Clones and drones
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Intervista a Giulia Gatta –
Versione Italiana
Clones and drones:
biotechnology and ICT for
tomorrow agriculture
Intervista a Sara Pacconi
Spreco alimentare: un tema
rilevante, oggetto di
attenzione da parte dei
media. Ne parliamo con
Sara Pacconi.
Presentazione di Sara Pacconi
Spreco alimentare: un tema
rilevante, oggetto di
attenzione da parte dei
media.
Intervista a Francesca Cannata
Parliamo con Francesca
Cannata di diete sostenibili
o “Eco-food”. Perché
dovremmo
orientarci
all’Eco-food?”
Presentazione di Francesca
Cannata
Perché
dovremmo
orientarci all’Eco-food?
Versione Italiana
In questa presentazione vedremo come cloni e droni possono essere strumenti utili per la produzione
e il controllo della qualità nel settore agrogindustriale.
Vogliamo pertanto offrire una doppia prospettiva: da un lato sarà considerato un approccio
“dall’interno” che terrà conto delle modificazioni genetiche e della manipolazioni del DNA; dall’altro
lato proponiamo uno sguardo “dall’esterno” che tiene conto del monitoraggio dei campi e della
qualità della produzione, utilizzando le più innovative tecnologie come i droni.
Negli ultimi anni il fabbisogno alimentare è cresciuto notevolmente, e continuerà ad aumentare
esponenzialmente, in relazione al numero di persone e al miglioramento del reddito. Si stima che nel
2030 infatti, il numero di abitanti del nostro Pianeta sarà di 9 miliardi (anno scorso sono stati
superati i 7 miliardi) e le risorse alimentari dovranno aumentare del 60% secondo le previsioni FAO.
Gli OGM consentono produzioni superiori e la riduzione di pesticidi. Attualmente sono coltivati su
oltre 180 Ml di ettari. Nel caso del Mais Bt (Bacillus turingensis) si hanno indubbi vantaggi:
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Vantaggi sanitari. Il mais Bt mostra un tenore di fumonisine inferiore di 3-10 volte rispetto al mais
tradizionale, anche se irrorato con pesticidi.
Vantaggi ambientali. Il mais Ogm del tipo Bt non necessita dell’uso di insetticidi che sono velenosi
sia per l’uomo che per gli animali selvatici come uccelli o mammiferi. Le coccinelle frequentano i
campi di mais ma sono molto rare nei campi di mais tradizionale irrorati con pesticidi.
Vantaggi economici. Il mais Ogm del tipo Bt ha una resa per ettaro di circa il 20% superiore
rispetto al mais tradizionale. A tale vantaggio si aggiunge il fatto che non ci sono ulteriori oneri
causati dal dover spargere pesticidi.
Gli alimenti OGM possono rappresentare anche una forma di nutraceutico, in quanto – attraverso
modificazioni genetiche – possono essere arricchiti di metaboliti secondari, fondamentali per la
funzione cellulare.
I maggiori produttori di OGM sono gli Stati Uniti, seguiti da Brasile, Argentina, Cina e alcuni paesi
europei ed asiatici che ne producono una quantità minore.
Per quanto riguarda l’Italia, il bel paese non può definirsi “OGM free” in quanto, se da una parte non
sono coltivati, dall’altra si può osservare che l’importazione e l’utilizzo di organismi geneticamente
modificati è di uso corrente. Infatti, gli OGM sono ampiamente utilizzati. Basti pensare che l’Italia
importa il 40 % del mais e il 99% della soia che sono diffusamente utilizzati per l’alimentazione di
maiali e vacche da latte da cui provengono i nostri prodotti tipici più prestigiosi. I provvedimenti da
parte di Pecoraro Scanio e di Gianni Alemanno nel 2002, hanno avuto il “privilegio” di bloccare tutta
la ricerca scientifica italiana del settore e di favorire lo strapotere delle multinazionali!!
Passando ai droni, vediamo come le agro-tecnologie e i dispositivi intelligenti possono essere
utilizzati per migliorare la quantita e la qualità dei prodotti agricoli, facilitare le operazioni e
supportare un’agricoltura ecosostenibile a ridotto impatto ambientale e con minori consumi di
energia e di risorse naturali. Parliamo della cosidetta agricoltura di precisione!
L’utilizzo dei droni in campo agricolo può essere considerato “un asso nella manica”: le aziende
produttrici di questi dispositivi operano su un’integrazione di innovazioni, fondendo aspetti
prettamente pratici come le operazioni di irrigazione e di irrorazione con il monitoraggio della
crescita e delle proprietà del prodotto.
L’utilizzo dei droni, infine, può essere accoppiato alla capacità dei biosensori di rilevare le qualità
fisico-chimiche, di fare analisi fisiologica della pianta, oppure ancora monitorare alcuni parametri
che influenzano la qualità della produzione. Tra questi ritroviamo gli indici di vegetazione, lo stress
della clorofilla, la composizione del suolo e l’analisi della temperatura, e infine lo stress idrico. Tutti
questi processi sono interamente automatizzati e in questo modo gli esperti e gli scienziati sono
facilitati nel loro lavoro, potendo disporre dell’acquisizione di dati e della loro elaborazione.
Cloni e droni sono pertanto espressione di una profonda e avanzata innovazione tecnologica.
Presentazione