I LIPIDI I lipidi (detti anche grassi) ricomprendono gli oli, i burri e le

CORSO DI COSMESI NATURALE 2014/2015 - Dr. Roberto Finesi
I LIPIDI
I lipidi (detti anche grassi) ricomprendono gli oli, i burri e le cere dove, a temperatura ambiente, gli
oli sono fluidi mentre i burri e le cere sono solidi (ad eccezione della ‘cera di jojoba’ che viene
anche chiamata ‘olio di jojoba’).
Oli e burri
Gli oli ed i burri sono costituiti da trigliceridi, che vengono formati da acidi grassi che reagiscono
con il glicerolo (glicerina), liberando tre molecole di acqua.
ACIDO OLEICO MONOINSATURO
ACIDO LINOLEICO POLINSATURO
ACIDO BUTIRRICO SATURO
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Gli oli contengono una maggiore quantità di acidi grassi ‘insaturi’ che sono facilmente ossidabili,
ovvero reagiscono con l’ossigeno dell’aria ed ‘irrancidiscono’; mentre nei burri, in cui è prevalente
la presenza degli acidi grassi ‘saturi’, il fenomeno dell’irrancidimento si manifesta con minore
facilità e quindi risultano più ‘stabili’ nel mantenere la propria struttura chimica.
Alcuni oli come quelli di oliva, di girasole e di riso sono maggiormente ricchi di trigliceridi saturi,
rispetto a quelli insaturi, e perciò tendono ad essere più stabili. Inoltre l’olio di oliva è
particolarmente ricco di tocoferoli che, essendo degli antiossidanti naturali, aumentano la
protezione dall’ossidazione.
Gli oli ed i burri, oltre alla frazione triglicerica, contengono una frazione ‘insaponificabile’ che è
costituita da sostanze del tipo: alcooli grassi, pigmenti, fosfolipidi, ecc.
Il termine insaponificabile deriva dal fatto che, non essendo presenti i trigliceridi nella sua
composizione, pur se la si trattata con la soda caustica, non si osserva la separazione del glicerolo
dagli acidi grassi ovvero il fenomeno della saponificazione.
Gli oli, a secondo della loro composizione chimica, hanno proprietà antirughe, elasticizzanti1,
nutrienti, tonificanti.
I burri hanno proprietà emollienti2, stabilizzanti delle emulsioni.
Cere
Le cere sono solide a temperatura ambiente e non contengono trigliceridi ma miscele di esteri di
acidi grassi saturi con glicole etilenico (HO-CH2-CH2-OH) od altri alcoli.
La cera d’api è costituita da diverse sostanze che la rendono compatta e modellabile ed ha una
temperatura di fusione di circa 63 °C.
La cera carnauba si ottiene da una palma brasiliana (Copernicia cerifera) le cui foglie sono
ricoperte da uno strato ceroso, la cui temperatura di fusione è attorno agli 85 °C.
Le cere sono usate in cosmetica perché danno consistenza ad un preparato, rendono stabili le
emulsioni, riducono la disidratazione della pelle su cui formano un film protettivo.
1
Elasticizzante: sostanza in grado di favorire il ripristino di un corpo (pelle, capelli, ecc.) alle condizioni antecedenti a
quelle che sussistevano prima di essere sollecitato o deformato
2
Emolliente: sostanza che conferisce flessibilità e morbidezza ai tessuti
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GLI OLI
Olio di oliva
« L'olio di oliva è un olio alimentare estratto dalle olive, ovvero i frutti dell'olivo (Olea europaea).
Nella tipologia vergine si ricava dalla spremitura meccanica delle olive. Altre tipologie
merceologiche di olio derivato dalle olive, ma con proprietà dietetiche e organolettiche differenti,
si ottengono per rettificazione degli oli vergini e per estrazione con solvente dalla sansa di olive3. È
caratterizzato da un elevato contenuto di grassi monoinsaturi. »4
Nell’olio di oliva è presente una miscela di trigliceridi (acidi grassi uniti alla glicerina) la cui
composizione percentuale è molto simile a quella del sebo della pelle umana e quindi mostra una
buona affinità per lo strato lipidico della pelle.
1. Olio di oliva vergine
Gli oli di oliva vergini sono oggetto della classificazione e delle denominazioni seguenti:
a) Olio extra vergine di oliva: olio di oliva vergine la cui acidità libera, espressa in acido oleico, è al
massimo di 0,8 g per 100 g e avente le altre caratteristiche conformi a quelle previste per questa
categoria;
b) Olio di oliva vergine: olio di oliva vergine la cui acidità libera, espressa in acido oleico, è al
massimo di 2 g per 100 g e avente le altre caratteristiche conformi a quelle previste per questa
categoria ;
c) Olio di oliva lampante: olio di oliva vergine la cui acidità libera, espressa in acido oleico, è
superiore a 2 g per 100 g e/o avente le altre caratteristiche conformi a quelle previste per questa
categoria.
