef (log x) i. è derivabile e decrescente in R; ii. è derivabile e decrescente in ]0, +∞); iii. è derivabile ma non decrescente, perchè l’esponenziale con base e > 1 è crescente; iv. non è detto che sia derivabile, perchè l’esponente non è derivabile nel suo dominio. 7. Sia f : [0, 1] → R+ 0 . Quale tra le seguenti implicazioni può essere correttamente inserita al posto dei puntini? f ammette un asintoto verticale ..................... f ([0, 1]) è illimitato superiormente i. =⇒ ma 6⇐=; ii. ⇐= ma 6=⇒; iii. ⇐⇒; iv. nessuna delle precedenti. 8. Siano f, g : R → R due funzioni, con f convessa e g concava. Allora f − g è i. convessa; ii. concava; iii. non è mai tutta convessa o tutta concava, ammette sempre almeno un flesso; iv. non si può stabilire, dipende da chi sono f e g. I candidati rispondano inoltre a due tra i quesiti seguenti a loro scelta 1. Data una serie ∞ X an convergente, se (bn )n è una successione in ]0, +∞) n=1 ∞ X an = 1 allora anche bn converge. E’ vero? n→+∞ bn tale che lim n=1 i. sı̀, per il Criterio asintotico del confronto ii. no, il limite deve essere strettamente minore di 1 iii. non è detto, perchè non sappiamo se anche la prima serie è a termini non negativi iv nessuna delle alternative precedenti è corretta 31 2. Dat un numero reale a 6= 0, che comportamento ha la serie ∞ X (−1)n a? n=1 i. converge; ii. diverge; iii. è indeterminata; iv. dipende dal segno di a. 3. P è una primitiva di f : [a, b] → R se i. P 0 = f ; ii. f 0 = P ; Z b f (x)dx; iii. P = a iv. P (a) = 0. 4. Sia f : [0, 1] → R derivabile e tale che f (1) = 0. Allora qual è l’uguaglianza corretta? Z 1 Z 1 i. f (x)dx = xP (x)dx con P primitiva di f ; 0 0 1 Z ii. 1 Z f (x)dx = 0 Z xf 0 (x)dx; 0 1 iii. Z 0 f (x)dx = 0 Z iv. 1 1 Z f (x)dx = 0 xf 0 (x)dx; 1 xf (x)dx . 0 32 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Insegnamento di Matematica 1 c.l. in Scienze Geologiche ed in Scienze Naturali Correzione della prova del 12 Giugno 2007 Esercizio 1 √ √ Per la determinazione del dominio di f abbiamo D =] − 2, 0[∪] 2, +∞[. Per la ricerca degli eventuali asintoti abbiamo 3x lim√ f (x) = lim√ log = +∞, x2 − 2 x→− 2 x→− 2 in quanto l’argomento del logaritmo risulta essere una frazione il cui numeratore tende ad una quantità negativa, mentre il denominatore tende a 0 mantenendosi di segno negativo, pertanto la frazione tende a +∞ e cosı̀ anche il logaritmo; 3x lim = +∞, √ f (x) = lim √ log x2 − 2 x→ 2 x→ 2 in quanto l’argomento del logaritmo risulta essere una frazione il cui numeratore tende ad una quantità positiva, mentre il denominatore tende a 0 mantenendosi di segno positivo, pertanto la frazione tende a +∞ e cosı̀ anche il logaritmo; 3x = −∞, lim f (x) = lim log x→0 x→0 x2 − 2 in quanto l’argomento del logaritmo tende a 0; 3x lim f (x) = lim log = −∞, x→+∞ x→+∞ x2 − 2 in quanto l’argomento del logaritmo risulta essere rapporto di due infiniti con denominatore di ordine superiore. √ √ Quindi f presnta tre asintoti verticali per x = − 2, x = 2 e x = 0, mentre non presenta asintoti orizzontali. Per la ricerca degli eventuali asintoti obliqui abbiamo 3x log f (x) x2 −2 lim = lim = 0, x→+∞ x→+∞ x x in quanto rapporto di due infiniti di cui il denominatore di ordine superiore. Quindi la funzione non ammette asintoti obliqui. Il calcolo della derivata prima fornisce, per ogni x in D, f 0 (x) = −x2 − 2 , x(x2 − 2) 33 C1 = {x ∈ D◦ : f 0 (x) = 0} = ∅, C2 = {x ∈ D◦ : @f 0 (x)} = ∅, C3 = {x ∈ D\D◦ } = ∅. Per