PIANO CARTESIANO:EQUAZIONI {(x,c) | x∈R} = {(x,y)∈R2 | y=c}⊂R2 è una retta parallela all’asse delle ascisse L’asse delle ascisse è una retta di equazione y=0 Analogamente {(c,y) | y∈R} = {(x,y)∈R2 | x=c}⊂R2 è una retta parallela all’asse delle ordinate L’asse delle ordinate è una retta di equazione x=0 PIANO CARTESIANO:EQUAZIONI f: A⊆R → R , il grafico Gf della funzione f è Gf ={(x,y)∈AxR | y=f(x)} Esempi: f: R → R , il polinomio f(x) = x2 - x -2. Il grafico di f è l’insieme di equazione y= x2 - x -2, che è una parabola. f: [-1,1]→ R, la funzione √(1-x2). Il grafico di f è l’insieme di equazione y = √(1-x2), che è la semicirconferenza superiore di centro l’origine e raggio 1, dove x è compreso nell’intervallo [-1,1]. PIANO CARTESIANO:EQUAZIONI Esercizio:Nei due esempi precedenti, determina per quali valori di c l’equazione f(x)=c ha soluzione Primo esempio:il grafico della funzione f è la parabola y= x2 - x -2; essa interseca l’asse delle ascisse nei punti (-1,0) e (2,0) (dunque x=-1 ed x=2 sono soluzioni dell’equazione f(x)=0). Essendo la parabola rivolta verso l’alto, il grafico di f ha ordinata minima nel vertice (1/2,f(1/2)) = (1/2,-9/4). Dunque: PIANO CARTESIANO:EQUAZIONI PIANO CARTESIANO:EQUAZIONI Se c< -9/4 , il grafico di f non interseca la retta y=c, di conseguenza l’equazione f(x) =c non ha soluzioni Se c=-9/4, la retta y=-9/4 interseca il grafico di f in un sol punto, di conseguenza l’equazione f(x) = -9/4 ha una sola soluzione Se c>-9/4, la retta y=c interseca il grafico di f in due punti, pertanto l’equazione f(x) = c ha due soluzioni distinte. PIANO CARTESIANO:EQUAZIONI Nel secondo esempio: f: [-1,1]→ R, la funzione √(1-x2). Poichè y = √(1-x2) è la semicirconferenza superiore di centro l’origine e raggio 1, il grafico di f ha ordinata massima nel punto (0,f(0))=(0,1), inoltre f(x)=0 per x=-1 oppure per x=1, per -1<x<1 f(x)>0. Dunque, l’equazione f(x)=c per c<0 non ha soluzioni per 0≤c<1 ha due soluzioni per c=1 ha una sola soluzione x=0 per c>1 non ha soluzione PIANO CARTESIANO:EQUAZIONI PIANO CARTESIANO:DISEQUAZIONI Il semipiano superiore è rappresentato dalla disequazione y>0 Le soluzioni della disequazione f(x)>0 sono le ascisse dei punti del grafico di f contenuti nel semipiano superiore Esempio: Risolvere x2 - x -2 > 0. Posto f(x) = x2 - x -2, risolvere la disequazione equivale a determinare f-1(R+) f-1(R+)={x∈R | x<-1 o x>2} = (-∞, -1)∪(2, +∞) PIANO CARTESIANO:DISEQUAZIONI Fissato un sistema di riferimento monometrico, disegna nel piano i seguenti insiemi: a) S1={(x,y)∈R2|1≤x≤3,y<x} b) S2={(x,y)∈R2|-2≤y≤3,y≤|3x-1|} c) S3={(x,y)∈R2|x+1≤y≤3x-2} d) S4={(x,y)∈R2|1≤y≤3,x≤|2x+2|} PIANO CARTESIANO:DISEQUAZIONI Fissato un sistema di riferimento monometrico, descrivi in termini di equazioni e disequazioni i seguenti insiemi: a) Il rettangolo (senza bordo) di vertici (-1,0). (-1,4), (6,0) e (6,4); b) Il segmento aperto a sinistra di estremi (-10,10) e (4,10); c) Il semipiano chiuso situato sopra la retta orizzontale passante per il punto (0,-1); d) Il primo, il secondo, il terzo e il quarto quadrante; e) Il semipiano aperto situato a sinistra della retta verticale passante per il punto (2,1); f) La regione compresa fra le rette verticali passanti per (-3,5) e (2,5) incluse le rette. PIANO CARTESIANO:DISEQUAZIONI Determina graficamente il numero delle soluzioni del sistema: kx-y=3 x+y=-1 al variare del parametro k reale. Il numero delle soluzioni è lo stesso per ogni valore di k? FUNZIONI LINEARI Una funzione è lineare se il suo valore varia in modo proporzionale alla variazione del suo argomento. Supponiamo che l’argomento vari da x0 a x, la variazione dell’argomento è, dunque, Δx= x - x0 . Se f: R → R è una funzione lineare, la