Diapositiva 1

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• In questa foto, la capsula
seminale di un papavero da
oppio e un fiore maturo sullo
sfondo. L'oppio si ricava dopo
la caduta dei petali, praticando
dei tagli sulla capsula e
facendo essiccare il siero
latteo che ne esce. Dopo la
rimozione della componente
plastica e gommosa, l'oppio
può essere raffinato in eroina,
morfina o codeina, tutte
sostanze che creano
dipendenza.
• La cocaina è una sostanza
alcaloide che si ricava dalle
foglie della pianta Erythroxylon
coca. Isolata nel 1855, fu
dapprima utilizzata come
anestetico locale nella
chirurgia minore; poi, visti i
suoi effetti stupefacenti, fu
sostituita da altre sostanze e
ora viene usata illegalmente
come droga. La cocaina crea
una forte dipendenza
psicofisica e può arrecare
gravi danni neurofisiologici,
talora anche con esito fatale.
• La canapa, Cannabis sativa, è
una pianta erbacea annuale
diffusa e coltivata per diversi
scopi in molti paesi. Dalla
corteccia interna del fusto si
ottengono fibre tessili che, in
caso di recente impollinazione,
vengono destinate alla
produzione di stoffe o,
altrimenti, di reti, corde e
tessuti resistenti. Dai fiori e
dalle foglie si ricavano invece
sostanze stupefacenti quali
hashish e marijuana.
• Il movimento religioso dei
rastafariani, che in Giamaica
conta diverse decine di
migliaia di seguaci, combina
l'aspirazione all'emancipazione
dal dominio della società
occidentale con elementi delle
religioni africane e concetti
mutuati dal Vecchio
Testamento. Molti di loro sono
vegetariani, o per lo meno
evitano il consumo di carne di
maiale e alcol, e per favorire la
meditazione e il rilassamento
usano fumare marijuana.
• La trasmissione del virus
tra tossicodipendenti
riguarda coloro che fanno
uso di droghe iniettabili,
come l’eroina, e che
impiegano siringhe già
usate; in tal caso, anche
piccole quantità di
sangue depositatesi
sull’ago o aspirate al
momento dell’estrazione
della siringa, possono
essere sufficienti a
infettare il successivo
utilizzatore di questa.
•
Nicotina Alcaloide incolore,
oleoso, liquido, che costituisce il
principio attivo presente nelle
foglie di tabacco. La nicotina è
utilizzata in agricoltura come
insetticida e in chimica come fonte
di acido nicotinico (che può avere
un utilizzo terapeutico, avendo
un’azione vaso-dilatatrice). I
fumatori di tabacco assorbono dal
fumo inalato piccole quantità di
nicotina, che possono produrre
numerosi effetti fisiologici: in
piccole dosi la nicotina funziona
da stimolante, soprattutto del
sistema nervoso autonomo,
favorendo la secrezione di
adrenalina e di altri composti
organici.
Pasticche termine comune con
cui si indica il composto
sintetico 3,4-metilen-diossimetamfetamina, o MDMA,
derivato dalla metamfetamina.
Tale molecola possiede
struttura chimica simile a
quella dell’anfetamina ma,
rispetto a questa, è dotata di
una più spiccata azione sul
sistema nervoso centrale. In
realtà, vi sono diversi composti
simili alla MDMA, i quali
costituiscono una famiglia di
sostanze che possono essere
indicate genericamente come
“ecstasy”.
•
Tossicodipendenza :Condizione
di intossicazione cronica,
caratterizzata dalla irrefrenabile
pulsione ad assumere un
farmaco o una sostanza
stupefacente e dalla dipendenza
fisica e psichica dai suoi effetti.
La dipendenza fisica si verifica
quando il farmaco ha indotto
cambiamenti fisiologici
nell'organismo, comprovati dallo
sviluppo di tolleranza o
assuefazione (fenomeno per cui
per ottenere lo stesso effetto
sono necessarie quantità sempre
maggiori di farmaco) e dallo
scatenamento di una crisi di
astinenza alla fine degli effetti del
farmaco o della droga.
•
L'LSD (dietilamide-25 dell'acido
lisergico) è una delle più potenti
sostanze allucinogene conosciute.
Una tipica dose di appena 100
microgrammi può causare
intensificazione e alterazione dei
sensi, sentimenti e memorie per un
periodo dalle 6 alle 14 ore. Inoltre
produce effetti visivi molto pronunciati
(forme geometriche, colori brillanti),
illusioni e fantasie oniriche. Fu
scoperto nel 1938 dal chimico svizzero
Albert Hofmann ed è basato sull'acido
lisergico, che si trova nell'ergot, un
fungo parassita della segale cornuta:
l'ingestione di quest'ultimo causa la
cosiddetta "febbre del pellegrino", o
ergotismo, i cui sintomi sono deliri
allucinatori e forti dolori alle gambe.
