siringa nazionale falso mito per risparmi in sanità

ASSOBIOMEDICA: SIRINGA NAZIONALE FALSO MITO PER RISPARMI IN SANITÀ
Boggio: “è comodo e facile usare la siringa come emblema degli sprechi, quando il
rischio più grande è dimenticare il paziente e la qualità delle cure e dell’assistenza in
nome di risparmi che risolvono ben poco”
Roma, 21 gennaio 2016 – “In Italia il mercato delle siringhe vale appena lo 0,02%
della spesa sanitaria, ma il loro prezzo sembra essere diventato la soluzione per
ottenere tutti i risparmi in Sanità. Il tema delle differenze di prezzo è un falso mito,
facile da comunicare, ma quando le differenze ci sono riflettono diverse condizioni di
fornitura: quantità e durata, servizi accessori e periodi di acquisto, consegne in
emergenza e urgenza, tempi di pagamento. Si tratta di tutti elementi che incidono sul
prezzo unitario e che vanno tenuti in considerazione per fare dei confronti che siano
appropriati. Centralizzare gli acquisti è necessario, ma quando si parla di
“siringa nazionale” il rischio è che le gare producano danni per il mercato e
per i cittadini: ridurre gli investimenti in prodotti e apparecchiature mediche non
significa tagliare gli sprechi, ma limitare ai cittadini l’accesso a cure innovative e
rinunciare a valorizzare il nostro Paese e la sua Sanità”. Questo il commento del
Presidente di Assobiomedica, Luigi Boggio, alla notizia di una gara unica bandita da
Consip per la fornitura di siringhe e aghi e di altri 18 tra beni e servizi.
“Assobiomedica non è contraria agli acquisti centralizzati – ha dichiarato il Presidente
Boggio -, soprattutto quando consentano di ridurre i costi amministrativi e burocratici
delle procedure. Occorre però che questi vengano effettuati tenendo in considerazione
che i dispositivi medici non sono beni di largo consumo, ma rappresentano
fattori produttivi sofisticati, dalle cui caratteristiche e modalità di impiego nei
processi sanitari dipende la qualità delle prestazioni di assistenza sanitaria erogate ai
cittadini. La stessa siringa presenta 20 differenti tipologie e altrettante di aghi, che si
differenziano a seconda dell’ambito di applicazione e hanno caratteristiche tecniche
diverse e in taluni casi anche molto sofisticate: siringhe di sicurezza o siringhe “verdi”
a basso impatto ambientale”.
“Ci auguriamo che le future gare Consip mettano innanzitutto il paziente al centro
dell’analisi dei bisogni di acquisto – ha concluso Boggio - e favoriscano l’accesso
dell’innovazione di qualità. Innovazione e qualità che possono essere garantite solo se
verrà riconosciuto alle professioni sanitarie un importante ruolo nel processo
decisionale di acquisto e solo se non si guarderà principalmente al prezzo nei criteri
di aggiudicazione. Speriamo, inoltre, che le gare nazionali non puntino alla
massificazione degli acquisti perché è impossibile standardizzare dispositivi
ad alto contenuto tecnologico spesso salvavita, che sono stati studiati per
plasmarsi sulle specifiche esigenze del paziente”.