Farmacologia e Tossicologia, 2015 TOSSICOLOGIA-2 PROCESSI ADME Reazioni di bioattivazione JeanJean-Franç François DESAPHY Processi ADME Assorbimento Distribuzione Metabolismo Eliminazione 2008© J.F. DESAPHY Processi ADME Tossico nel sito di contatto Effetti locali Assorbimento Tossico nel plasma Distribuzione Effetti sistemici Tossico nei tessuti Metabolismo Metaboliti nei tessuti Escrezione Tossico e/o metaboliti nelle urine, feci, bile 2008© J.F. DESAPHY Assorbimento SITO DI CONTATTO ASSORBIMENTO Esposizione accidentale (inquinanti, tossine) cute tratto respiratorio tratto gastrointestinale difficile facile ma selettivo relativamente facile metabolismo primo passaggio Esposizione volontaria (farmaci e sostanze d’abuso) + parenterale immediato endovascolare (endovenosa, intra-arteriosa) intramuscolare sottocutanea 2008© J.F. DESAPHY Assorbimento Cutaneo complesso tessuto multistrati con ampia superficie esposta 3 mm epidermide strato corneo strato lucido strato granuloso strato spinoso strato basale derma ipoderma 0.1-0.8 mm Strato corneo: Cheratinociti morti in una matrice lipidica Principale resistenza alla penetrazione degli ioni/sostanze acquosi accumulo ed assorbimento lento di tossici lipofili Epidermide: Principale strato di biotrasformazione dei tossici attività limitata (2-6% rispetto al fegato) profarmaci esteri lipidici bioattivati dalle esterasi detossificazione di alcuni pesticidi bioattivazione del benzopirene a carcinogene 2008© J.F. DESAPHY Assorbimento per via Respiratoria Strutture protettive contro particelle: naso, bocca, faringe, trachea, bronchi Assorbimento di gas/vapori maggiore a livello degli alveoli bronchiali Piccolo spessore 0.4-1.5 µm Cellule epiteliali Membrana basale Cellule endoteliali Grande superficie di scambio aria/sangue (50 x superficie della pelle) 2 tipi di tossici gas, solventi, vapori: facile trasporto seguendo le leggi dei gas diffusione passiva coefficiente di ripartizione sangue/gas aerosol, particolati, fumi: particelle ≠ gas endocitosi Ø 5-30 µm: naso, bocca, faringe Ø 1-5 µm: trachea, bronchi, bronchioli Ø <1 µm: alveoli 2008© J.F. DESAPHY Assorbimento Intestinale a: diffusione transcellulare diffusione passiva trasporto facilitato trasporto attivo Lumen intestinale Tight junction b: diffusione paracellulare (<100-200 daltons) c: endocitosi attraverso gli enterociti d: endocitosi attraverso le cellule M nelle placche di Peyer Circolo sanguigno Circolo linfatico 2008© J.F. DESAPHY Meccanismi di Assorbimento Diffusione passiva attraverso lipidi di membrana liposolubilità e pKa gradiente di concentrazione Filtrazione attraverso pori o giunzioni intercellulari idrosolubilità <4 Å Trasporto facilitato attraverso un carrier (sfruttando una analogia strutturale) secondo gradiente di concentrazione Trasporto attivo attraverso un carrier (analogia strutturale) contro gradiente di concentrazione (ATP) Pinocitosi-fagocitosi mediante vescicole di membrana Influenzato da - la motilità gastrointestinale - il flusso ematico splancnico - i fattori fisico-chimici (pH, legame con ioni o proteine, ecc...) - metabolismo da parte degli enzimi della parete intestinale 2008© J.F. DESAPHY Liposolubilità e Diffusione Passiva Coefficiente di ripartizione acqua/olio Log P = (VA/VO) · [(CAi-CAf) / CAf] VA= volumo di acqua VO= volumo di olio CAi= concentrazione iniziale in acqua CAf= concentrazione finale dopo agitazione Più grande è Log P, più lipofila è la sostanza Un xenobiotico liposolubile è soggetto ad un gradiente di concentrazione (∆Cm) lipidico molto più grande rispetto ad un farmaco poco solubile nei lipidi. Per uno stesso gradiente di concentrazione acquosa (C1 – C2), lo xenobiotico liposolubile diffonderà più rapidamente. 