LA COLONSCOPIA è un esame che viene eseguito introducendo

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Servizio di ENDOSCOPIA DIGESTIVA aziendale
Informazioni su COLONSCOPIA
LA COLONSCOPIA è un esame diagnostico che consente al medico di vedere
all’interno del grosso intestino (colon). Si esegue con l’ausilio di uno strumento
flessibile, il colonscopio, di diametro di poco superiore a 1 centimetro, che
presenta una telecamera sulla punta e una luce propria per illuminare l’interno dei
visceri da esplorare ed è introdotto dall’ano permettendo l’esplorazione di tutto il
colon. Il medico con l’introduzione del colonscopio ha una visione nitida e precisa
dell’intestino (se la preparazione è stata correttamente effettuata). E’ così
possibile valutare la presenza di eventuali patologie quali infiammazioni,
diverticoli, polipi, tumori. Se necessario, potranno essere prelevati durante
l’esame, in modo del tutto indolore, alcuni campioni di tessuto (biopsie) per
analisi istologiche.
LA PREPARAZIONE. La colonscopia deve essere preceduta da un’adeguata
preparazione poiché l’intestino può essere valutato accuratamente solo in assenza
di feci. È importante attenersi scrupolosamente alle indicazioni che saranno date
per la pulizia dell’intestino, in caso contrario l’esame non potrà essere effettuato.
Si raccomanda di osservare il digiuno ai solidi e ai liquidi per almeno 6 ore
precedenti l’esame.
MODALITÀ DI ESECUZIONE DELL’ESAME Il medico e/o l’infermiere le
esporranno la procedura e risponderanno alle sue domande. Dopo aver tolto gli
abiti, verrà fatto coricare su un lettino, sul fianco sinistro. Se non controindicata,
se lei è d’accordo e se è accompagnato da una persona che possa guidare l’auto
le verrà praticata una sedo-analgesia mediante l’iniezione endovenosa di
benzodiazepine e analgesici (oppioidi di sintesi) per rendere più tollerabile la
procedura. Nell’intestino verrà insufflata dell'aria che potrà causare distensione
addominale e dolore solitamente di modesta entità; al termine dell'esame l’aria
verrà aspirata. L’indagine dura mediamente 30 minuti. Talvolta il medico potrà
ritenere opportuno prelevare, nel corso dell’esame, piccoli frammenti di tessuto
(biopsie) che saranno successivamente inviati al laboratorio per l’esame
istologico. Se dovesse essere riscontrata la presenza di polipi, il medico, in base
alle loro caratteristiche ed alla terapia che eventualmente sta assumendo,
deciderà se sarà sicura la loro rimozione durante questa colonscopia o se l’esame
dovrà essere riprogrammato in condizioni di maggior sicurezza (in ricovero o dayhospital, dopo modifica della terapia anticoagulante, ecc.). In alcuni casi possono
essere presenti condizioni che determinano l’impossibilità a completare l’esame,
quali scarsa pulizia intestinale o presenza di anse fisse (aderenze): si verificano in
meno del 5% dei casi e possono anche determinare la mancata visualizzazione di
alterazioni della mucosa.
IL GIORNO DELL’ESAME venga possibilmente accompagnato da un adulto,
indossi indumenti comodi, porti con sé la richiesta del medico, i documenti relativi
a ricoveri, interventi chirurgici, esami ematochimici, esami endoscopici e
radiologici precedenti. Le verranno chieste informazioni relative a terapie
precedenti e in corso. Segnali eventuali sue allergie a farmaci, se è portatore di
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pace maker, o se è affetto da glaucoma. In caso di malattia cardiaca valvolare o
valvuloprotesi potrà essere necessario sottoporsi prima e dopo l’esame a terapia
antibiotica profilattica per l’endocardite batterica: consulti a questo proposito il
suo medico e/o il suo cardiologo.