ciò che concerne il segno della derivata prima osserviamo che per ogni x in D x(x2 − 2) > 0, e che −x2 − 2 < 0. Quindi f 0 (x) < 0 per ogni x in D e√per le conseguenze del Teorema di Lagrange f risulta decrescente in √ ] − 2, 0[ e in ] 2, +∞[. Il grafico quindi risulta Esercizio 2 Osserviamo che Z Z Z x2 + 8x − 4 f (x)dx = log = (log(x2 + 8x − 4) − log(x + 2))dx = x+2 Z √ √ = (log(x + 4 + 2 5) + log(x + 4 − 2 5) − log(x + 2))dx da cui segue Z √ √ √ √ f (x)dx = (x+4+2 5)(log(x+4+2 5)−1)+(x+4−2 5)(log(x+4−2 5)−1)−(x+2)(log(x+2)−1)+ ! √ 5 4 √ −(x+2) log(x+2)−x−6+c. = (x+4) log(x2 +8x−4)+2 5 log 1 + x+4−2 5 √ Esercizio 3 Osserviamo che √ 3x 3 ± 17 3x log = 0 ⇐⇒ 2 = 1 ⇐⇒ x = . x2 − 2 x −2 2 Quindi f (n) < 0 per ogni n ≥ 4 quindi la serie risulta definitivamente negativa e pertanto non può essere indeterminata. Inoltre per quanto studiato nell’Esercizio 1 lim f (n) = lim f|N f (x) = −∞, n→+∞ x→+∞ quindi la serie, non potendo convergere nè essere indeterminata, risulta divergente. 34 Soluzione della prova teorica: 1 2 3 4 5 6 7 8 1 2 3 4 35 i. iv. i. ii. iv. ii. i. i. i. iii. i. iii. Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Matematica 1 (c.l. in Scienze Geologiche ed in Scienze Naturali) Prova scritta del 10 Settembre 2007 1. Studiare la funzione 1 f (x) = 2x+ x e tracciarne il grafico (non è richiesto lo studio della derivata seconda). Svolgere inoltre uno dei seguenti esercizi 1 in 2. Tra tutte le primitive della funzione f (x) = x(1 + log x) determinare quella che vale 1 in x = 1. 1 , +∞ 2 3. Stabilire il comportamento della serie ∞ X 1 2 n − n + n2 (−1) 2 . n=1 Motivare tutte le risposte, altrimenti esse non verranno valutate. Consegnare una sola copia, ordinata, numerando e contrassegnando col proprio nome e cognome e corso di laurea tutti i fogli consegnati (non più di due). Compiti privi degli estremi di identificazione non verranno corretti. Non riconsegnare la traccia del compito. E’ ASSOLUTAMENTE VIETATO COPIARE! 36 Facoltá di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Anno Accademico 2006-07 Matematica 1 (Corsi di Laurea in Scienze Geologiche ed in Scienze Naturali) Prova teorica del 10 Settembre 2007 Nome e Cognome ..................................................................................................... Rispondere ai seguenti quesiti: 1. Dal confronto tra i due grafici in figura si deduce che g : [a, a + 1] → R è definita da A. g(x) = f (x) + a B. g(x) = f (x + a) C. g(x) = f (x) + 1 D. g(x) = f [x − (a + 1)] 2. La funzione f (x) = ax2 + 2x + 1 A. è monotòna solo se a > 0 B. è monotòna solo se a = 0 C. è monotòna solo se a < 0 D. non è mai monotòna np + 3n2 + 4 = 1 qual è l’unica possibilità? n→+∞ np+q + np + 2 3. Se p > 2 e lim A. p = q B. p = −q C. q = 0 D. n = 1 37 4. Se an ≥ sin n , allora 2n A. lim an ≥ 0 B. se esiste lim an allora è ≥ 0 1 C. se esiste lim an allora è ≥ 2 D. se esiste lim an allora è ≥ 1 5. Se f : R → R è definita da f (x) = ax2 se x < 0 bx se x ≥ 0 quale tra le seguenti implicazioni può essere correttamente inserita al posto dei puntini tra le affermazioni x = 0 punto di minimo ........ ab ≥ 0? i. =⇒ ma 6⇐=; ii. ⇐= ma 6=⇒; iii. ⇐⇒; iv. nessuna delle precedenti. 6. Quante sono le soluzioni dell’equazione f 0 (x) = f (b) − f (a) b−a nel caso della funzione rappresentata nel grafico? A. solo 1 38 B. 2 C. 3 D. infinite 7. Sia f : R → R derivabile, e sia g(x) = arcotgef (x) . Qual è l’affermazione falsa? A. g è positiva B. g è derivabile C. g è non decrescente D. g è definita in tutto R 8. Se nel grafico seguente è rappresentata la derivata seconda f 00 , qual è il grafico di f ? 