UNIVERSITA` di ROMA TOR VERGATA Corso di Laurea in Matematica Corso di PS2-Probabilità 2 P.Baldi 1◦ appello, 17 giugno 2010 Esercizio 1 Siano X, Y v.a. indipendenti di legge Ŵ(2, λ). Calcolare densità e la media della v.a. Z = min(X, Y ). Esercizio 2 Un punto viene scelto a caso nel cerchio (pieno) di raggio R con distribuzione uniforme. a) Qual è la probabilità che esso disti dall’origine più di r (0 ≤ r ≤ R) ? b) n punti vengono scelti indipendentemente e con distribuzione uniforme sul cerchio di raggio R. Qualè la probabilità che la minima distanza dall’origine sia maggiore di r ? Qual è la probabilità che la minima distanza dall’origine sia maggiore di √rn ? Quanto vale il limite di questa probabilità per n → ∞ ? Esercizio 3 Sia (Xn )n una successione di v.a. i.i.d. di legge P(Xn = 21 ) = P(Xn = 2) = 1 2 a) Quanto vale E(log Xn ) ? b) Mostrare che la successione Yn = (X1 . . . Xn )1/n converge in probabilità e determinarne il limite. √ c) Mostrare che la successione Yn = (X1 . . . Xn )1/ n converge in legge e determinarne la legge limite. Esercizio 4 Un’urna contiene inizialmente 2 palline rosse (R) e 2 palline nere (N). Due giocatori, A e B, giocano con le regole seguenti. Viene lanciata una moneta: con probabilità p, 0 ≤ p ≤ 1, la composizione dell’urna non viene modificata. Con probabilità 1 − p invece si effettua un’estrazione: se la pallina estratta è N, essa viene messa da parte, se la pallina estratta è R essa viene rimessa nell’urna insieme ad una nuova pallina N. Il giocatore A vince non appena nell’urna ci sono 4 palline N, B vince non appena nell’urna non ci sono più palline N. Indichiamo con Xn il numero di palline nere nell’urna al tempo n. a) Scrivere la matrice di transizione, P , di questa catena. b) Qual è, al variare di p, la probabilità che il giocatore A vinca ? c) Quanto dura in media, al variare di p, la partita? Soluzioni Esercizio 1. Per il calcolo della densità calcoliamo FZ (t) = 1 − P(min(X, Y ) > t) = P(X > t, Y > t) = P(X > t)P(Y > t) . Ricordando l’espressione della funzione di ripartizione delle leggi Gamma con il parametro α intero, abbiamo dunque FZ (t) = 1 − e e facendo la derivata fZ (t) = F ′ Z (t) = −e −2λt −λt 2 (1 + λt) = 1 − e−2λt (1 + λt)2 2 −2λ(1 + λt) + 2λ(1 + λt) = e−2λt (2λ2 t + 2λ3 t 2 ) si trova la densità. Per la media, ricordando l’espressione degli integrali Gamma, Z +∞ Z +∞ Z +∞ 2 −2λt 3 2 t 3 e−2λt dt = t e dt + 2λ tfZ (t) dt = 2λ E(Z) = −∞ 0 = 2λ2 0 Ŵ(3) 1 3 5 3 Ŵ(4) + 2λ = + = · (2λ)3 (2λ)4 2λ 4λ 4λ Esercizio 2. a) Dire che il punto viene scelto a caso con legge uniforme sul cerchio di raggio R significa considerare una v.a. bidimensionale di densità ( 1 se |x| ≤ R 2 π R f (x) = 0 altrimenti. Dire che il punto dista più di r dall’origine significa dire che esso si trova al di fuori del cerchio, Br , di centro l’origine e raggio r. La probabilità è quindi uguale all’integrale di f sul complementare di Br , cioè, se r ≤ R, sulla corona circolare compresa tra il cerchio di 1 raggio r e quello di raggio R. Poiché f è costante e uguale a π R 2 su BR , questo integrale 1 è uguale all’area di questa corona circolare moltiplicata per π R 2 , cioè π R2 − π r 2 R2 − r 2 r2 = =1− 2 · π R2 R2 R b) Calcoliamo la probabilità che la distanza minima