Monoclonal Mouse

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FLEX
Monoclonal Mouse
Anti-Human CD138
Clone MI15
Ready-to-Use
(Link)
Codice IR642
Uso previsto
Per uso diagnostico in vitro.
FLEX Monoclonal Mouse Anti-Human CD138, Clone MI15, Ready-to-Use (Link), è destinato all’utilizzo in
immunoistochimica congiuntamente a strumenti Autostainer Link. Questo anticorpo è utile per l’identificazione di
tumori maligni coinvolgendo cellule plasmatiche allo stadio terminale della differenziazione ed è associato al
mieloma multiplo (1,2). Gli anticorpi anti-CD138 possono essere utili per la sottoclassificazione di linfomi dei linfociti
B a grandi cellule diffusi (3). L’interpretazione clinica di un’eventuale colorazione o della sua assenza deve essere
integrata mediante studi morfologici avvalendosi di controlli adeguati e deve essere valutata nell’ambito
dell’anamnesi del paziente e di altri test diagnostici da parte di un patologo qualificato.
Sinonimo
dell’antigene
Syndecan-1 (1).
Cenni
e spiegazioni
Il CD138 è una transmembrana proteoglicana, con solfati di eparano e a volte solfati di condroitina. Consiste in una
proteina principale da 30,5 kDa e cinque glicosaminoglicani. La CD138 appartiene alla famiglia syndecan. L’Mr riportato
del CD138 va da 85 000 a 92 000, dipendendo presumibilmente dal pattern glicosaminoglicano della molecola (1).
All’interno del sistema ematopoietico, la CD138 è principalmente confinata agli stadi finali della differenziazione dei
linfociti B. È tipicamente espressa ad alta densità cellulare in plasmacellule maligne (4, 5) e in cellule linfoplasmocitoidi
(4). In tessuto maturo, la CD138 è espressa da epiteli semplici e stratificati, fibroblasti, cheratinociti stratificati e cellule
endoteliali (1).
La funzione della CD138 è in gran parte sconosciuta. Tuttavia, la coda intracellulare della CD138 sembra legare il
citoscheletro con i componenti cellulari (1) e la parte extracellulare della molecola sembra legare leganti diversi.
Presumibilmente, la CD138 gioca un ruolo nelle funzioni cellulari, come la proliferazione, la morte programmata delle
cellule, la matrice cellulare e l’adesione cellula-cellula (5); ad esempio, media l’adesione di mielomi al collagene di
tipo I (6).
L’espressione della CD138 è ridotta durante la trasformazione maligna di vari epiteli (7) e l’antigene è rapidamente
perso (sparso) da mielomi che entrano in apoptosi; la CD138 è quindi un marcatore di mielomi vitali (1, 6). La CD138 è
persa al momento della malignizzazione di diversi epitali stratificati (7). Con l’anti-BCL-6 e l’anti-IRF4, l’anti-CD138
può essere importante per la diagnosi di linfomi non-Hodgkin regati all’AIDS e di linfomi Hodgkin legati all’AIDS (8).
Inolter, l’anti-CD138 può essere d’aiuto nella sottoclassificazione di linfomi dei linfociti B a grandi cellule diffusi con antiCD10, anti-BCL-6 e anti- MUM1 (3).
Fare riferimento alle General Instructions for Immunohistochemical Staining della Dako o alle istruzioni sul sistema di
rilevazione per le procedure IHC per: 1) Principio della procedura, 2) Materiali necessari ma non forniti,
3) Conservazione, 4) Preparazione dei campioni, 5) Procedura per la colorazione, 6) Controllo della qualità,
7) Risoluzione dei problemi, 8) Interpretazione della colorazione, 9) Limiti generali.
Reagente fornito
Anticorpo di topo monoclonale pronto per l’uso fornito in forma liquida in un tampone contenente la proteina
stabilizzante e 0,015 mol/L sodio azide.
Clone: MI15. Isotipo: IgG1, kappa.
Immunogeno
Una miscela di U266 e linee cellulari di mieloma umano XG-1 (2, 9).