39 I candidati rispondano inoltre a due tra i quesiti seguenti a loro scelta 1. Se lim a2n = 0 e lim a2n+1 = 3 allora la serie ∞ X an n=1 A. converge B. diverge C. è indeterminata D. non lo si può stabilire 2. Per quali valori di t la serie ∞ n X t converge? n2 n=1 A. solo per t > 0 B. per nessun valore di t C. per qualsiasi valore di t D. nessuna delle affermazioni precedenti è corretta Z 1 Z 3. Se f : [0, 1] → R è continua, e f (x)dx = 3 quanto fa 0 − 12 f (2x + 2)dx? −1 A. 3 B. 6 3 C. 2 D. non fa niente, perchè la scrittura non ha senso, dato che il dominio di f è [0, 1], non [2, 4]. 4. Se P è una primitiva di ef (x) allora A. P 0 (x) = ef (x) B. P 0 (x) = f (x)ef (x)−1 C. P 0 (x) = ef 0 (x) D. P 0 (x) = f 0 (x)ef (x) 40 Correzione della prova scritta del 10 Settembre 2007 Esercizio 1. Il dominio della funzione è (−∞, 0[∪]0, +∞). x2 +1 La funzione può equivalentemente scriversi come f (x) = 2 x . Per la determinazione di eventuali asintoti del grafico, osserviamo che si ha lim f (x) = 0 in quanto l’esponente tende a −∞; si tratta infatti del rapx→−∞ porto tra due polinomi, di cui il numeratore è di grado superiore al denominatore. Quindi l’asse x è un asintoto orizzontale per il grafico quando x → −∞. Anche lim f (x) = 0 perchè anche in questo caso l’esponente diverge a −∞; x→0− infatti il denominatore tende a 0 mantenendosi negativo, mentre il numeratore tende a 1. Invece lim f (x) = +∞ perchè in questo caso, con un rax→0+ gionamento analogo al precedente, l’esponente tende a +∞. Dunque l’asse y è un asintoto verticale per il grafico della funzione. Infine lim f (x) = +∞ perchè anche in questo caso l’esponente diverge a x→+∞ +∞ in virtù di considerazioni analoghe a quelle relative al limite in −∞. Per determinare l’eventuale presenza di asintoti obliqui, calcoliamo il limite f (x) lim . E’ sufficiente trasformare la funzione come x→+∞ x 2 x2 +1 x =e log 2 x2 +1 x =e x2 +1 x log 2 . Moltiplicando e dividendo per l’esponente, e ricordando che l’esponenziale è sempre di ordine superiore al proprio esponente si trova x2 +1 x2 + 1 e x log 2 log 2 lim · 2 = +∞ x→+∞ x x +1 log 2 x in quanto prodotto di due infiniti. Pertanto la funzione non ha asintoti obliqui. Il calcolo della derivata prima fornisce f 0 (x) = log 2 · 2 x2 +1 x · x2 − 1 x2 che è definita in tutto il campo di esistenza della funzione. Quindi, grazie al Teorema di Fermat, i massimi e i minimi possono trovarsi solo tra gli zeri della derivata prima. Poichè un’esponenziale non è mai nulla, la derivata prima si annulla solo se si annulla il terzo fattore, cioè solo se x = ±1. Anche per lo studio del segno della derivata prima si riduce allo studio del segno del numeratore dell’ultimo fattore; ora x2 − 1 > 0 per x < −1 e per x > 1; quindi, per il Teorema di Lagrange, la funzione risulterà crescente 41 nella semiretta (−∞, −1] e nella semiretta [1, +∞), mentre sarà crescente negli intervalli [−1, 0[ e ]0, 1]. In conclusione in x = −1 si ha un massimo locale ed in x = 1 un minimo locale. Infine il grafico della funzione sarà 1 Esercizio2. Effettuando la sostituzione t = 1 + log x, dt = dx ci si x riconduce al’integrale immediato Z Z 1 1 dx = dt = log |t| + c = log(1 + log x) + c x(1 + log x) t (si osservi che 1 + log x è positiva nell’intervallo considerato, quindi