TETTO DI SPESA IN DISPOSITIVI MEDICI 4,4% Lombardia 4,4% Veneto 5,6% Umbria 7% Toscana 7,1% Campania 3,6% Calabria 3,4% Sicilia 4,4% Media nazionale: 5,2% TETTO DI SPESA IN DISPOSITIVI MEDICI 4,4% Come funziona il payback? Spesa dispositivi medici >4,4% 2015: 2016: 2017: Regione 60% dell’extratetto Regione 55% dell’extratetto Regione 50% dell’extratetto 2015: 2016: 2017: Imprese 40% dell’extratetto Imprese 45% dell’extratetto Imprese 50% dell’extratetto IMPATTO LEGGI DI STABILITÀ 2015 e 2016 Stima investimenti persi 2016-2017: -350 milioni di euro Ricerca e sviluppo (R&S) Studi clinici Formazione personale medico-sanitario Immobilizzazioni Stima calo occupazione nel settore per il 2016-2017: 10.000 posti di lavoro in meno (-12%) -240 milioni di euro di minor gettito per lo Stato TOTALE IMPATTO ECONOMICO NEGATIVO PER SETTORE: -600 MILIONI DI EURO* *Elaborazione Centro Studi Assobiomedica su dati ICOM CENTRALIZZAZIONE DEGLI ACQUISTI No parametri riferiti alla qualità tali che tutte le imprese prendono lo stesso punteggio QUALITÀ 40% No a omologazione dei dispositivi PREZZO 60% No gare a durata maggiore di 3 anni per consentire ingresso innovazione Sì a massima considerazione della qualità dei prodotti e personalizzazione delle cure Sì a coinvolgimento del mondo medico-scientifico per specifiche competenze Sì ad appropriata valutazione di prodotti e servizi (assistenza tecnica, manutenzione, formazione medica) E l’accesso dell’innovazione? RISPARMI E APPROPRIATEZZA 1) Introduzione di percorsi diagnosticoterapeutici (PDTA) per la gestione dei pazienti con specifiche patologie: insufficienza renale cronica, Parkinson, dolore cronico, scompenso cardiaco, malattie delle arterie coronarie, lesioni da pressione. 2) Piano nazionale STIMA sulleRISPARMI infezioni ANNUI: ospedaliere EURO 550 MILIONI STIMA RISPARMI ANNUI: 500 MILIONI DI EURO 3) Appropriatezza diagnostica e specialistica attraverso linee guida in diagnostica per immagini coordinate dal Ministero della Salute STIMA RISPARMI ANNUI: 750 MILIONI DI EURO TOTALE RISPARMI: 1,8 MILIARDI DI DI