Extasy Mattia Contran 1 Alberto Rostellato Extasy 1. 2. 3. 4. 5. 2 Che cos’è l’extasy e com’è formata Effetti dell’extasy Conseguenze dell’extasy Effetti clinici Come intervenire Cos’è l’extasy e com’è formata L’ecstasy è chiamata Mdma, l’Mdma agisce soprattutto sulla serotonina, una sostanza del nostro cervello che interviene sull’umore, sul sonno e sull’appetito. Fa parte di una famiglia di droghe che comprende l’anfetamina e la mescalina. Secondo analisi svolte su pasticche sequestrate, molte di esse non contengono Mdma, alcune contengono Lsd, anfetamina, Mda e ketamina, altre non presentano alcun tipo di droga. 3 Effetti dell’extasy Viene impiegata per sopportare lo stress di una notte a elevato contenuto di decibel e favorire la socializzazione e disinibizione. “Entactogeno” o “empatico”, l’ecstasy promuove atteggiamenti di socievolezza, intimità, letizia, euforia, le sensazioni vengono intensificate, sembra di riuscire a capire meglio gli altri, è come se le barriere sparissero insieme alle inibizioni, ma questi effetti dipendono dal consumo e dalla personalità del soggetto. 4 Conseguenze dell’extasy Gli effetti dell’ecstasy variano da persona a persona, l’Mdma agisce dopo 20/40 minuti dall’assunzione della compressa e raggiunge il massimo effetto dopo 60/90 minuti. L’ECSTASY AGISCE A LIVELLO: neurochimico psicofarmacologico psicopatologico di funzioni biologiche di base e delle reazioni immunitarie Dopo l’assunzione di ecstasy i soggetti presentano acutamente un difetto del neurotrasmettitore 5-h sono coinvolte le regioni del cervello della memoria (ippocampo) e del ragionamento (corteccia cerebrale). In queste regioni la perdita di 5-ht si associa ad ischemia ed eventualmente a necrosi ischemiche del tessuto cerebrale. L’effetto neurochimico-vascolare dell’ecstasy è reversibile in alcune ore se non si ripete l’assunzione; nei consumatori cronici le alterazioni neurochimiche appaiono definitive; sperimentalmente l’ecstasy induce la perdita dei neuroni attivando la loro “morte fisiologica” 5 Effetti clinici Dosi tipiche 75-150+50-100 varie ore dopo volontari con esperienza precedente di ecstasy: “sensual and emotional hypertonus”, raramente allucinazioni uditivo-visive, euforia, aumentata energia fisica ed emozionale, maggiore sensualità sintomi biologici di anfetamina, trisma, aumento dei riflessi, instabilità dell’andatura; nel 40% difetto di giudizio nei test di “decision -making”; difficoltà al calcolo nel 30% dei casi. 6 Come intervenire La potenzialità d’abuso è legata agli effetti euforici. La neurobiologia ha permesso di comprendere in dettaglio gli aspetti legati all’abuso di queste sostanze, ma non esistono trattamenti specifici in caso di sovradosaggio, ricorrendo alle terapie previste per l’abuso di cocaina. Importante (in particolar modo per l’”ecstasy”) è la possibilità di effetti tossici potenzialmente letali, tra i quali aritmie cardiache, rabdomiolisi, ipertermia, collasso cardiovascolare, insufficienza renale, effetti sconosciuti agli abituali assuntori. È inoltre descritta una sindrome astinenziale caratterizzata da stato ansioso-depressivo, insonnia, apatia, ed in genere trattata con sertralina e fluoxetina. Gli studi compiuti in laboratorio dimostrano che i danni e le conseguenze d’abuso di ecstasy o MDMA possono concentrarsi su specifici neuroni nel cervello. Negli esseri umani, la ricerca sui danni dell’ecstasy o MDMA non è definitiva, tuttavia, un certo numero di studi dimostrano che a lungo termine, gli assuntori di MDMA soffrono di gravi deficit cognitivi, compresi i problemi con la memoria. È stato dimostrato anche che l’assunzione di ecstasy o MDMA può provocare un pericoloso aumento della temperatura corporea che può portare a insufficienza renale, aumentare la frequenza cardiaca, la pressione sanguigna e sottoporre il cuore a grave stress. L’ecstasy o 7 MDMA, quindi, non è una droga innocua: danneggia il cervello e può interferire con la capacità del corpo di regolare la propria temperatura: in questo modo può portare a gravi conseguenze mediche e, in alcuni casi più gravi, anche alla morte alla prima assunzione. http://www.ecstasy.info/info_ecstasy/danni-ecstasy.htm 8 Fonti http://www.villamaraini.it/it/sostanze/che-cose-l-ecstasy 9