Regolamento per il servizio di presa in carico diurna

Azienda Pubblica di Servizi alla Persona
CENTRO RESIDENZIALE
“ABELARDO COLLINI”
38086 PINZOLO (Trento)
IL PRESIDENTE
Marchiori Cuccati dr. Giorgio
IL DIRETTORE
Stefani Silvano
38086 PINZOLO (Trento) – Via Genova n. 84 Tel. 0465.503665 – Fax 0465.503236
e-mail [email protected] - cod. Fisc. 95003080223 – Part.IVA 01368700223
REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI PRESA IN CARICO DIURNA CONTINUATIVA
PER PERSONE AFFETTE DA DEMENZA CON GRAVI DISTURBI DEL
COMPORTAMENTO
ART. 1
(Oggetto)
Il presente regolamento disciplina la gestione ed il funzionamento del “Servizio di presa in
carico diurna continuativa per persone affette da demenza con gravi disturbi del
comportamento” come individuato nel “Piano provinciale demenze - XV Legislatura”,
approvato dalla G.P. con deliberazione n. 719 del 6 maggio 2015.
Il servizio, previsto all’interno del nucleo, specificatamente strutturato per persone con
demenza grave, è attivato per un massimo di 2 posti.
Rappresenta il primo livello dell’offerta residenziale all’interno Centro Residenziale
“Abelardo Collini di Pinzolo: collocato a ponte tra i servizi di assistenza domiciliare ed il
ricovero in struttura, permette alle persone affette da demenza severa con disturbi del
comportamento (tendenza alla fuga, agitazione, aggressività verbale e fisica, irritabilità,
disinibizione o affaccendamento motorio ecc.) un’adeguata assistenza, senza interrompere
quei legami affettivi e sociali che rappresentano l’aspetto più importante della vita
relazionale.
ART. 2
(Finalità)
Il servizio di presa in carico diurna continuativa per persone affette da demenza con gravi
disturbi del comportamento, costituisce, all’interno della rete complessiva dei servizi sul
territorio ed in particolare assieme all’assistenza domiciliare per persone con demenza
(ADPD), un fondamentale sostegno al mantenimento delle persone con demenza grave nel
proprio ambiente di vita, contribuendo alla tenuta della rete familiare e dei caregivers.
Il servizio ha nello specifico le seguenti finalità:
- favorire la permanenza dell’utente nel contesto sociale e familiare di appartenenza,
supportando la famiglia nel carico assistenziale;
- offrire un’assistenza globale calibrata sulla base di quanto emerso dalla valutazione
multidimensionale ed indicato nel PAI formulato dall’UVM;
- finalizzare le azioni terapeutiche ed assistenziali al mantenimento delle abilità
residue della persona, preservando l’autosufficienza il più a lungo possibile;
- offrire sostegno alla famiglia e ai caregivers, prevenendo situazioni di stress psicofisico;
- contenere i costi assistenziali a lungo termine legati all’istituzionalizzazione:
ART. 3
(Prestazioni / attività)
Il servizio garantisce i seguenti servizi alla persona, articolati in coerenza con i bisogni della
stessa rilevati con la valutazione multidimensionale:
- gestione dei momenti di attività non strutturata (socializzazione iniziale, trasferimenti da e
per le varie attività, congedo) e segnalazione alla famiglia di eventuali criticità rilevate;
- supporto continuativo nella gestione delle necessità quotidiane sulla base di quanto
emerso dalla valutazione multidimensionale ed indicato nel PAI;
- igiene personale comprensiva di bagno/doccia assistita secondo le indicazioni del PAI;
- servizio mensa (colazione, pranzo e merende) che tenga conto delle indicazioni
dietetiche e delle prescrizioni del medico;
- supporto per la corretta alimentazione (colazione, pranzo e merende);
- supervisione per la corretta assunzione dei farmaci già forniti dalla famiglia;
- servizio trasporto, solo per i posti convenzionati e se espressamente previsto dal PAI
formulato dall’UVM.
Sono, inoltre, garantite le seguenti attività al fine di mantenere/migliorare le capacità
funzionali, comportamentali, cognitive, affettive-relazionali:
- socializzazione, comprese iniziative di collegamento con il territorio, valorizzazione del
tempo;
- esercizi di stimolazione cognitiva quando previsti all’interno di programmi individualizzati
di intervento;
- attivazione motoria di gruppo svolta dal personale di assistenza opportunamente
formato, al quale deve essere garantita la supervisione di personale qualificato;
- iniziative che promuovano la partecipazione dei famigliari all’organizzazione delle attività
e la conoscenza dell’assistenza erogata e delle attività svolte e che sostengano i
famigliari nel lavoro di cura.
