Valutazione
Di cosa parleremo
Perché fare una valutazione economica dei beni culturali?
Attraverso quale strumento si fa la valutazione economica?
Quale valore è possibile attribuire al bene culturale?
Quali sono i problemi che discendono dall’applicazione della valutazione economica al
caso dei beni culturali? Come si stimano costi e benefici?
Metodi per la stima dei benefici associati ai beni culturali:
Diretti e indiretti; basati su scenari reali o ipotetici
Metodo del costo del viaggio
Metodo dei prezzi edonici
Metodo della valutazione contingente
Conjoint analysis
Metodo Delphi
Materiale per studio
• CANDELA SCORCU, Economia delle Arti, Zanichelli  cap. 7
• Nel libro c’è davvero poco (soprattutto definizione dei metodi di valutazione)!
Perché valutare?
 Cronica scarsità di risorse ma contestuale crescita del numero di beni che richiedono
restauro, crescita del numero e costo di musei, crescita della domanda di iniziative
culturali che richiedono contributo
  valutazione delle alternative al fine di individuare quelle che garantiscono il maggior
livello di benessere collettivo
 Come quelle private, anche le decisioni pubbliche riguardo alla tutela dei beni culturali
comportano una valutazione comparativa dei vantaggi dell’impiego di risorse scarse in
destinazioni alternative
 Cosa dobbiamo valutare? Costi e e benefici associati alle diverse alternative
Uno strumento di valutazione
 L’Analisi Costi-Benefici (ACB) è una tecnica di analisi di supporto alla decisione
pubblica - utilizzata per prevedere gli effetti di un investimento pubblico
 Cerca di verificare se con l’intervento la società ottenga un beneficio netto o un
costo netto.
 Essa consente di scegliere la proposta migliore fra più alternative progettuali o di
valutare la situazione “con” investimento rispetto alla situazione “senza”
investimento
Qualche piccolo elemento di ACB
L’ACB si articola in 2 fasi:
 Analisi finanziaria: considera tutti gli effetti monetari positivi e negativi derivanti dal progetto, ossia
costi e ricavi al loro prezzo di mercato
Obiettivo: verifica della sostenibilità finanziaria del progetto, ossia che il flusso delle entrate sia tale da
coprire il flusso delle uscite;
 Analisi economico-sociale: considera i benefici ed i costi sociali derivanti dall’iniziativa; le variabili
sono in questo caso valutate a prezzi ombra: per il loro calcolo si fa riferimento, per i costi, al
concetto di costo opportunità (miglior uso alternativo delle risorse impiegate nel progetto, a cui
bisogna rinunciare per realizzarlo) e per i benefici, al principio della disponibilità a pagare per
ottenerli da parte di chi ne è destinatario
Limiti: le informazioni necessarie sono molteplici e non facilmente reperibili; spesso costi e benefici
rilevanti per l’analisi non sono monetizzabili
Qualche piccolo elemento di ACB
I problemi della valutazione nel caso dei beni culturali
 Per quanto riguarda i costi il settore dei beni culturali si discosta poco dagli altri in
quanto la maggior parte di questi sono costituiti da flussi finanziari necessari per
realizzare interventi e politiche
 Più complessa è la misurazione dei benefici che sono associati alla realizzazione di
interventi in campo culturale: quali sono? Come si misurano?
Il valore dei beni culturali
Valore culturale: valore estetico, spirituale, storico, simbolico  giudicato da critici e/o
“esperti”
Valore economico:
Es. Piacere che
deriva ai
visitatori per la
visita d un
museo
Es. Maggiori
opportunità di
lavoro o di
affare nel
territorio dove
il bene è
presente
Valore di
assicurare un
possibile uso
futuro del bene
Valore
attribuito al
bene
indipendentem
ente dal suo
utilizzo
Come valutiamo i benefici?
 Non è il patrimonio culturale in sé che viene valutato ma le preferenze dei cittadini
rispetto ad esso, alla sua esistenza e ai suoi usi possibili
 Il problema è quindi quello di conoscere le valutazioni monetarie che sono
associate a queste preferenze  per i beni e servizi scambiati sul mercato è il
prezzo a consentire una misura di queste preferenze
 Nel caso dei beni culturali il prezzo può non esserci o non essere prezzo di
mercato!
La misurazione delle preferenze per i bbcc
 Diversi metodi classificabili n base a due criteri:
1) metodi che ricavano la valutazione economica direttamente dalle dichiarazioni
individuali (preferenze dichiarate) /metodi che deducono indirettamente la
valutazione economica individuale guardando al comportamento dei soggetti
(preferenze rivelate)
2) Metodi che si basano su scenari reali o su scenari ipotetici. I primi misurano
comportamenti reali ma possono misurare il solo valore d’uso, i secondi
simulano alcuni scenari e possono misurare anche altre forme di valore
La misurazione delle preferenze per i bbcc
Metodo del costo del viaggio: caratteristiche
 Gli individui possono non pagare direttamente per usufruire di un bene culturale
(bene pubblico/ assenza di biglietto/ecc) però devono sostenere indirettamente
dei costi per poterne godere
 Quali? Costo del viaggio!
