ISTITUTO SCOLASTICO COMPRENSIVO “BORGO SOLESTA’ – CANTALAMESSA” SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO “…………."– Ascoli Piceno ANNO SCOLASTICO ALUNNO: CLASSE : 1. DATI RELATIVI ALL’ALUNNA/O Cognome e nome: Data di nascita: Luogo: Residenza: Classe: Insegnante di sostegno: Insegnanti curricolari: Assistente all’autonomia e alla comunicazione: / Altre figure professionali: / 2. INFORMAZIONI SULL’ALUNNA/O DIAGNOSI CLINICA E FUNZIONALE IN SINTESI (DATA ULTIMA CERTIFICAZIONE): Diagnosi Funzionale Conseguenze funzionali TIPOLOGIA DI HANDICAP IN SINTESI: Psicofisico (EH) Udito (DH) Vista (CH) DISTURBI SENSORIALI Disturbo sensoriale della vista NESSUNO LIEVE MODESTO GRAVE NESSUNO LIEVE MODESTO GRAVE NESSUNO LIEVE MODESTO GRAVE Disturbo sensoriale dell’udito Altro (specificare) DISTURBI DELLA PERSONALITÀ Disturbo aggressivo Disturbo dipendente Disturbo antisociale Altro (specificare) DISTURBI PSICOMOTORI Presenza di mielopatie Presenza di miopatie Altro (specificare) DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO NESSUNO LIEVE MODESTO GRAVE NESSUNO LIEVE MODESTO GRAVE Dislessia Disgrafia Disturbo specifico della compitazione Discalculia DISTURBO SPECIFICO DEL LINGUAGGIO Disturbo specifico dell’articolazione dell’eloquio Disturbo specifico del linguaggio espressivo Disturbo specifico della comprensione Afasia Altro (specificare) ANNOTAZIONI: 3. AREE DI INTERVENTO L’alunna necessita di un intervento individualizzato nelle seguenti aree: 1. AREA COGNITIVA: LIVELLO DI SVILUPPO COGNITIVO STRATEGIE USO IN MODO INTEGRATO DI COMPETENZE DIVERSE 2. AREA AFFETTIVO RELAZIONALE: AREA DEL SÉ RAPPORTO CON GLI ALTRI MOTIVAZIONE AL RAPPORTO 3. AREA DELLA COMUNICAZIONE: - MEZZI PRIVILEGIATI - CONTENUTI PREVALENTI - MODALITÀ DI INTERAZIONE 6. AREA MOTORIO PRASSICA MOTRICITÀ GLOBALE MOTRICITÀ FINE PRASSIE SEMPLICI E COMPLESSE 7. AREA DELL’AUTONOMIA AUTONOMIA DELLA PERSONA AUTONOMIA SOCIALE 8. AREA NEUROPSICOLOGICA CAPACITÀ MNESTICHE CAPACITÀ INTELLETTIVE ORIENTAMENTO SPAZIOTEMPORALE 4. AREA LINGUISTICA COMPRENSIONE PRODUZIONE COMUNICAZIONE 5. AREA SENSORIALE FUNZIONALITÀ VISIVA FUNZIONALITÀ UDITIVA FUNZIONALITÀ TATTILE 9. AREA DELL’APPRENDIMENTO - ETÀ PRESCOLARE: GIOCO GRAFISMO - ETÀ SCOLARE: LETTURA E SCRITTURA COMPRENSIONE PRODUZIONE CALCOLO APPRENDIMENTI CURRICOLARI USO SPONTANEO DELLE COMPETENZE ACQUISITE 4. ANAMNESI FAMILIARE - COMPOSIZIONE DEL NUCLEO FAMILIARE Cognome e Nome Rapporto di parentela Note 5. ANALISI DEI BISOGNI (Descrivere i bisogni educativi e didattici speciali dell’alunno focalizzando l’attenzione sulle sue potenzialità ed esplicitando le scelte organizzative che si ritiene opportuno attuare sulla base delle specifiche esigenze dell’alunno. Per compilare questa parte useremo le informazioni che avremmo dedotto dalle nostre osservazioni iniziali, dalle prove d’ingresso somministrate, dalla sintesi delle conoscenze desunte dalla D.F. e dal P.D.F. laddove presente.) ( P.S. si potrebbe inserire la progettazione didattica, articolata secondo parametri stabiliti dal docente stesso e che variano in base all’alunno e alla sua storia personale). 6. RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA - RAPPORTO DEI GENITORI CON LA SCUOLA collaborativo e propositivo critico e oppositivo di delega altro: - ATTEGGIAMENTO DEI GENITORI NEI CONFRONTI DI SUCCESSI E INSUCCESSI SCOLASTICI collaborativo protettivo punitivo equilibrato ansioso indifferente - INCONTRI SCUOLA / FAMIGLIA Si fa riferimento agli incontri programmati nel POF e nei G. H. operativi 7. INTERVENTI SOCIO-EDUCATIVI - INTERVENTI RIABILITATIVI IN ORARIO SCOLASTICO (Operatore di riferimento, tempi, metodologia di raccordo scuola/operatore). - INTERVENTI RIABILITATIVI IN ORARIO EXTRASCOLASTICO (Operatore di riferimento, tempi, metodologia di raccordo scuola/operatore). - INTERVENTI DI ASSISTENZA IN ORARIO SCOLASTICO (Assistente di riferimento, tempi, metodologia di raccordo scuola/assistente). 8. PROGETTAZIONE ANNUALE CLASSE... A.S. ........ Vedere 5. ANALISI DEI BISOGNI 9. PROGRAMMAZIONE IN SINTESI TIPO DI PROGRAMMAZIONE PREDISPOSTA PER L’ALUNNO L’alunno seguirà: la programmazione della classe di appartenenza riconducibile agli obiettivi minimi previsti dai programmi ministeriali, o comunque ad essi globalmente corrispondenti (art. 15 comma 3 dell’O.M. n.90 del 21/5/2001). Saranno opportunamente variati, laddove ritenuto necessario: mezzi modalità di esecuzione contenuti (ridotti e/o semplificati) tempi metodi un piano di lavoro differenziato (art. 15, comma 5, O.M. n. 90 del 21/5/01) Conoscenze Modalità di intervento Le stesse della classe In classe Le stesse della classe semplificate, adattate e ridotte Nel piccolo gruppo Individualizzato Diversificate dal gruppo classe Interventi educativi Incremento della capacità di ascolto e dei tempi attentivi Adeguamento dei tempi di lavoro alle richieste Conoscenza e rispetto delle regole della classe Sussidi e materiali utili a perseguire gli obiettivi Materiali didattici personalizzati Partecipazione attività Sviluppo dell’autonomia di lavoro Verifiche A tutte quelle della classe Le stesse per la classe Ad alcune attività da valutare in itinere Le stesse della classe semplificate, adattate e ridotte dall’insegnante Materiale didattico specialistico Sussidi informatici e/o audiovisivi A nessuna di quelle della classe Diversificate dal gruppo classe 10. MODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONE La valutazione sarà effettuata ogni qualvolta l’insegnante lo riterrà opportuno per verificare in itinere l’acquisizione dei contenuti proposti all’alunno. Le verifiche saranno predisposte sulla base dei criteri di valutazione e dei parametri disciplinari programmati appositamente. 11. VERIFICA ED ADEGUAMENTI Il seguente P.E.I. sarà sottoposto a verifica e conseguente rivalutazione degli obiettivi programmati in qualunque momento l’équipe psico-pedagogica, su proposta di uno qualunque dei suoi componenti, ne ravvisa la necessità. La verifica dei risultati e della congruenza delle scelte effettuate avviene in via ordinaria in coincidenza con le verifiche periodiche quadrimestrali. ( firma dell’ins. di sostegno e del coordinatore di classe) Luogo e data