PENSIERO, LINGUAGGIO E LOGICA PENSIERO LINGUAGGIO LOGICA La logica aristotelica Logica come studio delle strutture formali del discorso corretto (verità/falsità) Logica aristotelica come analisi del linguaggio (anche se ha uno stretto legame con l’ontologia) Il problema della verità o falsità nasce solamente quando noi esprimiamo un giudizio, in una proposizione. SèP Definizione dei termini: genere e specie Essendo la proposizione una combinazione di termini è anzitutto opportuno definire i termini in uso. Significato di un termine è legato ai suoi tratti semantici. Il significato di un termine si esprime nella sua definizione (ti èsti, che cos’è) Per Aristotele esistono solo sostanze prime (gli individui) le Queste possono poi essere classificate secondo criteri di astrazione sempre più ampi: GENERE (più ampio) SPECIE (meno ampio) Sono relativi Elementi di una definizione sono dunque: Il genere La differenza specifica La definizione Gli individui possono quindi essere determinati mediante un riferimento a generi e differenze specifiche Esempio di definizione essere umano Essere vivente Animale Vegetale Da quanto detto risulta evidente che la logica di Aristotele mira a cogliere il significato denotativo di un termine Il metodo utilizzato da Aristotele è una delle modalità che permette anche di comprendere la rete di significati che compongono una lingua Le categorie come generi sommi Le sostanze autonomamente Le proprietà delle sostanze, ciò che noi predichiamo delle sostanze sono inconcepibili senza l’esistenza delle sostanze a cui si riferiscono. individuali esistono Le definisce perciò accidenti, ossia ciò che accade alla sostanza. Aristotele individua così 10 generi sommi grazie a cui possiamo parlare della realtà, oltre i quali non è più possibile unificare la realtà. Sostanza Qualità Quantità Luogo Tempo Relazione Azione Passione Avere Stare La proposizione e le sue classificazioni Una proposizione è quindi un giudizio dove una categoria (predicato) viene riferito ad una sostanza (soggetto). SèP Possiamo classificare le proposizioni in alcuni modi: DICHIARATIVE (o CATEGORICHE o APOFANTICHE)/NEGATIVE (qualità) UNIVERSALI/PARTICOLARI (quantità) VERE/FALSE La logica aristotelica si occupa di proposizioni categoriche. Il quadrato logico di Severino Boezio Proposizioni significative e proposizioni vere (… un po’ oltre Aristotele…) SIGNIFICATIVE VERE Una proposizione è significativa quando descrive un possibile stato della realtà Una proposizione è vera quando descrive uno stato effettivo della realtà Non tutte le proposizioni significative sono vere … ma tutte le proposizioni vere sono significative Il ragionamento come inferenza INFERENZA: ogni collegamento tra giudizi che implichi un qualche legame di consequenzialità che li tengono assieme e dove, pertanto, una conclusione scaturisce dalle premesse INDUZIONE DEDUZIONE È quella forma di ragionamento che, dall’esame di una serie di casi particolari, conduce a una conclusione universale, la cui portata va al di là dei casi esaminati. È il ragionamento che procede dall’universale al particolare, dove, pertanto, le premesse garantiscono in modo assoluto la conclusione. Il sillogismo Il sillogismo è la forma perfetta del ragionamento che fa scaturire in modo necessario una conclusione da due premesse. Perché questo avvenga sono necessarie alcune condizioni formali (validità). Struttura del sillogismo: un esempio TUTTI GLI UOMINI SONO ONNIVORI TUTTI I FILOSOFI SONO UOMINI TUTTI I FILOSOFI SONO ONNIVORI Il sillogismo: la struttura/1 TUTTI GLI UOMINI SONO ONNIVORI Termine medio TUTTI I FILOSOFI SONO UOMINI Termine medio TUTTI I FILOSOFI SONO ONNIVORI Il sillogismo: la struttura/2 TUTTI GLI UOMINI SONO ONNIVORI Premessa maggiore Termine medio TUTTI I FILOSOFI SONO UOMINI Premessa minore Termine medio TUTTI I FILOSOFI SONO ONNIVORI Termine minore Termine maggiore Conclusione Regole aristoteliche per la validità del sillogismo Il termine medio deve essere preso universalmente almeno in una premessa. Nessun termine può essere preso universalmente nella conclusione se non lo è stato nelle premesse. Da premesse negative non può derivare alcuna conclusione. Se una delle premesse è negativa, tale deve essere anche la conclusione. Da premesse affermative non può derivare una conclusione negativa. Verità del sillogismo Il sillogismo è una inferenza di tipo deduttivo: permette di ricavare una conclusione di carattere particolare da una premessa universale. La verità di un sillogismo dipende dal grado di verità delle sue premesse. Un sillogismo è vero se le sue premesse sono vere. Un sillogismo è falso se almeno una delle sue premesse è falsa.