COSA SUCCEDE DOPO L'ESAME in caso abbia eseguito la sedazione, rimarrà
presso il Servizio di Endoscopia fino a quando saranno terminati gli effetti dei
farmaci somministrati. Potrà avvertire gonfiore addominale a causa della
presenza di aria residua introdotta durante l’endoscopia; questa sensazione è
normale e passerà nell’arco di poche ore. Per il resto della giornata non potrà
guidare veicoli, lavorare su macchinari o prendere decisioni importanti dal
momento che l’effetto tardivo dei farmaci può rallentare i riflessi e ridurre la sua
capacità di giudizio.
Il referto dell’esame endoscopico le verrà personalmente rilasciato prima della
sua dimissione; l’esame istologico, se eseguito, verrà consegnato in un tempo
successivo a lei personalmente o a persona di sua fiducia con delega scritta.
QUALI SONO LE POSSIBILI COMPLICANZE: La colonscopia è una procedura
sicura. L’incidenza di complicanze più importanti, come la perforazione,
l’emorragia e le lesioni dei mesi (lacerazioni ed emorragia), è piuttosto bassa e
soprattutto correlata alla presenza di importanti gravi patologie misconosciute.
Solo eccezionalmente, dove sono state effettuate biopsie, vi può essere un
sanguinamento che quasi sempre si arresta da solo. Anche la polipectomia è una
procedura generalmente sicura, ma gravata da possibili complicanze. È
necessario però che la capacità di coagulazione del sangue del paziente sia
normale. Tutte le linee guida concordano nel ritenere che l’aspirina non modifica i
rischi di sanguinamento dopo una manovra endoscopica tanto che ad oggi non è
più necessario sospendere la sua assunzione prima della esecuzione di questa
indagine. L’incidenza di complicanze della polipectomia è relativamente bassa. Le
principali complicanze sono l’emorragia nella sede di asportazione del polipo e la
perforazione, più frequenti quando si asportano polipi voluminosi. Entrambe
queste complicanze possono essere risolte con un trattamento medico o
endoscopico e solo in alcuni casi potrà essere necessario un intervento chirurgico.
Altra possibile complicanza, anch’essa rara, è l’ustione trans-murale, un quadro di
irritazione peritoneale (dolore addominale e febbre) da trasmissione di calore che
di solito si risolve con terapia conservativa. La sedazione può essere gravata,
come qualsiasi atto medico, da rare complicanze, reazioni allergiche, disturbi
cardiovascolari o respiratori che possono essere contrastati con gli antagonisti
specifici delle benzodiazepine e degli oppioidi. Raramente queste complicanze
possono risultare pericolose per la vita. Solo occasionalmente dopo l’esame vi
possono essere irritazione o gonfiore della vena del braccio in cui è stato iniettato
il sedativo, che si risolvono spontaneamente o con l’aiuto di pomate
antinfiammatorie nel giro di qualche giorno.
Se nelle ore o nei giorni successivi all’esame avrà dolore o vomito ripetuto,
emissione dall’ano di sangue rosso o di feci nere è necessario consultare un
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medico.
ALTERNATIVE ALLA COLONSCOPIA. Altre indagini che, oltre all’endoscopia, esplorano
il colon sono il clisma opaco e la TC del colon (chiamata anche colonscopia
virtuale), che hanno una minore accuratezza diagnostica. Nessuna di queste
metodiche consente l’integrazione di procedure aggiuntive, come le biopsie e una
eventuale polipectomia.
Consideri questo modulo come traccia per la formulazione del suo CONSENSO
INFORMATO ALL’ESAME. Se non ha compreso chiaramente quanto illustrato in
questo foglio informativo o se necessita di ulteriori informazioni chieda
chiarimenti al medico prima di iniziare l'esame. Informi il medico che esegue
l'esame su eventuali malattie del cuore, dei polmoni, malattie infettive
acute/croniche (p. es.: epatite, AIDS), malattie del sangue o alterazioni della
coagulazione, su altre malattie importanti e su eventuali allergie che potrebbero
aumentare il rischio della procedura.
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