Slides a cura del Dott. Bianchi

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Rimanenze di magazzino –
Principio contabile OIC 13
Università degli Studi di Torino – Dipartimento di Management
CORSO PRINCIPI CONTABILI
5° incontro – Mercoledì 1° marzo 2017
Roberto BIANCHI
KPMG S.p.A. - Partner
OIC 13 - Finalità e Ambito di applicazione
— Finalità: disciplinare i criteri per la rilevazione, classificazione e valutazione delle
rimanenze di magazzino, nonché le informazioni da presentare nella nota
integrativa.
— Ambito di applicazione: il principio si applica alle società che redigono il bilancio in
base alle diposizioni del codice civile. Sono osservate le regole contenute in altri
principi contabili quando disciplinano specifiche fattispecie relative alle rimanenze
di magazzino.
OIC 13 - Definizioni
— Le rimanenze di magazzino rappresentano beni destinati alla vendita o che
concorrono alla loro produzione nella normale attività della società.
— Le principali tipologie di rimanenze sono:
- materie prime
- materie sussidiarie e di consumo
- prodotti in corso di lavorazione
- semilavorati
- merci (beni acquistati per la rivendita senza subire trasformazioni)
- prodotti finiti (manufatti dall'impresa).
OIC 13 - Definizioni
— Il costo è definibile come il costo di acquisto per le merci e per le materie prime,
sussidiarie e di consumo, oppure come il costo di produzione per i prodotti finiti, i
semilavorati e i prodotti in corso di lavorazione.
— Per costo di acquisto si intende il prezzo effettivo d’acquisto più gli oneri
accessori. I costi accessori d’acquisto comprendono tutti i costi collegati
all’acquisto e i costi sostenuti per portare il bene nel luogo e nelle condizioni attuali.
— Il costo di produzione comprende tutti i costi direttamente imputabili al bene. Può
comprendere anche altri costi, per la quota ragionevolmente imputabile al bene,
relativi al periodo di fabbricazione e fino al momento dal quale il bene può essere
utilizzato. Con gli stessi criteri possono essere aggiunti gli oneri relativi al
finanziamento della fabbricazione, interna o presso terzi. I costi di distribuzione non
possono essere computati nel costo di produzione.
— Per valore di realizzazione desumibile dall’andamento del mercato si intende
la stima del prezzo di vendita delle merci e dei prodotti finiti nel corso della normale
gestione, avuto riguardo alle informazioni desumibili dal mercato, al netto dei
presunti costi di completamento e dei costi diretti di vendita.
OIC 13 - Definizioni
Principali differenze nelle Definizioni
OIC 13 - 2014
— Valore di realizzo basato sul costo di
sostituzione delle Materie Prime
— le Materie Prime non sono comunque
svalutate se il loro valore è recuperabile
attraverso il presumibile valore di
realizzazione del prodotto finito."
OIC 13 - 2016
— Valore di realizzo delle Materie Prime
basato sul presumibile valore di
realizzazione del prodotto finito
— In caso di svalutazione il prezzo di
mercato può rappresentare la migliore
stima del valore netto di realizzo.
OIC 13 - Classificazione
Stato Patrimoniale
—C) Attivo circolante:
- I - Rimanenze:
—1) Materie prime, sussidiarie e di consumo
—2) Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati
—3) Lavori in corso su ordinazione
—4) Prodotti finiti e merci
—5) Acconti.
OIC 13 - Classificazione
Conto Economico
—A) Valore della produzione
- 2) Variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione,
semilavorati e finiti.
—B) Costi della produzione
- 11) Variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo
e merci.
OIC 13 - Classificazione
Voci correlate
—La voce “acconti” (voce I5 dell’attivo circolante) comprende gli acconti
corrisposti ai fornitori per l’acquisizione di beni rientranti nelle rimanenze di
magazzino.
OIC 13 - Definizioni
Principali differenze nella Classificazione
OIC 13.12 - 2014
— La voce “acconti” comprende le somme
corrisposte ai fornitori prima della
consegna dei relativi beni.
OIC 13 - 2016
— La voce “acconti” (voce I5 dell’attivo
circolante) comprende gli acconti
corrisposti ai fornitori per l’acquisizione
di beni rientranti nelle rimanenze di
magazzino.
