Comunicato stampa Milano, 21 marzo 2017 Commercio estero lombardo: scambi con l’estero in crescita nel quarto trimestre L’ultimo quarto del 2016 registra una ripresa delle esportazioni (+1,9% tendenziale) ed una leggera crescita delle importazioni (+0,5%). Questi risultati contribuiscono a rendere il 2016 un anno complessivamente positivo, anche se significativamente più debole rispetto al 2015, con il valore delle esportazioni cresciuto dello 0,8% su base annua, contro il +1,6% dello scorso anno. Segno negativo, invece, per le importazioni (-1,3%) nonostante il recupero dell’ultimo trimestre. Anche l’export italiano mostra un trend positivo (+1,2% la variazione annua), supportato principalmente dai risultati della Basilicata, Lombardia, Emilia Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Abruzzo, Marche, Lazio e Liguria. Il maggior contributo negativo proviene invece da Sicilia, Piemonte e Sardegna. Riprendono le esportazioni lombarde dirette verso i paesi dell’Unione europea (+1,6% nel quarto trimestre), come anche i flussi verso il resto del mondo (+2,2%). Complessivamente il 2016 si chiude con un incremento del valore dell’export lombardo verso i paesi UE del 2,0% su base annua mentre, nonostante il risultato positivo di fine anno, le esportazioni verso il resto del mondo rimangono in leggera contrazione rispetto al 2015 (-0,7%). L’incremento tendenziale delle esportazioni lombarde è frutto di andamenti opposti tra le varie categorie merceologiche. I maggiori contributi positivi derivano dall’andamento dell’export di prodotti tessili, pelli e accessori (+7,7% tendenziale) e delle sostanze e prodotti chimici (+8,2%). Segue il contributo degli articoli farmaceutici (+10,8%) e dei prodotti alimentari (+12,7%). Dopo l’ottimo risultato del 2015 i mezzi di trasporto svoltano in negativo con contrazioni intorno al 16% negli ultimi due trimestri. Seguono, con contributi negativi meno consistenti, i macchinari e apparecchi n.c.a. (-2,2%) e i computer, apparecchi elettrici, elettronici ed ottici (-3,0%). Esaminando il dettaglio provinciale, la regione si presenta divisa in due con sei province su dodici che registrano un incremento tendenziale particolarmente intenso: Cremona (+12,1%), Mantova (+7,9%), Monza e Brianza (+7,0%), Milano (+4,8%), Lecco (+4,0%) e Bergamo (+3,4%). Brescia è quasi stazionaria, ma negativa (-0,5%) mentre sono in contrazione sensibile: Varese (-12,7%), Lodi (-5,6%), Sondrio (-4,6%), Pavia (-1,8%) e Como (-1,1%). Considerando il risultato dell’intero 2016 si osserva che per alcune provincie tutto l’anno è stato caratterizzato da una contrazione dei valori esportati, in particolare: Varese, Pavia, Sondrio, Como e Brescia. Per la provincia di Lodi, invece, il segno negativo è limitato al quarto trimestre mentre il risultato complessivo del 2016 è ancora positivo (+5,1%). Anno positivo anche per Cremona (+2,8%) e Milano (+3,9%). Il quarto trimestre evidenzia una leggera crescita del valore delle importazioni lombarde rispetto allo stesso periodo del 2015 (+0,5%), tale incremento non è però sufficiente a compensare il calo evidenziato nella prima parte dell’anno, che si chiude quindi con una variazione complessiva pari al -1,3%. Una dinamica opposta si registra invece per le quantità importate, che registrano una flessione nel quarto trimestre (-1,3%), confermando il segno negativo mostrato nel terzo trimestre dopo un anno e mezzo di variazioni positive: il dato complessivo del 2016 risulta comunque in crescita (+1,3%). Una causa di tale divaricazione tra valori e volumi risiede sicuramente negli andamenti dei prezzi delle materie prime, che nell’ultima parte del 2016 sono tornati a crescere dopo i minimi raggiunti a inizio anno. Dati e grafici con analisi dettagliata nel focus sul Commercio Estero IV trimestre 2016 pubblicato sul sito di Unioncamere Lombardia. Per informazioni: Informazione economica [email protected] Ufficio stampa [email protected]