STORIA DOMANDE GUIDA: 1. Cosa significa “Risorgimento”? Da chi venne utilizzata per la prima volta questa parola? “Risorgimento” significa rinascere. Questa parola venne utilizzata per la prima volta da Saverio Bettinelli nel 1775. 2. Con la parola Risorgimento quale periodo si vuole indicare? La durata del risorgimento non è ancora chiara: c’è chi pensa che vada dal 1815 al 1861, chi dal 1848 al 1870, e infine chi dal 1796 alla fine della I Guerra Mondiale. 3. Cosa succede quando i sovrani che erano dovuti fuggire alle truppe napoleoniche tornano al trono dei vari Stati Italiani? Quando ritornano al trono le riforme dell’età napoleonica vengono abrogate. 4. Cosa non è più possibile per via dell’ondata rivoluzionaria? Per via dell’ondata rivoluzionaria no è più possibile il ritorno ala situazione precedente. 5. Cosa succede nell’estate del 1821? Nell’estate del 1821 scoppia una guerra a Napoli e a Torino l’intenzione è quella di muovere guerra contro l’Austria. 6. Cosa fa il Duca Francesco IV durante i moti del 1831? Il Duca appoggia coloro che sono a capo dei moti del 1931, Enrico Minsley e Ciro Menotti, ma pochi giorni prima della congiura cambia idea e fa arrestare quasi tutti i congiurati, compreso Ciro Menotti. 7. Cosa succede a partire dagli anni ’45-’46? A partire dagli anni ’45-’46, Calo Alberto in Piemonte e Leopoldo II in Toscana, attuano alcune riforme in senso liberale. A Roma viene eletto Pio IX che fa nascere la speranza di poter guidare in futuro una federazione di Stati Italiani. 8. Cosa succede nel 1848? In Sicilia, contro i Borboni, l’11 febbraio 1848, re Ferdinando II è costretto a concedere una costituzione. Anche Leopoldo II, Pio IX e Carlo Alberto concedono una costituzione. Lo Statuto Albertino diventerà la Carta Costituzionale dell’Italia Unita fino al 1946. 9. Cosa succede nel ’48 all’Impero austriaco? E nelle altre città? In tutta Europa scoppiano rivolte contro l’Impero austriaco e Metternich abbandona il potere. Venezia, i ducati emiliani legati all’Austria e Milano si ribellano e nascono governi provvisori. A Milano si svolgono le “Cinque giornate”. 10. Cosa spinge Carlo Alberto a dichiarare guerra all’Austria? Come finisce la I Guerra d’Indipendenza? La situazione di difficoltà dell’Austria e i liberali piemontesi spingono Carlo Alberto a dichiararle guerra. La I Guerra d’indipendenza finisce con una sconfita dei piemontesi a Custoza e, il 9 agosto, con la firma di un armistizio. 11. Durante la I Guerra d’Indipendenza cosa succede a Venezia, Napoli e Roma? A Venezia viene proclamata la Repubblica, a Napoli viene tolto ogni potere democratico e a Roma viene cacciato il papa e formata la Repubblica Romana. 12. Cosa succede nel febbraio del 1849? Nel febbraio del 1849 si riaprono le ostilità. Gli austriaci sconfiggono i piemontesi; Carlo Alberto abdica per salvare la dinastia sabauda sul trono piemontese; la Repubblica Romana cade il 12 luglio e qualche mese dopo anche la Repubblica di Venezia. 13. Cosa succede dopo la sconfitta italiana? La sconfitta lascia un’eredità pesante nel movimento unitario e un’ondata di esili e condanne che colpisce coloro che hanno partecipato ai moti. 14. Il Piemonte, con Cavour, come riorganizza lo Stato? Cavour riorganizza in senso liberale lo Stato piemontese razionalizzando l’amministrazione e la giustizia e laicizzando l’istruzione. 15. Cosa fa il Piemonte per rendersi visibile? Cavour, sapendo che per costruire l’Italia bisogna trovare un accordo con le grandi potenze europee, per rendere vivibile il Piemonte, manda una spedizione in Crimea come alleato di Francia ed Inghilterra che si trova a combattere contro la Russia. 16. Cos’è la Società Nazionale? La Società Nazionale, nata nel 1857, è l’insieme di personaggi di provenienza politica molto diversa, ha l’obiettivo di scacciare l’Austria. 