non vi è più bisogno del modulo). Poichè la funzione integranda è continua, ricordando il Teorema di Torricelli-Barrow, l’integrale indefinito fornisce tutte le primitive dell’integranda. Rimane da determinare c in modo tale che la corrispondente primitiva assuma valore 1 in x = 1, cioè occorre risolvere l’equazione in c log(1 + log 1) + c = 1 cioè c = 1 − log 1 = 1. Pertanto la primitiva richiesta è P (x) = log(1 + log x) + 1. Esercizio 3. Poichè il fattore esponenziale è comunque di segno positivo, la serie è a segni alterni. Ricordando lo studio di funzione dell’E − n2 + sercizio 1, risulta 2 1 n2 = f (−n2 ). Poichè 42 lim −n2 = −∞, risulta n→+∞ lim f (−n2 ) = 0, ed inoltre la successione è decrescente, perchè segue l’an- n→+∞ damento del grafico di f per valori che divergono a −∞. In conclusione sono verificate entrambe le condizioni del Criterio di convergenza di Leibnitz e dunque la serie converge. In alternativasi puòstudiare la convergenza assoluta della serie, osservando − n2 + che |an | = 2 1 n2 e che 2n |an | = 2 1. 1 2n 2 n n 2 Quindi |an | =0 1 2n e dato che la serie geometrica a denominatore converge (perchè di ragione ∞ X 1 < 1), per il Criterio del Confronto, converge anche la serie |an | il che 2 n=1 equivale a dire che la serie assegnata converge anche assolutamente. lim Infine le risposte corrette alle domande a risposta multipla sono 43 Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Matematica 1 (c.l. in Scienze Geologiche ed in Scienze Naturali) Prova scritta del 18 Settembre 2007 1. Studiare la funzione f (x) = x3 |x2 − 1| e tracciarne il grafico (non è richiesto lo studio della derivata seconda). Svolgere inoltre uno dei seguenti esercizi √ Z 2. 3 Stabilire qual è il più grande tra i numeri log √ Z 1 3 log 1 x x2 + 1 x dx 2 x +1 ! e dx. 3. Stabilire il comportamento della serie ∞ X n=1 " log n + sin n1 n2 !#2n . Motivare tutte le risposte, altrimenti esse non verranno valutate. Consegnare una sola copia, ordinata, numerando e contrassegnando col proprio nome e cognome e corso di laurea tutti i fogli consegnati (non più di due). Compiti privi degli estremi di identificazione non verranno corretti. Non riconsegnare la traccia del compito. E’ ASSOLUTAMENTE VIETATO COPIARE! 44 Facoltá di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Anno Accademico 2006-07 Matematica 1 (Corsi di Laurea in Scienze Geologiche ed in Scienze Naturali) Prova teorica del 18 Settembre 2007 Nome e Cognome ..................................................................................................... Rispondere ai seguenti quesiti: 1. Il grafico in figura rappresenta la funzione g(x) = ax3 + c. Qual è l’affermazione corretta? A. a > 0 e c > 0 B. a > 0 e c < 0 C. a < 0 e c > 0 D. a < 0 e c < 0 2. Data la funzione f : R → R definita da ax2 se x > 0 f (x) = bx2 se x < 0 quale tra le seguenti affermazioni può essere correttamente inserita al posto dei puntini tra le seguenti affermazioni f ha un flesso in x = 0 ..... ab < 0 45 ? i. =⇒ ma 6⇐=; ii. ⇐= ma 6=⇒; iii. ⇐⇒; iv. nessuna delle precedenti. 