OIC 13 – Rilevazione iniziale
Momento della rilevazione iniziale
— Alla data in cui avviene il trasferimento dei rischi e benefici connessi al bene
acquisito
Solitamente il trasferimento dei rischi e dei benefici avviene quando viene trasferito
il titolo di proprietà, secondo le modalità contrattualmente stabilite.
Se, in virtù di specifiche clausole contrattuali, non vi sia coincidenza tra la data in
cui avviene il trasferimento dei rischi e dei benefici e la data in cui viene trasferito il
titolo di proprietà, prevale la data in cui è avvenuto il trasferimento dei rischi e dei
benefici.
ESEMPIO: Le rimanenze includono
- Beni presso i magazzini della società (no, se ricevuti da terzi in
visione/prova/conto lavorazione/deposito);
- Beni di proprietà presso terzi in visione/conto lavorazione/deposito
- Merce in viaggio se, per contratto, è avvenuto il passaggio di proprietà
OIC 13 - Rilevazione iniziale
Criterio di rilevazione
Costo di acquisto
oppure
Costo di produzione
Per i prodotti acquisiti per la rivendita e
per i materiali diretti e indiretti - e quindi
anch'essi acquistati - da destinare
successivamente alla trasformazione.
Ovvero:
Per i prodotti già trasformati e per i
materiali in corso di trasformazione
industriale.
Ovvero:
— materie prime
— semilavorati
— materie sussidiarie e di consumo
— prodotti finiti.
— merci.
— prodotti in corso di lavorazione
OIC 13 - Rilevazione iniziale
Costo di acquisto
Prezzo effettivo
d'acquisto
Oneri accessori
Oneri finanziari
Gli oneri accessori includono ad esempio i costi di trasporto, dogana, altri tributi e altri costi
direttamente imputabili a quel materiale, sostenuti al fine di portare il bene nel luogo e nelle
condizioni attuali.
Gli oneri finanziari sono generalmente esclusi dalla determinazione del costo delle rimanenze.
La capitalizzazione degli oneri finanziari è ammessa solo con riferimento a beni che richiedono
un periodo di produzione (ad esempio, per la maturazione o l’invecchiamento) significativo. Il
limite della capitalizzazione degli oneri finanziari è rappresentato dal valore realizzabile del bene
desumibile dall’andamento del mercato (sulla misura e sui requisiti per la capitalizzazione degli
oneri finanziari si veda l’OIC 16 “Immobilizzazioni materiali”).
OIC 13 - Rilevazione iniziale
Costo di produzione (1/4)
Costi direttamente
imputabili al
prodotto
Costi indiretti per la quota
ragionevolmente imputabile
al prodotto
Relativi al periodo di
fabbricazione e fino al momento
dal quale il bene può essere
utilizzato
Oneri
finanziari
Solo alle
condizioni
citate in
precedenza
OIC 13 - Rilevazione iniziale
Costi di produzione (2/4)
— Costi direttamente imputabili al prodotto:
- costo dei materiali utilizzati (materiale diretto)
Costi direttamente
imputabili al
prodotto
- costo del lavoro (mano d'opera diretta)
- costi per servizi direttamente riferibili al processo di
fabbricazione
- costi relativi alle licenze di produzione
- costi degli imballaggi.
OIC 13 - Rilevazione iniziale
Costi di produzione (3/4)
Costi indiretti per la quota
ragionevolmente
imputabile al prodotto
— Si tratta di spese generali di produzione
(industriali) ovvero di spese non attribuibili al
prodotto ma necessarie per porre le rimanenze
nel loro attuale stato e sito:
- mano d'opera indiretta,
- ammortamento cespiti di produzione,
- manutenzioni e riparazioni,
- altri costi sostenuti per la lavorazione dei
prodotti come i servizi di vigilanza e le utenze
— Costi generali ed amministrativi
— Costi di vendita
— Costi di ricerca e sviluppo
ESCLUSI DALLA VALUTAZIONE
DELLE RIMANENZE
OIC 13 - Rilevazione iniziale
Costi di produzione (4/4)
— Generalmente esclusi dalla determinazione del
costo delle rimanenze tranne se sussistono tali
requisiti:
Oneri finanziari
- i beni richiedono un periodo di produzione
significativo (ad es. la maturazione o
l'invecchiamento)
- il limite della capitalizzazione è il valore di
realizzazione del bene
- la scelta di capitalizzazione degli oneri
finanziari è applicata in modo costante nel
tempo.