2. Olio di oliva raffinato
Olio di oliva ottenuto dalla raffinazione dell’olio di oliva vergine, con un tenore di acidità libera,
espresso in acido oleico, non superiore a 0,3 g per 100 g e avente le altre caratteristiche conformi
a quelle previste per questa categoria.
3. Olio di oliva composto di oli di oliva raffinati ed oli di oliva vergini
Olio di oliva ottenuto dal taglio di olio di oliva raffinato con olio di oliva vergine diverso dall’olio
lampante, con un tenore di acidità libera, espresso in acido oleico, non superiore a 1 g per 100 g e
avente le altre caratteristiche conformi a quelle previste per questa categoria.
4. Olio di sansa di oliva greggio
Olio ottenuto dalla sansa d’oliva mediante trattamento con solventi o mediante processi fisici,
oppure olio corrispondente all’olio di oliva lampante, fatte salve talune specifiche caratteristiche,
escluso l’olio ottenuto attraverso la riesterificazione e le miscele con oli di altra natura, e avente le
altre caratteristiche conformi a quelle previste per questa categoria.
3
La sansa di olive è un sottoprodotto del processo di estrazione dell'olio d'oliva composto dalle buccette, dai residui
della polpa e dai frammenti di nocciolino.
4
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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5. Olio di sansa di oliva raffinato
Olio ottenuto dalla raffinazione dell’olio di sansa di oliva greggio, con un tenore di acidità libera,
espresso in acido oleico, non superiore a 0,3 g per 100 g e avente le altre caratteristiche conformi
a quelle previste per questa categoria.
6. Olio di sansa di oliva
Olio ottenuto dal taglio di olio di sansa di oliva raffinato e di olio di oliva vergine diverso dall’olio di
oliva lampante, con un tenore di acidità libera, espresso in acido oleico, non superiore a 1 g per
100 g e avente le altre caratteristiche conformi a quelle previste per questa categoria.
Olio di girasole
L’olio dei semi di girasole viene attualmente ottenuto da varietà della pianta (Helianthus annuus
L.) che presenta un’elevata percentuale di acido oleico monoinsaturo (60 %), acido linoleico
polinsaturo (30-35 %), altri acidi grassi polinsaturi.
L’olio di girasole ha un buon livello di vitamina E (circa 60 mg per ogni 100 g di olio) che ha delle
proprietà antiossidanti (antinvecchiamento), per le quali viene usato nei prodotti per la pelle, su
cui agisce anche come lenitivo ed ammorbidente.
Una pratica che viene abbondantemente consigliata, su libri e riviste, è quella di prendere a
digiuno un cucchiaio di olio di girasole e di farne degli sciacqui per la bocca (ad uso colluttorio).
L’azione di risciacquo deve essere continuata, evitando di ingerire l’olio, fintanto che la massa
diventa biancastra ed assume una fluidità maggiore di quella originaria.
Al termine, si sputa l’olio emulsionato e si sciacqua la bocca con uno o più sorsi di acqua.
A questo procedimento viene associata la capacità di allontanare buona parte della flora microbica
del cavo orale con un alito più fresco, denti più bianchi, gengive più sane.
Comunque sia, continuare nell’uso dello spazzolino e del dentifricio, con l’aggiunta del filo
interdentale, quale buona pratica per l’igiene orale.
Olio di riso
L'olio di riso è l'olio che si trova nella crusca del riso e da cui si estrae.
L'olio di riso contiene vari tipi di grassi: 47 % monoinsaturi, 33 % poliinsaturi e il 20 % saturi. La
composizione degli acidi grassi dell'olio di riso è: palmitico 15.0 %, stearico 1.9 %, oleico 42.5 %,
linoleico 39.1 %, linolenico 1.1 %, arachidonico 0.5 %, beenico 0.2 %.
Nell'olio di riso è presente il gamma-orizanolo che, in campo cosmetico, viene usato per le sue
proprietà antiossidanti e di filtro solare per facilitare l’abbronzatura. 5
All'olio di riso si attribuiscono anche proprietà lenitive, emollienti, idratanti, leviganti della pelle.
La presenza nell'olio di riso di acido oleico, linoleico, palmitico e vitamina E ne fa un olio che è
ritenuto particolarmente indicato per combattere l’invecchiamento cutaneo.6
5
nell'uomo riduce la concentrazione plasmatica del colesterolo totale e delle lipoproteine a bassa densità che
favoriscono l'aterosclerosi
6
Da ultimo: circola una voce, non controllata, che con applicazioni locali di olio di girasole o di olio di riso si riduce o
scompare la psoriasi.
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