La distimia, cos’è e come curarla La distimia è un disturbo dell’umore, una forma di depressione cronica, più lieve nei sintomi rispetto a quella maggiore, ma comunque prolungata nel tempo. Luca Pani, specialista in Psichiatria e autore del libro Distimia, spiega: «La distimia non dà sintomi preoccupanti. Chi ne soffre fa comunque una vita normale: studia, lavora, esce con gli amici, anche se di malavoglia». Questa patologia appare quindi più “facile” da nascondere, visto che chi ne soffre può apparire semplicemente come una persona pessimista, svogliata e scontrosa. Il disagio è molto comune, visto che rappresenta il 25-35% di tutte le forme depressive. Si manifesta più frequentemente nelle donne, soprattutto tra le ragazze single per cause di natura diversa: dal trauma improvviso agli squilibri ormonali. Il disturbo nasce in molti casi dopo una depressione: circa il 40% delle volte. Dato che i suoi sintomi sono meno pesanti, si tende a dargli meno importanza, finché non si crea un circolo vizioso da cui poi è difficile uscire: ansia, attacchi di panico e malumore sono solo alcuni dei disturbi con cui può coesistere. Secondo uno studio pubblicato sul South African Pharmaceutical Journal, le cause che determinano la tristezza aumentano in proporzione alpessimismo, facendo crescere umore nero e disillusione. Quindi, più tempo si impiega per diagnosticare il problema più aumentano le conseguenze a livello sociale, psichico ed emotivo. Per curare la distimia è utile intraprendere un percorso di Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale, dove la persona viene aiutata ad essere più consapevole delle cause che mantengono la malattia, ma soprattutto viene guidata nel liberarsene gradualmente. «Questo tipo di terapia ti insegna a ottenere piccole soddisfazioni e gratificazioni dalle tue azioni e ad abbandonare quei comportamenti ripetuti che ti portano ad avere malumori e pensieri negativi. Stai alla larga dal fai da te. Non assumere farmaci antidepressivi senza controllo medico» spiega Giovanni Piccolo, medico psichiatra a Pavia.