17. Cosa fanno Napoleone III e Cavour nel maggio del 1858? Nel maggio del 1858 Napoleone III e Cavour, nell’incontro a Plombières, si accordano sulla creazione di tre regni, del nord, del centro e del sud, Roma, però, sarebbe rimasta al Papa. Napoleone III in cambio vuole Nizza e la Savoia. 18. Cosa succede nella primavera del ’59? Nella primavera del ’59 si riaprono le ostilità: i franco-piemontesi sconfiggono gli austriaci e Garibaldi ottiene numerose vittorie. L’8 giugno Napoleone III e Vittorio Emanuele II entrano a Milano, il 24 giugno vincono a Solferino e a San Martino, l’8 luglio viene deciso un armistizio. 19. Cosa succede durante la seconda guerra d’indipendenza? Durante la II guerra d’indipendenza, la Francia si ritira prima di quanto stabilito, nei Ducati emiliani e in Toscana nascono governi provvisori, l’Austria è costretta a riconoscere al Piemonte le conquiste lombarde e le annessioni emiliane e toscane. Alla Francia vanno la Savoia e Nizza. 20. Cosa succede mentre in Emilia e in Toscana si svolgono i plebisciti? Mentre i svolgono i plebisciti, Garibaldi organizza una spedizione in Sicilia. Garibaldi conquista l’intera regione e il 26 ottobre consegna a Vittorio Emanuele II le terre conquistate. 21. Cosa succede il 17 marzo 1861? Il 17 marzo 1861 viene proclamato il Regno d’Italia con solo Veneto e Trentino in mano all’Austria e la capitale è Torino. Roma però è protetta dalle truppe di Napoleone III. 22. Cosa succede nel 1866 tra la Prussia di Bismarck e l’Austria? Nel 1866 scoppia la III guerra d’indipendenza, l’Italia si allea con i prussiani e ottiene il Veneto. 23. Cosa succede nel 1870? Nel 1870 Bismarck si scontra con la Francia e vincono i tedeschi. Il 20 settembre Roma viene conquistata e il 23 settembre viene nominata capitale; dal 1871 il Governo e il Parlamento spostano la loro sede nella nuova capitale. ELENCO DEI FATTI PRINCIPALI: 1. Tornano al trono i sovrani dei vari Stati italiani che erano dovuti fuggire alle truppe napoleoniche e le leggi di età napoleonica vengono abrogate. 2. Molte istituzioni e riforme dell’età napoleonica sono ormai indispensabili e non è possibile ritornare alla situazione precedente. 3. Nel 1821 scoppia una rivolta a Napoli e a Torino i patrioti si organizzano contando sull’aiuto di Carlo Alberto, che però fa mancare il proprio appoggio e i ribelli vengono sconfitti; a Napoli torna l’ordine grazie all’aiuto militare dell’Austria. 4. a capo dei moti del 1831 ci sono Enrico Misley e Ciro Menotti con l’appoggio del DUCA Francesco IV, che poi cambia idea e fa arrestare quasi tutti i congiurati compreso Menotti. 5. Negli anni ’45-’46 Carlo Alberto attua alcune riforme in senso liberale, in Toscana Leopoldo II attua riforme simili a quelle piemontesi e a Roma viene eletto Pio IX. 6. Nel 1848 Ferdinando II è costretto a concedere una Costituzione, così anche Leopoldo II, Pio IX e Carlo Alberto prendono esempio da lui. 7. IN tutta Europa scoppia una guerra contro l’Austri e ovunque nascono governi provvisori che cominciano riforme e preparano l’annessione in un unico stato del Nord Italia. 8. Il 25 marzo scoppia la I guerra d’indipendenza che subito sembra sorridere ai piemontesi, ma il 23-25 luglio gli austriaci sconfiggono i piemontesi a Custoza; la guerra finisce il 9 agosto con la firma di un armistizio. 9. Grazie alla situazione di blocco, l’Austria si riorganizza. Nel frattempo a Venezia si forma una Repubblica, a Napoli viene tolto ogni potere democratico e a Roma viene cacciato il Papa e si forma la Repubblica Romana. 10. Nel 1849 si riaprono le difficoltà: gli austriaci sconfiggono i piemontesi, Carlo Alberto abdica, la Repubblica Romana cade il 12 luglio e pochi mesi dopo anche quella di Venezia. 11. La sconfitta lascia un’eredità pesante nel movimento unitario e a ciò si unisce l’ondata di esili e condanne di coloro che hanno partecipato ai moti. 12. Cavour riorganizza in senso liberale lo Stato piemontese razionalizzano l’amministrazione e la giustizia e laicizzando l’istruzione. 