GUIDA GUIDA ALLA ENDOSCOPIA DIGESTIVA 1 Proverò dolore? EGDS ESOFAGOGASTRODUODENOSCOPIA Poiché il colon non è un organo rettilineo, ma L’EGDS è un esame utilizzato nella diagnosi delle malattie dell’esofago, dello stomaco e del duodeno. presenta numerose curve, è possibile che in qualche momento dell’esame il paziente avverta una sensazione dolorosa all’addome, Si esegue introducendo un endoscopio (un sottile tubo molto che cessa rapidamente con l’arretramento dello strumento. flessibile della lunghezza di circa 100 Durante l’esame, se ritenuto necessario dal attraverso la bocca. La visione dell’interno del tubo digerente è diretta grazie ad un sistema ottico o elettronico (una telecamera posta BIOPSIE cm) sulla punta medico operatore, potranno essere eseguite delle biopsie (piccoli prelievi con apposite pinze per eseguire un esame istologico al microscopio) o essere effettuate altre manovre terapeutiche come l’asportazione di polipi o il trattamento di lesioni sanguinanti. dell’endoscopio). Gli organi vengono lievemente gonfiati con Si corrono rischi? aria (insufflati) per permettere una visione più Trattandosi della introduzione attraverso il tubo accurata; l’aria verrà riaspirata prima del digerente di una sonda, gli esami non sono termine dell’esame. del tutto privi di rischi e complicanze, in letteratura Proverò dolore? sono descritte frequenze di complicanze dello 0,025% (cioè 25 casi ogni Queste manovre non comportano alcuna sensazione dolorosa per il paziente, possono al massimo causare un prolungamento della durata dell’esame. 100.000 esami eseguiti) per le esofagogastroduodenoscopie e tra lo 0,3 e 1,7% per le colonscopie, con un lieve incremento del tasso di complicanze nelle colonscopie terapeutiche (es. l’asportazione COLONSCOPIA di polipi) che risultano tra l’1,5 e il 5,3 % (da 1 a La colonscopia è una tecnica utilizzata nella 5 casi ogni 100 esami eseguiti). diagnosi delle malattie del colon e del retto Come viene trattato lo strumento? (parte del Per prevenire la possibilità di trasmissione di Si infezioni, lo strumentario utilizzato viene lavato introducendo e disinfettato dopo ogni esame con una tubo terminale digerente). esegue l’endoscopio (della speciale “lavatrice” detta lava-endoscopi, lunghezza di circa 130 che utilizza del disinfettante specifico ad cm) esclusivo uso ospedaliero. attraverso lo sfintere anale. Gli accessori utilizzati sono per lo più monouso, Il colon viene lievemente gonfiato con aria se riutilizzabili vengono sterilizzati in autoclave per permetterne una visione più accurata; ad alte temperature, come lo strumentario l’aria usato in sala operatoria. viene riaspirata prima del termine dell’esame. 2 PREPARAZIONE all’esame Normalmente non dovrebbe provare dolori Segua scrupolosamente le indicazioni che le verranno fornite dal servizio di endoscopia. COSA SUCCEDE DOPO L’ESAME? addominali, ma potrà persistere un leggero gonfiore dovuto all’aria introdotta che, nei soggetti predisposti, può provocare eruttazioni o spasmi addominali . Si può mangiare? Dopo una endoscopia digestiva, si può riprendere una normale alimentazione, dopo circa una ora dall’esame, ma è preferibile consumare pasti leggeri durante la giornata. Se durante una colonscopia sono stati Può riprendere sin da subito eventuali terapie in corso, salvo diversa disposizione del medico che ha eseguito l’esame. Se ha dubbi, chieda! Effetti indesiderati dopo una colonscopia asportati dei polipi è preferibile aspettare 24 Dopo una colonscopia è possibile avvertire ore prima di assumere frutta e verdura. disturbi, in genere di lieve entità e che si … e guidare? risolvono da soli in breve tempo: Se c’è stata sedazione, si potrebbero non avere i riflessi pronti per il resto della giornata, anche se sembra di essere perfettamente normalmente non si hanno dolori addominali, ma può persistere un leggero gonfiore dovuto all’aria inserita, che si risolve in circa una ora, lucidi. ma che può provocare spasmi intestinali in soggetti predisposti; l’intestino è quasi completamente vuoto in NON