OIC 13 - Valutazione
Metodi di determinazione del costo
— Definito il costo unitario del prodotto o del semilavorato, il valore delle rimanenze di
magazzino ai fini del bilancio potrà essere determinato applicando i seguenti criteri
(art.2426, n.10):
- identificazione specifica (quando le voci delle rimanenze non sono
intercambiabili)
- FIFO (first in first out)
- medio ponderato
- LIFO (last in first out).
Per i beni fungibili, pertanto intercambiabili,
vengono adottati tali metodi per la
determinazione del costo, poiché
l'identificazione specifica del costo non
sarebbe praticabile.
OIC 13 - Valutazione
Metodo FIFO
— Rispecchia l'andamento dei prezzi di mercato, il magazzino è valutato a prezzi più
recenti.
Metodo LIFO
— Non rispecchia l'andamento dei prezzi di mercato, il magazzino è valutato a prezzi
storici.
Metodo CMP
— Considera le unità di un bene acquistate/prodotte in date diverse e a costi diversi
come facenti parte di un insieme in cui siano tutti ugualmente disponibili:
- per movimento
- per periodo.
OIC 13 - Valutazione
Metodi di determinazione del costo
— Si possono utilizzare anche i seguenti metodi per la determinazione del costo delle
rimanenze:
- Metodo dei prezzi al dettaglio ("Retail Method")
- Costi standard
Solo se i risultati approssimano il
costo effettivo delle rimanenze
OIC 13 - Valutazione
Metodo prezzi al dettaglio / costi standard
OIC 13.62 - 2014
"Ai fini della determinazione del costo delle
rimanenze si possono utilizzare anche il
metodo dei prezzi al dettaglio e la tecnica
dei costi standard se può essere
dimostrato che producono valori
assimilabili, con scostamenti trascurabili, a
quelli prodotti dalle configurazioni di costo
previste dall'articolo 2426, numero 10 del
codice civile."
OIC 13.46 - 2016
Le seguenti tecniche possono essere impiegate per
praticità se i risultati approssimano il costo
effettivo delle rimanenze:
— Il metodo dei costi standard […] approssima il
costo effettivo quando […] livelli normali di
efficienza e capacità produttiva, sono regolarmente
sottoposti a revisione e rivisti alla luce delle
condizioni effettive […].
— Il metodo dei prezzi al dettaglio […] quando […]
rimanenze di grandi quantità, rapido rigiro, margini
simili e difficoltosa adozione di altri metodi.
— Il metodo valore costante […] si applica a MP,
quando rinnovo costante, scarsa rilevanza e non si
hanno variazioni sensibili
OIC 13 - Valutazione
"Retail Method"
— Costo delle rimanenze derivato dal valore di vendita depurato di una adeguata
percentuale di margine.
Costi standard
— Costi standard determinati in anticipo rispetto alla produzione tramite l'uso di
specifiche tecniche, elenchi materiali, ore normali di lavoro.
— Possono essere utilizzati solo se rappresentativi dei costi effettivi.
— Costi standard sono aggiornati periodicamente per riflettere impatto su costi
per i mutamenti di processi e di efficienza.
OIC 13 - Valutazione
Costi standard
— Esempio:
1) Una società applica il metodo dei costi standard per la valutazione delle rimanenze.
2) Le rimanenze comprendono:
- Prodotti finiti, il cui valore è costituito da 70% Materiale e 30% Lavorazione;
- Semilavorati, il cui valore è costituito da 85% Materiale e 15% Lavorazione.
1) Calcolo tariffa:
Costi [€/K]
Ore produttive [h]
Tariffa [€/h]
Ore produttive
Ore non produttive
Ore totali
100.000 [A]
800 [B1]
125 [C] = [A / B]
800 [B1]
200 [B2]
1.000 [B]
La società calcola la tariffa oraria in
considerazione delle sole ore "produttive"
(800 ore), non considerando le ore "non
produttive" (200), ovvero inerenti inefficienze
fisiologiche, non eliminabili dal processo
produttivo.
