Elettrodinamica 1. La corrente elettrica continua 2. I circuiti elettrici Prof. Giovanni Ianne Prof Giovanni Ianne 1 La corrente elettrica Si chiama corrente elettrica un moto ordinato di cariche elettriche. La lampada ad incandescenza si accende, perché la corrente che passa nel filamento le cede energia elettrica. In altre parole, l’ energia elettrica viene trasformata in Prof Giovanni Ianne calore + luce. 2 Il moto di un liquido Per fare scorrere l’acqua in una conduttura occorre che il liquido si trovi a livelli diversi, in modo da avere tra essi una differenza di energia potenziale gravitazionale. Prof Giovanni Ianne 3 Il moto delle cariche Per far muovere le cariche nel filo conduttore è necessaria una differenza di potenziale elettrico: le cariche positive seguono la «discesa di potenziale»; le cariche negative risalgono la «discesa di potenziale». Prof Giovanni Ianne 4 L’intensità di corrente elettrica Si chiama intensità di corrente elettrica il rapporto tra la quantità di carica che attraversa una sezione trasversale del conduttore e l’intervallo di tempo impiegato ad attraversarlo. Prof Giovanni Ianne 5 Corrente elettrica continua: intensità costante nel tempo. In corrente continua il flusso di elettroni si muove nello stesso verso, mentre in corrente alternata il flusso si inverte periodicamente. Prof Giovanni Ianne 6 L’ampere Nel Sistema Internazionale l’intensità di corrente elettrica si misura in ampere (simbolo A). L’ ampere è la quantità di carica pari a 1 C che attraversa una sezione qualunque di un conduttore in un secondo. Lo strumento con il quale si misura l’intensità di corrente elettrica e altre grandezze elettriche si chiama “tester” (che Prof Giovanni Ianne può essere di tipo analogico o digitale) 7 La corrente continua In una corrente continua, la carica che attraversa una sezione del filo e il tempo trascorso sono direttamente proporzionali. Prof Giovanni Ianne 8 Le cariche elettriche si muovono in un conduttore quando esiste una d.d.p. ai suoi capi. Il dispositivo che mantiene costante questa d.d.p. è il generatore di tensione (pila, batteria, ecc.). Si può paragonare il generatore di tensione ad una pompa idraulica che mantiene costante la d.d.l. tra i due serbatoi in modo tale che il flusso d’ acqua nella condotta di collegamento permanga finchè è in funzione la pompa. Quando il liquido si trova allo stesso livello, la corrente non fluisce più: La pompa toglie l’acqua dove il livello è basso (-) e la trasporta dove il livello è alto (+), ricreando così il dislivello Prof Giovanni Ianne che causa la corrente di liquido. 9 Lampadina spenta Quando gli estremi del filo sono allo stesso potenziale, la corrente non fluisce e la lampadina rimane spenta. Prof Giovanni Ianne 10 Lampadina accesa Perché circoli corrente, occorre creare il dislivello elettrico inserendo una pila. Prof Giovanni Ianne 11 Il generatore di tensione continua Si chiama generatore di tensione continua un dispositivo capace di mantenere ai suoi capi una differenza di potenziale costante. Per convenzione, si indica come verso della corrente elettrica quello percorso da cariche positive, cioè dal polo positivo a quello negativo del generatore. Prof Giovanni Ianne 12 Gli elettroni Nei conduttori metallici le uniche cariche in movimento sono quelle degli elettroni. Pertanto, nei conduttori metallici la corrente è un flusso ordinato di elettroni liberi (elettroni di conduzione). Gli elettroni, essendo negativi, risalgono la «discesa di potenziale», spostandosi dal polo negativo al polo positivo e quindi si muovono nel verso opposto a quello convenzionale della corrente. Prof Giovanni Ianne 13 Circuito elettrico elementare Il circuito elettrico, nella sua forma più semplice, è costituito da almeno tre elementi fondamentali: il generatore di tensione, l’ utilizzatore e la linea La rappresentazione simbolica del circuito elettrico elementare è: Tra i due poli della pila c’è una d.d.p.: il terminale a potenziale più alto è il polo positivo. Prof Giovanni Ianne 14 I simboli elettrici Prof Giovanni Ianne 15 Collegamento in serie Più utilizzatori sono collegati in serie se sono posti in successione tra loro. In essi passa la stessa intensità di corrente elettrica. Prof Giovanni Ianne 16 Collegamento in parallelo Più utilizzatori sono collegati in parallelo