13. Cavour per costruire l’Italia deve trovare un accordo con le grandi potenze europee e per mettere in vista il Piemonte manda una spedizione in Crimea come alleato di Francia e Inghilterra che si trovano in guerra contro la Russia. 14. Nel 1857 nasce la Società Nazionale che mette insieme personaggi di provenienza politica molto differente con lo scopo di scacciare gli austriaci. 15. Nel maggio del 1858 Napoleone III e Cavour si accordano sulla costruzione di tre Regni, del nord, del centro e del sud; Napoleone III in cambio vuole La Savoia e Nizza. 16. Nella primavera del ’59 si riaprono le ostilità: i franco –piemontesi sconfiggono gli austriaci, l’8 giugno Napoleone III e Vittorio Emanuele II entrano a Milano, il 24 giugno vincono a San Martino e Solforino, l’8 luglio viene deciso una pausa. 17. La Francia si ritira dalla guerra prima di quanto stabilito; nei Ducati emiliani e in Toscana nascono governi provvisori. Alla Francia vanno come stabilito la Savoia e Nizza. 18. Mentre in Toscana e in Emilia si svolgono i plebisciti, Garibaldi organizza una spedizione in Sicilia; in due mesi viene conquistata l’intera regione e il 26 ottobre Garibaldi consegna le terre conquistate a Vittorio Emanuele II. 19. Il 17 marzo 1861 viene proclamato il Regno d’Italia con in mano agli austriaci solo Veneto e Trentino e con capitale Torino; Roma però è protetta dalle truppe francesi. 20. Nel 1866 scoppia una guerra tra la Prussica di Bismarck e l’Austyria, l’Italia si schiera con la Prussica e ottiene il Veneto. 21. Nel 1870 avviene la presa di Roma e il 23 novembre viene nominata capitale. Dal 1871 il governo e il parlamento spostano la loro sede nella nuova capitale. SCHEMA RIASSUNTIVO: RISORGIMENTO Non è ancora precisa la sua durata Nasce nel 1775 Primavera del ’59: tornano le ostilità, i franco-piemontesi sconfiggono gli austriaci, Napoleone III e Vittorio Emanuele II entrano a Milano, vincono a Solforino e San Martino e poi decidono un armistizio. Febbraio 1849: si riaprono le ostilità, gli austriaci sconfiggono i piemontesi, Carlo Alberto abdica, la Repubblica Romana e quella di Venezia cadono. 25 marzo: Carlo Alberto dichiara guerra all’Austria; prima vincono i piemontesi, poi vengono sconfitti e il 9 agosto viene firmata una tregua. 1866: guerra tra Prussica di Bismarck e Austria, l’Italia si schiera con i prussiani e ottiene il Veneto. 17 marzo 1861: proclamato il Regno d’Italia con capitale Torino e in mano agli austriaci solo Veneto e Trentino. Roma è protetta dalle truppe francesi. Maggio 1858: Napoleone III e Cavour si accordano sulla creazione di un Regno del nord, del centro e del sud, ma Roma sarebbe rimasta al Papa. Napoleone III in cambio vuole la Savoia e Nizza. 1860: i Mille di Garibaldi conquistano l’intere Sicilia e il 26 ottobre Garibaldi consegna a Vittorio Emanuele II le terre conquistate. 1857: nasce la Società Nazionale che riunisce personaggi di origine politica diversa con o stesso scopo, di scacciare gli austriaci. 1831: moti appoggiati dal duca Francesco IV che poi cambia idea e fa arrestare i congiurati. 1848: Ferdinando II concede una Costituzione, lo seguono Leopoldo II, Pio IX e Carlo Alberto. La Francia si ritira dalla guerra prima di quanto stabilito; nei Ducati emiliani e in Toscana nascono governi provvisori; alla Francia vanno la Savoia e Nizza. Durante la pausa: l’Austria si riorganizza, a Venezia viene proclamata una repubblica, a Napoli viene tolto ogni potere democratico e a Roma viene cacciato il Papa e si forma la Repubblica Romana. 1821: rivolte a Napoli e Torino 1870: presa di Roma, il 23 novembre è nominata capitale e dal 1871 è sede di Governo e Parlamento. ’45-’46: Carlo Alberto attua riforme in senso liberale; in Toscana Leopoldo II attua riforme simili a quelle del Piemonte; a Roma viene eletto Pio IX ’48: guerre in tutta Europa contro l’Austria, ovunque nascono governi provvisori e a Milano si hanno le “Cinque Giornate”