A. W. Dänzer Die unsichtbare Kraft in Lebensmitteln (L’energia invisibile negli alimenti) Vino rosso Il vino italiano convenzionale presenta varie impurità: in uno degli esempi si vede chiaramente come la forza ordinatrice tenda a formare un’immagine vagamente somigliante a una pianta, che però sembra bruciacchiata dal fuoco e ci rivela quindi come il ricordo della bellezza naturale sia stato gravemente alterato. Nel vino italiano bio Grandama 2008 di Giorgio Mercandelli appaiono opere d’arte dotate di estrema bellezza e forza creativa, che si sviluppano in eleganti strutture. In esse si esprime la massima forza ordinatrice, che origina come per magia immagini piene di armonia e pace, in cui fiori a sei petali svolazzano intorno a piante tese verso l’alto con le loro chiome a ventaglio, elementi vegetali finemente intrecciati creano un meraviglioso ambiente naturale e un artista del ferro battuto espone la sua stella a sei petali in un posto talmente insolito (un rigoglioso campo di grano) da diventare famoso in breve tempo. L’ultima immagine, lasciando chiaramente intuire che la forma della pianta è essenzialmente legata alla qualità dell’alimento, evidenzia come gli alimenti biologici ci colleghino al paesaggio da cui hanno avuto origine. Questo tipo di alimentazione rende l’uomo consapevole dell’ambiente biologico in cui è immerso e gli dona un senso di profonda unione con la natura vivente. Giorgio Mercandelli, oltre a curare le viti come bonsai, diffonde della musica nel vigneto. Comprendiamo come i suoi sentimenti agiscano come una potente forza ordinatrice nel vino. L’uomo è quindi in grado di dare un contributo all’armonia, alla bellezza e all’energia interiore degli alimenti, superando il comune concetto di lavoro agricolo. Contatto: [email protected] www.riluce.net L’alimentazione biologica non solo ci lega alla terra, ma rafforza la nostra connessione con l’ambiente d’origine, compenetrandoci con un senso di appartenenza e dandoci così la spontanea sensazione di essere nel cuore pulsante della natura. Si può quindi affermare che l’uomo, nutrendosi quotidianamente di alimenti bio, sviluppa un profondo senso di benessere che deriva dal sentirsi a casa sulla terra? Queste sarebbero le basi biologiche dell’intima connessione con la vita e la sua bellezza, ciò che in ambito spirituale chiamiamo Unità. L’Unità è la meravigliosa percezione della nostra connessione con il tutto: quando raggiungiamo questo stato, la consapevolezza di noi stessi e della nostra esistenza ci fa tendere immediatamente alla pace e all’armonia e ci rende capaci anche di manifestare queste qualità. È possibile, quindi, che il consumo prevalente di alimenti non biologici, con la loro povertà di informazioni, sia una delle cause più profonde, ovvero la causa biologica della crescente povertà e mancanza di relazioni dell’uomo contemporaneo? Ultima pagina . L’immagine più convincente e sorprendente mostra il paesaggio in cui crescono le viti. Bio è quando il Vino conserva la memoria del vigneto d’origine