3. Se I è un intervallo di estremi a < b (non importa se è aperto o chiuso), e se 0 ∈ I 0 qual è l’affermazione impossibile? A. a = 0 B. a > 0 C. b = 0 D. b > 0 4. Se (an )n e (bn )n sono due successioni, con lim an = 0 e lim bn = +∞ quale tra le seguenti successioni non può convergere a 0? A. il prodotto an bn B. la somma an + bn an C. il quoziente bn D. nessuna delle precedenti opzioni è accettabile, perchè possono convergere a 0 tutte e tre 5. Dati due numeri reali α e β, se 1 sin α + n lim =1 1 n→+∞ β+ n allora è impossibile che A. α = 0 e β 6= 0 B. α 6= 0 e β 6= 0 C. α = β = 0 D. nessuna delle opzioni precedenti è impossibile perchè il limite fa per forza 1 6. Se f : R → R ammette la derivata in xo allora A. f è continua solo in xo B. f è continua almeno in xo C. f è continua in un intorno di xo D. f è continua in tutto R perchè le funzioni derivabili sono continue 46 7. Data una funzione f : R → R che ammette due asintoti orizzontali, quale di queste condizioni non assicura la limitatezza del codominio di f? A. f è continua B. f è derivabile C. f è monotòna D. nessuna delle precedenti, sono tutte e tre sufficienti 8. L’applicazione f (x) = |x| nell’intervallo [-1,1] soddisfa le ipotesi di quale di questi teoremi? A. Teorema di Fermat B. Teorema di Rolle C. Teorema di Lagrange D. nessuno dei precedenti I candidati rispondano inoltre a due tra i quesiti seguenti a loro scelta 1. Se lim a2n = 0 e lim a2n+1 = 3 allora la serie ∞ X |an | n=1 A. converge B. diverge C. è indeterminata D. non lo si può stabilire 2. Se ∞ X xn n=1 n converge alla somma S, detta S 0 la somma della serie ∞ X xn n=1 n2 si ha 1 1 ≤ 2 per ogni n ∈ N n n B. S < S 0 certamente perchè la seconda serie diverge a +∞ (é il prodotto di una serie convergente per una divergente a +∞) xn xn 1 C. S 0 = 0 perchè 2 = →0 n n n D. non si può stabilire nessun confronto, perchè dipende dal segno di xn . A. S 0 ≤ S perchè 3. In quale di questi casi la funzione f (x) = integrabile in [a, b]? A. a > 0 47 x2 x+π è certamente + 3x + 2 B. a < 0 C. b > 0 D. b < 0 4. Se f : [0, 1] → R è una funzione continua, F è la sua funzione integrale e P una sua primitiva, qual è l’affermazione errata? Z 1− 1 Z 1 n f (x)dx converge a A. lim f (x)dx n→+∞ 1 0 2n Z 1− 1 n f (x)dx converge a P (1) − P (0) B. lim 1 n→+∞ 2n Z 1− 1 n f (x)dx converge a F (1) C. lim n→+∞ 1 2n D. nessuna delle precedenti affermazioni è errata 48 Correzione della prova scritta del 18 Settembre 2007 Esercizio 1. Il dominio della funzione è (−∞, −1[∪] − 1, 1[∪]1, +∞). La funzione può equivalentemente scriversi come x3 x2 − 1 per x ∈ (−∞, −1[∪]1, +∞) f (x) = 3 x per x ∈] − 1, 1[. 1 − x2 Per la determinazione di eventuali asintoti del grafico, osserviamo che si ha lim f (x) = −∞ x→−∞ in quanto rapporto tra due polinomi, di cui il numeratore è di grado superiore al denominatore. Inoltre f (x) x3 = lim 3 =1 x→−∞ x x→−∞ x − x lim stavolta perchè si tratta del rapporto tra polinomi aventi lo stesso grado, ed infine x3 − x(x2 − 1) lim f (x) − x = lim =0 x→−∞ x→−∞ x2 − 1 perchè si riduce al rapporto tra due polinomi di cui il numeratore di grado inferiore al denominatore. In conclusione la retta y = x è un asintoto obliquo per il grafico della funzione quando x → −∞; e per ragioni di simmetria, gli stessi ragionamenti sussistono nella ricerca degli asintoti quando x → +∞, ovvero y = x è un asintoto obliquo per il grafico anche per x → +∞. Studiamo il comportamento in prossimità dei punti x = −1 e x = 1; ancora per ragioni di simmetria è sufficiente studiare solo il comportamento della funzione in prossimità di uno solo dei due, per l’altro varrà un comportamento speculare. Consideriamo quindi il limite lim f (x) = −∞ x→−1 in quanto il denominatore tende a 0 mantenendosi positivo (ricordiamo che nella scrittura originaria, a denominatore era presente un valore assoluto...), mentre il numeratore tende a -1; quindi si tratta di una funzione che per x < 0 assume valori negativi, e poichè il denominatore tende a 0, essa diverge, ma con segno negativo. Pertanto le rette x = −1 e x = 1 sono due asintoti verticali per il grafico della funzione. 