degli n punti dall’origine sia ≥ r. Ciò vuole dire che tutti gli n punti si trovano al di fuori di Br . Poiché gli n punti sono stati scelti indipendentemente, P(X1 ∈ Brc , . . . Xn ∈ Brc ) = P(X1 ∈ Brc ) . . . P(Xn ∈ Brc ) = P(X1 ∈ Brc )n . Riprendendo gli argomenti sviluppati in a), R2 − r 2 r2 = 1 − · R2 R2 P(X1 ∈ Brc ) = Dunque, la probabilità che la distanza minima dall’origine sia ≥ r vale Sostituendo √r n r 2 n 1− 2 . R al posto di r, si trova 1− r 2 1 n R2 n 2 → n→∞ e − r2 R . Esercizio 3. a) La v.a. log Xn prende i valori log 2 e log 21 = − log 2, entrambi con probabilità 21 . Dunque E(X) = − 21 log 2 + 21 log 2 = 0. b) Si ha, ponendo Zn = log Xn , Yn = exp 1 n (Z1 + . . . + Zn ) Le v.a. (Zn )n sono centrate ed hanno varianza finita. Dunque per la Legge dei Grandi Numeri n1 (Z1 + . . . + Zn ) →n→∞ 0 in probabilità. Poiché la funzione esponenziale è continua, per ogni ε > 0 esiste δ > 0 tale che |ex − 1| ≤ ε se |x| ≤ δ. Dunque P(|Yn − 1| ≥ ε) ≤ P(| n1 (Z1 + . . . + Zn )| ≥ δ) → n→∞ 0 e dunque Yn → 1 in probabilità. c) In maniera simile si ha Wn = exp √1 n (Z1 + . . . + Zn ) Per il Teorema Limite Centrale (le v.a. Zi sono centrate ed hanno varianza uguale a (log 2)2 ) √1 n (Z1 + . . . Zn ) + → n→∞ Z∞ ∼ N(0, (log 2)2 ) . Dunque, se t > 0, FWn (t) = P(Wn ≤ t) = P √1 n (Z1 + . . . Zn ) ≤ log t = log t → 8( log 2) n→∞ log t dove 8 indica al solito la funzione di ripartizione di una v.a. N(0, 1). t → 8( log 2 ) è la funzione di ripartizione della v.a. eZ∞ che dunque densità 1 1 log t −(log t)2 /(2(log 2)2 ) ) = 8′ ( log e √ 2 t log 2 2π t log 2 (che è una densità lognormale). Esercizio 4. a) Indichiamo con Xn il numero di palline nere nell’urna al tempo n. Se Xn = i allora • con probabilità p Xn+1 = i. i • Con probabilità 1 − p viene estratta una pallina. Se è nera (probabilità i+2 perché nell’urna ci sono ora i + 2 palline di cui i nere), allora Xn+1 = i − 1. Dunque pi,i−1 = i . (1 − p) i+2 2 ), allora • Con probabilità 1 − p viene estratta una pallina. Se è rossa (probabilità i+2 2 Xn+1 = i + 1. Dunque pi,i+1 = (1 − p) i+2 . Dunque la matrice di transizione della catena è 0 1 2 3 4 0 1 0 0 0 0 2 p 0 0 1 13 (1 − p) 3 (1 − p) 1 1 2 0 (1 − p) p (1 − p) 0 2 2 2 3 p 3 0 0 5 (1 − p) 5 (1 − p) 4 0 0 0 0 1 b) Gli stati transitori sono i = 1, 2, 3 (comunicano con 0 e 4 che sono assorbenti). Il sistema delle probabilità di passaggio nello stato i = 4 è λ1 = pλ1 + λ2 = λ3 = 1 2 2 5 2 3 (1 − p)λ2 (1 − p)λ1 + pλ2 + (1 − p) + 3 5 1 2 (1 − p)λ2 (1 − p)λ2 + pλ3 Si vede facilmente che si può semplificare per 1 − p ed il sistema diventa λ1 = λ2 = λ3 = che ha soluzione λ1 = e non dipende da p. 4 11 , λ2 = 6 11 , λ3 = 2 3 1 2 2 5 λ2 λ1 + + 3 5 1 2 λ3 λ2 . 8 11 ) e quindi la probabilità che A vinca è λ2 = 6 11 c) Se indichiamo con ζi il tempo medio di assorbimento in {0, 4} partendo da i, allora i numeri ζi , i = 1, 2, 3, sono soluzione di ζ1 = 1 + pζ1 + ζ2 = 1 + ζ3 = 1 + 1 2 3 5 2 3 (1 − p)ζ2 (1 − p)ζ1 + pζ2 + 1 2 (1 − p)ζ2 + pζ3 . (1 − p)ζ3 Si vede facilmente che si può porre ζ̃i = (1 − p)ζi in modo che il sistema diventa ζ̃1 = 1 + ζ̃2 = 1 + ζ̃3 = 1 + da cui si trova ζ̃1 = 51 11 , ζ̃2 = 60 11 , ζ̃3 = 47 11 2 3 ζ̃2 1 2 ζ̃1 3 5 ζ̃2 + 1 2 ζ̃3 . e quindi ζ1 = 51 11(1−p) , ζ2 = 60 11(1−p) , ζ3 = 47 11(1−p) ·