 Come si applica? Si intervista un campione di visitatori, ricostruendo per
ciascuno in dettaglio i costi sostenuti per realizzare il viaggio che ha permesso la
visita
 Il visitatore razionale si aspetta di ottenere un beneficio individuale almeno pari
ai costi che ha sostenuto  i benefici per la collettività sono dati dalla somma
dei benefici individuali
 Metodo impiegabile anche per valutare i benefici associati alla gita in un parco,
bene naturale, ecc.
Metodo del costo del viaggio: gli step per applicarlo
1. Realizzo una indagine sul campo per rilevare le caratteristiche dei visitatori (età,
sesso, luogo di residenza, titolo di studio, ecc) , costo sostenuto per la visita e
numero di visite realizzate nell’ultimo anno
2. Studio la relazione esistente tra costo del viaggio e numero di visite realizzate
nell’ultimo anno (ricostruisco la curva di domanda via analisi di regressione)
numero di visite=a(genere)+b(istruzione)+c(reddito)+d(costo del viaggio)+…
3. Calcolo il surplus del consumatore
Metodo del costo del viaggio: limiti
 Alla base della decisione di intraprendere un viaggio ci possono essere diverse
motivazioni: difficile isolare il beneficio associato al solo bene culturale
 Il viaggio in sé può costituire una piacevole esperienza!
 Come si valuta il tempo impiegato per il viaggio? Qual è il costo opportunità del
tempo libero?
 Misura il solo valore d’uso diretto ma nulla può dirci del valore di preservazione
Metodo dei prezzi edonici: caratteristiche
Un bene è costituito da un certo numero di attributi che sono fonte di utilità per il
consumatore
Se due beni sono uguali in tutto meno che per un acaratteristica, la loro differenza di
prezzo può solo essere attribuita a questa caratteristica
Es. due appartamenti uguali in tutto e per tutto ma uno con vicino a un bene culturale e
l’altro lontano  Osservando il comportamento degli attori economici sul mercato
immobiliare posso capire che valore è attribuito al bene culturale
Metodo applicabile anche per valutare la qualità dell’aria, la vicinanza ad un parco
pubblico, ecc.
Metodo dei prezzi edonici: step per applicarlo
Raccolgo i dati relativi alle vendite di abitazioni in un’area geografica molto ampia.
Raccolgo dati sul prezzo di vendita e circa le caratteristiche dell’immobile venduto (n.
stanze, stato di conservazione, tipo condominio, presenza di infrastrutture e servizi in
zona, presenza di beni culturali, ecc)
Stimo una funzione che mi consenta di estrapolare l’impatto sul prezzo associato alla
presenza di beni culturali
Il risultato di questa stima mi dice quale parte del valore degli immobili può essere
attribuito alla presenza del bene culturale
Metodo dei prezzi edonici: limiti
La bontà delle valutazioni dipende anche dalle imperfezioni del mercato
immobiliare (es. Tutti i tipi di appartamenti dovrebbero essere disponibili in
grande quantità)
Le famiglie dovrebbero essere perfettamente in grado di cogliere le differenze
ambientali tra i due contesti oggetto di comparazione
Tiene conto solo delle componenti d’uso del valore e solo di quelle che
riguardano i residenti!
Metodo della valutazione contingente: caratteristiche
 Tecnica più recente rispetto alle precedenti
 Interviste in cui si propone uno scenario di mercato ipotetico all’interno del
quale l’intervistato deve dichiarare la disponibilità a pagare per ottenere la
fornitura di un bene o il minimo che è disposto ad accettare per rinunciare alla
fornitura di un dato bene
 Le preferenze risultanti dipendono dalle circostanze ipotizzate nello scenatio
(sono contingenti)
Metodo della valutazione contingente: step per applicarlo
 Pianificazione della survey (campionamento, scelta del periodo e delle modalità
dinrealizzazione)
 Design della survey:
1) interviste dettagliate con alcune soggetti simili a quelli che si intende
intervistare,
2) Scelta del metodo attraverso cui farsi dichiarare la DAP
3) Focus group per ricostruire la percezione che le persone hanno del bene
culturale come descritto nel questionario
4) pre-testing del questionario
 Implementaizone della survey
 Elaboraizone dei risultati ed eventuale analisi statistica volta a individuare i
determinanti della DAP
Metodo della valutazione contingente: limiti
 Il ricercatore opera in un contesto ipotetico: le scelte fatte dagli intervistati
sono reali? Secondo alcuni sono affidabili le sole rilevazioni basate su
osservazione di comportamenti reali
 Possibili comportamenti da free rider! (secondo alcuni lavori empirici è un
problema che si presenta solo in pichi casi)
 E’ fondamentale che l’intervistato abbia ben chiaro lo scenario ipotetico che gli
viene proposto e che partecipi all’indagine in maniera informata e motivata
 Rispetto ai metodi precedenti è applicabile anche per valutazioni ex ante
Metodo della valutazione contingente: pregi
 E’ applicabile anche a valutazioni ex ante
 E’ l’unico metodo in grado di stimare il valore totale, il valore d’uso o il valore
di non-uso di beni culturali
L’applicazione: il caso di Napoli Musei Aperti
 Napoli Musei Aperti (NMA) è un programma di valorizzazione di un museo e una
serie di chiese, palazzi, piazze localizzati nel centro storico della città.