49 Il calcolo della derivata prima fornisce 2 2 x (x − 3) se x ∈ (−∞, −1[∪]1, +∞) (x2 − 1)2 0 f (x) = x2 (x2 − 3) − 2 se x ∈] − 1, 1[ (x − 1)2 che è definita in tutto il campo di esistenza della funzione. Quindi non vi sono punti di non derivabilità e, grazie al Teorema di Fermat, i massimi e i minimi possono trovarsi solo tra gli zeri della derivata √ prima. √ L’equazione f 0 (x) = 0 fornisce le tre soluzioni x = − 3, x = 0, x = 3 Anche lo studio del segno della derivata prima si riduce allo studio del segno del numeratore per entrambe le espressioni, perchè il quadrato a denominatore è sempre positivo. √ √ Le soluzioni della disequazione f 0 (x) > 0 sono le x ∈ (−∞ − 3[∪] 3 + ∞) per la prima espressione, mentre la seconda legge è di segno positivo in tutto ]-1,1[. √ √ Pertanto la funzione √ è crescente in (−∞ √ − 3], in ] − 1, 1[ ed in [ 3 + ∞), e decrescente in [− √3, −1[ ed in ]1, 3]. √ Se ne deduce che − 3 è un punto di massimo locale, e 3 di minimo locale, mentre il punto x = 0 non è nè di massimo nè di minimo, e poichè in esso la derivata si annulla, si tratta di un punto di flesso a tangente orizzontale. Infine il grafico della funzione sarà 50 Esercizio 2. Dobbiamo intanto calcolare i due integrali indefiniti Z Z x x dx. dx, log x2 + 1 x2 + 1 Il primo è un integrale che si risolve con l’immediata sostituzione t = x2 + 1, dt = 2xdx: Pertanto Z Z Z x 1 2x 1 1 1 1 dx = dx = dt = log |t| + c = log(x2 + 1) + c x2 + 1 2 x2 + 1 2 t 2 2 (si noti che x2 +1 è sempre positivo, e quindi non è più necessario considerare il modulo). Il secondo integrale si riconduce, tramite un’applicazione della Regola di integrazione per parti, all’integrale di una funzione razionale fratta Z Z x 1 − x2 x dx = x log − log dx. x2 + 1 x2 + 1 1 + x2 Ora l’integrale a ultimo membro può decomporsi come Z Z Z Z 1 − x2 2 − (x2 + 1) 1 dx = dx = 2 dx− dx = 2arcotgx−x+c. 1 + x2 1 + x2 1 + x2 In conclusione Z log x 2 x +1 dx = x log x 2 x +1 − 2arcotgx + x + c. Per effettuare la scelta richiesta, occorre ora calcolare gli integrali definiti √ Z 3 1 √ x dx, x2 + 1 Z 3 log 1 x x2 + 1 dx. Applicando la Formula di Newton-Leibnitz si ha √ Z 1 3 x2 √ x 1 1 dx = log 4 − log 2 = log 2. +1 2 2 Pertanto √ Z log 1 3 x dx 2 x +1 ! = log(log √ 2). Invece, sempre con la Formula di Newton-Leibnitz, si trova che √ ! Z √3 √ x 3 π √ 1 π π √ log dx = 3 log −2 + 3−log +2 −1 = − + 3 log x2 + 1 4 3 2 4 6 1 Si può infine effettuare il confronto utilizzando una calcolatrice tascabile, e si trova che il primo numero è negativo (come d’altronde si può rilevare senza 51 √ ! √ 3 +log 2+ 3−1. 4 bisogno della calcolatrice), il secondo è positivo, e quindi è il più grande dei due. Esercizio 3. Si tratta di una serie a termini positivi, in quanto l’esponente 2n è sempre pari. Vista l’espressione del termine generale, in cui compare n all’esponente, risulta conveniente applicare il Criterio della Radice √ n " n + sin n1 n2 an = log !#2 . Per calcolare il limite, osserviamo che per l’argomento del logaritmo si ha n + sin n1 1 1 1 = lim + 2 sin = 0 2 n→∞ n→∞ n n n n lim e quindi lim log n→∞ n + sin n1 = −∞ n2 da cui lim n→∞ √ n an = +∞ e dunque la serie diverge. 52