Introdotto dalla Sandoz (ora Novartis)
come farmaco psichiatrico venne
successivamente bandito a causa dei
suoi usi extra-clinici.
• Famiglia di piante
erbacee delle Urticali
con fusto eretto, foglie
alterne o opposte,
fiori ascellari.
• Tabacco nome comune di due
specie di piante erbacee
classificate nel genere
Nicotiana della famiglia delle
solanacee, ampiamente
coltivate per le loro foglie che,
una volta essiccate e
opportunamente trattate,
possono essere fumate,
masticate o fiutate. La specie
di tabacco più diffusamente
coltivata, Nicotiana tabacum, è
alta da 1 a 3 m e produce 1020 larghe foglie, inserite a
spirale su un lungo fusto
eretto, privo di diramazioni.
•
•
•
Depressione (psicologia)
INTRODUZIONE Depressione
(psicologia) Disturbo dell'umore caratt
erizzato da sentimenti di malinconia,
colpa, indegnità e disperazione.
SINTOMIA differenza di ciò che può
comunemente intendersi con il termine
“depressione”, come ad esempio uno
stato di malinconia e di dolore che
segue un grave lutto, la depressione
intesa in senso clinico può comparire
in modo apparentemente immotivato
(depressione endogena), e presentarsi
con una serie di sintomi tra i quali i
disturbi del sonno e dell'appetito, la
mancanza di iniziativa, ansia e
irrequietezza, la diminuzione del
desiderio sessuale, l'impotenza; con il
radicarsi della condizione depressiva,
può comparire il desiderio di morte,
che talvolta porta a tentare il suicidio.
•
Cocaina Alcaloide ottenuto dalle
foglie della pianta della coca e
usato in medicina come anestetico
locale, nonché soggetto a largo
abuso come droga. Gli inca
dell'America centrale masticavano
foglie di coca per ottenere una
blanda sensazione di euforia,
stimolazione e veglia. La cocaina
venne isolata per la prima volta
nel 1855, e venne poi usata
ampiamente come anestetico
locale in piccoli interventi
chirurgici. Attualmente, per gli
stessi scopi, vengono impiegati
anestetici locali con un potenziale
di abuso minore, come la
lidocaina.
•
•
Ecstasy
INTRODUZIONE
Ecstasy Termine comune con cui
si indica il composto sintetico 3,4metilen-diossi-metamfetamina, o
MDMA, derivato dalla
metamfetamina. Tale molecola
possiede struttura chimica simile a
quella dell’anfetamina ma, rispetto
a questa, è dotata di una più
spiccata azione sul sistema
nervoso centrale. In realtà, vi sono
diversi composti simili alla MDMA,
i quali costituiscono una famiglia
di sostanze che possono essere
indicate genericamente come
“ecstasy”.
Polizia che ispeziona i
trasporti per trovare
sostanze stupefacenti
come :( cocaina,
eroina,hashish,
marjjuana, oppio )ecc.
• Questore Funzionario, con
qualifica di dirigente superiore,
dei servizi di pubblica
sicurezza. Il questore ha
competenze di tipo
prevalentemente
amministrativo; la funzione
principale riguarda l'attuazione
delle direttive programmate dal
prefetto, aventi carattere
specificatamente organizzativo
ed esecutivo. La sua attività si
concretizza con l'espletamento
delle operazioni per le quali si
avvale del personale e degli
uffici della questura.
• Quantità determinata
di una o più sostanze
per ottenere un certo
effetto.
• L’amfetamina è
giudicata molto
dannosa nel 50%
dei casi. È poco
nociva in meno
della metà.
• La preparazione di
sostanze stupefacenti
come(marjjuana,hascisch
amfetamine,eroina
cocaina, ecstasy)
permette alla persona di
preparare la dose con la
quantità che desidera.
• TOLLERANZA:definita anche
abitudine,consiste nelle
necessità di assumere con il
passare del tempo dosi
sempre piu’ elevate del
farmaco voluttario allo scopo di
ottenere sempre gli stessi
effetti. Difatti, l’organismo
progressivamente si abitua al
contatto con il farmaco per cui
attua delle modificazioni chi
miche della sostanza di abuso
o addirittura modificazioni dei
suoi stessi meccanismi
biologici,per cui il soggetto
farmacodipendente è costretto
ad aumentare le dosi
Presentazione di:
Lombardi Luigi & Barbieri Giovanni
II B Corso geometri
“Progetto 5”
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