Guida alla endoscopia digestiva 2013

GUIDA
GUIDA ALLA ENDOSCOPIA DIGESTIVA
1
Proverò dolore?
EGDS
ESOFAGOGASTRODUODENOSCOPIA
Poiché il colon non è un organo rettilineo, ma
L’EGDS è un esame utilizzato nella diagnosi
delle malattie dell’esofago, dello stomaco e
del duodeno.
presenta numerose curve, è possibile che in
qualche momento dell’esame il paziente
avverta una sensazione dolorosa all’addome,
Si esegue introducendo un endoscopio (un
sottile
tubo
molto
che cessa rapidamente con l’arretramento
dello strumento.
flessibile della lunghezza
di
circa
100
Durante l’esame, se ritenuto necessario dal
attraverso la bocca.
La visione dell’interno del
tubo digerente è diretta
grazie
ad
un
sistema
ottico o elettronico (una
telecamera
posta
BIOPSIE
cm)
sulla
punta
medico operatore, potranno essere eseguite
delle biopsie (piccoli prelievi con apposite
pinze per eseguire un esame istologico al
microscopio)
o
essere
effettuate
altre
manovre terapeutiche come l’asportazione di
polipi o il trattamento di lesioni sanguinanti.
dell’endoscopio).
Gli organi vengono lievemente gonfiati con
Si corrono rischi?
aria (insufflati) per permettere una visione più
Trattandosi della introduzione attraverso il tubo
accurata; l’aria verrà riaspirata prima del
digerente di una sonda, gli esami non sono
termine dell’esame.
del tutto privi di rischi e complicanze, in
letteratura
Proverò dolore?
sono
descritte
frequenze
di
complicanze dello 0,025% (cioè 25 casi ogni
Queste manovre non comportano alcuna
sensazione dolorosa per il paziente, possono al
massimo causare un prolungamento della
durata dell’esame.
100.000
esami
eseguiti)
per
le
esofagogastroduodenoscopie e tra lo 0,3 e
1,7%
per
le
colonscopie,
con
un
lieve
incremento del tasso di complicanze nelle
colonscopie terapeutiche (es. l’asportazione
COLONSCOPIA
di polipi) che risultano tra l’1,5 e il 5,3 % (da 1 a
La colonscopia è una tecnica utilizzata nella
5 casi ogni 100 esami eseguiti).
diagnosi delle malattie
del colon e del retto
Come viene trattato lo strumento?
(parte
del
Per prevenire la possibilità di trasmissione di
Si
infezioni, lo strumentario utilizzato viene lavato
introducendo
e disinfettato dopo ogni esame con una
tubo
terminale
digerente).
esegue
l’endoscopio
(della
speciale “lavatrice” detta lava-endoscopi,
lunghezza di circa 130
che utilizza del disinfettante specifico ad
cm)
esclusivo uso ospedaliero.
attraverso
lo
sfintere anale.
Gli accessori utilizzati sono per lo più monouso,
Il colon viene lievemente gonfiato con aria
se riutilizzabili vengono sterilizzati in autoclave
per permetterne una visione più accurata;
ad alte temperature, come lo strumentario
l’aria
usato in sala operatoria.
viene
riaspirata
prima
del
termine
dell’esame.
2
PREPARAZIONE all’esame
Normalmente non dovrebbe provare dolori
Segua scrupolosamente le indicazioni che le
verranno fornite dal servizio di endoscopia.
COSA SUCCEDE DOPO L’ESAME?
addominali, ma potrà persistere un leggero
gonfiore dovuto all’aria introdotta che, nei
soggetti predisposti, può provocare eruttazioni
o spasmi addominali .
Si può mangiare?
Dopo
una
endoscopia
digestiva,
si
può
riprendere una normale alimentazione, dopo
circa una ora dall’esame, ma è preferibile
consumare pasti leggeri durante la giornata.
Se
durante
una
colonscopia
sono
stati
Può riprendere sin da subito eventuali terapie
in corso, salvo diversa disposizione del medico
che ha eseguito l’esame. Se ha dubbi,
chieda!
Effetti indesiderati dopo una colonscopia
asportati dei polipi è preferibile aspettare 24
Dopo una colonscopia è possibile avvertire
ore prima di assumere frutta e verdura.
disturbi, in genere di lieve entità e che si
… e guidare?
risolvono da soli in breve tempo:
Se c’è stata sedazione, si potrebbero non
avere i riflessi pronti per il resto della giornata,
anche se sembra di essere perfettamente
normalmente non si hanno dolori addominali,
ma può persistere un leggero gonfiore dovuto
all’aria inserita, che si risolve in circa una ora,
lucidi.
ma che può provocare spasmi intestinali in
soggetti predisposti;
l’intestino è quasi completamente vuoto in
NON GUIDARE
seguito ai purganti assunti, è quindi normale
Attenzione la combinazione tra alcolici ed il
che possa non scaricarsi nuovamente per 2-3
sedativo
giorni, dopo i quali ritornerà spontaneamente
utilizzato
durante
l’esame
può
a funzionare;
provocare una maggiore sonnolenza.
giorno
se sono state eseguite biopsie o asportati
successivo lo svolgimento di attività pesanti o
polipi, è possibile osservare scarsa quantità di
pericolose o importanti decisioni.
sangue durante le prime evacuazioni.
