ABSTRACT
Da Ippocrate all'happy hour. La lunga epopea del vino tra destinazioni salutistiche e
valutazioni estetiche del bere.
Il vino è un elemento importante dell’alimentazione umana su cui le diverse società che ne
hanno adottato l’uso hanno da sempre operato complessi interventi di plasmazione culturale, di
perfezionamento qualitativo e di affinamento del gusto. Testimonianza delle abilità
trasformatrici dell’uomo sul dominio della natura, questa sostanza alcolica ha costantemente
rivestito una posizione di centralità economica ed alimentare fin dal suo esordio nella storia,
prestandosi ai più svariati utilizzi (alimentari, commerciali, socializzanti, ludico/evasivi,
artistico/creativi) e alle più diversificate associazioni di significato (abbondanza e benessere,
consolazione e felicità, conoscenza e ispirazione, rigenerazione e immortalità, raffinatezza e
cultura, convivialità umana e comunione divina). Ha inoltre conosciuto ampia applicazione nel
campo dei rimedi magico-terapeutici volti a perseguire il benessere degli uomini che ne hanno
fatto sanitario uso.
L'intervento, procedendo secondo gli schemi interpretativi dell'antropologia culturale cercherà
di far emergere le ragioni di una così diversificata gamma di impieghi e rappresentazioni,
soffermandosi a riflettere sulla carica simbolica e sulle ambivalenze di significato che hanno
reso il vino sia una sostanza pericolosa da assumersi secondo modalità culturalmente
codificate, sia una bevanda "proficua" per artisti, gourmet, amanti del gusto e del piacere.
SCHEDA DI PRESENTAZIONE
Ernesto Di Renzo è docente di discipline antropologiche all’Università di Roma Tor Vergata.
Presso lo stesso ateneo è membro del collegio di dottorato in “Cultura e Territorio” e
coordinatore del master di I° livello in “Cultura alimentare e delle tradizioni
enogastronomiche”.
Svolge continuativa attività di relatore intervenendo a seminari, master, convegni scientifici in
diverse città e università italiane e straniere. Ha ricevuto incarichi da istituzioni pubbliche e
private per svolgere attività di consulenza e di ricerca socio-antropologica sul campo,
interessandosi dello studio dei revivals folklorici in ambito rurale, della patrimonializzazione dei
beni culturali immateriali, delle modificazioni delle abitudini alimentari e della produzione di
valori simbolico/identitari attorno al cibo.
Conta nel suo curriculum oltre settanta pubblicazioni tra monografie, saggi e articoli su
riviste scientifiche specializzate.
sito web: https://uniroma2.academia.edu/direnzo