OIC 13 - Valutazione
Costi standard
Tariffa standard:
Tariffa effettiva:
110.000
100.000
Costi [€/K]
700
800
Ore produttive [h]
125
157
Tariffa [€/h]
Ore produttive
Ore non produttive
Ore totali
800
200
1.000
Varianza
10%
-13%
26%
Tariffa corretta:
110.000
800
10%
138
700
300
1.000
Confronto valorizzazione con esclusione inefficienze
Valorizzazione a std
Labor
% Lav.
% Mat.
[S]
Mat.
21.000
30%
70%
9.000
51.000
15%
85%
9.000
18.000
72.000
Form azione
€/K
Prodotti finiti
Semilavorati
Totale
Rim anenze
30.000
60.000
90.000
Valorizzazione
Labor
[T]
9.900
9.900
19.800
Bilancio
Mat.
21.000
51.000
72.000
Differenza Differenza
[T - S]
[T - S] %
900
3,0%
900
1,5%
1.800
2,0%
Ai fini dell'utilizzo del costo standard per la valutazione del magazzino di bilancio è
necessario rettificare la tariffa oraria standard per tenere conto dei costi effettivi
ma eliminando l'effetto delle ore di inefficienza.
OIC 13 - Valutazione
— Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore tra il costo di acquisto o
produzione e il valore di realizzazione desumibile dall'andamento del mercato.
MINORE tra:
Costo di acquisto o di
produzione
Valore desumibile
dall'andamento di mercato
OIC 13 - Valutazione
Il valore di realizzazione desumibile dall'andamento di mercato
Si intende la stima del prezzo di vendita delle merci e dei prodotti finiti nel corso
della normale gestione, avuto riguardo alle informazioni desumibili dal mercato, al
netto dei presunti costi di completamento e dei costi diretti di vendita.
In presenza di ordini di vendita confermati con prezzo prefissato si utilizza tale
prezzo per la determinazione del valore di realizzazione desumibile
dall’andamento del mercato delle relative rimanenze presenti in magazzino.
Per cui, le quantità in giacenza relative a ordini di vendita confermati con prezzo
prefissato restano valutate al costo, nonostante un declino dei prezzi desumibili
all’andamento del mercato. Ciò muove dall’assunto che sia ragionevolmente
certo che i prezzi concordati saranno rispettati, altrimenti le giacenze sono
svalutate al valore di realizzazione desumibile dal mercato al pari delle altre
rimanenze di quel bene presenti in magazzino.
Ai fini della determinazione del valore di realizzazione desumibile dall’andamento del
mercato, occorrerà tenere conto, tra l’altro, del tasso di obsolescenza e dei tempi
di rigiro del magazzino.
OIC 13 - Contenuto della nota integrativa
— Contenuto della nota integrativa (art. 2427 cc):
- "i criteri applicati nella valutazione delle voci di bilancio, nelle rettifiche di valore…"
-> informazioni inerenti ai criteri adottati per la svalutazione al valore di
realizzazione desumibile dal mercato ed ai ripristini del costo originario, qualora
vengano meno le ragioni che avevano reso necessario l’abbattimento al valore di
realizzazione desumibile dall’andamento del mercato.
- "le variazioni intervenute nella consistenza delle altre voci dell’attivo e del passivo";
- "l’ammontare degli oneri finanziari imputati nell’esercizio ai valori iscritti nell’attivo
dello stato patrimoniale, distintamente per ogni voce;"
- "l’importo complessivo degli impegni, delle garanzie e delle passività potenziali non
risultanti dallo stato patrimoniale…" -> evidenza degli eventuali gravami esistenti
sulle rimanenze (ad esempio, pegno, patto di riservato dominio ecc.).
- Principio della rilevanza -> Informazioni nel caso di utilizzo del metodo dei costi
standard, del prezzo al dettaglio o del valore costante.
- Differenziale, se significativo, tra valori di magazzino e costi correnti alla chiusura
dell'esercizio.