se hanno le prime estremità connesse tra loro e anche i secondi estremi connessi tra loro. Essi sono sottoposti alla stessa differenza di potenziale. Prof Giovanni Ianne 17 Gli elettrodomestici sono collegati in parallelo Prof Giovanni Ianne 18 La prima legge di Kirchhoff o legge dei nodi Per la conservazione della carica elettrica, la somma delle intensità di corrente che entrano in un nodo è sempre uguale alla somma di quelle che escono. Prof Giovanni Ianne 19 Come si misura la corrente che attraversa un conduttore? Amperometro: misura l’intensità di corrente L’amperometro viene inserito nel circuito in serie; è attraversato Prof Giovanni Ianne dalla stessa corrente che attraversa l’utilizzatore. 20 Come si misura la differenza di potenziale ai capi di un conduttore? Voltmetro: misura la differenza di potenziale È inserito nel circuito in parallelo: ai suoi capi c’è la stessa Prof Giovanni Ianne d.d.p. presente ai capi dell’utilizzatore. 21 La prima legge di Ohm Nei conduttori metallici l’intensità di corrente è direttamente proporzionale alla differenza di potenziale applicata ai loro capi; maggiore è la d.d.p. più grande è l’ intensità di corrente.. la d.d.p. più grande è l’intensità di corrente R è la resistenza elettrica del conduttore. La prima legge sperimentale di Ohm può anche essere enunciata: La d.d.p. è direttamente proporzionale all’ intensità di corrente elettrica. V i R V R i Prof Giovanni Ianne 22 La prima legge di Ohm Andamento lineare della corrente in funzione della d.d.p. per un conduttore ohmico o resistore. La pendenza cambia da materiale Prof Giovanni Ianne 23 a materiale. La resistenza elettrica La costante di proporzionalità R si chiama resistenza elettrica e si misura in volt fratto ampere (V/A). Questa unità di misura è chiamata ohm (Ω). Un conduttore ha la resistenza di 1 Ω quando, sottoposto a una differenza di potenziale di 1 V, è percorso dalla corrente di 1 A. Prof Giovanni Ianne 24 I resistori Prof Giovanni Ianne 25 La seconda legge di Ohm La resistenza di un filo conduttore è direttamente proporzionale alla sua lunghezza e inversamente proporzionale alla sua area trasversale. La costante di proporzionalità ρ si chiama resistività, dipende dal particolare materiale con cui è fatto il filo e si misura in ohm per metro (Ω x m). Prof Giovanni Ianne 26 La resistività Per quale ragione i fili elettrici delle nostre case sono di Prof Giovanni Ianne rame piuttosto che porcellana? 27 Conduttori e isolanti Prof Giovanni Ianne 28 Resistori in serie • Due o più resistenze sono collegate in serie quando sono attraversate dalla stessa intensità di corrente. • R è detta resistenza equivalente delle due resistenze in serie perché, dal punto di vista della pila, non cambia niente se nel circuito ci sono le due resistenze originali o la sola resistenza R. • Ogni resistore aggiunto in serie aumenta la resistenza totale del circuito, perché si aggiunge un nuovo ostacolo al fluire della Prof Giovanni Ianne 29 corrente. Resistori in parallelo • Due o più resistenze sono collegate in parallelo quando sono sottoposte alla stessa d.d.p. • Se si hanno diversi resistori collegati in parallelo, l’inverso della loro resistenza equivalente R è uguale alla somma degli Giovanni Ianne inversi delle resistenze dei Prof singoli resistori. 30 Due resistenze in parallelo Prof Giovanni Ianne 31 Lo studio dei circuiti elettrici Prof Giovanni Ianne 32 Lo studio dei circuiti elettrici Prof Giovanni Ianne 33 Un buon amperometro Un buon amperometro deve avere una resistenza interna molto piccola. Prof Giovanni Ianne 34 Un buon voltmetro Un buon voltmetro deve avere una resistenza interna molto grande. Prof Giovanni Ianne 35 La forza elettromotrice La forza elettromotrice fem = E di un generatore è il rapporto tra il lavoro W = L che esso compie per spostare una carica q al suo interno e la carica q stessa. Prof Giovanni Ianne 36 Chi riscalda l’aria del phon? Prof Giovanni Ianne 37 La potenza dissipata Si chiama potenza dissipata dal resistore la rapidità con cui l’energia elettrica è trasformata in calore. P iV poichè V Ri P iRi Ri 2 2 V V P iV V R R Prof Giovanni Ianne 38 Il kilowattora 1 kWh = 1000 W x 3600 s = 3,6 x 106 J Un kilowattora è l’energia assorbita in un’ora da un dispositivo che assorbe la potenza di 1000 W. Prof Giovanni Ianne 39