È
inoltre
opportuno
rinviare
al
Effetti indesiderati dopo una gastroscopia
Essendo stata anestetizzata la bocca, è bene
non bere o mangiare per un’ora dopo
l’esame o almeno fino a quando non sia
tornata la normale sensibilità della bocca.
Può riprendere fin da subito eventuali terapie
in corso salvo diversa disposizione del medico
che ha eseguito l’esame. Se sono stati
asportati
Dopo una gastroscopia è possibile avere
disturbi, solitamente di lieve entità e che si
risolvono da soli in breve tempo.
assumere
polipi
è
Aspirina
infiammatori
per
opportuno
o
una
altri
evitare
farmaci
settimana.
Se
di
antista
assumendo anticoagulanti si attenga allo
Se l’introduzione dell’endoscopio non è stata
schema stabilito dal suo medico. Se ha dubbi,
agevole potrà provare un leggero mal di gola
chieda!
al momento del termine dell’effetto della
sedazione, che potrà durare uno o due giorni.
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LEGGA CON ATTENZIONE LE SEGUENTI INDICAZIONI E CHIEDA PARERE AL
SUO MEDICO CURANTE SE RIENTRA IN UNO DEI CASI DESCRITTI:
La procedura endoscopica non rappresenta un'indicazione assoluta alla sospensione della terapia
anticoagulante orale; tuttavia, nel corso dell'esame potrebbe rendersi necessario effettuare
prelievi bioptici o asportazione di polipi, per cui se ne consiglia la sospensione, con le seguenti
modalità:
nel caso dei farmaci anti-vitamina K (acenocumarolo, warfarin) il farmaco va sospeso cinque
giorni prima della procedura, con somministrazione di eparina a basso peso molecolare per via
sottocutanea a partire da 3 giorni prima dell'esame, previa valutazione del INR (consegnare
copia del referto all'endoscopista); l'iniezione sottocutanea non va effettuata il giorno della
procedura
nel caso degli anticoagulanti diretti (apixaban, dabigatran, edoxaban, rivaroxaban) il
farmaco va sospeso 24 ore prima della procedura; la sospensione dovrà avvenire più
precocemente (2-3 giorni prima dell'esame) nel caso di pazienti con funzione renale
compromessa (clearance della creatinina compresa tra 30 e 50 ml/min)
La sospensione di una eventuale terapia antiaggregante piastrinica (acido acetilsalicilico,
ticlopidina, clopidogrel, prasugrel) dovrà avvenire circa 7 giorni prima della procedura e dovrà in
ogni caso essere preventivamente discussa con il cardiologo di riferimento.
COSA FARE IN CASO DI EFFETTI PIÙ GRAVI?
In caso di disturbi più gravi quali:
Importante dolore addominale o vomito ripetuto
febbre
infiammazione o dolore al braccio nella sede dell’iniezione endovenosa
riscontro di feci nere o vomito di sangue
altri gravi disturbi che relaziona all’esame
Si rechi al più vicino Pronto Soccorso segnalando l’esecuzione dell’esame (porti con se
anche il referto); se possibile contatti il medico che ha eseguito l’esame.
Per qualsiasi dubbio non esiti a mettersi in contatto:
fino alle 15.30 con il medico del Servizio di Endoscopia dove ha effettuato la prestazione
dalle 15.30 in poi con il Pronto Soccorso dell’Ospedale di riferimento
I nostri ospedali:
Lomellina
CASORATE PRIMO - Ospedale Carlo Mira
Via Dell'Orto, 99 - Centralino Tel. 02/900401
MEDE - Ospedale San Martino
Viale dei Mille, 23 - Centralino Tel. 0384/8081
Oltrepo
STRADELLA
- Ospedale unificato di Broni-Stradella
sede in Stradella, Via Achilli
Centralino Tel. 0385/582190
MORTARA - Ospedale Asilo Vittoria
Strada Pavese, 1013 - Centralino Tel. 0384/2041
VARZI - Ospedale SS. Annunziata
Via Repetti, 2 - Centralino Tel. 0383/5471
VIGEVANO - Ospedale Civile
Corso Milano, 19 - Centralino Tel. 0381/3331
VOGHERA - Ospedale Civile
Via Volturno, 14 - Centralino Tel. 0383/6951
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