i informazioni per assistenti dello studio medico Malattie cardiache: diagnostica di laboratorio La crescente importanza delle malattie cardiache ha attirato l'interesse e la necessità di trovare marcatori ematici più sensibili e specifici. In passato si utilizzava il dosaggio degli enzimi lattato-deidrogenasi e creatinchinasi, oggi si ricorre alla troponina e al peptide natriuretico di tipo B. Se si hanno i sintomi tipici di una malattia cardiaca acuta, l’elettrocardiogramma non è sufficiente per escludere una grave lesione del miocardio e la creatinchinasi sierica è solo leggermente aumentata, rimane la possibilità di valutare i marcatori cardiaci specifici. Troponina: Le troponine T (TnT) e I (TnI) sono proteine muscolari che, insieme con la tropomiosina (fig.), costituiscono gli elementi dei filamenti sottili dei muscoli. Le due forme di troponina hanno una specificità diagnostica molto elevata per la rilevazione del danno miocardico. A differenza della CK-MB, le troponine sono rilevabili nel sangue già solo due ore dopo un infarto. Il significato della troponina I e della troponina T è identico, tuttavia bisogna notare che i valori di concentrazione differiscono di un fattore 10. CK- MB: La creatinchinasi (CK) è caratterizzata da tre varianti principali o isoenzimi: CK-MM, che predomina nel muscolo scheletrico; CK-MB, che si trova nel muscolo cardiaco; CK-BB, che è associato con il cervello. Inoltre, c'è un’altra frazione modificata, la macro-creatinchinasi, la quale è spesso all’origine di livelli di CK leggermente elevati. La separazione elettroforetica delle frazioni di CK può essere utilizzata per determinare l'isoenzima del miocardio, ma è chiara-mente meno indicata della determinazione immunologica diretta della CK-MB, in particolare a livello di praticità. Il valore della CK-MB aumenta circa 4-5 ore dopo un infarto e si normalizza di nuovo dopo circa un giorno. © labor team w ag Sept. 2010 - Malattie cardiache: diagnostica di laboratorio BNP: Il danno miocardico acuto causa il rilascio di enzimi muscolari e di altre componenti cellulari. Se il miocardio ha subito solo uno stiramento, come nel caso d’insufficienza cardiaca (aumento della pressione di riempimento ventricolare sinistra), questo porta alla liberazione del peptide natriuretico di tipo B (BNP) e del suo frammento di clivaggio fisiologicamente inattivo, il NT-proBNP. Quanto maggiore è la disfunzione, quanto maggiore sarà la concentrazione del BNP. Il NT-proBNP è sei volte più stabile nel sangue intero del BNP, per questo il suo dosaggio da risultati più affidabili quando bisogna spedire il campione. Una riduzione del tasso di filtrazione glomerulare (insufficienza renale), può portare a un aumento dei valori di NTproBNP. versione 03.08.2015 M 4262