Specificità
L’anti-CD138 umano, Clone MI15, è stato inserito in un cluster come anti-CD138 nel 6th International Workshop and
Conference on Human Leucocyte Differentiation Antigens (4° gruppo di lavoro e conferenza internazionale sugli
antigeni di differenziazione dei leucociti umani) (1).
L’epitotopo riconosciuto dall’anti-CD138, MI15, si trova nell’ectodominio (parte extracellulare) della proteina
principale CD138. Esperimenti bloccanti hanno rivelato che l’epitopo riconosciuto dal MI15 sembra sovrapporti in
parte all’epitopo riconosciuto da un altri anticorpo anti/CD138, clone B-B4 (1, 5). L’anti CD138, MI15, reagisce
fortemente con la CD138 espressa in linee cellulari multiple derivate da mieloma, così come U266 e XG-1 (9).
Precauzioni
1. Per uso professionale.
2. Questo prodotto contiene sodio azide (NaN3), una sostanza chimica fortemente tossica in forma pura. Sebbene
non sia classificato come prodotto pericoloso, la sodio azide alle concentrazioni indicate può reagire con il rame e
il piombo delle tubature formando azidi metalliche fortemente esplosive. Durante lo smaltimento, sciacquare le
tubature con abbondante acqua per prevenire l’eventuale accumulo di azide metallica.
3. Adottare le normali procedure previste per il trattamento dei prodotti di origine biologica.
4. Indossare indumenti di protezione personale adeguati, per evitare il contatto con gli occhi e la pelle.
5. Smaltire la soluzione inutilizzata nel rispetto delle disposizioni locali, regionali e nazionali in materia.
(117888-001)
IR642/IT/SSM/07.04.08 p. 1/3
Dako Denmark A/S | Produktionsvej 42 | DK-2600 Glostrup | Denmark | Tel. +45 44 85 95 00 | Fax +45 44 85 95 95 | CVR No. 33 21 13 17
Conservazione
Conservare a 2–8 °C. Non utilizzare dopo la data di scadenza stampata sulla fiala. Se i reagenti sono conservati in
condizioni diverse da quelle specificate, le loro condizioni dovranno essere verificate dall’utente. Non sono stati
osservati segni evidenti che suggeriscano l’instabilità di questo prodotto, pertanto è opportuno analizzare un
controllo positivo e un controllo negativo insieme ai campioni dei pazienti. Qualora si ottenga una colorazione
imprevista, che non sia cioè giustificata da un cambiamento delle procedure di laboratorio ma sia dovuta ad un
probabile problema dell’anticorpo, contattare l’Assistenza Tecnica Dako.
Specimen preparation
(Allestimento tessuto)
compresi i materiali
necessari ma non
forniti
L’anticorpo può essere utilizzato per marcare sezioni di tessuto fissate in formalina, incluse in paraffina. I campioni di
tessuto devono essere tagliati in sezioni di approssimativamente 4 µm.
È necessario pretrattare con smascheramento termoindotto dell’epitopo (HIER, Heat-Induced Epitope Retrieval). Si
ottengono ottimi risultati pretrattando i tessuti con EnVision FLEX Target Retrieval Solution, High pH (10x), (Link)
(codice K8002/8004).
Sezioni deparaffinate: si consiglia il pretrattamento di sezioni di tessuto deparaffinate fissate in formalina, incluse in
paraffina, utilizzando Dako PT Link (Codice PT100/PT101). Per i dettagli, vedere la Guida Utente PT Link.
Attenersi alla procedura di pretrattamento delineata nel foglietto illustrativo di EnVision FLEX Target Retrieval
Solution, High pH (10x), (Link) (codice K8002/K8004). Per PT Link, bisogna attenersi ai seguenti parametri:
Temperatura di preriscaldamento: 65 °C, temperatura e tempo di recupero dell’epitopo: 97 °C per 20 (±1) minuti;
lasciare raffreddare a 65 °C. Rimuovere ogni rack per vetrini Autostainer con i vetrini dal serbatoio PT Link e
immergere immediatamente i vetrini in un vaso/serbatoio (ad es., PT Link Rinse Station, Codice PT109) contenente
EnVision FLEX Wash Buffer (10x) diluito, a temperatura ambiente, (Link) (Codice K8002). Lasciare i vetrini nel
Wash Buffer per 1–5 minuti.
