Lezione 27 Prerequisiti: Gruppi ciclici. Somma diretta di gruppi. Riferimenti ai testi: [H] Sezione 2.14; [PC] Sezione 5.17. Classificazione dei gruppi abeliani finiti. Le strutture dei gruppi abeliani finiti sono classificate dal seguente: Teorema 27.1 (Teorema di struttura per i gruppi abeliani finiti) Ogni gruppo abeliano finito è isomorfo alla somma diretta di gruppi ciclici i cui ordini sono potenze di numeri primi. In altri termini, se G un gruppo abeliano e G = n , allora s G ≅ ∏ p ai i i =1 dove tutti i numeri pi sono primi (non necessariamente distinti), e gli esponenti ai sono interi positivi. Uguagliando gli ordini dei gruppi a primo e secondo membro, si deduce che s i n = ∏ pi a . i =1 Esistono quindi, a meno di isomorfismo, tanti gruppi abeliani di ordine n quanti sono i modi di decomporre n nel prodotto di potenze di numeri primi: queste decomposizioni si ricavano dalla fattorizzazione di n raggruppando opportunamente i fattori uguali. In particolare vale il seguente: Corollario 27.2 Se p è un numero primo, esistono, a meno di isomorfismo, tanti gruppi abeliani di ordine pn quante sono le partizioni di n. Esempi 27.3 a) I gruppi abeliani di ordine 8 = 23 sono, a meno di isomorfismo, i seguenti: 8 , 2 × 4 , 2 × 2 × 2. b) I gruppi abeliani di ordine 72 = 23 ⋅ 32 sono, a meno di isomorfismi, i seguenti: 72 , 8 × 9 , 2 × 4 × 9 , 2 × 2 × 2 × 9 , 8 × 3 × 3 , 2 × 4 × 3 × 3 , 2 × 2 × 2 × 3 × 3. c) A meno di isomorfismo, esiste un unico gruppo abeliano di ordine se p1 , p2 ,… , ps sono primi distinti: p1 p2 ps , p1 × p2 × × ps . Questo gruppo è ciclico in base all’Esercizio 4.13 Nota: Si osservi che l’ordine in cui i gruppi compaiono in una somma diretta è irrilevante: cambiando l’ordine, si ottiene un gruppo isomorfo a quello di partenza. Rimandiamo ai testi consigliati per la dimostrazione del Teorema 27.1 e per ulteriori approfondimenti. L’argomento di questa ultima lezione non è stato scelto a caso: in effetti esso offre un collegamento con la teoria dei moduli, che viene trattata, in varie forme, nei seguenti corsi del III anno del Corso di Laurea in Matematica: Istituzioni di Algebra Superiore, Algebra n.3, Algebra Commutativa, Algebra Superiore. Il Teorema 27.1 è solo un caso particolare di un enunciato più generale: ogni modulo finitamente generato su di un dominio ad ideali principali è somma diretta di un numero finito di moduli ciclici. Un gruppo (additivo) abeliano non è altro che un modulo sull’anello . Per il momento, ci accontentiamo di utilizzare il Teorema 27.1 per studiare le proprietà dei gruppi abeliani aventi un certo ordine. I prossimi esercizi sono esempi delle infinite possibili applicazioni. Esercizio 27.4 Determinare, a meno di isomorfismo, un gruppo abeliano di ordine 120 avente esattamente 3 elementi di ordine 2. Svolgimento: Si ha la fattorizzazione 120 = 2 3 ⋅ 3 ⋅ 5 . Quindi un gruppo abeliano di ordine 120 è isomorfo ad uno dei seguenti: 8 × H , 2 × 4 × H , 2 × 2 × 2 × H , dove H = 3 × 5 . In questi gruppi, gli elementi di ordine 2 sono quelli del sottogruppo 8 , 2 × 4 , 2 × 2 × 2 rispettivamente. L’unico tra questi ad avere esattamente 3 elementi di ordine 2 è 2 × 4 : tali elementi sono ([1]2 , [0]4 ), ([1]2 , [2]4 ), ([0]2 , [2]4 ) . In 8 , invece, v’è un solo elemento di ordine 2, [4]8 , mentre in 2 × 2 × 2 gli elementi siffatti sono tutti tranne lo zero (e quindi sono 7). Quindi il gruppo cercato è isomorfo a 2 × 4 × 3 × 5 . Esercizio 27.5 Provare che un gruppo abeliano avente come ordine un multiplo di 10 possiede un sottogruppo ciclico di ordine 10. Svolgimento: Un gruppo abeliano di ordine divisibile per 10 ha un sottogruppo isomorfo a 2n × 5m per opportuni interi positivi n, m. In base alla Proposizione 12.1, 2n ha un sottogruppo H di ordine 2, e 5m ha un sottogruppo K di ordine 5. Allora sottogruppo di 2n × 5m avente ordine 10, e, in base all’Esercizio 4.13, è ciclico. H × K è un