OIC 13 - Contenuto della nota integrativa
— Contenuto della nota integrativa per bilancio in forma abbreviata:
Limitazioni ex
art. 2435 bis cc
— Informazioni relative alle micro-imprese:
Limitazioni ex
art. 2435 ter cc
Disponibilità liquide Principio contabile OIC 14
Università degli Studi di Torino – Dipartimento di Management
CORSO PRINCIPI CONTABILI
5° incontro – Mercoledì 1° marzo 2017
Roberto BIANCHI
KPMG S.p.A. - Partner
OIC 14 - Finalità e ambito di applicazione
FINALITA'
AMBITO DI
APPLICAZIONE
Il principio contabile OIC 14 ha lo scopo di
disciplinare i criteri per la rilevazione,
classificazione, valutazione delle disponibilità liquide
nel bilancio, nonché le informazioni da
presentare nella nota integrativa.
Si applica alle società che redigono il bilancio in
base alle disposizioni del codice civile.
!
Principio
Contabile OIC 14
Sono osservate le regole contenute
in altri principi contabili quando
disciplinano specifiche fattispecie
relative alle disponibilità liquide.
Il principio contabile 29
([A3M1] LOT - In Charge Auditors - Livello 1)
PER USO INTERNO
© 2016 KPMG S.p.A. è una società per azioni di diritto italiano e fa parte del network KPMG di entità indipendenti affiliate a KPMG International Cooperative (“KPMG
International”), entità di diritto svizzero. Tutti i diritti riservati.
28
OIC 14 - Definizione
Le disponibilità liquide, che si presume siano immediatamente utilizzabili per
qualsiasi scopo della società, sono rappresentate da:
Depositi bancari e
postali
— Disponibilità
presso il sistema
bancario o
l'amministrazione
postale, con il
requisito di poter
essere incassati a
pronti.
Non costituiscono
Disponibilità Liquide
Denaro e valori in
cassa
Assegni
— Titoli di credito
bancari esigibili a
vista, nazionali ed
esteri.
— Sono costituiti da
moneta e valori
bollati, come
francobolli e carte
bollate
— Le cambiali attive in portafoglio
— I titoli a breve termine
— I "sospesi di Cassa", ovvero uscite
di numerario già avvenute ma non
ancora registrate in attesa di
documentazione per la rilevazione
contabile.
OIC 14 - Classificazione
Classificazione
Attivo
Passivo
— Disponibilità liquide:
-
depositi bancari e postali
-
assegni
-
denaro e valori in cassa.
!
— Debiti verso banche.
Nel caso in cui le disponibilità siano di ammontare rilevante e abbiano
caratteristiche peculiari (ad es. rilevante ammontare di liquidità estera) tali
componenti vanno illustrate in nota integrativa.
Le disponibilità vincolate sono iscritte nell'attivo circolante o
nell'attivo immobilizzato a seconda delle caratteristiche del vincolo.
OIC 14 - Rilevazione iniziale
Movimenti in
Uscita
Rilevazione avviene al momento della
disposizione del pagamento (assegni
emessi, bonifici disposti) entro la data
di chiusura dell'esercizio
Movimenti in
Entrata
Rilevazione avviene al momento
dell'accreditamento dell'incasso
entro la data di chiusura dell'esercizio
Le rimesse di numerario ricevute in cassa o in banca in data posteriore a
quella di chiusura dell'esercizio, sono rilevate come disponibilità liquide
nell’esercizio successivo, anche se il loro giorno di valuta o la disposizione di
pagamento da parte del debitore è anteriore alla data di bilancio.
! REMINDER: la compensazione tra conti bancari attivi e
passivi, anche se della stessa natura e tenuti presso la stessa
banca, NON è ammessa.
OIC 14 - Valutazione e rilevazione
successiva
Le disponibilità liquide sono valutate secondo i seguenti criteri:
Depositi bancari,
postali e assegni
— Costituiscono
crediti e
pertanto sono
valutati al
presumibile
valore di
realizzo, che
generalmente
coincide con il
valore nominale
Denaro e valori
bollati
— Valutati al
valore
nominale
Disponibilità in
valuta estera
• Valutate al
cambio in vigore
alla data di
chiusura
dell'esercizio
OIC 14 - Aspetti particolari - Cash pooling
Definizione: In alcuni gruppi di società la gestione della tesoreria è
accentrata per ottimizzare l'uso delle risorse finanziarie.