Sezioni incluse in paraffina: come preparazione alternativa del campione, è possibile effettuare sia la
deparaffinazione che il recupero dell’epitopo in PT Link utilizzando una procedura modificata. Per le istruzioni, fare
riferimento alla Guida Utente PT Link. Una volta completata la procedura di colorazione, le sezioni devono essere
disidratate, diafanizzate e montate utilizzando un mezzo di montaggio permanente.
Evitare che le sezioni di tessuto si secchino durante il trattamento o nella successiva fase di colorazione
immunoistochimica. Affinché le sezioni di tessuto aderiscano perfettamente ai vetrini, si consiglia di utilizzare Dako
Silanized Slides (codice S3003).
Procedura per la
colorazione
compresi i materiali
necessari ma non
forniti
Il sistema di visualizzazione consigliato è EnVision FLEX+, Mouse, High pH (Link) (Codice K8002). Il ciclo di
colorazione e i tempi di incubazione sono preimpostati nel software Autostainer Link. Per istruzioni dettagliate sul
caricamento di vetrini e reagenti, consultare la guida utente Autostainer Link. Se i protocolli non sono disponibili sulla
piattaforma Autostainer utilizzata, rivolgersi ai Servizi Tecnici Dako. Tutte le fasi di incubazione devono svolgersi a
temperatura ambiente.
Le condizioni ottimali possono variare a seconda del tipo di campione e del metodo di preparazione adottato,
pertanto dovranno essere definite autonomamente da ogni laboratorio. Se il patologo che effettua la valutazione
desidera una diversa intensità di colorazione, è possibile contattare un Esperto delle Applicazioni/Esperto dei Servizi
Tecnici di Dako per ricevere informazioni su come riprogrammare il protocollo. Verificare che l’esecuzione del
protocollo ritoccato sia ancora valida valutando che lo schema di colorazione sia identico allo schema di colorazione
descritto in “Caratteristiche prestazionali”.
Si consiglia la colorazione di contrasto in ematossilina utilizzando EnVision FLEX Hematoxylin, (Link) (codice
K8008). Si consiglia di usare un mezzo di montaggio permanente e non acquoso.
I controlli positivi e negativi devono essere analizzati contemporaneamente utilizzando lo stesso protocollo dei
campioni dei pazienti. Il tessuto di controllo positivo deve comprendere cellule di tonsille e le cellule/strutture devono
evidenziare gli schemi di reazione descritti per il tessuto in questione in “Caratteristiche prestazionali” in tutti i
campioni positivi. Il controllo negativo consigliato è FLEX Negative Control, Mouse, (Link) (Codice IR750).
Interpretazione dei
risultati della
colorazione
Nelle cellule marcate dall’anticorpo è visibile una colorazione della membrana.
Caratteristiche
prestazionali
Tessuti normali: Le plasmacellule nelle tonsille mostrano una reazione alla colorazione da moderata a forte, mentre
le cellule epiteliali mostrano una reazione alla colorazione da debole a moderata. Non è presente alcuna reazione
significativa con i leucociti da sangue umano periferico normale (< 5%) e non è presente alcuna reazione significativa
nel midollo osseo normale (< 5%). La marcatura di CD138 è assente in cellule staminali positive a CD34 (1).
Tessuti patologici: Nel midollo osseo di pazienti con mieloma multiplo, tutte le plasmacellule sono marcate, comprese le
plasmacellule reticolari, polimorfe, asincrone e blastiche (2).
(117888-001)
IR642/IT/SSM/07.04.08 p. 2/3
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Bibliografia
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Spiega zione de i sim boli
(117888-001)
N ume ro d i ca ta lo go
Li miti di te mpe ra tu ra
Da ta di sca de nza
D isp osi tivo medi co d ia gn ostic o
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IR642/IT/SSM/07.04.08 p. 3/3
Dako Denmark A/S | Produktionsvej 42 | DK-2600 Glostrup | Denmark | Tel. +45 44 85 95 00 | Fax +45 44 85 95 95 | CVR No. 33 21 13 17
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