variazione Δf = f(x) - f(x0) deve essere proporzionale a x - x0 , vale a dire deve esistere una costante m tale che f(x) - f(x0) = m·(x - x0 ), Δf = m ·Δx, dunque f(x) =mx + q, dove si è posto q= f(x0) - m x0 FUNZIONI LINEARI Viceversa, se f: R → R è una funzione f(x) =mx + q, dove m e q sono costanti, allora f(x) - f(x0)=mx+q -(mx0 +q)= m·(x - x0 ), quindi f è lineare. Le funzioni lineari sono tutte e sole le funzioni del tipo f(x) = mx + q , dove m e q sono opportune costanti reali. FUNZIONI LINEARI In generale: per una funzione f(x) = mx + q, assegnate due coppie di dati (x1 ,y1) e (x2 ,y2), per determinare m e q, si pone y1- y2 = f(x2)-f(x1) = m(x2 -x1) m=(y1- y2 )/(x2 -x1) q= f(x1) -m x1= f(x2)- mx2 Due punti bastano per individuare una funzione lineare, viceversa data una funzione lineare, bastano due punti per disegnare il suo grafico. FUNZIONI LINEARI I grafici delle funzioni lineari sono tutte le rette non parallele all’asse delle ordinate. Per ottenere tutte le rette dobbiamo considerare, più in generale, l’equazione ax + by = c Per b≠0 otteniamo y = -(a/b)·x + c/b, se a=0 allora y=c/b, vale a dire la retta parallela all’asse delle ascisse passante per il punto (0, c/b) Per b=0, a≠0 otteniamo x=c/a , vale a dire una retta parallela all’asse delle ordinate passante per il punto (c/a,0) FUNZIONI LINEARI Assegnata f(x)=mx+q, conoscendo un valore y=f(x) determinare x, si ottiene: per m≠0 x= (y-q)/m, soluzione unica per m=0 se y ≠ q , non ci sono soluzioni per m=0 se y=q, ogni valore di x va bene, infinite soluzioni. FUNZIONI MONOTONE Diremo che una funzione f: A⊆ R→ R è crescente se per ogni x1, x2 ∈A con x1 < x2 allora f(x1) ≤ f(x2). Diremo che la funzione è strettamente crescente se se per ogni x1, x2 ∈A con x1< x2 allora f(x1) < f(x2). Diremo che la funzione f è decrescente se per ogni x1, x2 ∈A con x1< x2 allora f(x1) ≥ f(x2). Diremo che la funzione f è strettamente decrescente se per ogni x1, x2 ∈A con x1< x2 allora f(x1) > f(x2). FUNZIONI LINEARI Sia f una funzione lineare f(x) = mx + q, come decidere se f è monotona? Sappiamo che m= Δf(x)/ Δx , possiamo quindi dire: se m > 0, quando Δx > 0 anche Δf(x) > 0 quindi f è strettamente crescente se m < 0, quando Δx > 0 allora Δf(x) < 0 quindi f è strettamente decrescente se m=0 la funzione è costante, si ha f(x)=q MAX E MIN Sia f: [a, b] → R diremo che x0 ∈ [a, b] è un punto di minimo per f, se per ogni x ∈ [a, b] si ha f(x)≥f(x0). f(x0) è il valore minimo che la funzione f assume nell’intervallo [a, b] Sia f: [a, b] → R diremo che x0 ∈ [a, b] è un punto di massimo per f, se per ogni x ∈ [a, b] si ha f(x)≤f(x0). f(x0) è il valore massimo che la funzione f assume nell’intervallo [a, b] MAX E MIN Se f: [a, b] → R è crescente il punto di minimo è a (perché?) ( ed è unico se la funzione è strettamente crescente) ed il valore minimo è f(a); il punto di massimo è b (perché?) (ed è unico se la funzione è strettamente crescente) e il valore massimo assunto da f in [a, b] è f(b). MAX E MIN Se f: [a, b] → R è decrescente il punto di minimo è b (ed è unico se la funzione è strettamente decrescente) ed il valore minimo è f(b); il punto di massimo è a (ed è unico se la funzione è strettamente decrescente) e il valore massimo assunto da f in [a, b] è f(a). FUNZIONI LINEARI Se f: [a, b] → R è lineare f(x) = mx + q Per m>0 x=a punto di minimo, x=b punto di massimo Per m<0 x=a punto di massimo, x=b punto di minimo f: R → R tale che f(x) = mx + q non ha né punti di massimo né punti di minimo FUNZIONI LINEARI f: R → R tale che f(x) = mx + q non ha né punti di massimo né punti di minimo Infatti se m>0, per ogni M>0, per quanto grande possiamo sceglierlo, esiste un valore x0 tale che per ogni x ≥ x0 f(x)≥M