GUIDARE seguito ai purganti assunti, è quindi normale Attenzione la combinazione tra alcolici ed il che possa non scaricarsi nuovamente per 2-3 sedativo giorni, dopo i quali ritornerà spontaneamente utilizzato durante l’esame può a funzionare; provocare una maggiore sonnolenza. giorno se sono state eseguite biopsie o asportati successivo lo svolgimento di attività pesanti o polipi, è possibile osservare scarsa quantità di pericolose o importanti decisioni. sangue durante le prime evacuazioni. È inoltre opportuno rinviare al Effetti indesiderati dopo una gastroscopia Essendo stata anestetizzata la bocca, è bene non bere o mangiare per un’ora dopo l’esame o almeno fino a quando non sia tornata la normale sensibilità della bocca. Può riprendere fin da subito eventuali terapie in corso salvo diversa disposizione del medico che ha eseguito l’esame. Se sono stati asportati Dopo una gastroscopia è possibile avere disturbi, solitamente di lieve entità e che si risolvono da soli in breve tempo. assumere polipi è Aspirina infiammatori per opportuno o una altri evitare farmaci settimana. Se di antista assumendo anticoagulanti si attenga allo Se l’introduzione dell’endoscopio non è stata schema stabilito dal suo medico. Se ha dubbi, agevole potrà provare un leggero mal di gola chieda! al momento del termine dell’effetto della sedazione, che potrà durare uno o due giorni. 3 LEGGA CON ATTENZIONE LE SEGUENTI INDICAZIONI E CHIEDA PARERE AL SUO MEDICO CURANTE SE RIENTRA IN UNO DEI CASI DESCRITTI: La procedura endoscopica non rappresenta un'indicazione assoluta alla sospensione della terapia anticoagulante orale; tuttavia, nel corso dell'esame potrebbe rendersi necessario effettuare prelievi bioptici o asportazione di polipi, per cui se ne consiglia la sospensione, con le seguenti modalità: nel caso dei farmaci anti-vitamina K (acenocumarolo, warfarin) il farmaco va sospeso cinque giorni prima della procedura, con somministrazione di eparina a basso peso molecolare per via sottocutanea a partire da 3 giorni prima dell'esame, previa valutazione del INR (consegnare copia del referto all'endoscopista); l'iniezione sottocutanea non va effettuata il giorno della procedura nel caso degli anticoagulanti diretti (apixaban, dabigatran, edoxaban, rivaroxaban) il farmaco va sospeso 24 ore prima della procedura; la sospensione dovrà avvenire più precocemente (2-3 giorni prima dell'esame) nel caso di pazienti con funzione renale compromessa (clearance della creatinina compresa tra 30 e 50 ml/min) La sospensione di una eventuale terapia antiaggregante piastrinica (acido acetilsalicilico, ticlopidina, clopidogrel, prasugrel) dovrà avvenire circa 7 giorni prima della procedura e dovrà in ogni caso essere preventivamente discussa con il cardiologo di riferimento. COSA FARE IN CASO DI EFFETTI PIÙ GRAVI? In caso di disturbi più gravi quali: Importante dolore addominale o vomito ripetuto febbre infiammazione o dolore al braccio nella sede dell’iniezione endovenosa riscontro di feci nere o vomito di sangue altri gravi disturbi che relaziona all’esame Si rechi al più vicino Pronto Soccorso segnalando l’esecuzione dell’esame (porti con se anche il referto); se possibile contatti il medico che ha eseguito l’esame. Per qualsiasi dubbio non esiti a mettersi in contatto: fino alle 15.30 con il medico del Servizio di Endoscopia dove ha effettuato la prestazione dalle 15.30 in poi con il Pronto Soccorso dell’Ospedale di riferimento I nostri ospedali: Lomellina CASORATE PRIMO - Ospedale Carlo Mira Via Dell'Orto, 99 - Centralino Tel. 02/900401 MEDE - Ospedale San Martino Viale dei Mille, 23 - Centralino Tel. 0384/8081 Oltrepo STRADELLA - Ospedale unificato di Broni-Stradella sede in Stradella, Via Achilli Centralino Tel. 0385/582190 MORTARA - Ospedale Asilo Vittoria Strada Pavese, 1013 - Centralino Tel. 0384/2041 VARZI - Ospedale SS. Annunziata Via Repetti, 2 - Centralino Tel. 0383/5471 VIGEVANO - Ospedale Civile Corso Milano, 19 - Centralino Tel. 0381/3331 VOGHERA - Ospedale Civile Via Volturno, 14 - Centralino Tel. 0383/6951 4