2008© J.F. DESAPHY Ionizzazione e Diffusione Passiva Basi e acidi forti sono scarsamente assorbiti in quanto sono completamente ionizzati. Molti farmaci sono acidi o basi deboli, il cui stato di ionizzazione dipende dal pH. pKa > 3 [ AH ] pKa = pH + log pKa < 10 [A ] − [ BH ] pKa = pH + log + [B ] [AH] exp(pKa –pH) [BH+] = = [A+] [B] 2011© J.F. DESAPHY Ionizzazione e Diffusione Passiva Assorbimento di xenobiotici acidi e basici nell’intestino (duodeno) A+ / B pH = 6.5 AH / BH+ Nell’intestino, il pH pari a 6.5 permette l’assorbimento delle basi deboli ma gli acidi permeano solo scarsamente Nello stomaco, il pH pari a 3 favorisce l’assorbimento degli acidi deboli pero la superficie di assorbimento è minore rispetto all’intestino 2011© J.F. DESAPHY Ionizzazione e Distribuzione Ripartizione teorica Ripartizione reale •Le membrane non sono totalmente impermeabili alle sostanze cariche. •Raramente si raggiunge l’equilibrio perché i fluidi gastrici e renali non sono statici I gradienti di concentrazione sono minori A l’equilibrio, la concentrazione di forma neutra è uguale in tutti i compartimenti perché diffonde liberamente. Quindi la differenza di concentrazione è data dalla forma carica che dipende dal pH ambiente. 2008© J.F. DESAPHY Distribuzione Passaggio dal corrente circolatorio ai diversi organi e tessuti Molecole di xenobiotico legato Molecole di xenobiotico libero da Farmacologia 3a ed., Rang et al., Casa Editrice Anbrosiana, 2005 All’equilibrio, la distribuzione dipende da • permeabilità attraverso le barriere tessutali • legame all’interno dei compartimenti • differenza di pH • liposolubilità 2008© J.F. DESAPHY Metabolismo Un tossico somministrato per via parenterale entra direttamente in circolo sistemico con accesso diretto al resto dell’organismo I tossici ingeriti sono dapprima esposti al fegato e possono essere estesamente metabolizzati prima di raggiungere il resto dell’organismo da Farmacologia 2nd edizione, Mycek et al., Zanichelli, 2000 2008© J.F. DESAPHY Metabolismo Il metabolismo consiste in una serie di processi di biotransformazione dello xenobiotico in metaboliti più facilmente eliminabili dall’organismo XENOBIOTICO biotrasformazione bioattivazione METABOLITI REATTIVI METABOLITI STABILI eliminazione citotossicità immunotossicità genotossicità 2008© J.F. DESAPHY Metabolismo da Farmacologia 2a ed., Rang et al., Casa Editrice Anbrosiana, 2001 2008© J.F. DESAPHY Metabolismo Enzimi della Fase I ADH: alcohol dehydrogenase ALDH: aldehyde dehydrogenase CYP: citochrome P450 DPD: dihydropyrimidine dehydrogenase COMT: catechol-O-methyl transferase NQO1: NADPH-quinone oxydoreductase Enzimi della Fase II GST: glutathion-S-transferase HMT: histamine methyl-transferase NAT: N-acetyl transferase STs: sulfotransferases TPMT: thiopurine methyltransferase UGTs: uridine 5’-triphosphate glucuronosyl transferase Metabolismo Alcuni reazioni di fase