ART. 4
(Modalità di accesso)
Il servizio, rivolto a persone affette da demenza con gravi disturbi del comportamento, è
attivato:
- su richiesta dell’UVM secondo le regole di cui alle direttive provinciali in materia di Centri
diurni;
- per gli accessi privati, su domanda presentata direttamente agli uffici amministrativi
dell’Ente.
ART. 5
(Funzionamento del servizio)
Il servizio di presa in carico diurna continuativa per persone affette da demenza con gravi
disturbi del comportamento è aperto tutti i giorni, domeniche e festività comprese dalle ore
08,30 alle ore 17,30, salvo diverse necessità. La frequenza di accesso al servizio di ogni
singolo anziano sarà definita, per i posti negoziati con l’A.P.S.S. in collaborazione con
l’UVM a seconda delle situazioni di bisogno e alle esigenze, mentre per i privati in accordo
con la famiglia.
ART. 6
(Prestazioni aggiuntive)
Il servizio di presa in carico diurna continuativa per persone affette da demenza con gravi
disturbi del comportamento può offrire anche prestazioni aggiuntive (es. frequenza nei
giorni di sabato, domenica e festivi, prolungamento di orario nei giorni feriali, bagno
assistito, cena, trasporto in orari personalizzati, parrucchiere, estetista ecc.).
ART. 7
(Criteri di accesso e dimissione)
I criteri di accesso e dimissione dal servizio, sono i seguenti:
Criteri di accesso
- persone con diagnosi specialistica di malattia di Alzheimer o di altra demenza con
disturbi comportamentali gravi e persistenti;
- persone con discrete capacità di deambulazione;
Non sono eleggibili
- persone con diagnosi specialistica di demenza in assenza di disturbi comportamentali;
- persone con delirium insorto a seguito di patologia acuta e/o ospedalizzazione;
- persone allettate non mobilizzabili in carrozzina o permanentemente in carrozzina;
- persone con diagnosi di malattia psichiatrica;
- persone che vivono in contesti abitativi con barriere architettoniche non superabili con
ausili di uso comune e/o con i servizi disponibili quali il trasporto disabili;
- persone disabili con importanti problemi di salute per le quali il trasferimento fuori casa o
l’alterazione dei ritmi della giornata non produrrebbe benefici;
Criteri di dimissione
- completa e stabile remissione dei disturbi comportamentali;
- peggioramento delle condizioni di autonomia e cliniche, tali da modificare il profilo e non
rendere più adeguato il servizio ai bisogni della persona;
- assenza non giustificata oltre 3 settimane continuative.
La permanenza nel Servizio può variare orientativamente da un minimo di 6 ad un massimo
di 12 mesi, prorogabili con nuova valutazione.
Per gli utenti inviati dall’UVM si rimanda alle direttive provinciali in materia di Centri diurni.
ART. 8
(Coordinamento)
Il Coordinamento è affidato al Funzionario Collaboratore/Coordinatore dei Servizi Socio
Assistenziali e Sanitari dipendente dell’A.P.S.P. Centro Residenziale “A. Collini”, al quale
spetta l’organizzazione dello stesso e la gestione dei rapporti con l’U.V.M. territoriale e con
le famiglie degli utenti.
ART.9
(Corrispettivi a carico dell’utente)
L’utente inviato dall’UVM è tenuto a compartecipare alla spesa secondo le modalità
specificate dalle direttive provinciali in materia di Centri diurni.
L’utente ammesso alla frequenza privatamente, è tenuto al versamento di quanto dovuto in
base alle tariffe stabilite annualmente dal Consiglio di Amministrazione dell’APSP Centro
Residenziale “A. Collini”.
Le tariffe per il pagamento delle prestazioni aggiuntive di cui all’art. 6 del presente
Regolamento, sono fissate annualmente con deliberazione del Consiglio di
Amministrazione dell’ente.
ART.10
(Reclami e segnalazioni)
E’ attivo l’Ufficio Relazioni al Pubblico (URP) presso gli uffici amministrativi del Centro
Residenziale “A. Collini”, con compiti informativi e dove possono essere poste osservazioni
e/o suggerimenti, segnalazioni di disservizi, reclami e contestazioni. I reclami e le
contestazioni dovranno essere poste per iscritto, non in forma anonima, in carta libera o su
apposito modulo disponibile presso la cassettina reclami posta nell’atro d’ingresso della
struttura. La direzione dell’Ente si impegna a dare risposta al reclamante entro il termine di
15 giorni dal ricevimento della segnalazione.
H:\A.P.S.P\ACCREDITAMENTO AUTORIZZAZIONI\SERVIZIO DI PRESA IN CARICO DIURNA PERSONE AFFETTE DA DEMENZA\Regolamento
Pinzolo.doc