basta porre mx+q ≥ M e ricavare x0 = (M-q)/m quindi non si può avere un punto di massimo FUNZIONI LINEARI f: R → R tale che f(x) = mx + q non ha né punti di massimo né punti di minimo Infatti se m>0, per ogni M<0, per quanto grande possiamo sceglierlo in valore assoluto, esiste un valore x0 tale che per ogni x ≤x0 f(x)≤M basta porre mx+q ≤ M e ricavare x0 = (M-q)/m quindi non si può avere un punto di minimo FUNZIONI QUADRATICHE f: R → R si dice funzione quadratica se è del tipo f(x) =ax2 +bx+c, dove a,b,c sono costanti Il grafico di una funzione quadratica è una curva detta parabola Abbiamo incontrato funzioni di questo tipo quando abbiamo parlato delle frequenze genotipiche in funzione della frequenza di un assegnato allele, limitando però il dominio all’intervallo [0, 1] (si trattava di frequenze relative!) FUNZIONI QUADRATICHE FUNZIONI QUADRATICHE Consideriamo f: R → R f(x) = x2 , si osserva: f(x) ≥ 0 con f(x)=0 se e solo se x=0, quindi x=0 è un punto di minimo per f con valore minimo 0; f(-x) = f(x) per ogni x (funzione pari), la retta x=0 è asse di simmetria per il grafico di f Se x1 < x2 <0 allora 0 < x22 < x12 quindi f è decrescente per valori di x< 0; Se 0 < x1 < x2 allora 0 < x12 < x22 quindi f è crescente per valori di x>0 FUNZIONI QUADRATICHE Poiché f(x) = x2 risulta decrescente per x<0 e crescente per x > 0 si dice che la parabola (grafico di f) ha la concavità rivolta verso l’alto. FUNZIONI QUADRATICHE Determina le proprietà di f(x) = - x2 f(x) = a x2 per a > 0 f(x) = a x2 per a < 0 Confronta i grafici di f(x) = a x2 per 0<a<1 con quelli di f(x) = a x2 per a >1 E per a < 0? FUNZIONI QUADRATICHE Consideriamo g(x) = a x2 + d, quale sarà il suo grafico? Si può ottenerlo da quello di f(x) = ax2 ? Basta traslare il grafico di f(x) = ax2 di d unità nella direzione verticale (verso l’alto se d>0, verso il basso se d<0), il vertice della parabola grafico di g(x) è il punto (0,d). FUNZIONI QUADRATICHE Consideriamo g(x) = a(x-h)2 , quale sarà il suo grafico? Si può ottenerlo da quello di f(x) = ax2 ? Basta traslare il grafico di f(x) = ax2 di h unità nella direzione orizzontale (verso destra se h>0, verso sinistra se h<0), il vertice della parabola grafico di g(x) è il punto (h,0). FUNZIONI QUADRATICHE Consideriamo f(x) = a(x-h)2 + d La parabola grafico di f(x) ha vertice nel punto (h,d) x = h sarà punto di minimo per f se a>0, punto di massimo se a<0 Il grafico di f(x) è simmetrico rispetto alla retta x=h Il grafico di f(x) ha la concavità rivolta verso l’alto se a>0, rivolta verso il basso se a<0. FUNZIONI QUADRATICHE f(x) = a(x-h)2 + d =ax2 +bx+c Basta porre b = -2ah, c = ah2 + d Viceversa ogni funzione quadratica f(x) =ax2 +bx+c Può essere scritta come f(x) = a(x-h)2 + d Basta porre h= -b/2a, d = c- ah2 =(4ac-b2)/4a FUNZIONI QUADRATICHE Riassumendo, per la funzione quadratica f(x) =ax2 +bx+c Valgono le seguenti proprietà: 1) f(x) ha un solo punto di minimo se a >0 (punto di massimo se a<0) in x=-b/2a, il valore minimo (o massimo) è f(-b/2a) = c -b2/4a. Vertice della parabola (-b/2a, c -b2/4a) 2) Il grafico (parabola) di f ha come asse di simmetria la retta x =-b/2a 3) Il grafico ha la concavità rivolta verso l’alto se a>0, verso il basso se a<0 FUNZIONI QUADRATICHE FUNZIONI QUADRATICHE FUNZIONI QUADRATICHE FUNZIONI QUADRATICHE Scrivendo una funzione quadratica nella forma f(x) = a(x-h)2 + d diviene chiara la formula risolutiva delle equazioni di secondo grado, infatti posto f(x) = a(x-h)2 + d = 0, si ha (x-h)2 = - d/a Affinchè ci siano soluzion reali, deve essere - d/a>0 Ricordiamo che d =(4ac-b2)/4a, dunque 4ac-b2<0, da cui b2-4ac>0 In tal caso le soluzioni sono x1,2 = h ± √(b2-4ac)/2a, ricordiamo h = -b/2a ecco ottenuta la formula!