I Citocromi P450 epossidazione-idrossilazione N-, O-, S-dealchilazione desolforazione dealogenazione nitro-riduzione Monossigenasi flavina-dipendenti N-, S-, P-ossidazione desolforazione Coossidazione della prostaglandina sintetasi deidrogenazione N-dealchilazione epossidazione-idrossilazione Molibdeno idrossilasi ossidazione riduzione Alcool deidrogenasi ossidazione Epossido idrolasi idrolisi SUBSTRATI benzo(a)pirene, aflatossina, bromobenzene etilmorfina, metilmercaptano disolfuro di carbonio tetracloruro di carbonio, cloroformio nitrobenzene nicotina, tiourea fonofos paracetamolo, benzidina benzofetamina, dimetilalanina benzo(a)pirene, 2-aminofluorene pteridina, metotrexato nitrocomposti aromatici, nitrosammine metanolo, etanolo, glicoli, esteri glicolici benzo(a)pirene, epossido 2008© J.F. DESAPHY Metabolismo - CYP Progetto genoma umano 57 geni codificanti per enzimi P450 P450 alcuni farmaci substrati endogeni e xenobiotici tossici 1A1 1A2 benzo(a)pirene, dimetilbenzo(a)antracene amine aromatiche, idrocarburi arilici aflatossina, estradiolo, NKK aflatossina, dietilnitrosamina, NKK 6-aminocrisene, aflatossina, NKK ? ? 2A6 2B6 2C8 2C9 verluskat teofillina, caffeina, acetaminofene cumarina, nicotina ciclofosfamide taxol, tolbutamide, carbamazepina warfarina, fenitoina diclofenac, tolbutamide 2C19 S-mefitoina, diazepam, propranololo omeprazolo, indometacina, fenitoina 2D6 bufuralolo, propranololo tioridazina, chinidna, fenitoina 2E1 isoniazide, enflurano acetaminofene, alotano 3A4 nifedipina, etilmorfina quinidina, taxol, verapamil 4A9 pochi farmaci ? NKK: Nicotine-derived nitrosamine ketone 4(metilnitrosamino)1-(3-piridile)-1-butanone (NKK nel fumo di tabacco) dimetilnitrosamina, benzene, alcani alogenati acrilonitrile, alcooli, stirene, cloruro di vinile aflatossina, benzo(a)pirene, 7,8-diolo ormoni steroidei, acidi biliari acidi grassi, prostanoidi 2008© J.F. DESAPHY Metabolismo – fase II Reazioni enzimi gruppi funzionali coinvolti Glucuronilazione UDP-glucuroniltrasferasi -OH -COOH -NH2 -SH Solfatazione solfatotrasferasi -OH -NH2 -SO2NH2 Metilazione metiltrasferasi -OH -NH2 Acetilazione acetiltrasferasi -OH -NH2 -SO2NH2 Coniugazione Con aminoacidi Coniugazione Con glutatione -COOH Glutatione-S-trasferasi epossido -OH 2008© J.F. DESAPHY Metabolismo – glutatione O Glutatione ridotto (GSH): γ-glutamil-cisteinil-glicina HO NH2 GSSG + NADPH + H+ glutatione reduttasi SH O N H H N O OH O 2 GSH + NADP+ ridotto ossidato Azione antiossidante glutatione perossidasi 2 GSH + ROOH perossido GSSG + ROH + H2O alcool Azione detossificante chelazione dei metalli (piombo, cadmio, mercurio, alluminio) coniugazione a xenobotici e metaboliti tossici (paracetamolo, ecc...) neutralizzazione della reazione da Fe2+ a Fe3+ operata da numerosi tossici 2008© J.F. DESAPHY Reazioni di Bioattivazione Principali enzimi in grado di attivare xenobiotici Tipi di reazione Enzimi Ossidazione citocromo P450 prostaglandina sintetasi monoossigenasi dipendente da flavina alcool e aldeide deidrogenasi Riduzione riduttasi citocromo P450 microflora intestinale Coniugazione glutatione trasferasi (GST) solfotrasferasi glucoronidasi (UGT) Deconiugazione cisteina S-coniugato β-liasi Idrolisi microflora intestinale idrolasi 2008© J.F. DESAPHY Metaboliti Reattivi A vita ultra-breve il metabolita