— Un unico soggetto giuridico gestisce la liquidità per
conto delle altre società del gruppo, tramite un C/C
comune ("pool account") sul quale sono riversate le
disponibilità liquide di ciascuna società aderente.
CARATTERISTICHE
— Nel bilancio delle società partecipanti, la liquidità
versata nel C/C comune rappresenta un CREDITO
verso la società che gestisce il cash pooling, mentre
tutti i prelevamenti costituiscono un DEBITO.
OIC 14 - Aspetti particolari - Cash pooling
Principali novità:
Classificazione del
cash pooling
Nuova voce:
C III) 7) “attività finanziarie per la
gestione accentrata della tesoreria"
Se i termini di esigibilità
a breve termine
non sono soddisfatti
Immobilizzazioni
Finanziarie
Nel bilancio delle singole società partecipanti ad una gestione di tesoreria accentrata, i
debiti che si generano sono classificati secondo quanto previsto dall'OIC 19 "Debiti".
OIC 14 - Aspetti particolari - Cash pooling
Ulteriori aspetti contabili:
Le eventuali svalutazioni e rivalutazioni di tali crediti sono iscritte in voci specifiche, della
sezione D) del conto economico, denominate rispettivamente:
-
“svalutazioni di attività finanziarie per la gestione accentrata della tesoreria”;
-
“rivalutazioni di attività finanziarie per la gestione accentrata della tesoreria”
con indicazione della controparte (ad esempio controllante, controllata).
OIC 14 - Aspetti particolari
SOSPESI DI
CASSA
Uscite di numerario già avvenute ma non ancora
registrate in attesa della documentazione per la
rilevazione contabile.
Se alla data di bilancio i sospesi di cassa non
vengono eliminati effettuando le relative
registrazioni contabili la contabilità presenterà
fondi liquidi in realtà già utilizzati.
CASSE
FUNZIONANTI A
FONDO FISSO
Sono casse dotate di fondi a giacenza costante
prefissata le cui uscite vengono solo
periodicamente rendicontate.
Se alla data di bilancio le casse funzionanti a
fondo fisso non vengono aggiornate effettuando
le relative registrazioni contabili, la contabilità
presenterà fondi liquidi in realtà già utilizzati.
OIC 14 - Nota integrativa
— Le principali informazioni da fornire nella nota integrativa sono le seguenti:
‒
i criteri applicati nelle valutazioni, nelle rettifiche di valore, nella conversione dei valori non espressi
all’origine in moneta avente corso legale nello Stato;
‒
le variazioni intervenute nella consistenza delle altre voci dell’attivo e del passivo; in particolare per le
voci del patrimonio netto, per i fondi e per il trattamento di fine rapporto, la formazione e le utilizzazioni;
‒
l’importo complessivo degli impegni, delle garanzie e delle passività potenziali non risultanti dallo
stato patrimoniale, con indicazione della natura delle garanzie reali prestate;
‒
gli impegni assunti nei confronti di imprese controllate, collegate, nonché controllanti e imprese
sottoposte al controllo di queste ultime sono distintamente indicati;
‒
le operazioni realizzate con parti correlate, precisando l’importo, la natura del rapporto e ogni altra
informazione necessaria per la comprensione del bilancio relativa a tali operazioni, qualora le stesse
non siano state concluse a normali condizioni di mercato. Le informazioni relative alle singole
operazioni possono essere aggregate secondo la loro natura, salvo quando la loro separata
evidenziazione sia necessaria per comprendere gli effetti delle operazioni medesime sulla situazione
patrimoniale e finanziaria e sul risultato economico della società.
‒
la natura dei fondi liquidi vincolati e la durata del vincolo;
‒
i conti cassa o conti bancari attivi all’estero che non possono essere trasferiti o utilizzati a causa
di restrizioni valutarie del paese estero o per altre cause.
‒
l’utilizzo di eventuali sistemi di tesoreria accentrata che non sono regolati a normali condizioni
di mercato.
OIC 14 - Nota integrativa
— Contenuto della nota integrativa per bilancio in forma abbreviata:
Limitazioni ex
art. 2435 bis cc
— Informazioni relative alle micro-imprese:
Limitazioni ex
art. 2435 ter cc
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