Migranti People on the move «Quando c’è una meta anche il deserto è una strada» (proverbio) L’immigrazione in in cifrecifre L’immigrazione Dati ricavati dal Dossier Statistico 2013 sull’Immigrazione Rapporto UNAR a cura del Centro Studi e Ricerche IDOS Nel mondo (2012) • migrazioni interne ed esterne 1 miliardo (circa) • migranti verso altri paesi 232 • sfollati, rifugiati, richiedenti asilo 45,1 milioni • flussi di persone in fuga 23.000 al giorno • direttrici migratorie Nord-Nord; Nord-Sud; Sud-Sud; Sud-Nord milioni Tutti i paesi sono contemporaneamente aree di destinazione, origine e transito. In Europa In Europa immigrati 31,3% emigranti 25,3% 31,3% immigrati emigranti 25,3% POPOLAZIONE RESIDENTE (2012) 500 milioni di cui ✓ nati all’estero 50 milioni ✓ cittadini stranieri 34,4 milioni ✓richiedenti protezione internazionale 335.380 (6,8% popolazione) EUROPA 2011 Nuovi ingressi 1,7 milioni Flussi intracomunitari 1,3 milioni Richiedenti protezione internazionale 335.380 Italia(2013)- Anagrafe Residenti 59.685.227 Italiani emigrati 4,3 milioni • stranieri regolarmente presenti 5.186.000 (compresi nuovi lavoratori , nati in Italia, ricongiungimenti familiari) • stranieri residenti (2012) 4.387.721 (7,4% popolazione) Distribuzione territoriale : Nord 61,8% ; Centro 24,2%; Provenienza : Europa 50,3%; Africa 22,2%, America 8,0%, Oceania 0,1% Sud 14,0% Asia 19,4%, • Soggiornanti non comunitari 3.764.236 • Soggiornanti di lungo periodo oltre 2.000.000 (54,3% ) (Macedonia,Bosnia,Albania,Tunisia,Marocco e Senegal ) • Permessi per ricongiungimento familiare 81.322 (44,3% tot.) • Acquisizioni di cittadinanza 65.383 • Prime collettività • Romania (circa 1 milione); Marocco 513.000; Albania 489.000; • Cina 305,000; Ucraina 225.0000 • Matrimoni misti (2011) 18.005 ( 8,8%) • Matrimoni con entrambi gli sposi stranieri 8.612 ( 4,2%) • Matrimoni interconfessionali 6.401 • Nuovi nati (2012) (14,9%) 79.894 • Minori non comunitari • Minori comunitari 908.539 oltre 250.000 Mondo della scuola • Iscritti a scuola (a.s. 2012/2013) • nella scuola dell’infanzia e primaria studenti nati in Italia 786.650 (8,8% del totale) 9,8% 47,2% Romeni 148.002 Albanesi 100.000 Marocchini 100.000 • Soggiornanti per studio 50.876 Mondo del Lavoro • Occupati stranieri regolari 2.350.000 (agric. 4,9%;industria 33% servizi 62,1%) creano il 10% del PIL italiano, versano tasse e contributi • Disoccupati 382.000( 14,1% ---italiani 10,3%) • Aziende con titolari e/o soci nati all’estero Valore aggiunto 477.519(7,8% tot.naz) 7 miliardi di euro Immigrati e devianza • L’esposizione alla devianza è connessa a condizioni di marginalità e irregolarità giuridica • L’aumento delle denunce è più contenuto rispetto all’aumento delle presenze • Gli stranieri regolari hanno un tasso di criminalità equiparabile a quello degli italiani • Il numero degli stranieri su cui calcolare il tasso di criminalità dovrebbe includere anche i non iscritti all’anagrafe, con conseguente calo della percentuale Costi e benefici dell’immigrazione 13,3 miliardi euro Introiti dello Stato riconducibili agli immigrati (CONTRIBUTI PREVIDENZIALI, RIMESSE, TASSE) 11,9 miliardi di euro Spese sostenute per interventi di contrasto alle irregolarità (C.I.E., C.P.S.A.,C.A., ecc.) Bilancio per le casse statali + 1,4 miliardi euro Conseguenze della crisi economica • Diminuzione dei permessi per lavoro (tranne che per lavoro qualificato e categorie fuori quota (infermieri) • Aumento dei flussi di ritorno • Diminuzione del tasso di occupazione (60,6% ;italiani 56,4%); per lo più impieghi a bassa qualificazione e bassa retribuzione • Aumento della disoccupazione, per lo più di lungo periodo Alcune peculiarità dell’immigrazione in Italia • carattere strutturale assunto dalla migrazione • tendenza all’insediamento stabile dei migranti • complessità del fenomeno ( aumento costante dei richiedenti asilo, richieste di cittadinanza, seconde generazioni, matrimoni misti, diritto di libertà religiosa, diritto di alloggio, ecc.) • persistere di discriminazioni e debolezza di tutele nei confronti dei migranti (lavoro, scuola, sanità, prestazioni di welfare, razzismo sportivo,ecc ) • capacità adattiva dei migranti al tempo della recessione Giustizia e carità «Dov’è tuo fratello?» Gen4,9 La Dottrina sociale della Chiesa (G.S.69 ; C.V. 21, 45; E.G.) riconosce il diritto di cercare altrove una vita migliore e il diritto di godere una vita dignitosa nel proprio paese di origine Il Diritto internazionale e quello europeo riconoscono il diritto di lasciare il proprio paese e/o di farvi ritorno, di cercare /ricevere asilo, di non essere respinti verso un paese in cui l’incolumità della persona sarebbe minacciata gravemente. Caritas Christi urget nos (2 Cor 5,14) Quale modello di società e di sviluppo vogliamo? Quale progetto politico per l’inclusione sociale degli ultimi? Quale il contributo dei GVV? Come rendere i migranti attori del progetto?