Trasformazione in laboratorio ( KIT 1 ) Scopo: Studiare la trasformazione genetica effettuata in un organismo in cui viene inscritto il plasmide pGLO Materiali: 1 Piastra di E.coli 4 Piastre con agar (1 LB, 2 LB/amp, 1 LB/amp/ara) 1Soluzione di trasformazione 1 terreno LB Anse per inoculo ( un pacco da 10) 5 Pipette 1 Porta provette galleggiante 1 contenitore con ghiaccio tritato 1 Penna 1 Copia della guida veloce Presso la stazione di lavoro del Professore dovrebbe trovarsi il seguente materiale 1 Plasmide pGLO idratato bagnetto a 42 °C e un termometro incubatore a 37 °C (opzionale) Procedura di trasformazione 1. Scrivi su una provetta + DNA e su un'altra provetta -DNA. Scrivi su entrambe le provette il tuo nome e ponile nel porta provette. 2. Apri le provette ed utilizzando una pipetta sterile trasferisci 100 μl della soluzione di trasformazione TS (Cloruro di Calcio) in ciascuna provetta. 3. Poni le provette in ghiaccio. 4. Usa un'ansa sterile per prendere una singola colonia batterica dalla tua piastra di partenza. Immergi l'ansa nella soluzione di trasformazione contenuta nella provetta su cui è scritto +DNA. Agita I'ansa sulle pareti della provetta finché la colonia non è dispersa nella soluzione di trasformazione (non ci devono essere pezzi che galleggiano). Poni la provetta nel porta provette e in ghiaccio. Usando una nuova ansa sterile, ripeti la procedura per la provetta su cui è scritto -DNA. 5. Preleva con una pipetta da 10 μ l il DNA plasmidico e ponilo nella sospensione cellulare della provetta + DNA. Chiudi la provetta e rimettila nel porta provette in ghiaccio. Non aggiungere DNA plasmidico alla provetta -DNA. 6. Incuba le provette in ghiaccio per 10 minuti. Assicurati che la parte inferiore delle provette sia a contatto con il ghiaccio. 7. Mentre i tubi sono in ghiaccio, scrivi sul fondo delle piastre di agar (non sul coperchio) quanto segue: • Su una piastra LB/amp: +DNA • Su una piastra LB/amp/ara: +DNA • Su una piastra LB/amp: -DNA • Su una piastra LB: -DNA 8. Shock termico: usando il porta provette, trasferisci entrambe le provette, la (+) e la (-) nel bagnetto a 42 °C per esattamente 50 secondi. Assicurati che le provette siano ben spinte nel fondo del porta provette affinché il fondo delle provette sia a contatto con l'acqua calda. Quando i 50 secondi sono trascorsi, poni i tubi in ghiaccio. Per una migliore riuscita della trasformazione, i passaggi dal ghiaccio (0 °C) a 42 °C e di nuovo al ghiaccio devono essere rapidi. Incuba le provette in ghiaccio per 5 minuti. 9. Rimuovi il porta provette dal ghiaccio e ponilo sul bancone. Preleva con un puntale sterile 100 μ l di LB e aggiungili alla provetta poi richiudila. Ripeti la stessa cosa per l'altra provetta. Incuba le provette per 15 minuti a 37°C. 10. Trascorso il tempo richiesto apri la provetta e, usando un nuovo puntale per ogni provetta, poni 100 μ l delle sospensioni batteriche di trasformazione (DNA+) e di controllo (DNA-) nelle piastre appropriate. 11. Usa un'ansa sterile per ogni piastra. Distribuisci le sospensioni uniformemente sulla superficie dell'agar con un'ansa sterile nuova. 12. Impila le tue piastre e legale insieme con lo scotch. Scrivi il nome sul nastro e ponile al contrario a 37 °C fino al giorno dopo. Conclusioni La trasformazione genetica consiste nell'inserimento di uno o più geni in un organismo con lo scopo di modificarne le caratteristiche. Ciò accade in quanto il nuovo gene che è un frammento di DNA contiene informazioni geniche che si vanno ad aggiungere a quelle del DNA della cellula. Questo materiale genetico codifica per proteine che fanno assumere all'organismo particolari caratteristiche. In questo kit è stato trasferito all'interno di una cellula di E.coli un plasmide contenente il gene per la resistenza all'ampicillina (antibiotico) e il gene per la Green Fluorescent Protein (GFP). La GFP è una proteina verde fluorescente che è stata estratta dal cromosoma della medusa Aequora victoria, ed è visibile alla luce ultravioletta. Il gene che codifica per questa proteina può essere attivato solo in presenza di una particolare sostanza, lo zucchero arabinosio, che viene aggiunto nel terreno nutritivo in cui vengono coltivate le cellule. Per effettuare l'inserimento del plasmide nelle cellule batteriche, si sono utilizzati una serie di accorgimenti: sono stati preparati 2 campioni in cui è stata aggiunta una soluzione di trasformazione (CaCl2) ed è stato provocato uno shock termico. I cationi Ca++ hanno lo scopo di neutralizzare le cariche negative dei fosfolipidi della membrana cellulare, creando le prime fratture della membrane stessa, mentre la continua e rapida variazione di temperatura ne aumenta le permeabilità. In questo modo il plasmide riesce a penetrare attraverso la membrana. Avendo a disposizione 2 campioni, la soluzione contenente il plasmide viene aggiunta in uno solo dei due, in quanto l'altro viene tenuto come provetta di controllo in cui non c'è il fattore di trasformazione. Si otterranno organismi geneticamente modificati (OGM) solo nel primo campione. A questo punto, dopoaver preparato 3 piastre contenenti i terreni di cultura, sono state seminate le cellule. Nella prima piastra contenente il solo terreno nutritivo sono state aggiunte le cellule non modificate; nella seconda, contenente il terreno+ampicillina, sono state seminate in una metà cellule non modificate e nell'altra cellule geneticamente modificate; nel terzo terreno in cui era presente sia ampicillina che araminosio, sono state coltivate le cellule modificate. I risultati sono stati i seguenti: nel primo caso sono cresciute tante cellule bianche non trasformate (controllo); nel secondo, essendo presente l'antibiotico, nella prima metà le cellule sono tutte morte non possodendo il gene per la resistenza all'antibiotico, nella seconda metà i tratti sono cresciutiperò non hanno prodotto la proteina GFp che si è ottenuta nella terza piastra, in cui l'arabinosio ha indotto la sua produzione. Le cellule trasformate hanno così espresso nel loro fenotipo i nuovi geni acquisiti dal plasmide pGLO.