rimane legato all’enzima altera la funzione enzimatica (substrato suicida) inibitori enzimatici A vita breve il metabolita rimane in cellula o vicino intrappolamento e/o rimozione danno tessutale limitato A vita lunga il metabolita (reattivo o pro-reattivo) viene trasportato a siti d’azione lontani, producendo effetti sistemici 2008© J.F. DESAPHY Effetti tossici del Parathion Insetticida organofosforico approvato oggi solo per uso in esterno WHO classe Ia: estremamente tossico O S CH3CH2O CH3CH2O P O CYP3A4 NO2 parathion Inibizione CYP3A4 ad opera dell’atomo di zolfo (Substrato suicida) Interazioni con farmaci 2008© J.F. DESAPHY CH3CH2O CH3CH2O P O NO2 paraoxon Inibizione irreversibile acetilcolinesterasi DETOSSIFICAZIONE Effetto insetticida Effetti tossici acuti Effetti tossici cronici: polineuropatia Composti organofosforici DFP, isoflurophosphate Potent, irreversible inhibitor Tabun Ethyl N-dimethylphosphoramido cyanidate extremely toxic nerve gas Sarin Isopropylmethylphosphorofluoridate extremely toxic nerve gas Sorren Pinacolylmethylphosphorofluoridate extermely toxic nerve gas Paraoxon, E600 O,O-diethyl O-(4-nitrophenyl)-phosphate active metabolite of parathion Parathion agricultural insecticide O,O-diethyl O-(4-nitrophenyl)-phosphorothioate Renthion agricultural insecticide O,O-dimethyl O-(4-methylthio-m-tolyl hosphorothioate high lipid solubility Dimpylate, diazinon garden and agro insecticide O,O-diethyl 2-isopropyl-6-methyl-4-pyrimidinyl phosphorothioate Malathion insecticide of greater safety O,O-dimethyl S-(1,2-dicarbethoxy-ethyl) phosphorodithioate rapid detoxification by higher organisms 2008© J.F. DESAPHY Fosforilano la colinesterasi inattivandola Il sistema nervoso autonomo Stato di sveglia e fuga Riposo e digestione acetilcolina 2008© J.F. DESAPHY sinapsi nicotinica (neuroni pre-gangliari) sinapsi muscarinica (organo effettore) Noradrenalina/adrenalina varicosità noradrenergica (organo effettore) 2008© J.F. DESAPHY Inibizione della colinesterasi Miosi, dolore oculare, congiuntivite, riduzione della vista Salivazione, sudorazione bradicardia, ipotensione Broncocostrizione, eccessive secrezione Nausea, vomito, crampi addominali, diarrea incontinenza Arresto cardiaco Arresto respiratorio Morte sinapsi nicotinica sinapsi muscarinica varicosità noradrenergica 2008© J.F. DESAPHY Composti organofosforici Primi sintomi di tipo muscarinico: nausea, vomito, crampi addominali, diarrea, broncospasmo, ipersecrezione bronchiale, edema polmonare, visione offuscata, miosi, salivazione e sudorazione, bradicardia (incostante). Sintomi di seconda comparsa di tipo nicotinico: astenia e paralisi muscolari, tachicardia, ipertensione arteriosa, fibrillazione. Sintomi centrali: confusione, atassia, convulsioni, coma. Cause di morte: generalmente insufficienza respiratoria. Antidoto: alte dosi di atropina (2 mg e.v. o i.m. ogni 20-30 min) fino ai primi segni di atropinizzazione (colorazione della pelle, dilatazione della pupilla, tachicardia): antagonista colinergico muscarinico Somministrare subito la pralidossima (1-2 mg e.v. ogni 20-30 min) Consultare un Centro Antiveleni Somministrazione precoce perché non raggiunge il SNC 2008© J.F. DESAPHY Lega il tossico che non può interagire con l’enzima Effetti tossici del cloruro di vinile Solvente Monomero di