 Nel 1997 l’iniziativa è costata al comune di Napoli un totale di 4,3 miliardi di lire (2,2
milioni di euro), che corrispondono a circa 4.800 lire (2,48 euro) per abitante.
 Il bene è offerto gratuitamente e nel 1997 è stato “consumato” da circa 800.000
visitatori.
 In precedenza, i beni culturali inclusi in NMA erano per la maggior parte inaccessibili
al pubblico, privi di adeguata manutenzione e ignorati dagli itinerari di visita turistica
guidata
 L’indagine aveva quale obiettivo quello di comprendere il valore del bene.
 500 interviste realizzate a popolazione maggiorenne, un campione stratificato per sesso
e area di residenza
L’applicazione: il caso di Napoli Musei Aperti
IL QUESTIONARIO
prima sezione il programma NMA viene descritto utilizzando una mappa illustrata e le modalità
economiche dell’offerta; successivamente si chiede all’intervistato di rivelare se e quante volte ha visitato in
passato almeno uno dei siti del circuito culturale NMA.
seconda sezione si sono chieste informazioni sui consumi culturali degli ultimi 12 mesi degli intervistati.
Sulla base delle risposte ottenute e del prezzo medio per i vari tipi di manifestazioni, l’intervistatore ha
calcolato la spesa destinata nell’ultimo anno al consumo di questo segmento di attività culturali. Tale cifra è
stata comunicata all’intervistato in modo da rendere esplicito il vincolo di bilancio al momento
dell’espressione della disponibilità a pagare.
terza sezione era dedicata alla raccolta di informazioni sul contributo monetario volontario per continuare
l'offerta del programma NMA. A tale scopo è stato costruito un apposito scenario ipotetico con
informazioni sul costo totale pro capite sostenuto dal comune per l'offerta di NMA e subito dopo sul contributo
fiscale individuale medio. In particolare, si è ipotizzato un contesto in cui il comune non potrà più offrire
NMA, in quanto le risorse saranno dirette verso altre e più pressanti emergenze sociali della città, e il
programma continuerà solo se ogni cittadino adulto residente offrirà un contributo monetario
volontario annuo ad un’ipotetica associazione non profit e se i fondi così raccolti saranno superiori alle
spese sostenute dal comune.
sezione finale del questionario era dedicata alle informazioni sul profilo socio-economico dell'intervistato.
L’applicazione: il caso di Napoli Musei Aperti
 Circa la metà degli intervistati non è disponibile a contribuire
 Dati (in lire italiane) sulla DAP media totale e media tra solo quelli che hanno
dichiarato DAP>0
 La DAP è maggiore per coloro che consumano già beni culturali e deicano
parte del proprio tempo e reddito ad attività clturali
 Sono I giovani a manifestare DAP più elevate
 Esiste un significativo effetto “quartere di residenza”
L’applicazione: il caso di Napoli Musei Aperti
QUALI INDICAZIONI DI POLICY?
Scenario 1: il mercato. il prezzo che massimizza il ricavo totale è pari a 50.000 lire (25,58
euro), per il quale 15,3 abitanti su 100 si dichiarerebbero disposti a pagare.
Scenario n. 2: il Prezzo politico. In questo caso, il programma viene finanziato mediante
l’imposizione fiscale, che permette di mantenere la gratuità di accesso e/o di una tariffa, il
cui ammontare, di norma, non copre i costi totali. Alcuni pagano pur non avendo
intenzione di farlo
Scenario n. 3: la Cooperazione etica. L’accesso è gratuito, mentre il versamento
volontario, pari alla somma delle DAP individuali, garantisce un ricavo totale di 16.862 lire
(8,71 euro)
Difficoltà comuni a tutti metodi che implicano indagini sul campo sono rappresentate dai
costi e dalla necessità di avviare un processo lungo che prevede:
-
Pianificazione dell’indagine
Campionamento
Stesura e test del questionario
Calibrazione del questionario
Raccolta e caricamento dati
Metodo Delphi
 Molto usato negli USA durante gli anni ‘50
 Consiste nel contattare un gruppo di esperti e chiedere loro, via questionario, di
esprimere una valutazione
 Il metodo ha avuto molto successo fino agli anni ‘70 poi è progressivamente
caduto in disuso perché considerato troppo esposto a valori soggettivi
 Al max viene usato nella fase esplorativa di indagini sul campo, prima di avviare
una survey
Metodo del referendum
 Soluzione «istituzionale»
 I cittadini sono chiamati a esprimere il proprio parere su un bene culturale
 Metodo attuato spesso in Svizzera
 Metodo estremamente costoso