PVC H H2 C H P450 Cl vinilcloruro H O Cl H H H O H Epossido di cloroetilene Cl cloroacetaldeide GST GST Legame covalente con l’heme dell’enzima Legame covalente con macromolecole Coniugazione con GSH Inibizione P450 (Substrato suicida) EPATOCANCEROGENESI DETOSSIFICAZIONE 2008© J.F. DESAPHY Effetti tossici del metanolo Solvente, bevande di frode detergenti, fotocopiatrici CH3OH alcool HCHO deidrogenasi metanolo aldeide deidrogenasi Formaldeide Metabolita ultra breve Depressione del SNC sintomi iniziali dopo 1-2 ore: dolore addominale, vomito, nausea, cefalea, vertigini, confusione mentale Sintomi ritardati dopo 15 ore: annebbiamento, cecità EMODIALISI SOMMINISTRAZIONE DI ETANOLO ANTICONVULSIVANTI (fenitoina, diazepam) ANTIACIDOSI (bicarbonato di sodio) HCOOH acido formico Danno al nervo ottico Edema della retina CECITA’ acidosi metabolica coma, convulsioni MORTE 2008© J.F. DESAPHY Attivazione della aflatossina B1 Micotossine da Aspergillus flavus / parasiticus O O O O O O CYP450 O O O O OMe aflatossina B1 O OMe 2,3-epossido-aflatossina O O si a l o r do-id i s s Ep o O HO HO Legame covalente al DNA O O OMe 2,3-diolo-aflatossina EPATOTOSSICITA EPATOCANCEROGENESI DETOSSIFICAZIONE 2008© J.F. DESAPHY Attivazione del Benzo(a)pirene Combustione incomplete legno, carbone, oli minerali, scarico veicoli, fumo di sigaretta Benzo(a)pirene 7,8-epossido-benzo(a)pirene CYP1A1 (-) O O Epossido-idrolasi HO OH 7,8-diolo-9,10-epossido-benzo(a)pirene HO OH (+) O 7,8-diolo-benzo(a)pirene HO OH CANCEROGENESI 15 metaboliti fase I Molti metaboliti di fase II DETOSSIFICAZIONE 2008© J.F. DESAPHY Effetti tossici della cicasina ratticida naturale, farina della noce di cycas, Isole dell’Oceano Pacifico O CH3N O NCH2 β-glucoside β-glucosidasi Metilazossimetanolo glucoside CH3N NCH2OH metilazossimetanolo Animali somministrati per via intraperitoneale o germ-free non sviluppano tumori Enzima presente solo nella microflora intestinale CANCEROGENESI 2008© J.F. DESAPHY Metabolismo – acetaminofene Acetaminofene (paracetamol) CH3 HN CH3 CH3 O solfotrasferasi O HN O HN UGT OSO3- O-glucuronide OH CYP2E1 CYP1A2 CYP3A4 CH3 CH3 N LEGAME COVALENTE CON GRUPPI SH DI PROTEINE EPATOTOSSICITA O HN O GST S-glutatione O N-acetil-p-benzochinone imina OH DETOSSIFICAZIONE 2008© J.F. DESAPHY Organi di Rimossione Reni sostanze solubili in acqua PM<65 000, filtrazione glomerulare Nefrotossicità Polmoni sostanze volatili o gassosi Fegato biotrasformazione eliminazione nella bile Epatotossicità da Farmacologia 2nd edizione, Mycek et al., Zanichelli, 2000 2008© J.F. DESAPHY Organi di Rimossione Cute poco permeabile ma molto estesa sostanze volatili Sudore 0.7 L al giorno nell’adulto sostanze solubili in acqua Latte ricco di lipidi e lipoproteine sostanze idrofili e lipofili DDE, metabolita del DDT policlorobifenili Rischi per il lattante Capelli via minore analisi biochimica come test di esposizione mercurio sostanze d’abuso (cocaina) 2008© J.F. DESAPHY Biodisponibilità Biodisponibilità Concentrazione plasmatica del tossico La biodisponibilità indica la percentuale di tossico che raggiunge la circolazione sistemica dopo somministrazione. Tossico iniettato AUC (iniettato) Cmax Biodisponibilità = AUC orale / AUC iniettato x 100 Tossico ingerito AUC (orale) Tmax Tempo 2008© J.F. DESAPHY FINE 2008© J.F. DESAPHY